Sono d'accordo per la licenza a patto che ci sia una stretta sorveglianza da parte delle autorità preposte.Quoto quello detto da Aldo,se c'è sorveglianza(la vedo difficile),sono anche io daccordo per questa licenza (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
io sono d'accordo, purchè ci lascino pescare anche nei porti. Da noi a Salerno e divieto di pesca, noi peschiamo lo stesso, ma molte e spesso ci cacciano fuori. ;Dquoto donato....anche a napoli è lo stesso.....è vergognoso che non ti lascino pescare sui porti e poi se ne sbattono dei veri problemi!!!!!
..pensate una licenza con magari anche delle limitazioni di periodo di pesca oppure altro.. i cacciatori possono andare a caccia solo un tot di volte perchè devono firmare il tesserino.. pensate uno di noi che magari ha la possibilità di andare solo in determinati periodi per varie esigenze si potrebbe trovare in grosse difficoltà nel trovare un giorno o dei giorni per rilassarsi e godersi una bellissima giornata di pesca ..... l'unica cosa è quella che noi pescatori stessi dobbiamo metterci in testa di rispettare il mare e le varie regole che lo circondano e poi tutto il resto vien da se...Quello che dici tu è anche vero,ma la licenza credo che consenta di pescare tutto l'anno..Tu dici di rispettare il mare e le regole che la circondano..La nostra licenza sicuramente ha questo scopo,poichè aumenteranno i controlli e noi pescatori saremmo costretti ad adattarci a queste regole(che sono sicuramente quelle in vigore) e magari accompagnate a dei verbali in caso di "non rispetto dell'ambiente circostante" (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Non sono assolutamente d'accordo perché non risolverebbe nulla, se non spillarci quattrini inutilmente.
Se lo spirito che porta a votare SI è l'aumento dei controlli sui pescasportivi, è assolutamente sbagliato, perché non sono i pescatori sportivi che vanno controllati, ma i pescatori professionisti o pseudo-professionisti.
E se limitassero i permessi per la pesca a determinati giorni della settimana, quando siamo al lavoro?
Non sono assolutamente d'accordo perché non risolverebbe nulla, se non spillarci quattrini inutilmente.
Se lo spirito che porta a votare SI è l'aumento dei controlli sui pescasportivi, è assolutamente sbagliato, perché non sono i pescatori sportivi che vanno controllati, ma i pescatori professionisti o pseudo-professionisti.
E se limitassero i permessi per la pesca a determinati giorni della settimana, quando siamo al lavoro?
Non sono assolutamente d'accordo.Purtroppo per noi, questo non possono farlo se non modificano la legge che vieta la pesca nei porti: in questo caso sarei il primo a sottoscrivere una licenza specifica (leggi=dazio) per la pesca nei porti.
Se poi c'è qualcuno a cui piace pescare nei porti allora, solo in questo caso, potrebbe essere prevista una licenza provvisoria o permesso con pagamento di un "dazio". Ma credo che questi permessi, se non vado errato, vengono rilasciati.
...se i "numeri" da anonimi diventassero un'entita' riconosciuta e con un certo "potere" (politico? economico?) forse si potrebbero portare all'attenzione degli enti preposti molti problemi che rovinano il nostro mare.
Ho letto le vostre "osservazioni" e devo dire che le trovo quasi tutte condivisibili.Ma tutelati da cosa?difendere il mare da chi e sopportare che cosa?
Noi, da "pescatori sportivi" quali ci riteniamo, non credete che dovremmo muoverci, in qualche modo, per "difendere" il Mare?
Al momento, è "terra di nessuno", dove chiunque fa quello che meglio crede e non è "tutelato" in nessun modo.
Si dice, che i "pescatori sportivi", in Italia, siano circa tre milioni (stima approssimativa) ma comunque un numero enorme!
Ma al momento, siamo soltanto tre milioni di "anonimi"!
Certo, i controlli, in primis! Sia su noi stessi e di conseguenza su tutti gli altri!
3 milioni di persone, sono un "marea" che "muovendosi compatta" può e deve essere ascoltata!
Utopia? Potrebbe essere!
Ma quanto pensate che il nostro Mare, potrà sopportare oltre?
Forse, il punto di NON RITORNO, è già stato superato.
3 milioni di persone, sono un "marea" che "muovendosi compatta" può e deve essere ascoltata!
per quanto sono d'accordo la considero quasi un'utopia, almeno in Calabria...Se già si ignora la gente che mette reti di posta e altro come si può pretendere di far rispettare una licenza? ;D
Manca chi controlla e punisce, o almeno c'è e se ne frega.
pienamente d'accordo con te :-)per quanto sono d'accordo la considero quasi un'utopia, almeno in Calabria...Se già si ignora la gente che mette reti di posta e altro come si può pretendere di far rispettare una licenza?
Manca chi controlla e punisce, o almeno c'è e se ne frega.
Ok, sono d'accordo, ma se la continuiamo a pensare così... NON ANDREMO DA NESSUNA PARTE.
La licenza, non servirebbe solo a controllare i "pescasportivi" (perchè anche questi andrebbero controllati), ma soprattutto a controllare i "bracconieri" del mare.
Secondo me, con gli introiti (cospicui) della tassa/licenza, ci sarebbero i fondi da destinare ai controlli.
Se fossi io, a dover decidere:
-Rilascio licenza tramite un esame SERIO.
