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Messages - Giucos

Pages: [1] 2
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Grazie kimura...

La settimana scorsa ho trovato un filo da mettere in bobina i cui ultimi 20 m passano da 0,28 a 0,57...

non avendo nodi in giro è comodissimo... ma comunque ste benedette alghe mi ossessionano...

Dove ci sono nodi in genere metto tubicini salvanodi... va un pò meglio... ma è sempre fastidioso... a volte i piombi (anche piramidi da 190), camminano per metri e metri... quindi sono costretto a recuperare, pulire e rilanciare...

Invece una domanda più tecnica... In giro ho sentito diverse teorie sulla lunghezza del bracciolo rispetto al trave (parlo di short/long rovesciato)... Mi spiego...

C'è chi sostiene (in questa zono l'ho sentita da diversi pescatori), che a mare molto mosso è consigliabile un bracciolo che vada oltre il piombo (quindi più lungo del trave) e man mano che si calma, invece, pare sia consigliabile avere il bracciolo più corto del trave...

Questo discorso a prescindere dai diametri... perchè qualcuno pescava con trave 2 m, bracciolo superiore 2,1 m... il mare era in scaduta (ma c'era molta corrente) e adoperava uno 0,40... qualcun altro invece con un trave da 1.3 m e bracciolo da 1.5 m con diametro 0,30.... però il concetto era lo stesso...

Io avevo un classico paternoster con bracciolo di un 1,2 m sotto (0,30) e circa 80 cm sopra (dove ha abboccato l'ombrina)... e uno short rovesciato (1m bracciolo su trave 2 m)  dove ho preso spigola e spigoletta...

Ci sono degli effettivi "riscontri" tecnici su questa "storia"??

2
Buongiorno a tutti,

Scrivo dopo una lunga assenza... ma in questo periodo non ho comunque smesso di pescare... mi sono schiattato di freddo intere notti... ho fatto centinaia di km per trovare spot ideali...  ma niente... ho collezionato cappotti su cappotti, ma ho collezionato anche esperienze diverse e confronti con pescatori locali...

sabato pomeriggio/notte (in scaduta avanzata)... qualcosa si é sbloccato...

ero in pesca dalle 15.00, le alghe mi costringevano a recuperare spesso e ripulire tutto... a malapena stavo in pesca (veramente troppe alghe) ed ero costretto a pescare nel sottoriva...

Poco prima del tramonto... parte una delle 3 canne trabucco cassiopea xtr 200g)... in bobina avevo uno 0.30, shock conico e trave 0.55 di 2m.... bracciolo alto dello 0.30 di circa 1.8 m... amo2/0 e trancio di cefalo innescato...

10 minuti di sofferenza... a tratti non sentivo resistenza ed a tratti
non riuscivo a recuperare (ad un certo punto ho pensato di avere preso un bancone di alghe!).... finalmente vedo qualcosa... ed era lei... una regina da 2.6kg... e chi l'aveva mai pescato un animale del genere!

Continuo felice la mia pescata fra foto e telefonate... ormai si fa notte e il freddo diventa e "doloroso"...

Quando tutto sembrava fermo (01:00 di notte) e decido quasi di smontare, spiomba una delle tre canne (tubertini odyssea 200g) in bobina uno 0.26 con trave 2m e bracciolo 1m sopra e 1.5m sotto (0,30)... ami n1 aberdeen e con cannolicchio sopra e americano sotto...

non vedo altri movimenti in vetta, ma decido di controllare... arrivato quasi sul bagnasciuga le alghe mi fermano nel recupero... poggio la canna e vado a pulire il cimino... ma sento dei forti colpi... guardo... qualcosa in acqua si agita... recupero la lenza a mano... ed é lei... una bellissima ombrina da un kg tondo tondo...

La Prendo e la porto sulla spiaggia... ma contemporaneamente parte la prima canna (trabucco dynamic surf 200g, in bobina 0.30 e trave da 1.5m con terminale alto da 1.5 m.... esca americano su un abeerdin da 1)... un recupero abbastanza veloce... e trovo una bella spigolotta da circa 600 g...

