Nuova Canna per BL di Mauro Balestri

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Author Topic: Nuova Canna per BL di Mauro Balestri  (Read 30509 times)

beka

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Reply #20 on: May 06, 2014, 12:27:05
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ho letto tutto il topic e francamente mi viene un po' da sorridere....

Come non sono assolutamente d'accordo che si abbia la pretesa di conoscere le discipline del beachledgering e del surfcasting italiani più di quanto non le conoscano i loro stessi creatori (Mauro Balestri e Sandro Meloni), cosa, questa, davvero ridicola...

non mi pare da nessuna parte di aver avuto la pretesa di saperne più loro anzi ne so sicuramente meno... ma come ha anche accennato oltremare non è che perchè loro hanno quei nomi e scrivono su riviste debbano per forza saperne di più di mario rossi che magari non scrive ma pesca da più tempo di loro   la scienza infusa non esiste per nessuno... io darei in effetti la canna a oltremare per fargli fare un ground come dice lui e vediamo sul serio cosa ne rimane

P.S. ho naturalmente visto i video prima di parlare e la mia (personale ed insignificante) opinione è che l'esecuzione sia molto ben fatta.... e molto accompagnata ;-) i ground di cui parlavo io (che RIPETO ho visto dal vivo ma non so fare) sono ben altra cosa
non è la paura a dominarmi ma solo l'irrequietezza


macci

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Reply #21 on: May 06, 2014, 12:56:40
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ho letto tutto il topic e francamente mi viene un po' da sorridere....

Ciao Beka,
non so se hai visto il video sui lanci fatti con la canna in oggetto (Pro Beach Ledgering X3 460), ma ti assicuro che quei lanci sono dei perfetti lanci ground.
Se poi c'è il trucco (la canna del video non è quella in oggetto, oppure le zavorre sono inferiori ai 110 e ai 125 gr), questo non lo so, ma sarebbe sciocco da parte di Mauro Balestri postare un video taroccato sulla propria canna e per di più nel proprio sito, quindi do per scontato che non ci sia alcun trucco: ebbene, quella canna, pur non essendo una ripartita, pur essendo una 'semplice' tre pezzi, non si è assolutamente schiantata.
Io non so che grado di conoscenza hai sulle tre pezzi di ultima generazione, neanche io ne ho conoscenza diretta, però posso testimoniare di averle viste all'opera a meno di venti metri di distanza da me, manovrate da dei giovanotti dotati di un perfetto lancio ground: hanno lanciato sotto i miei occhi, con partenza del piombo da ore 16, zavorre piramidali da 200 gr, con ami innescati con voluminosi tranci di muggine, senza che quelle canne manissero il minimo accenno di cedimento, debolezza o incertezza: in parole povere, quelle canne hanno fatto dei lanci perfetti, senza la minima sofferenza, alla stessa stregua delle mie Daiwa ripartite HPB e WKT, che essendo della vecchia generazione hanno due palle così...
Anch'io sino a poco tempo fa sostenevo accanitamente che il ground si poteva fare solo con le canne ripartite, ma da quando ho visto in azione quelle tre pezzi (sono della Bad Bass, purtroppo non ne ricordo il modello) mi sono ricreduto, eccome. Se poi vogliamo puntualizzare che non tutte le canne in tre pezzi sono adatte al ground, su questo sono perfettamente d'accordo, ma non sono invece più d'accordo nel sostenere che la tre pezzi non sia adatta al ground solo per partito preso o per convinzioni personali basate solo su supposizioni e non suffragate da alcuna prova concreta.
Come non sono assolutamente d'accordo che si abbia la pretesa di conoscere le discipline del beachledgering e del surfcasting italiani più di quanto non le conoscano i loro stessi creatori (Mauro Balestri e Sandro Meloni), cosa, questa, davvero ridicola...
Ciao Nonnoroby , d'accordissimo con te , è quello che ho detto anche io fino ad ora , sia per il trucco sia per le tre pezzi di oggi , molto reali e performanti . ciao


^NONNOROBY^

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Reply #22 on: May 06, 2014, 14:18:48
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non mi pare da nessuna parte di aver avuto la pretesa di saperne più loro anzi ne so sicuramente meno...

.... e molto accompagnata ;-) i ground di cui parlavo io (che RIPETO ho visto dal vivo ma non so fare) sono ben altra cosa

Ciao Beka,
niente di personale, ovviamente, ho solo preso lo spunto dal tuo post per fare una considerazione di carattere generale dato che ciò che hai scritto me ne ha dato l'occasione più opportuna. Pertanto mi scuso se ti ho dato l'impressione di averti annoverato tra coloro che hanno la pretesa di saperne più degli altri, perché tu questa pretesa non l'hai mai avuta e non l'hai mai manita, ed infatti non sei assolutamente tra quelli che ce l'hanno. Anzi, da questo punto di vista ti considero tra le persone più corrette e non posso che confermarti la stima che ho sempre avuto e sempre ho nei tuoi confronti.
Però invece fa sorridere me la considerazione che il sig. Rossi si dia arie da saccente denigrando coloro che una determinata disciplina l'hanno inventata, creata e gettato le basi fondamentali per praticarla, senza le quali il sig. Rossi forse neanche saprebbe che tali discipline esistono. Il sig. Rossi, seguendo gli insegnamenti che questi Maestri hanno dato, magari diventerà anche un bravo pescatore e a sua volta potrà diventare un maestro per altri, ma quando il sig. Rossi, anzichè esserli grato, si mette a criticare quei Maestri che hanno creato e inventato quelle discipline, il sig. Rossi fa solo sbellicare dalle risate e resta soltanto un povero presuntuoso, che poi alla fine perde anche in credibilità (ma questi sono affari suoi...).
Personalmente (e non solo il solo) non accetterei mai un suggerimento da colui che critica in modo gratuito, senza basarsi su dati tecnici ma solo su proprie supposizioni e illazioni, chi crea discipline di pesca, chi crea canne e chi le collauda, facendo passare questi ultimi per dei cretinetti che fanno il collaudo solo per business: se non ci fossero i collaudatori (sia noti che meno noti), molte delle canne che vanno per la maggiore sarebbero tutt'ora delle illustri sconosciute o non avrebbero mai avuto uno sviluppo tecnico.

Per quanto riguarda i lanciatori del filmato, anche se sono degli illustri sconosciuti, hanno fatto dei perfetti lanci ground, per i quali molti pescatori, anche già navigati, ci metterebbero la firma: quale particolare ti fa pensare che quei lanci non siano degli ottimi ground? Per quel tipo di canna (da beachledgering) quei ground sono l'ideale, non mi sembra affatto che siano accompagnati.
Oppure sei fermamente convinto che ci sia un'unica persona in Italia che sia in grado di lanciare in ground, e che solo lui sia in grado di collaudare le canne?
Ciao.
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beka

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Reply #23 on: May 06, 2014, 18:17:18
ti ringrazio dei compliementi; Preciso unicamente che quei ground del video (ma lo avevo già detto) sono di esecuzione OTTIMA da un punto di vista puramente formale... io non mi avvicino nemmeno a quella tecnica. per "accompagnati" intendo solo dire che non è stata secondo me impressa una forza tale da voler fare un record di distanza (quindi strapazzando la canna) ma solo un 'ottima esecuzione. e credo siano due cose estremamente diverse. per fare un esempio (ovviamente straesagerato ma giusto per capire che intendevo) dico..... diamo la identica attrezzatura e moeskop e vediamo che viene fuori calabria

ripeto è un'esagerazione di esempio ma quando ho visto lanciare tanti anni fa dei campioni di ground e mulinello fisso (anche con i 125 grammi perchè se non erro le prove erano su 125/150/175 grammi) la violenza con la quale piegavano fino al calcio un'oltremare o una zziplex non la vedo possibile su una canna in tre pezzi denominata da BL. tutto qui :-)
non è la paura a dominarmi ma solo l'irrequietezza


