Sapevo che avrei incontrato scetticismo,non c'è problema,viene spontaneo essere scettici...dici bene:il serra lotterà con tutte le sue forze.Però la tecnica che ho proposto è diversa,non si tiene il filo a "corda di chitarra",anche perchè non si può pretendere di "strappare" dalle acque un serrone con uno 0,20,si usa esca pittosto piccola e si dà una ferrata "accompagnata",che serve a far incastrare il nylon in un interstizio fra i denti del serra,e poi si assecondano le fughe,portandolo a terra morto,come ha detto un utente in questo topic.All'inizio ho avuro rotture del filo,ma più che altro al nodo del bracciolo,o a metà terminale.E in più c'è da dire che si hanno più abboccate,lo 0,20 fa fluttuare l'esca (sgallata) alla grande,gli odori si spargono meglio,e si aggiunge il richiamo di un corpo in movimento,che stimola la voracità del nostro amico pinnuto.
Però io dico: non usate questa tecnica,vi scappano e poi ve la prendete con me,scusate se ve l'ho proposta,ma era solo per discutere insieme tra amici e trovare magari un modo per non far morire i serra che "tagliano".Speriamo che presto siano commercializzati gli ami e i cavetti ad ossidazione rapida,che dopo un pò si consumano e il serra è salvo e magari possiamo ripescarlo,sarebbe il massimo.