-Licenza a "punti" (come per la patente di guida) e con sanzioni pecuniarie
-per le infrazioni gravi: (tipo reti/sciabiche, oppure 200 spigolette/oratelle di 10 cm., etc.) ritiro immediato della licenza (per mooolto tempo)
-per chi viene "beccato" a "bracconare" (senza licenza, perchè magari gli è già stata ritirata) ARRESTO!
-aumento delle misure minime dei pesci (attualmente, per me ridicole).
-BEN VENGANO, INOLTRE, TUTTE LE ALTRE NORME ATTE A TUTELARE LA FAUNA ITTICA.
Sono esagerato?
Però pensateci, la licenza, potrebbe fare solo del bene al nostro Mare!
Mi ripeto e cosi come tanti altri dico che è solo utopia
si si!!!! mi faccio 2 anni di galera perchè ho preso 5 occhiatine e non avevo la licenza per la pesca in mare..
ma state parlando sul serio?
Però pensateci, la licenza, potrebbe fare solo del bene al nostro Mare!
Buon pomeriggio a tutti gli utenti! L'argomento, licenza si licenza no è, sicuramente: controverso. Intendo esprimere il mio personale parere senza, per questo, costringere altri utenti a far proprio questo mio ragionamento. Non sono daccordo. Non sono daccordo, perchè tassare questo tipo di disciplina, non ha ragion d'essere sia, sotto il profilo squisitamente pratico, sia sotto il profilo più tecnicamente giuridico. Il pescatore, praticamente che fa? Preleva una quantità di pesce da un bene indisponibile dello Stato (meglio, cerca di prelevare..... ); lo Stato, proprio per la natura del "bene", non può ripopolare per ovvie ragioni e quindi:" Perchè devo pagare?". Per la sorveglianza??? Ma il Codice di Procedura Penale, ben identifica Corpi deputati specificamente a tali compiti (sia pur in un contesto ben più ampio di doveri istituzionali!). Devo pagare perchè il litorale sia tenuto più pulito (se vogliamo, anche dai resti di scatole per esca viva, bottiglie di birra o vino, carta e buste in plastica uniche sopravvissute alla "scialata" di alcuni??); no! Signori, non voglio pagare un surpluss (foss'anche di un solo centesimo!), per un qualcosa che è già, abbondantemente pagato! La disciplina, è alla base di ogni concetto regolamentare, il buon senso, anche; non è, attraverso il controllo di pochi che è garantito il benessere di molti quindi o si sceglie un regime di vigilanza totale (e nel qual caso, gioco-forza, diventerebbe totalitario.... ) od ognuno, nel proprio piccolo, cerca di salvaguardare e far salvaguardare facendo esclusivamente leva, sul buon senso. La "tassa" è solo forma introitale per un servizio offerto:" Ma quando dalla foce del Savuto viene "sbarcato" a mare materiale sufficiente per metter su un'industria per il riciclo delle sostanze non organiche e smaltibili in secoli: c'è da chiamarlo servizio???". Anche i lavori di "continimento" dei marosi all'inizio di Gizzeria (e questi si, che avrebbero portato all'estensione di habitat ad Hoc per molte specie di pesci!!!), c'è da chiamarli "servizio"??? E lasciamo anche perdere le navi dei veleni che, riflettendo solo un momentino, fanno inorridire!!! Non sono daccordo per queste ragioni: solo ed esclusivamente per queste ragioni:" Ma Vipare poco?Amen ;D
io ho replicato ke se i politici fanno passare quest'altra infamia perderanno qualche milioncino di voti
(uomo avvisato ...). ;D
Sono d'accordo con Nonnoroby sul fatto che non siamo noi pescasportivi che danneggiamo il mare,e sono anni che lo dico.E da anni dico anche di creare un' associazione seria in modo da rendere visibile la nostra categoria che apparentemente non esiste.I bracconieri con le loro reti continuano a saccheggiare il mare, ma forse se un pescasportivo pagasse 100 euro l'anno per buttare una lenza in mare,allora serebbe più portato a denunciare i bracconieri che rendono inutile la pesca sportiva...la logica mi dice questo.Io vorrei soltanto che noi pescasportivi ci ribellassimo alla distruzione del mare da parte dei pescatori con le reti, tutto qui, e se la licenza può in qualche modo essere utile a questa causa,ben venga la licenza.E non importa se per avere 100 euro io devo risparmiare tutto l'anno,e magari fare delle rinunce (vi sembrerà ridicolo,ma io faccio veramente fatica a reperire 100 euro),basta che si faccia qualcosa per salvare il mare e la pesca sportiva.Ciao Roby,
Un'altra cosa che vorrei dire è che secondo me una licenza deve durare almeno 10 anni,quella da acqua dolce si deve rifare ogni sei,giusto per farci pagare altre tasse,è una cosa veramente ingiusta,fatela pagare anche 50 euro la tassa annuale invece di 22, ma almeno non prendeteci in giro.Ciao Roby guarda che la licenza per le acque interne dura 10 anni non 6
Ciao Roby guarda che la licenza per le acque interne dura 10 anni non 6
scusa orbitante, per nn cadere nell'utopìa, dammi qualche indicazione per un comportamento + utile ed
efficace, sono disponibile a prendere in considerazione ogni consiglio. grazie
I favorevoli alla licenza di pesca sostengono la loro scelta esponendo ragioni validissime e nobilissime, che sarebbero da sottoscrivere seduta stante senza neanche pensarci un momento se il sondaggio venisse svolto, che dire, in Svezia, in Danimarca, in Finlandia o in Paesi solo un poco più giù.
