Travi incollati: che tipo di attivatore utilizzare?

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Author Topic: Travi incollati: che tipo di attivatore utilizzare?  (Read 12909 times)

^DRAYCON^

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Reply #20 on: January 10, 2010, 20:21:36
A posto!! Capito tutto!! Se ho la fortuna di trovarla ne compro un centinaio di pacchetti!!  ;D
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


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Reply #21 on: January 11, 2010, 16:50:27
Salve amici
dopo vari consulti e navigazione nel web, sembra che siamo giunti ad una soluzione.
L'attivatore spray per le colle cianoacriliche (tipo la 406) è la Loctite 7113.
Il suo scopo è quello di aumentare la velocità di polimerizzazione e quindi evitare che la colla goccioli, con il vantaggio di abbattere i tempi della costruzione dei nostri vari travi...
Il primo passo è stato fatto; ora bisogna solo trovare chi lo vende... calabria
Ringrazio tutti per il contributo dato.. ;D
A presto
Daniele
Daniele


^DRAYCON^

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Reply #22 on: January 11, 2010, 17:30:14
Eh già è niente!!! ;D
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gnegnegne24

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Reply #23 on: January 11, 2010, 17:48:49
Rispondo perchè uso da molto tempo colla e attivatore, la marca non la ricordo.
Ho provato la loro funzione attaccando il terminale ad un tavolo fissato per terra e tirando il trave, hanno una forza quasi quadruplicata.
Se vuoi io posso darti una colla e attivatore, o solo attivatore.
- Francesco -


busman

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Reply #24 on: January 11, 2010, 17:58:40
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Salve amici
dopo vari consulti e navigazione nel web, sembra che siamo giunti ad una soluzione.
L'attivatore spray per le colle cianoacriliche (tipo la 406) è la Loctite 7113.
Il suo scopo è quello di aumentare la velocità di polimerizzazione e quindi evitare che la colla goccioli, con il vantaggio di abbattere i tempi della costruzione dei nostri vari travi...
Il primo passo è stato fatto; ora bisogna solo trovare chi lo vende... calabria
Ringrazio tutti per il contributo dato.. ;D
A presto
Daniele

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Rispondo perchè uso da molto tempo colla e attivatore, la marca non la ricordo.
Ho provato la loro funzione attaccando il terminale ad un tavolo fissato per terra e tirando il trave, hanno una forza quasi quadruplicata.
Se vuoi io posso darti una colla e attivatore, o solo attivatore.



Sarei interessato anch'io a colla e attivatore.
Mi manderesti il link?
Grazie
Ciao
.....Venite a fare un giro.......


Saragone

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Reply #25 on: January 11, 2010, 18:25:16
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Salve! Io in genere non uso la colla, magari se iniziassi ad usarla la metterei agli stopperini fatti con il filo cerato per renderli più resistenti, oppure nel nodo tra shock leader e lenza madre. In questi casi la normalissima colla Atack, secondo voi, andrebbe bene?
Ciao Draycon
anche io per rendere "più sicuro" il nodo tra shock leader e lenza madre, uso la colla , ma assolutamente non il normale attack.
Uso la loctite 406 che è un collante specifico per gomme, elastomeri e plastiche; l'attack normale potrebbe causare la "bruciatura" del filo e quindi causarne la riduzione delle proprietà fisiche.
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Non uso travi incollati in genere,alcuni che realizzai in passato li incollai con la normale Attak senza avere alcun problema...

Ciao Saragone
come ho già detto a Draycon, il normale attack non è indicato per i ns. fili. Probabilmente tu non hai avuto problemi magari perchè il diametro del trave era di  buone dimensioni oltre che di buona qualità e/o i tuoi calamenti incollati non sono stati sottoposti a quelle tensioni che avrebbero potuto causarne la rottura.
C'è inoltre da aggiungere che utilizzando colle specifiche cianoacriliche, anche dopo molti utilizzi lo snodo rimane in buone condizioni, cosa che invece non succede se si utiizza il normale attack.

Aspetto altre vs. considerazioni in merito

Buona vita
Daniele


L'attak contiene lo stesso principio attivo che caratterizza le altre colle: il CIAOACRILATO..
Lo puoi leggere anche sulla confezione...
E' proprio per questo che non si sono rotti i travi,coi quali ci ho anche preso bei pezzi,perchè la colla " specifica " che vendono altro non è che Attak con nome diverso unita ad un altro collante...
Per me,so tutti specchietti per le allodole...
E' meglio un ottimo  pescatore con una pessima canna in mano,che una ottima canna in mano ad un pessimo pescatore...

