Mormora

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Author Topic: Mormora  (Read 5959 times)

Fisherfriend

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on: March 16, 2010, 17:15:21
Lo so l'argomento è stato trattato e ritrattato e questo mio breve articolo nulla puo contro quelli di oltremare e altri,ma vorrei comunque scirverci qualcosa.

La Mormora

Premessa
Sulla scia della prima scrivo una nuova recensione su un' altra mia grande passione ovvero la pesca della mormora cercando di concretizzare in queste righe qualche anno di esperienza e cappotti.Spero di essere utile.

Informazioni generali
La mormora è un grufolatore che rappresenta soprattutto a livello agonistico una delle prede ricercate e relativamente frequenti nelle battute.Ha una corpo piuttosto allungato e argenteo con otto dieci linee veticali scure.Ha muso appuntito e un apparato boccale abbastanza solido rivolto verso il basso che facilita la sua ricerca di piccoli crostacei,molluschi e vermi.Raggiunge dimensioni massime di 35cm e di 1kg di peso.


Dove e quando

La mormora frequenta quasi esclusivamente arenili sabbiosi ma la si trova anche nel misto e raramente da scogliere rocciose.Quindi la cercheremo da spiaggie,foci,porti e scogliere miste.Una particolarità che ho notato è la sua preferenza a spiaggie di media e bassa energia con sabbia quindi fine.Le condizioni migliori sono sicuramente quelle di mare calmo o poco mosso tenendo conto  però che con mare mosso o in condizioni di scaduta ci imbattiamo negli esemplari di maggior taglia.Peculiarità di questo divertente pesce è il fatto che segue orarii abitudinarri preferendo alba e tramonto e mantenendo una buona stabilità per tutta la notte;di giorno cala quindi la frequenza delle sue mangiate in relazione sempre a fattori meteo-marini che potrebbero cambiare quanto detto.Cio che ho notato è che il plenilunio favorisce la cattura.I mesi migliori vanno da marzo a ottobre,nel resto dell'anno le catture saranno sporadiche a differenza della dimensione delle prede che sarà 'importante'.

Le tecniche

Molte,varie e variegate le tecniche che si potrebbero  applicare su questo pesce ma sostanzialmente le possiamo ricondurle a due bracci principali ovvero la pesca a fondo e quella a galleggiante tenendo conto però delle varie sottocategorie di ognuno.Mi limiterò ora a semplificare il discorso a talune tecniche:
-Beach legering,Light surf e Paf
-Beach ledgering
-Inglese
-Tecnica sperimentata da me ma non solo,che consiste in una sorta di trainetta.

