Non mi lusingare troppo altrimenti ci credo calabria
Eravamo a metà circa degli anni 70 ed io, quindicenne, poco più poco meno, insieme ad altri amici "irriverenti" affittammo una cantina, cantina nel vero senso della parola perchè si trattava di una grotta scavata nel tufo. Rivestimmo tutto con i raccoglitori in cartone delle uova, materiale fonoassorbente a costo zero e ci piazzammo dentro lo stereorama 2000, un paio di divanetti e i nostri strumenti musicali. Non ti stupire, ho avuto anche questa esperienza. I nostri pochi risparmi li spendevamo in......indovina cosa? Dischi in vinile di rock progressivo, corde di chitarra e bacchette per la batteria. Chi arrivava prima metteva su i dischi del gruppo preferito. In quel periodo io "sbavavo" oltre che per la PFM anche per i Van Der Graaf Generator (Peter Hammill mi ha riportato indietro negli anni cantando Sea of Memory con la PFM). Tutto sto popò di preambolo per dirti che la Reale Accademia la conoscevo anche se il pezzo che hai proposto non mi ritorna alla mente. Mi ha fatto piacere ascoltarli perchè, oltre ad avere risvegliato certi ricordi, ha confermato le mie prime impressioni e cioè che il gruppo era allineato allo stile PFM, per quello spaziare tra rock, jazz e classica. Posso anche sbagliare (le orecchie non sono più allenate) ma in questo pezzo li sento come un misto tra Le Orme, BMS e PFM.
Giusto per annoiarvi un pò vi propongo quello che io considero uno dei migliori (anzi il miglior) pezzo della Premiata: RIVER OF LIFE con l'introduzione di Rain Birth (da accapponare la pelle)
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