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FORUM PASSIONE PESCA => NORME E LEGGI SULLA PESCA => NOTIZIE E SEGNALAZIONI => Topic started by: ^VITTORIO^ on January 29, 2010, 04:04:12

Title: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 29, 2010, 04:04:12
Particolare attenzione alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio ambientale (sia terrestre che marino), ammende e sequestro del pescato e delle attrezzature per i tragressori, sono alcuni degli argomenti contenuti nel DDL (Disegno di legge) presentato in data 12 novembre 2009 alla Camera dei Deputati, dall'ON. Luciano Rossi e altri 8 cofirmatari.

DISCIPLINA PESCA DILETTANTISTICA IN MARE - DISEGNO DI LEGGE
 (http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/37181#FR)
Title: Re: Disciplina Pesca Dilettantistica in Mare - Disegno di Legge
Post by: ^NANDONE^ on January 29, 2010, 10:57:51
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Particolare attenzione alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio ambientale (sia terrestre che marino), ammende e sequestro del pescato e delle attrezzature per i tragressori, sono alcuni degli argomenti contenuti nel DDL (Disegno di legge) presentato in data 12 novembre 2009 alla Camera dei Deputati, dall'ON. Luciano Rossi e altri 8 cofirmatari.

DISCIPLINA PESCA DILETTANTISTICA IN MARE - DISEGNO DI LEGGE
 (http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/37181#FR)

 1. È vietato catturare giornalmente per ciascun pescatore pesci, molluschi e crostacei in quantità superiore a 5 chilogrammi complessivi. Dal computo di tale limite è escluso il singolo organismo di peso superiore. È consentita la cattura di un solo crostaceo al giorno, a qualunque specie appartenga.
       2. È vietato catturare giornalmente per ciascun pescatore più di un esemplare di cernia, a qualunque specie appartenga.
       3. È vietato raccogliere giornalmente per ciascun pescatore più di 3 chilogrammi di mitili.
       4. È vietato catturare più di un esemplare di tonno rosso da un'unità da diporto indipendentemente dal numero di persone a bordo.
       5. In caso di superamento dei limiti indicati dal presente articolo è obbligatorio rigettare immediatamente in mare l'ultima preda.

Art. 11.
 (Specie vietate e dimensioni minime del pescato).

       1. È vietata la pesca dilettantistica delle specie marine protette dalla normativa comunitaria vigente o da trattati, accordi e convenzioni internazionali di cui lo Stato italiano è parte contraente. In particolare è vietata la raccolta dei datteri di mare e dei datteri bianchi, dei ricci di mare, degli storioni, dei cetacei e delle tartarughe, nonché delle femmine di aragosta e di astice con uova sotto l'addome.
       2. È vietata la cattura di specie marine di lunghezza inferiore a quella stabilita dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di pesca professionale. In caso di discordanza tra le citate normative si applica la normativa più restrittiva. Le modalità di misurazione delle lunghezze minime sono quelle previste dalla normativa comunitaria.



Considerando il fatto che la maggior parte di noi non facciamo pesca professionale ma dilettantistica, spero fortemente d'ora in avanti  che leggendo questo post siate piu' tollerarnti se qualche malcapitato neofita posta qualche cattura sottomisura  mortificandolo come solito uso e costume in questo forum.

GRAZIE!!!!!!

Title: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 10, 2010, 02:57:54
02 giugno 2010 - MAXI SEQUESTRO RICCI DI MARE JOPPOLO (VV)

I Finanzieri della Brigata di Nicotera Marina, nell'ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati e delle violazioni in materia di polizia marittima, hanno sorpreso tre soggetti che sul litorale del comune di Joppolo, un comune turistico sulla costa vibonese, avevano abilmente occultato in trenta ceste, circa 6mila esemplari di ricci di mare appena pescati, una prelibata specialità gastronomica protetta dalla legge, che ne tassativamente la raccolta nel periodo di fermo biologico (che va dal 1 maggio sino al 30 giugno), proprio per garantirne il ripopolamento.
Ai tre pescatori di frodo, sorpresi in flagranza, tutti originari della provincia di Palermo, segnalati alla competente Autorità per violazione alla normativa in materia di pesca subacquea, sono stati elevati altrettanti verbali per un importo superiori ai novemila euro. I ricci sequestrati sono stati successivamente restituiti all'ambiente marino dagli stessi militari che hanno eseguito l'operazione. Una attività quest'ultima a salvaguardia verso le specie protette su cui la Guardia di finanza intende vigilare a protezione delle risorse marine e a tutela della pesca, contrastando le condotte criminose di soggetti privi di scrupoli che con le loro indiscriminate azioni saccheggiano le risorse naturali delle splendide coste rocciose della provincia di Vibo Valentia. I ricci di mare nei ristoranti di Palermo e sulle bancarelle vengono venduti a peso d'oro. Da qui la trasferta dei palermitani verso i lidi vibonesi, nonostante i controlli e pesanti ammende delle Forze dell'ordine.

FONTE: Gazzetta del Sud

05 GIUGNO 2010 Sequestrati 2.600 metri di reti da posta vietate

Controlli della Capitaneria di porto in mare con le motovedette contro i pescatori di frodo
Sequestrati duemilaseicentocinquanta metri di reti da posta, irrogate sanzioni per oltre tremila euro, una persona denunciata a piede libero. Sono alcuni dei risultati di una complessa operazione di polizia marittima della Capitaneria di porto che ha riguardato i tratti di mare compresi tra Le Castella e Sellia Marina.
L'operazione si è svolta l'altro giorno dalle prime luci dell'alba e sino a tarda sera. La complesa operazione è stata disposta dal comandante della Capitaneria di porto capitano di vascello (Cp) Giuseppe Meli. Sono state impegnate una motovedetta ed una unità navale minore e mezzi terrestri di supporto con l'obiettivo di contrastare il fenomeno della pesca di frodo da parte di soggetti non autorizzati.
I controlli disposti su vasta scala hanno determinato il sequestro di ben duemilaseicentocinquanta metri di reti da posta illecitamente posizionate dai pescatorio di frodo nelle acque tra le Castella, Steccato di Cutro e Sellia Marina. Tali reti sono state salpate e poste sotto sequestro dalle unità navali della Capitaneria di porto in quanto getate in mare in violazione della legga da pescatori non professionisti e, da soggetti non aventi titolo.
In particolare una persona è stata denunciata a piede libero all'autorità giudiziaria perchè sorpresa mentre era intenta nelle operazioni di salpamento di una rete da posta posizionata in maniera tale da costituire serio e concreto pericolo per le unità eventualmente in transito in quel tratto di mare.
Oltre 3000 euro di sanzioni amministrative sono state irrogate a carico di altrettanti diportisti sorpresi in navigazione con attrezzi non consentiti a bordo dei loro natanti. Le reti da posta rinvenute, pronte per essere calate in mare, sono state poste sotto sequestro dalle motovedette della Capitaneria. Infatti l'attuale normativa vigente vieta non solo l'utilizzo ma anche la semplice detenzione a bordo di natanti di quegli attrezzi da pesca riservati alla pesca professionale. Nel corso delle operazioni di salpamento sono state numerose le specie ittiche rinvenute ammagliate negli attrezzi salpati e restituite al mare.

FONTE: Gazzetta del Sud

09 GIUGNO 2010 - SALVATE DUE TARTARUGHE "CARETTA CARETTA"

Soccorse dai pescatori nelle acque antistanti Pizzo e Gizzeria

Due esemplari di tartarughe "Caretta caretta" sono stati soccorsi rispettivamente nelle acque antistanti Pizzo e Gizzeria nel giro di 48 ore. A renderlo noto è il Wwf Calabria. Nel primo caso la tartaruga, di 53 centimetri, deve la sua salvezza ad un pescatore dilettante Giovan Battista Barresi, che lo ha recuperato dopo aver constatato la presenza di un lungo e robusto filo di nylon che fuoriusciva dalla bocca.
«A distanza ravvicinata – spiega una nota – il pescatore si è reso conto inoltre che al povero animale mancava completamente l'occhio destro, per cui non ha perso tempo ad avvisare la Capitaneria di porto di Vibo Marina ed anzi prodigandosi per trasportare quanto prima la tartaruga nella sede della Guardia costiera dove, poco dopo, gli esperti del Wwf, allertati , hanno accertato la presenza di un grosso amo da palamito nella gola dell'animale. A distanza di poche ore dalla consegna dell'animale al centro di recupero per tartarughe che opera presso la riserva marina di Isola di Capo Rizzuto una nuova segnalazione è giunta nella sala operativa della Capitaneria vibonese per un altro esemplare rinvenuto in condizioni precarie sulla spiaggia di Gizzeria. Subito intervenuto sul posto, – continua il comunicato – il responsabile per la Calabria del Progetto tartarughe del Wwf, Giuseppe Paolillo, ha dichiarato di non aver mai visto in tanti anni di attività, una tartaruga marina ridotta così male: un lungo filo di nylon pieno di alghe fuoriusciva dalla cloaca, segno evidente della ingestione di un amo avvenuta chissà quanto tempo prima; il carapace si presentava coperto di alghe. Grosse Lepadi pendevano dal corpo del povero animale, che versava in uno stato di deperimento organico estremo, smagrito, con gli occhi quasi completamente chiusi e micosi estese su tutta la testa che, per metà, appariva scarnificata».
Il Wwf ricorda che le tartarughe marine «sono specie a rischio di estinzione e rivolge un accorato appello ai pescatori affinchè ne segnalino tempestivamente la cattura o il rinvenimento: a volte un piccolo gesto può servire per salvarle da una triste fine»

