ASSIST HOOK VERTICAL JIGGING

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Author Topic: ASSIST HOOK VERTICAL JIGGING  (Read 37213 times)

VJ

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on: April 01, 2008, 12:33:23
ASSIST HOOK VETICAL JIGGING AUTOCOSTRUZIONE

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VJ

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Reply #1 on: April 09, 2008, 03:02:16
Essendo una disciplina emergente il Vertical jigging e da poco diffusa mi ha suscitato fin da subito una certa passione vorrei contribuire qui con tutti voi dando il mio contribbuto, sono venuto ad imparare e mi trovo coinvolto u po in parte con questo forum perchè le mie origini sono calabresi, ma purtroppo per via delle necessitudini della vita io con tutta la mia famiglia non viviamo piu' in Calabria .
Scusate il preabolo voglio parlavi di come si costruire un assist in casa gli ami con cui armare le esche da Vertical jigging, denominati assist.

ARMARE LE PROPRIE ESCHE DA JIGGING
Vertical jigging costruzione di un assist

Spesso vengono utilizzati ami montati direttamente sull'occhiello dell'esca artificiale da jigging tramite un anello, la tendenza  è quella di montare uno o due ami collegati alla parte anteriore dell'artificiale da jigging mediante spezzoni di filo di diversa lunghezza, in modo che, in pesca, gli ami si trovino nella parte centrale dell artificiale da jigging. Il collegamento dell'amo all'esca viene effettuato con uno spezzone di filo rigido in modo da fare corpo unico con l'esca artificiale

Come costruire un assist

La prima cosa da fare e identificare un assist adatto alle nostre esigenze. Per la realizzazione è necessario avere: del dacron vuoto, ovvero senza anima, del tipo che si usa per realizzare il windon impiegato nella traina d'altura. Per la realizzazione degli assist basta l'80 o il 130 libbre. Servirà poi del cotone cerato o del multifibre da 50 libbre, colla cianoacrilica, tubo termorestringente di vari diametri (compatibili con la larghezza dell'occhiello dell'amo), ed ovviamente gli ami. Per gli ami è preferibile usare modelli a gambo molto corto, punta ad artiglio d'aquila ed occhiello, stando molto attenti che la distanza tra la punta ed il gambo sia maggiore o inferiore allo spessore dell'esca, altrimenti l'amo vi si incastra.

Dacron a "calzetta"

La proprietà principale del dacron vuoto conosciuto, anche come "braided", è che se vi si inserisce un monofilo o lo stesso dacron all'interno, anche per pochi centimetri, lo cinge in maniera da non farlo più uscire una volta in tensione. Man mano che la tensione, ovvero l'allontanamento del nylon (o dacron ) inserito, aumenta, il dacron si serra sempre di più, creando un collegamento indissolubile. Questa qualità del dacron è stata ampiamente sfruttata per collegare i terminali alla lenza madre nel big game, ma si è rivelata utile in moltissime altre applicazioni, non ultima la realizzazione dell'assist. Per inserire il dacron dentro se stesso è necessario creare una sorta di ago piegando ad "U" un pezzo di piano wire o di monel, in modo che possa essere inserito nel vuoto all'interno del dacron.

L'assist amo singolo

Assist ad amo singolo, ovvero un amo collegato ad un bracciolo. Stabilita la lunghezza che si vuol dare all'assist, si taglia un pezzo di dacron più lungo di 3 cm, si inserisce l'ago ad "U" da un lato e lo si fa scorrere all'interno fino al centro dello spezzone di dacron, facendolo fuoriuscire tra le spire del dacron stesso. A questo punto si allarga leggermente la parte chiusa dell'ago e ci si inserisce il capo libero del dacron, tirandolo all'interno di sé stesso, nella parte dov'è inserito l'ago. Per facilitare inserimento del dacron dentro sé stesso bisogna allentare con le dita la sezione in cui è inserito l'ago e ruotarla lentamente. Quando, passando il dacron, rimane un loop abbastanza grande (circa un cm di lunghezza) si sgancia l'ago. A questo punto avremo uno spezzone di dacron doppio, con un loop da un lato. La parte libera si inserisce nell'occhiello dell'amo per 1-1,5 cm e si lega saldamente al gambo con del multifibre o del cotone cerato. Per realizzare tale legatura si può utilizzare il metodo che si usa per legare gli anelli delle canne, oppure realizzando un parlato per ogni giro di multifibre. Si cercherà di far avanzare un paio di millimetri di dacron dopo la legatura per bruciarlo ed appiattirlo in modo da bloccarlo sulla legatura, quindi si bagna il tutto con colla cianoacrilica. La legatura tra amo e dacron dovrà essere eseguita serrando al massimo le spire. Per irrigidire l'amo sul dacron, invece, si inserisce un pezzo di tubo termo-restringente di lunghezza che comprenda sia la legatura che un paio di centimetri del dacron, e lo si scalda bene con una fiamma da lontano per farlo aderire alle forme dell'amo e del dacron. A questo punto l'assist singolo è terminato.

L'assist doppio

Per realizzare un assist con due ami si può sfruttare lo stesso procedimento, ma con qualche variante. Su entrambi i lati del dacron si realizza il loop lasciando al centro qualche centimetro senza che il dacron vi passi dentro. Gli ami si fissano sulle due asole inserendole nell'occhiello e ripassandovi l'intero amo dentro, e si irrigidiscono poi con il termorestingente. Si avrà così uno spezzone unico con due ami che si fisserà direttamente all'occhiello dell'esca o ad un anellino spaccato, mediante una bocca di lupo.

Se riesco a trovare delle immaggini le posto ciao


VJ

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Reply #2 on: April 15, 2008, 16:07:32
Ecco i principali passaggi per costruire il nostro ASSIST HOOK DA VETICAL JIGGING