WWF e AGCI a fianco dell’Autorità Marittima con un sistema di controllo radar
PESCA ILLEGALE: UN RADAR IN MAREMMA LA FERMERÀ
AL VIA IL PRIMO PUNTO DI OSSERVAZIONE PERMANENTE
PROMOSSO DA AMBIENTALISTI E PESCATORI
WWF Italia e AGCI Agrital rendono finalmente operativo, sulle coste della Maremma, il primo
sistema di controllo radar per contrastare la pesca illegale in Italia. Situato a Bocca
d’Ombrone, tra Talamone e Marina di Grosseto, il radar rappresenterà uno strumento essenziale
per il punto di osservazione permanente che monitorerà un tratto di costa particolarmente
interessata da attività di strascico illegale sottocosta, oggetto in passato di diverse denunce e
contestazioni da parte dell’Autorità Marittima.
Obiettivo di questo progetto pilota è quello di mettere in condizione l’Autorità marittima di
rilevare 24h su 24 attività illegali di pesca a strascico entro le 3 miglia dalla costa nella zona
del Parco regionale della Maremma.
“Il WWF ha sempre creduto in questo progetto – dichiara Marco Costantini Responsabile Mare
del WWF Italia - perché è importante che pescatori e ambientalisti lavorino insieme per la difesa
della biodiversità marina. La pesca illegale, soprattutto la pesca a strascico sotto costa, è una vera
piaga che può causare danni incalcolabili sui fondali e la riduzione drastica delle risorse mette a
rischio lo stesso futuro della pesca. È dunque importante che per combattere la pesca illegale vi
sia un inasprimento delle sanzioni, una intensificazione dei controlli da parte delle Capitanerie di
Porto, ma soprattutto la collaborazione di tutti gli attori ed operatori del mare, e questo progetto è il
primo passo in questa direzione”.
“Con il nostro contributo a questa iniziativa contro la pesca illegale abbiamo voluto fare un salto di
qualità passando dalle parole ai fatti – sottolinea Giampaolo Buonfiglio, Presidente di AGCI
Agrital – Riteniamo che da troppo tempo il mondo della pesca si limiti alle enunciazioni di
principio, continuando nei fatti a perpetrare un sistema di tolleranza, quando non di omertà, nei
confronti dei pescatori che infrangono le regole. Un costume mentale che va abbandonato
attuando azioni concrete come quelle di Talamone, per rendere la pesca un sistema attivo ed
impegnato nella protezione del mare, per difendere la categoria ridandole credibilità e tutelando le
risorse da cui dipende il suo futuro”.
Il sistema di controllo radar è stato realizzato grazie all’iniziativa congiunta e al finanziamento di
AGCI Agrital e WWF, in seguito ad un piano di azione stipulato nel 2002. Il sistema, una struttura
radar interfacciata con un GPS collegato ad un sistema informatico in grado di trasmettere in
continuo dati e rilievi al sistema delle capitanerie di porto, è stato installato presso una costruzione
messa a disposizione dall’Ente Parco della Maremma. Trattandosi di una zona completamente
scoperta da reti di trasmissione dati, sono state diverse le difficoltà tecniche che questo
progetto pilota ha dovuto superare, grazie ad un’assidua collaborazione tra i tecnici delle
Associazioni e del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
Roma, 18 luglio 2008
Ufficio stampa WWF Italia Ufficio stampa AGCI Agrital
06-84497377.373.265.216.463.213 06-58328342.365 338-4155697
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