salve a tutti
riapro questo topic relativo ai travi incollati perchè ho trovato uno studio fatto sugli snodi siffatti, che è veramente interessante.
La fonte del suddetto studio è la rivista SURFCASTING MAGAZINE, che nello specifico, ha eseguito delle prove di resistenza alla trazione delle perline degli snodi incollati sui travi, sottoponendoli a più variabili legate ai materiali di costruzione. tutto questo utilizzando un dinamometro e filmando i valori riportati sul quadrante dello stesso.
Riporto di seguito lo schema di quanto ho letto:
monofilo tipo perlina colla trazione maxnylon 0,40 mm vetro - dimensioni OK OK rottura monofilo a 9,5 Kg
fluorocarbon 0,40 mm vetro - dimensioni OK OK distacco perlina a 8 Kg
nylon 0,40 mm vetro - foro grande OK distacco perlina a 6,5 Kg
nylon 0,52 mm plastica - dimensioni OK OK rottura monofilo a 14 Kg
nylon 0,52 mm vetro - dimensioni OK OK distacco perlina a 11 Kg
nylon 0,40 mm vetro - dimensioni OK scaduta distacco perlina a 3 Kg
nylon 0,40 mm plastica - dimensioni OK scaduta distacco perlina a 4 Kg
Inoltre, in coda a questo studio, la rivista SURFCASTING MAGAZINE ha tratto anche delle conclusioni, che riassumo a capo:
le perline con diametro calibrato al monofilo, sottoposte a trazione, portano alla rottura del monofilo stesso; invece, le perline con diametro troppo grande, tendono a staccarsi dal trave prima che si raggiunga il carico max di rottura.
inoltre, soprattutto per diametri di filo sostenuti (nello schema dallo 0,52 in su), si evince che la perlina in plastica tiene fino alla rottura del monofilo, mentre quella in vetro tende a staccarsi con carichi inferiori. Naturalmente, questa diffrenza è stata evidenziata per dovere di informazione, in quanto i carichi sono talmente alti che entrambi i materiali utilizzati possono essere definiti più che validi.
un'altra considerazione va fatta sul tipo di filo usato; dai dati emerge che il fluorocarbon è un supporto meno adeguato rispetto al nylon (parliamo però di circa 5% - 15% di differenza).
Ultima considerazione va fatta sulle condizioni della colla.
Dai dati suddetti risulta che la colla scaduta riduce tantissimo la tenuta dello snodo. Quindi bisogna assolutamente tenere presente la data di scadenza del cianoacrilico e stare attenti alla sua conservazione, anche perchè ogni qualvolta lo utilizziamo, a contatto con l'umidità relativa dell'aria si sviluppa una reazione che ne diminuisce le performance (addirittura sulla rivista si parla di una "scadenza" dopo i 6 - 10 mesi di utilizzo, dopo i quali bisognerebbe fare dei test di tenuta fatti in casa per evitare di costruire calamenti poco performanti...).
Naturalmente tutte le prove sono state fatte con lo stesso cianoacrilico, di cui non è stato fatto il nome, ma che sospetto essere la loctite 406, in quanto i valori dei grafici relativi alla velocità di polimerizzazione e di resistenza al calore, sono molto vicini a quel tipo di prodotto.
Proprio dal grafico della resistenza al calore, emerge che si ha un calo della resistenza alle sollecitazioni meccaniche a partire dai 30 °C, che poi diventa apprezzabile tra i 40 ed i 50 °C (si ha un decadimento di tenuta dell'80%, dopo 100 ore di esposizione...).
Naturalmente queste sono condizioni estreme, ma ci indicano che in spiaggia, soprattutto d'estate, è meglio evitare di tenere i ns. calamenti in scatole scure sotto il sole... ><
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Spero di essere stato utile.
Naturalmente se qualcun'altro ha altre esperienze/studi per ampliare quanto suddetto, benvenga per tutti...
Buona vita e buona Pasqua a tutti
Daniele