Passata la mattinata di Domenica conclusasi con un niente di fatto al Canale di Sibari per un improvviso dolce acquazzone. Son tornato questa mattina soprattutto per testare la mia nuova inglese. Inizio a preparare la canna, la apro, inizio a fare una dolce pasturata e butto il galleggiante in acqua. Provo a recuperare il tutto per cambiare la pastella quando, senza alcuna ragione il galleggiante mi rimane in acqua. Recupero il filo e rimonto tutto d’accapo. Che sara’successo? Osservo il filo e noto che in prossimita’ del puntale e’ tutto sfilacciato. Penso che il filo sia rimasto danneggiato dall’ultima preda ferrata e pertanto ne tolgo qualche metro. Dopo aver effettuato altri lanci si ripresenta nuovamente il problema sul filo. Osservando bene tutta la canna mi accorgo che il puntale, nuovo di zecca unitamente alla canna ha l’anello Sic scheggiato diventando un coltello tagliente tanto che basta sfregarvi contro il filo poche volte per spezzarlo. Alla faccia della canna nuova. Decido di raccogliere tutto e recarmi nei pressi di Villapiana alla fine del rettilineo all’incirca, dove il fornitissimo e gentilissimo negoziante ( ma quante belle cose ha) mi fa’ una bella lavata di viso dicendomi che la canna che ho comprato e’ molto scarsa ( ha ragione) . Abbiamo cambiato il puntale ed adesso e’ tutto OK tranne il cielo cupo e la temperatura che risente delle montagne innevate vicine ( Il Pollino sic!!!) che non promette niente di buono.Quindi a casa e se ne riparla l’anno prossimo ovvero tra pochi giorni perche’ il conto e’ sia con la canna e sia con i pinnuti aperto…Buon Anno.