Belly Boat in Mare, si può?

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Author Topic: Belly Boat in Mare, si può?  (Read 10687 times)

kblade98

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on: January 22, 2013, 12:53:00
Visto che sono senza barca , per la non molto lontana primavera   vorrei prendere qualcosa per poter raggiungere distanze che con la canna non posso raggiungere ...

Avevo pensato al Kayak ma i costi sono elevati  e al momento non posso proprio permettermela...

Ho visto invece che i Belly Boat non costano molto , diversi modelli con poco più di 100€ si prendono , questo di sotto ad esempio costa 100€


Sono nati per la pesca in acqua dolce ma ho letto su alcuni blog che è stato provato anche in mare ,
voi cosa ne dite?
Qualcuno lo ha provato?? Dite sia comodo/sicuro per pescarci entro i 300-400m da riva?

 ;D


blue jack fin

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Reply #1 on: January 22, 2013, 14:39:09
Premetto che in marocco e altri posti sono in molto che muniti di camera d'aria da camion escono in mare al di fuori dei frangenti e pescano un sacco.
Sicuramente è molto stabile e forse più comodo della canoa, però sei molto limitato. Anche in mezzo al mare è come da terra, se non vai sui punti giusti non prendi niente. Al giorno più di un km in totale è dura farli pinneggiando. E poi sei sempre con le gambe a mollo, non è piacevolissimo.
Inoltre a quella cifra li devi aggiungere un vestiario specifico (pantaloni in neoprene seri e pinne non economiche), cosa evitabile/arrangiabile in canoa.
Il fatto di non poter trainare poi è una pecca gigante. Senza ecoscandaglio trainando un pò per fortuna un pò per fatalità sui pesci ci finisci. Ma se sei fermo in mezzo al mare la possibilità di avere dei pesci sotto è mooolto bassa.
Io ti consiglierei di cercare meglio la canoa.
Io ne trovai una per 200 euro lunga 4,20 m aperta, col sedile e due gavoni stagni. I portacanne ad incasso li ho presi a 5 euro l'uno..
Con 100 euro di gonfiabile, pinne tra i 50 e i 100 euro (se le prendi economiche te ne pentirai, crampi, ciocche e nessuna spinta), pantaloni di neoprene da non sò quanto e dei calzari hai già speso troppo.

Al di là di tutto, degli spot, del portafogli e della fatica funziona così bene la traina in canoa che è un delitto non farla. Io ora ho una barca ma questa primavera/estate delle trainate col vivo in kayak me le farò di sicuro, avendo i mezzi (costume, kayak, pagaia, canna da traina, esca viva) è da stupidi non farlo. Sei ad un passo da una svolta epocale nella storia dei tuoi metodi di pesca! Se riuscirai a trovare e a prendere a poco un kayak ti dirò tutto quello che ho imparato su questa tecnica. Fà la cosa giusta!!! Traina il vivo!!


kblade98

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Reply #2 on: January 22, 2013, 14:51:43
e trovarlo a 200€ è dura (un kayak) , mi attira molto la traina col vivo , a dire il vero quando mi ospitano sulle barche i miei amici la facciamo spesso anche se con scarsi risultati , ma non ho mai potuto approfondire questa tecnica perché appunto non ho un mezzo per farla.... Ora guardo per bene in giro e vedo se riesco a mettere qualcosa da parte in modo che per marzo riesco a  prendere qualcosa...


