Carp fishing sul lago Arvo

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Author Topic: Carp fishing sul lago Arvo  (Read 11109 times)

Freecarpfishing

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on: July 16, 2008, 22:39:32
 ;D
Salve a tutti,
sono Fabio appassionato di carpfishing di Orvieto (Umbria), mi piacerebbe pescare sul lago Arvo.
Avrei quindi bisogno di alcune informazioni,
Sarò in camper con famiglia, è buona la spiggia del campeggio?
se si su quale campeggio conviene andare.
Ci sono carpe di taglia superiore ai 10Kg?
Posso pescare di notte, posso usare un'imbarcazione.
Un grazie anticipato


gogo

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Reply #1 on: July 17, 2008, 01:19:16
x le carpe vai tranquillo, e' il lago piu' vecchio che abbiamo.. x l imbarcazione diciamo che nn potresti... e di notte solo fino alla mezza!!! ... ci vediamo li  !!
.... pesca nn ti fermare...


Marco84

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Reply #2 on: July 17, 2008, 17:55:25
ciao Fabio e ciao gogo...

l'ultima volta che sono stato all'Arvo ho visto tre persone su una barchetta con delle canne a fare della traina lenta...  calabria calabria

ci sono rimasto perchè anch'io sapevo non si potesse andare in barca sul lago!!! boh...
sempre a pesca!!!


Freecarpfishing

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Reply #3 on: July 17, 2008, 21:34:38
 
Grazie per avere risposto.  Mi rimane una curiosità, quanti campeggi ci sono sul lago? per quanto riguarda la barca la impiegherei solo per scandagliare il fondale alla ricerca di un gradino o qualcosa di simile, e infine per gettare qualche manciata di mais e di boilies, poi pesco da riva.
A presto
Fabio


gogo

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Reply #4 on: July 18, 2008, 00:34:58
si lo so anch io pratico un po' di carpfishing.. nn potresti, ma tranquillo .. magari ci dopo che pasturi ben bene poi vengo a trovarti e ci facciamo una giornata insieme ti va ?? cmq vai pure con l ecoscandaglio!
.... pesca nn ti fermare...


Salistrari

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Reply #5 on: September 09, 2008, 13:12:27
Salve a tutti, mi sono iscritto da poco sul forum. Pratico il carpfishing da due anni scarsi e con buoni risultati sui nostri laghi. All'Arvo ci sono stato molte volte a pescare, e ho potuto constatare che i periodi migliori sono a inizio giugno e in autunno (soprattutto per l'abbondanza di acqua che nei mesi estivi scarseggia). Nell'Arvo a me risulta ci siano carpe di ottima taglia (superiore anche ai 20 kg!), anche se non ho mai avuto la fortuna di prenderne una così grossa, ma ho sentito che nell'estate scorsa ne hanno catturato una intorno appunto ai 20 kg. La più grande che ho preso io pesava 8,5 kg....poi tutte inferiori ai 5 kg.
Il Cecita forse non propone le stesse taglie dell'Arvo, ma a quantità di pescato di carpe è insuperabile. Sessioni di un solo giorno possono regalare anche 10 catture e più ed anche di buona taglia. Ho pescato carpe mai inferiori ai 3 kg, tra cui due regine veramente meravigliose di 7,5 kg e di 9,8 kg. Una bellezza. Sono sempre in attesa di fare la cattura della vita e sono pronto a giurarci che anche nei nostri laghi sono presenti carpe di grande taglia. Bisogna solo saperle prendere! Almeno questa è la mia speranza.
Voi che mi dite? Siete convinti come me che i nostri laghi possono entrar a far parte nel novero delle acque pregiate per il carpfishing? Giusto per precisazione tutte le carpe che ho preso (oltre un centinaio dall'inizio della stagione di pesca di quest'anno) le ho rilasciate immediatamente. Il tempo di una foto e via, libere di nuovo nell'acqua! Inoltre pesco senza ardiglioni! Le slamate sono all'ordine del minuto, ma almeno le carpe non subiscono danni.
Volevo anche segnalare qualcosa di curioso che sono venuto a sapere qualche giorno fa. Parlando con un mio collega di lavoro, sono venuto a sapere che c'è un signore (o un ragazzo, non saprei) che pratica il carpfishing sul Cecita, attrezzato ai massimi livelli e soprattutto sponsorizzato niente meno che da Massimo Mantovani. Il mio amico, amante della pesca a spinning, si è trovato sullo stesso spot di questo signore e hanno avuto modo di parlare un po' con lui. Bene, questi gli ha riferito che tutta l'attrezzatura gli è stata fornita dall'associazione di Mantovani e che sta intraprendendo, diciamo così, un sondaggio delle acque del Cecita. Inoltre, in quella sessione è riuscito a catturare due carpe di buona taglia (una di 8 kg e una di 5 kg). Cosa molto interessante, le due carpe pescate le ha riposte nel carpsack in attesa di portarle in un laghetto di sua proprietà per farle crescere e poi riliberare nel Cecita non appena diventate di grande taglia. Interessante no? Qualcuno ne sa niente? Qualcuno lo conosce? Se si, fatemi sapere perchè vorrei contattarlo. Sarebbe interessante avviare un progetto simile per il Cecita.
Un saluto carpista a tutti.
Francesco.


