TESSERINO CATTURE ACQUE INTERNE

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Author Topic: TESSERINO CATTURE ACQUE INTERNE  (Read 13686 times)

alfredo

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on: February 07, 2008, 20:20:24
   
     Premesso che sono osservatore e sostenitore dei regolamenti in generale per quanto riguarda la pesca

     ed anche il resto, mi chiedo e lo chiedo soprattutto a chi di competenza dal momento che hanno
 
     fatto la legge regionale sulla pesca in acque interne ed hanno istituito il tesserino catture spendendo

     annulmente soldi per la stampa degli stessi inutilmente,dal momento che le stesso tesserino va usato
   
      solo nelle acque pregiate quando ?le province (perche' sono loro a doverlo fare)fanno la tanta

      decantata CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE........ciao a tutti


Mirme

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Reply #1 on: February 08, 2008, 09:48:29
Ciao Alfredo,

Il tesserino è previsto dalla legge regionale calabrese ma, allo stato pratico (da quello che mi risulta), non è stato approntato perchè, dalla data di entrata in vigore della predetta legge, le province non hanno ancora effettuato una Classificazione delle acque interne ricadenti nel proprio territorio (leggasi mancanza di fondi e di personale esperto) con conseguente mancata mappatura ittica dei corsi d'acqua.......

Il tesserino segnacatture in molte regioni italiane è prassi normale e consolidata e serve soprattutto come indagine statistica sul materiale ittico prelevato durante la stagione alieutica!

CIAO


alfredo

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Reply #2 on: February 08, 2008, 18:42:01
   CIAO MIRME
 
                   Stiamo parlando la stessa lingua ma forse non mi sono spiegato a sufficienza
         
                   d'accordo l'utilita' del tesserino segnapesci ,ma a cosa serve allo stato attuale

                  se sullo stesso e' chiaramente scritto che va usato solamente in acque pregiate?.

                  Mi e' capitato di essere controllato un paio di volte sul lago ampollino e in entrambi

                  i casi mi hanno chiesto licenza e tesserino che io ho esibito logicamente senza nessuna

                  segnatura anche se avevo catturato 2 belle trote fario,sono stato minacciato dai guardapesca

                  di essere multato e dopo 20 minuti di discussione(legge alla mano me la porto sempre dietro)

                  si sono convinti che avevo ragione.

                   Non capisco perche' le province non sospendono la distribuzione dei tesserini dal momento

                   che non hanno classificato le acque.   calabria3 calabria3 calabria3

                   


Mirme

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Reply #3 on: February 08, 2008, 21:19:17
Ciao Alfredo,

Si stiamo parlando esattamente della stessa cosa!  calabria

Tu mi confermi che le province rilasciano il tesserino segnacatture? Questo tesserino è gratuito? Va riconsegnato alla fine dell'anno all'amministrazione provinciale che lo ha rilasciato???

Vedi da quello che mi risulta (parlando un paio di anni fa con il responsabile dell'ufficio pesca della provincia di Cosenza) le stesse province calabresi non hanno ancora approntato la classificazione delle acque interne ricadenti nel proprio territorio sia per mancanza di personale esperto (e ti assicuro che non è una cosa semplice questa operazione) sia per mancanza di fondi!

All'atto pratico ciò si traduce nel fatto che, in virtù di tale "mancanza", tutte le acque interne sono da considerasi "acque secondarie" ivi compresi gli stupendi bacini lacustri silani Ampollino in testa e che conosco come le mie tasche con tutti i rischi che ne conseguono (uso del bigattino in primis etc etc) fermo restando i periodi di divieto delle singole specie ittiche che vanno comunque rispettati!!

In effetti sembrerà assurdo ma, senza una carta ittica, nessuno può stabilire se un corpo idrico può essere considerato "acqua pregiata" o no a maggior ragione neanche una guardia forestale in quanto non ha l'autorità per far ciò. E' tenuto essenzialmente a far rispettare un regolamento chiaro e preciso (che al momento attuale non è) e non a stabilire aprioristicamente ciò che non è stato ufficializzato su carta nero su bianco ed avallato da personale tecnico..... Tu hai fatto benissimo a contestare ciò alla guardia di turno (molto spesso ti trovi davanti degli emeriti ignoranti fidati) e ti assicuro che io avrei fatto la stessa identica cosa!