Non voglio sembrare il solito disfattista o qualunquista, ma tutte le nobili ragioni esposte dai favorevoli, in Italia sono solo utopie.
- Ci sarebbe un maggior controllo sui pescatori amatoriali da parte delle autorità competetenti. Ma quando mai? Il pagamento di una licenza come potrebbe cambiare l'andazzo attuale sui controlli? Aumentando il numero dei controllori? I soldi incassati dalle licenze quanti controllori in più potrebbe far assumere? Non riescono ad aumentare l'organico della Polizia (che ha cose ben più gravi da controllare), figuriamoci quello dei controllori.
- Aumentare i controlli sui pescatori professionisti. Cosa c'entra la licenza di pesca per gli sportivi? Pensate davvero che lo scarso (o nullo) controllo dipenda proprio dall'inesistenza di questa licenza?
- La licenza di pesca ci da dei diritti. Ma ne siete proprio sicuri? Forse che il canone TV ci da il diritto di sbattere fuori certi personaggi di cui non ne possiamo più? O di far cessare certe trasmissioni che sono veramente una vergogna nazionale?
- La licenza serve a ripopolare il mare. ?!?! No comment.
- La licenza servirebbe a distinguere gli onesti dai bracconieri. ?!?! Altro No comment.
E qui mi fermo, altrimenti diventa un romanzo. L'importante è far capire le ragioni di un mio fermo NO: tutte le affermazioni esposte dai favorevoli, lo ripeto ancora una volta, sono nobilissime e degne di essere prese nella più alta considerazione, ma in Italia sono pura utopia.
Si ridurrebbe, come sempre, alla solita tassa per spillarci quattrini. Ma anche se fosse gratuita non servirebbe a niente: non sono i pescatori sportivi che stanno uccidendo il mare, ma ben altre categorie.
Ciao Roby,
................... E secondo me, lo sai perché lo è? Per la quasi assoluta mancanza di collaborazione da parte nostra con le forze dell'ordine. Mentre nel caso di mafia e delinquenza la parte da leone la fa la paura, nel caso della distruzione del mare ha la prevalenza un altro sentimento, che sta diventando sempre più diffuso man mano che trascorrono gli anni: l'indifferenza.
..........Le cose andranno sempre in questa maniera finche esisteranno le lobbies di cui porto la definizione:
A questo punto è evidente che la maggioranza non vuole la licenza, allora sapete che vi dico?...lasciamo le cose come stanno tanto,come dite voi,"non servirebbe a niente",e non servirebbe a nulla neanche associarsi.........
Ok,allora non facciamo nulla e lasciamo morire la pesca sportiva.
[...]Ciao Giovanni,
rigurdo allo strascico potrebbero calare delle scogliere artificiali ovunque
al fine di evitarlo al di sotto dei limiti consentiti e questo sarebbe importante per il ripopolamento e il
recupero dell'habitat in modo naturale
RAGAZZI NON SCHERZIAMO .. Ho visto anche io la pubbblicità su sky che afferma pienamente il disaccordo sulla licenza della pesca in mare.... quindi..... NO ALLA LICENZA IN MARE.....Ciao Antares
Grazie all'amico Luigi (Flea) per la segnalazione.E' da un po che non intervenivo in questo topic ed ho visto che l'argomento è andato parecchio avanti con spunti molto interessanti, ed apprezzo molto lo sforzo di Peppino per perorare la causa della licenza di pesca in mare, perchè lui è convinto che tutto ciò possa essere l'inizio di una svolta per il nostro settore, possa essere un riconoscimento di una categoria "sommersa" e che questo riconoscimento possa darci più visibilità e potere per far si che le cose cosi come sono ora possano cambiare. E come ne è convinto lui ce ne sono tanti altri che la pensano allo stesso modo, e se vivessimo in un paese civile lo penserei anche io. Ma purtroppo viviamo in italia ed in particolare in calabria, e pertanto io ad una cosa del genere non posso credere. Per me è l'ennesima "tassa" per spillarci dei soldi senza avere nessun servizio o riconoscimento in cambio se non solo sulla carta. Peppino mi dirà che se stiamo con le mani in mano mai niente cambierà ed ha ragione, ma come posso io aver fiducia nelle persone che dovrebbero far cambiare le cose quando sono proprio loro che danno il cattivo esempio. E mi riferisco alla classe politica, una classe politica dedita a rubare e soprattutto collusa con la delinguenza ad ogni livello e che si muove solo in funzione del dio denaro. Secondo voi in un paese del genere pur essendo milioni di pescatori siete convinti che riusciremmo a far qualche cosa con una semplice tassa, c'è bisogno di una tassa per essere riconosciuti. E poi in ogni regione ci sono problematiche ben differenti l'una dall'altra e di sicuro in calabria ne abbiamo tante, voi pensate che essendo riuniti in una "associazione" tutti i milioni di pescatori scenderebbero in piazza per difendere i diritti dell'una o dell'altra regione contro i pescatori di frodo. Pura utopia, anche perchè da noi sono sicuro che la maggiroparte la licenza nemmeno la farebbero, passati i primi tempi in cui i controlli forse sarebbero abbastanza rigidi, poi tutto antrebbe scemando come ogni cosa. E ne è un esempio ogni anno per la cattura del novellame, lo sapete meglio di me