Beach legering,Light surf e Paf ---->Attrezzature e Montature

Ho cercato di raggruppare queste tre tecniche perchè a mio parere non si discostano di molto a livello di attrezzature e tecnica e sarebbe superfluo classificarle una ad una.Sostanzialmente si tratta di una pesca a fondo in cui vanno abbinati attrezzature montature ed esche ad ogni condizione.
Le canne da beach legering e paf avranno una potenza di max 70-90g a favore di una buona sensibilità in vetta.Le vette saranno convenzionalmente in fibra di vetro,molto sensibili e reattive.Le canne saranno telescopiche e paraboliche ma affidabili in quanto talvolta saremmo costretti a ricercarle a distanze elevate specialmente di giorno.Carbonio ad alto modulo quindi per permettere di caricare le canne a dovere anche con piombi poco pesanti.La lunghezza andrà da un minimo di 4,00mt spingendosi in alcuni casi anche a 5,00mt ma lo ritengo superfluo.Importanza principale sarà dunque una buona sensibilità e un facile caricamento della canna in fase di lancio.
Le canne da Light surf si discosteranno poco se non nella portata che raggiungerà magari i 100g 120g a favore di lanci piu lunghi.Stesse caretteristiche del legering quindi ma con uno 'sprint' in piu.
I mulinelli che andremo ad abbinare saranno di dimensioni adeguate quindi 4000/6000,personalmente non vedo come mulinelli eccessivi possano aiutarci in tale tecniche.Un buon rapporto di recupero e ingranaggi sicuri saranno le uniche prerogative,in quanto i combattimenti saranno raramente 'entusiasmanti' e poche volte metteremo mano alla frizione che dovrà comunque essere affidabile in caso di allamta di altre prede.Ottimi abbinamenti saranno quindi tra canne telescopiche della mitchell o meglio ancora shimano con mulinelli shimano affidabili e sicuri.Imbobinamento a spire incrociate e bobine sovradimensionate ci consentiranno lanci piu lunghi in tranquillità.Li imbobineremo con un buon 0,22-0,25 max che aiuterà nei lanci.Personalmente scendo anche ad uno 0,18.Importanza vitale sarà però l'aggiunta di uno shock leader magari conico.Esso rappresenterà un 'parastrappi' nella fase di lancio.Esistono poi bobine di fili che terminano gia con uno shock leader e cambiano colore ogni 10mt ma li ritengo piu un optional che un qualcosa di necessario.Ad ogni modo la caratteristiche di tali monofili sarà la resistenza alle abrasioni,la poca memoria e magari la poca elasticità a favore di una maggiore sensibilità alle abboccate.Ci sarebbe poi la possibilità di imbobinare trecciati ma non affronto l'argomento in quanto non li preferisco.
Attrezzature opzionali ma molto utili sono poi rappresentati da treppiedi,picchetti reggicanna,serbidore di ogni genere e stenditravi,attrezzature che tutti i 'tipi da spiaggia' posseggono.
Le montature non cambiano per le tre tipologie di pesca.Sostanzialmente tre sono le montature che uso adattandole alle condizioni:
-Long arm in condizioni di poca turbolenza
-Scorrevole per pesci diffidenti o da usare universalmente
-Pater noster con finale piu lunghi in casi di pesci molto voraci o in frenesia.
La realizzazione di tali terminali non è una cosa complicata purchè non si aggiungano minutaglie talvolta inutili.
Long arm:su un buon nylon dello 0,30/0,35 (che atuttirà i lanci)andremo a creare uno snodo col solito sistema stopper perlina girella perlina stopper,in alto creeremo un loop mentre sotto andremo a legare un girella con moschettone o ancora meglio uno sgancio rapido dove attaccheremo il piombo.Posizioneremo lo snodo a varie altezze rispetto alla montatura che avrà la lunghezza di 1,80/2,00 mt creando gia un buon drop.L altezza dipenderà da fattori quali altezza del pesce stesso o presenza di granchi.Bloccheremo quindi lo snodo creando sulla montatura due nodi savoia livello dei due stopper.
Scorrevole:la montatura scorrevole è molto semplice da eseguire quanto funzionale in molti casi.Sullo stesso monofilo calzeremo un piombo scorrevole o ancora meglio un anti tangle o un divergente(ai quali applicheremo un normale piombo fisso),a seguire salvanodo e girella con moschettone di dimensioni adeguate.Il divergente o l'anti tangle migliorano la scorrevolezza del piombo in quanto anche un granello di sabbia compromette lo scorrevole.La lungezza sarà di 1,50mt anche 1,80mt.
Pater noster:la realizzazione è uguale al long arm con la differenza che gli snodi saranno due anzichè uno.La lunghezza andrà fino ai 2mt a favore di una buona distanza tra i terminali 'in volo'.Questo terminale che probabilmente piu si adatta alla turbolenza con terminali molto corti,si può comunque utilizzare nell caso in cui le prede sono copiose e voraci,pur allungando la lunghezza del terminale.
Un buon accorgimento in ognuna delle seguenti montature è applicare a livello di girelle,moschettoni e sganci uno spezzone di termorestringente adatto,che ci salverà da possibili garbugli.
Sia nel pater noster che nel long arm l'applicazione di un tubetto in silicone sullo snodo faciliterà scorrevolezza del tutto e soprattutto minor possibilita di garbugli.
I terminali saranno di un buon nylon o Fc che legato alle condizioni e alla diffidenza dei pesci andrà da uno 0,12 ad uno 0,18.
Gli ami saranno di dimensioni adeguate all'esca e alla preda soprattutto, quindi n 10/8 a gambo lungo ma non troppo sostenuto.L'occhiello faciliterà l'innesco degli anellidi in genere.Un piccolo trucco legato agli ami ad occhielo è quello di creare col filo avanzato dalla legatura una treccia sull'amo  che ci salverà dai granchi e terrà l'esca ben ferma in fase di lancio.
La lunghezza dei terminali sarà dunque legata alla montatura:nel long arm sarà fino ad 1,20mt o oltre cosi come nello scorrevole,mentre nel pater noster non ci spingeremo oltre gli 80 cm data la presenza di due braccioli.L'applicazione di flotter o perline e facoltativo e talvolta risulta vincente,soprattutto il flotter che spesso ci evita l'insidia dei granchi in notturna.