Meno seghe mentali e PIU' PESCA!


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Reply #26 on: January 11, 2010, 21:05:23
Secondo voi, l'odore della colla potrebbe disturbare i nostri amici pinnuti? Io vado sul tradizionale: nodino - perlina - girella - perlina - nodino!!!  calabria


gnegnegne24

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Reply #27 on: January 12, 2010, 01:37:56
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Secondo voi, l'odore della colla potrebbe disturbare i nostri amici pinnuti? Io vado sul tradizionale: nodino - perlina - girella - perlina - nodino!!!  calabria
Penso proprio che la colla non abbia odore in mare seno non si spiega diversamente, visto che ho preso una spigola da 1,5kg con un terminale da gare incollato.
- Francesco -


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Reply #28 on: January 12, 2010, 09:06:51
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Secondo voi, l'odore della colla potrebbe disturbare i nostri amici pinnuti? Io vado sul tradizionale: nodino - perlina - girella - perlina - nodino!!!  calabria
Penso proprio che la colla non abbia odore in mare seno non si spiega diversamente, visto che ho preso una spigola da 1,5kg con un terminale da gare incollato.
Quoto Gnegnegne
infatti l'odore del cianoacrilato lo si percepisce in maniera forte ed evidente, prima che il collante asciughi.
Una volta terminata la polimerizzazione esso è quasi impercettibile...
L'unico svantaggio che hanno gli snodi incollati è che, una volta realizzati, essi non possono essere più distanziati/modificati. Questo tipo di problema, invece, non si ha con gli snodi classici che usa Surfmaster (nodino - perlina - girella - perlina - nodino)...
Ciao
Daniele
Daniele


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Reply #29 on: January 12, 2010, 09:14:59
E comunque, dopo una giornata immersi in mare, qualsiasi odore scomparirebbe.
La pesca è la metafora della vita... stai seduto senza far nulla aspettando che succeda qualcosa.
Ma non succede mai nulla.


gnegnegne24

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Reply #30 on: January 12, 2010, 16:39:40
Daniele, sai cosa succede con i travi con la medesima prassi che dici tu?
Se ci capita una bestiolina di tutto rispetto esempio con short rovesciato e il pesciotto tira a schifo (potrebbe capitare) il nodino scende giù non l'ultimo stopper e via si spezza tutto.
Purtroppo ero quasi rimasto secco una volta per questo motivo. Da quell'episodio, ho adottato con gran piacere solo colla. Poi a vedere quelli fatti con colla sono meglio, ma l'occhio non significa nulla, ci vuole il fattore C e poi destrezza del surfcaster nell'adottare la lenza appropriata al mare e alla preda da insidiare.
- Francesco -


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Reply #31 on: January 12, 2010, 18:04:41
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Daniele, sai cosa succede con i travi con la medesima prassi che dici tu?
Se ci capita una bestiolina di tutto rispetto esempio con short rovesciato e il pesciotto tira a schifo (potrebbe capitare) il nodino scende giù non l'ultimo stopper e via si spezza tutto.
Purtroppo ero quasi rimasto secco una volta per questo motivo. Da quell'episodio, ho adottato con gran piacere solo colla.
Ciao Gnegnegne
anch'io sono un amante dei travi incollati ed uso eslusivamente quelli e sono d'accordo con te che lo snodo fatto con  i nodini potrebbe slittare sotto forti trazioni del pesce in fuga.
Nel mio post precedente (vedi sotto), facendo una piccola analisi sui travi, ho voluto solo evidenziare che quelli incollati, una volta realizzati "quelli sono e quelli restano", non permettendoci appunto di variare le distanze degli snodi direttamente in pesca... (e sicuramente questa è una pecca...)
Tieni però presente, che anche uno snodo incollato male (troppa colla, poca colla, colla non adatta, etc), comunque è soggetto a slittamento; quindi l'uso della colla non è sinonimo di perfezione del trave... 
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L'unico svantaggio che hanno gli snodi incollati è che, una volta realizzati, essi non possono essere più distanziati/modificati. Questo tipo di problema, invece, non si ha con gli snodi classici che usa Surfmaster (nodino - perlina - girella - perlina - nodino)...
Ciao
Daniele
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... Poi a vedere quelli fatti con colla sono meglio, ma l'occhio non significa nulla, ci vuole il fattore C e poi destrezza del surfcaster nell'adottare la lenza appropriata al mare e alla preda da insidiare.
I travi incollati (utilizzando colle adatte allo scopo...),non sono belli solo a vedersi ma anche a livello di robustezza.
Infatti non avendo nodi (i miei travi li realizzo chiudendo con la colla anche le asole ai due estremi), i carichi di rottura del trave dovrebbero rimanere inalterati...
Poi, d'accordissimo con te che la differenza la fa in primis la destrezza del surfcaster che deve leggere il mare ed impostare la pescata di conseguenza, oltre, perchè no, un pò di fattore C che sicuramente non guasta...
A presto
Daniele