Sostanzialmente però, le province, in via eccezionale, possono stabilire quali corsi o corpi idrici far rientrare in una determinata categoria, anche con legge provvisoria a carattere del tutto temporaneo fintanto non si sia sviluppato un intervento scientifico oculato.
 
Quanto prima contatterò di nuovo l'ufficio pesca di Cosenza per avere maggiori delucidazioni (io collaboro attualmente con la Provincia di Roma, essendo un ittiologo esperto in ripopolamenti) e per sapere se c'è stato qualche passo in avanti rispetto a qualche anno fa.


Ciao ;D


^DAVIDE^

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Reply #4 on: February 09, 2008, 16:01:37
Faccio una breve premessa per far comprendere l'oggetto di tale discussione, peraltro particolarmente interessante, anche ad altri utenti.


Esiste una legge regionale della Regione Calabria del 26 novembre 2001, n. 29 che, all'art. 13, disciplina la classificazione delle acque interne.

Riporto testualmente il dettato della norma di cui all'art.13:

"Classificazione delle Acque

1. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge, le Province effettuano la classificazione di tutte le acque interne pubbliche. 

2. Le acque interne pubbliche sono classificate in:

- acque pregiate;

- acque principali;

- acque secondarie. 

      a) Le  acque  pregiate sono quelle  prevalentemente popolate da specie ittiche pregiate, che possiedono elevate caratteristiche di purezza e qualità, e che sono parte di un ecosistema ancora integro e ben conservato. Ad esempio, sono tali le acque con sponde integre, vegetazione riparia non disboscata, frequentate da specie animali selvatiche importanti, con assenza di cementificazioni, scarichi etc.

      b) Le acque principali sono le uniche dove è autorizzata anche la pesca di mestiere.

      c) Le acque secondarie sono tutte le altre acque interne della Provincia.

3. Nell'effettuare la classificazione, le Province devono tener presente che:

      a) non necessariamente in una Provincia  debbano esistere tutte le tipologie di acque;

      b) nello stesso corpo idrico è da prevedersi la possibilità che siano presenti tratti di differenti tipologie; 

      c) per specie ittiche pregiate si intendono  quelle che sono tali secondo gli usi e le  tradizioni locali, con particolare riferimento alle famiglie dei salmonidi e dei timallidi.   

4. La classificazione delle acque deve essere ripetuta allorché la Regione Calabria emetta o modifichi la Carta Ittica Regionale."


La Regione Calabria non ha tuttora provveduto alla classificazione di tutte le acque interne, come previsto dalla presente normativa; in poche parole non ha ancora chiarito quali corsi d'acqua e laghi rientrino in tale categoria.


Premesso ciò, appare pacifico che le acque silane sono da intendersi "acque pregiate".
Esse, infatti, sono popolate da specie ittiche pregiate (salmonidi), sono particolarmente pure e sono parte di un ecosistema ancora integro e ben conservato (non per niente la Sila è un parco nazionale)
Se le acque silane fossero escluse dalla categoria di "acque pregiate" non vedo quali altre acque, in calabria, vi protrebbero essere ricomprese.

Lascio da parte il discorso relativo al reclamo della multa (Alfredo aveva ragione SOLO in parte) e vi invito a riflettere sull'utilità di tale tesserino.
Esso è INNDISPENSABILE, per valutare il prelievo ittico che è stato effettuato dai pescatori sportivi nell'anno di riferimento.
In base ai dati raccolti le amministrazioni competenti "dovrebbero" (il condizionale è d'obbligo) provvedere al ripopolamento delle acque interne.

Non capisco perchè molti pescatori non provvedano a compilare detto tesserino, anche in mancanza di una classificazione "ad hoc".
Già il fatto che un corso d'acqua sia popolato da trote fario è sintomo che lo stesso non sia particolarmente inquinato.
Le trote fario, infatti, estremamente sensibili all'inquinameto rispetto alle "cugine" fario che sono molto più resistenti allo stesso.


Dalla mancata compilazione del tesserino non deriva alcuna utilità, inoltre l'inserimento erroneo di una cattura avvenuta in acque di "pregiatezza incerta" non comporta alcuna sanzione in capo al pescatore.

Personalmente vi annoto sopra TUTTE le catture di trote, senza pormi il problema se il corso d'acqua, in cui le ho pescate, sarà o meno ricompreso nelle acque pregiate.


Mirme

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Reply #5 on: February 09, 2008, 20:02:14
Ciao Davide, permettimi di contraddirti in parte.