Ho continuato la pesca ( senza telefonare piu a nessuno)... alle 06 sono rientrato  a casa... morto di freddo... pieno di dolori... ma soddisfattissimo!!! Se riesco posto un paio di foto (dal tel non sempre riesco)...

La fortuna del principiante mi ha assistito...

Un saluto a tutti!








3
Buongiorno a tutti,

 

ieri finalmente ho avuto il piacere di pescare in condizioni quasi da surfcasting...

 

Inizialmente il mare era una tavola, dopo 2 ore si è gonfiato sensibilmente...

 

Quindi ho potuto collaudare l'ultimo acquisto... Trabucco cassiopea XTR 200g

 

Mi sono sorti alcuni dubbi...

 

Di fronte a me, inizialmente, una situazione come da foto, in cui avevo un unico lunghissimo frangente a circa 25 m, poi uno sotto costa (fondo però bassissimo) ed uno più piccolo (a circa 30/35m).

 



 

I canali paralleli sembrano evidenti (e io li mi sono piazzato)... Ma... Voi dove avreste lanciato?

Successivamente la situazione é cambiata molto ed avevo difficoltà ad individuare i punti giusti... sembrava tutto "mischiato", poco chiaro... spostandosi a distanza la situazione si faceva piu chiara, ma avvicinare per lanciare... Non si capiva più niente...
 

Inoltre, studiando a fondo lo spot che ormai frequento assiduamente da settembre, ho trovato un'immagine interessante da Google earth... Allego l'immagine... In queste condizioni marine (i frangenti più evidenti dove sono presenti alcuni scogli, sono a circa 40m) dove vi metteresti e perché?



Quando mi metto nei canaloni paralleli, la vetta si muove in continuazione ( piombo a palla da 150 g)... Quindi immagino che il piombo sotto l'azione delle correnti, "spiombi in continuazione... Dove sbaglio?


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SURFCASTING / Re: Esche e inneschi
« on: October 18, 2017, 21:58:57 »
... Diciamo che le orate le sto cercando ora che il mare é praticamente piatto... però appena comincerà imperioso vorrei insidiare qualche bella spigola... 

Il calamento tipico da surf é short rovesciato... o va bene anche il tipico paternoster con terminale sopra e sotto?


5
SURFCASTING / Re: Esche e inneschi
« on: October 18, 2017, 14:51:13 »
Grazie oltremare... Ormai sei diventato il mentore!!!

Quindi effettivamente "faccio bene" se uso ami un po' più grandi per selezionare!?

In condizioni di Mareggiata/Scaduta, quindi, vado di amone 2/0, bella esca e via!! Ma il fatto che il cannolicchio sia dell'atlantico anziché nostrano, è così importante come sostengono alcuni... Oppure è una mezza ca...stroneria?

Le triglie le ho ributtate per una questione di dignità... esco ad orate... e torno con triglie...!! ;D

6
SURFCASTING / Esche e inneschi
« on: October 18, 2017, 09:23:43 »
Buongiorno,

apro questo nuovo post, ispirato dalle ultime esperienze e dagli ultimi post letti.

Come ormai è noto sono un neofita (molto neofita) a cui però piace studiare e chiedere/sondare, spesso però, si va incontro a idee/pareri completamente discordanti.

Vengo al punto.

Sulla base della pochissima esperienza fatta, ho potuto constatare che gli ami è bene sceglierli sempre a secondo dell'esca utilizzata e della "selezione" del pinnuto. Per cui io ho sempre usato ami del 4/6 per americano e bibi e ami del 8 specifici per arenicola. Chiaramente ho all'attivo pochissime catture, ma di taglie accettabili (800/1000g). Ho potuto anche constatare che innescando il verme senza lasciare la parte terminale a "penzoloni", ho meno "strappi" sull'esca quando qualche pesciolino si avvicina a mordicchiare.