che ci sono dei periodi prestabiliti e che ci vuole la licenza, mi spiegate come mai ogni anno questi pescatori di novellame aumentano e tolti 2/3 imbarcazioni tutti gli altri sono sprovvisti di licenza e nessuno li controlla o magari se li fermano gli fanno un verbale di 200€ che con una calata di reti se la sono già ampiamente ripagata. Cerchiamo di mettere i piedi perterra e renderci conto che se continuiamo a mandare questa gente a governarci non cambierà mai niente e non faccio distinzione tra destra sinistra e centro. Giustamente questo protocollo d'intesa è stato stipulato col ministero delle politiche agricole, in persona del sottosegretario, ma il ministro che adesso non ricordo il nome, è colui che con i soldi pubblici fa la pubblicità al Mcdonald, forse non ve ne siete resi conto ma fa la pubblicità al mack italy, solo perchè in quella schifezza di panini c'è l'asiago dop, ma stiamo scherzando, ed io dovrei avere fiducia in un ministro del genere. Forse non ci rendiamo conto in che paese viviamo e che paradossi dobbiamo sopportare e vedere tutti i giorni. Pertanto io in una cosa del genere non ci credo e non ci credo perchè dovremmo cambiare soprattutto noi pescatori, non sarà certo una tassa a farci diventare tutti onesti e rispettosi del mare, il rispetto non si paga e non si compra, io ogni volta che vado al mare vedo sempre di più aumentare le scatolette di polistirolo sulla sabbia, accompagnati da spazzatura di vario genere, per non parlare di coloro che ancora provano piacere a pescare saraghetti di 3cm tanto per dirne una e purtroppo questa è la massa, e questa massa potrebbe o dovrebbe pretendere più rispetto dai pescatori professionisti?? Io dico che prima dovremmo imparare a saperci comportare in "casa nostra" ed ad avere più rispetto per tutti e per la natura e poi potremmo permetterci anche con l'ausilio di una associazione di pretendere lo stesso rispetto da parte di tutte le altre categorie che usufruiscono del mare e delle spiagge.
Fonte: Republica.it (25 febbraio 2010)
I pescatori sportivi adesso contano di più
Dopo anni di contrasti, finalmente è stato siglato un protocollo d'intesa fra la Federazione italiana pesca sportiva (Fipsas), affiliata al Coni, e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La pesca sportivo-ricreativa per la prima volta ha un riconoscimento ufficiale del governo e, come spiega un comunicato della Fipsas, "la giusta considerazione quale fenomeno socio-economico di grande rilevanza". Il procotollo è stato firmato in occasione del Big Blu di Roma dal sottosegretario con delega alla pesca, onorevole Antonio Buonfiglio, e dal vicepresidente Fipas, avvocato Gianrodolfo Ferrari. "Le parti-spiega ancora il comunicato- si sono impegnate a collaborare per uno studio del comparto finalizzato ad una moderna governance della pesca e dell'acquacoltura che riorganizzi il settore della pesca sportivo-ricreativa attraverso una politica coordinata fondata sui principi di sostenibilità etica, sociale e ambientale". L'obiettivo finale è la licenza di pesca anche in mare, passando prima attraverso uno studio approfondito del settore. Il protocollo prevede anche la costituzione di una commissione ministeriale di consultazione e coordinamento alla quale partecipano tutte le associazioni della pesca sportivo-ricreativa. Piena soddisfazione del presidente Fipsas, Ugo Claudio Matteoli. "In passato-ricorda-eravamo sempre escludi dai tavoli decisionali delle istituzioni". Il protocollo non è stato firmato dalle altre associazioni di pescatori sportivi ma rispetto al passato c'è maggiore collaborazione. L'Arci Pesca Fisa, intanto, ha un sito nuovo, più dinamico e modeno (www.arcipescafisa.it).
...spero vivamente che questo topic venga cancellato, non vorrei giungesse agli occhi di qualche politico che troverebbe la scusa per tassare la nostra libertà..
Per il bene di noi pescatori per diletto,spero vivamente che questo topic venga cancellato,
non vorrei giungesse agli occhi di qualche politico che troverebbe la scusa per tassare la nostra libertà..
Mi dissocio da tutti quelli che votano si e da tutti quelli che sono indecisi...
non acetto le motivazioni che spingono a votare si,il mio, no ,lo motivo solo con questo:
noi non abbiamo niente a che fare con l'impovorimento e l'inquinamento del mare.
promuovete una legge che non va a parare da nessuna parte..
... rischierei di offendere qualcuno e sinceramente non voglio..
Io mi identifico in un realista che dice NO,per non ingrassare ulteriormente le tasche di certi vili di competenza,e ritrovarmi con gli stessi problemi,così al danno si aggiunge anche la beffa!
Qui a Roma si dice : CORNUTO E MAZZIATO!
Ognuno è libero di dire la sua e comunque, [g]puoi star ben tranquillo che non saremo noi a decidere nulla![/g]
Ne stiamo solo parlando "democraticamente".
...ci spelleranno vivi con ogni sorta di multa...
No Roby, non penso sia solo un pezzo di carta!Peppino,
Qualche centinaio di migliaia di persone, se non un milione (o magari di più) sono tanti e potremmo farci sentire!