Il tuo discorso è concettualmente valido ma non applicabile allo stato attuale perchè, è vero che la legge dice che le acque pregiate devono avere determinate caratteristiche fisico-chimico-biologiche ma, in mancanza di una classificazione esperita da personale scientifico ripeto, non si può lasciare il tutto alla libera interpretazione di una guardia forestale in quanto non ne ha l'autorità e neanche di un pinco pallino qualunque.....

In mancanza di tale chiarezza anche il tesserino segnacatture previsto peraltro dalla legge regionale che io reputo molto ma molto lacunosa e fin troppo generica, non ha alcun senso perchè il pescatore non viene messo nelle condizioni di poter operare al meglio poichè da solo non può stabilire dove effettivamente stia pescando.....

Per stessa ammissione del personale dell'ufficio caccia e pesca di Cosenza le acque silane, al momento, rientrano genericamente nel lotto delle acque secondarie fatta eccezione per il solo laghetto di Ariamacina oggetto di vincolo paesaggistico nel quale è interdetta qualsiasi forma di pesca!!!

Come vedi c'è molta confusione al momento e questo non aiuta perchè se una guardia forestale opera un verbale così come stava facendo al sig. Alfredo, proprio perchè illeggittimo, questo può essere facilmente impugnato e stralciato. Proprio perchè, sfortunatamente, quelle acque attualmente da un punto di vista legislativo (ed è questo quello che CONTA), non sono assimilate come Pregiate..... A meno che la provincia (ma non so con quale autorità) nel frattempo metta nero su bianco e, senza alcun parere tecnico-scientifico (con carattere di temporaneità), ponga una suddivisione dei singoli corpi idrici facendo ricadere tutte le acque silane nella categoria di pregiate.

Permettimi inoltre di ritornare alla stessa legge regionale la quale peraltro stabilisce le dimensioni minime della trota di fiume  (cm.20) ma non dice alcunchè sulla misura minima della trota lacustre. Come la mettiamo col guardiapesca che in sede di controllo trova ad un pescatore trote di 20 cm quando magari nel lago la misura minima dovrebbe essere almeno di 25-30 cm??

Inoltre nei bacini lacustri silani la/le specie preponderanti non sono i salmonidi bensì varie specie di ciprinidi (tra i quali mensiono il "povero" Carassio) e percidi che hanno assunto contorni addirittura innti....

La necessità di annotare catture anche nel dubbio non aiuta di certo i pescatori, in quanto, in mancanza di personale che sappia interpretare il significato di tale indagine, la stessa si rileva del tutto inutile!

Se le cose si devono fare o le si fanno BENE oppure non ha senso.

Mi riserbo comunque, quanto prima, di ricontattare il personale di Cosenza per avere ulteriori aggiornamenti in merito!

Alla prox  ;D


^DAVIDE^

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Reply #6 on: February 10, 2008, 01:26:08
Il tuo punto di vista è corretto dal punto di vista legale.
Mancando la classificazione della Regione Calabria, un eventuale verbale per mancata compilazione del tesserino è impugnabile.
Si avrebbero ALTISSIME possibilità di vincere il ricorso, ma teoricamente si potrebbe anche perderlo.
La legge è tutta interpretazione….purtroppo..ed in caso di lacuna, l'unico soggeto preposto all'interpretazione  è il GIUDICE, non lo sono nè le amministrazioni, nè le forze dell'ordine, nè tantomeno i pescatori.
Considera che la classificazione ha, di per sé, un’efficacia dichiarativa e non costitutiva, questo vuol dire che il regolamento 29/2001 ha già stabilito all’art. 13 quali debbano considerarsi acque pregiate (quelle che rispondono a determinati REQUISITI OGGETTIVI SPECIFICATAMENTE ELENCATI; dati di fatto, non interpretabili a piacimento né dalla Pubblica Amministrazione, né dai privati), manca “solo” una tabella di classificazione.
Il discorso è abbastanza complesso perché nulla toglie, ad es., che uno stesso fiume possa essere classificato “pregiato” e “non” a seconda del tratto in questione; a monte (in prossimità della sorgente) lo si potrebbe classificare pregiato ed a valle (in prossimità della foce) inquinato.

Lasciando perdere per un attimo tale discorso LEGALE-TECNICO-AMMINISTRATIVO, interessantissimo tra l’altro, ma troppo complesso e ampio per essere adeguatamente trattato in questa sede, riprenderei quello della compilazione del tesserino.

