Pesca a fondo con pasturatore e condizioni meteo-marine

[volgograd]

Ciao a tutti. Ho un dubbio...
A luglio presi 4 belle leccie stella col pasturatore a fondo (bigatini) intorno alle 11:30, giornata molto calda, vento quasi assente, mare quasi calmo. Zona alto jonio cosentino.
L'altro giorno ci sono ritornato, (ho pescato dalle 8:00 alle 14) giornata di nuovo calda, all'inizio il mare era calmo, poi un leggero scirocco lo ha reso un po mosso, ma visto che per raggiungere quel posto devo fare parecchi km ho deciso di rimanere in loco per non tornare di nuovo a casa.
Non ho avuto neanche una toccata, mentre la volta scorsa appena lanciavo, tempo 3 minuti e prendevo una leccia. E dire che appena arrivati abbiamo anche pasturato abbastanza bene con pastura mare con polpa di sarde. Spazientati abbiamo montato le bombarde e con qualche lancio abbiamo preso un paio di aguglie piccole che abbiamo liberato.
Ora vengo al nocciolo del discorso.
Un signore che ogni tanto veniva a dare un occhiata, mi ha detto che col pasturatore è meglio pescare quando c'e un po di maestrale (parlando sempre dello jonio settentrionale) perchè la pasturazione è più efficiente visto che i bigattini se ne vanno al largo invece di ritornare a riva come succede appunto con lo scirocco. Bene, volevo sapere da voi se ciò è vero oppure è un fatto trascurabile. Pensandoci un pò su mi sembra una cosa giusta, però non avendo esperienza per questo tipo di pesca mi affido a voi.
Grazie. 

[^DRAYCON^]

Ciao volgograd!!!
Allora, non voglio mettere in discussione l'esperienza del pescatore: noi facciamo tante considerazioni generali, ma di solito, chi è del posto e ha esperienza in materia, sa sicuramente quali siano i modi migliori per pescare, anche quando le tecniche ci fanno un po' storcere il naso!!!
Però, andando per logica, pasturare con mare mosso o comunque con correnti che ti spostano la pastura da un punto A a un punto B, a mio modo di vedere è controproducente!!! Cioè, di per se la pastura, ha la funzione di richiamare i pesci in un determinato punto, lo stesso dove noi piazzeremo le nostre esche: se però la pastura si sposta, allora i pesci vengono richiamati in un'altro punto (chissà quale) rendendo vana la funzione della pasturazione stessa!!!
Ciao!!!

[^NONNOROBY^]

Una delle condizioni indispensabili perché la pastura sortisca qualche effetto è che la forza delle correnti non sia troppo forte, perché in caso contrario disperdono la pastura senza crearti la zona di pascolo in cui trattenere i pesci il più a lungo possibile.
Più che sulla pastura, l'effetto dei venti influisce sulla svogliatezza o meno dei pesci di 'andare a caccia' (passami questo termine) e di ingoiare il boccone, in quanto non tutti i venti sono propizi alla pesca. In questi casi la pastura serve a poco a nulla.
Curiosamente, dalle mie parti, il maestrale e lo scirocco sono i venti più propizi, ma monto il pasturatore solo se le correnti non sono troppo forti, eliminandolo per non ottenere un effetto negativo, anziché positivo.

[MAXFISH]

Secondo me non hai preso le leccie stella perchè semplicemente quel giorno non c'erano. La leccia è un pesce di passaggio e in base alla mia esperienza ti posso dire che accosta soprattutto a fine primavera e inizio estate per poi sparire a fine estate. Quest'anno ne ho preso a decine e tutte "grosse" da metà giugno a metà luglio con il pasturello a galla e attrezzatura leggerissima. Ad agosto sono sparite e penso che abbiano finito la deposizione e si siano qindi spostate più al largo, infatti ora si pescano quelle minuscole da 5 cm.  In questo periodo meglio concentrarsi su altre specie come le orate che si possono prendere sempre con il pasturatore o con i vermi.

[volgograd]

Scusa ma io ho letto nella sezione Spinning il calendario e c'e scritto che in autunno è possibile beccare le Leccie di grandi dimensioni.

[^VITTORIO^]

Ciao volgograd

Scusa ma io ho letto nella sezione Spinning il calendario e c'e scritto che in autunno è possibile beccare le Leccie di grandi dimensioni.

La leccia di grandi dimensioni, che può raggiungere i 2 metri di lunghezza e i 70 Kg di peso è la Lichia Amia. Ha il corpo grigio-verde sul dorso e bianco madreperla sui fianchi.  La linea laterale presenta una vistosa curva verso il basso subito dopo le pinne pettorali, come è visibile qui:


La leccia stella (Trachinotus ovatus), pur appartendendo alla stessa famiglia (carangidi) è un'altra specie di pesce che raggiunge la lunghezza massima di 50 cm. Rispetto alla Lichia Amia ha solo gli occhi più grandi. Ha un colore bianco argento con le caratteristiche macche scure sui fianchi e sulla punta delle pinne e della coda e ha in corpo più ovale.


saluti