Fonte: Gazzetta del Sud

Title: Re: NEWS MARE
Post by: ^VITTORIO^ on June 19, 2010, 01:48:59
9 GIUGNO 2010 -  La Guardia costiera sequestra 30 kg di pesce a Gioia Tauro

Continua incessante l’accurata attività di controllo su tutta la filiera della pesca da parte degli uomini della Guardia costiera gioiese. Nell’ambito di una operazione volta al controllo ed alla repressione degli illeciti riguardanti la vendita di pescato da parte di ambulanti, è stato operato dal personale della Capitaneria di porto di Gioia Tauro un sequestro di circa 30 kg di pescato. I controlli sono stati svolti nei confronti di alcuni venditori ambulanti che “operavano” illegalmente sul lungomare. I due venditori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Palmi. Nel corso dell’attività, sono state sottoposte a controllo anche alcune pescherie, alle quali è stato elevato verbale con sanzione amministrativa di 4.000 euro per non avere osservato le disposizioni in materia di vendita di tonno rosso. In particolare mancavano la documentazione relativa all’origine del pescato, con relativo mezzo e zona di cattura, nonché lo stato di conservazione (fresco o congelato) del prodotto. Il pesce posto sotto sequestro è stato successivamente esaminato dal medico veterinario dell’ Asl di Palmi, che dopo un’accurata analisi ha dichiarato la non idoneità al consumo umano con la conseguente distruzione in mare. «Gli uomini della Capitaneria, - ha affermato il comandante Andronaco - continueranno a vigilare affinché vengano garantite e rispettate le norme in materia di vendita e commercializzazione del pescato a tutela del consumatore».

FONTE: ReggioPress

12 GIUGNO 2010 - Amantea  - Sequestrati tonni rossi e pesci spada

Nuova operazione della Guardia costiera di Cetraro per contrastare la pesca illegale di tonno rosso e pesce spada con reti. Lungo il litorale di Amantea, all'altezza di località Tonnara, i militari hanno individuato alcuni uomini intenti a sbarcare prodotti pescati da tre diverse motonavi. Il carico doveva essere collocato all'interno di alcuni furgoni e trasportato direttamente a Bagnara Calabra per la vendita. All'arrivo delle forze dell'ordine i tre pescherecci si sono allontanati verso il largo, mentre i due camioncini sono stati oggetto di controllo ispettivo. Dalla dettagliata analisi dei documenti di trasporto del pescato (obbligatorio per garantire la tracciabilità della merce) sono emerse delle evidenti anomalie.
Gli uomini della Guardia costiera hanno trovato quattro tonni rossi del peso di 78 chilogrammi e due pesci spada di altri 85 chili, privi dei documenti che ne certifichino la provenienza. Sono stati recuperati, inoltre, altri venticinque chilogrammi di prodotti ittici di vario genere, quali totani, lampughe e tonnetti alletterati.
L'attività ha coinvolto l'unità navale Cp 2096, inviata sul posto dalcComandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, capitano di Fregata Luigi Piccioli.

FONTE: Gazzetta del Sud

16 giugno 2010 - Gioia Tauro. La Guardia costiera sequestra due reti da pesca

GIOIA TAURO. Due reti da pesca per complessivi 7.000 metri, sono state poste sotto sequestro dal personale della motovedetta CP 2079, in forza alla locale Capitaneria di porto. Le reti, benché a norma e utilizzate da pescatori professionali, sono state sequestrate perchè posizionate davanti all’imboccatura del porto, tanto da costituire un grave pericolo per la sicurezza della navigazione. Nel canale di atterraggio dell’imboccatura del porto è severamente vietato ogni tipo di attività proprio per garantire alle navi in manovra (entrata ed uscita dal porto) di governare in condizioni di sicurezza. Le reti da posta, rispettivamente di 4.000 e 3.000 metri, dopo essere state trasportate all’interno della darsena dagli stessi pescatori, sono state trasbordate sul mezzo della Capitaneria dal personale operante. Per tale infrazione è stato elevato il verbale amministrativo per complessive 4.000 euro ed il relativo verbale di sequestro in base a quanto disposto dal legge che riguarda le norme da rispettare in materia di pesca. L’attività continuerà anche nei prossimi giorni sia via mare, con particolare attenzione all’uso illegale delle reti per la cattura del pesce spada, sia via terra concentrando l’attenzione sullo sbarco e vendita dei prodotti ittici, allo scopo di garantire il rispetto delle nuove normative della Comunità Europea per la tutela dei consumatori.

FONTE: ReggioPress
Title: 750 Tonni detenuti abusivamente
Post by: ^VITTORIO^ on October 12, 2010, 22:57:06

Novantamila metri quadrati di mare per 750 tonni detenuti abusivamente.
Interviene la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia

GEAPRESS – Non solo occupavano abusivamente il mare calabrese, ma anche dentro un Parco Marino Regionale. Le cinque gabbie abusive, infatti, erano state piazzate, verosimilmente a servizio di acquirenti giapponesi, nel bel mezzo del Parco “Fondali di Capo Cozzo – S. Irene – Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano – Tropea”.

Nel corso delle indagini, i militari della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia si sono avvalsi dell’ausilio del Nucleo Subacqueo della Capitaneria di Porto di Messina la quale ha così documentato, anche con l’ausilio di riprese filmate, l’inequivocabile posizionamento dell’impianto e la presenza, in due delle cinque gabbie, di ben 750 tonni.

Questi animali, nonostante il pericolo di estinzione, ed in particolare per il mediterraneo tonno rosso, vengono pescati a distanza spesso di centinaia di chilometri e trainati nei gabbioni dove, spesso a distanza di mesi, vengono venduti soprattutto agli acquirenti giapponesi tramite vere e proprie mattanze controllate. In tal senso operano più paesi armatori, tra cui l’Italia, la quale vanta la costruzione degli impianti non solo per l’ingabbiamento dei tonni ma anche per l’allevamento, sparso nel mondo, dei salmoni. I tonni di Vibo Valentia potevano essere stati intercettati sia nel basso tirreno che nel golfo della Sirte, in Libia.

GeaPress ha intervistato il Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Luigi Piccioli.

GEAPRESS – Comandante, la moda del sushi occupava abusivamente il mare calabrese.
COMANDANTE PICCIOLI – Si sa che questa è una delle principali destinazioni del tonno rosso. Notoriamente i principali acquirenti sono i giapponesi.

GEAPRESS – Un fenomeno preoccupante. Non solo gabbie abusivamente installate ma pure all’interno dell’area protetta.
COMANDANTE PICCIOLI – Questo tratto di costa è molto bello. E’ la cosiddetta Costa degli Dei. Tropea, Capo Vaticano, luoghi che hanno una rilevanza notevole anche sotto il profilo turistico. Non a caso la zona è tutelata dalla legge regionale n. 13 del 21 aprile 2008. Tra l’altro, molto vicino a questi luoghi, vi è un importante SIC, Sito di Interesse Comunitario, vi è una bellissima prateria di poseidonia.

GEAPRESS – Eppure qualcuno vi ha piazzato delle gabbie per tonni. Risulta peraltro che incidono anche sull’inquinamento degli specchi d’acqua.
COMANDATE PICCIOLI – I tonni ogni giorno devono essere nutriti e di conseguenza l’impatto di 750 animali, il cui peso può raggiungere i 500-600 chilogrammi, non può che essere considerevole. Pensi non solo agli escrementi degli animali ma anche ai resti dei mangimi che si andranno a decomporre in mare. Le gabbie sono state ben documentate, anche sott’acqua. Per questo è intervenuto anche il nostro Nucleo Subacqueo da Messina. Ne abbiamo altri quattro a Cagliari, Napoli, Genova e San Benedetto del Tronto.

GEAPRESS – Ma i tonni non si potranno liberare?
COMANDANTE PICCIOLI – Noi operiamo su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Si tratta di 750 tonni in una struttura sequestrata. Il primo passo è compiuto. La Capitaneria ha evidenziato come venivano disattese importanti disposizioni in difesa del mare ed il tonno rosso è soggetto a contingentamento della Comunità Europea. L’operazione è recentissima, non posso pronunciarmi. Certo che la gestione di tutti questi animali è cosa complessa.

GEAPRESS – Quali norme ha violato la ditta che gestiva l’impianto abusivo.
COMANDANTE PICCIOLI – Oltre all’occupazione abusiva dello specchio acqueo marittimo, debbono essere considerate anche le violazioni delle norme vigenti in materia paesaggistica ed ambientale. Particolare attenzione per quanto disposto dal Decreto Legislativo numero 42 del 2004, ossia il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. L’impianto era infatti posizionato all’interno del Parco Marino Regionale. Noi operiamo costantemente per il rispetto delle disposizioni di legge preposte a tutela del mare…

GEAPRESS – Le gabbie ora sequestrate rappresentano una situazione emblematica.
COMANDANTE PICCIOLI – Un’area protetta inserita in un contesto di alto valore naturalistico e turistico.