Mauro Balestri

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Reply #24 on: May 06, 2014, 18:24:39
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Buon giorno a tutti.
Rieccomi "non" in perfetta forma, ma pronto a una mia personale valutazione alla nuova Canna per il Beach Ledgering firmata Mauro Balestri:
"Pro Beach Ledgering X3 460".
Canna composta in 3 sezioni con due vette intercambiabili.
Lunghezza della Canna: 4,60 m.
Peso:                           485 gr.
Ingombro:                    160 m.
Potenza Lancio:            125 gr.
1° Vetta potenza:           50 / 80 gr.
2° Vetta potenza:           80 / 125 gr.
Anelli:                          Fuji "K" Alconite.
Porta Mulinello:             Fuji Ls7.
Azione della Canna:       Di Punta.
Materiale:                     Carbonio.
Costo con montatura anelli Achab:              Euro 300,00.
Costo con montatura anelli Fuji "K":            Euro 350,00.

La canna si presenta "molto robusta", adatta a lanci di potenza sino a 125 gr.
Le 2 Vette intercambiabili offrono la possibilità di cambiare il modo di gestire la pesca,
1° Vetta 50 / 80 gr. pescata leggera e con buona sensibilità, il vero "Beach Ledgering"
2° Vetta 80 / 125 gr. pescata pesante con perdita di sensibilità si avvicina molto al "Surf Casting"
Lanci di lunghezza elevata sopporta bene il mare agitato ma si perde in sensibilità.
Non discuto la qualità elevata e l'accuratezza dei materiali che sono decisamente ottimi,
Il mio parere...questa canna è un "Ibrido" che spazia tra: Beach Ledgering ed il Surf Casting.
Accontenta di certo molti più pescatori ma perde la specifica "Esclusiva" per il "Beach Ledgering"
Ottenendo si "Adatta" al "Beach Ledgering" 
l'amico Mauro Balestri non me ne voglia per questo mio parere assolutamente disinteressato.
Concludo con l'affermazione sempre discutibile che: il vecchio modello "Pro Beach Ledgering 440" by Mauro Balestri è la vera Canna qualificata ad effettuare il Beach Ledgering nel migliore dei modi.
Vi saluto tutti Mario "baronmario"  ;D  ;D
     




 

Ciao baronmario, innanzi tutto lasciati ringraziare per aver postato i dati tecnici della nuova canna da beach ledgering x3.
Aprezzo e rispetto anche le tue personali conclusioni, ci mancherebbe altro, e questo prima di tutto perche' denotano una vera conoscenza dell'argomento e poi perche' , in un certo senso, non del tutto infondate.
Per capire bene cosa voglio dire bisognerebbe riparlare nel suo insieme della tecnica del beach ledgering ma non e' certo questo il momento anche se due parole dobbiamo dirle.
Il beach nasce per affronatre al meglio le condizioni di mare calmo o leggermente mosso nella ricerca sempre e comunque della maggiore sensibilita' possibile.
E' evidente che piu' la pesca sara' praticata alla breve distanza e più saranno possibili suluzioni volte al leggero e sensibile...come e' altrettanto evidente che piu' allunghiamo le distanze operative e piu' dovremo cercare sempre la maggiore sensibilita' e leggerezza possibile ma questa volta attraverso dei compromessi e questo sia per quanto riguarda le attrezzature come per tutto il complesso pescante.
Con questo voglio dirti che  nel beach si puo' pescare vicino ma oggi anche lontano, veramente lontano.

La pro beach 440 ha avuto e continua ad avere molto consenso perche' oltre ad essere dotata di vette molto sensibili ti consente di raggiungere distanze di tutto rispetto arrivando a lanciare con vera disinvoltura piombi da 100. grammi. La canna e' una canna abbastanza leggera, si tiene bene anche in mano e ci si pesca bene sia vicino che lontano.
Cio' nonostante ho voluto realizzare anche la x3 ad innesti mt.4,60 perche' si possa andare ancora piu' lontano senza perdere in sensibilita' perche' le vette sono molto simili a quella della ,440 solo la vetta da 120 e' leggermente piu' rigida...l'altra e' praticamente come quella della 4,40.
La canna pero' e' un po' piu' lunga, piu' potente e quindi anche un po' piu' pesante e questo nel suo complesso la rende di meno idonea alla pesca alla breve distanza e non tanto per l'aspetto sensibilita' alle tocche perche' questo aspetto lo risolvi con le vette ma in quanto appunto a leggezza complessiva dell'attezzo ecc, ecc.
La x3 ti offre maggiore distanza operativa direi con la stessa sensibilita' alle toccate ma poi e' evidente che ognuno di noi quando va' a scegliere un'attrezzo lo deve scegliere in base alle proprie esigenze.
L'obbiettivo della pro440 ed oggi anche della x3 e' sempre lo stesso ovvero quello di pescare con la massima sensibilita' alle toccate e con la massima duttilita'....oggi...a mio modo di vedere si allarga ancora il campo operativo e saranno di meno i casi nei quali dovrai dire peccato devo pescare con una canna piu' sorda perche' laggiu' con questa beach non ci arrivo. Ovviamente questo lo dice chi ama il leggero e sensibile anche come mentalita'.
Se vorrai e se vorrete io sono a disposizione per parlarne con voi e per quello che e' possibile chiarire.
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^NONNOROBY^

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Reply #25 on: May 06, 2014, 19:03:54
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ti ringrazio dei compliementi; Preciso unicamente che quei ground del video [...]

Anzitutto sono strafelice che ci siamo chiariti dal punto di vista personale, a volte i malintesi tra di noi possono creare dei malumori che poi è difficile estirpare.
Per quanto riguarda Daniel Moeskops, è vero che questo simpatico rodomonte è pagato per spaccare le canne (le canne di cui è testimonial vengono prodotte in serie e messe in commercio solo dopo che passano il suo terrifficante collaudo), ma se fai una ricerca di filmati su questo campione resterai stupito della delicatezza con cui tratta le canne da 3 once.
Il fatto che sia 'delicato' non significa che tratti quelle canne da 'signorine con la puzza sotto il naso', ma le sfrutta al massimo per quello che possono offrire in base al loro casting, e con esse ottiene distanze del tutto eccezionali. Sicuramente se in una di quelle canne monta una zavorra da 4 once, la povera canna fa una brutta fine, ma questo può accadere se la stessa cosa la fa un comune mortale...
In ogni caso, scusa se insisto, i lanci del filmato non sono assolutamente 'accompagnati', la chiusura del lancio è abbastanza secca e decisa, così come deve essere la chiusura di un ground. Certo se poi confronti il lancio con quella canna, fatto in spiaggia, con i lanci fatti su prato con canne da pedana, la differenza c'è, ma questo accostamento è ingeneroso ed anche poco opportuno.
La canna di Mauro Balestri è una canna da pesca, ed è probabilmente unica nel suo genere a supportare il lancio ground. Se avessi i quattrini la comprerei ad occhi chiusi senza pensarci due volte...

