ANGOLATO & ANGOLATO

Aperto da ^FLY^, Ottobre 14, 2010, 12:43:01

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Certo Giampiero, io mi riferivano nei tempi indietro della TLT, oggi, voi l'avete migliorata nei minimi dettagli, su questo non si discute. E sono sempre convintissimo, che il prodotto migliore e quello di chi l'ha inventato la TLT, gli altri possono sempre girarci intorno.

Quello di cui io mi riferiva, con Mauro, era tra la teoria e la pratica, una volta compresa la teoria, bisogna metterla in pratica... e il problema era di come fare! Per poterli eseguire.

Ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Ciao Giampiero
hai ragione quando scrivi che è legittimo possedere le proprie aspirazioni e magari anche il desiderio di realizzarle per il sottile piacere di farlo e senza interessi di altra natura che mal si conciliano con la pesca a mosca intesa come passione.

Roberto Pragliola ha grandi meriti che gli sono stati e gli sono riconosciuti ovunque, dai personaggi internazionali ai semplici pescatori come me che gli ho dedicato una poesia.
Trenta anni fà o se preferisci ancora venti anni fà, Roberto era l'unica persona che potesse parlare di TLT a certi livelli. Oggi non è più così e per fortuna dico io, dal momento che il lancio è cresciuto, si è sviluppato ed evoluto, che non vuol dire stravolto ma piuttosto migliorato dal lavoro di ricerca e dalle esperienze personali di un numero imprecisato di "Ricercatori" appassionati alcuni dei quali dotati di talento e intelligenza superiori alla media.

Nelle discipline sportive della storia dell'uomo è sempre esistito e sempre esisterà qualcuno che riesce a spostare l'asticella un pò più in alto anche rispetto a colui ha inventato il gioco, ed il lancio non fa eccezione.
Questo non vuol dire disconoscere i meriti di Roberto, ma accorgersi che di gente brava in giro ce n'è tanta e che partendo dalle sue basi hanno evoluto il proprio lancio raggiungendo livelli notevolissimi.
I migliori, dal mio punto di vista, sono quelli che hanno saputo fondere perfettamente le loro capacità tecniche nella pesca che praticano con abilità.

Mi pare di capire che nella tua personale visione delle cose, quando si parla di lancio esiste Pragliola e nient'altro.
Nella mia personale visione invece c'è dell'altro, molto altro, e possiamo restare entrambi sereni nutrendo a piacimento la nostra passione.

Un saluto
Mauro


Citazione di: mauronini il Marzo 02, 2011, 14:10:48


Roberto Pragliola ha grandi meriti che gli sono stati e gli sono riconosciuti ovunque, dai personaggi internazionali ai semplici pescatori come me che gli ho dedicato una poesia.


Riporto qui la poesia dedicata a Roberto Pragliola da Mauro Nini, per dare la possibilità di leggerla a chiunque ne abbia voglia:

Tu nascesti vicino al fiume dove il bosco termina improvvisamente nell'acqua
acqua impetuosa e spumeggiante , che si ode ancor prima di esser scorta.

Ancora bimbo vivesti e crescesti lungo le sue rive , imparasti a riconoscerne
ogni tratto , a muoverti in lui con la grazia e la destrezza delle creature
che lo abitavano ; nelle chiare acque ti bagnavi , con lui giocavi e parlavi
ed esso col suo sguardo rifletteva la tua immagine mentre tu , affascinato
lo ascoltavi sussurrarti fiabe misteriose : lui il tuo babbo , tu il suo figliolo.

Crescendo coltivasti la passione di acchiappare i suoi pesci servendoti di canna
e lenza , ed il tuo sviluppo ti portò ad apprendere ed elaborare
i segreti della sottile arte della mosca , quando ancora l'acqua del fiume
era acqua e si poteva bere e una manciata di fango era una cosa pulita.

Gli anni trascorsero e con essi crebbe la tua abilità di posare ovunque la mosca
e di lasciarla lì a lungo ad attirare su di se le trote , prima di vederla procedere
allegramente come colui che ha alzato troppo il gomito.
E fu quella tua abilità , che nutristi instancabilmente con ogni tuo giorno
trascorso sul fiume , a consentirti di raggiungere l'apice del "Sistema" e di
circondarti di discepoli affascinati dal tuo conoscere e dalla maestria con cui
indirizzavi i tuoi radenti , anche verso quei pesci che sembravano imprendibili.

