Buongiorno a tutti!!!
Premetto che ho letto un po' tutta la proposta di legge e ci ho dovuto pensare un po' su prima di dare una risposta. Inizio dicendo che, se il possesso di una licenza di pesca in mare, anche pagando una piccola tantum (e sottolineo piccola), potrebbe in qualche modo servire per monitorare i pescatori e di conseguenza le specie ittiche che popolano i nostri mari, sarei più che felice di pagare!!!
Però, in tale proposta, colgo molte sfaccettature e sono giunto alla conclusione che tutto questo guazzabuglio di articoli non risolve assolutamente alcun problema, anzi, più che altro, è mirato a diminuire la pesca amatoriale e, come è stato già detto, a gonfiare le casse della regione perché costringe, a chi pratica la pesca amatoriale, di avere un tipo di licenza e contemporaneamente, qualunque uno pratichi anche la pesca sportiva, di avere ANCHE un'altro tipo di licenza: rispettivamente di tipo B e di tipo A: una non bastava?
Trovo inoltre assurde certe limitazioni nella pesca, specie per chi la pratica da riva, che forse è la categoria che conta il minor numero di catture... E' indecente costringere un pescatore di praticare questo sport dalle ore 21.00 alle ore 7.00 del mattino dopo, nei mesi che vanno dal 1 Maggio al 1 Novembre (art.31)... E' trovo altrettanto assurdo vietare una pesca così antica e affascinante come quella del barchino!!!
Sinceramente, questo accanimento verso il pescatore amatoriale, sportivo o turistico che sia, lo trovo quasi inutile, in quanto il vero problema sussiste più sulla pesca professionale che su quella ricreativa!! E' vero, molti pescatori amatoriali se ne fregano minimamente delle taglie minime che sulla quantità di pescato, ma la percentuale di danno che un singolo pescatore può fare, è infinitesima rispetto a quanto può fare la pesca professionale!! Mi viene la pelle d'oca guardare certi programmi in tv e assistere a delle vere e proprie stragi di pesci che, essendo non vendibili, vengono ributtati morti in mare a palate!!! Naturalmente con questo, non voglio dire che il singolo pescatore che si fa la sua pescata settimanale, non debba rispettare le leggi...
Noto inoltre che qui siamo ben lontani da risolvere il problema, perché è inutile fare una tale proposta a livello regionale, quando le misure di taglia minime, restano tali e quali a quelle nazionali. Sarebbe stato ammirevole vedere una tabella delle taglie minime aggiornata con un'aumento delle misure, invece zero!!! Inoltre, noto con mio grande stupore, che la pesca al tonno rosso non è del tutto vietata... Non vorrei essere informato male, ma da quanto sapevo, la pesca a questo pesce, fino ad ora, era totalmente vietata... Qui invece la consente anche se in maniera limitata, come citato dagli articoli 50 e 51.
Finisco dicendo che, è inutile inserire nuove leggi, nuove norme ecc ecc, quando i controlli sono carenti... Potrei giustificare una licenza, potrei giustificare anche un libretto del pescatore, ma finché non vengono inaspriti i controlli che, nella nostra regione, salvo zone protette, sono ridotte all'osso, uno può scriverci tutto quello che vuole (o non scriverci assolutamente nulla) e passarla liscia comunque!!! Più volte mi è capitato di sentire di controlli da parte delle autorità a persone che rientravano da una battuta di pesca dopo aver fatto strage di minutaglia, e ricevere addirittura i complimenti per la pescata!!!
Quindi, riassumendo il tutto, ho la netta sensazione che questi signori, se ne freghino altamente della salvaguardia del mare ma, di contro, hanno un grosso interesse sulla salvaguardia delle casse!!!
Ciao!!!