Abbiamo la gradita sorpresa dell'intervento di Mauro Balestri, un vero onore per il Forum: perché non approfittarne per fare direttamente a lui le domande 'scomode' o esprimergli i nostri dubbi?
Ciao
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Mauro Balestri

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Reply #26 on: May 06, 2014, 20:00:49
Per quello che potro' e sempre specificando che anche le mie sono soltanto opinioni  di un pescatore tra pescatori, sono disponibile a rispondere a tutte le domande che riterrete opportuno rivolgermi ed aggiungo che anche per me e' un'onore essere qui....del resto come ho detto nella presentazione amo la pesca e vivo di pesca...percio' cosa di meglio che ritrovarmi tra pescatori?
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macci

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Reply #27 on: May 06, 2014, 22:25:37
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Buon giorno a tutti.
Rieccomi "non" in perfetta forma, ma pronto a una mia personale valutazione alla nuova Canna per il Beach Ledgering firmata Mauro Balestri:
"Pro Beach Ledgering X3 460".
Canna composta in 3 sezioni con due vette intercambiabili.
Lunghezza della Canna: 4,60 m.
Peso:                           485 gr.
Ingombro:                    160 m.
Potenza Lancio:            125 gr.
1° Vetta potenza:           50 / 80 gr.
2° Vetta potenza:           80 / 125 gr.
Anelli:                          Fuji "K" Alconite.
Porta Mulinello:             Fuji Ls7.
Azione della Canna:       Di Punta.
Materiale:                     Carbonio.
Costo con montatura anelli Achab:              Euro 300,00.
Costo con montatura anelli Fuji "K":            Euro 350,00.

La canna si presenta "molto robusta", adatta a lanci di potenza sino a 125 gr.
Le 2 Vette intercambiabili offrono la possibilità di cambiare il modo di gestire la pesca,
1° Vetta 50 / 80 gr. pescata leggera e con buona sensibilità, il vero "Beach Ledgering"
2° Vetta 80 / 125 gr. pescata pesante con perdita di sensibilità si avvicina molto al "Surf Casting"
Lanci di lunghezza elevata sopporta bene il mare agitato ma si perde in sensibilità.
Non discuto la qualità elevata e l'accuratezza dei materiali che sono decisamente ottimi,
Il mio parere...questa canna è un "Ibrido" che spazia tra: Beach Ledgering ed il Surf Casting.
Accontenta di certo molti più pescatori ma perde la specifica "Esclusiva" per il "Beach Ledgering"
Ottenendo si "Adatta" al "Beach Ledgering" 
l'amico Mauro Balestri non me ne voglia per questo mio parere assolutamente disinteressato.
Concludo con l'affermazione sempre discutibile che: il vecchio modello "Pro Beach Ledgering 440" by Mauro Balestri è la vera Canna qualificata ad effettuare il Beach Ledgering nel migliore dei modi.
Vi saluto tutti Mario "baronmario"  ;D  ;D
     




 

Ciao baronmario, innanzi tutto lasciati ringraziare per aver postato i dati tecnici della nuova canna da beach ledgering x3.
Aprezzo e rispetto anche le tue personali conclusioni, ci mancherebbe altro, e questo prima di tutto perche' denotano una vera conoscenza dell'argomento e poi perche' , in un certo senso, non del tutto infondate.
Per capire bene cosa voglio dire bisognerebbe riparlare nel suo insieme della tecnica del beach ledgering ma non e' certo questo il momento anche se due parole dobbiamo dirle.
Il beach nasce per affronatre al meglio le condizioni di mare calmo o leggermente mosso nella ricerca sempre e comunque della maggiore sensibilita' possibile.
E' evidente che piu' la pesca sara' praticata alla breve distanza e più saranno possibili suluzioni volte al leggero e sensibile...come e' altrettanto evidente che piu' allunghiamo le distanze operative e piu' dovremo cercare sempre la maggiore sensibilita' e leggerezza possibile ma questa volta attraverso dei compromessi e questo sia per quanto riguarda le attrezzature come per tutto il complesso pescante.
Con questo voglio dirti che  nel beach si puo' pescare vicino ma oggi anche lontano, veramente lontano.

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Cio' nonostante ho voluto realizzare anche la x3 ad innesti mt.4,60 perche' si possa andare ancora piu' lontano senza perdere in sensibilita' perche' le vette sono molto simili a quella della ,440 solo la vetta da 120 e' leggermente piu' rigida...l'altra e' praticamente come quella della 4,40.
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Condivido , sopratutto le ultime  5 righe, …..oggi è possibile arrivare con la massima sensibilita' a distanze dove prima appunto ci volevano canne piu' sorde, ad esempio trio  standard , un esempio lo da anche italcanna con le terranova 100 e 130, ma te Mauro a questo traguardo c'eri gia' arrivato con la 440,e con la x3 hai solo nuovamente aumentato il range …. ciao Mauro


^NONNOROBY^

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Reply #28 on: May 07, 2014, 11:44:39
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Per quello che potro' e sempre specificando che anche le mie sono soltanto opinioni  di un pescatore tra pescatori, sono disponibile a rispondere a tutte le domande che riterrete opportuno rivolgermi ed aggiungo che anche per me e' un'onore essere qui....del resto come ho detto nella presentazione amo la pesca e vivo di pesca...percio' cosa di meglio che ritrovarmi tra pescatori?

Ciao Mauro,
la tua modestia ti fa grandissimo onore. Consentimi di rendere omaggio ad uno dei grandi della pesca sportiva italiana, il cui contributo ha consentito a centinaia di migliaia di pescatori amatoriali di affinare la propria tecnica di pesca alternativa al surfcasting, consentendo di riempire un vuoto che, in quegli anni, si era andato a formare. So che devo mettermi in fila, ma sono anch'io tra i più grandi estimatori della tua Arte, e devo renderti Grazie per avermi fatto scoprire la genialiatà di questa disciplina sportiva: grazie, Mauro!

Come avrai notato, in questo topic sono stati espressi pareri favorevoli e contrari sulla tua ultima creazione, per cui nessuno meglio di te può dirimere i dubbi che sono nati (qualcuno dirà che è come chiedere all'oste se il suo vino è buono, ma non tutti gli osti sono disonesti). Il fatto è che nessuno di coloro che hanno espresso il proprio parere ha provato 'fisicamente' la canna (una delle prime cose che mi fu insegnata nel modo del lavoro è Esponi i fatti, ma parla con i dati), per cui questi pareri sono basati esclusivamente sul filmato che alcuni hanno interpretato in un modo ed altri in un modo addirittura opposto. Per quanto mi riguarda, a me è parso che la tua canna sia in grado non solo di sostenere, ma anche di consentire un perfetto lancio ground, e non mi sembra assolutamente che la chiusura dei lanci siano 'accompagnati', quanto piuttosto decisi e secchi, sui quali qualunque pescatore vorrebbe metterci la firma. Inoltre qualcuno ha dei dubbi sulla tenuta della canna al lancio ground (crash), ma è stato detto, non so se sia vero, che la garantisci per iscritto contro la rottura dovuta a questo tipo di lancio. Cosa puoi dirci in merito? Grazie.
Roberto
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^OLTREMARE^