Alcuni di questi ebbero la perseveranza di seguirti a lungo e ad essi
spettò il privilegio di apprendere da vicino l'essenza della tua arte
quella di disegnare con la vetta di una canna ciò che la natura ripete da sempre
e fu così che molti bamboo e molte grafiti divennero "pennini" che servirono
e anche oggi servono a comporre le pagine del libro tuo , un'opera alla quale
tutti noi siamo e saremo tenuti a prender parte.

Di quest'opera senza fine di cui tu stesso componesti i primi versi
non potrai leggere la conclusione , ma grazie ad essa diverrai immortale
e sarai sempre vivo in noi ed anche in coloro che verranno dopo di noi
e resteranno attratti da quei piccoli cerchi sull'acqua del fiume al tramonto.

Mauro Nini 1993


Giampiero e Mauro, Non ci conosciamo personalmente, ma l'idea che mi son fatta di voi, per quei pochi rapporti "epistolari e telefonici", è quella di due persone speciali, sia dal punto di vista della tecnica, sia, e soprattutto, dal punto di vista umano. Io, ma anche tutti gli amici di CALABRIA PESCA ON LINE, siamo onorati della vostra presenza su questo forum.
E' normale che ci siano dei punti di vista diversi, e io dico menomale che sia così. Il fatto di confrontarsi rispettosamente, come fate voi, aiuta moltissimo la diffusione della pam nella sua vera essenza, specialmente in una terra dove la tecnica è ancora in embrione.
Ho assistito, mio malgrado, a molte lotte intestine nei vari forum del settore che non c'entrano nulla con la pesca a mosca. Mi son fatto l'idea che esistano molte "prime donne" in questa disciplina. Non credo che il loro fine sia quello di diffondere la pam, come dicono, semmai ottengono l'effetto contrario. L'estremo sud è un terreno ancora vergine per questa disciplina e un vostro confronto semplice e chiaro sulla tecnica, sarebbe come manna dal cielo. Perciò, ringraziandovi ancora una volta di esseri qui, vi invito a parlare di tecnica nel modo più semplice possibile. Sono sicuro che riuscirete ad interessare molta gente.
Con stima, Aldo.

Commentatemi questo
Angolato rallentato
....sono in attesa di un vostro giudizio
distanza voluta 15 metri...per
non colpire l'operatore...  calabria


Da premettere che i filmati di fronte, sfalsano le traettorie
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

#24
Per quanto riguarda la TLT, c'è un' unica fonte oggi, supportata dalla presenza dell'ideatore e dal marchio registrato. Ciò è evidente anche dal fatto che si parlano lingue diverse con le altre scuole.
La mia univocità è riferita alla TLT, non al lancio in genere. Non avrei neanche contribuito a fondare l'Accademia se non ci fosse stata la voglia di recuperare una tecnica disastrata e di capire le evoluzioni successive del Maestro. E' un'eredità che ha un valore immenso quella che ci stà lasciando RP, le evoluzioni della TLT vengono dopo aver capito ed interiorizzato la tecnica creata dall' Autore. Lo scopo è anche quello di evitare che nel dopo Pragliola si ergano a maestri coloro che manco ci si avvicinano un cm...Siamo l'ufficialità nella TLT, il lancio però giustamente come dici tu Mauro non è solo TLT.
Tutte le elaborazioni esterne sono cose che hanno anche la loro dignità ma non possono chiamarsi più TLT. Perchè sono semplicemente e tangibilmente diverse.

Siamo disponibili ad insegnare, siamo un' Associazione senza scopi di lucro che dai corsi trae linfa e sostentamento per fare le attività in Italia ed all'estero, come quelle che avremo l'onore di presentare, forse in Autunno sul lancio nel mondo.......Vi aspetto, tra l'altro  ;D

Ciao. Giampiero.