L’attività investigativa della Capitaneria di Porto afferisce alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Il P.M. È il dott. Garofalo. La speranza è che i tonni, dopo mesi di affollata prigionia, possano riprendere la via del mare.

FONTE: GEAPRESS
05 agosto 2010
Title: Re: 750 Tonni detenuti abusivamente
Post by: greybear on October 12, 2010, 23:18:25
questo fatto é GRAVISSIMO. noi possiamo fare qualcosa per convincere il P.M. a muoversi
concretamente?   ;D
Title: Re: 750 Tonni detenuti abusivamente
Post by: giorgioelf on October 12, 2010, 23:35:36
Se solo l uomo vivesse di buon senso il mondo sarebbe diverso ! ! |
Title: Re: 750 Tonni detenuti abusivamente
Post by: ^VITTORIO^ on October 12, 2010, 23:36:49
I militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, hanno posto sotto sequestro preventivo d'urgenza, l'impianto di ingrasso del tonno rosso posizionato nello specchio d'acqua antistante la spiaggia di "Trainiti".

Il sequestro su ordine del sostituto Procuratore della Repubblica, in seguito ad una indagine di polizia giudiziaria da parte del 3° Nucleo subacqueo. Sulla scorta degli accertamenti a cui ha partecipato una motovedetta, è emersa un'occupazione abusiva di 90.000 metri quadrati di specchio acqueo mediante il posizionamento di cinque gabbie per stabulazione ed ingrasso dei tonni, di cui due interessate dalla presenza complessiva di circa 750 esemplari di tonno rosso, e di nove boe di delimitazione dello specchio acqueo.

A carico della ditta occupante si configurerebbero, come evidenziato dal magistrato Garofalo, oltre all'occupazione abusiva, anche violazioni delle norme in materia paesaggistica ed ambientale in quanto l'impianto ricade nell'ambito del parco 'Fondali di Capo Cozzo - S. Irene - Vibo Marina - Pizzo - Capo Vaticano - Tropea, istituito con Legge della Regione Calabria.

CalabriaNews24


Buonasera Greybear
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questo fatto é GRAVISSIMO. noi possiamo fare qualcosa per convincere il P.M. a muoversi
concretamente?   ;D
Ottima osservazione!! La notizia è un pò vecchia .... ma la domanda che mi sono posto è la seguente:
CHE FINE HANNO FATTO I TONNI???
Title: Re: 750 Tonni detenuti abusivamente
Post by: tiburon88 on October 14, 2010, 13:06:48
credo che tutti sarremo interessati a saperlo!! ;D

vittorio illuminaci! ;D
Title: Corigliano Calabro (CS) - sequestri di pesce sottomisura e reti illegali
Post by: ^VITTORIO^ on October 23, 2010, 16:06:50
24 settembre 2010

Non sono passate neanche 48 ore dalla comunicazione del sequestro di intere casse di merluzzo sotto misura importato dalla Croazia, ed un nuovo intervento è già stato portato a termine.

In questo secondo caso si tratta della Guardia Costiera di Corigliano Calabro (CS), che ha provveduto a sequestrare trentacinque chili di merluzzo, tutto sottomisura. Sottoposto a controllo il porto della cittadina calabrese ed in particolare gli esercenti commerciali del vicino mercato ittico comunale.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fuploads%2Fme-21-300x225.jpg&hash=2a4795956dec5e63041bba2594995df5)

Di fatto veniva venduto novellame di merluzzo. Il responsabile era un grossista che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione alla legge 963/65 e dei regolamenti comunitari. Al commerciante sono state notificate 4800 euro di sanzione. Le indagini sono tutt’ora in corso per risalire al motopesca che ha catturato il merluzzo.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fuploads%2Fmerluzzo-300x279.jpg&hash=c3e8f4b046b55a00e4cb26584f2b9364)

Durante gli stessi controlli nel mercato ittico sono stati elevati inoltre quattro verbali amministrativi, di 1200 euro ciascuno, relativi a mancata indicazione delle informazioni sulla tracciabilità dei prodotti ittici. In pratica era stata omessa l’indicazione della zona di cattura del pesce nonché il metodo di pesca.

Il mercato ittico di Corigliano Calabro era già stato sottoposto a controllo da parte della Guardia Costiera  già sul finire dello scorso agosto. Furono verificate anche pescherie e venditori ambulanti, riscontrando numerose violazioni della normativa vigente. Quello delle pescherie così come dei ristoranti che acquistano pescato violando le norme in difesa del mare, è un problema diffuso. Agli inizi di settembre sempre la Guardia Costiera ma in Sardegna, scoprì un vero e proprio mercato dell’illecito che riforniva soprattutto di tonno i ristoranti e le pescherie locali.

Fonte: GeaPress
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01 ottobre 2010

Di nuovo pescatori di frodo nella rete delle Guardia Costiera di Corigliano Calabro (CS). Erano in quattro su una imbarcazione tipo “canadian”, poco più che una barchetta trovata per altro priva di copertura assicurativa. Da questa, però, erano pronti a srotolare cento metri di rete innanzi la costa di Schiavonea, frazione di Corigliano Calabro.

In tutto sette verbali elevati per detenzione a bordo di attrezzi non consentiti, mancato rispetto della tabella minima d’armamento, mancata presenza a bordo di un marittimo iscritto, sosta su suolo demaniale marittimo, mancanza di copertura assicurativa, irregolarità nella tenuta dei documenti di bordo, modifica non autorizzata dell’apparato motore di una barca.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fuploads%2Fmod-300x225.jpg&hash=1ae313dabb44823cd0cae0632bf51224)
Tutto il pescato e le attrezzature sono state poste sotto sequestro. La stessa Guardia Costiera aveva recentemente fermato altri pescatori, non abilitati. In questo ultimo caso si erano addirittura spinti all’interno dell’area portuale.

I controlli della Guardia Costiera continueranno con il fine di contrastare le attività di pesca non consentite, ed a tutela dell’ecosistema marino.

FONTE: GeaPress

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14 ottobre 2010

Sebbene venga spesso sottovalutato il problema relativo all’attività dei cosiddetti pescatori non professionisti comporta ad avviso della Guardia Costiera di Corigliano Calabro (CS) un aumento del cosiddetto “sforzo di pesca”. Si tratta in definitiva dei prelievi abusivi i quali sfuggendo ad ogni controllo incidono sul prelievo della fauna marina, la quale sarà lo stesso soggetta allo sfruttamento dei motopesca autorizzati.

Per tale motivo la Capitaneria di Porto di Corigliano ha inasprito i controlli ai danni dei pescatori di frodo della sibaritide. La Guardia Costiera ha in animo di reprimere sistematicamente tale fenomeno. Nell’ambito di tali controlli è stato ora sequestrato ad un pescatore di frodo una rete da posta utilizzata in concorso con altre persone. Si è provveduto inoltre al sequestro del pescato.
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fgallery%2Fcorigliano-calabro%2F27.jpg&hash=bf0a0128be0842781912d2cccd28db13)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fgallery%2Fcorigliano-calabro%2Fop.jpg&hash=3b3edc4e3cef64e439dea35dcb4aae56)
Più volte la stessa Capitaneria è intervenuta ai danni di pescatori non autorizzati congiuntamente al controllo dei motopesca con regolare licenza.

FONTE: GeaPress
Title: Re: Corigliano Calabro (CS) - sequestri di pesce sottomisura e reti illegali
Post by: riottoli on October 23, 2010, 19:27:26
se la capitaneria ne avesse voglia,sai quanti ce ne sono lì di reti da sequestrare,uno schifo!
centrale dell'enel ormai le gettano anche li,rossano e mirto saccheggiata di reti,forza capitaneria!!
Title: SOVERATO (CZ): Il mistero dell'acquario comunale e l'intervista al Sindaco
Post by: ^VITTORIO^ on October 25, 2010, 14:11:20
Soverato 04/10/2010

Dopo mille rinvii e tre milioni e mezzo di euro spesi per il neo inaugurato acquario di Soverato (CZ), i pesci chissà se ci sono ancora. La struttura tanto voluta dal Sindaco Mancini è già chiusa. Dopo un mese e mezzo a partire dal primo agosto (data dell’inaugurazione) l’acquario chiude per “regolare manutenzione, controlli e revisioni“. Così dicono al Comune. Operazioni di “routine” che però dovrebbero concludersi domani, sempre secondo il Comune. Ed i pesci? Le malelingue dicono che sono morti. I soliti detrattori che non fanno altro che infangare la proverbiale operosità che caratterizza lo spendio di soldi pubblici elargiti in buona parte dalle casse di una delle regioni d’Italia dall’economia più disastrata.

A dire il vero il sostegno pubblico in favore degli zoo d’acqua non è prerogativa solo calabrese ma quello che colpisce dell’Acquario di Soverato sono gli incredibili sogni di gloria più volte mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)ti dai suoi ideatori subito arrestati, ad un mese e mezzo di apertura, da quasi tre settimane di chiusura … di routine.

In Italia, comunque, non è la prima volta che un acquario pubblico “improvvisamente” scompare. Alcuni mesi addietro uno scoop di Repubblica portò a conoscenza come l’Acquario di Bari fosse ridotto in quattro nicchie di cemento semidiroccate. Ed i pesci? Boh! Venduti o mangiati, si disse in giro.