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Reply #29 on: May 07, 2014, 15:14:10
Buon giorno Mauro e benvenuto su CPOL. Mi permetto di darti del tu come si conviene fra pescatori anche se tu sei una persona di spicco nel mondo della pesca ed io un perfetto sconosciuto. So che qualcuno andrà in escandescenze per questi miei modi sbrigativi e diretti e perché ho l’arroganza di non osannare e riverire il padre del beachlegering italiano ma i salamelecchi non fanno parte del mio DNA. Ciò non toglie che io porti ugualmente rispetto agli utenti del forum, indistintamente. Se ne hai voglia, passiamo a cose serie.
Io, in parole povere, sono la persona che si è permessa, con i suoi interventi , di mettere in dubbio le tue affermazioni. Interventi che ti sono stati prontamente segnalati e spinto ad iscriverti a questo Forum. Ovviamente non mi conosci ma tanto tempo fa ci siamo incontrati un paio di volte. Non ricordo dove precisamente ma certamente in Toscana. Ho visto dalla tua presentazione che siamo pressoché coetanei e la cosa mi fa enormemente piacere in quanto non ci sono salti generazionali. Non so se hai avuto modo di leggere i miei interventi in questo topic. Se lo hai fatto spero, anzi son sicuro, che li hai valutati per il giusto verso e misura e non surrettiziamente come è capitato a qualcun altro. Se sei riuscito a captare il senso del mio discorso avrai certamente capito che il mio scetticismo non riguarda la bontà della canna in questione o le capacità di chi l’ha realizzata ma semplicemente il modo di proporla al pubblico. Il nocciolo della questione in definitiva è: Può una canna da beach, per quanto in 3 pz e di ultima generazione eseguire un ground no limit con tutto il piombo di cui la canna stessa è accreditata?  Se la risposta è affermativa allora sono state infrante tutte le conoscenze finora note e le mie convinzioni crollano come castelli di sabbia.
Queste sono le mie ulteriori considerazioni: Si tratta di una canna da beach, tecnica interessante che qualche volta pratico, e che quindi deve rispondere a certi requisiti che si possono riassumere nella leggerezza che sottintende una corrispondente alta dose di sensibilità.  No ho mai pensato che il beachlegering fosse relegato entro limitate distanze di pesca. La ricerca della distanza viene da se, armonizzando attrezzature e accessori ecc. ma risiede soprattutto nelle capacità del pescatore. Va anche detto che per guadagnare distanza occorre irrigidire le canne il che si traduce in perdita di sensibilità. Perdite peraltro limitate se si rimane nei canoni del beach. E infatti non mi avrebbe assolutamente sorpreso se il lancio della tua nuova creatura si fosse basato su questi concetti. Quello che non ho recepito è l’aver tirato in ballo il ground, un lancio tecnico appannaggio delle canne a ripartizione e fatto fra l’altro, almeno così dicono le dichiarazioni, con il massimo del piombo nominale della canna. Naturalmente le mie perplessità non riguardano solo la tua canna. Le ho avute con l’ultima 3 pz dell’Italcanna, marca che stimo moltissimo, accreditata addirittura di lancio pendolare, per poi scoprire che si, e possibile eseguirlo, ma con un piombo di molto inferiore a quello nominale: è come comprare una Ferrari e sentirti dire che non puoi superare i 100 all’ora. E scuoto la testa ogni qual volta vedo le altre concorrenti presentate allo stesso modo. Io son convinto che il video che pubblicizza la tua canna, come quelli che pubblicizzano le altre, non siano totalmente sinceri e tu sai benissimo che è possibilissimo effettuare un ground senza imprimere l’energia che richiede questo lancio. Non fraintendermi, non sto dicendo che si nasconde un inganno ma semplicemente che puntare sul lancio tecnico come fiore all’occhiello è eccessivo e potrebbe diventare controproducente.
Le tre pezzi sono bellissime canne, quelle più evolute rappresentano l’anello di congiunzione tra telescopiche e ripartite ma siamo ancora distanti da queste ultime. La cosa che più mi sorprende è che le case e i negozianti italiani hanno sempre snobbato le canne a ripartizione paventando la difficoltà di usarle in quanto richiedono lanci tecnici per essere gestite al meglio e adesso c’è l’invasione di canne in 3 pezzi capaci di eseguire ground e pendolare. Ma come, mi chiedo, questi lanci fino a poco tempo fa venivano usati come spauracchio da parte del venditore per dissuadere l’acquirente e indirizzarlo verso altre tipologie di prodotti ed ora è tutto lecito? I pescatori, nel frattempo, hanno tutti imparato a tirare di ground? Non sarebbe più semplice e proficuo (per chi vende) basare il lancio del prodotto sui miglioramenti della struttura, sull’immutata semplicità d’utilizzo (above e side) garantendo ugualmente migliori risultati in termini di lancio?  Lo so che obietterai che la canna può essere anche usata con i lanci tradizionali, ma c’è il risvolto della medaglia: che il cliente si può potenzialmente convincere che per fare metri occorre saper fare il ground. Naturalmente non ho avuto modo di provare la canna quindi mi potrai dire che non ho riscontri concreti (qualcun altro mi ha accusato che le mie sono ottuse convinzioni), però mi potrai dar atto che la “letteratura” in fatto di pesca non consiglia le canne in 3 pezzi per i lanci tecnici e che sui campi di lancio questo tipo di canna non si è ancora visto. Spesse volte gli utenti del Forum mi chiedono se è possibile allenarsi con il ground con una telescopica. Spesso rispondo di si raccomandando di utilizzare un piombo molto inferiore a quello nominale. Mi azzardo a consigliare in questo senso puntando anche sulla poca esperienza dell’interessato ed infatti la seconda raccomandazione che faccio è quella di fermarsi in caso di miglioramento o cigolii sinistri. Onestamente ritengo che le stesse raccomandazioni possano essere prescritte quando si voglia cimentarsi in lanci tecnici con le tre pezzi anche di nuovissima concezione perché non possiamo puntare sul fatto che la maggior parte delle persone non sappia eseguire questi lanci: nel momento in saranno più esperti potrebbero essere dolori.
Ti prego di perdonare questo mio sfogo ma vedi, io sono un “rude surfcaster” che inala l’iodio delle onde fin da ragazzino, da ancora prima che venisse ufficialmente chiamato surfcasting, abituato a certe canne non sempre semplici da domare e affezionato a certe concezioni ma non per sentito dire bensì per esperienza vissuta. Soprattutto non era mia intenzione spaziare nel marketing se non vi fosse stata una stretta connessione con la questione tecnica.
Scusami inoltre per alcuni riferimenti, nel contesto del discorso, a terze e non meglio determinate persone che potranno sembrarti fuori luogo o non pertinenti ma per me hanno una grandissima importanza atteso che personaggi senza scrupoli e irrispettosi di questo forum cercano di dare impronte snaturate e distorte dei miei interventi.
Cordialità
Nicola
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

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Mauro Balestri

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Reply #30 on: May 07, 2014, 19:30:51
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Per quello che potro' e sempre specificando che anche le mie sono soltanto opinioni  di un pescatore tra pescatori, sono disponibile a rispondere a tutte le domande che riterrete opportuno rivolgermi ed aggiungo che anche per me e' un'onore essere qui....del resto come ho detto nella presentazione amo la pesca e vivo di pesca...percio' cosa di meglio che ritrovarmi tra pescatori?

Ciao Mauro,
la tua modestia ti fa grandissimo onore. Consentimi di rendere omaggio ad uno dei grandi della pesca sportiva italiana, il cui contributo ha consentito a centinaia di migliaia di pescatori amatoriali di affinare la propria tecnica di pesca alternativa al surfcasting, consentendo di riempire un vuoto che, in quegli anni, si era andato a formare. So che devo mettermi in fila, ma sono anch'io tra i più grandi estimatori della tua Arte, e devo renderti Grazie per avermi fatto scoprire la genialiatà di questa disciplina sportiva: grazie, Mauro!

