Il cavetto da 30 lb è troppo 'grosso' per legarlo all'amo con un nodo uni, ed è per questo che si spezza quando vai ad assuccarlo. Prova a fare lo stesso nodo con un cavetto da 15 lb, e vedrai che non si spezza (naturalmente devi lubrificare bene i nodi prima di assuccarli, di qualsiasi nodo si tratti e di qualsiasi materiale venga usato).
I migliori nodi da fare sul cavetto d'acciaio restano in ogni caso le asole chiuse da un crimp, sia dalla parte dell'amo (chiaramente ad occhiello) che dalla parte della lenza, con previa interposizione di una robusta girella a cui va poi legata la lenza con un classico nodo clinck. Il Tony Pena non è un nodo molto indicato per collegare la lenza al cavetto d'acciaio, in quanto se questo è ricoperto di plastica il nodo tende a sciogliersi, se invece è nudo il nodo potrebbe rompersi.
Per quanto riguarda i due nodi del filmato (uno il classico 'nodo a salire' verso la punta dell'amo e l'altro il classico 'nodo a scendere' verso la paletta), personalmente uso sempre quello a 'scendere', ma non tanto per le motivazioni date dal signore del filmato, quanto perché lo trovo più affidabile come tenuta. Infatti un pesce dai dentini aguzzi potrebbe si dare un morso direttamente sul nodo (evento molto improbabile), quanto potrebbe mordere la lenza al di sopra della paletta (caso molto, ma molto più probabile)...
E' per questo motivo che molti pescatori, quando fanno determinati tipi di pesca (p.e. alle salpe, al pesce balestra, ecc.), fanno una doppiatura di lenza.