#25
Donato, perdonami, preferisco non fare commenti on line a nessuno, quando verrò da te ne potremo parlare per tutto il tempo, io e te con la canna e sul fiume.
Il PC fà perdere la privacy necessaria e le sensazioni sul movimento necessarie per stravolgere magari il consolidamento di un possibile difettuccio..............Ciao
G

 ok Giampi...ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Ciao Donato
complimenti per aver inserito il filmato e per aver rallentato le immagini che consentono di osservare abbastanza bene le varie fasi.
Se vuoi ti esprimo il mio punto di vista e provo a scoprire eventuali errori, come si faceva nella Scuola quando si commentavano i filmati degli allievi e tu eri il Cameraman.
Che ne dici?

Un saluto

Mauro

Mauro, vedi che lo messo per commentarlo...vai pure...ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Non si vede la posizione della coda alle spalle. Il loop è molto stretto dall'inizio ma la direzione dell'onda generata nel momento spinta denota che la spinta è stata direzionata un pò troppo verso il basso.
Da quel poco che riesco a scorgere nel movimento della mano dx (che sembra ruotare verso l'interno) e soprattutto dal sollevamento della vetta seguente al momento spinta, direi che si tratta di un sottovetta.
Il loop è stretto, ma se avessi trattenuto lo shooting più a lungo la mosca avrebbe fatto in tempo a passare in testa, infatti appena esce dall'inquadratura si può intuire che la mosca è rimasta indietro perchè lo shooting è già partito e ciò è confermato dalle successive ondulazioni che interferiscono sulla linearità della coda quando anche il finale è ancora tutto in aria.

Conclusione: Aver realizzato il filmato, voto 10 - Averlo inserito ed esserti messo in gioco, voto 10 - Ampiezza e aerodinamicità del loop, voto 9 - Spinta + Shooting, voto 6.
In totale il mio voto è un 8 pieno.

Bravo Donato

Ma se fosse un sottovetta rallentato in modo da ottenere una posa curva, il voto sarebbe più alto?  ;D

Questo tipo di movimento lo faccio quando voglio ottenere una posa curva per evitare il dragaggio, inteso così è sbagliato?

Ciao Aldo e Mauro,

Troppo buoni...net voti, grazie...

Allora Mauro, il filmato e stato messo e tagliato nel punto in cui parte già il loop (MS) e la parte che interessa di più.

Resoconto del lancio:

Mi sono ispirato, sulla geometria del lancio come si vede dal filmato, la coda assume diverse forme durante il lancio, se fossi andato diritto in velocità, sarebbe stato un lancio parallelo.

Quello che volevo ottenere dal lancio, solo la parte del loop, che fosse interessata alla posa sull'acqua.

Non ho fatto altro, al posto di andare ad ammortizzare in avanti, ho alzato il vettino un poco in alto, facendo in modo che il loop mi scendesse in prospettiva (angolato) e continuando la corsa.

Lo shooting, da come si vede nel filmato e interessato gradualmente, lasciandolo scorrere nelle dite.

Chiudo aspettando una risposta.
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Ciao Aldo
nell'osservare il lancio di Donato io avevo letto e rallentato l'ho inteso come riferito alla bassa velocità del filmato.

Per la posa curva di cui parli, il movimento è simile a quello ovviamente riferito ad una curva a destra.

Mauro

Ciao Donato
da ciò che hai spiegato direi che hai ottenuto più o meno quanto volevi.
Io ritengo che la posizione della coda dietro e la sua angolazione siano importantissimi alla fine del risultato in avanti.
Alla sola velocità della coda vengono attribuite virtù esagerate, sottovalutando l'angolazione che è il vero asso nella manica di tutto il lancio.
Se ne avete voglia possiamo imbastire insieme tutto il lancio pezzo per pezzo per poter valutare correttamente tutti gli elementi principali che entrano in gioco.

Mauro

Citazione di: mauronini il Marzo 03, 2011, 13:57:05

Se ne avete voglia possiamo imbastire insieme tutto il lancio pezzo per pezzo per poter valutare correttamente tutti gli elementi principali che entrano in gioco.


E' quello che cerchiamo!!!    Sarebbe opportuno corredare con schemi le spiegazioni.

#35
Una cosa per Aldo...scusa, se non ho risposto prima!

