Apprezzo tantissimo il post aperto da Domenico perché darà a tutti noi la possibilità di raccontare, per quanto è possibile con le parole, le sensazioni e i brividi che si provano nel momento che senti per la prima volta “IL PESCE GROSSO” in canna….La volta che ricorderò sempre è avvenuta circa una decina di anni fa in quello che fù il vecchio molo di Balestrate (PA) prima che costruissero l’attuale cattedrale nel deserto….era una giornata di Dicembre..uggiosa e freddosa, un po’ come in questi giorni…eravamo arrivati presto sul luogo di pesca insieme al mio maestro/compagno di pesca di allora, avevo montato la mia Silstar 3 pezzi da inglese, rianellata per togliere quei 4 anelli in più, e avevamo cominciato a pasturare abbondantemente…da lì a poco cominciarono a farsi notare le prime occhiate, prima piccoline poi sempre più grandi, fino a raggiungere la taglia dei 500gr.
Essendo che la mia postazione era abbastanza alta ogni 3 ne salpavo una in quanto il coppo che avevo era corto e le dovevo alzare di peso.
La giornata filava liscia tra occhiate e saragotti discreti quando verso le 11:30 noto che da una fiumara alla nostra sinistra si stava per riversare in mare un bel po’ di acqua marrone, probabilmente dovuta all’arrivo della piena dovuta all’abbondante pioggia notturna….decido allora di spostarmi di una cinquantina di metri a lanciare nella parte interna al pennello, nell’attesa che il mio compagno di pesca pensasse anche lui che fosse giunto il momento di recuperare tutto e andarcene
Dopo neanche 2 minuti il mio galleggiante in piuma di pavone…si corica e si mette completamente orizzontale,….recupero lentamente e ferro pensando a qualche occhiatina che aveva mangiato a fondo ed era venuta verso la superfice…..Con mia meraviglia la lenza si mette in tiro, sembrava quasi “arroccata”, pochi secondi e la frizione comincia a cantare….la lenza parte a sinistra in direzione della punta del pennello dove si trovava il mio amico e tira i primi 20-30-50 mt senza sosta…emozionato grido:”GAETANO, GAETANO, HA ABBOCCATO QUALCOSA DI GROSSO!!”…dopo questa prima fuga repentina sento che si calma e comincio a recuperare…io prendevo 10 metri e lui se ne riprendeva cinque….i pensieri si affollavano nella testa…che pesce sarà? Quanto sarà? Il mio 0,10 reggerà ancora per molto? Speriamo che non si intani o che la lenza non tocchi qualche scoglio artificiale….nel frattempo Gaetano aveva recuperato in fretta le sue due canne e si era portato alle mie spalle dirigendomi: “ALLENTA LA FRIZIONE FALLO SFOGARE, BENE COSI’, RECUPERA ADESSO”…dopo un bel quarto d’ora emerge la coda dalla forma inconfondibile…era lei “LA SPIGOLONA” la mia prima vera spigola di taglia…le gambe si sono ammollite al pensiero di poterla perdere, cefali, saraghi, occhiate, ne avevo preso e non mi sarebbe importato.. MA LEI NO, LEI NO!.
Finalmente comincia a cedere e viene a galla nella sua immensa maestà, Gaetano aveva già allungato il manico del coppo e si era preparato a guadinarla, “SALVO”, mi dice “DEVI PORTARMELA TU, IO NON CI ARRIVO…”cerco di avvicinarla tirando con la canna tutta piegata visto la pesantezza del pesce…appena arrivo all’orlo del guadino penso.. “E’ FATTA!!”, tiro ma lei appena col fianco tocca il ferro del guadino, dà un colpo di coda e lo scavalca!...il terrore in quel momento mi ha raggelato….ha trovato nuova linfa vitale ed è ripartita…..
Ripresa la lotta la riporto di nuovo a tiro del guadino e Gaetano mi fa “SALVO, APPENA SUL GUADINO MOLLA!! COSI’ CADE DENTRO”… contro l’istinto del pescatore che tiene sempre la lenza in tiro eseguo.. e a secondo tentativo lei tocca il ferro io mollo e cade con la testa dentro il guadino spezzando lo 0,10 ormai grattugiato dalle sue labbra…Gaetano alza il coppo e la poggia sulla banchina…appena l’ho vista, ero incredulo, e mi tremavano ancora le gambe… mi ci sono voluti diversi minuti per riprendermi dalla scarica d’adrenalina provata in quel momento…ancora oggi dopo tanti anni al pensiero un po’ mi emoziono….
Essendo nella sezione Bar, mi permetto di postare la foto anche se non realizzata sul luogo di pesca, ovviamente all’epoca non avevamo cellulari con macchina fotografica, ma se ritenete opportuno toglierla fatelo pure…la metto solo per far notare la felicità che traspare negli occhi stanchi del pescatore che sa di aver coronato un sogno…..(Un grazie particolare a Gaetano….)
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PA-VV