Come avrai notato, in questo topic sono stati espressi pareri favorevoli e contrari sulla tua ultima creazione, per cui nessuno meglio di te può dirimere i dubbi che sono nati (qualcuno dirà che è come chiedere all'oste se il suo vino è buono, ma non tutti gli osti sono disonesti). Il fatto è che nessuno di coloro che hanno espresso il proprio parere ha provato 'fisicamente' la canna (una delle prime cose che mi fu insegnata nel modo del lavoro è Esponi i fatti, ma parla con i dati), per cui questi pareri sono basati esclusivamente sul filmato che alcuni hanno interpretato in un modo ed altri in un modo addirittura opposto. Per quanto mi riguarda, a me è parso che la tua canna sia in grado non solo di sostenere, ma anche di consentire un perfetto lancio ground, e non mi sembra assolutamente che la chiusura dei lanci siano 'accompagnati', quanto piuttosto decisi e secchi, sui quali qualunque pescatore vorrebbe metterci la firma. Inoltre qualcuno ha dei dubbi sulla tenuta della canna al lancio ground (crash), ma è stato detto, non so se sia vero, che la garantisci per iscritto contro la rottura dovuta a questo tipo di lancio. Cosa puoi dirci in merito? Grazie.
Roberto

Ciao NONNOROBY innanzi tutto ti ringrazio per la stima vedro' di continuare a meritarmela..e questa e' la cosa piu' importante.
Ma andiamo al tema, certamente ho letto tutti i vari interventi e penso che parte della discussione sia stata generata da un'equivoco in parte forse perche' no anche provocato dai video di presentazione che pero' non vorrei  fossero messi in discussione per la loro veridicita' e quindi anche proprio per questo penso sia giusto che proprio io contribuisca a chiarire.
 Ma intanto parliamo dei video anche se pero' non ho capito bene a quali video si riferiscono perche' , spiego, alcuni sono stati girati in spiaggia e un'altro dove abbiamo misurato anche i lanci nel campo lancio di Vicarello- Pisa.
Comunque, Nei video di presentazione della canna sono stati usati esclusivamente piombi da 4 oz. e da 125 grammi, dato che la prova di lancio in pedana non serviva a far notare la sensibilità dell'attrezzo, ma le doti di lancio di una canna che ovviamente resta comunque da pesca e non da pedana.
Nello specifico sia Gianluca Balestri che Filippo Mazzieri, avendo ottime doti di lancio tecnico, hanno cercato di sfruttare al massimo le potenzialità della stessa senza assolutamente limitarsi a fare lanci accompagnati per una buona riuscita del video, quella sessione serviva a vedere fino a quali distanze sarebbero riusciti ad arrivare, cercando entrambi di superare quella maledetta bandiera dei 200 metri che per soli 2 metri non sono riusciti entrambi a superare ^_^.
Per andare nello specifico tecnico, sono stati eseguiti dei lanci ground completi e a tutta forza, del resto mai si potrebbero raggiungere quelle distanze se il lancio non fosse stato eseguito correttamente.

Tanto per notizia le prove di collaudo, antecedenti al video,  sono state fatte lanciando sempre in grand con 150 grammi e questo proprio per strapazzare la canna. Ecco perche' in questa canna le potenze espresse sono quelle effettive" e non c'e' da fare tara.
Vorrei comunque ribadire che questi test e questi video non servono per pubblizizzare una nuova canna da pedana ma solo per dimostrare l'effettiva potente stuttura dell'attrezzo che veramente riesce a lanciare con disinvoltura anche in graund piombi sino a 125 grammi anche se le maggiori distanze si sono ottenute con il 4oz mi sembra 198 metri con il 4 oz e 4-5 metri di meno con il 125.
Questo non vuol dire che e' nata una nuova canna da lancio tecnico...non so' se riesco a spigarmi....vuol solo dire che essendo cosi' performante rappresenta almeno al momento la canna da beach piu' potente in circolazione in grado di offrire distanze in pesca ragguardevoli unitamente ad una bellissima sensibilita' alle tocche.
Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo intervento ti rispondo che certamente la garantiamo, ma voglio comunque ricordare che un buon pescatore come un buon lanciatore capisce cosa puo' chiedere alla sua canna se poi la prende in mano Kulk e la vuole rompere per forza...ti rispondo che tutte le canne si possono rompere. Ma la canna e' garantita ed i video sono veritieri....altrimenti qualcuno viene a Grosseto ci mangiamo un piatto di tortelli e la proviamo. Nonnoroby sicuramente non saro' riuscito a chiarire del tutto ma per questo se lo vuoi rimango a disposizione.



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Reply #31 on: May 07, 2014, 20:06:49
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Ciao NONNOROBY innanzi tutto ti ringrazio per la stima vedro' di continuare a meritarmela..e questa e' la cosa piu' importante [...]

Ciao Mauro,
non solo sei stato chiarissimo, ma la descrizione della potenzialità della canna va oltre ogni aspettativa!
Certo che non è una canna da pedana, e certamente un brutale rodomonte potrebbe spaccarla, magari facendolo apposta solo per dimostrare le proprie teorie.
Ma come 'canna da pesca' ha tutte le carte in regola e su questo non avevo il minimo dubbio osservando bene il filmato (è quello pubblicato sul tuo sito): non solo i lanci sono stati fatti da due provetti lanciatori, ma sono stati fatti con tutti i crismi, cioè sono stati dei perfetti ground e solo con quelli si possono raggiungere quasi i 200 mt con una canna da pesca nata per il beachledgering, come hai giustamente osservato.
Come non ho il minimo dubbio che tutto sia reale e non taroccato, per il semplice fatto che il grande Mauro Balestri non può certo sputtanare la propria reputazione solo per vendere qualche canna in più...
Ti rinnovo i complimenti per aver azzeccato un prodotto da beachledgering che, per quanto mi risulta consultando i cataloghi della varie Case, risulta essere unico nel suo genere, e ti auguro un grande successo di vendite (io purtroppo non me la posso permettere, altrimenti te l'avrei ordinata già dall'altro ieri...). Ti posso però promettere che ne farò una grande promozione tra tutti coloro che mi richiedono suggerimenti sul beachledgering.
Ti ringrazio per avermi risposto.
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Mauro Balestri

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Reply #32 on: May 08, 2014, 11:55:57
Buongiorno Nicola, ti rispondo ben volentieri, ci mancherebbe altro e mi scuso se non sapendo usare molto bene il pc dopo aver ripreso il tuo intervento inserirò via via la mia risposta....in sostanza non sono capace a riprenderle separatamente parte per parte.

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Buon giorno Mauro e benvenuto su CPOL. Mi permetto di darti del tu come si conviene fra pescatori anche se tu sei una persona di spicco nel mondo della pesca ed io un perfetto sconosciuto. So che qualcuno andrà in escandescenze per questi miei modi sbrigativi e diretti e perché ho l’arroganza di non osannare e riverire il padre del beachlegering italiano ma i salamelecchi non fanno parte del mio DNA. Ciò non toglie che io porti ugualmente rispetto agli utenti del forum, indistintamente. Se ne hai voglia, passiamo a cose serie.

Risposta:Nicola, apprezzo la tua schiettezza e del resto mai e poi mai mi aspetto da nessuno complimenti  se non fatti sinceramente ..non le ho mai cercate anche se non ti nego che la stima che per fortuna molti mi dimostrano mi rende enormemente felice ed orgoglioso perche' vuol dire che nella mia vita vissuta nell'ambito della pesca sportiva come pescatore, come negoziante e come giornalista non e' stata poi cosi' negativa ma  ha lasciato tracce positive. Semmai pero' consentimi di dirti  in amicizia che  non comprendo del tutto questo tuo impellente desiderio e bisogno di volerlo specificare....bastava salutarsi.....


