Un tale entra in un bar con la sua mascotte, una graziosa scimmietta. Mentre beve il suo caffè, la scimmietta inizia a saltare per tutto il bar, prende alcune olive sul bancone e se le mangia, poi fa lo stesso con le arachidi, poi si dirige verso il biliardo, prende la palla numero 8 e la ingoia! Il padrone del bar, stupefatto, si rivolge al cliente:
- Ha visto cosa ha fatto la sua scimmietta?
- No cosa?
- Ha ingoiato la palla numero 8 del mio biliardo!!!
- Oh, non mi sorprende! E' molto dispettosa e mangia tutto quello che trova! Non si preocupi, le pago la boccia e tutto il resto che la scimmietta ha mangiato!
Così fa e se ne va, con la scimmietta in spalla. Due settimane dopo, lo stesso cliente si ripresenta nello stesso bar. Ordina un caffè e la scimmietta inizia ancora una volta a saltare per tutto il locale finché non trova una ciliegia sul bancone. La guarda incuriosita, la prende, se la infila nel sedere, poi la toglie e se la mangia. Il barista stralunato si rivolge al cliente:
- E ora, ha visto cos'ha combinato la sua scimmietta?
- No, cosa?
- Si è infilata una ciliegia nel sedere, l'ha tolta e se l'è mangiata!!!
- Oh, è normale. Continua sempre a mangiare di tutto. Però dopo aver ingoiato quella palla numero 8, adesso prima prende le misure...
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Una signora entra in una farmacia a Livorno:
- Bongiorno signora... icché le serve?
- E mi ci vole dell'Aspirina.
Il farmacista va nel retro e ritorna con una scatola gigante di Aspirine.
- Ocché me ne fo di tutte 'odeste Aspirine... dèh?
- Sa signora, da quanto il Livorno è in serie A e si fa le 'ose'n grande... tanto e spende la solita cifra!!!
- Ahhh, ... vabbèè!!!
- Le serve artro?
- Mi dia dell'alcole.
Il farmacista ritorna con un boccione da 5 litri.
- Ovvia icché me ne fo di tutto 'odest'alcole?
- Signora e gliel'ho già detto... il Livorno è in serie A... e si vole fa le 'ose'ngrande... tanto e lo paga uguale!!!
- Ahhh!! E vabbè!!!
- E gli ci vole quarcosarto... signora?
- No... no! E mi ci volevano le supposte ma le vo' a ppiglià a Pisa!!!
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Caro figlio,
ti scrivo queste poche righe perché tu sappia che io ti ho scritto. Se ricevi questa lettera, vuol dire che è arrivata. Se non la ricevi, fammelo sapere, così te la rimanderò. Scrivo lentamente perché so che tu non sai leggere in fretta. Qualche tempo fa tuo padre ha letto sul giornale che la maggior parte degli incidenti capitano entro un raggio di un chilometro del luogo di abitazione. Allora abbiamo deciso di trslocare un po' più lontano. La nuova casa è meravigliosa. C'è una lavatrice, ma non sono sicura che funzioni.
Proprio ieri ci ho messo dentro il bucato, ho tirato l'acqua e poi il bucato è sparito completamente.
Il tempo qui non è troppo brutto. La settimana scorsa ha piovuto due volte: la prima volta per tre giorni e la seconda per quattro.
A proposito della giacca che mi avevi chiesto, tuo zio Piero mi ha detto che spedirtela coi bottoni sarebbe stato molto caro (per via del peso dei bottoni).
Allora li ho staccati. Se pensi di riattaccarli, te li ho messi tutti nella tasca interna.
Tuo fratello Gianni ha fatto una grossa sciocchezza con la macchina: è sceso e ha chiuso di scatto la portiera lasciando dentro le chiavi. Allora è dovuto rientrare a casa a prendere il secondo mazzo di chiavi, e così anche noi siamo potuti scendere dalla macchina.
Se vedi Margherita salutala da parte mia. Se non la vedi, non dirle niente.
La tua mamma che ti vuole tanto bene!
P.S. : volevo metterti anche un po' di soldi, ma avevo già chiuso la busta.