PARLIAMO DI T.L.T.

Aperto da ^FLY^, Settembre 18, 2008, 17:36:52

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#180
Visto che ancora non riesco ad andare per fiumi, perchè Voi fortunati  non postate foto di quei meravigliosi torrenti, magari con qualche lancetto per rimanere in tema ?  O tipi di correnti da commentare insieme ? ;D

#181
Citazione di: bartfly il Maggio 09, 2010, 10:51:36
Visto che ancora non riesco ad andare per fiumi, perchè Voi fortunati  non postate foto di quei meravigliosi torrenti, magari con qualche lancetto per rimanere in tema ?  O tipi di correnti da commentare insieme ?

Ciao Giampiero, mentre tu scrivevi questo noi fortunati eravamo sullo splendido Sele, in Campania, a fare qualche lancetto.  ;D

Donato sta approntando sia il filmato che qualche foto che poi commenteremo.

Intanto impegnati con la riabilitazione mentre io sto predisponendo il tutto in modo da farti arrivare con la macchina sulla riva del fiume. Vedrai... potrai pescare senza scendere... ;D

Stò con una stampella sola, ho fatto progressi, naturalmente stampella fast con azione di vetta !  ;D
A fine giugno camminerò da solo. Ciao G

Ciao Giampiero,
Ho riletto per l'ennesima volta "LA VOCE DI ZEUS", comprendo che è una dissertazione per "addetti ai lavori" e non per chi, come me, ha iniziato da solo lanciando istintivamente una coda. Mi sono soffermato con attenzione sulla domanda:  (Come caricare la canna?). Mi sembra di aver capito che deve essere caricato solo il vettino, almeno per lanci relativamente corti e code leggere. Si parla di imparare a suddividere mentalmente la canna in sezioni da azionare a seconda delle esigenze di lancio.
Per quello che può permettere una tastiera, potresti chiarire questi concetti?
Ci sono ancora altre domande ma andiamo per gradi...
Aldo.

Ciao Aldo, la TLT prevede l'uso di una canna come leva piuttosto che come molla.
Il lancio "tradizionale" prevede il caricamento sul corpo canna e lo scaricamento sempre dal corpo canna.
La TLTprevede il caricamento sul corpo canna ma lo scaricamento attraverso la vetta.
Si evitano così le oscillazioni secondarie del fusto e lo scarico di vetta stringe il loop con velocità esplosiva.
Praticamente, devi imparare ad avanzare fino in fondo col terzo anteriore della canna..........ma senza trascurare il corpo canna, che è l'arteficie dell'accellerazione.
Considera che questo è l'argomento più pregnante del corso di primo livello, è dura con la tastiera . calabria3 G

Vediamo un po'..... Questa è una canna caricata, da questo momento in poi bisogna avanzare fino in fondo col terzo superiore?


Sì, in accellerazione progressiva che và a culminare nel mom. spinta, tra le 9 e le 10 dell'orologio......
La canna però è troppo tenuta verso la verticale, l'escursione sarà breve rispetto alla posizione ottimale dei 45°.
Guarda su libro di RP la parte dello "stiramento" di una canna.......ciao. g

#187
Ho riletto - "STIRARE" la canna - Ho provato, in cortile, piegando il polso subito dopo aver iniziato l'accelerazione per far passare la vetta in testa, come dice R.P. e seguito tutto il resto dell'esecuzione...
Mi pare di aver capito come procedere. Il lancio mi sembra sia venuto bene, verificheremo.
Intanto continuo nell'allenamento per acquisire i movimenti giusti. ti farò sapere l'evoluzione.

p.s. ho fatto tutto senza shooting per memorizzare le azioni, poi provo anche con lo shoot.  

Lo shoot fallo partire più tardi possibile e friziona la coda tra le dita,non mollarla tutta di un colpo. Ciao. G

Citazione di: giampiero il Maggio 20, 2010, 12:29:40
Lo shoot fallo partire più tardi possibile e friziona la coda tra le dita,non mollarla tutta di un colpo. Ciao. G

Seguirò il tuo consiglio.....

Donato mi sfotte dicendo che sono pronto a pescare le lucertole nel cortile  calabria