Sul litorale romano però, ho avuto modo di vedere che ognuno ha modalità diverse di utilizzare le esche e gli inneschi e alcune delle mie convinzioni sono crollate!!

Ho visto persone cambiare esca ogni 30 minuti e altri invece lasciarle "fino a quanno ce stà la nun la cambio"...

In particolare ho visto parecchie persone utilizzare ami molto più piccoli dei miei e tirare su orate 2 kg,  innescando vermi diversi lasciandone penzolare 5-6 cm di coda (la teoria illustrata da qualcuno è che con ami più piccoli si avvicinano più pesciolini, si genera confusione e arriva pure il grosso).

Alcuni sono fermamente convinti che in alcune zone è meglio utilizzare gli stessi vermi presenti nei fondali (in questo caso arenicola a gogò), o che il cannolicchio/cozza è accettabile solo se nostrano, altri invece affermano che quando c'è mangianza i pinnuti si lanciano su tutto...

Ho provato ad utilizzare ami più piccoli, effettivamente ho catturato qualcosina in più... Ma io rilascio quasi tutto quello che non arriva a 600/700 g e tutto quello che non rientra nelle specie che sto ricercando (le triplette di triglie che ho fatto, sono divertenti, ma se vado ad orate/sparidi, le rilascio).

In queste ultime settimane comunque abbiamo preso cappottoni tutti quanti...!!!

Data questa premessa mi domando quale delle teorie sia la più corretta... Esiste, in linea di massima, un criterio secondo cui si scelgono ami ed esche?

7
Ciao Oltremare,

io pensavo che le canne dovessero essere tutte diverse (a livello di casting ecc.)!!!

Effettivamente potrei duplicare la iridium, anche perché mi ci trovo abbastanza bene... Anche l'altra volta ho provato a lanciare con una veret idrhas premium 100/200... E me ne sono innamorato (nonostante sia una telescopica)!!!

Chiedo venia ma ho alcune lacune... Che significa sgallare i filetti di cefalo?

Questo WE intanto ho preso un altro cappottone allucinante (è anche vero che il mare era praticamente piatto e fino ad ora non ci sono state mareggiate e/o condizioni da surf)...


8
Buongiorno,

sto cominciando a capire più o meno come funziona (anche se finora ho preso tutta roba da rilascio).

Per evitare di prendere "pesciolini", sto cercando di fare un minimo di selezione (ami dal 6 o 4 ed americano intero come esca)...

L'altra sera sono incappato (per ben due volte) in "qualche cosa" che mi ha "preso" e tirato per diversi metri (controcorrente) la lenza e poi mi ha tranciato di netto il trave (leggermente sotto il fast c)...

Un pescatore locale mi ha detto che trattasi di un comportamento tipico del serra...

domani notte (verso le 03:00) volevo provare ad insidiare questo predatore irruento e aggressivo...

Che montatura mi consigliate?
Che esca (correi provare con la sarda morta)...
l'orario è giusto (cos'altro c'è "in giro" a quell'ora)?

Inoltre (mi scuso se metto troppa carne al fuoco), sto cominciando a cercare la seconda canna da surf (badget circa 200 euro e ovviamente valuto anche l'usato), attualmente ho una trabucco iridium dynamic surf da 200g, cosa mi consigliate di affiancarci?

Grazie a chi mi potrà dare delucidazioni...

Un saluto a tutti...

9
Grazie Oltremare... Sempre chiarissimo...

Il concetto sembra semplice, però poi guardo le previsioni meteo e mi trovo una situazione tipo quella che allego in foto...



A sx (venerdì) ad un certo punto comincio ad avere vento da sud-ovest (essendo la spiaggia di focene esposta a sud ovest, questo dovrebbe essere un vento favorevolissimo), ad un certo punto il vento gira completamente a NNE (la pressione in realtà non ha avuto un aumento significativo), mi aspetterei anche, vista l'esposizione della spiaggia, che le onde andassero a scemare... Invece aumentano!!!

