QUANDO C'E GENTE PIU' "INTELLIGENTE" DI NOI

Aperto da MATFRA, Giugno 24, 2013, 12:35:16

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Pescavano con energia in fiume, denunce

Quattro persone sorprese dal Corpo forestale in torrente Neto


(ANSA) - COSENZA, 24 GIU - Tre persone di Savelli (Catanzaro) e una di Rossano sono state denunciate dal Corpo forestale dello Stato di Rossano perche' pescavano illegalmente nel fiume Neto, in una zona a protezione speciale. I quattro sono stati fermati mentre, utilizzando un generatore collegato a dei cavi, usavano la corrente elettrica per stordire i pesci per poi recuperarli con una rete. Una procedura illegale bloccata dagli uomini del Corpo forestale che hanno sequestrato l'attrezzatura.

BASTRADIIIIIIIIIIIIII!!! ;D

La denuncia resta fine a se stessa. Per qualsiasi tipo di reato contro l'ambiente c'e bisogno di pene più severe, ovvero il carcere. Siamo arrivati al punto di non poter più tollerare più NESSUN atto o comportamento che minacci l'ambiente, ma forse in pochi l'hanno capito specie i nostri governatori. Ne ho le OO piene!

Purtroppo, queste specie di gente, sono presente un poco dapertutto, sono dei malati di mente altrimente non si spiega perché lo fanno.
Per la burocrazia che ci ritroviamo, non esiste legge che si possono punire seriamente ... abbiamo una giustizia ballerina.  ;D

Dobbiamo aspettare che scompaiano dalla facce della terra e parecchi di loro, con questa pesca, si sono procurati da solo il biglietto di sola andata.  ;D
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Ce'ancora gente che oltre a questo,e questo succede specie in piccole fiumare,pesca anche con la calce bianca o pseudo bombe confezionate in bottiglie di birra,garantisco.
La fiumara vicino casa dei miei zii in campagna l'hanno distrutta ,premettendo che essendo soggetta a ridursi quasi a secco specie d'estate,dentro per trovarci un pesciolino di 200 grammi si dovevano fare davvero km normalmente,quando era a pieno carico (anche se pur sempre un piccolo torrente rimaneva)
I colpevoli? beh',nel caso mio sopracitato sono gli stessi contadini della zona i quali ogni tanto,quando il cervello gli si sconnette,decidono di mangiare a scrocco pesce e non conoscendo l'arte del rispetto prima verso se stessi,poi verso la natura e gli altri,decidono in fretta e operano.....
Fino a qualche anno fa invece,quando ero ancora appassionato di acqua dolce,la zona dove usavano il secondo sistema era quella di Buccino che forse DonatoT conosce bene e puo'confermare....
Quoto tutto cio'che avete detto ma specialmente una cosa....BASTARDI! ecco....
ciao
TUTTO CIO'CHE LASCIAMO A RIVA,LA NATURA PRIMA O POI CE LO RESTITUISCE E NON PENSO CHE VORREMO PER I NOSTRI FIGLI UN FUTURO DI SPAZZATURA!!!
RIPARIAMO I DANNI FINCHE'SIAMO IN TEMPO.

Ciao Enzo 

Comunque, la zona di Buccino scorre, Il fiume Bianco. Nasce dalla confluenza dei fiumi Melandro e Platano, da cui anche il nome di Platano-Bianco.
Una volta era ricco di cavedani - barbi e trote ... oggi solo cavedanelli ... si vede che sono passati i figli di Attila.
La solita zolfa, musica o altro non c'è niente da fare !!

Ciao Enzo, noi due siamo in debito di una pescata insieme... a presto Donato
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Quand'ero bambino il mio paesino era attraversato da una miriade di torrenti e torrentelli alcuni dei quali in passato avevano alimentato i vari mulini ad acqua, pare ve ne fossero sette, utilizzati per la macina del grano. Questi fiumiciattoli erano zeppi di anguille e trote nere come il carbone puntinate di cerchietti rossi come il sangue. Io e i miei amici andavamo a dare le molliche di pane a queste saette acquatiche: le nostre mire erano i grossi granchi d'acqua dolce che finivano puntualmente sulla graticola. Purtroppo ogni tanto assistevamo alla c.d. 'ntassata ossia all'avvelenamento di un tratto di ruscello mediante i fiori di tasso. Era una cosa normalissima, nessuno si scandalizzava. Oggi, in paese non si vede più un filo d'acqua, ci sono solo i resti di qualche mulino e per vedere una spiga di grano bisogna fare centinaia di chilometri. L'avvelenamento ha certamente contribuito ma non è stato il solo. Ogni volta che l'uomo mette mano sul territorio è come una pugnalata alla schiena di Madre Natura.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)

Io consiglierei di abolire il verbo 'pescare' e di utilizzarne un altro: violentare. Il verbo pescare per me è sacro e non ha nulla a che fare con questi balordi. Il sequestro solo dell'attrezzatura è ridicolo, ci vorrebbe una multa di svariate migliaia di euro e un bel mesetto di carcere. Sai che gliene importa del sequestro dell' "attrezzatura" - che attrezzatura poi?  ;D