 
Daniele


vincearchery

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Reply #32 on: January 12, 2010, 19:03:22
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Daniele, sai cosa succede con i travi con la medesima prassi che dici tu?
Se ci capita una bestiolina di tutto rispetto esempio con short rovesciato e il pesciotto tira a schifo (potrebbe capitare) il nodino scende giù non l'ultimo stopper e via si spezza tutto.
Purtroppo ero quasi rimasto secco una volta per questo motivo. Da quell'episodio, ho adottato con gran piacere solo colla. Poi a vedere quelli fatti con colla sono meglio, ma l'occhio non significa nulla, ci vuole il fattore C e poi destrezza del surfcaster nell'adottare la lenza appropriata al mare e alla preda da insidiare.
ciao.. io nello short rovesciato adotto questo sistema,(forse mesi fa lo avevo scritto in qualche altro topic), perlina di vetro incollata, perlina di gomma libera, girella, perlina di gomma libera, perlina in vetro incollata, in questo modo, se il pesce è consistente, nel momento della ferrata, o mentre da gli strappi, la perlina di vetro non percepisce un  colpo secco, motivo principale del cedimento sul trave..
I gommini di cui parlo, non sono altro che stopperini fluorescenti ovali, con il foro abbastanza largo da scorrere liberamente in un trave dello 0,60..
Un'altra cosa.. se andate in un negozio che vende prodotti per modellismo, chiedete della colla cianacrilica,al 90% ce l'ha, vedrete che vi proporra due o tre tipi, di cui quella in gel, che asciuga in pochissimi secondi, quella da 20 secondi e quella da 3 minuti.. Il consiglio che vi do, è di prendere quella da 3 minuti, più tempo impiega ad asciugare e meglio è la colla.. tra l'altro costa 3 euro,ed è un boccettino che è il doppio di quello che acquistavo nei negozi di articoli per la pesca e pagavo 10 euro..
NON IMPORTA CHE TIPO DI PESCA FAI.. L'IMPORTANTE E' POTER RACCONTARE DI AVERLO FATTO..


busman

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Reply #33 on: January 12, 2010, 23:29:22
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Daniele, sai cosa succede con i travi con la medesima prassi che dici tu?
Se ci capita una bestiolina di tutto rispetto esempio con short rovesciato e il pesciotto tira a schifo (potrebbe capitare) il nodino scende giù non l'ultimo stopper e via si spezza tutto.
Purtroppo ero quasi rimasto secco una volta per questo motivo. Da quell'episodio, ho adottato con gran piacere solo colla. Poi a vedere quelli fatti con colla sono meglio, ma l'occhio non significa nulla, ci vuole il fattore C e poi destrezza del surfcaster nell'adottare la lenza appropriata al mare e alla preda da insidiare.
ciao.. io nello short rovesciato adotto questo sistema,(forse mesi fa lo avevo scritto in qualche altro topic), perlina di vetro incollata, perlina di gomma libera, girella, perlina di gomma libera, perlina in vetro incollata, in questo modo, se il pesce è consistente, nel momento della ferrata, o mentre da gli strappi, la perlina di vetro non percepisce un  colpo secco, motivo principale del cedimento sul trave..
I gommini di cui parlo, non sono altro che stopperini fluorescenti ovali, con il foro abbastanza largo da scorrere liberamente in un trave dello 0,60..
Un'altra cosa.. se andate in un negozio che vende prodotti per modellismo, chiedete della colla cianacrilica,al 90% ce l'ha, vedrete che vi proporra due o tre tipi, di cui quella in gel, che asciuga in pochissimi secondi, quella da 20 secondi e quella da 3 minuti.. Il consiglio che vi do, è di prendere quella da 3 minuti, più tempo impiega ad asciugare e meglio è la colla.. tra l'altro costa 3 euro,ed è un boccettino che è il doppio di quello che acquistavo nei negozi di articoli per la pesca e pagavo 10 euro..