Un discorso a parte va fatto per i piombi.A livello di grammatura data appunto la leggerezza della tecnica non andranno oltre i 70 g per il legering e non oltre i 120g per il light surf.Molto importante però è la scelta della forma.Poichè comunque ci troveremo a pescare in condizioni di poca turbolenza andremo ad usare:
-roccobomb,buon volo e ottimo nel misto poichè si alza dal fondo
-beach bomb,ottimo volo e lunghe gittate
-piombi scorrevoli di ogni forma,da preferire quelli piatti o ancor meglio con delle sporgenze atte a creare una nuvola di sabbia attrativa.
-Piombi fissi a basso cx di ogni genere
Il Cx è la resistenza di un corpo in volo,pertanto più è basso piu il volo sarà stabile e duraturo.



Ledgering---->Attrezzature e montature
Il ledgering è legato piu che all'utilizzo di attrezzature leggere,all'utilizzo di pasturatori e alla pasturazione in se.Si tratta di una pesca divertente e talvolta molto efficace con questo grufolatore, legata sostanzialmente al richiamo tramite pasturazione.
Esistono canne specifiche a tale tecniche,canne morbide ma con una buona riserva di potenza,derivante probabilmente dalle acque interne,canne che vanno dai 3,00 mt in poi classificate nella categoria delle feeder.In alternativa canne da beach legering vanno piu che bene.I mulinelli saranno relativamente leggeri fino al 4000,imbobinati con 0,16-0,18 di buona qualità.
La montatura consisterà nel calzare sull madre un anti tangle al quale applicheremo il pasturatore,a seguire il salvanodo e una piccola girella.Il pasturatore si potrebbe montare anche su un long arm quindi fisso sulla montatura.I terminali che scenderanno fino ad 0,10 ad arrivare ad uno 0,16 legheranno ami atti a l'innesco del bigattino.Nelle misure quindi dal 18 al 14 a gambo corto ed esile,da preferire quindi ami al carbonio molto resistenzi in relazione alla dimensione.Un ottimo aiuto in questa tecnica è l'uso del power gum un filo molto elastico,che attutisce sfuriate del pesce.
I pasturatori varieranno in peso e forma,dai pochi grammi fino ai 50 o oltre.Useremo quelli adatti all'uso del bigattino,coprendone magari qualche buco per rallentarne la fuoruscita degli stessi.In taluni casi l'uso di pasturatori open end o method ci permettera di usare vere e proprie pasture .
Lo studio delle correnti e moti ondosi sarà vitale per una corretta azione di pasturazione e pesca.Cercheremo quindi di lanciare sempre nella stessa zona e almeno ogni tre lanci riempiremo il nostro pasturatore per mantenere i pesci nella suddetta.

"Trainetta"

Con l'impiego di attrezzature da beach legering possiamo praticare una divertente tecnica che frutterà bei carnieri nelle giornate di calma estiva.Una montatura scorrevole a doppio amo montato ad "y" e l'impiego di piombi piatti abbinati ad una lenta traina con jerkate molto lente ci farà gustare le abboccate in maniera diretta.

Inglese

Una tecnica di ripiego,e spesso poco adatta a tale preda è l'inglese.Diciamo che non è una tecnica mirata alla cattura della mormora ed essa sarà una preda abbastanza casuale.Ma con qualche variazione si possono ottenere buoni risultati.Da porti e scogliere la montatura classica all'inglese andrà piu che bene e cosi sarà l attrezzatura.Dalle spiaggie "rafforzeremo" l attrezzatura aumentando il peso dei galleggianti fino ai 10-15g.
Useremo quindi canne abbastanza potenti in relazione ad una classica bolognese o inglese,imbobinando su un mulinello 2500 un buon 0,18.Galleggiante fisso piombato e refinito sul terminale con pallini di piombo.Il terminale lungo in relazione alla profondità sarà dell 0,12/0,16.Amo legato all'esca.



