CALABRIA PESCA ONLINE
FORUM PASSIONE PESCA => NORME E LEGGI SULLA PESCA => Topic started by: greybear on May 31, 2010, 09:20:48
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qualcuno le conosce? cosa cambia? ... please, qualche link per aggiornamento ;D
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Alla radio ho sentito che riguarderà i pescatori "professionisti" che gettano le reti a maglie strette per il bianchetto, i calamari ed i polipetti. In più, se non ricordo male, entrerà in vigore una nuova norma sulla distanza di esse dalla riva.
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anch'io ho sentito notizie simili, ma voglio approfondire con informazioni più precise ...
mi faccio un giro nel sito della guardia costiera ... calabria3
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Il Regolamento Mediterraneo è gia presente sul nostro Forum, cliccando QUI (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/norme_e_leggi_sulla_pesca_in_calabria/regolamento_comunitario_ce_19672006-t17408.0.html)
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Si tratta di una nuova importantissima legge in discussione,ieri ne ha parlato il tg1....essenzialmente si può riassumere in:
1 aumento della distanza minima da riva a cui mettere le reti
2 aumento della misura minima delle maglie delle reti, in modo da lasciare passare la neonata
preghiamo tutti insieme che questa legge passi,sarebbe un bel passo in avanti.
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Si tratta di una nuova importantissima legge in discussione,ieri ne ha parlato il tg1....essenzialmente si può riassumere in:
1 aumento della distanza minima da riva a cui mettere le reti
2 aumento della misura minima delle maglie delle reti, in modo da lasciare passare la neonata
preghiamo tutti insieme che questa legge passi,sarebbe un bel passo in avanti.
E' esattamente questo.
Nello specifico la maglia dovrebbe passare dagli attuali 40 mm a 50 mm.
Sicuramente si tratta di un'ottima legge, ma essa dovrà essere sostenuta da controlli appropriati, altrimenti i ristoratori sapranno sempre da chi rifornirsi di neonata e frittura di paranza... ;D
Ciao
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fonte www.ilmessaggero.it
ROMA (29 maggio) - Nuove regole per la pesca, la Ue impone nuove distanze dalla costa e dal 1 giugno le tavole potranno dire addio a seppie, calamaretti e telline, con l'entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo.
Il nuovo regolamento impone l'utilizzo per la pesca nel Mediterraneo, di maglie più larghe che rendono impossibile, ad esempio, la cattura dei calamaretti e dei rossetti essendo molto piccoli, e nuove distanze dalla costa a non meno di 1,5 miglia per le reti gettate sotto costa, che diventano 0,3 per le draghe usate per la cattura dei bivalvi, come telline e cannolicchi che vivono e si riproducono a pochi metri dalla costa. Prelibatezze che godono di una solida tradizione gastronomica italiana ma che si scontrano con l'obiettivo dichiarato dell'Ue di tutelare le specie a rischio e il nutrimento dei pesci adulti.
Il Regolamento Mediterraneo è penalizzante soprattutto per l'Italia, Paese per antonomasia della piccola pesca a cui è dedita il 5% della flotta. E ora occorre saper affrontare una nuova realtà che, a detta delle associazioni di categoria a partire dall'Agci Agrital, deve essere governata, dopo aver giocato a Bruxelles senza successo la carta di deroghe e proroghe. E se non sono mancate le proteste, come quella dell'associazione Marinerie d'Italia davanti al ministero delle Politiche agricole a Roma, oggi si pensa ai Piani di gestione da presentare all'Ue, ovvero a deroghe per maglie e distanze dalla costa che permetterebbero la cattura delle specie messe a rischio dalle nuove disposizioni; ma anche a misure economiche in grado di alleviare i pescatori penalizzati.
Qualche novità per vongole e cannolicchi: una circolare ministeriale infatti, rende noto la Federcoopesca, informa che è in via di perfezionamento la procedura per una deroga. Un rinvio possibile anche per le telline perchè, secondo la Lega Pesca, la Commissione europea potrebbe escludere dal Regolamento Mediterraneo il divieto dei rastrelli da natante, trattandosi di attrezzi non trainati. Per ora si sta a guardare e nell'incertezza, ben venga un bel piatto di spaghetti con le telline, tanto per non dimenticare un sapore che ha meritato il riconoscimento di slow food.