La tassa, nell'ordinamento tributario italiano, si differenzia dall'imposta in quanto applicata secondo il principio della controprestazione, cioè essa è legata ad un pagamento di una somma di denaro, dovute da un soggetto quale corrispettivo per la prestazione a suo favore di un servizio offerto da parte di un ente pubblico.
La licenza di pesca è una tassa.
In cosa consiste il servizio offerto nel nostro caso?
1) il ripopolamento (nelle acque interne)
2)......
3).......
(aggiungete quello che volete)
n) pubblica sicurezza
Caro Vittorio,La tassa, nell'ordinamento tributario italiano, si differenzia dall'imposta in quanto applicata secondo il principio della controprestazione, cioè essa è legata ad un pagamento di una somma di denaro, dovute da un soggetto quale corrispettivo per la prestazione a suo favore di un servizio offerto da parte di un ente pubblico.
La licenza di pesca è una tassa.
In cosa consiste il servizio offerto nel nostro caso?
1) il ripopolamento (nelle acque interne)
2)......
3).......
(aggiungete quello che volete)
n) pubblica sicurezza
La mia idea è più drastica ..
Con gli introiti provenienti dalla "tassazione" e con l'aiuto della CE e del Ministero preposto si potrebbero fissare degli obiettivi a medio - lungo termine
1) Dismissione graduale di tutte le unità da pesca professionale a favore dell'apertura di impianti di acquacoltura, con formazione e informazione al personale e incentivi a fondo perduto.
2) Istituzione di "aree blu" in cui la pesca professionale è assolutamente vietata.
3) Istituzione di "aree no kill", soggette a ripopolamento controllato, in cui tutto il pescato dovrà essere obbligatoriamente rilasciato.
4) Formazione di giovani disoccupati, da affiancare agli organi preposti, per il controllo delle aree suddette e istituzione di un numero verde per eventuali segnalazioni e abusi.
Inoltre
5) Divieto assoluto di pesca alla neonata, di tutte le speci, in qualsiasi periodo dell'anno.
6) Innalzamento delle soglie minime di trattenimento del pescato (es. spigola e serra a 40 cm)
7) Divieto di pesca in apnea ai minori di 18 anni, con fucili tecnologicamente avanzati, salvo opportuna formazione avente contenuti minimi su legislazione vigente, autocontrollo (psichico/fisico) e primo soccorso
8) Regolamentazione all'accesso in tutti i porti (turistici, commerciali e industriali) da parte dei possessori della licenza di pesca in mare, senza ulteriore altro permesso, da richiedere agli organi preposti.
9) Istituzione di aree interdette ai bagnanti nei mesi estivi (per esempio in prossimità di punti scarsamente frequentati, tipo le foci dei fiumi).
man mano che mi verranno in mente altre cose .... aggiornerò questo post ...
posso copiarmi e stamparmi questi punti?Ciao Antonio, certo che puoi (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Ieri ho parlato con il presidente della FIPSAS di catanzaro, mi ha detto che entro un anno il ministero dividerà la pesca in gruppi:
- Professionista
- Sportiva
- Agonistica
Con una tassa annuale da pagare, ci saranno nuove associazioni con controlli in mare ed in spiaggia. La mia paura è a chi daranno queste associazioni? A gente che quando sarà in divisa si farà tutto il grande?
manca quella amatoriale..............comunque una volta che si arriverà a pagare tutti questa benedetta tassa che più di qualcuno vuole ( se voglio andare a pescare mi toccherà pagare una tassa voluta dagli stessi pescatori mbhà............) ci sentiremo tutti più grandi!!!!!!!!!! cosi sulla spiaggia mi troverò un giorno uno che dice , spostati di quà che devo pescare.............PERCHE' HO PAGATO, oppure se non ho pagato , mentre pesco se ne viene la polizia venatoria a scassarmi i cabasisi, con la domanda : HAI PAGATO LA TASSA?? Intanto mentre noi chiaramente ci siamo voluti complicare la vita.....e litighiamo magari con la polizia venatoria o litighiamo con chi pretende di allontanare il non pagante e prendere lui il posto.......magari a 50 metri dalla riva , c'è chi pesca a strascico!!!!!
Stiamo mettendo le pulci nell'orecchie a qualche ente........per spillarci un pò di soldini, il tutto perchè? Perchè soltanto cosi essere pescatori diventa un ennesimo lusso......come i cacciatori, che oltre a spendere fior di mila euro a fucili ed attrezzatura deve pagare una tassa annuale.........intorno a 300 euro l'anno!!!Cosi si svuotano gli spot di pesca , dove soltanto i paganti hanno priorità nella scelta degli stessi , mentre chi non ha la licenza sarà costretto ad andarsene perchè minacciato direttamente dal pescatore pagante perchè magari è anche sorvegliante...........come i cacciatori che assolvono nello stesso tampo la mansione di guardiacaccia..........eccome, che io sono andato via dall'agonismo perchè ogni anno si pagavano bei soldini per poter fare almeno 3 gare, per poi ritrovarmi che se voglio andare a pesca una domenica devo pagare la tassa??
DA PESCATORE IO DICO CHE STIAMO DIVENTANDO UN PO' TUTTI RIDICOLI E PATETICI!!!!!!!!!!!!
Tutti ci lamentiamo dell'andazzo attuale!