I tuoi consigli li accetto volentieri anche ora ;)  ;D


blue jack fin

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Reply #3 on: January 22, 2013, 16:29:04
Allora così a caso senza domande è un pò alla rinfusa ma: la canoa è semplicità. A differenza della braca bisogna pianificare tutto prima di uscire in mare. In barca da solo esco anche con 4 canne. In canoa massimo due (se vuoi trainare col vivo). Una per l'esca viva e l'altra per innescarla.
Le lenze vanno fatte a terra, io facevo così: canna da spinning con mulo caricato con uno 0,25. 2 metri di terminale e un raglù (o la misura più piccola o la seconda). Lo spessore del terminale varia a seconda di cosa stai per andare a prendere, per le occhiate bisogna mettere terminali molto sottili, anche 0,12. Ovvio che ogni tanto partirà un treno e lo perderai..
La canna da traina deve essere già armata, con l'amo agganciato sul mulo e la FRIZIONE APERTA. Così facendo, una volta presa l'esca non devi far altro che levargli l'ametto e metterglene due belli grandi. La frizione già aperta faciliterà l'operazione che non richiederà più di qualche secondo. Butti l'esca nell'acqua, apri l'archetto (secondo me in canoa è meglio un mulo a bobina fissa) e parti, quando arrivi all'asola chiudi l'archetto agganci il piombo e lasci filare finchè non tocchi il fondo. Una volta toccato chiudi l'archetto, stringi un pelo la frizione e parti. Dopo un 100 metri devi regolare la frizione. Si è stesa la lenza e stai trainando intorno alla mezz'acqua.
Ogni 10 metri di fondo metti un etto di guardiano. Se sei in una via di mezzo è meglio mettere meno piombo e filare di più la lenza piuttosto che il contrario, potrai in questa maniera tenere la frizione più aperta. Lo senti più leggero sulla canna e il pesce lo sentirà meno quando avrà l'esca tra i denti, anzi in bocca, perchè se sei in canoa fà caldo e stiamo andando per lecce o ricciole, e queste non hanno denti  calabria .
Il piombo prima di uscire in mare lo mettevo davanti al sedile in mezzo alle gambe. Il boga grip ( abbastanza indispensabile, specie se prendi un serra) lo agganci a portata di mano. La canna và legata alla canoa. Come anche la pagaia, che lancerai dalla parte opposta alla canna qualora partirà. E puoi star certo che partirà.
E' meglio avere due portacanne perchè la lenza in acqua fà un certo attrito. Ti causerà quindi un braccio più indolenzito dell'altro per poter andare dritti. Avendone due alterni un pò il lato "pesante".
Lo sforzo fisico non è da sottovalurate per poter pianificare correttamente un uscita. Partendo dal presupposto che i predatori cacciano col sole alle spalle, dovrà essere quindi questa la direzione che dovrai avere una volta che stai trainando l'esca. Quindi, quando inizierai a pagaiare appena sei partito da riva, cerca di fare l'esca andando parallelo alla costa nella direzione del sole, cosicchè, quando hai finalmente calato l'esca, te ne ritorni verso casa col sole alle spalle.
Questa non è una regola, i pesci non abboccano solo quando hai il sole alle spalle, ma è solo più probabile. E visto che in kayak hai un'autonomia limitata è conveniente fare così. Se invece è una giornata ventosa il rientro lo devi provare a fare col vento in poppa, sennò è un casino.
L'attrezzatura migliore secondo me è un mulo a bobina fissa di buona taglia, io usavo un arlex 7000 (mandato in pensione) e ha funzionato. La canna deve essere il più corta possibile, sennò quando devi levare il guardiano ti metti a piangere. Lenze troppo grosse sono inutili, perchè non puoi tirare quanto vuoi, ricordiamoci che siamo seduti, è improponibile. Io uso uno 0,28 e uno 0,55 di terminale.
Questa primavera, sarà "costretto" ad usare la mia canna da traina attuale con un piccolo rotante. Visto che la canoa è chiusa sono un pò preoccupato, al rotante non mi ci sono ancora abituato (la leva è a dx!!).
Altre cose al momento non me ne vengono in mente.
Mi viene solo da elogiare nuovamente la canoa per dei punti fondamentali che rendono questo mezzo 1000 volte più catturante di qualsiasi imbarcazione a motore:
- non fai rumore
- puoi trainare sottocosta tenendo la rotta di tutti gli altri canoisti (conosciuti dai pesci come mezzi strani che non sono nemici dei pinnuti  ) e raramente qui ci trainano le barche.
-se incanni un pesce si stancherà prima perchè ti dovrà portare in giro
- tirando gli sarai sempre sulla verticale (stringi i tempi di recupero, eviti i fondali)
- reagisci involontariamente correttamente a piccole tocche o avvisaglie sul cimino. Cosa vuol dire?!?!? Se la frizione non parte ma la canna sobbalza o fà cose strane possono essere successe 2 cose (una terza la dico dopo): o l'esca ha avvistato il suo predatore o il predatore lo sta tenendo in bocca. Cosa bisogna fare in questi casi?? rallentare, se sei in barca hai voglia, prima di mettere in folle e che la barca rallenti sono passati dei secondi. Mentre in canoa è istintivo girarsi e guardare il cimino. Con la coda dell'occhio lo si vede sempre. Senza volere, e giustamente, hai smesso di pagaiare. Hai appena invitato così il pesce ad abboccare per bene.
La terza che menzionavo prima è il piombo che tocca il fondo. Si vede quando succede ciò. Con l'esperienza te ne accorgerai. A fronte di questo un minimo di conoscenza dei fondali che trovi la devi ricercare.
Basta ho finito, non mi viene in mente altro, se sei arrivato a leggere fino a qui ti ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la forma. Alla fine è un forum di pescatori, non di aspiranti scrittori.


