Le acque dolci che più interessano ai pescatori a mosca possono essere divise in due grandi categorie: quelle a corso lento e quelle veloci. Alle prime appartengono i chalk streams, letteralmente: torrenti di gesso (acque calcaree ricche di vegetazione acquatica) e tutte le altre che le assomigliano per struttura. Queste posseggono una grande quantità di insetti e le schiuse hanno una durata e soprattutto una regolarità che le altre non hanno. La trota impara presto questi ritmi e si comporta di conseguenza. Per fare un esempio, se non è in atto una schiusa risulta praticamente inutile tentarla con la mosca secca: se mangia lo farà certamente a fondo. L’abbondanza e la regolarità con cui il cibo le arriva, ne determinano il comportamento e di conseguenza permette al pam di pescare sulla BOLLATA.

chalk stream

In acque veloci, quelle dei nostri torrenti, si verifica una situazione inversa perché, nonostante vi si trovino molti insetti, purtroppo le schiuse non sono quasi mai altrettanto abbondanti e così regolari, e al tempo stesso avendo un maggiore dispendio di energie, la trota di torrente è costretta a stare in caccia molto più a lungo, sia sul fondo che in superficie. Queste considerazioni ci permettono di scegliere la mosca adatta. Nel primo caso saranno le effimere a farla da padrona, cercando nella scatola quella che più si avvicina all’insetto in schiusa, senza però trascurare le perle e i tricotteri specialmente verso sera. Nel caso dei torrenti veloci sono indispensabili le mosche da caccia con un folto collarino di hakles miscelato di diversi colori, ottime le sedge in pelo di cervo e cul de canard,
da tenere in grande considerazione anche le imitazioni di insetti terrestri.

Torrente appenninico

Di FLY