Pesca con la mosca sui laghi silani in Calabria

I laghi della Sila sono stati per decenni regno incontrastato della trota. Quando l’agonismo ha contagiato anche i pescatori calabresi, questi bacini si sono riempiti di specie che non centravano niente con queste acque. Ecco la presenza di ciprinidi come carpe, tinche, cavedani , l’invadente carassio; troviamo ancora il persico reale, il persico sole ecc.ecc..
Con tutta questa varietà di pesci, di tecniche ce n’è per tutti i gusti: dal carp fishing allo spinning; dalla pesca all’inglese alla bolognese e chi più ne ha più ne metta. Vista, però, la presenza di predatori come la stessa trota , il persico e il cavedano, non capisco perché non si debba praticare anche la pesca con la mosca. Come dicevo in un altro articolo, proprio sul forum di “Calabria pesca on line”,queste acque sono trascurate dai<< moscaioli>>, secondo me a torto perché possono offrire delle grosse sorprese e soddisfazioni, basta scegliere la tecnica appropriata e lanciare nel posto giusto.
In questi laghi, la vita e la proliferazione di molti piccoli animaletti acquatici si compie essenzialmente lungo le rive o comunque dove il fondale è più basso. Non solo, ma parte delle rive dei nostri laghi sono coperte da vegetazione ad alto fusto, che a loro volta ospitano una innumerevole quantità di insetti terrestri: coleotteri, imenotteri, ditteri ecc…
Molti di questi, per cause accidentali cadono in acqua divenendo anch’essi cibo appetitoso per i nostri pesci. Non dimentichiamoci dei piccoli torrenti immissari che a loro volta trasportano, nei pressi delle foci, gli insetti e le altre forme di vita tipiche dei corsi d’acqua.
Queste precisazioni sono importanti in quando nell’affrontare questo tipo di ambiente bisogna scegliere l’artificiale da impiegare.

Tecnica e attrezzature


Pesca con la mosca secca

Nella maggioranza dei casi, lungo le rive di questi laghi, ci si muove pescando in caccia. Questo lo si fa utilizzando generalmente imitazioni galleggianti. Vi sono momenti in cui sulla superficie vi è un’apparente calma e nessun segno visibile denota la presenza del pesce. Non bisogna disperare ma insistere a “battere” il sottoriva o nelle immediate vicinanze, lasciando l’imitazione immobile sull’acqua per un breve periodo di tempo e alternare queste pause con leggeri movimenti di dragaggio. Si scopre così che questa calma apparente nasconde famelici predatori.
Può accadere invece di vedere <<bollare>> costantemente, in quanto una <<schiusa>> o il vento anno portato cibo in superficie. In questo caso la cosa è un po’ più semplice. La difficoltà sarà quella di trovare l’artificiale appropriato e di depositarlo con perizia sull’acqua.
Da ricordare che se il lago è spazzato da una leggera brezza che spira in direzione costante, bisogna recarsi sempre sulle rive opposte alla corrente provocata dal vento.(il cibo superficiale si raccoglie lungo il perimetro opposto al vento).

Pesca con lo streamer
In questi laghi i grossi esemplari, sia di trote che di persici e cavedani, si catturano pescando in profondità. Se si possiede buona costanza, discreta tecnica di lancio si possono insidiare questi grossi esemplari con lo streamer. In questi casi è consigliabile l’impiego di una coda affondante del tipo Sinking-tip (affonda i primi tre metri) .
La tecnica è semplice: bisogna lanciare il più lontano possibile, lasciare affondare sufficientemente lo streamer quindi iniziare un recupero continuo alternato a piccoli strattoni irregolari.

Due parole sull’attrezzatura
La canna di otto piedi che tutti i pescatori a mosca possiedono andrà benissimo. Avendo possibilità di scelta, la canna consigliata è una di nove piedi (270 cm) che lanci code del N° 5 o 6. Per quando riguarda la coda di topo, se si ha intenzione di pescare a galla, va bene una doppio fuso galleggiante. Nel caso dello streamer la già accennata Sinking-tip .

Considerazioni finali
Per coloro che si apprestano a praticare la pesca a mosca, questi ambienti possono essere considerati una palestra per il lancio base, visti gli spazi che offrono per cui si può tentare anche il lancio lungo con la doppia trazione.
Mentre nei torrenti e nei fiumi l’attività si riduce enormemente d’estate, sui laghi della Sila succede con intensità molto minore e pertanto si può pescare comodamente tutto l’arco della giornata, nei mesi di luglio ed agosto. Passando così delle ore divertenti in ambiente salubre e fresco e godendo delle bellezze che la Calabria offre.

Di FLY