FONTE: GeaPress


Soverato 09/10/2010
Costato tre milioni e mezzo di euro, aperto (dopo numerosi rinvii) il primo agosto, già chiuso il 16 settembre, da riaprire il cinque ottobre, ma ancora rinviato.

Nella cittadina balneare del catanzarese qualcuno aveva messo in giro la voce che i pesci fossero morti. Con il fine di fare chiarezza abbiamo intervistato il Sindaco di Soverato Mancini, promotore della nuova struttura della cattività acquatica italiana. Ovviamente non condividiamo nulla della sua idea ma è giusto evidenziare che è uno dei pochi Sindaci che ha risposto subito alla nostra chiamata.

GEAPRESS – Sig. Sindaco, può spiegarci il motivo di questa improvvisa chiusura dell’acquario appena inaugurato?
Sindaco MANCINI – Non vi sono stati problemi, ma interventi ordinari che hanno richiesto un certo periodo di chiusura.

GEAPRESS – Ma così presto, a neanche due mesi dall’apertura?
Sindaco MANCINI – A breve inizieranno le visite scolastiche e c’era stata una certa torbidità causata dalla sabbia che ci aveva fornito la ditta. Si è dovuta cambiare e come lei saprà una volta reinserita l’acqua c’è un certo periodo di maturazione

GEAPRESS – E per quanto tempo dura questa maturazione?
Sindaco MANCINI – Circa venti giorni.

GEAPRESS – Ed i pesci? In città era girata la voce che fossero morti.
Sindaco MANCINI – No, non è morto nessuno.

GEAPRESS – Ma dove sono ora? Se avete dovuto cambiare la sabbia saranno stati spostati.
Sindaco MANCINI – Vi sono delle vasche di ambientamento. In tutto sono 15. li abbiamo messi lì. L’acquario è diviso in due piani. In quello inferiore.

GEAPRESS – Ma in quante vasche si è presentato il problema della sabbia.
Sindaco MANCINI – In tre, massimo quattro vasche. Capirà che non è bello vedere l’acqua torbida ed allora abbiamo provveduto così.

GEAPRESS – Ma a chi è affidata la gestione dell’acquario? Intendo dire c’è del personale qualificato che avete appositamente assunto?
Sindaco MANCINI – C’è il nostro personale …

GEAPRESS – Personale del Comune?
Sindaco MANCINI – C’è il biologo, il chimico, tutte persone qualificate.

GEAPRESS – E’ possibile parlare con loro?
Sindaco – per questo deve parlare con il nostro responsabile del servizio. Le dò il numero.

GEAPRESS – Quando aprite ora?
Sindaco MANCINI – Martedì prossimo l’acquario sarà aperto.

GEAPRESS – Nessun altro rinvio?
Sindaco MANCINI – No, nessun altro rinvio. I pesci saranno tutti al loro posto.

Ci mettiamo così in contatto con il dott. Passafaro, Responsabile dell’ottavo Settore del Comune di Soverato ed al quale chiediamo subito chi è il personale addetto dell’acquario. Troviamo il dott. Passafaro proprio all’acquario, mentre stanno provando l’allarme.

GEAPRESS – Buongiorno dott. Passafaro, ci manda il Sindaco. Può dirci chi è il personale addetto all’acquario, inteso quello specialistico.
Dott. PASSAFARO – Scusi il rumore, esco subito e possiamo parlare con calma.

GEAPRESS – Prego.
Dott. PASSAFARO – Mi chiedeva del personale. Capirà che gestire un acquario non è cosa semplice. Ci sono le spese alle quali stare attenti ma abbiamo tutte le qualifiche di cui occorre.

GEAPRESS – Ma si tratta di una convenzione esterna? Di vostro personale comunale?
Dott. PASSAFARO – Abbiamo aperto da poco, per poterlo mantenere in futuro al meglio …

GEAPRESS – Personale comunale?
Dott. PASSAFARO – Si personale dell’amministrazione comunale ma con le opportune qualifiche, va infatti tutto bene.

GEAPRESS – E se dovesse capitare un problema, il Sindaco ci ha detto della sabbia …
Dott. PASSAFARO – Tutto risolto …

GEAPRESS – Ma aprite martedì?
Dott. PASSAFARO – Certo la prossima settimana, le dicevo, però, il personale è qualificato.

GEAPRESS – Va bene vostro personale, inteso dell’amministratore comunale. Ma è possibile parlare con loro. Avere il loro nome.
Dott. PASSAFARO – Venga a trovarci, con piacere …..

GEAPRESS – Ma ora, possiamo parlargli, come si chiama il chimico, il biologo …
Dott. Passafaro – Antonio, credo, non ricordo non ho appresso i numeri ma senz’altro posso …

GEAPRESS – No va bene, crediamo a quello che dice lei, pensiamo abbiate avuto scrupolo ad individuarli.
dott. PASSAFARO – Certo, hanno acquari, associazioni di acquariologia, curriculum fornitissimo, tutto a posto.

GEAPRESS – Ma non si sono accorti della sabbia.
Dott. PASSAFARO – No, nessun problema abbiamo subito provveduto. Ci venga a trovare con molto piacere.

Il Sindaco Mancini è alla fine del suo secondo mandato. Non potrà pertanto ricandidarsi e come tale, da primo cittadino di Soverato, non potrà entrare nelle questioni economiche che riguarderanno la gestione degli acquari, ivi compresa l’assunzione di personale specializzato. Al di là delle note polemiche sul benessere degli animali, va precisato che tali strutture producono alti costi di gestione sopperiti, per la cattività acquatica italiana, con continui emolumenti pubblici. Lo stesso Acquario di Genova, a cui un po’ tutti fanno riferimento, è una struttura comunale solo gestita da Costa Edutainment. Non si è mai distaccato dalla soglia di un milioneduecentomila visitatori individuata da un suo Amministratore Delegato come soglia di rischio ed ha più volte necessitato di ingenti risorse pubbliche per far pronte ai costi di rinnovamento inderogabili a causa, soprattutto, della concorrenza di strutture molto simili fra loro.

Soverato vive di turismo per pochi mesi l’anno. Resta poi sempre un bel luogo, ma con molta più calma. Pensare che l’acquario possa sostenersi sulle sue gambe e farsi promotore di masse di turisti (per altro del tipo mordi e fuggi, come nel caso degli acquari) appare, sinceramente, un po’ improbabile. Se ciò avverrà Mancini ne avrà i meriti, viceversa non sarà più lui il Sindaco.

FONTE: GeaPress
Title: Con la rete a strascico a distruggere la poseidonia.
Post by: ^VITTORIO^ on November 17, 2010, 23:50:34
12 novembre 2010 - CORIGLIANO CALABRO (CS)
Con la rete a strascico a distruggere la poseidonia.

E’ passato poco più di un mese da quando è stata riaperta l’attività di pesca e già fioccano, numerose, le prime contravvenzioni. Ad intervenire la Guardia Costiera di Corigliano Calabro (CS), la quale nel corso di un intervento portato a termine sia da mezzi marittimi che di terra, ha provveduto a fermare quattro motopesca della locale marineria. Le imbarcazioni sono state sorprese a pescare con reti a strascico entro il miglio e mezzo dalla linea di costa. Avevano gettato in mare ben 160 metri di reti e provveduto ad issare circa trenta chili di pesce. In tutto sono state contestate ottomila euro di sanzione.

La Capitaneria di Porto, sottolinea a questo proposito come le attività di pesca nei fondali del sottocosta pregiudicano gravemente la vita di organismi protetti. Tra questi quelli che vivono nelle praterie di poseidonia (divelte dalle reti a strascico) e specie bentoniche.

La stessa Capitaneria, aveva tra l’altro nei giorni scorsi, sempre con un servizio congiunto di mezzi di terra e di mare, provveduto a fermare altri due motopesca di Cariati Marina. Ognuno di essi stava utilizzando una rete a strascico mentre il pescato recuperato ammontava a circa venti chilogrammi. Per i due proprietari, in tutto quattromila euro di sanzione.

Fonte GEAPRESS
Title: La flotta dei pescherecci "pirata": 300 sanzionati in sei anni
Post by: ^VITTORIO^ on November 20, 2010, 18:10:49
PESCA CON LE RETI PROIBITE: La mappa dei porti italiani che ospitano le barche illegali.
L'Italia vanta un primato, tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo: ha la flotta di pesca illegale più vasta del Sud Europa. Un mondo sommerso, non solo in termini marini: non si sa, non si parla e non si vede. In termini tecnici si chiama Pesca INN: illegale, non dichiarata e non documentata. Adesso, un dossier realizzato Lav, Legambiente e Marevivo, ne mette in luce tutti i "risultati", che rischiano di portare ancora più in basso la credibilità del nostro paese tra gli stati membri della Ue. Ogni anno, con la chiusura a ottobre della stagione di pesca del pescespada, riemerge con forza uno dei grandi mali della Pesca italiana: la diffusissima pratica dell'uso illegale delle reti derivanti, ovvero le spadare (messe al bando dalle Nazioni unite e dal 2002 in tutta l’Unione europea) e le  ferrettare, utilizzate spesso in modo illegale.

