Elasticità e rigidità delle canne da pesca.
« on: February 18, 2008, 01:56:15 »
Le canne si possono distinguere in due categorie, secondo i loro tipi di azione, cioè di risposta alle sollecitazioni: l'azione morbida o parabolica, in cui la canna lavora in tutta la sua lunghezza, esclusa l'impugnatura, e l'azione rigida, in cui la canna svolge la sua funzione di ammortizzare le sollecitazioni del pesce e del lancio soltanto nei segmenti terminali, di punta.
Il maggior pregio della canna ad azione morbida è la sua possibilità di lanciare pesi piccoli a distanze accettabili.
Risponde inoltre ottimamente alle sollecitazioni di un pesce allamato, anche se di grandi dimensioni.
La sua sensibilità è quindi accentuata.
Un difetto, invece, è il notevole ritardo rispetto alle canne piu' rigide nella ferrata, per cui, se non si reagisce con un buon anticipo all'abboccata, è facile perdere il pesce appena catturato.
La canna ad azione rigida è caratterizzata da un' estrema rapidità di reazione (si dice infatti che le canne rigide sono "nervose") che consente una ferrata piu' immediata e precisa.
Per contro non si presta particolarmente, pechè manca appunto di elasticità, a staccare un' eventuale grossa preda e, proprio perchè rigida, puo' creare qualche difficoltà durante il lancio, fase in cui è fondamentale l'elasticità.
La canna ideale sarebbe quindi un insieme delle due di cui ho parlato, e in effetti questo è un canone che tutti i proggettisti tendono a realizzare, per soddisfare i pescatori piu' esigenti.
TEST SU CANNA IN FIBRA DI CARBONIO
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