lors3366

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Reply #6 on: September 09, 2008, 14:59:47
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Salve a tutti, mi sono iscritto da poco sul forum. Pratico il carpfishing da due anni scarsi e con buoni risultati sui nostri laghi. All'Arvo ci sono stato molte volte a pescare, e ho potuto constatare che i periodi migliori sono a inizio giugno e in autunno (soprattutto per l'abbondanza di acqua che nei mesi estivi scarseggia). Nell'Arvo a me risulta ci siano carpe di ottima taglia (superiore anche ai 20 kg!), anche se non ho mai avuto la fortuna di prenderne una così grossa, ma ho sentito che nell'estate scorsa ne hanno catturato una intorno appunto ai 20 kg. La più grande che ho preso io pesava 8,5 kg....poi tutte inferiori ai 5 kg.
Il Cecita forse non propone le stesse taglie dell'Arvo, ma a quantità di pescato di carpe è insuperabile. Sessioni di un solo giorno possono regalare anche 10 catture e più ed anche di buona taglia. Ho pescato carpe mai inferiori ai 3 kg, tra cui due regine veramente meravigliose di 7,5 kg e di 9,8 kg. Una bellezza. Sono sempre in attesa di fare la cattura della vita e sono pronto a giurarci che anche nei nostri laghi sono presenti carpe di grande taglia. Bisogna solo saperle prendere! Almeno questa è la mia speranza.
Voi che mi dite? Siete convinti come me che i nostri laghi possono entrar a far parte nel novero delle acque pregiate per il carpfishing? Giusto per precisazione tutte le carpe che ho preso (oltre un centinaio dall'inizio della stagione di pesca di quest'anno) le ho rilasciate immediatamente. Il tempo di una foto e via, libere di nuovo nell'acqua! Inoltre pesco senza ardiglioni! Le slamate sono all'ordine del minuto, ma almeno le carpe non subiscono danni.
Volevo anche segnalare qualcosa di curioso che sono venuto a sapere qualche giorno fa. Parlando con un mio collega di lavoro, sono venuto a sapere che c'è un signore (o un ragazzo, non saprei) che pratica il carpfishing sul Cecita, attrezzato ai massimi livelli e soprattutto sponsorizzato niente meno che da Massimo Mantovani. Il mio amico, amante della pesca a spinning, si è trovato sullo stesso spot di questo signore e hanno avuto modo di parlare un po' con lui. Bene, questi gli ha riferito che tutta l'attrezzatura gli è stata fornita dall'associazione di Mantovani e che sta intraprendendo, diciamo così, un sondaggio delle acque del Cecita. Inoltre, in quella sessione è riuscito a catturare due carpe di buona taglia (una di 8 kg e una di 5 kg). Cosa molto interessante, le due carpe pescate le ha riposte nel carpsack in attesa di portarle in un laghetto di sua proprietà per farle crescere e poi riliberare nel Cecita non appena diventate di grande taglia. Interessante no? Qualcuno ne sa niente? Qualcuno lo conosce? Se si, fatemi sapere perchè vorrei contattarlo. Sarebbe interessante avviare un progetto simile per il Cecita.
Un saluto carpista a tutti.
Francesco.
ciao Salistrari
inansitutto ti dò il ben venuto nel forum
quello che hai detto è molto interessante
vorrei iniziare con il dire che anchio pratico un pò il carpfishing
però vorrei anche ricordare che i grandi laghi silani fino a non molto tempo fà erano il regnio incontrastato della trota...
ora pultroppo prendere una trota al cecita è cosa alquanto difficile e se ci sono sono trote da allevamento cioè incapaci di riprodursi nei nostri laghi...
tutto questo è successo con l'immissione di spece non appartenenti alle nostre acque carpe,carassi,persici ecc ecc
che hanno ormai distrutto la trota
aiutare le carpe a crescere non mi sembra una buona idea!
sarebbe molto meglio invece cercare un modo per riinserire trote nel loro ambiente naturale e ridare vigore a questa fantastica spece che si stà ormai perdendo...
ripeto che anche io pratico il carpfishing e la trovo una tecnica divertentissima però PRIMA DI TUTTO
aiutiamo la nostra amata TROTA!!!!