 ;D non solo quelle... ;D
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

#191
Tra le tante cose da fare nel lancio, si trascura la parte più importante... il lancio all'indietro.
La distensione della coda e finale, dove va indirizzata? Penso che sia necessaria, proiettarla più in alta possibile, per due motivi. La prima perché lanciata in linea orizzontale, per il suo peso specifico, cadrà subito a terra o sull'acqua, dipende dove ci troviamo. Ammesso che stiamo in pesca e con l'acqua alla vita, sicuramente sarà depositata sull'acqua e si farà maggiore sforzo nel proiettarla in avanti, e tanti accorgimenti, come lo stirare la vetta, e altre cose, non potremo mai farle alla perfezione. La seconda invece, proiettando la coda poco in alto dal piano rettilineo, si avrà una coda leggera da poter portare in avanti, dove potremo intervenire con lo stiramento del vettino, così avremo maggiore velocità e precisione. Tutto questo andrà fatto sempre dall'alto (indietro) e in basso (avanti) rispettando il piano dell'acqua nella distanza (l'angolo) dove depositiamo l'artificiale.
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

come ci accorgiamo della perfetta distensione della coda all indietro perche di solito non guardiamo ? perchè è purela che iniziamo il momento di spinta in avanti ciao
SONO RESPONSABILE DI CIO CHE SCRIVO,MA NON DI QUELLO CHE VOI VOLETE CAPIRE

Ciao Ondulandes, è un fatto di sensibilità, se anticipi hai lo schiocco se ritardi e la coda scende sotto la vetta torni in avanti in sottovetta. Vale il discorso che prima ha fatto Donato sulla proiezione un pò alta all'indietro.Attenzione però a non mandare in alto braccio o canna ma solo la coda.
Mi permetto di farti notare poi che lassù non comincia il MS ma l'accellerazione progressiva in avanti che culmina in avanti col momento spinta.  calabriaCiao, Giampiero.

#194
Ciao Martino,
Finora hai messo solo i piedi in acqua, non ti sei ancora trovato con la pancia a mollo...   ;D
Quando ci sarai, noterai che la distanza (tra l'acqua e la mano) non sarà più di 30 cm, tutto quello proietterai all'indietro sarà depositato sull'acqua, questo tra le tante spiegazioni, l'ho detto.
Quando dai il momento spinta dietro, da quel movimento, la mano dove impugni la canna, incomincerà a salire gradualmente (basta più o meno una decina di cm.) e se ti metti di poco di lato noterai quello che succede alla coda.  

Ciao



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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Citazione di: donatot il Maggio 28, 2010, 16:08:34
Ciao Martino,
Finora hai messo solo i piedi in acqua, non ti sei ancora trovato con la pancia a mollo...

A questo proposito avrei una domanda da fare: Fino a che distanza si può parlare di lancio angolato? Mi spiego meglio: Consideriamo un pescatore di media altezza con una canna da 7,6 piedi che si trova sulla riva, fino a che distanza può eseguire un angolato? E se si trova, come dice Donato, con la pancia a mollo?
Credo che ci sia differenza o sbaglio?

#196
Ciao Aldo,

Non bisogna confondersi tra gli esercizi e la pesca, la tua giusta osservazione e ok. Sarebbe meglio spiegare che l'angolato e un lancio, e lanciare dall'alto in basso e un'abitudine da prendere durante le fasi di preparazione per l'apprendimento della tecnica.
Con la pancia a mollo nel momento pesca, oggi ci stanno un po' tutti con i waders. Prendendo l'abitudine all'indietro di andare in alto e in avanti verso il basso, si ha la sicurezza in avanti di mettere l'artificiale per primo in pesca (ammesso che si pesca a galla).
La distanza di un angolato preciso e silenzioso sta intorno hai 10 a 15 metri, oltre può trasmettere rumore sull'acqua, se non sì una buona preparazione di lancio per andare oltre.
La canna e l'altezza c'entrano poco, bisogna vedere prima il luogo dove ti trovi.

ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

#197
Ecco alcuni lanci di Donato Tedesco nella splendida cornice del fiume SELE.

il primo è un radente poi vengono eseguiti alcuni angolati e alcuni sottovetta.

Gli angolati ripresi frontalmente sono volutamente eseguiti a velocità relativamente bassa e si nota che la mosca si posa sul''acqua prima di tutto il resto.
Gli altri sono eseguiti ad alta velocità, possiamo notare una forte tensione di coda con loop stretto e momenti spinta in più posizioni: alto per lanci corti e via via più in avanti quando si aumenta la lunghezza del lancio.

Buona visione.



#198
Ciao Aldo,

Il posto non e il Sele, e l'alto Lao, dove abbiamo passato una giornata intera di pesca, con molte trote e alcune anche di buona taglia, 40 cm.

Nel tardo pomeriggio, dopo aver mangiato in un ristorante vicino, siamo ritornati sul fiume e nell'attesa di qualche bollata, Salvatore ha voluto riprendere alcuni lanci, quelli che servono alla pesca.

Come si nota in alcuni lanci, dove non c'è trazione con la sinistra, la muovo solo per tenere le tensioni, è il momento spinta che da velocità al lancio veloce. Il risultato e quello che si vede.

Questo significa che il momento spinta non ha un punto preciso, ma e tutto un accordo di movimenti.
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

Scusami Donato, è stato un lapsus da parte mia, comunque sia il Lao che il Sele sono due gran bei fiumi.