Dimensioni filo nel mulinello??

This is a discussion for the topic Dimensioni filo nel mulinello?? on the board ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI.

Author Topic: Dimensioni filo nel mulinello??  (Read 8217 times)

miletese90

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on: September 08, 2011, 10:18:47
Salve ragazzi, ho un dubbio che mi perseguita ogni volta che leggo un topic..Che filo ho nel mulinello?? Ho comprato una canna da pesca con mulinello e filo già imbobinato, ma per inesperienza non ho chiesto che filo fosse  ;D .... ora c'è qualche metodo per capirlo? il mulinello non è di marca, è un "new apice 40"..spero sappiate aiutarmi :(


PieroG

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Reply #1 on: September 08, 2011, 10:43:27
Esistono degli strumenti digitali che calcolano lo spessore.
Se non li hai per altre ragioni non è il caso di procurarselo..., costano tantissimo.
Oppure fai come ho fatto io. Sono andato da Decathlon con un pezzo del mio filo, e ho iniziato a tastare e "paragonare" tutti i fili che loro hanno in esposizione.
E' uno dei pochi posti dove puoi toccare con mano. Chiaramente questo non ti da la certezza assoluta, ma con un po' di approssimazione ci arrivi.
Ancora meglio, con molta tranquillità vai presso il negozio dove hai fatto l'acquisto e glielo chiedi.
prima di andare a casa raccogli la tua spazzatura
Piero G


miletese90

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Reply #2 on: September 08, 2011, 10:50:42
Mi sa che la seconda opzione sarebbe la più valida se non fosse per la poca fiducia che nutro nel negoziante visto che con una canna con casting 50-100 mi ha dato un semiaffondante da 30gr. Ad occhio e croce credo sia uno 0.20/22..ma anche se non fa molta differenza vorrei saperlo di preciso..in generale se fosse uno 0.20 che carico di rottura avrebbe (in kg intendo) e fino a quanti grammi potrei lanciare in sicurezza senza che si spezzi?


saviuzzo

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Reply #3 on: September 08, 2011, 10:57:33
Ciao militese90,
per il carico di rottura ci sono tanti aspeti da vedere.. in primis la marca. Ci sono marche e marche, ognuna di questa indica un carico di rottura differente che in ogni caso risulterà sempre approssimativo e,secondo me, quasi mai reale. Con uno 0.20 di buona qualità il carico di rottura arriva sui 4.5/5kg più o meno, ma ti ripeto, è tutto soggettivo....
Per la grammatura del piombo, con un casting 50/100, perchè non utilizzi uno shock leader? secondo me è la soluzione migliore, anche se con 50/80 gr non dovresti avere problemi, sempre in base alla qualità del filo...
Ciao
Saviù


PieroG

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Reply #4 on: September 08, 2011, 11:23:53
Condivido quanto scritto da Saviuzzo.
Per determinare un carico di rottura si devono effettuare dei test che per noi comuni mortali sono impossibili (ambiente sotto pressione controllata, costante di gravità definita, ecc.. ecc..)
Le aziende sicuramente faranno test analitici ma da qualche parte smarmellano.... (del tipo, test ad uan pressione atmosferica bassa e a 2000 metri di altezza)...
Forse l'unica soluzione è cambiare il filo con qualcosa di certo.
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Piero G


miletese90

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Reply #5 on: September 08, 2011, 12:01:07
Sinceramente non mi va di spendere altri soldi x imbobinare un filo diverso :( mi sa ke rimarrò nel dubbio e comunque innesterò uno shock leader dello 0,40, come già da tempo pensavo di fare..che ne dite? con una canna da 3mt quanti mt di shock leader dovrei mettere? Ho letto il doppio della canna, quindi un 7mt dovrebbero bastare non dite?