Salistrari

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Reply #7 on: September 10, 2008, 14:00:37
Ciao e grazie della risposta e del benvenuto!
Voglio dirti una cosa. Non mi trovo d'accordo con te. Mi spiego:
 La carpa è stata inserita nei nostri laghi praticamente insieme alle trote e si sono evolute insieme, nel Cecita nell'Arvo e nell'Ampollino, fin da quando gli invasi sono stati creati. Inoltre, oltre alla trota e alla carpa, i nostri laghi presentavano anche scardole, cefali, cavedani e soprattutto coregoni. La netta diminuzione di queste specie, fino alla quasi completa sparizione dei cavedani e delle trote e alla totale sparizioni dei coregoni nel Cecita non è stata certo provocata dalle carpe, che è un pesce erbivoro principalmente, ma soprattutto che non si nutre di uova di altre specie. Il danno è stato commesso in due fasi distinte. Uno negli anni 70, quando il Cecita  ha subito una ripopolazione a Luccio. Il Luccio è un pesce carnivoro molto aggressivo che si ciba principalmente di avannotti di altre specie e di uova di altre specie. Ci sono stati anni che nel Cecita, praticamente c'erano solo Lucci. Poi progressivamente sono spariti, anche per una pesca intesiva mirata a toglierli dal lago. Via via le altre specie hanno avuto modo di riprendersi.
Il secondo danno è stato fatto negli anni 80, quando il lago è stato ripopolato a carassi e persici. I carassi, non sono carnivori, quindi da questo punto di vista non si cibano di altri pesci, ma hanno la caratteristica particolare di riprodursi in maniera esagerata, togliendo in maniera consistente cibo per le altre specie. I persici invece sono pesci aggressivi che si nutrono anche di avannotti e di uova di altre specie, ma rispetto alle trote di riproducono più in fretta e in maggior numero, togliendo in questo modo spazio vitale alle trote.
Tutto questo non per farti la lezioncina da professore, ma solo per dirti che se le trote nel Cecita oggi sono difficili da pescare e quelle presenti sono da allevamento, non è per le carpe, ma per una politica di ripopolazione completamente senza criterio. La colpa principale è da addebitare alla Comunità Montana e se ti dico queste cose te le dico perchè le so con certezza. Conosco anche i nomi dei responsabili (anzi direi più che altro degli irresponsabili) di questa politica sballata. Se oggi ci troviamo con un lago dove le grandi trote sono quasi un ricordo non è colpa sicuramente di un pesce così inoffensivo e particolare come la carpa, ma di un altro essere vivente che dove tocca fa danni: l'uomo.
Prendi per esempio l'Arvo. A Lorica ci sono trote di oltre i due chili, ci sono cavedani oltre il chilo, carpe oltre i 20 kg, tinche di buona taglia, carassi e pochissimi persici e sicuramente non ci sono stati mai Lucci. Questo perchè la Comunità Montana non è la stessa e la gente che gestisce il lago è stata più competente e oculata.
Io penso che l'idea del signore che pesca a carpfishing non sia una cattiva idea. Innanzitutto perchè potrebbe attirare un sacco di gente che porterebbe idee nuove. Idee nuove sulla gestione del lago, porterebbe turismo e alzerebbe l'interesse per un lago come il Cecita che è bellissimo e presenta caratteristiche morfologiche adatte a moltissime specie di pesci che potrebbero coesistere tranquillamente e prosperare senza problemi. Infatti una ripopolazione seria a trote, nel Cecita, potrebbe essere fatta. Ma c'è bisogno di fondi consistenti, perchè non si può continuare a risparmiare inserendo nel lago trote da allevamento sterili che non si riproducono. Questo può essere fatto solo se prende piede un "turismo ittico", diciamo così, nuovo e più consistente. Se cioè l'interesse ittico del lago diventa maggiore. Il carpfishing può essere un buono spunto di avvio. Se cioè ci si rende conto che il carpfishing può portare turismo sulle sponde del lago, quindi fondi, richieste, idee, si comprenderebbe anche che la pesca alla trota potrebbe fare lo stesso. IN altre parole ci sarebbe bisogno di un pungolo che avvii una nuova gestione delle acque del lago e il carpfishing potrebbe essere un buonissimo punto di partenza, anche perchè è una pratica che sta prendendo molto piede in Italia e soprattutto coinvolge i maggiori pescatori italiani (che non praticano solo carpfishing, vedi Ripamonti). Io penso che questa è la strada giusta. Almeno per iniziare.
Scusa se mi sono dilungato così tanto, ma mi premeva chiarire queste cose, anche perchè quando si parla di Cecita, l'informazione non è mai abbastanza accurata e i pregiudizi e le false notizie sono all'ordine del giorno.
Ti saluto affettuosamente,
Francesco.