Apriamo nuovi topic per parlare di reti a strascico, di circuizione, di posta, etc., tutti siamo inc@zz@ti come bestie! Ma non proponiamo mai niente per cambiare le cose!
Certo! Sono tutte "situazioni" che ci infastidiscono e ci avvelenano il sangue!
A me non sta bene!
Il Mare, la spiaggia, la pesca, sono qualcosa di "molto importante"! Molto di più di un semplice hobby!
Per molti è un luogo, dove andare a "bivaccare" una o due volte al mese, lasciando di tutto e di più sulla spiaggia perchè SONO i pescatori "sportivi" che lo fanno!
Oppure "ammazzare" 100 spigolette/oratelle etc., scusandosi/nascondendosi poichè avevano ingoiato l'amo ma continuano a pescare con un ami numero 22! perchè anche questo, sono i pescatori "sportivi" a farlo!
Bene, se la licenza di pesca, dovesse anche solo "limitare/diminuire" questo "andazzo", sarebbero soldi ben spesi!
P.S.: Il giorno che ci sarà la licenza di pesca in mare, a tutti quelli che "non credono ai controlli" dico: dato che ne siete convinti, NON FATE LA LICENZA, continuate a pescare senza. Così non spenderete soldi inutilmente.
Girando nel web ... i pareri sull'istituzione di questo nuovo documento sono contrastanti e il fronte del NO è ampio. Francamente non penso che dietro tutta la vicenda della licenza di pesca ci sia la Fipsas perchè l'effetto boumerang potrebbe provocare gravi antipatie verso la Federazione con conseguente perdita di molti iscritti che già pagano la loro tessera.
Sempre sul web..... purtroppo ho notato che nonostante la contrarietà alla licenza ... quasi nessuno ha spiegato chiaramente i motivi del suo dissenso da un punto di vista tecnico. Ci si aggrappa alle tasse che paghiamo gia, ai problemi quotidiani, ai politici che latitano, ai controlli che non ci sono .... ma di alternative serie, per cercare di cambiare questa situazione oscura in cui ci troviamo, neanche l'ombra.
Ci hanno proprio scavalcato...
Inutile dire,che girando sui forum si evince che il 90% dei pescatori non farà la licenza qualora essa venga istituita...
Io nel web, ho trovato qualche discussione dove espongono il perchè del NO se vuoi, ti mando qualche link in mp.
Rispondete a queste due semplici domande:
1- Siete contenti dell'andazzo attuale?
Se la risposta è si, allora di che stiamo parlando? Lasciamo perdere!
Se invece la risposta è no:
2- Cosa potremmo fare per "tentare" di cambiare le cose?
chi, come il sottoscritto, ha inviato la protesta a luca zaia si é visto rispondere "la mail é stata cancellata senza essere letta": gli abbiamo intasato il server giusto prima delle elezioni regionali e, per rimanere operativi, hanno cancellato e ignorato le ns. intenzioni.Se oltre alle email fossero stati restituiti in massa anche i certificati elettorali, l'effetto sarebbe stato ben diverso....
altra novità: la FIPSAS è stata inserita per tre anni, unica rappresentante dei pescatori non professionisti, in una commissione permanente del Ministero dell'Ambiente...
ritorno a dire che i politici tentano di riappropriarsi della nostra passione, per loro siamo un serbatoio di voti ... e ci obbligheranno a pagare per sovvenzionare la pesca professionale in crisi ...
Come ha già detto Saragone, non pagherò mai per una licenza di pesca in mare, e se dovessero multarmi strapperò le multe davanti a loro e non mi farò sequestrare l'attrezzatura: per farlo dovranno ammanettarmi mani e piedi.
Ragazzi, non ne posso più dei soprusi a cui siamo soggetti in Italia, della disonestà dei nostri politi, dal primo all'ultimo, nessuno escluso!
Favorevole alla licenza, se i soldi vengono usati per incentivare controlli più numerosi e seri.
Io sono favorevole alla licenza di pesca in mare a patto che ci siano controlli severi e salatissime ( calabria ) pene amministrative per chi va a pescare sprovvisto di tale permesso. Però sappiamo tutti come funzionano i controlli in Italia ...Ti chiedo scusa surfmaster,
Io sono favorevole alla licenza di pesca in mare a patto che ci siano controlli severi e salatissime ( calabria ) pene amministrative per chi va a pescare sprovvisto di tale permesso. Però sappiamo tutti come funzionano i controlli in Italia ...Ti chiedo scusa surfmaster,
ma dalla tua affermazione sembra che a distruggere il mare siano i pescatori amatoriali sprovvisti di licenza di pesca sui quali bisogna fare controlli severissimi ed appioppare multe salatissime...
Non mi sembra che siano i pescatori NON professionisti ad uccidere il mare (che siano provvisti o meno di licenza), ma ben altre categorie.
Ciao Nonnoroby,Ti chiedo scusa, ma avevo proprio frainteso (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
sono stato assolutamente frainteso. Non era mia intenzione affermare che i pescatori amatoriali sprovvisti di licenza uccidono il mare, ma che se venisse istituita la tanto discussa "licenza di pesca in mare", si dovrebbero effettuare dei controlli SEVERI affinchè chiunque decidesse di andare a pesca, fosse costretto a pagare tale tassa. Con gli introiti si potrebbero bonificare zone attualmente impraticabili a causa dell'inquinamento, oppure effettuare interventi di ripopolamento. Lo so che questa sarebbe una goccia nel mare, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. In ogni caso non volevo assolutamente colpevolizzare nessuno, anche perchè sono anche io un pescatore amatoriale. Il senso del mio discorso era quello di dire che se tale licenza venisse istutuita, le istituzioni preposte al controllo, dovrebbero essere inflessibili con chi volesse fare il "furbetto".