PieroG

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Reply #6 on: September 08, 2011, 12:05:30
Beh, io sono alle prime armi.
Sicuramente il doppio, se ne metti un po' di più forse è meglio. Se hai un gradino dove peschi un po' pronunciato sei più tranquillo negli ultimi metri
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Piero G


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Reply #7 on: September 08, 2011, 12:11:14
una piccola nota per quanto riguarda i carichi di rottura del nilon dichiarati in Italia...
lo abbiamo detto tante volte, anche io lo avevo ricordato qualche volta: sono tutti (o poco ci manca)falsati! senza se e senza ma
alcuni marchi gonfiano di poco il carico, altri addirittura lo raddoppiano...l'unico modo per sapere il vero carico di rottura è trovare quel filo venduto in america: gli americani dichiarano il carico reale, anzi a volte anche meno; loro non possono scrivere panzane sulle bobine perchè le legge non glielo permette
ad esempio lo 0.20 di buona qualità nominato da Saviuzzo, i 4-5 kg li vede con il binocolo; gli americani dichiarano lo 0.20 (di tutte le marche) come 4 libbre, cioè poco meno di 2 kg...magari uno buonissimo può arrivare a 5 libbre reali...ma i 5 chili che dichiarano in Italia sono un miraggio

un piccolo episodio accadutomi qualche giorno fa, premettendoche gli americano dichiarano lo 0,50 come 25 libbre: vedo in un negozio una bobina di milo fortress special sea in offerta a metà prezzo, carico dichiarato 32kg 70 libbre... non ce l'ho fatta a comprarlo, sono uscito dal negozio ridendo :)
hanno quasi triplicato il carico reale!
Ho visto Sampei pescare carpe da un quintale con canna fissa ed essere trainato con tutta la barca per centinaia di metri; l'ho visto finire in acqua mentre stringeva con forza la sua canna fissa e faceva perno su tutti e due i piedi...VOGLIO IL FILO DI SAMPEI PER IL MIO MULINELLO!!!


miletese90

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Reply #8 on: September 08, 2011, 12:13:34
E' proprio quello che penso ank io, piuttosto che metterne giusto il doppio fosse per me ne metterei anche 10mt, sarebbe un male? chiedo a chi ha più esperienza di noi :)


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Reply #9 on: September 08, 2011, 13:14:38
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........e comunque innesterò uno shock leader dello 0,40, come già da tempo pensavo di fare......

Scusami tanto Miletese, se avevi già le idee chiare sullo shock, perchè hai posto la seguente domanda in un'altra discussione?

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Salve ragazzi, volevo chiedervi se io in bobina ho un filo dello 0.20, con una canna con surf 50-100, per lanciare sui 70gr dovrei innestare uno shock leader secondo voi?
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

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PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)


miletese90

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Reply #10 on: September 08, 2011, 13:26:34
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........e comunque innesterò uno shock leader dello 0,40, come già da tempo pensavo di fare......

Scusami tanto Miletese, se avevi già le idee chiare sullo shock, perchè hai posto la seguente domanda in un'altra discussione?

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Salve ragazzi, volevo chiedervi se io in bobina ho un filo dello 0.20, con una canna con surf 50-100, per lanciare sui 70gr dovrei innestare uno shock leader secondo voi?
semplicemente perchè avevo intenzione di farlo dopo le varie letture di topic..ma volevo una conferma in più prima di andare a spendere dei soldi...infatti fatta la domanda e ricevuta la tua risposta ero già apposto, poi il discorso in questo topic mi ha riportato a fare una domanda simile ma il discorso era un altro...in ogni modo mi scuso..


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Reply #11 on: September 08, 2011, 19:02:32
Ciao militese!
Per misurare il diametro effettivo del filo, una volta in un negozio di cinesi ho trovato un micrometro digitale al prezzo di 10€! Ero troppo curioso di vedere fin dove arrivassero le misure, così ho cercato di diminuire il più possibile lo spazio tra le due "ganasce" (chiamiamole così), arrivando fino a 0.15 o qualcosa di simile! Penso sia molto utile per capire il diametro dei fili! Però non so se è roba che vendono tutti i cinesi e non posso sapere l'attendibilità, in quanto non l'ho acquistato e di conseguenza provato! Magari puoi farci un salto e vedere se lo trovi!
Ciao!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


