Antigi: pro e contro

[^DANIELEESPOSITO70^]

Ciao a tutti,
vorrei porre delle domande su un attrezzino di cui avevo letto a suo tempo in libro di Meloni e che ho rivisto poco tempo fa in una rivista del settore, creato utilizzando un beccuccio da pistola di silicone.
Come da oggetto, si tratta dell'antigi, ovvero un cono in plastica da applicare sul trave con piombo finale, con il vertice rivolto verso il basso.
Questo permette di inserirvi all'interno delle esche delicate, come per esempio delle cozze sgusciate, e di "proteggerle" nel lancio (soprattutto nello spunto iniziale) facendole arrivare integre laddove vogliamo pescare.
L'esca uscirà dal cono grazie alla bolla d'aria che si verrà a creare durante la discesa del calamento in mare.
Ebbene, questo è quanto ho letto ed ha catturato la mia attenzione, soprattutto perchè tale attrezzo potrebbe essere utilizzato anche per poter pasturare con delle piccole quantità di esche (per l'appunto delle cozze sgusciate quando si vuole cercare l'orata...).
Ma nella realtà, come si comporta l'antigi?
Insomma chiedo lumi sui pro e sui contro di questo attrezzo, in base alle vs. esperienze dirette...

Ringrazio anticipatamente per le risposte 

[Danny88]

Ho sentito nominare questo antigi da un amico, anche lui incuriosito da questa innovazione by sandro meloni. Io non l'ho mai visto ne tantomeno utilizzato, potrebbe essere una buona innovazione, però mi fa riflettere un suo impiego in caso di lanci a lunga distanza, questo conetto non sarà troppo ingombrante?

[^NONNOROBY^]

Anche se l'ha inventato lui, credo che lo stesso Meloni l'abbia usato solo in rarissimi casi  calabria
Quando lo mise in commercio, io ed il mio gruppo di amici ci precipitammo a comprarlo (fanatici come eravamo del nostro 'idolo') per poi accantonarlo in brevissimo tempo.
Infatti la cozza veniva aggredita non appena toccato il fondo, per cui divenne presto una rottura sgusciare, innescare, legare con l'elastico, lanciare e recuperare a vuoto...
L'antigi diventa 'sopportabile' se si effettuano brevi lanci da un molo o dalla stessa riva con una canna poco impegnativa nel lancio e nel recupero, in quanto se l'orata, il sarago o la mormora non sono presenti (e veloci), il lancio ed il recupero devono essere molto frequenti, e se all'amo non abbocca qualche pezzo interessante ci si stanca presto.

[^DRAYCON^]

Ciao Daniele!
Guarda è una soluzione che conosco ma che non ho mai provato! Personalmente lo utilizzerei più per gli anellidi di piccole dimensioni innescati su ami di altrettanto piccole dimensioni (a esempio arenicola innescata su amo aberdeen dell'8 )! Il problema che secondo me si va a creare è che se si utilizzano esche come la cozza queste possono incastrarsi sull'antigì stesso tanto che le bolle d'aria siano insufficienti a liberare l'innesco! Quindi è opportuno che l'abbinamento amo/esca siano abbastanza sottodimensionati rispetto al diametro dell'antigì! Se invece, anche se solo l'esca, risulta, anche se di poco, aderente alle pareti dell'antigì, a mio parere vedo difficile che le bolle d'aria sviluppate da un'antigì comunque di piccole dimensioni come può essere il beccuccio di un tubetto di silicone, possano liberare l'innesco, anche perché, vista l'area interna del beccuccio piuttosto ridotta (ricordiamoci che va sempre stringendo), la quantità d'aria e di conseguenza la quantità di bolle che usciranno saranno limitate!
Poi il trave apparirà poco pulito, è una soluzione molto visibile, nonostante la forma credo che l'aerodinamica nel lancio comunque ne risenta! A questo punto preferisco più utilizzare i classici bait clip!
Ciao!