La pesca illegale
Attrezzi questi che comportano la cattura accidentale di diverse specie protette o a rischio come tartarughe, delfini, squali e balene. Una piaga ben documentata dagli organi di controllo, dalla Commissione europea e dalle stesse associazioni ambientaliste, con dati che permettono di avere una mappatura chiara del fenomeno: matricole, porto di registrazione, accesso ai finanziamenti pubblici, recidività nelle infrazioni, zone di pesca, tecniche per eludere i controlli. Eppure questa forma di illegalità non si attenua, con un 2010 ancora segnato da gravissimi casi di malapesca e ben 37 pescherecci sanzionati per uso illegale di reti derivanti solo nei primi sei mesi dell’anno. Si calcola che il volume d'affari della pesca illegale a livello mondiale possa essere superiore a 10 miliardi di euro, e l'Italia ci mette il suo importante contributo.

LA MAPPA DEI PORTI "PIRATA" - Dal dossier emerge anche una vera e propria mappa dei porti italiani dove è maggiore la concentrazione di pescherecci che oparano illegalmente con le reti derivanti,  ai quali le associazioni ambientaliste hanno assegnato la “bandiera pirata”. Nel dossier si elencano tutte le barche sanzionate negli ultimi sei anni dalle Capitanerie di Porto: si tratta di circa 300 pescherecci, che hanno utilizzato illegalmente le reti derivanti, registrati principalmente nei porti di Ponza, Bagnara Calabra, Lipari, Porticello, Santa Maria La Scala. Questi scali ospitano oltre un terzo di tutta la flotta "pirata", ampiamente tollerata dalle autorità locali: eclatante il caso del comune di Acitrezza dove a giugno di quest’anno si è organizzata addirittura la “Sagra del Pescespada di San Giovanni” pescato dalle “storiche spadare trezzote”.

I PESCHERECCI SANZIONATI - La maggior parte dei pescherecci riportati nella lista nera è stata sanzionata più volte, alcune a distanza di pochi giorni. La sanzione massima prevista è di soli 4.000 euro, la metà o ancor meno per chi patteggia; il sequestro delle reti, spesso non viene confermato dai giudici con conseguente restituzione delle stesse ai proprietari che riprendono a pescare illegalmente. L’unica misura davvero dissuasiva, contenuta in un Decreto Ministeriale del 1998,  prevede la sospensione dell’autorizzazione di pesca dai 3 ai 6 mesi ma non risulta sia mai  stata applicata e lo scorso ottobre  la Direzione Generale della Pesca del  Ministero dell’Agricoltura ne ha addirittura sconsigliato l’applicazione. Nonostante l’Italia sia stata già stata condannata dalla Corte Europea di Giustizia per il lassismo con il quale gestisce l’emergenza delle reti derivanti  illegali e la Commissione abbia imposto la  restituzione di 7.7 milioni di euro percepiti per la riconversione delle spadare verso altri sistemi di pesca meno distruttivi. Come segnala il dossier, circa 100 pescherecci che usufruirono di questi contributi hanno continuato ad usare le reti illegali.

A RISCHIO GLI ECOSISTEMI MARINI - «Il ripristino della legalità nella pesca non solo è una condizione indispensabile per il recupero degli ecosistemi marini ma è anche un elemento imprescindibile per lo sviluppo di una pesca realmente sostenibile - hanno commentato Lav, Legambiente e Marevivo -. E’ nell’interesse della parte sana del settore garantire che chi viola le regole venga escluso dalle attività di pesca. Per questo l’applicazione delle nuove sanzioni previste dall’Unione Europea nei confronti di cittadini e pescherecci europei coinvolti nella pesca INN potrebbe costituire un serio deterrente alla pesca pirata». Per contrastare le violazioni, l’Unione Europea ha approvato un nuovo regolamento sulla Pesca INN entrato in vigore il 1 gennaio 2010. A differenza degli ultimi otto anni esistono oggi strumenti che consentono alla Commissione europea di intervenire sugli Stati membri inadempienti con tempi più rapidi e sicuramente più incisivi delle procedure di infrazione. In questo senso il Mediterraneo rappresenta dunque un importante banco di prova per la strategia dell’Unione sulla Pesca INN.

Fonte: Corrieredellasera.it
19 Novembre 2010
Title: Re: La flotta dei pescherecci "pirata": 300 sanzionati in sei anni
Post by: dbmaxim on November 20, 2010, 18:30:03
certe notizie sono buone a sapersi ma sono demoralizzanti sopratutto sapere di seguesti  che non sono seguestri se ne vedono di tutti i colori
Title: SOVERATO - Controlli e sequestri pesce spada
Post by: ^VITTORIO^ on November 25, 2010, 03:41:45
22/11/2010 La GdF sequestra novellame di pesce spada.

Sequestro di novellame da parte dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza della Compagnia di Catanzaro, comandata dal capitano Domenico Gatto. Il sequestro è avvenuto all'alba di ieri durante un servizio di pattugliamento del litorale, esattamente nel tratto di spiaggia ricadente nel comune di Simeri Crichi.
Il bilancio finale dell'operazione riferisce del sequestro di 20 spadini (novellame di pesce spada) tutti di dimensioni inferiori ai 70 cm e di un peso che non raggiungeva nemmeno i 5 kg e di un "conso", lo strumento solitamente utilizzato per la pesca del pesce spada, composto da ben 286 ami.
La pattuglia dei Baschi Verdi di Sellia Marina ha notato rientrare una piccola imbarcazione con due persone di equipaggio che, approfittando dell'oscurità, si affrettavano a scaricare dei grossi contenitori. I militari, insospettiti, hanno deciso di procedere al controllo dirigendosi a piedi verso la battigia. I due marinai, però, non appena si sono accorti dell'arrivo degli uomini della Guardia di Finanza si sono affrettati a spingere nuovamente in acqua la loro imbarcazione saltandoci sopra e dandosi alla fuga, riuscendo così a sfuggire all'identificazione. Ai finanzieri, dunque, non è rimasto che procedere al sequestro del pescato e dell'attrezzatura da pesca.
Informato il magistrato di turno, Elio Romano, il novellame sequestrato è stato donato all'Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato, previo parere igienico-sanitario del veterinario reperibile.
La cattura del novellame, sottolinea la GdF, è «una piaga che si trascina da decenni mettendo in ginocchio i delicati equilibri del nostro mare oltre a mettere a rischio l'esistenza di alcune specie, alterando, in alcuni casi, la catena alimentare».
FONTE: GAZZETTA DEL SUD

24/11/2010 Sequestrati 40 chili di pesce spada dalla Guardia Costiera

GLI uomini della Guardia costiera di Soverato, diretti dal tenente di vascello Fabio Serafino, impegnati in attività di perlustrazione e controllo del territorio finalizzata alla repressione degli illeciti in materia di pesca, hanno sequestrato, la scorsa domenica, dodici esemplari di pesce spada, all’interno del porto di Catanzaro Marina. La cattura dei pesci spada era stata effettuata da pescatori professionisti, in contravvenzione alle disposizioni vigenti di fermo pesca riguardanti la specie in questione. Di fatto, il primo ottobre scorso, è entrato in vigore un divieto bimestrale della pesca al pesce spada. Il periodo di fermo disposto dal provvedimento mira a tutelare lo sviluppo, in dimensioni e peso, degli avannotti di questa specie. Le attività di pesca al pesce spada restano pertanto bloccate fino al prossimo 30 novembre. Non si tratta di una nuova restrizione per i pescatori, infatti, fino allo scorso anno, un analogo provvedimento restrittivo era stato reso obbligatorio dalla Unione europea, accogliendo una raccomandazione dell’Iccat, l’organizzazione mondiale di pesca per i grandi migratori dell’Atlantico. Tuttavia, mediante un’apposita circolare, il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha disposto di rinnovare anche per quest’anno il fermo biologico per questa specie ittica. Il pesce confiscato, per un peso complessivo superiore a 40 kg, è stato devoluto in beneficenza. Ai trasgressori, oltre al sequestro del pescato illecito, è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.000 euro. Inoltre, in seguito alla grave violazione commessa, la Capitaneria di Porto ha inviato la dovuta comunicazione al Ministero delle Politiche agricole alimentari e Forestali, per l’eventuale sospensione delle licenze di pesca da attuarsi in caso di recidiva.

FONTE: SOVERATO WEB
AUTORE: Francesco Merante (Quotidiano della Calabria)
Title: Re: SOVERATO - Controlli e sequestri pesce spada
Post by: tiburon88 on November 25, 2010, 11:06:29
siamo alle solite... ;D
almeno stavolta le autorità competenti hanno agito tempestivamente!! (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Title: Amendolara(CS) Pesca a strascico sottocosta sequestrati rete e 15 chili di pesce
Post by: ^VITTORIO^ on November 26, 2010, 23:31:52
 :: 25/11/2010 :: AMENDOLARA (CS)

Continua l’attività di prevenzione, da parte della Capitaneria di porto, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca a strascico sottocosta. Dal giugno scorso, infatti, con l’entrata in vigore del Regolamento CE 1967/2006, occorre attenersi ai nuovi valori minimi di distanza e profondità per l’uso degli attrezzi da pesca, come già costantemente fatto conoscere dalla Capitaneria di porto grazie all’opera di informazione nei confronti del ceto peschereccio.

