PESCA AL CARANGO MEDITERRANEO (Caranx crysos)
Caranx crysos, conosciuto comunemente come carango mediterraneo o carango dorato, è un pesce di mare della famiglia Carangidae.
Distribuzione e habitat
Si trova nell’Oceano Atlantico sia orientale (da Gibilterra all’Angola) che occidentale ( da New York al Brasile) e nel mar Mediterraneo, soprattutto orientale ed è penetrato nel canale di Suez effettuando un percorso inverso rispetto alla migrazione lessepsiana. Nei mari italiani è considerato raro. È pelagico costiero, si incontra soprattutto su fondali sabbiosi.
Descrizione
Il corpo è fusiforme ma compresso lateralmente, ha più o meno la stessa curvatura sul lato ventrale e su quello dorsale. L’occhio, abbastanza grande, ha una palpebra simile a quella del cefalo o del sugarello, la bocca raggiunge la pupilla. Le pinne pettorali sono più corte che nel carango cavallo e raggiungono l’inizio delle pinne pinna anale e seconda dorsale, che hanno lobi appuntiti poco rilevati. La linea laterale ha le squame ingrossate (scudetti) su una porzione rettilinea abbastanza lunga. Il colore è grigio o verdognolo sul dorso e argentato o dorato su fianchi e ventre. Misura al massimo 60 cm di lunghezza per 3 kg di peso.
Pesca
È una preda molto apprezzata dai pescatori sportivi che lo catturano a traina o a spinning. È uno strenuo combattente e lotta tenacemente riuscendo spesso a riconquistare la libertà. Personlmente mi è capitato di pescarlo sia a traina che a spinning, esemplari che si aggiravano su 1/2kg , su mangianze di sarde e alici.
Artificali da usare piume, cucchiaini ondulanti, minnow, la misura varia a seconda della taglia, fate tutte le vostre prove del caso , se si avverte la loro presenza sotto una ”mangianza” mi raccomando non avvicinatevi troppo per non disperderla, si puo’ provare a pescare anche con un gallegiante piombato con finale dello 0,35 da 70 cm e come esca si innesca una sarda , oppure con l’uso dei sabiki con piombo finale, uguale alla pesca agli sgombri e sugarelli.