Le lacune normative ci sono, ma nonostante ciò credo che collaborare con le amministrazioni competenti sia nostro dovere.
Compilare il tesserino non costa nulla e non vedo il motivo di fare tante polemiche sullo “status” delle acque e sulla loro classificazione.
Ci sono tante cose che non vanno nel settore della  pesca sportiva: le leggi, le misure, i limiti di cattura, il tesserino.
Le cose in Italia non funzionano sempre al meglio, è vero, ma da parte nostra vi deve essere l’impegno nel collaborare il più possibile al funzionamento di quella macchina amministrativa che deve essere messa nella condizione di fare, anche e soprattutto, i nostri interessi.

A me, sinceramente, apporre un semplice numero sul tesserino delle catture non è mai costato niente in termini di fatica e di tempo…
Confido sempre che prima o POI qualcuno COMPETENTE leggerà  quel tesserino e, anche sulla base di quei dati, pianifichi un piano di ripopolamento per le nostre acque.
Sarà un'putopia ma, nel mio piccolo, l'impegno c'è.

Tutti noi ci lamentiamo che le cose non vanno, ma ci aspettiamo sempre che la risoluzione dei problemi parta dagli altri.....a me piace fare il primo passo.

Se hai novità a riguardo postale pure in questa sezione, fà piacere avere all'interno del forum pesone interessate a tali problematiche.
 ;D ;D


Ciao
Davide



alfredo

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Reply #7 on: February 10, 2008, 12:51:15
  Ciao Mirme,Ciao Davide
 
  Spiacente ma non sono d'accordo,io faccio una cosa se ritengo che e' quella giusta,altrimenti mi prenderei
  in giro da solo pensate che da quando lo hanno istituito non mi e' stato mai richiesto il vecchio tesserino
  alla consegna del nuovo da parte della provincia, quindi questo significa che per loro non serve a niente.
  Io penso che non ci sia niente da interpretare da parte di nessuno ma solo inadenpienza da parte di chi
  dovrebbe fare il lavoro per il quale e' pagato.
                                                                  ;D
 




Mirme

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Reply #8 on: February 10, 2008, 13:59:56
Ciao a tutti, Alfredo e Davide in primis,

Non vorrei che il mio discorso sia stato interpretato come una difesa nei confronti dell'illegalità! Al contrario io sono per le cose chiare, pulite, semplici, di facile attuazione e soprattutto di Responsabilità da parte di tutti.

In quanto ittiologo e collaboratore con la Provincia di Roma in materia di pesca so quanto è problematica la questione, difatti sempre in questa sezione Norme e Leggi ho postato mettendo in risalto proprio come in questi giorni nelle acque del Lago Ampollino, ma non è da escludere che la stessa cosa si stia ripetendo anche negli altri bacini silani, si sta compiendo un prelievo illegittimo di materiale autoctono salmonicolo (leggasi tote lacustri) in pieno periodo riproduttivo.

La coscienza ambientalista insita, SPERO, in ognuno di noi, deve far pensare sempre al meglio mai al peggio ma consentitemi, in mancanza di una chiara e trasparente normativa molte persone sono tratte in inganno e non sanno più come operare efficamente.

Se io debbo in prima analisi discutere con un forestale per una cosa che sembrerebbe di una banalità estrema ovvero "Sto pescando in acqua pregiata o no?" allora proprio non ci siamo........

Fermo restando che per me le Acque Silane sono da considerasi acque pregiate, bisogna appuntare però che allo stato attuale:

1) La popolazione salmonicola è ridotta al lumicino (nel vero senso della parola) e concentrata solo in alcuni punti del bacini lacustri proprio per l'eccessiva competizione ecologico-alimentare da parte di materiale ittico ALLOCTONO nonchè per il prelievo antropico illegittimo e sconsiderato (leggasi BRACCONAGGIO).

2) Le specie numericamente più abbondanti sono specie di minor valore naturalistico come il carassio probabilmente immesso in queste acque dapprima nel Lago Arvo, che risulta essere campo di gara, e che poi per opera di condotte sotterranee si è propagato anche nel Lago Ampollino, il persico reale, il persico sole con totale scomparsa dell'alborella pesce foraggio della trota, per non parlare poi del cavedano......

