X cris 81,
Ciao, proverò con lo spinning, quello che praticavo fino agli anni 80 prima che passassi alla pesca a mosca artificiale.
Ancora oggi possiedo l'attrezzatura di allora, e tanti artificiali dai mepps, a quelli Martin di Stanislao.
I migliori risultati, li ho sempre ottenuti con il martin, che sono da 2 gr a 12 gr, quelli da 2 a 3 gr. li utilizzavo nei torrentelli, acque bassissime e siccome non volevo che raggiungessero subito il fondo, mi piaceva farli lavorare a mezz'acqua, come pesciolini in deriva.
Quelli che utilizzavo sempre, erano quelli con il corpo (giallo e nero) tipo vespa, anche perché con l'evento della primavera e il risveglio della natura in fiore, Ape e vespe, erano già presenti lungo le rive.
Detto questo, canne e mulinello erano adeguati agli artificiali, cioè, la canna da Mt. 1.80 minimo a un massimo di 2.20, e mulinello piccolo, il primo di qualche serie con capacità inbobinamento almeno 100 Mt. di nylon del 0.18. Come si sa più basso e lo spessore più si fa la distanza.
Mentre nei fiumi di fondovalle, si cambiavano l’attrezzatura, la canna un po’ più lunga che sopportava artificiali più pesanti fino a 12 grammi per i grandi fondali, io ti consiglierei canne non troppo rigide, che hanno una buona progressione e facilitano il lancio.
Ricordati di schiacciare l’ardiglione sulle ancorette, non solo per i pesci, ma anche per l’ingarbugliamento sui fili e nella borsa e soprattutto se s’impigliano addosso…si tolgono subito! Ed io ne so qualcosa.
Ciao