Terminali per il Beachledgering

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Author Topic: Terminali per il Beachledgering  (Read 18651 times)

velectro

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on: July 30, 2007, 12:19:59
Ciao a Tutti,

innanzi tutto complimenti per l'idea del fourm, ci voleva.
Vorrei dedicarmi al Beachlegering per la pesca della mormora, iniziando questa estate, ma sono un neofita. Ho letto il materiale su internet ed ho trovato molto sulle canne, mulinelli ma nulla sui terminali.
Qualcuno potrebbe spiegarmi che terminali e finali utilizzare in beachlegering.
Inoltre qualcuno ha esperienza di Becahlegering nella parte ionica, per l'esatezza Monte Giordano localit? scoglio?

Grazie


PIOMBO

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Reply #1 on: July 31, 2007, 00:19:33




CIAO VELECTRO E BENVENUTO IN  ;D.

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Ciao a Tutti,

innanzi tutto complimenti per l'idea del fourm, ci voleva.
Vorrei dedicarmi al Beachlegering per la pesca della mormora, iniziando questa estate, ma sono un neofita. Ho letto il materiale su internet ed ho trovato molto sulle canne, mulinelli ma nulla sui terminali.
Qualcuno potrebbe spiegarmi che terminali e finali utilizzare in beachlegering.
Inoltre qualcuno ha esperienza di Becahlegering nella parte ionica, per l'esatezza Monte Giordano localit? scoglio?

Grazie


PER QUANTO RIGUARDA IL TUO PROBLEMA, TI CONSIGLIO DI LEGERE QUESTO TOPIC, DOVE TROVERAI QUELLO CHE TI SERVE: Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
COMUNQUE IO PENSO CHE IN QUALSIASI TECNICA DI PESCA UNO VOGLIA CIMENTARSI, ALLA FINE AGGIUNGE SEMPRE UN PO' DI SUO!
QUELLO CHE VOGLIO DIRTI E CHE SEGUITE LE BASI NELLA PESCA, ALLA MESSA IN OPERA IL PESCATORE ANDRA' A REALIZZARE IL TUTTO IN BASE AI PROPRI GUSTI E A TANTI FATTORI (IL FONDALE, LE CONDIMETEO MARINE, IL TIPO DI PESCE CHE SI VUOLE INSIDIARE E ALTRO.)
QUINDI RICORDA CHE NON TROVERAI MAI UN MANUALE CON TANTO DI INLUSTRAZIONI CHETI SPIEGHERA' PASSO PASSO COME DIVENTARE UN BRAVO PESCATORE, MA DA NEOFITA CHE SEI IL MIO CONSIGLIO E DI INCOMINCIARE CON QUELLO CHE E' RIPORTATO IN QUEL LINK CHE TI HO RIPORTATO IN ALTO E VEDRAI CHE I RISULTATI ARRIVERANNO E MAN MANO DIVENTERAI UN ABILE E BRAVO PESCATORE.
PER QUANTO RIGUARDA LA ZONA DOVE ANDRAI A PESCA, CIOE' (nella parte ionica, per l'esatezza Monte Giordano localit? scoglio), LA ZONA E' UNA ZONA MISTA CON SCOGLI E INSENATURE.
BENE SAPPI CHE PER LA TECNICA CHE ANDRAI A CIMENTARTI NELLE ZONE MISTE DA OTTIMI RISULTATI E RICORDA CHE ALLA BASE DEL BEACHLEGERING C'E' UNA BUONA PASTURAZIONE ED E' ABBILITA' DEL PESCATORE FAR AVVICINARE A SE I PESCI, E NON ANDARE DOVE I PESCI PER SENTITO DIRE CI SONO IN ABBONDANZA.
TI AUGURO SONO SICURO CHE FARAI DEI CARNIERI DI PESCE MISTO IMPRESSIONANTI, TI SALUTO A PRESTO  ;D



velectro

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Reply #2 on: August 01, 2007, 10:10:58
Grazie PIOMBO, sei stato gentilissimo.
Ne approfitto per chiederti qualche altra dritta. Come ti dicevo sono un neofita della pesca in mare, anche se ho fatto qualche tentativo ogni tanto, ti chiedo:

1 - Qual'? il modo migliore per effettuare la ferrata nel beachlegering, io ho pescato molto le carpe e li per esempio c'è un tipo di ferrata decisa difficilmente applicabile a questa pesca mi sembra.

2 - Qual'è in media, capisco che dipende dalla zona e dai pesci, la distanza alla quale bisogna lanciare nel beachlegering.

3 - Mi sembra che bisogna tarare il galleggiante in modo che l'amo sia a qualche centimetro dal fondo, vero?

