Surfcasting e pesca a fondo con mare calmo

Aperto da MATFRA, Marzo 24, 2012, 20:23:40

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diciamo che cambiano le condizioni del mare,la tecnica e le montature si assomigliano,ovviamente a surf metterai tutto più robusto,ami,monoflio,terminali,insomma cambia soprattutto l'attrazzatura.

Citazione di: matfra il Marzo 27, 2012, 15:04:29
...comunque ho un po di confusione potreste spiegarmi la differenza tra surf e paf?
Ti posto tre filmati che danno un'idea delle condizioni del mare che ci permettono di definire i tre tipi di pesca in cui siamo soliti suddividere la pesca a fondo:

- questo primo filmato rappresenta le condizioni tipiche del mare da surfcasting:

http://www.youtube.com/watch?v=0rUGG3eEae8&feature=related

- il secondo filmato rappresenta le condizioni tipiche della pesca a fondo generica (o PAF):

http://www.youtube.com/watch?v=emnnwDdAsaA&feature=related

- l'ultimo filmato rappresenta le condizioni tipiche per praticare il beachledgering. Questo filmato è da osservare con cura perché ritrae nientepopodimeno che Mauro Balestri, il 'padre' del beachledgering italiano, i cui suggerimenti valgono oro colato:

http://www.youtube.com/watch?v=EHYlqIZYrOg

Ogni disciplina richiede attrezzature specifiche per poter affrontare ciascuna di esse nelle migliori condizioni possibili (p.e. è praticamente impossibile affrontare il surfcasting con l'attrezzatura da beachledgering, mentre l'attrezzatura da surfcasting è troppo sproporzionata per usarla a beachledgering. L'attrezzatura da PAF è una via intermedia tra quella da beach e quella da surf).
Sostanzialmente, i terminali usati per tutte e tre le discipline possono definirsi identici come concezione - long arm, short arm, pater noster, per citare i più comuni -, variano solo le proporzioni dei diametri della lenza madre e dei braccioli, oltre naturalmente al peso della zavorra.
Ti faccio solo i tre esempi più comuni, ma le combinazioni che si possono adottare sono tante:
- beachledgering: lenza madre 0.20, bracciolo 0.16, piombo 50 gr
- paf: lenza madre 0.25, bracciolo 0.20, piombo 120 gr
- surfcasting: lenza madre 0.35, bracciolo 0.30, piombo 180 gr.

Praticamente, come puoi vedere, si tratta in tutti e tre i casi di pesca a fondo (così chiamata per distinguerla dalla pesca col galleggiante), però il continuo miglioramento della tecnologia per l'attrezzatura e l'intuito di alcuni pescatori (Sandro Meloni per il surfcasting e Mauro Balestri per il beachledgering) hanno fatto in modo che il surfcasting ed il beachledgering diventassero delle vere e proprie discipline a se stanti altamente specializzate, tanto che con il semplice termine di pesca a fondo (PAF) oggi si intende un tipo di pesca generico che non richiede particolari conoscenze 'tecniche' (ed infatti la PAF è la pesca più diffusa tra i pescatori amatoriali italiani). 

Grazie  ^NONNOROBY^ ora si che è tutto chiaro...allora io mi sa che pratico la paf anche se e capitato volte che ho trovato mare mosso e ho praticato una sorta di surf...mentre il beach ho provato con il pasturatore e qualche leccia l'ho tirata anche una mormora se non ricordo male...
Comunque vorrei rubarti ancora un po della tua esperienza per riempire il sacco della mia inesperienza...volevo chiederti quando parli di lenza madre intendi quello in bobina?
Poi io ho nella bobina dei miei mulinelli uno 0.30 e per shock leader uno 0.50 è esagerato?
I terminali li ho fatti con il trave sempre 0.50 e i braccioli da 0.20 in giù...
Datemi qualche dritta da professionisti come voi...
Stamattina sono andato a seppie ma zero puoi darmi qualche consiglio come effettuare il recupero io l'effettuo cosi lancio qualche giro di mulinello e poi faccio una traina solo con la canna o meglio tiro con la canna e poi recupero il filo...
Stamattina nell'acqua limpida allo sbocco di un torrente ho visto due pesci non so se cefali o cosa ma saranno stati un 40 cm erano sul grigio scuro ed erano in coppia bhe ora basta con le domande  ;D   calabria