NICOLA:Io, in parole povere, sono la persona che si è permessa, con i suoi interventi , di mettere in dubbio le tue affermazioni. Interventi che ti sono stati prontamente segnalati e spinto ad iscriverti a questo Forum. Ovviamente non mi conosci ma tanto tempo fa ci siamo incontrati un paio di volte. Non ricordo dove precisamente ma certamente in Toscana. Ho visto dalla tua presentazione che siamo pressoché coetanei e la cosa mi fa enormemente piacere in quanto non ci sono salti generazionali. Non so se hai avuto modo di leggere i miei interventi in questo topic. Se lo hai fatto spero, anzi son sicuro, che li hai valutati per il giusto verso e misura e non surrettiziamente come è capitato a qualcun altro. Se sei riuscito a captare il senso del mio discorso avrai certamente capito che il mio scetticismo non riguarda la bontà della canna in questione o le capacità di chi l’ha realizzata ma semplicemente il modo di proporla al pubblico. Il nocciolo della questione in definitiva è: Può una canna da beach, per quanto in 3 pz e di ultima generazione eseguire un ground no limit con tutto il piombo di cui la canna stessa è accreditata?  Se la risposta è affermativa allora sono state infrante tutte le conoscenze finora note e le mie convinzioni crollano come castelli di sabbia.

RISPOSTA:
E' vero che i tuoi interventi mi hanno spinto ad intervenire ma questo non di certo per polemizzare. Non ho mai polemizzato con nessuno quando nel mio petto ardevano i fuochi della gioventu' ...figurati se inizio a farlo adesso che i capelli si sono fatti bianchi.
Sono intervenuto perche' anche a prescindere dal senso che tu volevi dare ai tuoi interventi, poteva passare il messaggio che avevo messo in essere una pubblicita' ingannevole, non veritiera sino al punto che si poteva immaginare piombi piantati in terra...piombi piu' leggeri di quanto dichiarato..movimenti fatti per finta...e che quindi , nella sostanza, stavo prendendo in giro i pescatori....e magari proprio quelli che in me hanno riposto nel tempo la loro fiducia.
Per questo motivo e solo per questo mi sono sentito in "dovere" di intervenire e questo a prescindere se questo sopra detto era o non era il tuo intento e siccome mi dici che non era il tuo intento questo non mi puo' far altro che piacere.
Per quanto riguarda cio' che tu chiami il crollo delle certezze ....perche' Nicola....se tu un giorno avrai modo di provare la canna ti renderai conto che e' possibile e come se e' possibile.
Per questo Nicola nel precedente intervento con nonnoroby penso di aver gia' chiarito.



NICOLA:Queste sono le mie ulteriori considerazioni: Si tratta di una canna da beach, tecnica interessante che qualche volta pratico, e che quindi deve rispondere a certi requisiti che si possono riassumere nella leggerezza che sottintende una corrispondente alta dose di sensibilità.  No ho mai pensato che il beachlegering fosse relegato entro limitate distanze di pesca. La ricerca della distanza viene da se, armonizzando attrezzature e accessori ecc. ma risiede soprattutto nelle capacità del pescatore. Va anche detto che per guadagnare distanza occorre irrigidire le canne il che si traduce in perdita di sensibilità.

RISPOSTA: Beh, qui ci sarebbe da fare un discorso lungo perche' e' vero che non ci sono limiti ma e' anche vero che anche il concetto e la stessa utilita' della sensibilita'  cambia di molto tra il pescare vicini o lontani...ma ripeto il discorso e' lungo ed andrebbe ripreso.
Per quanto riguarda invece la tua ultima valutazione ovvero che irrigidendo le canne si perde in sensibilita' permettimi di dissentire o perlomeno di risponderti con un "dipende".
Innanzi tutto a mio modo di vedere la sensibilita' della canna non dipende dall'azione piu' o meno rigida della stessa ma bensi' dalle caratteristiche della vetta. Il difficile, come lo e' stato con la pro beach e' il riuscire a ben armonizzare una vetta molto sensibile con una struttura complessiva sufficentemente potente senza provocare inguardabili uncini tra vetta e sottovetta.
Non vorrei fosse fatto l'errore di considerare canne sensibili le canne anche troppo paraboliche....la sensibita' alle tocche la si ottiene con le vette...in questo senso sono loro che fanno la canna.
Un conto e' la sensibilta' e un conto e' la maneggevolezza dell'attrezzo.

NICOLA: Perdite peraltro limitate se si rimane nei canoni del beach. E infatti non mi avrebbe assolutamente sorpreso se il lancio della tua nuova creatura si fosse basato su questi concetti. Quello che non ho recepito è l’aver tirato in ballo il ground, un lancio tecnico appannaggio delle canne a ripartizione e fatto fra l’altro, almeno così dicono le dichiarazioni, con il massimo del piombo nominale della canna. Naturalmente le mie perplessità non riguardano solo la tua canna. Le ho avute con l’ultima 3 pz dell’Italcanna, marca che stimo moltissimo, accreditata addirittura di lancio pendolare, per poi scoprire che si, e possibile eseguirlo, ma con un piombo di molto inferiore a quello nominale: è come comprare una Ferrari e sentirti dire che non puoi superare i 100 all’ora. E scuoto la testa ogni qual volta vedo le altre concorrenti presentate allo stesso modo. Io son convinto che il video che pubblicizza la tua canna, come quelli che pubblicizzano le altre, non siano totalmente sinceri e tu sai benissimo che è possibilissimo effettuare un ground senza imprimere l’energia che richiede questo lancio. Non fraintendermi, non sto dicendo che si nasconde un inganno ma semplicemente che puntare sul lancio tecnico come fiore all’occhiello è eccessivo e potrebbe diventare controproducente.

RISPOSTA:
Per questo Nicola, da come ho risposto a nonnoroby penso di aver chiarito. Dico anche che fate bene ad essere diffidenti di quanto vi puo' passare in generale come messaggi pubblicitari in genere. Comunque ribadisco che le potenze espresse sono reali e sono quelle che avete visto impiegare nei video ma ribadisco anche che il fiore all'occhiello della x3 e' la sua armonia tra potenza di lancio e sensibilita'.....e questa e' la cosa piu' importante. Il lancio ground che e' appunto uno dei lanci piu' impegnativi serviva proprio a dimostrare che l'attrezzo era veramente potente per il suo range e per il suo campo d'impiego.
Dato che ci siamo gia' incontrati anche se mi spiace ma non ricordo nemmeno io in quale occasione...spero un giorno di ritrovarci per farti collaudare la canna.....sempre con il piatto di tortelli di cui sopra con nonnoroby.


NICOLA:Le tre pezzi sono bellissime canne, quelle più evolute rappresentano l’anello di congiunzione tra telescopiche e ripartite ma siamo ancora distanti da queste ultime. La cosa che più mi sorprende è che le case e i negozianti italiani hanno sempre snobbato le canne a ripartizione paventando la difficoltà di usarle in quanto richiedono lanci tecnici per essere gestite al meglio e adesso c’è l’invasione di canne in 3 pezzi capaci di eseguire ground e pendolare. Ma come, mi chiedo, questi lanci fino a poco tempo fa venivano usati come spauracchio da parte del venditore per dissuadere l’acquirente e indirizzarlo verso altre tipologie di prodotti ed ora è tutto lecito? I pescatori, nel frattempo, hanno tutti imparato a tirare di ground? Non sarebbe più semplice e proficuo (per chi vende) basare il lancio del prodotto sui miglioramenti della struttura, sull’immutata semplicità d’utilizzo (above e side) garantendo ugualmente migliori risultati in termini di lancio?  Lo so che obietterai che la canna può essere anche usata con i lanci tradizionali, ma c’è il risvolto della medaglia: che il cliente si può potenzialmente convincere che per fare metri occorre saper fare il ground. Naturalmente non ho avuto modo di provare la canna quindi mi potrai dire che non ho riscontri concreti (qualcun altro mi ha accusato che le mie sono ottuse convinzioni), però mi potrai dar atto che la “letteratura” in fatto di pesca non consiglia le canne in 3 pezzi per i lanci tecnici e che sui campi di lancio questo tipo di canna non si è ancora visto. Spesse volte gli utenti del Forum mi chiedono se è possibile allenarsi con il ground con una telescopica. Spesso rispondo di si raccomandando di utilizzare un piombo molto inferiore a quello nominale. Mi azzardo a consigliare in questo senso puntando anche sulla poca esperienza dell’interessato ed infatti la seconda raccomandazione che faccio è quella di fermarsi in caso di miglioramento o cigolii sinistri. Onestamente ritengo che le stesse raccomandazioni possano essere prescritte quando si voglia cimentarsi in lanci tecnici con le tre pezzi anche di nuovissima concezione perché non possiamo puntare sul fatto che la maggior parte delle persone non sappia eseguire questi lanci: nel momento in saranno più esperti potrebbero essere dolori.