Questa è una magnifica "specchi" da 5,4 kg.

Immagine non disponibile


lors3366

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Reply #8 on: September 10, 2008, 20:55:14
ciao francesco
quello che tu hai detto è esatto
però forse io non mi sono spiegato bene prima
perchè io non me la prendo con le carpe in particolare ma con tutte le spece che con la nostra sila non centrano niente!
se l'uomo,come dici anche tu,non avrebbe messo le mani nel cecita a questora ci sarebbero solo trote fario!
se il carpfihing sarà il punto d'inizio per ripopolare le nostre acque di belle trote ben venga!
prima di tutto però dobbiamo cercare un modo per distruggere questi maledettissimi carassi!
cosa al quanto difficile pultroppo
ho molta gente che quando prende carassi li lascia morire sulle sponde del lago(immaginate 100 carassi sparsi qua e là)
però io mi trovo contrario a questa soluzione perchè prima di tutto non risolve il problema e poi è sempre un'animale(fastidioso) ma che non merita di morire in quel modo
speriamo si faccia qualcosa al più presto per i laghi silani!!!

P.S.apri un topic così ci farai vedere le tue splendide carpe!


^FLY^

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Reply #9 on: September 10, 2008, 21:01:17
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Voglio dirti una cosa. Non mi trovo d'accordo con te. Mi spiego:
 La carpa è stata inserita nei nostri laghi praticamente insieme alle trote e si sono evolute insieme, nel Cecita nell'Arvo e nell'Ampollino, fin da quando gli invasi sono stati creati. Inoltre, oltre alla trota e alla carpa, i nostri laghi presentavano anche scardole, cefali, cavedani e soprattutto coregoni. La netta diminuzione di queste specie, fino alla quasi completa sparizione dei cavedani e delle trote e alla totale sparizioni dei coregoni nel Cecita non è stata certo provocata dalle carpe, che è un pesce erbivoro principalmente, ma soprattutto che non si nutre di uova di altre specie. Il danno è stato commesso in due fasi distinte. Uno negli anni 70, quando il Cecita  ha subito una ripopolazione a Luccio. Il Luccio è un pesce carnivoro molto aggressivo che si ciba principalmente di avannotti di altre specie e di uova di altre specie. Ci sono stati anni che nel Cecita, praticamente c'erano solo Lucci. Poi progressivamente sono spariti, anche per una pesca intesiva mirata a toglierli dal lago.