...daltronde ognuno e libero di pensare ciò che vuoleOgnuno esprime il suo pensiero ma non c'è alcun bisogno di usare certi termini. (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Diciamo che io non sono d'accordo sul fatto della licenza in mare, ma tanto anche se la metterebbero, la gente che non ne vuol sapere rimane, pescando con esce vietate, dalle mie parti per esempio il bigattino è vietato, e la gente pesca sempre con quello e poi porta a casa anche la multa, ma specialmente, non gli interessa niente dei piccoli pesciolini che tira su, basta che abbocca qualcosa e la portano via, infischiandosi se è piccolo
non sono d'accordo perchè non credo sia questo il modo giusto per salvaguardare il mare e l'ambiente in genereAbbiamo parlato di questa licenza e continueremo a farlo. Quali potrebbero essere le soluzioni a breve, medio e lungo termine per salvaguardare il mare e i suoi abitanti?
Abbiamo parlato di questa licenza e continueremo a farlo. Quali potrebbero essere le soluzioni a breve, medio e lungo termine per salvaguardare il mare e i suoi abitanti?Questa che segue è naturalmente la mia personale opinione.
...la maggiorparte dei pescatori sono persone che hanno rispetto per esso ...
Se fossi io, a dover decidere:
-Rilascio licenza tramite un esame SERIO.
Assolutamente da farsi a mio parere, e (quoto Peppino) con con un esame di abilitazione serio (come per la caccia), sia per il SW ma anche per il FW.
E aggiungerei inoltre l'opportunità di far pagare una quota per la licenza (che non potrà in ogni caso essere esagerata, es. 10-20€/anno, il costo di un artificiale o di 5 montature, alla fine) da versarsi in ogni regione ove si pratica, al fine di permettere di coprire i costi di istituzione di sistemi di controllo seri e azioni di tutela.
E questo lo dico contro il mio stesso interesse essendo, ovunque peschi in SW, sempre un ospite!
Ma preferirei un piccolissimo sacrificio e un lungo futuro di divertimento davanti a me e ai miei figli piuttosto che un modesto risparmio ora con un inesorabile conto alla rovescia verso la fine dei giochi!
Assolutamente da farsi a mio parere, e (quoto Peppino) con con un esame di abilitazione serio (come per la caccia), sia per il SW ma anche per il FW.Ciao Balla coi persici,
...Secondo perchè le quote dei praticanti sono reinvestite sul territorio e questo crea un circolo virtuoso di reinvestimenti.
...Infine il sistema permette di monitorare la pressione e calibrarla su numeri sostenibili.
Ovviamente si parla del solo ambito della pesca sportiva, nella speranza che la pesca professionale segua un percorso di riconversione massiva verso l'allevamento....Secondo perchè le quote dei praticanti sono reinvestite sul territorio e questo crea un circolo virtuoso di reinvestimenti.
...Infine il sistema permette di monitorare la pressione e calibrarla su numeri sostenibili.
queste sono due incognite attualmente senza riscontri verificabili proprio per la presenza dei professionisti 'dichiarati' che, per quanto ne so, non esistono nell'ambito della caccia...
P.S.: se vale il detto che: "l'unione fa la forza", al momento "noi" siamo un'entità "astratta"... non siamo nessuno!Già fatto anche questo, Peppino, anche se in ambito provinciale.
Viceversa, ad esempio:
Lettera all'Onorevole Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliIn qualità di Presidente
"DELL'ASSOCIAZIONE PESCATORI SPORTIVI ITALIANI"
che conta 1.000.000 di iscritti
(fra parentesi un milione di voti alle prossime elezioni)
CHIEDE:
ecc., ecc., ecc.,
Forse, quel giorno potremmo ottenere qualcosa... (ma forse è un sogno).
... quando mi accorgo che qualche pescatore amatoriale sta trasgredendo le regole, molto garbatamente glielo faccio osservare.
"La legge non ammette ignoranza". Questo adagio, sempre valido pur nella sua semplicità, si applica anche nell'ambito della pesca amatoriale. Esistono delle regole ben precise anche per questo tipo di pesca (quantità massima del pescato giornaliero, rilascio dei pesci sotto misura con tanto di tabelle esplicative, ecc. ecc.), regole che qualunque pescatore, sportivo o 'delle vacanze', deve conoscere per non infrangere la legge. Chi viene colto in flagrante, deve pagare. Non è ammessa la giustificazione del 'ma io non lo sapevo..., ma io quel pesce non lo conoscevo...'. ....omissis.... Una persona che voglia dedicarsi alla pesca amatoriale deve prima informarsi di quali sono le regole imposte dalla legge: se non le conosce e le infrange, è giusto che paghi.Tutto sacrosanto e inconfutabile, ma ormai sempre più gente si avvicina al mare improvvisando, privi di valori etici e di cultura specifica e quindi agiscono, magari anche in buona fede, senza portare rispetto e facendo danni immani.