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fonte ansa:
Ecco le specie che verranno messe al bando dal Regolamento Mediterraneo a partire da martedì 1 giugno, secondo la mappa messo a punto dalla Federcoopesca-Confcoopertive. Le disposizioni comunitarie coinvolgono circa 1.000 pescherecci in tutta Italia e 3.000 addetti, per un volume d'affari che incide per il 5% sul totale del settore.
- CICERELLO: fa parte delle cosiddette pesche speciali catturato in Liguria, Calabria e Sicilia con la sciabica da natante o con reti a circuizione di maglia molto fine da 3 mm, che diventeranno fuori legge.
- CALAMARETTO: si cattura in tutta Italia, prevalentemente a strascico; le nuove maglie quadrate da 40 mm anche in questo caso sono troppo grandi per la cattura.
- CANNOLICCHIO: viene pescato in Tirreno e Adriatico in modo professionale con le turbosoffianti, in pratica la draga penetra per circa 20-25 cm nel fondo del mare vicino alla costa dove vivono, ma ora non si potrà pescare entro le 0,3 miglia.
- ROSSETTO: si pesca in Liguria, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Abruzzo con la sciabica, con reti a strascico che saranno vietate e a circuizione, le cui maglie però saranno troppo grandi per la cattura.
- BIANCHETTO: fa parte del novellame del pesce azzurro, il piccolo della sardina, pescato in Liguria, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, Abruzzo da strascico, reti a circuizione e sciabica. Le maglie consentite, anche in questo caso, saranno troppo grandi per la cattura.
- LATTERINO: problema analogo per questa specie pescata in Friuli, Veneto ed Emilia Romagna.
- SEPPIE: pescate in Friuli, Veneto, Emilia Romagna a strascico, sistema che potrà essere consentito solamente oltre le 3 miglia dalla costa.
- TELLINE: bivalve tipico del Tirreno, catturato con rasrtrello da natante che però non potrà essere usato entro le 0,3 miglia dalla costa.
- ZERRO: tipico della Toscana della famiglia del pesce azzurro, ottimo per le zuppe; viene catturato con la sciabica, la cui maglia consentita di 40 mm, è troppo grande
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addio frittura mista ;D era ora che davano una taglia ai pesci questo e l importante ;D
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si' ma i controlli chi li fa? Comunque sia...il calamaretto che ho in avatar non è sotto misura... calabria3
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esatto...i controlli sono da legare ad un tasto dolente!!!ma quanti di voi sono pronti a segnalare ingiustizie?dovremmo essere noi i primi a controllare....
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io sarei per multare anche i ristoranti che servono e che hanno pesce fuori taglia, di multare chi vende pesce fuori taglia...E non me ne frega un cavolo che alcuni pesci non li si cucina più a questo punto si è arrivati perché nessuno segue le regole come dovrebbe...Spero solo che ci siano bei controlli d'ora in avanti.
Se devo fare un esempio: Simeri Mare e mari vicini...Nel periodo di bianchetto di notte pescano spudoratamente di frodo...Mettono reti al fiume Alli che non è che sia così pescoso e a breve sarà un deserto, e le reti a strascico arrivano così vicine che vedo le persone sopra e a momenti anche le rughe come fossero in HD...L'articolo del messaggero la fa sembrare una cosa sbagliata che ha fatto la Comunità Europea quando in verità siamo noi in torto. Speriamo bene...
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Era ora davvero!
A mio parere, in ogni caso, si è voluto solo smussare la superficie dell'iceberg, cioè solo la parte più evidente di un problema che ha dimensioni molto ma molto più grosse. Andrebbero infatti regolamentati anche la quantità giornaliera del pescato e limitati i periodi di prelievo durante l'anno. Attualmente vige in quasi tutte le Regioni il così detto 'riposo biologico' della durata media di 45 gg, che si sta dimostrando assolutamente insufficiente per permettere una corretta riproduzione della maggior parte dei pesci che popolano il Mediterraneo.
Il 'malumore' degli addetti alla piccola pesca mi lascia completamente indifferente, in quanto sono proprio loro la causa prima della desertificazione delle coste, praticando negli ultimi decenni un tipo di pesca distruttivo che non lascia scampo, e vorrebbero continuare a farlo con un egoismo pauroso: "finché ce n'è me lo pappo io, poi le generazioni future possono anche andare a farsi f......." . Che cambino radicalmente mentalità, oppure che cambino mestiere! Non possiamo permettere che tremila persone distruggano ciò che appartiene a sessanta milioni di persone, senza contare quelli che devono ancora nascere!
