Resoconto della mani
zione
Sebbene sia partita in sordina, la IV edizione del Tuscia Fly’s Friends Meeting ha avuto un successo inaspettato anche per gli organizzatori. Non considerando le numerose defezioni (molte dovute a febbre e sintomi influenzali) il 15 febbraio 2009 ci siamo ritrovati ai Giardini di Ararat in sessanta persone a goderci una giornata di sana allegria che ha cementato amicizie già avviate e fatto nascerne di nuove.Mentre all’interno i “morsettari” si apprestavano a realizzare le tre imitazioni proposte dal regolamento in un ambiente decisamente accogliente in fatto di tepore,
all’esterno i “lanciatori” pativano le violentissime raffiche di vento gelido sotto un cielo limpidissimo,
Il campo di lancio spazzato dal vento...
Pallotto
vento, che spesso rendeva quasi impossibile il lancio e causava ingarbugli senza fine...
Gli ospiti sono arrivati un po’ da tutte le parti: oltre che da Viterbo e provincia, ci hanno onorato della loro presenza gli amici della provincia di Lucca, dall’Umbria, dalle Marche, da Rieti, da Roma e persino da Avellino.
Al termine delle due gare, ci siamo ritrovato intorno ai tavoli ed è cominciata la vera kermesse.
Gaia, la mascotte del Tuscia Fly Club
Dopo la distribuzione di un omaggio floreale alle tante presenze femminili, fra una portata e l’altra, fra una bottiglia di vino e tante risate, si è svolto un piccolo quiz a premi (in palio “ben” 2 bottiglie da dividere fra i 24 partecipanti di ciascuna squadra!!!) consistente in diverse domande divise in gruppi “alieutico” e “culinario” (per facilitare sia i pescatori sia le consorti) frammiste a domande letteralmente “impossibili” di varia natura. Il Presidente del Club, che cercava di emulare Mike Bongiorno con le sue domande, era tanto impegnato da dove essere imboccato dal Vice-Presidente....
Al termine, un paio di giri di tombola, con relative urla e schiamazzi da parte dei vincitori o presunti tali (regolarmente rientrati fra i ranghi dopo il controllo dei numerini....) seguiti dalla degustazione gratuita di prodotti tipici offerta da Tavola Etruria.
ed alla quale il Presidente del Club ha subito fatto gli onori di casa...
E’ arrivato quindi il momento della premiazione. Per quanto riguarda la gara di costruzione, il notevole ritardo con il quale si è presentata la giuria (composta da nomi altisonanti nel panorama dei “flytying” italiano: nella foto, da sinistra, Fabio Lommi, Luca Mascitti, Rino Trivero)
ha fatto subito pensare che il livello delle imitazioni era veramente notevole, fatto confermato anche dalle parole del Presidente della Giuria. La filosofia del Tuscia Fly’s Friends Meeting è infatti sempre stata quella di riunire intorno ai tavoli un gruppo di amici e sin dalle primissime edizioni si è data una importanza relativa alle competizioni, ritenendo che lo scopo principale fosse appunto quello di un ritrovo goliardico.Con il passare degli anni, invece, ci siamo resi conto che i partecipanti, pur apprezzando il vero motivo del ritrovo, sono “cresciuti” anche dal punto di vista tecnico ed i risultati di questa edizione 2009 ne sono la conferma. Ci auguriamo che questa tendenza continui anche per i prossimi anni e facciamo a nome di tutto il Club i più vivi compimenti ai partecipanti che si sono classificati così:
Soddisfatta la curiosità dei “morsettari”, si è passati poi alla premiazione dei “lanciatori”:
Da sottolineare ancora una volta le grosse difficoltà incontrate da questi partecipanti. Il vento, gelido, è stato fortissimo per tutta la durata della gara rendendo estremamente difficile il lancio in distanza e la precisione. Il “grande” Pallotto (in arte “Gollum”) quest’anno non ce l’ha fatta: dopo aver vinto il primo premio (un prosciutto) per ben tre volte consecutive, ha dovuto cedere il trono a Scortichini che oltre a raggiungere una distanza eccellente (più di trenta metri sono tanti anche in assenza di vento) ha totalizzato 10 punti nella precisione.
