IL BLACK BASS

blakbasII Black, d’ora in poi lo chiameremo cos’ì, conosciuto anche come boccalone, branzino o persico trota, è un predatore alloctono di origine nordamericana, immesso nel secolo scorso in molte acque italiane, dove si è ben ambientato. Lunatico, tanto da essere a volte molto timoroso, altre decisamente privo di ogni remora, Mr. Black è un predatore spettacolare e vorace, che quando è in caccia attacca le sue prede in superficie, a mezz’acqua ed a fondo con grande irruenza. Si nutre di anfibi, piccoli pesci, vermi, lucertole ed altri piccoli rettili, insomma di tutto ciò che in acqua si muove. Ama le tranquille acque dei laghi, meglio se ricche di vegetazione ripale ed acquatica, ma non disdegna neanche gli ambienti che presentano un po’ di corrente, tanto da essere presente anche in numerosi fiumi. Le tecniche di pesca migliori per tentarne la cattura sono lo spinning, la pesca a mosca e quella con il vivo, tutte da praticare sia da terra, che dalla barca o dal Belly Boat.

DALLA BARCA…OCCHIO AL RECUPERO!

Pescando su fondali importanti, una volta ferrato il pesce occorre recuperare con molta calma in modo da non causare al pesce un’embolia, che si evidenzia con I’ingrossamento e la fuoriuscita dalla bocca della vescica natatoria e l’ingrossamento dei bulbi oculari. Questo inconveniente, molto frequente nei persici reali, quando si verifica non ci permette il corretto rilascio del pesce, destinato a morte certa.

A mosca

Per catturarlo a mosca occorre impiegare canne da 8-9-10 piedi capaci di lanciare code galleggianti del 6-7. Gli artificiali migliori sono rappresentati da imitazioni di libellule e di terrestrial come vespe, grilli e cavallette, oppure da piccoli streamer e popper di fantasia, da lanciare in prossimità della riva o di un ostacolo e poi recuperare a strappetti in superficie o appena sotto.

Pesca a vista

Interessante è la pesca a vista su pesci in caccia: inforcati un paio di ottimi occhiali polarizzanti si parte, a piedi, in ciambella o in barca alla ricerca del black in caccia ed una volta avvistato si procede con il lancio. Veramente emozionante, tanto che sembra di essere a Bonefish…

Con il vivo

Con il vivo, innescando piccoli pesci o piccoli anfibi (rane), si catturano gli esemplari piu grossi, ma nel nostra Paese questa tecnica non è molto praticata. Si fa tutto come per il persico reale, ma avendo l’accortezza di privilegiare l’uso del galleggiante e gli strati superficiali dell’acqua, specie in primavera, estate e primo autunno.

Lo spinning

Lo spinning è la tecnica per eccellenza per pescare il black. Negli USA, patria mondiale della pesca a questo centrarchide, esistono tante manifestazioni agonistiche ed addirittura alcune vengono trasmesse in diretta in Tv, hanno montepremi milionari ed angler che sono veri e propri professionisti, tanto da essere sponsorizzati anche da importantissime multinazionali.

Gli artificiali

Per quanto riguarda gli artificiali, ci possiamo sbizzarrire, perche tutti vanno bene, almeno…fino a che catturano. Da privilegiare, comunque, minnow sia affondanti che galleggianti, spinnerbait, cranckbait, rotanti, ondulanti, Jig, vermoni e tutto ciò che possiamo reperire in fatto di imitazioni siliconiche. I punti migliori dei laghi sono rappresentati dalle zone a canneto o comunque caratterizzate da rigogliosa vegetazione acquatica, tronchi ed ostacoli sommersi. Le canne devono essere abbastanza potenti ed i mulinelli di media taglia, ottima qualità e capienti.

Di admin

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