Credo che molti si demoralizzano all'inizio e abbandonano questi stili di lancio solo perchè non hanno abbastanza fiducia nelle loro capacità di laciatori, spesso questo è alimentato da quelli che vantano in modo esagerato di saper lanciare facendo credere che é una tecnica estremamente difficile e che se non si viene seguiti costantemente non si imparerà mai.
Ciao Fab,
fortunatamente questo concetto sta andando sempre più scemando, anche per il fatto che Internet (Youtube) si sta dimostrando un mezzo validissimo con cui i vari testimonial possono pubblicizzare gratuitamente le loro 'creature' per incrementare le vendite.
Ai miei tempi esistevano solo pochi video amatoriali, dei quali i possessori erano gelosissimi e solo dopo tantissime peripezie eri in grado di vederne qualcuno... Senza contare che i primi lanciatori si guardavano bene dall'insegnare qualcosa a noi 'miseri mortali', anche perché amavano oltremodo l'aura di guru che noi davamo loro. Qualche tempo dopo qualcuno di loro pensò bene di lucrare fondando scuole di lancio, a cui solo pochissimi potevano partecipare sia per le distanze che per i costi delle lezioni, del vitto e dell'alloggio.
Noi studenti eravamo di fatto tagliati fuori e solo dopo tanti sacrifici riuscivamo a risparmiare qualche soldo per comprarci canna e mulinello che a quei tempi avevano costi proibitivi.
E' stato giocoforza dedicarsi all'autoapprendimento, con qualche vaga idea ricavata dal libro di Meloni e dai rari (e gelosamente custoditi) filmati amatoriali.
Fortunatamente non ci mancava la caparbietà di imparare ad ogni costo ed il tempo a disposizione dato dalle vacanze estive, oltre alla vicinanza alla spiaggia e alla creazione di un campetto di lancio che dovevamo condividere con un pastore e le sue pecore.
Tutte queste cose messe insieme ci hanno permesso di apprendere il ground ed il pendulum in tempi, tutto sommato, abbastanza brevi, con risultati lusinghieri a pesca.
Solo due di noi divennero in grado di affrontare la pedana agonistica (ma non in grado di affrontare le spese di partecipazione), però il nostro scopo non era quello e, detto sinceramente, ci trovammo a condividere il godimento del lancio con quello della pesca, tanto che a volte rinunciavamo ad andare a pesca per dedicarci al lancio. Non so come spiegarlo, ma ci divertivamo da matti ad andare a lanciare...
In base a quell'esperienza passata, mi sento di poter suggerire a tutti quanti l'autoapprendimento, premettendo sempre che sono indispensabili due fattori fondamentali: una volontà di ferro e tempo a disposizione. La volontà è necessaria agli inizi, per evitare di rivendere la nostra rip ed il nostro rot già dopo le prime uscite, il tempo è necessario per mantenersi in costante allenamento, senza il quale ci si arrugginisce nei movimenti ed i nostri lanci vanno a ramengo o perdono tantissimo in efficacia.
Per concludere, la presenza di un maestro è fondamentale, ma non è assolutamente indispensabile, se si possiedono le due caratteristiche sopra esposte.