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Reply #12 on: September 08, 2011, 19:05:12
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una piccola nota per quanto riguarda i carichi di rottura del nilon dichiarati in Italia...
lo abbiamo detto tante volte, anche io lo avevo ricordato qualche volta: sono tutti (o poco ci manca)falsati! senza se e senza ma
alcuni marchi gonfiano di poco il carico, altri addirittura lo raddoppiano...l'unico modo per sapere il vero carico di rottura è trovare quel filo venduto in america: gli americani dichiarano il carico reale, anzi a volte anche meno; loro non possono scrivere panzane sulle bobine perchè le legge non glielo permette
ad esempio lo 0.20 di buona qualità nominato da Saviuzzo, i 4-5 kg li vede con il binocolo; gli americani dichiarano lo 0.20 (di tutte le marche) come 4 libbre, cioè poco meno di 2 kg...magari uno buonissimo può arrivare a 5 libbre reali...ma i 5 chili che dichiarano in Italia sono un miraggio

un piccolo episodio accadutomi qualche giorno fa, premettendoche gli americano dichiarano lo 0,50 come 25 libbre: vedo in un negozio una bobina di milo fortress special sea in offerta a metà prezzo, carico dichiarato 32kg 70 libbre... non ce l'ho fatta a comprarlo, sono uscito dal negozio ridendo
hanno quasi triplicato il carico reale!

Questa domanda la postai molto tempo fa, ma nessuno seppe dare una risposta.
Vorrei riproporla adesso anche approfittando del fatto che sei un grande esperto sulle misure anglosassoni riguardanti i carichi di rottura e i diametri dei fili da pesca.
La domanda è questa:
 
visto che nelle etichette anglosassoni non viene mai segnalato il diametro del filo, come si fa a stabilire che per esempio il 25 libbre del filo Pinco Pallino corrisponde allo 0.50 mm di diametro?

Questo sarebbe fattibile se sul mercato esistesse solo il filo Pinco Pallino, quindi con caratteristiche ben precise, per cui 'una tantum' si stabilisce che il 20 libbre corrisponde allo 0.45, il 15 libbre allo 0.40 e via dicendo.

Ma sul mercato esistono anche altre marche di fili (e, di una stessa casa, numerosissimi modelli con caratteristiche diverse). Ammettiamo che il produttore Caio Sempronio immetta sul mercato un super-filo che, a parità di carico di rottura di 25 libbre, abbia un diametro ben inferiore, p.e. 0.40 mm. Se nell'etichetta è indicato solo il carico di rottura, come la mettiamo? Come fa l'utente a sapere che il 25 libbre di Caio Sempronio non corrispondono allo 0.50 ma bensì allo 0.40? Ma non è che in Inghilterra e negli USA gli utenti vanno in negozio portandosi dietro il calibro? calabria

Approfitto di questo post anche per segnalare che l'unico produttore italiano di fili da pesca è la genevose Gruppo DP (asso di cuori, ecc.). Tutti gli altri fili con etichette italiane non sono prodotti dalle case di cui hanno il nome, ma sono solo commercializzati da esse, in quanto sono per la maggior parte prodotti in Giappone e un pò meno negli USA.
Perlomeno i distributori italiani hanno avuto l'accortezza di far stampare sulle etichette anche il diametro del filo...

Non entro invece nel merito della falsità o meno dei carichi di rottura dichiarati dai distributori italiani, in quanto, non possedendo un dinamometro da laboratorio, non vorrei rischiare una denuncia per calunnia calabria