Le esche
Un vario parco esche è utilizzabile per questo grufolatore.Eccone alcune dalla più efficace in giu:
-L'intramontabile arenicola,tanto costosa quanto efficace,accortezza nella conservazione e nell'innesco(eseguito con delicatezza e aghi adatti).
-L'americano molto apprezzato e che ci consente lanci distanti data la sua mole,ci farà imbattere negli esemplari di taglie maggiori.
-Il muriddu che seppur difficile da reperire talvolta,è comunque molto efficace
-Il cannolicchio assicurato all'amo con qualche giro di filo elastico,in condizioni di scaduta ci regalerà qualche bella cattura.
-Il coreano che grazie alla sua vivacità spesso risulta vincente mentre altre volte risulterà totalmente inefficace.
-Ultimo ma non per importanza è il bigattino da usare quasi esclusivamente a ledgering e inglese.
Esistono poi esche di ripiego come filettini di sarda o molluschi e crostacei,poco spesso efficaci ma da tenere comunque in considerazione.

In Pesca
Di fondamentale importanza in pesca è interpretare la zona scegliendo il posto piu opportuno e cercando di sondare tutte le fasce per localizzare la zona di pascolo.Quindi concentreremo i nostri lanci in quella zona.Non useremo piu di tre canne poichè se dovessero essere molto attive paradossalmente perscheremo meno non riuscendo a gestire troppi attrezzi.Tale pesca risulterà rilassante e ci salverà dai cappotti in quelle giornate di calma assoluta.

Spero sia di vostro


mediterraneo

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Reply #1 on: April 24, 2010, 17:33:40
Ciao fisherfriend,
ottima spiegazione non potevo chiedere di meglio!

Volevo chiederti solo una cosa, che tu sappia la mormora è uno di quei pesci influenzati dall'alta e dalla bassa marea oppure ne sono del tutto indifferenti?
Grazie in anticipo per la risposta.


^SURFMASTER76^

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  • Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice.
Reply #2 on: April 29, 2010, 00:02:05
Ciao mediterraneo, come tutti gli altri pesci, anche la mormora è influenzata dall'alta marea e quindi in questa condizione sarà più facile pescarla. Poi, nella vita, mai dire mai.


mediterraneo

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Reply #3 on: April 29, 2010, 16:24:07
Grazie per la risposta surfmaster76.
Stavo pensando per la trainetta di usare il bilancino per i surici mostrato da Peppino nella sezione COSTUZIONE E FAI DA TE, cosa ne pensate?  può funzionare?


maccio

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Reply #4 on: June 12, 2010, 12:15:12
non so,se ideato da peppino merita comunque di essere provato,cosa che sono intenzionato anch'io a fare,anche se sto trovando un pò di difficoltà a trovare il tubo termorestringente....in caso hai modo di provarlo prima di me magari fammi sapere....   


^NONNOROBY^

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  • Roberto
Reply #5 on: June 12, 2010, 17:47:26
Ciao Fisherfriend,
ho trovato il tuo articolo molto interessante e ti faccio i complimenti.
C'è solo un passaggio che non mi è chiaro:
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In Pesca
Di fondamentale importanza in pesca è interpretare la zona scegliendo il posto piu opportuno [....]
Potresti essere più esplicito facendo degli esempi pratici di come interpretare la zona?
Dunque, arrivo in una spiaggia che non conosco e....
Come faccio ad interpretarla? Cosa sono le cose concrete che devo fare?
Ti sarei veramente grato se potessi darmi maggiori delucidazioni, in quanto l'argomento mi interessa moltissimo.
Ciao
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spinfocus

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Reply #6 on: June 20, 2010, 11:26:31
Devi valutare la presenza di scogli, ostacoli sommersi, punte, canaloni, correnti in entrata e uscita, fondale ...insomma c'è n'è di roba da osservare ....
Andrea


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