I militari della Guardia costiera di Corigliano Calabro, a bordo di un mezzo navale in tandem con pattuglie via terra, hanno infatti sorpreso all’alba, al largo della costa di Amendolara, un motopeschereccio della marineria coriglianese, intento ad effettuare pesca a strascico ad una distanza dalla costa entro un miglio e mezzo e quindi al di sotto del limite consentito.

Il peschereccio è stato multato per oltre 2000 euro complessivi.

Sequestrati la rete a strascico per complessivi 40 metri e circa 15 chili di pesce che, dopo essere stato giudicato idoneo al consumo umano da parte del competente medico veterinario, è stato donato in beneficenza.

Continuerà nei prossimi giorni l’attività di vigilanza, da parte dei militari della Guardia costiera, lungo tutto il litorale dell’alto Ionio cosentino al fine di prevenire e contrastare eventuali illeciti commessi in materia anche da pescatori non professionali, a salvaguardia delle risorse ittiche ed a tutela dell’ecosistema marino.

Con lo strascico sottocosta, infatti, si rischia di catturare anche organismi protetti, quali posidonia e specie bentoniche

FONTE: CALNEWS
Title: Re: Amendolara(CS) Pesca a strascico sottocosta sequestrati rete e 15 chili di pesce
Post by: dbmaxim on November 27, 2010, 00:14:54
mamma mamma ogni tanto sono costretti a controllarne qualcuno, ma va va ogni gg c'e' ne sono a decina a trenta metri dalla costa e non fa niente nessuno.
Title: Re: Amendolara(CS) Pesca a strascico sottocosta sequestrati rete e 15 chili di pesce
Post by: giorgioelf on November 27, 2010, 00:20:41
Dato che si parla del MIO paese non posso far altro che ringraziare vittorio per aver inserito la notizia e la guardia costiera che come POCHE volte ha fatto a dovere il suo lavoro!
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on November 27, 2010, 19:39:52
26/11/2010 MELITO PORTO SALVO (RC) - SEQUESTRO PESCE SOTTOMISURA

 Diciassette esemplari di pesce spada novello (il più grande di 90 cm, il più piccolo di 70) per un peso di circa 55 kg sono stati sequestrati a Melito Porto Salvo dagli uffici marittimi di Melito e Bianco coordinati dalla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria nell’ambito dei controlli sul patrimonio ittico anche a tutela del consumatore.
La misura minima per la pesca del pesce spada secondo la normativa nazionale è di 140 cm, e la pesca di esemplari sottomisura è un’attività che impoverisce gravemente il patrimonio ittico in quanto ne impedisce una adeguata riproduzione. Non solo, ma la pesca indiscriminata di specie protette concretizza il rischio di estinzione. Dal primo ottobre al 30 novembre, comunque, è vietata la pesca del pesce spada anche degli esemplari regolari, misura questa adottata a livello internazionale per la tutela della specie ittica.
Il personale militare intervenuto in località spiaggia Pilati del comune di Melito Porto Salvo ha notato un natante da diporto che rientrava probabilmente dopo una battuta di pesca. Il conduttore, visti i militari, ha cercato di occultare i pesci catturati in una scogliera presente in zona, arrivando in spiaggia solo con il palangaro e la barca sporca di sangue dovuta alla cattura dei prodotti ittici (non presenti comunque all’arrivo in banchina). La circostanza anomala della presenza di sangue senza prodotti ittici ha portato i militari a verificare nelle vicinanze l’eventuale occultamento degli stessi. E, infatti, vicino ad alcuni scogli è stata trovata una cesta di plastica contenente i 17 pesce spada, lasciati incustoditi. Il sequestro è stato eseguito a carico del conduttore dell’imbarcazione e comunicato al pm di turno della procura di Reggio Calabria. Il prodotto ittico sequestrato dopo la visita sanitaria del medico veterinario della locale ASP, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza ad alcuni istituti di carità.

FONTE: Il Quotidiano della Calabria
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on December 23, 2010, 02:53:12
26/11/2010 Sequestrate cinque discariche nell'area ex SIR - LAMEZIA TERME

Eternit, lana di vetro, fanghi di depurazione. Tutta robaccia micidiale ammassata nell'area ex Sir che da speranza industriale s'è trasformata negli anni in un'immensa discarica abusiva.

Ieri i militari della Capitaneria di porto di Vibo hanno sequestrato cinque di queste aree ad alto tasso d'inquinamento e denunciato i proprietari delle aziende che si dedicavano a queste attività ma senza autorizazioni.
Adesso 15 mila metri quadrati di terreno a ridosso dei rottami della Sir sono stati delimitati col nastro rosso e con dei cartelli su cui si legge "area sottoposta a sequestro probatorio". E gli imprenditori che gestivano i siti abusivi dovranno rispondere d'inquinamento ambientale.
Si tratta di discariche situate tra la filiera della pineta e la spiaggia, in una zona deserta, tra il depuratore di San Pietro Lametino e lo stabilimento della Daneco per il trattamento della spazzatura. Incredibilmente questo litorale sarebbe destinato ad ospitare un grande progetto turistico: dovrebbe diventare un resort a cinque stelle, con porticciolo annesso per le barche da diporto.
Le indagini sulle discariche sono scattate a metà dell'agosto scorso su iniziativa del procuratore della Repubblica lametino Salvatore Vitello e del sostituto Luigi Maffia, che hanno incaricato delle indagini la Capitaneria di porto vibonese comandata dal capitano di fregata Luigi Piccioli. La guardia costiera è partita, ha rastrellato palmo a palmo il litorale davanti ai fumaioli della Sir mai entrati in funzione, ed ha scoperto che i sospetti erano fondati. In questo lavoro investigativo sono stati coinvolti anche i militari della Delegazione di spiaggia di Gizzeria. Mentre per la parte scientifica ed operativa sono entrati in scena gli esperti dell'Arpacal, l'Agenzia regionale per la tutela ambientale, ed i vigili del fuoco. Nelle discariche sono emerse «delle carenze costruttive rilevate sia negli atti progettuali che sulle opere realizzate, sulle aree dove sono stati interrati rifiuti speciali industriali come la lana di vetro, accumuli di fibre di cemento (eternit), uno stoccaggio abusivo di fanghi derivanti dalla depurazione senza la prevista autorizzazione». Con l'aggiunta di un particolare raccapricciante: «Sono state realizzate delle collinette di lana di vetro».
Il sequestro ordinato dalla procura ha due obiettivi principali: fermare l'attività di questi imprenditori che secondo l'accusa hanno agito fregandosene delle normative sulla salvaguardia ambientale, ed agendo indisturbati per tanto tempo in un'area praticamente abbandonata e fuori controllo dello Stato e non della 'ndrangheta; continuare le «indagini esplorative» avendo tutte le aree inquinate a disposizione.
E sempre a proposito di rifiuti, ieri mattina i camion della Multiservizi sono stati fermati a Rossano. Gli è stato impedito di riversare la spazzatura cittadina nella discarica dell'Alto Jonio Cosentino dov'è in corso una battaglia dei cittadini e delle istituzioni per evitare che diventi la buca della "monnezza" di mezza Calabria.
Oggi la raccolta dei sacchetti di spazzatura dovrebbe avvenire ugualmente in città, ma se il blocco della discarica di Rossano ai Tir lametini dovesse continuare l'emergenza potrebbe ripetersi.
A dirottare i rifiuti cittadini e del comprensorio sulla discarica rossanese è stato l'assessore regionale all'Ambiente Luigi Pugliano con un'ordinanza nella sua qualità di subcommissario per l'emergenza ambientale. Ma a Rossano c'è il sindaco Franco Filareto che non vuole rifiuti "importati", e proprio com'era accaduto con Gianni Speranza quando a scaricare a Pianopoli arrivavano i Tir dalla Campania, ha firmato un'ordinanza che vieta il passaggio ai camion che arrivano da altre province. Provvedimento che è stato bocciato dal prefetto di Cosenza, così come aveva fatto il suo collega di Catanzaro per l'ordinanza di Speranza. Se il braccio di ferro fra le istituzioni locali continuerà l'emergenza rifiuti in Calabria sembra inevitabile.

FONTE: Gazzetta del Sud


26/11/2010 Lamezia, cinque aree inquinate sequestrate nella zona industriale

Due pattuglie radiomobili della Capitaneria di Porto di Vibo Marina assieme ai militari della delegazione di spiaggia di Gizzeria Lido, hanno proceduto a sottoporre a sequestro 5 aree ricadenti nella zona industriale ex SIR di Lamezia Terme. Le aree sono state sequestrate per discarica non autorizzata di rifiuti speciali industriali, per accumuli di fanghi di depurazione senza la prevista autorizzazione e interramento di cumuli di lana di vetro senza rispettare i criteri tecnico progettuali, che arrecano rischio per le matrici ambientali interessate (suolo – sottosuolo e falde acquifere).
Le cinque aree si estendono su una superficie di circa 15.000 mq., tutte recintate con nastro bicolore e cartelli monitori recanti la dicitura «Area sottoposta a sequestro probatorio» date in custodia al Consorzio per lo Sviluppo Industriale per la Provincia di Catanzaro.
Le indagini sono scattate nella seconda metà di agosto scorso su specifica delega di indagine firmata dal Procuratore Capo Salvatore Vitiello e dal pm Luigi Maffia della Procura della Repubblica di Lamezia Terme e consegnata direttamente al Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina. Dopodichè gli uomini della Guardia Costiera congiuntamente a tecnici dell’Arpacal del servizio tematico Suolo, rifiuti e radiometrico di Catanzaro, e personale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, hanno proceduto a ispezionare tutti i luoghi con appositi sondaggi.
Dalla relazione tecnica dell’Arpacal sarebbero emerse carenze costruttive rilevate sia negli atti progettuali che sulle opere realizzate, sulle aree dove sono state interrati rifiuti speciali industriali quali la lana di vetro, accumili di rifiuti di vario genere tra cui fibre di cemento (eternit), uno stoccaggio abusivo di fanghi derivanti dalla depurazione senza la prevista autorizzazione, «un vasto accumulo con la realizzazione di collinette di lana di vetro. Le aree interessate sono state poste sotto sequestro.Sei le persone denunciate, tutti legali rappresentanti delle società che si sono rese responsabili dei reati contestati.

