Rispondo alle domande degli amici.
Il fondale era misto; a sinistra c'era la spiaggia senza scogli, che piano piano diventava scogliosa a fondale misto, verso destra, laddove pescavo io.
Le tocche e le abboccate avvenivano negli ultimi dieci metri.
La bombarda era affondante 6, di 40 grammi, e trasparente.
Il terminale al massimo era lungo un metro, non era fluorocarbon.
Ritiravo la lenza molto ma molto lentamente, aiutato anche da un mulinello piccolo, e ogni tanto mi fermavo facendo affondare la bombarda e l'esca.
Le tocche le sentivo mentre ritiravo ma davvero molto lentamente, quando le sentivo mi fermavo, attendevo l'abboccata, o lo strappo dell'esca e ripartivo a ritirare lentamente, oppure davo dei colpettini sulla canna ed abboccavano.
Devo dire che parecchie si sono slamate.
Una volta ho lasciato l'esca ferma nella zona, per ritirare un'altra canna, ed al ritiro ho trovato una bella orata, una delle più grandi che ho pescato.
Ovviamente, mi sono impigliato un paio di volte, con l'amo; l'esca non essendo flotterata urtava il fondale e quindi l'amo si impigliava.
Ma non potevo floterare l'amo, avevo capito che era proprio il gioco che la bombarda affondante faceva fare all'esca, su e giù e trascinata per il fondale, ad essere adescante.
Il mare era calmo, leggermente mosso, ma proprio leggermente.
La canna è una Grauvell Tecknos L, 40-100gr, 4 metri, semplicemente sensibilissima.