Il contadino, per poter fare il raccolto, deve prima seminare. La stessa cosa devono fare i professionisti del mare: in questo caso la 'semina' consiste nel rispettare le regole e dare tempo ai pesci di riprodursi. E più queste semplici regole saranno seguite, maggiore sarà il 'raccolto'. Non credo ci voglia la laurea all'Università di Bologna per capire queste cose fondamentali, ma purtroppo l'ingordigia e l'egoismo, insieme all'ignoranza, sono brutte bestie da combattere.
Ora comunque abbiamo un referente: se le autorità locali continuano a fregarsene di far rispettare le leggi, possiamo sempre fare un esposto a Bruxelles.
...L'articolo del messaggero la fa sembrare una cosa sbagliata che ha fatto la Comunità Europea quando in verità siamo noi in torto. Speriamo bene...
Perché non inondiamo di email il sito del Messaggero (e di testate che la pensano allo stesso modo) per far capire a quell'ignorantone di giornalista, che magari è abituato a pranzare in ristoranti in cui servono il bianchetto, che a sbagliarsi è lui e non la CE?
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Perché non inondiamo di email il sito del Messaggero (e di testate che la pensano allo stesso modo) per far capire a quell'ignorantone di giornalista, che magari è abituato a pranzare in ristoranti in cui servono il bianchetto, che a sbagliarsi è lui e non la CE?
FATTO !
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Quoto Nonnoroby(Roberto)al 100%,mi stò registrando al link del Messaggero,per dare il mio commento,Greybear,già ha dato il suo,lo dovremmo fare tutti noi di ;D e mandargli in tilt la casella della posta,si meritano solo questo.Sembra che il giornalista che ha scritto quell'articolo,sia uno dei tanti pescatori,che fanno strage di tutto,e sotto la costa.Forse è il figlio di uno di loro.
La dobbiamo smettere di piangere sul latte versato,ce l'hanno voluta loro,con la loro distruzione sistematica.
Ciao Alfonso.
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FATTO!
E in più mi sono appropiato di questa frase di Roberto:
Il 'malumore' degli addetti alla piccola pesca mi lascia completamente indifferente, in quanto sono proprio loro la causa prima della desertificazione delle coste, praticando negli ultimi decenni un tipo di pesca distruttivo che non lascia scampo, e vorrebbero continuare a farlo con un egoismo pauroso: "finché ce n'è me lo pappo io, poi le generazioni future possono anche andare a farsi f......."
L'ho trasformata al plurale e inserita nel mio commento che ho spedito.
Chiedo venia Roberto,ma la tua frase diceva tutto,per questo l'ho usata,per il commento.Spero che almeno il 50% degli iscritti di ;D faccia lo stesso,dobbiamo farci sentire,ciao Alfonso.
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hannover, finora il tuo commento non appare, tieni presente che li accettano dalle 08 alle
23, se non compare entro mezzogiorno temo che dovrai rispedirlo ... comunque bravo. e
bravo nonnoroby a cui mi sono ispirato anch'io rubacchiandogli qualche frase x;D
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Ho inserito anche il mio commento, vediamo se lo pubblicano
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la verità è che le leggi ci sono sempre state (buone e cattive) ... quel che è sempre mancato e che, secondo me mancherà ancora, è il controllo ... quante volte la guardia di finanza transita con le macchine per le strade dove ai bordi si vende illegalmente il bianchetto nel periodo in cui tale pesca non è consentita ... sarà sempre così ;D
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Salve ragazzi ,
purtroppo nel periodo in cui davano queste notizie non c'ero e non ho potuto approfondire bene la cosa,
volevo chiedervi se la nuova regolamentazioe riguarda anche la raccolta di telline dalla spiaggia da parte di
chi come me si diletta a raccoglierne un po' per farci due spaghetti, raccolta che effettuo a mano ricercandole una per una ,oppure riguarda solo i pescatori professionisti.
Grazie anticipatamente per la risposta.
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Ciao mediterraneo,
ti inserisco il link che mi è stato dato da un moderatore in cui puoi torvare le nuove direttive....
https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/norme_e_leggi_sulla_pesca_in_calabria/regolamento_comunitario_ce_19672006-t17408.0.html
Dovresti trovare quello che cerchi...
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volevo chiedervi se la nuova regolamentazioe riguarda anche la raccolta di telline dalla spiaggia da parte di
chi come me si diletta ...
il divieto vale sicuramente per i prof, domenica ero a marina di ginosa (ta) e INTERE FAMIGLIE erano intente alla raccolta, MAI visto tante telline e tanto grandi, nessuno é intervenuto a fermarli! calabria