kblade98

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Reply #4 on: January 22, 2013, 16:56:12
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Basta ho finito, non mi viene in mente altro, se sei arrivato a leggere fino a qui ti ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la forma. Alla fine è un forum di pescatori, non di aspiranti scrittori.

Certo che ho letto fin qui , ti ho chiesto io dei consigli e ti ringrazio  per quelli preziosi che mi hai dato , spero di poterli mettere in pratica presto . 

Quote
Lenze troppo grosse sono inutili, perchè non puoi tirare quanto vuoi, ricordiamoci che siamo seduti, è improponibile. Io uso uno 0,28 e uno 0,55 di terminale. 


Lo 0.28 di trecciato giusto? Che carico di rottura usi ( in media ) ?


Mi dai qualche indicazione sul terminale che utilizzi ?
Io le pochissime volte che ho fatto traina col vivo ho utilizzato questo ,  ( non badare al disegno sono negato) ma come ti ho già detto i risultati sono stati scarsi  :

 

Come piombò ho sempre usato un guardiano da 200gr , per attaccare il vivo 2 ami uno ferrante e l'altro trainante.


Sinceramente questo terminale non mi ha mai convinto molto....


blue jack fin

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Reply #5 on: January 22, 2013, 17:15:12
Il ringraziamento per la lettura era più per altri :) .
0,28 di trecciato si, il carico di rottura non lo sò di preciso cmq credo sia sui 2,5-3kili.
Purtroppo il terminale in FC "deve" essere moooooolto più lungo, sui 20 metri. Purtroppo perchè costa un occhio della testa.
Il "deve" è tra virgolette perchè, nonostante lo utilizzi vorrei avere la certezza che sia indispensabile. O lo chiediamo a una ricciola o a qualcuno con molta esperienza (peppino se ci sei batti un post :P ).
Perchè in alternativa metterei un pre terminale in nylon (vista la maggior resistenza più sottile) per così portarmi la girella o il nodo di giunzione tra nylon e treccia a 40 metri così da inserire in questa unione l'asola per il guardiano (o l'occhiello della girella). Eliminando così un'asola volante sparsa lungo la lenza madre.
Stiamo entrando in un argomento ricco di dubbi e perplessità, cmq la distanza tra esca e piombo secondo me dovrebbe stare tra i 30 e 40 metri. Sulle mie catture c'è scritto la montatura più nel dettaglio..
Il terminale và bene (lunghezza a parte), al di là dei diversi tipi di pesci da innescare le variabili sono poche. Il trainante o legato o scorrevole che và piantato o nel naso (di lato, perpendicolare al pesce) o nel mento dal basso verso l'alto. Il ferrante o infilato nell'ano o sottopelle di fianco al pesce.
I piombi a sgancio rapido no, solo guardiani.


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