Ciao Vince,
e come si chiama la colla che dici tu?  calabria

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Reply #34 on: January 13, 2010, 14:47:48
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ciao.. io nello short rovesciato adotto questo sistema,(forse mesi fa lo avevo scritto in qualche altro topic), perlina di vetro incollata, perlina di gomma libera, girella, perlina di gomma libera, perlina in vetro incollata, in questo modo, se il pesce è consistente, nel momento della ferrata, o mentre da gli strappi, la perlina di vetro non percepisce un  colpo secco, motivo principale del cedimento sul trave..
I gommini di cui parlo, non sono altro che stopperini fluorescenti ovali, con il foro abbastanza largo da scorrere liberamente in un trave dello 0,60..
Ciao Vince
quella della perlina morbida mi sembra un'ottima soluzione...
Spiegami però una cosa:poichè la funzione delle perline rigide degli snodi è quello di fare da "bronzine" e quindi permettere la rotazione della girella, le perline ovali morbide non potrebbero creare difficoltà alla suddetta rotazione?
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta e per l'interessantissima dritta che hai dato...
Buona vita
Daniele
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Reply #35 on: January 13, 2010, 20:05:48
Io utilizzo le stesse perline che usa vince, verdi fluorescenti in gomma! Per caso vince quelle che usi sono quelle della lineaeffe? Daniele posso assicurarti comunque che anche se sono in gomma la girella ruota lo stesso che è una bellezza!! Generalmente io lascio anche un pò di spazio tra una perlina e l'altra in modo che la girella possa leggermete fluttuare su e giù! Naturalmente la distanza di cui parlo è di pochi millimetri, 5 o 6mm circa!
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vincearchery

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Reply #36 on: January 13, 2010, 22:35:19
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Io utilizzo le stesse perline che usa vince, verdi fluorescenti in gomma! Per caso vince quelle che usi sono quelle della lineaeffe? Daniele posso assicurarti comunque che anche se sono in gomma la girella ruota lo stesso che è una bellezza!! Generalmente io lascio anche un pò di spazio tra una perlina e l'altra in modo che la girella possa leggermete fluttuare su e giù! Naturalmente la distanza di cui parlo è di pochi millimetri, 5 o 6mm circa!
Perfetto!!
sia per i gommini (che sono quelli che uso io..) che per le distanze..
NON IMPORTA CHE TIPO DI PESCA FAI.. L'IMPORTANTE E' POTER RACCONTARE DI AVERLO FATTO..


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Reply #37 on: April 02, 2010, 16:08:42
salve a tutti
riapro questo topic relativo ai travi incollati perchè ho trovato uno studio fatto sugli snodi siffatti, che è veramente interessante.
La fonte del suddetto studio è la rivista SURFCASTING MAGAZINE, che nello specifico, ha eseguito delle prove di resistenza alla trazione delle perline degli snodi incollati sui travi, sottoponendoli a più variabili legate ai materiali di costruzione. tutto questo utilizzando un dinamometro e filmando i valori riportati sul quadrante dello stesso.
Riporto di seguito lo schema di quanto ho letto:

monofilo                                 tipo perlina                        colla                             trazione max
nylon 0,40 mm                    vetro - dimensioni OK                     OK                           rottura monofilo a 9,5 Kg
fluorocarbon 0,40 mm           vetro - dimensioni OK                     OK                           distacco perlina a 8 Kg
nylon 0,40 mm                     vetro - foro grande                       OK                             distacco perlina a 6,5 Kg
nylon 0,52 mm                    plastica - dimensioni OK                  OK                              rottura monofilo a 14 Kg
nylon 0,52 mm                    vetro - dimensioni OK                     OK                              distacco perlina a 11 Kg                  
nylon 0,40 mm                    vetro - dimensioni OK                 scaduta                           distacco perlina a 3 Kg
nylon 0,40 mm                    plastica - dimensioni OK              scaduta                           distacco perlina a 4 Kg