3) Queste acque non sono legislativamente incorporate nel lotto Acque pregiate a meno di contrordini dell'ultima ora

4) Discrepanza di interpretazione tra organi legislativi ed organi di polizia preposta al controllo (quando si incontrano).

Ripeto nei prossimi giorni mi impegnerò a contattare la provincia di Cosenza per avere maggiori delucidazioni in merito ma invito ognuno di voi a farlo nel vostro e nostro interesse.

Ciao a tutti   




^FLY^

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Reply #9 on: February 10, 2008, 15:25:41
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1) La popolazione salmonicola è ridotta al lumicino (nel vero senso della parola) e concentrata solo in alcuni punti del bacini lacustri proprio per l'eccessiva competizione ecologico-alimentare da parte di materiale ittico ALLOCTONO nonchè per il prelievo antropico illegittimo e sconsiderato (leggasi BRACCONAGGIO).

2) Le specie numericamente più abbondanti sono specie di minor valore naturalistico come il carassio probabilmente immesso in queste acque dapprima nel Lago Arvo, che risulta essere campo di gara, e che poi per opera di condotte sotterranee si è propagato anche nel Lago Ampollino, il persico reale, il persico sole con totale scomparsa dell'alborella pesce foraggio della trota, per non parlare poi del cavedano......

Purtroppo devo aggiungere che questa situazione si è estesa in tutti i bacini silani: Il lago Cecita, Il lago Ariamacina e tutti i torrenti, sono invasi di carassi e altri pesci Alloctoni.

Di tutto ciò avevo già fatto cenno nel seguente topic.
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Mirme

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Reply #10 on: February 10, 2008, 17:29:24
Probailmente perchè tutti questi bacini sono collegati tra loro tramite gallerie sotteranee di deflusso gravitazionale delle acque!

Comunque carassi come quelli documentati sul Lago Ampollino non li avevo mai visti in vita mia.....

Veramente impressionante anche il loro livello di adattabilità alle acque già ampiamente documentata a livello scientifico purtroppo!

Il problema è di difficilissima soluzione, proprio perchè i bacini sono collegati tra loro, e non penso che l'immissione di altri predatori come persici trota o lucci andrebbe a migliorare la soluzione bensì a peggiorarla estendendo il livello di competizione alimentare con i salmonidi locali.......


Mirme

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Reply #11 on: February 11, 2008, 19:11:26
Ciao a tutti,

Come promesso quest'oggi ho contattato con successo il responsabile dell'Ufficio Pesca della Provincia di Cosenza il quale, a malincuore, non ha fatto altro che ripetermi quello che peraltro già sapevo ovvero che:

1) La provincia di Cosenza non ha ancora approntato una classificazione delle acque interne ricadenti nel proprio territorio;

2) In virtù di ciò, tutte le acque ricadenti nel proprio territorio, ivi compresi i bacini lacustri silani, Ampollino in testa, per il momento sono da considerarsi "Acque secondarie" e quindi non soggette all'utilizzo del tesserino segnacatture;

3) Il predetto tesserino segnacatture, in virtù della mancata classificazione delle acque, attualmente non è previsto e la pv di Cosenza non ha mai provveduto a rilasciare tale tesserino, in pratica in circolazione non vi è alcun stampato;

4) E' illeggittima, al momento, la richiesta da parte degli organi preposti al controllo (guardie provinciali, guardia forestale etc etc) di visione del tesserino, contestualmente alla licenza, proprio perchè non esiste.

5) La pesca nei bacini silani è aperta tutto l'anno, proprio perchè considerate acque secondarie, fermo restando i periodi di divieto delle singole specie ittiche presenti nel senso che, se in questo periodo io pesco una trota sono tenuto all'immediato rilascio. Se invece erano considerate acque pregiate fino alla seconda domenica di marzo non si poteva proprio esercitare la pesca in quanto il periodo di divieto era ASSOLUTO.

6) Da contatti avuti con altri responsabili delle varie pv calabresi in nessun'altra provincia si è operata la classificazione delle acque, e questo è assodato, mentre per ciò che concerne i tesserini segnacatture questo è da verificare chiaramente, in quanto non sotto la sua giurisdizione, contattando direttamente i vari uffici delle rispettive amministrazioni provinciali.