Come sempre, l’abilità di raggiungere i bersagli (situati a distanze variabili fra i 3 ed i 15 metri ) può essere un fattore determinante sia in pesca sia nelle competizioni. Ne è ancora una volta una prova l’esibizione di Stoppacciaro che con 20,70mt rispetto ai 23,20mt di Muzzi si è aggiudicato il 4° posto grazie ai bersagli colpiti.Caratteristica del Tuscia Fly’s Friends Meeting è da sempre la “natura” delle premiazioni. Contrariamente alle molte mani
zioni più o meno simili sparse in tutta Italia, a Viterbo si preferisce consegnare premi che nulla hanno a che vedere con la pesca a mosca, ben consapevoli del fatto che viene molto di più apprezzata la soddisfazione del palato piuttosto che una canna da pesca o un paio di stivali che, dopo tutto, fanno quasi sempre già parte del bagaglio tecnologico di ciascuno di noi.I premi consistevano dunque in prosciutto, capocollo, caciotte, bottiglie di vino e di olio, dolci tipici, piatti in ceramica di Civita Castellana, oggetti da regalo (découpage)... tutti messi a disposizione da quanti hanno voluto contribuire alla buona riuscita della mani
zione e che il Club desidera ringraziare, senza dimenticare i componenti della giuria della gara di costruzione...
La bottiglia ricordo alla giuria della costruzione
Un grazie particolare va anche alla Amministrazione Provinciale di Viterbo che quest’anno ha concesso il Patrocinio alla mani
zione, segno tangibile dell’interesse che si sta evidenziando anche nell’Alto Lazio per questo genere di attività alieutica.
Fra chi ha voluto essere dei nostri, dobbiamo segnalare alcune presenze di rilievo: l’Assessore Provinciale alla Pesca, non potendo raggiungerci per altri impegni precedenti, è stato rappresentato dall’Ing. Baldani (responsabili divisione tecnica e pesca) mentre erano con noi la D.ssa Lucia Pacini (Responsabile Studi Faunistici e Pianificazione della Provincia) ed il Tenente Enrico Paziani (Responsabile Nucleo Pesca della Polizia Provinciale). Ci hanno onorato della loro presenza anche la D.ssa Mingolla ed il Dr. Navoni di “Lazioopinioni” mentre è venuto a farci visita, non potendo restare con noi poiché arrivato in mattinata da un lungo viaggio, il direttore della Scuola Americana di Viterbo che ha dimostrato un vivo interesse per la nostra attività.Verso le 17,00 non restava che smantellare tutto. Una fatica che ci siamo sobbarcati volentieri, molto contenti per il buon esito della mani
zione che contiamo di ripetere il prossimo anno, possibilmente con qualche novità in più.
Per chi fosse interessato alla pesca a mosca, ricordiamo che il Tuscia Fly Club è a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi a questa tecnica e filosofica di pesca e che organizza corsi di lancio e di costruzione sia per neofiti sia di specializzazione. Attivo anche dal punto di vista non solo alieutico, collabora con gli enti e le amministrazioni pubbliche per il miglioramento della gestione della pesca dilettantistica in provincia di Viterbo (e non solo). Rappresentante UNPeM (Unione Nazionale Pescatori a Mosca) per la provincia di Viterbo e sede del Coordinamento UNPeM per il Lazio, è fra i partecipanti di Agenda 21 per Viterbo e Civita Castellana, ha presentato progetti di rivalutazione per alcuni corsi d’acqua provinciali e collabora attivamente con alcune realtà locali aventi le stesse finalità.Il Presidente, Osvaldo Velo
(*) Si ringrazia LazioOpinioni per aver gentilmente
messo a disposizione alcune delle immagini qui riprodotte.