Oltre ai consigli già forniti sopra, mi permetto di inserire un estratto di un mio topic sulla cattura della spigola. Ovviamente è riferito al surfcasting ma le strategie son sempre quelle. Ciao
"DOVE
In quali posti insidiare la spigola? Bella domanda: potrebbe essere ovunque. Ovviamente ci sono degli spot da prediligere rispetto ad altri. Spogliamoci per un momento dei panni da pescatore e indossiamo le squame del nostro labrax. La nostra ha uno scatto rapidissimo ma di breve durata, predilige prede di dimensioni non esagerate e soprattutto non le piace percorrere autostrade ma ama aspettare piuttosto che disperdere energie nella ricerca di cibo. Quindi il suo territorio di caccia tipo è facilmente intuibile: 1) spiagge piccole delimitate da formazioni rocciose, promontori o scogliere (le c.d. pocket beach). Ambienti delimitati che costituiscono riparo per tante creature di cui cibarsi ed entro cui la caccia si risolve, in bene o in male, nell’arco di pochi metri. 2) presenza di foci con emissione di acqua dolce con possibilità di risalita del primo tratto di fiume. Questo è un ambiente che fornisce alla nostra amica elevate quantità di cefalotti e anguilline. 3) gradino di risacca: è un territorio di caccia prediletto dalla spigola. Questa zona schiumosa, durante il rimescolamento delle onde, solleva innumerevoli organismi che costituiscono il menù principale dei piccoli pesci. In poche parole è l’innesco della catena alimentare. In questo caso sospinge le prede verso la battigia senza stancarsi. Di conseguenza è in prossimità di questi ambienti che piazzeremo le nostre esche Non tralasciamo ovviamente secche o scogli isolati e nemmeno le zone in cui l’acqua cambia colore: la spigola, oltre che opportunista, è un’abilissima stratega e, in mancanza di nascondigli solidi, al riparo dei quali attendere le prede, si affida alle zone d’ombra che l’elemento liquido le può fornire. In definitiva, ogni ambiente in cui, senza tanto affannarsi, presenti una buona concentrazione di cibarie, può costituire il luogo ideale di caccia della nostra amica. Quanto detto è riferito principalmente alle spiagge ad alta energia. Discorso leggermente diverso andrebbe fatto per le spiagge basse. In questi ambienti, anche con un leggero sommovimento le acque divengono opache fornendo il necessario occultamento al nostro cacciatore anche in assenza di ripari naturali.
Anche qui è fondamentale andare ad individuare l’innesco della catena alimentare. A tal proposito vi rimando alle discussioni già affrontate in più occasioni e relative ai soliti frangenti, canaloni paralleli e perpendicolari ecc. L’unica raccomandazione è di non essere tentati, trattandosi di acque basse, di raggiungere sempre e comunque distanze estreme: ricordatevi che il canalone più vicino a riva di solito è quello più bazzicato dalle spigole. Gli amici che pescano nel medio Adriatico, zona molto ricca delle nostre amiche, spesse volte pescano con una porzione di bracciolo fuori dall’acqua."