l'Alm - Storie di pesca a mosca -

Aperto da mauronini, Febbraio 14, 2011, 16:48:16

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Aldo conosco la realtà del Club Val di Sieve, che visitai la prima volta nel 1993 accompagnato da Sauro Bartolozzi che è stato uno dei fondatori assieme a Gianni Diotaiuti, Giacomo Caiani e altri, e confermo la positività e la serenità di cui hai parlato.
Con Sauro, Lorenzo Poggi, Ciaccia e Ivo, siamo stati più volte "a giro" in Italia, Austria e Svezia e ancora oggi ci frequentiamo regolarmente anche se non quanto vorremmo.

Capisco che giù da voi è dura ma considera che in toscana, ed in particolar modo a Firenze e dintorni, sono stati dei privilegiati con Pragliola, Daveri, Lumini, Torrini, Carcasci, Gigli, ecc.
La Mosca, quella vera come la intendiamo noi, è nata a Firenze.
Non disperare e considera che può essere molto utile confrontarsi con realtà diverse e lontane, se si vuole cercare di modificare abitudini e tradizioni ataviche.

Prova ad organizzare una gita di Club al nord, avente come obiettivo l'andare a pescare pesci diversi come il temolo o la trota marmorata e scoprire fiumi diversi, imponenti e sacri alla Patria come il Piave.
In quella terra i padri dei nostri nonni combatterono sotto la stessa bandiera per l'affrancamento dalla dominazione straniera e ogni volta che mi ritrovo a calpestare quelle rive, avverto dentro di me le voci di coloro che fecero la guerra e morirono assieme anche se provenivano da zone diverse dell'Italia e parlavano soltanto il proprio dialetto.

La pesca può divenire anche unione, storia e consapevolezza e viaggiare con la pesca a mosca al seguito è davvero dolcissimo.....

#21
Ciao Mauro, hai perfettamente ragione, si capisce, cosa vuoi dire... l'effetto della pesca a mosca!

Nei primi anni che incominciai a pescare con la mosca, dopo avere conosciuto, Roberto e Fosco sul Sangro, iniziò la nostra avventura con la pesca, insieme con un mio amico "che non c'è più", e anche con l'uscita della rivista di Mosca In - itinerari, ci siamo fatti quasi tutti i fiumi d'Italia e anche fuori Italia, e anche tanti viaggi con la SIM... però sono rimasto sempre in Europa, la pesca a Salmone "niente" nel grande nord, mi sarebbe piaciuto, farla, purtroppo niente! ma non mi dispiace molto dopotutto.

I nomi di tanti personaggi della mosca, da te citati, li abbiamo conosciuti quasi tutti, tra la scuola e le fiere dell'Aipo, sia a Firenze sia a Verona, sempre presente ogni anno. A Verona ho conosciuto anche quel simpaticone americano Mel Krieger, ci aveva fatto un corso di pesca a mosca a modo suo.

Per questo, devo ringraziare Pragliola, essere rappresentato da lui, era una garanzia, mi diceva, stai qui non ti muovere dal suo stand della TLT, dove venivano tanti amici suoi della mosca, e uno per uno me li presentava, chissà, aveva per me, una certa simpatia. Oggi sentire certi discorsi in giro, su di lui, mi dà un po' di fastidio, visto che Roberto ha fatto tanto per tanti, che hanno voluto imparare a pescare a mosca.

Ecco quando dici, che bisogna uscire dal proprio territorio, per apprezzare l'arte della pesca a mosca, questo e il significato... vederla in ogni suo lato, sia positiva sia negativa, per una buona visione di quello che si fa.

Solo così, anche  il fiume o il torrente, sotto casa, è apprezzato e rispettato alla meglio.

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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Si Donato, solo se si ha occasione di girare e visitare altri posti e pescarci imparando a scoprire i segreti del fiume che non conosciamo, si potrà riuscire a valutare e apprezzare pienamente i posti di casa nostra.

