Tetradotossina (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
La tetradotossina (TTX) è una potente neurotossina, un veleno molto più potente del cianuro. La tetradotossina prende il suo nome dalla famiglia dei Tetraodontidae o pesci palla, dotati di quattro denti fusi in un becco, adatto a rompere conchiglie, crostacei e persino rametti di corallo. La stessa caratteristica e lo stesso veleno sono presenti nei Diodontidae (pesci istrice) muniti per di più anche di aculei su tutto il corpo.
100 volte più potente del cianuro di potassio.
La Tetradotossina è 100 volte più tossica rispetto al cianuro di potassio. Un milligrammo di tetradotossina è sufficiente ad uccidere una persona (quantità che può essere contenuta nella capocchia di uno spillo).
La tossina blocca la conduzione nervosa provocando paralisi, vomito, diarrea, convulsioni, blocco cardiorespiratorio.
L'avvelenamento in seguito al consumo di pesci dell'ordine Tetraodontiformes è estremamente grave. La pelle e gli organi (soprattutto il fegato) del pesce palla possono contenere livelli di tetrodotossina sufficienti a produrre paralisi del diaframma e morte a causa dell'insufficienza respiratoria. La tossicità varia tra le specie, nel corso delle stagioni e località geografiche, e spesso la carne (ma non il fegato, quasi sempre letale) di molti pesci palla può non essere così pericolosamente tossica.
Un'altra via di avvelenamento può essere attraverso piccoli polpi come il polpo ad anelli blu, in questo caso il veleno viene iniettato dalle mandibole dell'animale.
Dose letale.
La dose letale media della tetrodotossina per il topo (LD50) specificata dalla scheda di sicurezza è di 334 μg per kg. Assumendo che la dose letale per gli umani sia simile, 25 milligrammi di tetrodotossina possono uccidere una persona di 75 kg. La quantità necessaria per raggiungere una dose letale per iniezione è molto più piccola, pari a 8 μg per kg, Poco più di mezzo milligrammo per persona.
Sintomi e diagnosi.
La diagnosi dell'avvelenamento da pesce palla è basata sulla sintomatologia osservata e dalla recente storia dietetica.
Gli effetti dell'avvelenamento da tetrodotossina includono mancanza di fiato, ottundimento, tinniti, sensazione di "testa leggera", paralisi e battito irregolare. Tipicamente, i sintomi maggiori insorgono rapidamente, quelli minori istantaneamente.
Se si ingeriscono dosi più elevate di 1-2 milligrammi la morte è l'esito più comune. Anche se la tossina si slega dai canali del sodio, via via che la sua concentrazione attorno ai centri nervosi diminuisce, le sue molecole sono eccezionalmente potenti e si scindono dal legame molto lentamente. Il trattamento usualmente consiste di assistenza respiratoria.
Decorso dell'intossicazione e complicazioni.
Il primo sintomo di intossicazione è costituito da un leggero intorpidimento della lingua e delle labbra, che si mani

da 20 minuti a 3 ore dopo l'ingestione del pesce avvelenato. Il sintomo successivo è costituito da parestesia a faccia ed estremità, che possono essere seguite da sensazione di leggerezza. Possono comparire anche mal di testa, dolore epigastrico, nausea, diarrea e/o vomito. In alcuni casi possono comparire difficoltà a camminare.
Il secondo stadio dell'intossicazione è costituito da una paralisi ingravescente: molte vittime dell'intossicazione sono incapaci di muoversi e possono presentare difficoltà anche a mantenere la posizione seduta. Il soggetto presenta un'ingravescente insufficienza respiratoria; in genere sono presenti dispnea, cianosi e ipotensione. Viene colpito anche il linguaggio. La paralisi è via via ingravescente e possono comparire convulsioni, danni alle funzioni intellettive e aritmie cardiache.
La vittima, nonostante sia completamente paralizzata, può essere cosciente e in alcuni casi completamente lucida fino a poco prima della morte, che in genere avviene in 4-6 ore, con un range stimato da 20 minuti a 8 ore.
Lavanda gastrica.
Se la tetrodotossina è stata ingerita, la terapia consiste nella lavanda gastrica, la somministrazione di carbone attivo che può legare la tossina. Farmaci agonisti alfa-adrenergici sono stati consigliati in aggiunta alla somministrazione di soluzione fisiologica intravenosa per combattere l'ipotensione. Agenti inibitori dell'acetilcolinesterasi sono stati usati con successo non costante.
Nei pazienti che svengono (di solito prima ci sono gli altri sintomi per cui si ricorre a lavanda gastrica), il soccorritore può provvedere con le regole "A-B-C" (del BLS): l'apertura forzata della bocca e della via aerea; il controllo del respiro e la respirazione artificiale; il controllo della presenza del battito cardiaco e il conseguente massaggio cardiaco se assente.
Terapie più avanzate in ospedale sono di sostegno ai sintomi e agli apparati coinvolti, comportano spesso la tracheostomia, proseguono col ricovero in terapia intensiva dove si pratica la respirazione tramite ventilazione assistita. Si eseguono tutte le procedure standard per il life-support avanzato, (ad esempio applicando un pace-maker cardiaco, dato che i miociti del cuore non vengono coinvolti, ma quelli del nodo atrioventricolare lo sono). Queste misure, che includono anche il mantenimento della pressione arteriosa, la trasfusione di sangue, la dialisi in seguito ad eventuale blocco renale, servono a mantenere la persona in vita fino a che l'effetto del veleno cessa.
Ricerca per l'antidoto contro la tetrodotossina.
Si è avuto un discreto successo nei test per un possibile antidoto nel topo, ma è necessario condurre ulteriori test per determinare l'efficacia negli esseri umani.
Ecco un esempio di quello a cui si va incontro!
Aggiungo commento del mal capitato.
turiupisciaru | 15 febbraio 2009
Durante una battuta di pesca in apnea nelle acque di Catania mi sono trovato davanti questo strano pesce!!!dopo un po di esitazione ho sparato,perchè era molto grosso circa 2 kg,e l'ho aggiunto al carniere insieme agli altri pesci! Arrivando a casa stanco per le 4 ore di apnea decido di preparare un bel brodo a base di quel pece e di arrostire gli altri con la mia famiglia! devo dire che il sapore ere buonissimo e l'enorme fegato che aveva altrettanto buono!!! dopo aver publicato qst video x capire che pesce fosse ho scoperto,grazie ai vostri commenti,essere un pese palla,uno degli animali più velenosi al mondo!contiene infatti una potentissima tossina alla quale nn c'è rimedio ed è maggiormente presente nel fegato,nella pelle e negli organ interni in generale! ora dopo tanto tempo possiamo ritenerci fuori pericolo e la prossima volta prima di sparare ad un pesce ci penserò 2 volte! cmq ci sono anche alre foto di pesci:gronghi,saraghi,cefali,salpe,ricciole polpi e tordi.Continuate a commentare e VOTATE! ciao e grazie by turi...Mi raccomando fate attenzione.