Personalmente ho pescato le orate con diversi tipi di esca: bibi, coreano, americano, muriddu, tremolina, cordella, bigattino, gamberetto, granchio, murice, cozza, cannolicchio, paguro, trancio di sardina, trancio di muggine, trancio di calamaro, trancio di seppia, fasolare, oloturia, cicala di mare...
Nessuna di queste esche, almeno per quanto mi riguarda, si è dimostrata selettiva sulla taglia dell'orata (ho preso orate da 1,8 kg col bigattino e orate da poche centinaia di grammi con bibi, granchio, ecc.). Si sono invece dimostrate selettive sulla specie il granchio (100%), il murice (90%), il trancio di seppia (80%) e il trancio di calamaro (70%). Ovviamente, usando esche selettive, bisogna che l'orata 'circoli' in zona, altrimenti la giornata potrebbe trasformarsi in un cappotto.
Le condizioni in cui ho pescato meglio le orate sono: mare calmo e ore più calde della giornata (oltre che all'alba e al tramonto), con leggera brezza frontale o latero-frontale. Il vento migliore si è sempre dimostrato lo scirocco, almeno in determinati spot, in modo particolare usando come esca la cozza semiaperta ('a farfalla') oppure privata di una valva, con l'unico inconveniente che è necessario un brumeggio continuo di cozze frantumate (ce ne vogliono svariati chili...).
Il terminale che si dimostra più catturante è quello con piombo scorrevole e long arm, su un fondale con presenza di posidonie non troppo fitte e non molto alte.