Tu hai girato parecchio e hai avuto il privilegio di imparare direttamente da Roberto e questo lascia il segno, per sempre.
Roberto è un personaggio e come tale discusso.
Avrà certamente i suoi difetti ed i suoi limiti, ma io lo valuto come pescatore e per la tecnica TLT che ha diffuso e questa tecnica di pesca è straordinaria, unica al mondo.

Se questo modo di pescare si è moltiplicato è grazie a lui, direttamente e soprattutto indirettamente.

la "piazza virtuale" dà modo di incontrare altri con la nostra passione, ma in piazza ci trovi tutti, maestri ciarlatani e quaquaraquà.
nella piazza hai modo di guardare negli occhi chi parla, ti fai subito un'idea del tipo e prendi le dovute distanze, qui in virtuale, tempo ci mette ma alla fine la vera essenza degli altri viene fuori.

se c'è sostanza e forma non c'è problema e i 3d sono interessanti e proficui per tutti veterani e neo e le cose si quagliano, altrimenti se c'è solo forma senza sostanza le discussioni rimangono virtuali ed improduttive.

cmq io non riesco a capire come mai la pesca con la mosca artificiale (secondo il mio modo di vedere "puccio la mosca in ogni acqua") non riesce ad affermarsi e a far breccia nei pescatori, eppure ci sono scuole, validi istruttori.

vabbè mi fermo qua, vediamo di continuare davanti al fiume.


Ciao Amedeo,

Bella "la piazza virtuale", devo dire che hai azzeccato la definizione, sono convinto che sia così, come dici tu, però come vedi, in questo forum forse e l'unico che non ci sia contrasti tra noi, siamo tutti mansueti e placati.

Molti di noi non ci conosciamo, però cerchiamo di andare d'accordo nel migliore dei modi, perché la passione della pesca, qualunque sia la tecnica, va rispettata.

Mentre i forum delle scuole o club, hanno un tutt'altro sapore di interpretare le loro scelte di vita, i partecipanti compresi, i cosiddetti soci. Chi mette su una scuola o un club, ha delle idee ben precise di come inizialmente deve funzionare, che poi dopo via, via si può migliorare la struttura.

Questo per dirti, anche a quello che poi si va poi incontro, "come dire... la concorrenza" può dare fastidio a qualcuno e creano tanti problemi anche all'interno nelle varie strutture.

Mentre in un forum come questo, che si parla di tutto e di più, e una piazza tranquilla e possono starci tutti, però senza disturbare eccessivamente troppo. Certo, dietro una tastiera e facile gonfiare lo scritto, questo si sa, qualcuno scrive esageratamente ogni tanto, e puoi stare tranquillo che poi dopo se ne convince che non può andare bene.

Devi anche sapere, che molte volte, chi fa una scelta di tecnica e la fa per molto tempo, per non dire da tanti anni, una certa cultura se la fa, e certamente la vuole condividere e valutare ne confronti di uno che appena inizia e scrive in piazza virtuale, come in un forum, anche questo.

Ecco, bisogna essere umili, anche se siamo bravi a certe tecniche.

Ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

nelle mie scatole ci trovi moschette costruite su ami del 20 fino ad arrivare al 2/0, mi dicono che non è pesca a mosca, infatti io sono un pescatore che pesca con peli e piume avvolti su un amo, e mi limito a metterli sopra,  in mezzo sotto la superficie dell'acqua, dolce, salata o salmastra, basta che ci sia un pesce.
cmq li aspetto al varco quando mi chiedeno due ninfette per pescare in qualche luna park straniero, o il bello è vederli pescare a ninfa con la peretta in sughero, si si proprio quella con l'asticella bianca e pallina arancio sopra, tanto qualche trota che si appende la si trova.

Amedeo, vedi che c'è una sezione, per postare le foto, faresti un grande bene a noi, farcele vedere i tuoi capolavori...

ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.