Nessun tipo di esame o di licenza, infine, impedirà ai maleducati di continuare ad insozzare non solo in casa d'altri ma anche in casa propria, perché l'indole è quella.
Personalmente ho adottato questo metodo (non funziona con tutti, ma è meglio che niente, almeno so di fare qualcosa di concreto): quando mi accorgo che qualche pescatore amatoriale sta trasgredendo le regole, molto garbatamente glielo faccio osservare. Con i giovani quasi sempre funziona (qualcuno addirittura mi chiede scusa), con altri invece ho rischiato lo scontro fisico e mi mandano immancabilmente a quel paese. Se tutti noi facessimo lo stesso (anziché limitarci a segnalare con sdegno le azioni scorrette nel forum che, alla fin fine, lasciano il tempo che trovano), pian piano sono sicuro che qualcosa otterremmo, almeno con i giovani, che rappresentano pur sempre il futuro.E questa è in ogni caso la cosa più importante.
Questo lo faccio anch'io e credo anche tutti i pescatori "sportivi" che non POSSONO girarsi dall'altra parte!Eh, Peppino, sapessi quanti se ne girano... calabria
già nel negozio dove mi servo le associazioni comincia a discutore uno scioglimento, quindi un abbandono dell'attività stessa.
essere costretto (...) a pagare un altro balzello (...) senza avere niente in cambio.
D'altronde questo è un Decreto Legge e come tale ... alla fin fine deve essere accettato da tutti.ciao mario, scusami ma dissento da quanto affermi...
D'altronde questo è un Decreto Legge e come tale ... alla fin fine deve essere accettato da tutti.ciao mario, scusami ma dissento da quanto affermi...
Un decreto legge è un provvedimento PROVVISORIO avente forza di legge, adottato in casi STRAORDINARI di NECESSITA' ed URGENZA dal Governo (art. 77 della Costituzione della Repubblica italiana)........
Diciamo più correttamente: Aspettiamo che siano passi i 60 giorni cioè il periodo richiesto per vedere che cosa sarà stato deciso a tal proposito.
Sono favorevole alla licenza soltanto se serve a darci dei diritti,visto che noi pescasportivi non siamo capaci di unirci in una vera associazione,non spillasoldi come la fipsas.
il famigerato decreto galan è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ...
il conto alla rovescia è già cominciato...
caro murena, così come vanno le cose il governo cade prima della discussione in parlamento, se fanno il rimpasto difficilmente Galan verrà riconfermato, se non lo fannocaro greybear, pubblicato in GU, il decreto è attuativo.
si va alle elezioni, in entrambi i casi Matteoli (fipsas) dovrà cercarsi dovrà cercarsi un altro protettore...
il famigerato decreto galan è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 24, del 31 Gennaio 2011. prepariamoci a subire la tassazione della pesca sportiva in mare, il conto alla rovescia è già cominciato.Penso proprio che le tue parole siano profetiche... ;D
comunicazione della pesca sportiva e ricreativa ---- Pubblicato sul numero 24 del 31 gennaio della Gazzetta Ufficiale il Decreto che istituisce la Comunicazione obbligatoria per la pratica della pesca sportiva e ricreativa in mare.si può fare anche online,
Sul sito del Ministero è attivo il servizio di Comunicazione online
Ci sono 3 mesi di tempo a decorrere dal 31 gennaio 2011 per effettuare la Comunicazione, quindi a partire dal prossimo primo di maggio per pescare in mare sia da terra che da natante sarà necessario averla effettuata ed esibirla in caso di controllo. Comunque niente paura è una semplice comunicazione che va presentata in duplice coppia alla C.P. di zona una coppia rimarra a loro e unaltra ci verra restituita vidimata.
Quello che mi sembra strano è il fatto che tutto cio deve avenire col cartaceo dato che lo slogan di questo governo è la semplificazione ( se lo sa brunetta mi sa che cade il governo e addio al decreto)
… verranno rotte le palle da un deficiente che nn capisce nulla
siete solo degli illusi! i controlli aumenteranno solo per noi poveri fessi ...
… devo pagare per andare a nuotare in acqua, ma cose da pazzi…
… per quanto riguarda gli animalisti, ipocriti
se vogliono farei i controlli con tessera a senza tessera si possono fare in egual modo.
per favore vittorio sei in grado di trovare il resto del documento?Il documento è articolato in 4 pagine contenenti le linee guida. I verbali di riunione non sono disponibili online....per ora.
E nel sito del ministero il censimento continua a chiamarsi: "permesso gratuito"
Nel documento rilasciato dal Ministero concernente il censimento, non si fa alcun accenno a licenza di pesca o permesso di pesca, ma può darsi che sia il mio documento ad essere sbagliato....
E nel sito del ministero il censimento continua a chiamarsi: "permesso gratuito"
Sarei contento se pagare una licenza servisse a qualcosa!La pesca professionale nel corso degli anni ha contribuito in maniera significativa ..all'impoverimento dei nostri mari. Questa cosa è fuori discussione.
Una scremata preventiva di tutta questa bella gente ... servirebbe a regolamentare ..il "Far West" che si è creato nel corso degli anni...anche per l'insufficienza dei controlli. Magari ..una scremata chiamata licenza di pesca in mare.Vedi, Vittorio, tutte le malefatte che hai citato, dalla prima all'ultima, sono già già tutte elencate nel codice penale e per alcune sono previste sanzioni anche molto pesanti.