FONTE: Il Quotidiano della Calabria

Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on January 19, 2011, 02:52:58
10 gennaio 2011
Da Oristano a Gioia Tauro, passando per la Grecia: pescatori di frodo in azione
Interventi di Guardia Costiera e Polizia di Stato


La pesca di frodo non conosce sosta alcuna e solo negli ultimi giorni ha fatto registrare numerosi interventi delle Forze di Polizia con sequestro di attrezzature da pesca ed ingenti quantitativi di pescato che illegalmente si stavano introducendo in commercio.

Proprio ieri, gli Agenti della Squadra Nautica della Polizia di Stato, nel  corso  di un servizio di vigilanza  nelle acque del golfo di Oristano, hanno proceduto ad un controllo su una imbarcazione da diporto, sulla quale 4 pescatori professionisti, provenienti dal cagliaritano, detenevano in totale 4500 ricci appena pescati, nonché l’attrezzatura subacquea necessaria per la pesca. Il pescato è stato rimesso in mare e l’attrezzatura di pesca è stata posta sotto sequestro. Ai quattro pescatori di frodo è stata elevata una sanzione amministrativa.

A Formia, invece nei giorni scorsi, è scattata un’ operazione della locale Capitaneria di Porto nelle acque del golfo di Gaeta a seguito di un divieto emesso dalla stessa Capitaneria dopo i risultati delle analisi delle acque, condotte dalla ASL, che avevano rilevato una eccessiva presenza di residui microbiologici. I militari hanno, quindi, ispezionato un peschereccio regolarmente registrato al Porto di Gaeta ma condotto da pescatori campani che avevano da poco attraccato al molo Vespucci. I sei quintali di cozze che gli uomini della Capitaneria hanno trovato a bordo erano state pescate nell’ allevamento ittico al largo di Gaeta. L’ingente pescato è stato sequestrato ed al comandante del peschereccio è stata elevata una multa di 6.000 euro.

A Bari, poi, la Guardia Costiera, a seguito di indagini che indicavano proprio il Porto pugliese quale luogo di possibile traffico di pescato illegale, hanno bloccato un’autovettura proveniente dalla Grecia nella quale erano nascosti 150 Kg di datteri di mare. La pesca del dattero di mare è tra più distruttive, poiché annienta il substrato roccioso a cui i datteri sono saldamente attaccati.

Ma i controlli riguardano anche gli esercizi commerciali che in barba alla legge commerciano il frutto della pesca illegale. Pochi giorni fa a Gioia Tauro, infatti, durante i controlli messi in atto dalla Capitaneria di Porto per contrastare in particolar modo la pesca e la commercializzazione di novellame, è stato denunciato un esercizio commerciale che esponeva alla vendita novellame di sardina (bianchetto).

La pesca di novellame, sottolineano i militari della Guardia Costiera, non solo è particolarmente grave poiché incide sul ripopolamento marino ma è vietata a causa del mancato rilascio delle autorizzazioni per la pesca speciale. Queste, fino allo scorso anno rilasciate dal Ministero per le Politiche agricole, sono bloccate in attesa dell’approvazione da parte della Commissione europea dei piani di gestione. Per i quali, ci si augura, che pesi di più il benessere del mare e dei suoi abitanti piuttosto che i gusti, spesso dannosi, di certa cucina nostrana.

Autore: Marcella Porpora - Fonte: GEAPRESS
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Gioia Tauro, 11 gennaio 2011 Sequestro di novellame di sarda.

Nonostante la campagna di sensibilizzazione da parte della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, svolta nell’ambito delle attività di contrasto alla pesca illegale, con particolare riguardo alla cattura e commercializzazione di novellame di pesce, i militari della Guardia Costiera, hanno deferito alla locale Autorità Giudiziaria un venditore ambulante, sorpreso nei pressi del mercato comunale di Palmi, mentre poneva in vendita novellame di sarda (Bianchetto), in violazione delle attuali normative in materia. Tale prodotto è stato posto sotto sequestro e poiché ritenuto idoneo al consumo, devoluto in beneficienza. Come noto, la commercializzazione di novellame alimenta le attività illegali di pesca non consentita di specie ittiche allo stato giovanile. L’indiscriminata cattura senza regole, che garantiscano un’attività di pesca selettiva ed a bassissimo impatto sulle risorse, di fatto incide fortemente sui cicli di crescita, arrecando un gravissimo danno al ripopolamento ittico.Il comandante Andronaco ha voluto ancora una volta ribadire che che ai sensi del Regolamento (CE) n°1967/2006, allo stato attuale, non è stata rinnovata la deroga all’uso degli attrezzi per la pesca del novellame da consumo (bianchetto, rossetto, cicerello ecc…), ciò ha comportato il mancato rilascio delle autorizzazioni di pesca speciali che fino allo scorso anno il competente Ministero ha rilasciato alle imprese di Pesca.  Pertanto, in attesa di approvazione da parte della Comunità Europea dei piani di gestione, al momento, non è possibile pescare tali specie ittiche.

FONTE: Calabriah24

Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on January 19, 2011, 03:03:00
18/01/2011 ROCCELLA JONICA (RC) Sequestro di novellame di sarda e attrezzi da pesca vietati.

Il personale militare della locale Guardia Costiera, nell’attività di contrasto all’attività di pesca illecita, nei giorni scorsi ha provveduto a sanzionare comportamenti in violazione della normativa amministrativa e penale a tutela della pesca. In particolare, nelle acque antistanti Caulonia è stata sequestrata, dalla dipendente Motovedetta CP 531 una rete da pesca posizionata sottocosta, di circa 250 mt.. Le reti collocate a ridosso del litorale e prive dei necessari segnalamenti costituiscono un pericolo per la navigazione. Nelle acque antistanti il comune di Siderno, è stata sequestrata una rete da posta di circa 200 mt. utilizzata in contrasto con la normativa che regola la pesca sportiva. In questo caso l’obiettivo è quello di garantire lo sfruttamento sostenibile delle risorse, tutelando i pescatori professionali che vivono dei prodotti della pesca. Mentre in Caulonia Marina è stato denunciato un venditore abusivo di novellame di sarda e sono stati posti sottosequestro 15 Kg. di pesce sottomisura. La normativa che tutela il “bianchetto” è molto rigida. Lo sfruttamento intensivo del pesce allo stato giovanile ne rende impossibile lo sviluppo e la conseguente riproduzione con inevitabili ingenti danni per l’ecosistema marino. Inoltre si viene a ridurre drasticamente il quantitativo di pesce che può essere pescato allo stato adulto, legittimamente, dai pescatori autorizzati.

Autore: Giuseppe D'Amico - Fonte: Mediterraneonline
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: donatot on January 19, 2011, 07:26:47
Ciao VITTORIO, mentre noi sorvoliamo questi dettagli di cronaca di abusivismi sulla pesca, sui trasgressori di regole e leggi. Tu continuii per tenerci aggiornati.
Apprezzo moltissimo il tuo interesso continuo , degli aggiornamenti che ci dai... (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)  
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on January 20, 2011, 02:15:03
19/01/2011 PALIZZI (RC) Sequestrati 100 kg di bianchetto pescati illegalmente.

Prosegue senza soste l’attività di controllo della filiera pesca per garantire la tutela del cittadino, quale consumatore finale, e del patrimonio ittico nazionale. Nelle prime ore della mattinata odierna i militari delle Delegazioni di Spiaggia di Bianco e Melito Porto Salvo, durante un normale controllo preventivo mirato a prevenire la pesca abusiva di novellame, hanno rinvenuto nascosti nel bagaglio di due autovetture provenienti dalla spiaggia di Spropoli  alcuni recipienti con del prodotto ittico del tipo “bianchetto” novellame di sarda pescato e detenuto illegalmente atteso che la pesca è vietata sia a livello comunitario che a livello nazionale. Gli autori del fatto sono stati identificati e deferiti alla Procura della Repubblica di Locri, e l’intero prodotto ittico posto sotto sequestro per un totale di circa 100 kg. Dopo la certificazione del medico veterinario competente che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano e l’autorizzazione del magistrato, tutto il prodotto è stato donato in beneficenza a tre istituti caritatevoli locali per il successivo consumo presso le mense. L’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria, mentre fino all’anno scorso alcuni Stati membri e tra questi anche l’Italia avevano ricevuto alcune deroghe che ne consentivano la pesca ad alcuni pescherecci autorizzati dal ministero delle Politiche agricole e forestali e soltanto in alcuni periodi dell’anno. Deroghe che da quest’anno, all’attualità, non saranno più concesse. I controlli della Guardia Costiera continueranno nei prossimi giorni, ricordando che, oltre alla pesca di novellame ne è vietata anche la sola detenzione.