RISPOSTA: Qui Nicola non posso altro che darti piu' che ragione quando individui nella due pezzi ripartita la miglior canna per esguire al meglio i lanci ground e pendolare aggiungo ma qui entriamo in un argomento che non finirebbe piu'. Oggi il mercato ti offre una grandissima possibilita' di scelta..ogni attrezzo se ben fatto puo' rispondere egregiamente al compito per cui e' nato. Negli untimi trent' anni ci sono state molte evoluzioni del pensiero e del modo di pescare. Io ho sempre pensato che il pescatore debba essere messo con correttezza nelle condizioni di poter sceglire con cognizione di causa il proprio attrezzo. Questo e' l'essenziale...poi...ognuno di noi e' giusto che viva la pesca nel modo che ritiene piu' consono al suo modo di divertirsi. C'e' chi ama pescare leggero....c'è chi ama pescare pesante,...c'e' chi ama solo situazioni di surf casting...c'è chi pesca solo con rip e rotante, c'e' chi pesca solo con beach ledgering.
La canna in due pezzi ha nel tempo perso un po' di consenso tra i pescatori perche' effettivamente richiede veramente una buona padronaza di capacita' di lancio per essere sfruttata al meglio....le canne da pesca sono nel frattenpo divenute sempre piu' sensibili anche quando parliamo di canne potenti da PAF....c'e' stato il periodo nel quale la telescopica era la piu' richiesta....ora da alcuni anni hanno ripreso vigore le tre pezzi....anche questa e' la pesca...

NICOLA:Ti prego di perdonare questo mio sfogo ma vedi, io sono un “rude surfcaster” che inala l’iodio delle onde fin da ragazzino, da ancora prima che venisse ufficialmente chiamato surfcasting, abituato a certe canne non sempre semplici da domare e affezionato a certe concezioni ma non per sentito dire bensì per esperienza vissuta. Soprattutto non era mia intenzione spaziare nel marketing se non vi fosse stata una stretta connessione con la questione tecnica.
Scusami inoltre per alcuni riferimenti, nel contesto del discorso, a terze e non meglio determinate persone che potranno sembrarti fuori luogo o non pertinenti ma per me hanno una grandissima importanza atteso che personaggi senza scrupoli e irrispettosi di questo forum cercano di dare impronte snaturate e distorte dei miei interventi.
Cordialità
Nicola
RISPOSTA.
Non ho nulla da perdonare vivendo di pesca ho  il dovere e anche il piacere di dare chiarimenti semmai spero siano serviti per fare un po' di chiarezza se non lo fossero stati mi scuso in anticipo come mi scuso per come ho composto questa risposta.Mauro.


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^NONNOROBY^

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  • Roberto
Reply #33 on: May 08, 2014, 12:18:19
Ciao Mauro,
siccome la X3 comincia a suscitare un vero interesse tra i cultori del beachledgering, non è che potresti suggerire il miglior abbinamento di mulinelli, fili e terminali?
In parole povere, tu come la utilizzi per ottenerne le migliori performances? Se non ti porta via molto tempo, magari facendo una suddivisione tra 'mare calmo' e 'mare più allegretto'.
Inoltre, vista la grande importanza che riveste la pasturazione in questa disciplina, quale pasturatore monteresti e come lo monteresti?
Prenditela pure con comodo.
Grazie.
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macci

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Reply #34 on: May 08, 2014, 12:43:13
condivido , due notizie sull' assetto di pesca non sarebbe male ,ciao Mauro


Mauro Balestri

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Reply #35 on: May 09, 2014, 10:20:10
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Ciao Mauro,
siccome la X3 comincia a suscitare un vero interesse tra i cultori del beachledgering, non è che potresti suggerire il miglior abbinamento di mulinelli, fili e terminali?
In parole povere, tu come la utilizzi per ottenerne le migliori performances? Se non ti porta via molto tempo, magari facendo una suddivisione tra 'mare calmo' e 'mare più allegretto'.
Inoltre, vista la grande importanza che riveste la pasturazione in questa disciplina, quale pasturatore monteresti e come lo monteresti?
Prenditela pure con comodo.
Grazie.
Ok, vediamo di iniziare anche se di dico subito nonnoroby che gli argomenti sono molti e che meriterebbero approfondimenti maggiori rispetto alla risposta che ti mando adesso , come si suol dire "al volo".
 Personalmente pesco e consiglio per tutte le beach sufficentemente performanti mulinelli del tipo ultegra xsc 4500-0 5500 shimano come altri validi mulinelli che si potranno ritrovare  anche in altre marche come Daiwa, ryoby , magari Alcedo, mithell   ecc...ecc. L'importante e' che il mulinello garantisca un buon svolgimento del filo ed una buona forza nel recupero.
Da imbobinare io consiglio sempre di non scendere al di sotto del diametro 20 e consiglio appunto di imbobinare il 20 al massimo il 22.
Personalmente amo molto i fili conici ovvero le bobine da 220 metri di filo che cambiano colore ogni 25 metri per i primi 200 e che crescono sino al 45-47.57 negli ultimi 20 metri a coda di topo.
Ci pesco molto volentieri perche' con il filo che cambia colore riesco a ritornare con sufficente precisione nel punto nel quale ho trovato il pesce....io sono portato a dare molta importanza a questo aspetto della pesca.
Impiegando un filo normale nel caso della pro beach 440 userei al massimo schok leader del 40, mentre con la x3 quando intendiamo utilizzarla con il 125 andrei sul 45 anche 50.
Per fare gli schock consiglio di usare gli spezzoni conici della misura consona in modo da dare origine a nodi di congiunzione piccoli.
Piombi del peso in base alle necessita' di lancio ma seguendo sempre il principio del piu' leggero possibile.
Braccioli diametro dal 14-16 al 20-22- in base alle specifiche necessità.
Ecco questo, detto molto velocemente puo' essere secondo me l'assetto standar per chi pesca dalla spiaggia con arenicole, canadesi, ecc...ecc. Diciamo per intendersi quando si pesca alla classica PAF con atttrezzature da beachledgering che poi rappresenta il campo d'impiego primario delle stesse.
Questo vale sia per il mare calmo sia per le condizioni di mare anche leggermente mosso affrontabili con le beachledgering ovviamente non tutte e  come ovviamente non solo quelle da noi prodotte l'importante e' che risultino beach potenti e dall'azione non molliccicosa ovvero troppo parabolica.
Questo aspetto dovrebbe comunque essere affrontato in modo particolare perche' deve essere ben chiarito di quali condizioni di mare stiamo parlando, Solo due parole...non stiamo parlando di mareggiate...non stiamo parlando di situazioni da surf casting.....stiamo parlando di situazioni specifiche dove il mare comunque ancora non in mareggiata o comunque in fase di scaduta avanzata si presenta comunque intanto sufficentemente pulito e quindi sensa o poche  alghe in circolazione...se il mare e' pulito....utilizzare attrezzature che per il loro complesso pescante esaltano e aumentano il grado di stabilita' del piombo in pesca porta a vivere sorprese inattese.....ma ripeto bobbiamo approfondire.
Ovviamente dobbiamo poi tener presente tutte le situazioni ed esigenze particolari che dovranno essere valutate di volta in volta.