Inoltre, in coda a questo studio, la rivista SURFCASTING MAGAZINE ha tratto anche delle conclusioni, che riassumo a capo:

le perline con diametro calibrato al monofilo, sottoposte a trazione, portano alla rottura del monofilo stesso; invece, le perline con diametro troppo grande, tendono a staccarsi dal trave prima che si raggiunga il carico max di rottura.
inoltre, soprattutto per diametri di filo sostenuti (nello schema dallo 0,52 in su), si evince che la perlina in plastica tiene fino alla rottura del monofilo, mentre quella in vetro tende a staccarsi con carichi inferiori. Naturalmente, questa diffrenza è stata evidenziata per dovere di informazione, in quanto i carichi sono talmente alti che entrambi i materiali utilizzati possono essere definiti più che validi.
un'altra considerazione va fatta sul tipo di filo usato; dai dati emerge che il fluorocarbon è un supporto meno adeguato rispetto al nylon (parliamo però di circa 5% - 15% di differenza).
Ultima considerazione va fatta sulle condizioni della colla.
Dai dati suddetti risulta che la colla scaduta riduce tantissimo la tenuta dello snodo. Quindi bisogna assolutamente tenere presente la data di scadenza del cianoacrilico e stare attenti alla sua conservazione, anche perchè ogni qualvolta lo utilizziamo, a contatto con l'umidità relativa dell'aria si sviluppa una reazione che ne diminuisce le performance (addirittura sulla rivista si parla di una "scadenza" dopo i 6 - 10 mesi di utilizzo, dopo i quali bisognerebbe fare dei test di tenuta fatti in casa per evitare di costruire calamenti poco performanti...).
Naturalmente tutte le prove sono state fatte con lo stesso cianoacrilico, di cui non è stato fatto il nome, ma che sospetto essere la loctite 406, in quanto i valori dei grafici relativi alla velocità di polimerizzazione e di resistenza al calore, sono molto vicini a quel tipo di prodotto.
Proprio dal grafico della resistenza al calore, emerge che si ha un calo della resistenza alle sollecitazioni meccaniche a partire dai 30 °C, che poi diventa apprezzabile tra i 40 ed i 50 °C (si ha un decadimento di tenuta dell'80%, dopo 100 ore di esposizione...).
Naturalmente queste sono condizioni estreme, ma ci indicano che in spiaggia, soprattutto d'estate, è meglio evitare di tenere i ns. calamenti in scatole scure sotto il sole... ><;D<

Spero di essere stato utile.
Naturalmente se qualcun'altro ha altre esperienze/studi per ampliare quanto suddetto, benvenga per tutti...

Buona vita e buona Pasqua a tutti  
Daniele


      
Daniele


wahoo

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Reply #38 on: June 06, 2010, 21:25:52
inanzitutto ciao.anche io e da circa 20 anni che preparo i miei travi incollando le perline,tu puoi comprare tutti gli attivatori che vuoi ,ma devi sapere che le colle cianoacriliche si attivano perche vengono inumidite.basta solo qualche spruzzatina di acqua e la colla si indurisce che è una meraviglia.io ti consiglio di inumidire il trave con le dita bagnate e poi metti perlina e colla.prova e mi saprai dire.
vivi per quello che sei non per quello che vorresti essere


^DANIELEESPOSITO70^

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Reply #39 on: June 19, 2010, 00:46:58
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inanzitutto ciao.anche io e da circa 20 anni che preparo i miei travi incollando le perline,tu puoi comprare tutti gli attivatori che vuoi ,ma devi sapere che le colle cianoacriliche si attivano perche vengono inumidite.basta solo qualche spruzzatina di acqua e la colla si indurisce che è una meraviglia.io ti consiglio di inumidire il trave con le dita bagnate e poi metti perlina e colla.prova e mi saprai dire.
Ciao wahoo
ti ringrazio per il suggerimento che sicuramente testerò...
Ho però un solo dubbio: se l'umidità va ad inficiare sulle caratteristiche della colla, bagnando l'apparato prima di procedere all'incollaggio, non è che si corre il rischio di avere una tenuta meno performante?
Sui tuoi travi, per esempio, hai mai notato differenze di tenuta e/o durata nel tempo, provando ad incollare le perline "attivando" con l'acqua e non?
Inoltre, come si vede dalla tabella che postai qualche tempo fa, nata da uno studio di una rivista del settore, sarebbe interessante capire se il "trattamento" che fai tu, ottiene gli stessi risultati sia sul nylon che sul fluorocarbon...
Fammi sapere, perchè l'argomento mi affascina...
Ciao
Daniele


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