Ottimo lavoro Fabrizio!
...non sottovalutare mai...la forza di risucchio dell’onda di risacca in situazioni di mare mosso in inverno...
Anche se meno pericoloso di un impantanamento volevo sottolineare questa situazione; spesso l'ultima onda frangendosi scava un gradino abbastanza profondo in cui l'acqua mista a sabbia è come un "frullatore"; in questa situazione, con il vento in faccia che accorcia i lanci, si tende avvicinarsi il più possibile per mandare l'esca oltre il putiferio e farla stare in pesca per qualche metro prima che venga sputata dal mare ma...
Attenzione! L'acqua che sta arrivando a sbattere sugli stinchi la vediamo, ed anche se molto energica l’anticipiamo sfalsando un po’ i piedi e restiamo in equilibrio; ma quando torna indietro, il cosiddetto risucchio, tira verso il mare gli stivali e smuove la sabbia su cui poggiano le suole! E la forza è più forte di quanto ci possiamo aspettare, ma soprattutto ci può cogliere di sorpresa, perché dopo il lancio siamo concentrati a mettere in tiro il filo sperando in qualche spigolona, e dimentichiamo dove siamo. A chi non ha mai provato questa sensazione faccio questa similitudine: proviamo a pensare a qualcuno di fronte a noi che ci tiene per le caviglie e tira, e un altro che tira il tappeto che abbiamo sotto i piedi…è facile perdere l’equilibrio! E in pesca questo vorrebbe dire essere risucchiati nel putiferio con sabbia e alghe, con indosso giubbino e stivali.
Una foto presa dal web giusto per rendere l’idea, anche se questa è fatta d’Estate probabilmente in Oceano:
Non sei autorizzato a visualizzare i link.
Registati o effettua
LoginUploaded with Non sei autorizzato a visualizzare i link.
Registati o effettua
LoginSempre attenti, e se l’esca non arriva dove vorremmo…pazienza torniamo domani!
Un saluto