Sabato (a dx) abbiamo tutto il giorno vento da NNE (che dovrebbe essere sfavorevole in quanto quasi alle spalle?!) e la pressione comincia ad aumentare in maniera significativa solo tra le 11:00 e le 20:00 (quando il mare poi si calma un po')...

Secondo quest'analisi quale, teoricamente, dovrebbe essere il momento più propizio?

Dove sto sbagliando nell'analisi?

Inoltre mi hanno anche spiegato che è importante osservare il colore dell'acqua e che l'acqua schiumosa e/o torbida dovrebbe essere un buon segno...

Scusate se sembro pesante... Ma ci tengo ad acquisire nozioni tecniche (che secondo me fanno la vera differenza fra un surfcaster ed un pescatore allo sbaraglio)...

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Buongiorno a tutti,

nel tempo in cui sono stato silente sul forum, sono stato a mettere in pratica la teoria... Prendendo diversi e preannunciati cappottoni (ma mi sono divertito lo stesso).

In realtà sapevo che sarebbe finita così', ma il mio intento è principalmente quello di acquisire dimestichezza con l'attrezzatura, ma soprattutto con lo spot che frequento assiduamente da un mese (voglio imparare a conoscerlo palmo per palmo ed in diverse condizioni meteo).

Quello che non riesco però a farmi entrare in testa è... Come faccio ad individuare il momento propizio per una battuta di surfcasting, a partire dalle previsioni meteo... L'altra volta ho aspettato che placasse il vento ed ho lanciato (solo trave con piombo a palla da 175g, senza esche), ma ho visto che non riuscivo a stare in pesca (forse c'era troppa corrente interna)...

Mi spiegate, con un esempio pratico, come fareste a valutare la scelta del momento più idoneo?

Prendendo il sito meteopesca.it (luogo fregene), a partire dalla data del 5 Ottobre è prevista una mareggiata... Come fareste ad individuare i momenti più propizi?

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 19, 2017, 11:23:16 »
Purtroppo non era più disponibile... Me la farò come seconda canna (anche se spero di riuscire a prendere qualcosa di migliore)...

Comunque... La canna era difettata e ieri me l'hanno sostituita... E adesso si innesta lasciando circa un cm di spazio (senza forzare)...

Ieri ho provato un'uscita "forzata" (il mare era molto mosso)... Diciamo che devo fare un po' di pratica e prendere confidenza con la canna...

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 15, 2017, 06:20:12 »
Buongiorno,

alla fine ho preso la trabucco iridium dynamic surf 420 200g...

Gli innesti... Alllora... il Maschio è sul cimino e sul secondo pezzo (ma sto andando a memoria... stasera controllo meglio).

Sapevo che alcuni (o tutti?) modelli di solito non arrivano a fine corsa e rimane un po' di spazio (nell'altra che ho preso per il beachledgering, rimane neanche mezzo cm), ma qui ne rimane molto...

Spingo comunque fino a lasciare 1-2 cm... oppure spingo e arrivo dove arrivo senza forzare?

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 14, 2017, 21:44:21 »
Buonasera...

Sembrerò impacciato, ma sono in difficoltà...

La canna è arrivata, ho provato a montarla... ma avendo notato che per incastrare i pezzi devo fare forza... mi sono fermato per paura di non riuscire poi a smontarla... Devo metterci qualcosa (olio, grasso ecc))??? Devono arrivare a fine corsa o deve rimanere spazio fra gli innesti?

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 14, 2017, 08:16:26 »
Buongiorno Oltremare,

grazie per l'indottrinamento...

Oggi mi arriva canna + mulinello + filo per lenza madre (Monofilo Trabucco XPS Velvet Pro Cast T-Force diametro 0.30, 600 Mt)... Non ho preso ancora quello da 0.35, in quanto prima voglio provare questo (ma accetto volentieri consigli)...

