Personalmente ho pescato le orate utilizzando vari metodi di pesca e vari tipi di esche e sinceramente non mi sento di poter affermare che una particolare disciplina o una particolare esca siano migliori di altre, essendo entrambi legate allo spot e alle condizioni meteo marine.
Quando possedevo una barchetta, il metodo che assolutamente prediligevo era quello di cecarmi una postazione con un fondale sui 4 mt di posidonie basse: ancoravo la barca a prua e a poppa per evitare gli spostamenti laterali, mi portavo dietro uno o due grossi contenitori di pastura preparata in casa, utilizzavo 4 lenze a mano dello 0.50 armate di due grossi ami beak, senza zavorra, ed innescavo la sardina tagliata a pezzi adatti alla misura degli ami. Appena ancorato lanciavo la pastura tutta intorno alla barca e con molta calma svolgevo le lenze, le innescavo e lanciavo anch'esse intorno alla barca. Una lenza la tenevo in mano, le altre tre le assicuravo agli scalmi con dei grossi elastici. I risultati non si facevano attendere.
Quando pesco da moli o pontili, mi procuro una buona quantità di cozze, di cui la maggior parte mi servono per pasturare: le schiaccio con il piede, facendo in modo da non renderle una poltiglia, e le lancio davanti a me. Poi innesco la cozza o con il sitema 'a farfalla', o asportando una valva oppure semplicemente allargando leggermente le valve e appuntando l'amo alla polpa. Lancio poi l'esca nella zona pasturata con un leggerissimo lancio molto 'accompagnato' per evitare che la cozza si stacchi dall'amo. In particolari condizioni di vento (quello ideale è un leggero scirocco) e di mare (increspato) questo metodo di pesca mi ha sempre regalato grandissime soddisfazioni.
Quando pesco con la bolognese uso come pastura ed esca esclusivamente il bigattino.
Quando pesco a beachledgering monto la bobina con il nylon 0.23: se uso come esca il bigattino, monto il pasturatore (di bigattini) ed un long arm; se uso come esca l'americano, il bibi od il canolicchio sgusciato, monto sempre un long arm ma non monto il pasturatore (il pasturatore - a bigattini o a sfarinati - a beachledgering andrebbe sempre montato, ma a volte mi rompe proprio...).
Quando pesco a PAF, insieme all'americano e al bibi uso ancora il cannolicchio, ma stavolta non sgusciato, ma anche il granchio, il boccone (murice) ed il fasolare. Se incappo in una giornata in cui la minutaglia è più presente del solito, mi limito ad escare solo granchio, boccone o cannolicchio non sgusciato. Finché le condizioni del mare me lo consentono, uso sempre un long arm, per poi eventualmente ripiegare su uno short od uno short rovesciato.
Quando pesco a surfcasting, a dire il vero, non faccio più una pesca mirata all'orata, in quanto le mie esche preferite per questo tipo di pesca sono prevalentemente tranci di sardina, tranci di muggine, calamaro (a strisce o intero), seppia (a strisce o intera), e, quando la trovo, la pannocchia intera. Ma anche a surfcasting mi è capitato di pescare l'orata con le esche citate.
In ogni caso, le esche più selettive per l'orata che ho sperimentato sono: la cozza intera, il cannolicchio intero, il granchio ed il boccone. L'americano, il bibi, il fasolare, il cannolicchio sgusciato ed il trancio di sardina sono anch'esse ottime per l'orata, ma purtroppo soggette all'attacco della minutaglia: se quella giornata la voglio dedicare prevalentemente all'orata, evito di usarle.