Per quanto concerne l'affermazione che in questa disciplina e' molto importante la pasturazione bisognerebbe approfondire di piu' perche' e' vero che con le beach si puo' pescarci anche con il pasturatore sia da bigattini che da pastura ma la canna da beach non e' comunque una canna specifica da legering.....dovremo parlarne.
Dovremo valutare le diverse situazioni di pesca e di conseguenza le diverse esigenze perche' in alcuni casi la migliore risposta risultera' la classica canna da legering in altri magari una beach ledgering non molto potente in altri magari anche se per ultima ipotesi una beach ledgering piu' potente....dipende.
Ad esempio per la pesca con il bigattino e pasturatore dalla spiaggia, con mare calmo, alla breve distanza e con bassi fondali specialmente la canna piu' giusta e' una legering classica magari di mt 3,90 di azione parabolica come e' appunto una classica legering.....se invece vuoi pescare dalla spiaggia con il pasturatore ma anche con il piombo ed anche a notevoli distanze dalla riva allora si dovra' andare su canne da beach ledgering.
Parliamone Nonnoroby .

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^NONNOROBY^

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Reply #36 on: May 09, 2014, 12:03:13
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Ok, vediamo di iniziare anche se di dico subito nonnoroby che gli argomenti sono molti e che meriterebbero approfondimenti maggiori rispetto alla risposta che ti mando adesso , come si suol dire "al volo".

Sarebbe troppo bello, Mauro, poter approfondire tutto l'aspetto del beachledgering, ma sarebbe come chiederti di riscrivere il tuo libro, e avere questa pretesa è da sadici calabria
Facciamo così: se ti diverte farlo e ne trovi il tempo, ogni tanto, di tua spontanea volontà, puoi postare il suggerimento che ritieni il più opportuno, magari per correggere qualche nostro svarione, senza però sentirti assolutamente obbligato a farlo. Ogni tuo suggerimento sarebbe per noi 'oro colato', è vero, ma farti pressione per averlo, almeno da parte mia, non lo trovo corretto (non sei mica un pensionato  ;D).
Per quanto mi riguarda, la risposta che hai dato 'al volo' è più che sufficiente ad indirizzarci verso la giusta attrezzatura e gli accessori da abbinare alla X3, consentendo ai futuri acquirenti della tua canna di partire col piede giusto.
Ti ringrazio tantissimo.
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Mauro Balestri

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Reply #37 on: May 09, 2014, 17:35:19
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Ok, vediamo di iniziare anche se di dico subito nonnoroby che gli argomenti sono molti e che meriterebbero approfondimenti maggiori rispetto alla risposta che ti mando adesso , come si suol dire "al volo".

Sarebbe troppo bello, Mauro, poter approfondire tutto l'aspetto del beachledgering, ma sarebbe come chiederti di riscrivere il tuo libro, e avere questa pretesa è da sadici calabria
Facciamo così: se ti diverte farlo e ne trovi il tempo, ogni tanto, di tua spontanea volontà, puoi postare il suggerimento che ritieni il più opportuno, magari per correggere qualche nostro svarione, senza però sentirti assolutamente obbligato a farlo. Ogni tuo suggerimento sarebbe per noi 'oro colato', è vero, ma farti pressione per averlo, almeno da parte mia, non lo trovo corretto (non sei mica un pensionato  ;D).
Per quanto mi riguarda, la risposta che hai dato 'al volo' è più che sufficiente ad indirizzarci verso la giusta attrezzatura e gli accessori da abbinare alla X3, consentendo ai futuri acquirenti della tua canna di partire col piede giusto.
Ti ringrazio tantissimo.
Nonnoroby a me fara' molto piacere sia intervenire via, via di mia iniziativa sia che per rispondere ad eventuali domande o curiosita' che qualcuno di voi si volesse togliere ma specificando ancora una volta che si trattera' eventualmente di scambio di opinioni e di esperienze reciproche perche' se c'e' una cosa che ho imparato nella mia vita di pescatore e' che vuoi crescere lo devi fare con gli scambi di esperienze perche' tutti noi abbiamo da imparare da tutti...solo cosi' si cresce.

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^NONNOROBY^

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Reply #38 on: May 09, 2014, 21:47:39
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perche' se c'e' una cosa che ho imparato nella mia vita di pescatore e' che vuoi crescere lo devi fare con gli scambi di esperienze perche' tutti noi abbiamo da imparare da tutti...solo cosi' si cresce.

Verissimo, Mauro, ma è altrettanto vero che la tua esperienza resta e resterà comunque un punto fondamentale di riferimento per tantissimi pescatori.
Per quanto possa valere la mia testimonianza, posso affermare con forza che questa meravigliosa disciplina mi regala tante soddisfazioni proprio grazie ai tuoi insegnamenti, e sono sicuro di essere solamente uno dei tantissimi cultori del BL a doverti tanto.
Ben venga quindi uno scambio di esperienze tra le tue e le nostre, non potrà che accrescere le conoscenze su questo tipo di pesca che è stata ed è tuttora la più valida alternativa al surfcasting, quando le condizioni meteo marine non ci consentono di praticare quest'ultimo.
Inoltre, affinare la tecnica può dare un valido aiuto per far fronte ad un mare sempre più povero di pesci.
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baronmario

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Reply #39 on: May 19, 2014, 16:03:15
Buon pomeriggio a tutti, solo pochi attimi per salutare l'amico Mauro Balestri, sono entrato facendo salti mortali. Mio figlio mi ha riferito che Mauro Balestri è presente nel Post che ho iniziato descrivendo la Nuova Pro Beach Ledgering X3 460. Ormai sono 2 settimane che staziono in Ospedale praticamente dopo aver postato il mio parere sulla Pro Beach Ledgering X3 460. Stò scrivendo dal computer della sala medica del Reparto con il consenso del Capo Infermiere.
Ciao Mauro il senso del mio intervento è questo: Se si vuole praticare la Tecnica del Beach Ledgering bisogna rispettare le basi sulle quale è stata studiata questa Tecnica:
Mare calmo o leggermente mosso.
Grande sensibilità della canna alla tocco.
Potenza di lancio non superiore ai 100 grammi.
In conclusione una Canna leggera con buona capacità di lancio senza esagerare con il piombo e con una grande sensibilità al tocco, ecco come io interpreto la Tecnica del Beach Ledgering.
Comunque non mi aspettavo una simile affluenza con una molteplicità di pareri scritti da amici che reputo molto preparati, in più ho avuto l'onore di leggere i tuoi pareri, che per il sottoscritto sono estremamente competenti in materia di Beach Ledgering.
Ciao Mauro salutami tuo figlio, appena finito questo brutto periodo spero in Luglio verrò sicuramente a Grosseto per salutarti e andare a pranzo e parlare guarda caso di Pesca.
ciao mario. (baronmario)

Bollettino Medico:
Dopo la "Sincope" del 7 Aprile 2014: alla lettura delle vare analisi ematologiche risulta una grave Anemia, per fortuna in questi giorni si è stabilizzata, a giorni dovrò effettuare: Esofagogastroduodenoscopia (EGD)  -  Colonscopia. 
Il tutto per localizzare l'emorragia interna per poi intervenire.                 
La furia dei marosi sulla scogliera...
La natura... si sfoga... contro di noi.


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