Considerando che la canna è da 200g ed immagino possa sopportare al max 175g...

1. Il filo per lo shock leader dovrebbe essere uno 0.60 (consigli su marca?), da congiungere alla lenza madre tramite nodo "knot composite"... Giusto?

2. Per le travi posso adoperare lo stesso identico filo dello shock leader?

3. Braccioli... Come argomento è molto discusso sul forum... Mi pare di capire che il loro utilizzo (in termini di diametri e lunghezza), è da valutarsi "sul campo"... Parto da uno 0.30 per arrivare a 0.50 massimo?

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 13, 2017, 08:00:43 »
Buongiorno Oltremare... E grazie per le risposte precise e per i post consigliati (di una comprensibilità strabiliante)...

Ho alcuni dubbi di carattere pratico e "numerico"...

Il calo dell'intensità del vento (immaginiamo che da previsioni risultasse molto graduale, che poi è la situazione reale del mare di fiumicino in questi giorni), numericamente parlando, lo prendi in considerazione da quando comincia ad abbassarsi o da quando si abbassa, per esempio, di 2-3 km/h?

se l'abbassamento dei venti, non coincidesse con l'innalzamento barometrico... Le condizioni di scaduta varrebbero lo stesso?

Quali sono invece le condizioni meteo "limite" del surfcasting (limite inteso come condizioni oltre le quali risulta impossibile pescare)?

 

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 12, 2017, 07:40:11 »
Buongiorno...

Quindi... se supponiamo una spiaggia esposta a ovest (tipico spiaggia del litorale laziale)... Il vento favorevole è quello di ponente (frontale a me che guardo il mare)... Giusto?

Tramite previsioni meteo, come identifico la scaduta? Coincide con il cambio della direzione del vento?

Vado a pompare  gli articoli...

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 10, 2017, 18:09:24 »
Ciao oltremare...

La teoria mi interessa e come (mi spiace aver dato un'impressione diversa), anche perché caratterialmente sono molto meticoloso e perfezionista... Il problema è che essendo da solo e non potendomi affiancare già a qualcuno esperto, mi devo affidare un po' a questo e quello... E i pareri sono veramente tanti e spesso discordanti.

Vorrei arrivare alla stagione preparato (in tutti i sensi) e, possibilmente, fare qualche uscita con attrezzatura che, seppure da dilettante, mi consenta di "spraticarmi" (magari se hai anche qualche libro da consigliarmi)...

Per quanto riguarda la preparazione tecnica... questo per me è un mondo nuovo... E sto scoprendo solo da poco tutto quello che c'è dietro... Non saprei neanche come muovermi per fare un corso o una preparazione più tecnica... Ciò non toglie che sarei ben propenso!

Oggi ho finito di leggere i tuoi articoli "surfcasting... questo sconosciuto"(1-2-3-4-5-6) ed effettivamente tutto mi è un po' più chiaro (peccato non riesca vedere le foto)... Ed anche se c'è sempre qualcuno che interviene affermando che la canna per fare qualche metro in più risulta essere uno strumento essenziale o quasi e che il multifibra o il filo conico sono un piccolo "stratagemma" per ridurre la differenza favorendo la distanza di lancio... Comunque tutto mi è più chiaro... mi sono tolto anche l'atroce dubbio del nodo di sangue fra diametri profondamente diversi (il nodo knot composite è quello che suggerisci in un post)...

Premesso ciò, ho le idee più o meno chiare sulla lista della spesa...

Il passo successivo sarebbe quello della "lettura" del mare e la ricerca dello spot... Che in uno dei tuoi post spieghi molto bene (anche se non si vedono le foto), ma fra la teoria e la pratica...

Oggi, sulla base delle informazioni che hai dato nei tuoi post, ho anche cercato tramite Google earth degli ipotetici spot ideali... in Calabria e Sicilia (io sono di Lamezia e d'estate bazzico dalle parti di Nocera Terinese... ed in Sicilia a Palermo), sia qui a Roma (dove vivo attualmente), ne ho trovato qualcuno (dal punto di vista teorico) interessante, ma tocca sempre andare sul posto...