Link utili:
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Reply #13 on: September 08, 2011, 19:48:20
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Vorrei riproporla adesso anche approfittando del fatto che sei un grande esperto sulle misure anglosassoni riguardanti i carichi di rottura e i diametri dei fili da pesca
Non sono assolutamente un grande esperto di quello che dici
mi sembra di percepire un tono sarcastico nei miei confronti in questa espressione, ma me lo sono meritato perchè ho risposto facendo sembrare quello che ho scritto come una verità assoluta; se qulcuno ne sente il bisogno, allora chiedo scusa; se qualcuno si è offeso, cancello il post
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La domanda è questa:
 visto che nelle etichette anglosassoni non viene mai segnalato il diametro del filo, come si fa a stabilire che per esempio il 25 libbre del filo Pinco Pallino corrisponde allo 0.50 mm di diametro?
se ho capito bene, leggendo da varie riviste e siti internet, gli americani danno più importanza a conoscere il carico di rottura del filo anzichè il diametro come facciamo noi, ma nello stesso tempo loro sanno per abitudine che quel carico corrisponde a quel diametro, più o meno
inoltre, è vero che non lo scrivono sulle bobine, ma basta visitare il sito internet del produttore e dichiarano anche il diametro; per quanto riguarda quello che loro chiamano 25 libbre, se guardiamo ad esempio il sito della berkley, il diametro dichiarato di diversi fili è 0.50 o 0.48

inoltre se leggiamo sulle bobine dei nostri mulinelli, spesso troviamo la capacità espressa sia in mm/m che in lb/yds...la capacità dello 0.50 corrisponde a quella del 25 libbre; insomma coniugano la mentalità italiana/europea con quella americana/anglosassone

ripeto che queste sono mie osservazioni, se ho detto qualcosa di sbagliato sarei felice di essere corretto
Ho visto Sampei pescare carpe da un quintale con canna fissa ed essere trainato con tutta la barca per centinaia di metri; l'ho visto finire in acqua mentre stringeva con forza la sua canna fissa e faceva perno su tutti e due i piedi...VOGLIO IL FILO DI SAMPEI PER IL MIO MULINELLO!!!


murena

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Reply #14 on: September 09, 2011, 07:53:09
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Ma non è che in Inghilterra e negli USA gli utenti vanno in negozio portandosi dietro il calibro?  calabria

negli usa, i monofili si distinguono  per classi convenzionali   di libbraggio, riferite a fili medi ,   per cui un angler sa che (spero che la memoria non mi inganni): un 12lb corrisponde convenzionalmente ad uno 0,25 mm; un 15lb ad uno 0,30 mm; un 20lb ad uno 0,40 mm; un 30lb ad 0,50 mm; un 50lb ad uno 0,70 mm, ecc.
in realtà, anche negli usa esistono i superfili e i fili scadenti, che fanno saltare questa convenzione.
la legge americana, però, impone che tutti riportino sull’etichetta il vero carico di rottura lineare statico.
 
vulesse addeventare 'na bannera, oj nenna ne'...

itala nam tellus Graecia Maior erat (ovidio, fasti, IV)
io capisco e perdono tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi (j. w. goethe, viaggio in italia)
Che cosa sperate di trovare a Londra, a Parigi, a Vienna? Vi troverete Napoli. È il destino dell’Europa di diventare Napoli. (Curzio Malaparte)
Napoli è una città straordinaria e unica, impossibile da spiegare ai leghisti e a chi vive di pregiudizi. Sarebbe come tentare di far comprendere la Magna Grecia a quelli che portavano in testa le corna. (Roberto Vecchioni)