Citazione di: ^FLY^ il Marzo 02, 2011, 22:59:45
Ma se fosse un sottovetta rallentato in modo da ottenere una posa curva

Aldo vede la posizione dell'avambraccio, e la coda che viaggia è al lato... in questo modo si ottengono più velocità al lancio, Questa e la migliora posizione per i grossi obiettivi, e anche chiaro che l'angolato si ottiene circa in verticale in modo che le due parti che viaggiano e siano una sopra all'altra.

Quello che ho fatto io e una via di mezzo tra i due lanci.

Mentre il sottovetta, oltre ad essere un grande lancio non produce velocità ( diciamo che e un rallentato), se notiamo bene, come si svolge il lancio. Al momento spinta, con un mezzo giro in alto, portiamo in avanti il vettino creando una linea in obliquo e un'altra (il finale) che va sotto in orizzontale (parallele all'acqua) trasportando l'artificiale, e non e una cosa da poco, e il mezzo migliore per mettere una mosca in silenzio davanti alla trota.
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Ciao Mauro, il lancio dietro, non l'ho messo a parte che va nella vegetazione e si vede poco, tenderò descriverlo per il mio modo di lanciare.

Parto sempre non appena la coda finisce e incomincia il finale e aspetto che sia nella metà, tra l'artificiale e giunzione alla coda.

Quello che mi piace di più e quello di tenerlo un poco in alto all'apicale del vettino. Voglio che sia sospeso in aria, e parto con la mano da dietro molto distante dalle spalle (non disteso) in modo che io posso caricare la canna e non con il peso della coda.

Per il lancio davanti, voglio decidere io, dove dare il momento spinto, ha secondo quello che voglio ottenere da un lancio. Poiché i lanci li dedichiamo alla pesca e al posto, possono sembrare diversi da quelli che si spiegano e si leggono nelle pagine dei forum.

Se questo può bastare per il momento nell'attesa di farti vedere l'altro pezzo del filmato (la parte dietro).

Ciao
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Ciao Mauro, quella parte che t'interessa non c'è, anzi, c'è e brevissima (non si vede niente), il filmato e stato ripreso mentre stavo in pesca.

L'operatore si era divertito a filmarlo, siccome l'azione mi piaceva tanto, per questo l'ho messo per condividerla con voi, e anche per qualche giudizio sulla geometria del lancio che ne venuta fuori.

Nella pesca, si fanno tante cose strane, ma questi lanci vengono fuori secondo ai posti in cui ti trovi, molte volte bisogna adattarsi, per avere qualcosa che ti permette di posare un artificiale come vuoi che ti piaccia.

Ciao
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Capisco Donato, io l'ho analizzato come un angolato visto che era intitolato così.
E' sempre interessante analizzare insieme le cose, non per giudicare ma per comprendere.
E' facile giudicare; comprendere lo è molto meno.....
Ciao

Mauro

Ciao Mauro, io sono sempre per tutte e due le cose... mi piace dialogare... quello del giudicare non e il mio forte.

Comunque... ti spiego cosa intendevo fare... oppure, quello che mi piace fare nella pesca! Trovare sempre un migliore compresso, tra il lancio e la posa, di solito mi trovi a pescare nelle acque mosse e correnti veloci, sono quelli i posti che danno maggiore soddisfazione.

Molte volte, sono... dalla parte dei correntoni e dall'altra parte c'è acque lente... per poter mettere la mosca in quei posti, m'invento sempre qualcosa da sfruttare.

Nel filmato, mi trovavo in alto all'acqua e volevo portare la mosca, oltre la corrente dell'acqua, se noti, prima parto in orizzontale e poi tento di alzare il vettino, in modo che il loop sotto il peso della coda, mi scende in angolato e poi con la velocità che tiene il loop chiuso, mi sorpassava la corrente. Mentre con la sinistra, controllavo la sua corsa, quardandolo in rallenty, mi sono detto "guarda che geometria ho fatto" e l'ho messo per farlo vedere... cmq... non c'entra niente con l'angolato...hai ragione.

Spero che ti sia piaciuto...se no', non lo faccio più...ciao.
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