Citazione di: matfra il Marzo 28, 2012, 14:43:19
...volevo chiederti quando parli di lenza madre intendi quello in bobina?
Poi io ho nella bobina dei miei mulinelli uno 0.30 e per shock leader uno 0.50 è esagerato?
I terminali li ho fatti con il trave sempre 0.50 e i braccioli da 0.20 in giù...
Datemi qualche dritta da professionisti come voi...
Stamattina sono andato a seppie ma zero puoi darmi qualche consiglio come effettuare il recupero io l'effettuo cosi lancio qualche giro di mulinello e poi faccio una traina solo con la canna o meglio tiro con la canna e poi recupero il filo...
Stamattina nell'acqua limpida allo sbocco di un torrente ho visto due pesci non so se cefali o cosa ma saranno stati un 40 cm erano sul grigio scuro ed erano in coppia bhe ora basta con le domande  
La lenza madre è esattamente quella avvolta in bobina. E' definita 'madre' perché rappresenta il filo principale a cui è 'attaccato' tutto: lo shockleader, il trave, gli snodi, i braccioli, il piombo... è cioè la 'madre' di tutto il resto. Il termine di lenza madre gli è rimasto per tradizione, in quanto veniva usato per indicare il filo che veniva avvolto negli avvolgilenza di sughero quando ancora si pescava a mano (di canne in giro ce n'erano ben poche...).

Il filo 0.30 in bobina ed uno shockleader da 0.50 è un abbinamento proporzionato, ideale per pescare a PAF ed è molto indicato per la pesca alle orate (magari in questo caso aumenta il bracciolo a 0.25).
E' invece alquanto grosso per pescare a beachledgering alle mormore, in cui sarebbe più indicato un filo in bobina 0.23, shockleader 0.40, mentre i braccioli 0.20 vanno bene.
Se i tuoi mulinelli hanno due bobine, puoi montare su una lo 0.30 e sull'altra lo 0.23.

Anch'io faccio la 'trainetta' quando pesco le seppie, ma solo se pesco dai moli o dai pontili: dopo aver lanciato il 'gamberone', cammino lentamente avanti e indietro lungo il molo o il pontile, dando dei piccoli 'strappetti' alla lenza per movimentare un pochino l'artificiale. Quando invece pesco dalla spiaggia (oppure quando sui moli non è possibile 'passeggiare' per la presenza di altri pescatori), faccio un lancio e recupero l'artificiale con piccoli colpetti sulla canna, per movimentare il 'gamberone'. Provo un pò a tutte le altezze, sia quasi in superficie che quasi raschiando il fondo, e naturalmente a tutte le altezze intermedie. Lo stesso metodo lo uso anche per i calamari, in cui però utilizzo 'gamberoni' di taglia più piccola.

Grazie mille ancora ora si che e tutto chiaro...sei il  numero  ;D

Citazione di: emil.anto il Marzo 24, 2012, 20:38:10
Con mare calmo non sussiste più il termine di surfcasting e le tecniche annesse.
Se fai i terminali in maniera perfetta e presenti l'esca ottimamente,magari non è un tuo errore il fatto che prendi poco o niente,ma è solo che non ci sono pinnuti.
Per cui cambia spot durante l'arco della battuta se non vedi toccate.

Buon giorno Spaccotutto ;
Vorrei fare una puntualizzazione, per surf casting , se non erro nel senso ( piu' largo ) si intende come da regolamento delle gare, utilizzo di piombi da 80 grammi in su, e lancio oltre venti / trenta metri, ho letto questa notizia su un giornale.  Non si tratta di surf casting puro dove si intende genericamente lancio oltre l'onda,mare formato , piombi pesanti ed esche corpose, in definitiva il surf casting in Italia sta connotandosi come una variante tra ledgering e pesca a fondo tradizionale discostandosi dai canoni importati d'oltreoceano.