4 - Consigliami qualche canna per favore, perchè essendo neofita non riuscirei ad individuarle molto probabilmente.

Grazie


PIOMBO

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Reply #3 on: August 01, 2007, 19:00:54
CIAO 

1 - Qual'è il modo migliore per effettuare la ferrata nel beachlegering, io ho pescato molto le carpe e li per esempio c'è un tipo di ferrata decisa difficilmente applicabile a questa pesca mi sembra.

PER QUANTO RIGUARDA LA TUA 1a DOMANDA, TI DIRO' CHE CI SONO MOLTI PUNTI DI CONTATTO TRA I PESCATORI DI ACQUE DOLCI E I PESCATORI DI MARE.
ALL'INIZIO MOLTI PESCATORI DI MARE ERANO SCETTICI. OGGI INVECE SONO SEMPRE DI PIU' QUELLI CONVINTI CHE LE TECNICHE UTILIZZATE NEI FIUMI E NEI LAGHI POSSONO ESSERE APPLICATE CON BUONI RISULTATI ANCHE NEL MARE.
SONO COSI' APPARSE SUI MOLI E SULLE SCOGLIERE LE CANNE BOLOGNESI, LE CANNE PER LA PESCA ALL'INGLESE, IL LEGERING, CUI SI ACCOMPAGNANO LE ATTREZZATURE USATE NELLE ACQUE INTERNE PER LA PESCA A FONDO.
QUINDI I MOVIMENTI, LE TECNICHE SARANNO I MEDESIMI.

 2 - Qual'è in media, capisco che dipende dalla zona e dai pesci, la distanza alla quale bisogna lanciare nel beachlegering.
4 - Consigliami qualche canna per favore, perch? essendo neofita non riuscirei ad individuarle molto probabilmente.

Le canne da legering, hanno gereralmente una potenza di lancio che non supera i 50 grammi.
Generalmente la vetta intercambiabile ad innesto, cosi' da avere un piu' ampio raggio d'azione.
Addirittura sono disponibili cimini con potenza di lancio intorno ai 100 grammi. Una valore incredibile che sconfina su un territorio che nulla ha a che fare con il beachlegering e che spesso interrompe bruscamente lanormale azione della canna.

3 - Mi sembra che bisogna tarare il galleggiante in modo che l'amo sia a qualche centimetro dal fondo, vero?

Qui mi sembra che non hai le idee molto chiare, ma se le tecniche che vuoi mettere in opera sono con il galleggiante la sezione inerente e' 'pesca all'inglese e bolognese a questo link Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
Con questo ti saluto, sempre a tua completa disposizione per qualsiasi dubio o incertezza, ciao  ;D


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Reply #4 on: April 01, 2009, 16:11:09
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...Vorrei dedicarmi al Beachlegering per la pesca della mormora, iniziando questa estate, ma sono un neofita. Ho letto il materiale su internet ed ho trovato molto sulle canne, mulinelli ma nulla sui terminali.
Qualcuno potrebbe spiegarmi che terminali e finali utilizzare in beachlegering...
Oltre agli ottimi suggerimenti dati da Piombo, vorrei segnalare un testo esaustivo sull'argomento del beach ledgerin:
Autori: Mauro Balestri - Sandro Conti
Titolo: Beach Ledgering - Pesca dalla spiaggia nei mari italiani
Casa editrice: Editoriale Olimpia
Capitoli: I principi fondamentali - Le basi della tecnica - La pasturazione - I finali - Ami ed esche - Gli accessori - L'attrezzatura - I nodi del beach ledgering

Ogni capitolo è suddiviso in numerosissimi sotto-capitoli.

Anche se un pò datato (1996), personalmente la considero la "bibbia" sull'argomento.
Link utili:
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Free_Sp1r1t

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Reply #5 on: April 23, 2009, 15:54:50
Santa Bibbia!!  ;D

Mauro Balestri, è colui che ha dato il via a questa splendida tecnica, tanto è vero  che le prime canne da beach ledgering costruite erano della Maver sotto sua progettazione ^^

Per capire un pò meglio la tecnica del Beach Ledgering, riporto alcune delle parole di Mauro in un suo articolo recente su Pescare Mare:

"Tanto per rispolverare alcune note tecniche vi ricordo che il beach ledgering non era altro che tutta una serie di soluzioni tecniche atte ad affrontare il mare calmo o leggermente mosso impiegando come attrezzatura una canna a due vette intercambiabili che nasceva con l'intento di coniugare al meglio la potenza di lancio, l'eventuale tenuta al moto ondoso e soprattutto la sensibilità alle toccate.
La doppia vetta serve per favorire e rendere ancor più possibile ed incisivo il suddetto rapporto.
Nella sostanza la canna da beach ledgering non è altro che una light caratterizzata da due vettini ad innesto.
Per questo motivo da considerarsi sicuramente più duttile e sensibile.
Pescare a beach ledgering voleva e vuole dire oggi con ancora più forza, ricercare il miglior compromesso tra distanza di lancio e tenuta in pesca senza rinunciare più di tanto alla sensibilità alle tocche.
Tanto per capirsi consideriamo che un solo tipo di vettino non potrà mai mettersi perfettamente in tensione con un piombo da 75 e da 125, se lo stesso risulterà ideale per l’uno non lo potrà essere altrettanto per l’altro.

