Ciao, si è parlato tanto e si continua a parlare di questa questione e i tuoi amici ti hanno consigliato bene. Il problema sta in questi termini, almeno a mio modo di vedere. Le ditte che vendono canne hanno sempre abusato di termini impropri tipo "surfcasting" fregiandosene anche per prodotti di tutt'alto genere (tipo la canna 20/80gr). Tutto ciò perchè surfcasting è un appellativo che "tira" sul mercato. Questo millantare continua con i lanci tecnici: pubblicità roboanti e video stellari magnificano canne in tre pezzi da 250 gr. (e anche telescopiche) capaci di eseguire ground ore 19 calabria e addirittura il pendolare.
Ok, poi ti dicono, a caratteri infinitesimali come le clausole accessorie dei contratti d'assicurazione, che il piombo era da 100gr e che l'esecutore non ha forzato ma intanto la via è stata aperta. In base alle leggi della fisica si potrebbero sbugiardare all'istante ma il guaio è che sanno fare il loro mestiere e basano le loro campagne sulle qualità balistiche medie del pescatore e sul fatto che l'incauto acquirente di turno non avrà mai margini di miglioramento tali da mettere in crisi la canna. Infatti, chi di noi comuni mortali sarebbe in grado di eseguire un ground o un pendolo tale da frantumare una canna? Ben pochi. I problemi sorgono quando questi attrezzi capitano in mani esperte, allora sono guai.
Per tranquillizzarti mi sento di dirti che la tua canna non corre alcun rischio se usata con i lanci idonei per le tre pezzi (side e above).
P.S. ci tengo a sottolineare che non esiste il surfcasting a livello agonistico. Tu intendi le gare dalla spiaggia a fondo in cui qualche volta ci si imbatte, con grande disappunto dei partecipanti, nel mare mosso. Comunque in queste gare non è permesso eseguire lanci tecnici.