Altro problema è che mentre qui nel Lazio i fondali che ho conosciuto finora sono " a bassa energia" e quindi leggermente più leggibili... In Calabria la situazione cambia molto (magari quelle foto che non riesco ad aprire del mare di Pizzo, sarebbero l'ideale per capire)...

Inoltra sarebbe utile riuscire ad interpretare le condizioni meteo e marine dei bollettini vari (io utilizzo il sito meteopesca, che mi risulta difficile da masticare, soprattutto sulla parte riguardante maree e motondoso), per capire quali sono le condizioni meteo ideali per il surfcasting (intensità del mare mosso, maree, vento ecc..)...

L'impegno non mi manca... Ma purtroppo mancano le basi...




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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 10, 2017, 13:16:23 »
sarebbe il top... però non conosco nessuno qui che faccia surfcasting...

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SURFCASTING / Re: Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 09, 2017, 12:46:33 »
Buongiorno Oltremare,

in realtà prima di scrivere il post, avevo già "pompato" un po'...

Il manuale a cui facevo riferimento è questo:

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... Le domande sull'attrezzatura, sono dovute al fatto che ho bisogno di tempo per reperire il tutto... e mi piacerebbe arrivare nel periodo giusto già preparato...

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SURFCASTING / Surfcasting... Consigli attrezzatura per prima uscita
« on: September 08, 2017, 17:37:56 »
Buonasera a tutti,

apro un post analogo a quello aperto nella parallela sezione Bechledgering...

Il mare in questo periodo non è più calmo... E dopo aver "pompato" anche qualche manuale di surfcasting ed aver visto qualche tutorial, mi sono gasato un po'...

In questo periodo pescherei nelle zone di Fiumicino/fregene (le ferie sono finite e di pescare in Calabria e Sicilia se ne parlerà il prossimo anno).

Parto un po' meno impreparato rispetto al mese scorso, in quanto ho fatto un po' di gavetta... Ma lo stato confusionale permane...

Cominciamo dalle condi meteo in cui intendo pescare... Mare mosso (comunque entro i limiti della pesca da surfcusting...)... diciamo che il mare mostrato nelle foto del manuale di Surfcasting del forum è l'ideale....


Attrezzatura... Sul forum ho letto diverse discussioni a riguardo e mi sono fatto alcune idee (magari sbagliate eh!), quindi mi sono messo a girare un po' on line ed ho trovato una combo: "TRABUCCO EPICA SKYCAST SURF 4,20 - 200 g. + MUL. MAXXIS PRO SURF 8000" al prezzo di circa 220 euro (che poi è più o meno il budget che mi ero prefissato per cominciare)... ovviamente non ho capacità tecniche tali, da consentirmi di capire cosa andrei a comprare... quindi mi affido ai consigli dei più esperti....

dopodiché... il dilemma che più mi angustia... lenza madre, shockleader, travi e terminali...

Nel surfcusting è importante la distanza e, mi sembra di capire, il diametro dei fili è la chiave di tutto... per cui è necessario utilizzare una madre sottile (0,25?) uno shockleader di diametro uguale alla trave ed al peso della zavorra (più esca)... E qui sorgono le prime perplessità...

Se uso shocleader e trave di diametro adeguato ad un piombo da 150g (a titolo di esempio), cosa succede quando cambia il peso della zavorra?

... se cambio piombo, devo cambiare anche lo shockleader? ma non rischio di salire troppo con i diametri ed avere problemi in fase di lancio? Ho letto che qualcuno utilizza multifibra che consente, con diametri inferiori, di lanciare zavorre più pesanti... diametri adoperare per stare tranquilli?

I terminali... Nel surfcusting si sfruttano correnti che sono chiaramente maggiori del beachledgering... che diametri è conveniente utilizzare?

Saluti e grazie in anticipo...

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