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Reply #15 on: September 09, 2011, 08:45:02
La risposta è molto semplice e, se non ricordo male, l'avevo già data in qualche occasione.
C'è una profonda differenza, per non dire abissale, fra noi pescatori italiani e quelli anglosassoni/USA.
Noi facciamo una malattia per i diametri dei fili e ci inalberiamo quando riscontriamo grosse differenze fra il dichiarato ed il reale. Un pescatore inglese si pone invece queste domande: devo andare a pesca di merluzzi. Per il tipo di pesca, montatura, spot e prede insidiabili mi occorre un nylon da 20 libbre. Bene, compro un filo da 20 libbre senza badare che si tratti di uno 0.20 o uno 0.50. Naturalmente sarò condizionato dalle mie preferenze nella scelta della marca ma nel contempo sono anche abbastanza sicuro che i bidoni sono molto più limitati.
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Reply #16 on: September 09, 2011, 09:03:45
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Approfitto di questo post anche per segnalare che l'unico produttore italiano di fili da pesca è la genevose Gruppo DP (asso di cuori, ecc.).
Da quello che so io la DP produce monofili a proprio marchio e commercializza monofili giapponesi (si è dovuta adeguare a questo mito).
I loro mi sembra siano fatti in India. E poi importati in Italia.
Una parte del loro business è per monofili dedicati all'agricoltura...
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Reply #17 on: September 09, 2011, 10:05:43
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La risposta è molto semplice e, se non ricordo male, l'avevo già data in qualche occasione.
C'è una profonda differenza, per non dire abissale, fra noi pescatori italiani e quelli anglosassoni/USA.
Noi facciamo una malattia per i diametri dei fili e ci inalberiamo quando riscontriamo grosse differenze fra il dichiarato ed il reale. Un pescatore inglese si pone invece queste domande: devo andare a pesca di merluzzi. Per il tipo di pesca, montatura, spot e prede insidiabili mi occorre un nylon da 20 libbre. Bene, compro un filo da 20 libbre senza badare che si tratti di uno 0.20 o uno 0.50. Naturalmente sarò condizionato dalle mie preferenze nella scelta della marca ma nel contempo sono anche abbastanza sicuro che i bidoni sono molto più limitati.
Si, di questo ne abbiamo parlato altre volte, ma la mia domanda non verteva sul fatto che gli anglosassoni hanno una mentalità diversa dalla nostra, che se ne fregano delle raffinatezze, che non sono sofisticati come noi, ecc. ecc.
Ho solo chiesto com'era possibile abbinare un preciso libbraggio ad un preciso diametro, visto che la qualità di un filo, a parità di diametro, può far variare e anche di molto il carico di rottura.
La risposta data da Murena mi sembra quella più accettabile, e cioè che si tratta di misure convenzionali applicate a fili di media qualità prodotti in quei paesi.
Per quanto riguarda il fatto che noi italiani siamo più esigenti sui diametri io non la trovo una semplice pignoleria: è ben diverso pescare con la bolognese (solo per fare un esempio) con un filo di diametro 0.10 anziché 0.20. Personalmente preferisco la nostra maggior precisione a quella approssimativa degli anglers calabria
 
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Da quello che so io la DP produce monofili a proprio marchio e commercializza monofili giapponesi (si è dovuta adeguare a questo mito).
I loro mi sembra siano fatti in India. E poi importati in Italia.
Una parte del loro business è per monofili dedicati all'agricoltura...

Queste notizie, sinceramente, io non le ho. Quello che so per certo (fonte: ex dipendente della DP) è che questa Casa è dotata (o almeno lo era sino a poco tempo fa) di una linea completamente  separata tra la produzione industriale e quella per i monofili da pesca, a partire dal reparto di polimerizzazione a quello della filatura, imbobinamento ed etichettatura.
Se ora anche la DP fa produrre i propri fili in India, non me ne può che dispiacere, come per tutte quelle Case italiane che ormai, di italiano, conservano solo il nome...
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antonio77

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Reply #18 on: September 11, 2011, 20:34:07
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una piccola nota per quanto riguarda i carichi di rottura del nilon dichiarati in Italia...
lo abbiamo detto tante volte, anche io lo avevo ricordato qualche volta: sono tutti (o poco ci manca)falsati! senza se e senza ma
alcuni marchi gonfiano di poco il carico, altri addirittura lo raddoppiano...l'unico modo per sapere il vero carico di rottura è trovare quel filo venduto in america: gli americani dichiarano il carico reale, anzi a volte anche meno; loro non possono scrivere panzane sulle bobine perchè le legge non glielo permette
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io riesco ad avere i fili barkley americani tramite un amico, sia trecciati che monofili, e la valutazione dei carichi è completamente diversa come dice Emanuele, in America i carichi sono di gran lunga più bassi, a secondo del prestigio del filo, wiplash-trilene solo per dirne due, il carico in Italia è di 1/3 più alto.
La vita è un brivido che vola via e tutto un equilibrio sopra la follia...........


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