Ciao Peppecayman premetto innanzitutto che ti parlo a titolo strettamente personale, non prendere per oro colato quello che ti scrivo, magari lo puoi raffrontare con quello che ti diranno altre persone. Per prima cosa ti ricordo che il palamito più è "leggero" e più è difficile da usare. Una cosa è districarsi da una matassa di 100 braccioli dello 0,30, molto più facile invece è districarsi da braccioli dello 0,70 - 0,80. Avrai fatto caso che quasi tutti i negozi vendono palamiti cosidetti "leggeri" che promettono quintali di spigole e mormore. Personalmente fregare una spigola con un palamito a me non è mai riuscito. Ti dico tutto questo perchè penso che il palamito debba avere una certa "consistenza". Penso sia nato (quello di fondo) per le cernie, orate, dentici, scorfani, prai, gallinelle, occhioni....Ecco perchè vista la profondità che stazionano queste prede, ultimamente si costruiscono sempre più palamiti senza nodi, che sono indubbiamente molto più pratici di quelli tradizionali con i nodi. Ti ricordo infatti che già a 50 metri non si vede quasi più niente.
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Registati o effettua
LoginIn ogni caso mi sembra doveroso rispondere alle tue domande. Ci sono due nodi in assoluto che servono per legare i braccioli al trave e sono molto più facili a farsi che a scriverli "Uni a 3 spire e triplo collo a rientrare" e un altro simile che è il "doppio collo più tre spire Uni". Sono gli unici che danno una certa sicurezza per il problema fondamentale del palamito: quello di bloccare il bracciolo sul trave e
di non slittare sotto trazione laterale.(Spero nel disegnino di Admix o Davide che sono maestri della grafica)Misura degli ami ed esche puoi leggerle sul link che vedi.
Topic: Ragazzi consigliatemi comme realizzare un palamito leggero (sottocosta) (Read 16408 times)