Roberto, sei un vero gentleman. Volevo rimarcare proprio la partecipazione di questo "esperto" del surf ma ho lasciato perdere per quieto vivere. Gli insegnamenti certamente ci saranno ma sicuramente indirizzati alle gare di pesca. Siamo alle solite, tutto quello che va in fondo al mare con un piombo viene definito surfcasting invece certe cose dovrebbero rimanere a galla come gli.... lasciamo perdere, stasera sono velenoso.
Ciao Nicola,
leggendo di pesca in lungo e in largo nel web, mi sto ormai convincendo che contrastare le idee che quel "signore" e tutti i sui discepoli e/o fans stanno disseminando dappertutto sia inutile come l'impresa di Don Chisciotte.
Sono troppi ormai gli interessi economici che ruotano intorno alla pesca, dalle case produttrici che devono "spingere" i loro prodotti, alle case editrici che devono vendere riviste e libri. E quasi tutte si "scannano" tra di loro per accaparrarsi i testimonials più in vista o più in voga del momento, che guarda caso provengono sempre dal mondo dell'agonismo. Questa gente cattura pesci e quindi aiuta a catturare anche clienti.
Da sempre sappiamo che questo mondo si basa sulla cattura ad ogni costo (non potrebbe essere diversamente, altrimenti non avrebbe senso), e perché questo avvenga sono necessarie tecniche che si basano su attrezzature e su terminali sempre più leggeri in grado di funzionare anche quando le condizioni meteo-marine non sono quelle più idonee. Prendi un campionato di surfcasting, anche non di alto livello: i promotori, oltre agli enormi impegni di organizzazione, devono pur stabilire delle date precise in cui far stipulare le gare. Se queste coincidono con condizioni meteo-mare ideali, bene. Altrimenti fa lo stesso: gara di surfcasting era stata organizzata e gara di surfcasting deve continuare a chiamarsi.
I mass media del settore danno enorme risalto alla mani
zione, il vincitore viene osannato per aver catturato la bellezza di 10 sparlotti, 8 trigliette, 15 ghiozzi e 20 bavose. Un risultato esaltante! Intervista:
- <<Scusa, sig. campione, puoi descrivere la meravigliosa attrezzatura che devi aver usato per fare questo enorme carniere?>>
- << Certamente - risponde il neo campione, con tanto di berrettino e maglietta con stampati il logo gigantesco della Pincus - in questa impegnativa e dura gara di surfcasting ho usato come canna l'ultimo modello della Pincus, una telescopica in grado di lanciare la bellezza di 50 gr in side senza alcuno sforzo. Come mulinello ho usato il modello della Pallinus, un vero gioiello con 20 cuscinetti inox, in grado di imbobinare ben 250 mt dello 0.10. Come terminale l'ultimo prodotto fluoro carbon della Caius, uno 0.04, un pò sostenuto, per la verità, ma come tu mi insegni, con il surfcasting non si sa mai....>>
Ma che vadano a farsi....