E' dall'età di dieci anni che frequento la Sila e i suoi laghi, adesso ne ho 58.
Sono stato responsabile F.I.P.S. settore acque interne nella provincia di Cosenza e posso permettermi di dirti che le tue informazioni sono errate.

Intanto quando gli invasi sono stati creati, i pesci esistenti erano soltanto le trote macrostigma, in seguito sono state immesse le fario.
Quindi le carpe, i persici, i cavedani, le tinche e tutti i ciprinidi in genere non esistevano.
in un secondo momento sono stati immessi pesci foraggio come i triotti e qualche scardola.
Solo nel lago Cecita sono stati immessi i Coregoni, ma non ha mai ospitato il Luccio (magari dico io) perchè
non è l'habitat adatto.
Tutto il resto è stato immesso negli anni settanta dietro pressione dei garisti.
La Carpa non è un pesce erbivoro, tanto è vero che si pesca con il lombrico, il bigattino, e non disdegna neanche il triotto, si nutre inoltre di larve di insetti. Nelle risaie vengono allevate proprio per eliminare le larve delle zanzare. Ne sono state pescate sia a mosca che a spinning (esiste tutta una letteratura in tal senso).
Sono stato coautore di un dossier della comparsa dei ciprinidi nei laghi silani pubblicato alcuni anni or sono da un quotidiano locale e trasmesso anche da una TV locale. Se vuoi puoi fare ricerche.

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Di tutto quello che ho detto ne ho le prove.
.

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Salistrari

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Reply #10 on: September 11, 2008, 00:20:38
Probabilmente ho informazioni non precise. Ed hai ragione. Ma converrai con me che le carpe per quanto riguarda la coesistenza con le trote non creano nessun problema, soprattutto dal punto di vista alimentare. E poi in un invaso artificiale diversificare le specie ittiche penso non sia qualcosa di negativo. Quindi se si è partiti con le trote e sono stati aggiunti i ciprinidi in un secondo momento, questo per le trote non ha rappresentato un problema. Si, è vero le carpe mangiano le larve, ma come hai detto tu, larve di zanzare e non uova di altre specie. SOno i persici che lo fanno. E correggimi se sbaglio. E poi l'immissione dei ciprinidi, se non è avvenuta alla creazione degli invasi, è stata effettuata qualche anno dopo. Di preciso non lo so, ma sicuramente si può dire che trote e carpe hanno cominciato a coesistere fin dagli anni '60 e trote fario nel Cecita ce ne sono state fino agli anni 80.
Per quanto riguarda i Lucci, ti sbagli. So da fonti sicure che sono stati immessi nel Cecita e hanno creato seri problemi. Mio padre ne ha pescati a bizzeffe con i suoi compagni di pesca, tanto che esistevano squadre di pescatori che effettuavano battute di pesca appositamente per il Luccio, per evitare che continuasse a distruggere le trote...e non solo. C'e stato un periodo sul finire degli anni '80 in cui il Cecita era praticamente privo di pesci ed infatti è quello il periodo in cui la Comunità Montana, allora presidente Giuseppe Pecora (del mio paese), ha proposto la ripopolazione a carassi.
I coregoni sono spariti ben prima, così come le scardole e i cavedani. Le trote, nonostante le ripopolazioni successive, hanno invece conosciuto un lento declino che abbiamo sotto gli occhi ancora oggi.
Ti prego di dirmi se sbaglio. Io ho queste informazioni da fonti sicure, potrebbero essere errate. Un fatto però è certo: le trote nel Cecita sono sparite e sicuramente non per colpa delle carpe. Esistono migliaia di laghi in tutto il mondo in cui le due specie coesistono. Anche l'Arvo ne è una prova abbastanza evidente.
Un saluto affettuoso,
Francesco.


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