Questa e la pesca al tonno che pratico io:
E' una pesca dalle origini antichissime.Tutti nella zona pratichiamo questo sistema di pesca al tonno.La lenza è a mano,senza ausilio di canne,e il pesce una volta abbocato lo si lavora con le mani.Questa è la struttura della lenza:
500 mt di cordino
Sugheri grossi di rete da attaccare sul cordino(di solito sono quattro ma vanno bene anche tre)
Lenza madre
Girella
Bracciolo(che varia dallo 0,90 al 140)
Azione di pesca:
Si fila la lenza in mare,generalmente peschiamo con due o tre lenze e si inizia a pasturare.Le lenze si attaccano agli scalmi della barca mediante degli elastici.Appena il tonno si allama la lenza parte,di conseguenza l'elastico si rompe e i sugheri calano giù.Si tirano le altre lenze e si inizia a lavorare il pesce con l'aiuto di un paio di guanti.Appena il pesce inizia a dare i primi cedimenti non sarà difficile tirarlo su e quando arriva in superficie si raffia.E' importante per ottenere buoni risultati a drifting,sapere innescare a dovere il pesce all'amo.Inizialmente anche a me veniva difficile fare correttamente questa operazione,ma dopo un pò fortunatamente ho imparato.Ecco il procedimento su come innescare il pesce:si prende il pesce e si infila l'amo nel foro anale e si inserisce tutto all'interno tranne l'occhiello.Prima di fare questo però si prende un bastoncino in legno(quello per gli spiedini)e si infilza dalla bocca fino alla coda in modo che stia sempre rigido e non si pieghi.Infine dopo avere inserito l'amo si avvolge tutto con del filo elastico in modo che non si rovini in acqua col passare del tempo.La cosa importante secondo me è l'esca.Bisogna pasturare con sarde freschissime,prese la mattina stessa dal cianciolo operativo nella zona.Anche il pesce-esca deve essere freschissimo.Personalmente innesco sempre uno sgombro o un sugarello,perchè al contrario della sarda,si spanza molto tempo dopo.