Questo è quanto.
 


alfredo

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Reply #12 on: February 11, 2008, 22:09:51
  CIAO MIRME

          Sono a dir poco infuriato per avere messo in dubbio la mia parola , credendo invece alle
          bugie che ti hanno riferito i tuoi informatori, sono sbalordito dal fatto che responsabili di beni
          comuni possano cosi' serenamente mentire.
          Mi riferisco principalmente a quelli di catanzaro che hanno rilasciato i fantomatici tesserini.
          Nel momento che sto' scrivendo ho d'avanti ben 3 (tre) tesserini catture acque interne
          rispettivamente rilasciati il 1? il 05-03-2002, il 2? il09-03-2004 valevole x l'anno 2004/2005
          il 3?rilasciato il09-03-2007 (quelli del 2003 e del 2006 al momento non li trovo)mi riservo di postare
          le foto degli stessi appena possibile.

          Scusa ma l'amico Davide (che saluto) non ha asserito che non si formaliza a segnare le catture
          ovunque esse avvengano, e lo fa' forse sull'agenda personale?.

          ciao a prestissimo  calabria3 calabria3 ;D ;D ;D calabria






alfredo

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Reply #13 on: February 11, 2008, 22:39:15
ecco le foto dei tesserini catture di cui cito sopra:



^DAVIDE^

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Reply #14 on: February 12, 2008, 03:24:42
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  CIAO MIRME

          Sono a dir poco infuriato per avere messo in dubbio la mia parola , credendo invece alle
          bugie che ti hanno riferito i tuoi informatori, sono sbalordito dal fatto che responsabili di beni
          comuni possano cosi' serenamente mentire.
          Mi riferisco principalmente a quelli di catanzaro che hanno rilasciato i fantomatici tesserini.
          Nel momento che sto' scrivendo ho d'avanti ben 3 (tre) tesserini catture acque interne
          rispettivamente rilasciati il 1? il 05-03-2002, il 2? il09-03-2004 valevole x l'anno 2004/2005
          il 3?rilasciato il09-03-2007 (quelli del 2003 e del 2006 al momento non li trovo)mi riservo di postare
          le foto degli stessi appena possibile.

          Scusa ma l'amico Davide (che saluto) non ha asserito che non si formaliza a segnare le catture
          ovunque esse avvengano, e lo fa' forse sull'agenda personale?.

          ciao a prestissimo  calabria3 calabria3 ;D ;D ;D calabria

Alfredo, calma!
Non mi pare che Mirme ti abbia mancato di rispetto, n? che abbia messo in dubbio la tua parola...si ? limitato semplicemente a riportare ci? che gli ? stato riferito (corretto o sbagliato che sia) dall'ufficio pesca della provincia di Cosenza.
Nel forum dobbiamo mantenere il rispetto pi? assoluto per gli altri utenti.
E' normale avere posizioni discordanti, ma questo non deve assolutamente sfociare nell'attacco personale ad altri utenti, un discorso valutato da "posizioni diverse" ? senzadubbio molto pi? completo ed imparziale rispetto ad un "monologo"
Ti invito pertanto a contenerti.
Per quanto riguarda il tesserino catture, l'ufficio di CZ ha EFFETTIVAMENTE rilasciato detti tesserini (io, come te, ne sono in possesso); potrebbe anche darsi che l'ufficio di cs non li abbia rilasciati...anzi se qualche pescatore di CS pu? darci altre informazioni a riguardo, queste saranno ben gradite.
Non s? se le altre informazioni fornite dall'Ufficio pesca di CS siano attendibili, se sono tali devono essere state estratte da una cicolare o comunque da una normativa (che sinceramente dubito esista).
Ringrazio ugualmente Mirme per la sua gradita collaborazione e ricambio sentitamente il saluto ad Alfredo (sono sicuro che sei una persona estremamente educata, cerchiamo di evitare in futuro post "aggressivi" ok?


Mirme

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Reply #15 on: February 12, 2008, 09:09:46
Ciao Alfredo,

Perdonami ma io non volevo assolutamente attaccare nessuno ci mancherebbe altro!

Ho semplicemente riportato il sunto della mia telefonata intercorsa con il responsabile dell'Ufficio Pesca della Provincia di Cosenza e del quale mi fido in quanto persona onesta, disponibile e molto preparata anche da un punto di vista tecnico da quel che si evince dai suoi discorsi.

Durante la telefonata appunto mi ha ribadito che la Provincia di Cosenza non ha mai rilasciato un tesserino segnacatture in quanto non sarebbe possibile farlo in virt? di una mancata classificazione delle acque cosentine......

