LA PESCA  AL CEFALO AL TOCCO

Si pratica con molte tecniche: pesca a bolognese, pesca all’inglese, pesca con canna fissa, pesca con la corona, pesca a legering e pesca al tocco, quest’ultima tecnica si pratica nei moli con mare calmo, l’azione della canna sarà di punta e il cimino sarà ad innesto di quelli sensibili in punta, magari lavorato a mano.

cefalo al tocco

Il mulinello

Dovrà essere di piccola grandezza da garantire una rapida ferrata, caricato con filo morbido ed elastico, la misura standard è lo 0,14.

Il terminale

Sarà del tipo a bandiera, cioè col piombo sotto e i braccioli sollevati dal fondo, la lunghezza e il diametro spesso dipendendono dalla trasparenza dell’acqua, comunque dalla misura della lenza madre (0,14) a scendere fino a 0,10 con lunghezze variabili da 30 cm a 60 cm (più è chiara l’acqua più lunghi saranno i braccioli).

Per amo uno a gambo corto, con curvatura non troppo larga, la misura varia in base all’esca che si usa, ottimo è un 16, anche se misure dal 14/18 sono da tenere in considerazione. Il piombo sarà dai 3g. ai 10g; in una giornata abbastanza calma e senza corrente, sarà necessario usare un piombo leggero in caso le condizioni della corrente e del vento aumentino si aumenta la grammatura del piombo.

L’ esca

Come esca va bene il tonno fresco in piccoli tocchetti, la pastella, il filetto di sarda innescato in piccoli tocchetti e il fiocchetto di pane.
pesca al cefalo al toccoLa pasturazione durante la battute di pesca è l’azione che i pescatori compiono per attirare i pesci e fare in modo che rimangano nel luogo dove si svolge l’azione di pesca. Pastura tipo: 2 Kg. di sarde macinate, 2 Kg. di pane messo in ammollo, e poi frullato, 250 gr. pan grattato, 500/1000 gr. di sale fino. Prima di pescare si gettomo in acqua, 4-5 palle grosse quanto delle arance, con intervalli di palle più piccole, quanto una noce. Eventualmente si potrà aggiungere dell’aglio per aromatizzare la pastura.

L’azione di pesca

Avviene con canna appoggiata sulla banchina, è quando la lenza o il cimino si muove, bisogna essere rapidi nel ferrare, perché il cefalo succhia l’esca, e molte volte la ferrata andrà a vuoto. Un guadino con maglie larghe aiuterà nel recupero del pesce (un guadino con maglie strette ingarbuglierebbe gli ami e il piombo,e oltretutto la maglia stretta farebbe attrito nell’acqua).

Nel recuperare il pesce si lancia un’altra pallina di pastura, il motivo? perché il cefalo allarmato nel difendersi molte volte si slama portandosi dietro tutti gli altri cefali, in questo modo lanciando una pallina di pastura gli altri cefali rimmarrebbero sotto a mangiare la pastura che stiamo lanciando.

Di admin