venti anni fa, io e mio suocero da bari, tre amici da gioia d.c., un amico da taranto, uno da ginosa, eravamo tutti già stati a pino di lenne per pescare nel fiume, quattro macchine, arriviamo la domenica mattina alle cinque e lasciamo le macchine sulla sinistra sotto gli alberi, mentre scarichiamo il materiale arrivano tre balordi dalla spiaggia e dicono che la zona è proprietà privata, roba loro, per sostare vogliono 10000lire da ognuno di noi (non a macchina, a testa), altrimenti... facciamo finta di niente (c'erano già altre macchine di pescatori e contavamo sulla loro vicinanza) e ci avviamo al fiume. quando torniamo dopo mezzogiorno troviamo le ruote tagliate a tutte le macchine... arrivano i vigili urbani di palagiano e, come se niente fosse, cominciano a fare multe per divieto di sosta a tutti, arriva anche la pattuglia della forestale e ci minacciano di denuncia per aver pescato in zona proibita... dopo quella dolorosa/spaventosa/costosa storia abbiamo messo una croce su pino di lenne, poi abbiamo saputo che i tre ammazzaruote erano delinquenti ospitati dal comune di taranto a lido azzurro, che i carabinieri di palagiano avevano la stazione invasa dalle denunce, che i vigili venivano mandati da un assessore con interessi immobiliari nella zona e dico grazie alla forestale che ci risparmiò...