Non parlava certo a nome di altre province come quella di Catanzaro, la quale comunque, e non ne capisco il motivo, ha emesso tesserini segnacatture pur non avendo effettuato anch'essa una opportuna classificazione delle acque, e qui ritorniamo al punto di partenza.

Personalmente ho contattato la provincia di Cosenza poich? all'interno del suo territorio ricadono la maggior parte delle acque silane ivi compresi i bacini lacustri mensionati come il Lago Cecita. L'Arvo e gran parte del Lago Ampollino appunto, oltre ad un'innumerevole serie di fiumi, torrenti e rii dove ? appurata la presenza di materiale indigeno autoctono.

D'altro canto il senso del mio post era chiaro e non voleva offendere nessuno, ma non capisco perch? mai un responsabile provinciale debba riferire delle inesattezze (per ci? che concerne il suo ambito territoriale) addirittura cos? grossolane su di un argomento cos? delicato come questo!

Inoltre mi viene data conferma, cos? come del resto un anno fa, che le acque silane (pv di Cosenza ribadiamo) sono da inquadrarsi nel lotto per ora provvisorio delle Acque secondarie, in attesa di sviluppi leggasi carta ittica, fermo restando i divieti e le sanzioni, riportate nella legge regionale calabrese.

Da questo punto di vista nulla da eccepire per me in quanto la provincia di Cosenza sta operando in coerenza con l'enorme falla creatasi con l'entrata in vigore della predetta legge regionale e per ovviare ad inevitabili ripercussioni giudiziarie che potrebbero crearsi in caso di contestazioni pi? che ovvie a questo punto da parte dei pescasportivi.
 
Per tale motivo, trovandomi a pescare nelle acque ricadenti nel territorio cosentino come d'altro canto ogni anno avviene, io mi trovo a sottostare allle direttive che mi sono state comunicate sempre nel pieno rispetto delle leggi in primis e della morale ambientalista e naturalista che da sempre mi contraddistingue.

P.S. Tra l'altro, ho colto l'occasione per informare la stessa amministrazione dei casi di bracconaggio che si stanno verificando in sila con l'assicurazione della mano PESANTE da parte delle guardie provinciali che si trovano ad operare sul luogo per chiunque venga trovato con le mani nel sacco!

Pi? di questo non so che dire o fare trovandomi a centinaia di km di distanza!
A presto.

 ;D



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Reply #16 on: February 12, 2008, 11:35:27
GRAZIE MIRME !!!!! STAI DANDO UN GRANDE CONTRIBUTO AL FORUM E A TUTTI I PESCATORI *+-x??
.

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Mirme

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Reply #17 on: February 12, 2008, 11:47:29
Per me è un dovere essendo, tra l'altro, cosè fortemente attaccato a queste acque nonchè ai luoghi, ai costumi ed alla civiltà calabrese tutta!

 


alfredo

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Reply #18 on: February 12, 2008, 18:08:08
 CIAO MIRME

   ;D   ;D    ;D  Sono amareggiato al pensiero di averti offeso SCUSAMI
    ma avendo interpetato male il 6? paragrafo della tua risposta dove dici che da contatti avuti con
    altre province in merito a(classificazione acque e tesserini,)ho pensato che ti avessero raccontato
    un sacco di balle e tu in piena sincerita' ci avessi creduto,SCUSAMI ancora.
  
   A supporto della mia non corretta interpretazione del suddetto punto e della mia buona fede in merito
   ho citato il fatto che lo stesso Davide aveva detto che lui segnava comunque le sue catture.
   Quindi la provincia di cz rilascia inutilmente i tesserini .  
    
    CIAO


Mirme

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Reply #19 on: February 12, 2008, 18:49:10
Ciao Alfredo,

Nessuna offesa non preoccuparti, per così poco, solo un piccolo malinteso ci mancherebbe! calabria

Si a quanto pare a sto punto è la pv di Catanzaro l'unica a rilasciarlo e non si sa bene il perchè e con quale titolo....

Comunque ripeto, nel nostro e vostro interesse, invito tutti a contattare eventualmente le vostre pv di appartenenza per ottenere maggiori delucidazioni anche perchè quelle persone sono pagate per questo!!!

L'importante caro Alfredo, è lo spirito ambientalistico che ci deve sempre contraddistinguere, indipendentemente da tutto,  perchè solo il pescasportivo SERIO è il VERO amante della natura e dei suoi preziosi doni.

Ciao a presto.
  ;D


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