Mauro Balestri"

Detto questo, il BeachLedgering nn è solo "pesca con pasturatore", ma è quanto scritto sopra coniugato ai soliti calamenti del surfcasting ma improntati al principio di massima leggerezza e di presentazione naturale dell'esca ^^

Come canna ti consiglio una coppia di "Italcanna Dreaming", prima vetta range 20-50 gr e seconda vetta 50-100 gr...è quella che ho anche io, e ti garantisco che sono delle macchine da pesca paurose!!  ;D


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Reply #6 on: April 23, 2009, 16:28:25
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Mauro Balestri, è colui che ha dato il via a questa splendida tecnica, tanto è vero  che le prime canne da beach ledgering costruite erano della Maver sotto sua progettazione ^^


Come canna ti consiglio una coppia di "Italcanna Dreaming", prima vetta range 20-50 gr e seconda vetta 50-100 gr...è quella che ho anche io, e ti garantisco che sono delle macchine da pesca paurose!! 
Non so se il libro viene ancora stampato. Vale la pena "fare carte false" per procurarselo.
Possiedo anch'io le micidiali "Dreaming" della Italcanna. Ho integrato i due cimini in dotazione con ulteriori cimini in fibra di vetro e sfrutto le canne da condizioni di calma più assoluta a mare moderatamente agitato. Non perdonano.
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Free_Sp1r1t

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Reply #7 on: April 23, 2009, 17:51:50
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Non so se il libro viene ancora stampato. Vale la pena "fare carte false" per procurarselo.
Possiedo anch'io le micidiali "Dreaming" della Italcanna. Ho integrato i due cimini in dotazione con ulteriori cimini in fibra di vetro e sfrutto le canne da condizioni di calma più assoluta a mare moderatamente agitato. Non perdonano.

Ottime canne, anche se secondo me hanno un piccolo "difetto" con i piombi da 100 gr per via dell'apicale troppo piccolo, nel senso che la canna regge bene i 100, ma spesso può capitare che il nodino dello shock leader si impunti sull'apicale con conseguente rottura del filo proprio sul nodo...io come accorgimento ho adottato quello di usare solo ed esclusivamente monofilo conico con piombi dagli 80gr in su, ed ho risolto il problema ^^

Quali cimini hai preso NonnoRoby? ^^


^NONNOROBY^

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Reply #8 on: April 23, 2009, 18:33:43
Comunissimi cimini in fibra di vetro che trovi dai rivenditori di articoli da pesca.
Esistono in diversi diametri e rigidità, da quello per lanciare pochi grammi (5-10) a quelli molto più tosti (150-200).
Non riportano il range di tolleranza, li devi selezionare ad intuito (piegandoli tra le mani), in ogni caso sono robustissimi ed anche se sbagli utilizzando un piombo fuori dalla loro portata, non si spezzano (al massimo, anzicchè lanciarti il piombo in acqua, te lo lanciano...sui piedi).
Sono facili da lavorare alla base con raspa e poi carta vetrata sottile per adattare il diametro al sotto vetta della canna. Siccome gli anelli passafilo li devi mettere tu, puoi selezionarli di diametro leggermente più grande (o almeno quello dell'apicale). Per evitare la rotazione degli anelli, è assolutamente necessaria una legatura strettissima (purtroppo l'attack ha poco effetto sull'acciaio del piedino dei passafili, giusto il tanto di tenerteli uniti al cimino per iniziare la legatura). A meno che non sei così fortunato da trovare tutti i vari diametri dei cilindretti di plastica di cui sono dotati gli anelli scorrevoli (quelli che si usano per il cimino delle bolognesi, per intenderci). Allora l'incollaggio dei cilindretti di plastica di questi anelli al cimino è fattibile.
Con pazienza, sono riuscito a selezionare cimini per lanciare 5-10 gr, 10-15 gr, 15-20 gr più altri per lanciare (con cautela) anche 120 gr.
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Free_Sp1r1t

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Reply #9 on: April 24, 2009, 10:38:11
proverò a vedere cosa ha da offrirmi il mio negoziante e poi ti faccio sapere