chi, come il sottoscritto, ha inviato la protesta a luca zaia si é visto rispondere "la mail é stata cancellata senza essere letta": gli abbiamo intasato il server giusto prima delle elezioni regionali e, per rimanere operativi, hanno cancellato e ignorato le ns. intenzioni.
altra novità: la FIPSAS è stata inserita per tre anni, unica rappresentante dei pescatori non professionisti, in una commissione permanente del Ministero dell'Ambiente...
ritorno a dire che i politici tentano di riappropriarsi della nostra passione, per loro siamo un serbatoio di voti ... e ci obbligheranno a pagare per sovvenzionare la pesca professionale in crisi ...
Se oltre alle email fossero stati restituiti in massa anche i certificati elettorali, l'effetto sarebbe stato ben diverso....
Per quanto riguarda la FIPSAS, la fregatura è questa: per ignoranza (presunta o volutamente studiata) la pesca amatoriale viene equiparata alla pesca sportiva, con la quale non ha nulla a che vedere.
Si sta facendo di tutto perché la FIPS gestisca l'intero parco non professionale, con le conseguenze che possiamo immaginare.
A me della FIPS non me ne frega assolutamente nulla: io sono un pescatore amatoriale e come tale voglio rimanere. Rispetto in pieno tutte le regole che disciplinano la pesca amatoriale, scritte e non scritte, anzi sono sicurissimo di rispettarle molto di più di un federato (basta vedere la strage di pesciolini che si fa durante una mani
zione
SPORTIVA, pur di vincere la gara).
Il Ministero dell'Ambiente, nella sua commissione per l'ambiente, farebbe un miliardo di volte meglio se chiamasse a farci parte dei veri esperti che gli apra gli occhi sulla STRAGE quotidiana perpetrata dai professionisti, anziché i 'magna-magna' della FIPS.
Come ha già detto Saragone, non pagherò mai per una licenza di pesca in mare, e se dovessero multarmi strapperò le multe davanti a loro e non mi farò sequestrare l'attrezzatura: per farlo dovranno ammanettarmi mani e piedi.
Ragazzi, non ne posso più dei soprusi a cui siamo soggetti in Italia, della disonestà dei nostri politi, dal primo all'ultimo, nessuno escluso!