UNO STREAMER ADATTO AI NOSTRI LAGHI
STORM FLY
I laghi in genere sono ambienti trascurati dai pescatori a mosca ma per me rivestono un certo fascino e sorprendenti possibilità per questa tecnica. Poi, nella nostra regione esistono
i laghi della SILA, ricchi di predatori quali: trote , persici e cavedani che sono sempre disposti ad aggredire le nostre imitazioni. Perché non trascorrere, quindi, una bella giornata sulle rive di questi splendidi bacini, insidiando questi pesci con la tecnica della mosca?
In seguito vedrò di affrontare le varie tecniche di pesca con coda di topo utilizzabili nei laghi silani.
Adesso vi propongo la costruzione di una mosca adatta proprio per queste acque.
Si tratta della Storm Fly presentata su una rivista “Trout and Salmon” del 1987 dall’irlandese Robert McHaffie. Semplice imitazione di avannotto ma molto adescante.
Il dressing
Amo : dal 6 al 10 extra lungo
Seta di montaggio: nera
Corpo: metà seta di montaggio e metà piattina argentata larga, il tutto ricoperto da rafia trasparente.
Ali: due sezioni di piuma di germano reale o anatra mandarina
Testa: verniciatura nera con occhi bianchi e pupille nere.
Montaggio
Avvolgete il filo di montaggio partendo da vicino all’occhiello. Giunti all’inizio della curva dell’amo, fissate uno spezzone di rafia sintetica trasparente, largo circa un millimetro e mezzo e lungo quattro o cinque centimetri. Risalite con il filo di montaggio fino a metà del corpo con giri stretti e regolari. Fissate nello stesso punto uno spezzone di piattina argentata larga, poi risalite con il filo di montaggio fino ad un paio di millimetri dall’occhiello. Avvolgete la piattina a formare un corpo voluminoso, poi fissatela con alcuni giri di filo e tagliate la parte eccedente. Adesso avvolgete la rafia trasparente avendo cura di non sovrapporla troppo per non pregiudicare la trasparenza del corpo. Arrivati vicino all’occhiello, fissatela e tagliate la parte eccedente. Tagliate due sezioni larghe circa cinque millimetri di una piuma di germano avendo cura che risultino dello stesso colore e, una volta avvicinate fra loro contrapposte, risultino con la stessa curvatura. Appoggiatele sull’amo tenendole strettamente con la sinistra e fissatele cercando di mantenere ben stese senza accavallare le fibre. Le ali saranno lunghe come l’amo. Una volta fissate strettamente e tagliate le parti di fibre eccedenti, formiamo una testina conica abbastanza voluminosa che, dopo il solito nodo finale, coprirete di vernice a smalto nera. Quando la vernice sarà asciugata, applichiamo prima una punta di vernice bianca poi una punta più piccola di vernice nera per imitare la pupilla.