[^NONNOROBY^]

Scusa Draycon, ma a quale antigi ti riferisci?
L'antigi originale inventato da Sandro Meloni è un cono che, per assimilazione, viene paragonato al beccuccio del tubetto di silicone, ma è sufficientemente largo da ospitare tranquillamente anche un innesco voluminoso di una o più cozze e proprio per la cozza fu inventato, non per i vermi.
Inoltre la sua conformazione è tale che la fuoriuscita dell'esca è garantita al 100% per la pressione dell'aria al suo interno, una volta entrato in acqua. Il suo scarso utilizzo non è dovuto alla mancata fuoriuscita dell'esca quanto ad altri fattori, primo tra i quali che se non è presente una preda di dimensioni interessanti si rivela praticamente inutile la salvaguardia della cozza durante il volo, visto che viene immediatamente spappolata dalla minutaglia.
Meno influente è invece una più ridotta aerodinamicità del terminale, dato che con il ground od il pendulum si possono comunque raggiungere le distanze volute.   

[^DRAYCON^]

Ciao Nonnoroby!
Io mi riferivo al sistema antigì postato da Daniele:

vorrei porre delle domande su un attrezzino di cui avevo letto a suo tempo in libro di Meloni e che ho rivisto poco tempo fa in una rivista del settore, creato utilizzando un beccuccio da pistola di silicone.

Penso di sapere anche quale sia la rivista, perchè la compro anche io e proprio questo mese si parlava di questo strumento! Infatti sulla rivista, come antigì, si utilizzava proprio un beccuccio di silicone, mentre, guardando un video di Surf Casting di Sandro Meloni, l'antigì era diverso! Se non ricordo male era un tubo nero, molto più lungo e spesso! Leggendo la rivista e vedondo cosa si utilizzava appunto per antigì mi sono venuti tutti questi dubbi sul suo reale utilizzo!
Ciao!

[^NONNOROBY^]

Infatti è all'antigi originale che si riferiscono le mie osservazioni sul suo buon funzionamento, per averlo posseduto e sperimentato.
Non leggendo riviste di pesca, pensavo che Daniele si riferisse alla forma che in qualche modo richiama il beccuccio di un tubetto di silicone, non che si trattasse effettivamente di un beccuccio, per il quale nutro i tuoi stessi dubbi. Scusami per l'equivoco, Umberto.

[^DRAYCON^]

E di cosa Rberto!! Figurati!!  calabria

[^OLTREMARE^]

Esiste(va), come dice Umberto, un sistema di protezione delle esche riservato agli anellidi costituito da in tubetto nero in plastica di cui non ricordo il nome. Fra le soluzioni per preservare la cozza sgusciata durante il lancio vi era quella di avvolgerla con dello scottex chiuso con dei punti metallici oppure spruzzarla con dello spry raffreddante.

[^DANIELEESPOSITO70^]

Ciao Nonnoroby!
Io mi riferivo al sistema antigì postato da Daniele:

vorrei porre delle domande su un attrezzino di cui avevo letto a suo tempo in libro di Meloni e che ho rivisto poco tempo fa in una rivista del settore, creato utilizzando un beccuccio da pistola di silicone.

Penso di sapere anche quale sia la rivista, perchè la compro anche io e proprio questo mese si parlava di questo strumento! Infatti sulla rivista, come antigì, si utilizzava proprio un beccuccio di silicone, mentre, guardando un video di Surf Casting di Sandro Meloni, l'antigì era diverso! Se non ricordo male era un tubo nero, molto più lungo e spesso! Leggendo la rivista e vedondo cosa si utilizzava appunto per antigì mi sono venuti tutti questi dubbi sul suo reale utilizzo!
Ciao!

Il mio quesito era riferito all'antigi di Meloni ma con applicazione pratica al fai da te (e quindi il beccuccio del dispenser di silicone) indicato nella rivista di settore...
Quindi, tirando le somme, ci sono più contro che pro...