Autore: Giuseppe D'Amico - Fonte: Mediterraneonline
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on January 24, 2011, 19:03:15
21/01/2011 Capitaneria di porto di Crotone: sequestrato bianchetto

L’incessante attività di controllo e vigilanza, intensificata in questo periodo dell’anno particolarmente indicato per la pesca di novellame di alici e sarde (cd. bianchetto), ha consentito ai militari della Capitaneria di porto di Crotone d’individuare, alle prime luci dell’alba nelle acque antistanti il porto di Crotone, un’unità da pesca iscritta nei Registri delle Navi Minori e Galleggianti dell’Ufficio Locale Marittimo di Cariati Marina (CS), impegnata in tale tipo di pesca vietata.
Il tempestivo intervento dei militari ha consentito l’identificazione del responsabile dell’attività illegale, deferito, alla competente Autorità Giudiziaria, per pesca abusiva del novellame di sarda. Il personale della Capitaneria di porto ha, in particolare, proceduto al sequestro di 1 (uno) sacco a maglia cieca della lunghezza di metri 8.00 circa di colore bianco e Kg. 6 circa di bianchetto (neonata di sardina).
Il prodotto ittico, dichiarato idoneo da parte del personale medico dell’A.S.P. di Crotone, sentito il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Crotone, è stato devoluto in beneficienza.

FONTE: Videocalabria.tv
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: giorgioelf on January 24, 2011, 20:29:01
Non capisco come mai ogni tanto la capitaneria non riversa il bianchetto che trova in mare quando è appena pescato, nulla togliere alle giusta beneficenza eh!
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on February 07, 2011, 04:57:03
GALAN E LA PESCA ILLEGALE: NO ALLARMISMI
In pochi giorni le Forze dell' Ordine sequestrano, però, tonnellate di pescato illegale (bianchetto e tonno rosso).

23 gennaio 2011 - Per capire il danno arrecato dalla pesca del cosiddetto bianchetto, ovvero neonata di sarda, basta guardare cosa questo comporta al mare e non solo alle future (mancate) sarde. La rete con la quale si deve catturare un pesce neonato deve essere necessariamente … piccola. Incredibilmente piccola. Le maglie misurano, infatti, non oltre tre millimetri. Praticamente un muro che fa passare solo l’acqua.. Basterebbe questo, magari, per rendere più cauti gli interventi del Governatore ligure Burlando che vorrebbe riaperta la pesca al bianchetto. Burlando è scandalizzato perché alla Spagna la (disastrosa) pesca è stata, invece, autorizzata dalla UE. Secondo l’ENPA di Savona, però, le cose non stanno esattamente così. Il progetto di pesca in deroga presentato all’Unione Europea dal governo italiano ed elaborato dalla Regione Liguria, sarà probabilmente autorizzato dopo aprile e quindi a stagione di pesca conclusa. Un ritardo burocratico, insomma, che però, secondo l’ENPA savonese, dopo anni di pesche selvagge darà alla creature del mare una primavera tranquilla e fertile.

Nei giorni scorsi centinaia di chili di bianchetto sono stati sequestrati dalle Capitanerie di Porto a Corigliano Calabro, Melito Porto Salvo e Gioia Tauro in Calabria. Poi altri sequestri a Modica (RG) eseguiti dai Carabinieri, ed altri ancora a  Gela, Porticello, in provincia di Palermo, e Venezia. In questi ultimi tre casi si trattava di tonno rosso. L’ultimo del quale se ne ha notizia, proprio ieri è di nuovo neonata. Quattrocento chili sequestrati dalla Guardia di Finanza, all’interno di un furgone che viaggiava in direzione del capoluogo siciliano.

I pescatori lavorano in maniera organizzata e divisi in gruppi con funzioni ben precise. Nel sequestro di Porticello (PA), frutto di una operazione congiunta della Capitaneria di Porto e della Polizia di Stato, sono stati rinvenuti ben 186 tonni rosso di cui 45 sotto misura. I bracconieri di mare operavano con almeno tre diversi gruppi. Un peschereccio senza alcuna autorizzazione per la pesca del tonno, una unità di appoggio, mentre a terra era in attesa un furgone. Alcuni tonni venivano inoltre rinvenuti in mare legati ad una boa. Evidentemente erano in attesa che qualcuno li prelevasse. Il valore del pescato, pari a 125.000 euro, giustificava una organizzazione così articolata. In un’ intervista che questa estate GeaPress fece al Comandante della Capitaneria di Porto di Sciacca, Tenente di Vascello Daniele Governale, venne illustrata una organizzazione meticolosa che, all’una di notte, tentava addirittura di spiare ed anticipare i movimenti dei militari.

Tutto per la grande industria del pesce? Non solo. Sempre questa estate il Comandante della Capitaneria di Porto de La Maddalena, Capitano di Fregata Fabio Poletto, rivolse accorato appello affinché venisse rispettato il mare. Il danno, di notevole rilevanza, in quel caso era dato dalla pesca spesso praticata dai cosiddetti pescatori sportivi. Il terminale erano i ristoranti locali.

Un quadro allarmante che, nei sequestri di questi ultimi giorni, riflette una situazione di diffusa illegalità documentabile con più interventi quotidiani. Dai ricci di mari alle vongole chioggiane, passando per gli allevamenti di cozze nel Mar Piccolo di Taranto (due sequestri in pochi giorni).

Solo nel 2010, e solo le Capitanerie di Porto, hanno effettuato 121.154 controlli nella filiera della pesca (dal mare al ristorante) contestando sanzioni pari a 7,254 milioni di euro e sequestrando 425 mila chilogrammi di pescato. I dati, diffusi dallo stesso Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, non giustificherebbero, però, l’inserimento dell’Italia in alcuna black list (come fatto dagli americani). Più che una sottovalutazione, considerata l’entità delle cifre e quello che sta succedendo in questi giorni, sembra quasi una dichiarazione di solidarietà. Forse perché i pescatori, in quella black list, non dovrebbero stare da soli, considerato che i motopesca multati hanno spesso goduto di agevolazioni e finanziamenti.

Per il Ministro, ad ogni modo, non sono dati allarmistici e propone per i pescatori la licenza di pesca a punti. Sì, così, poi, si va come alla scuola guida e si riacquistano, magari con l’aggiunta di un bel finanziamento come quello che ha consentito alle imbarcazioni a strascico, ricorda l’ENPA di Savona, di convertirsi in illegali spadare e ferrettare. Sarà un caso che i giapponesi, praticamente i quasi unici acquirenti del nostro tonno, si sono permessi pure di ironizzare sul fatto che non acquisteranno più dai paesi che non rispettano le quote stabilite dall’Unione Europa? Più che ronzare, le orecchie di qualcuno avrebbero dovuto avvertire una pernacchia. Vediamo ora cosa il nostro Ministero proporrà per metterci alla berlina sul novellame ligure.

AUTORE: Giovanni Guadagna
FONTE: GEAPRESS
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on March 13, 2011, 06:13:16
Pesca novellame: e’ emergenza

09/03/2011 Appena il mare si calma riprendono i sequestri del novellame. Nuovo sequestro in Calabria

Appena si calma il mare, riecco apparire i sequestri del vietatissimo novellame di sarda. I sequestri, ovviamente, fanno seguito alla ripresa dell’attività delle marinerie non rispettose dei divieti imposti all’Italia dall’Unione Europea. L’altro ieri notte ben 200 Kg sono stati sequestrati dalla Squadra Nautica della Questura di Palermo. Oggi, invece, si ha notizia di altri 120 Kg sequestrati a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria. Ad intervenire questa volta è la Guardia Costiera che ha denunciato il titolare di una pescheria della zona. Il pescato era detenuto nel furgone del venditore che si trovava nel lungomare di Brancaleone. Il titolare della pescheria è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Locri.

Il novellame di sarda è particolarmente utilizzato nella cucina pugliese, siciliana, ligure e campana. La sua pesca avviene fino a tutto il mese di aprile e viene prelevato tramite reti a maglia fittissima che di fatto raccolgono tutto quello che incontrano una volta che vengono trainate dalle barche. Uno dei metodi di pesca più distruttivi oltre che dannoso (innanzi tutto per la povera sarda) ma anche per la stessa economia dei pescatori. Le sarde, infatti, sono preda ambita di molti altri pesci e costituiscono un anello fondamentale nell’ecologia del mare. Privarlo o comunque depauperarlo significa scompensare l’intera catena alimentare.

Fonte: GeaPress

15/02/2011 Crotone: in un colpo solo una tonnellata di bianchetto

Sequestro della Capitaneria di Porto e dell'Arma dei Carabinieri.
In assoluto il più grosso sequestro di bianchetto (novellame di sarda) compiuto dalla Forze dell’Ordine da quando è iniziata la pesca dei neonati pesciolini. Vietato all’Italia dall’Unione Europea il novellame si continua però a pescare in quantità cospicue. Nella notte appena trascorsa i militari della Capitaneria di Porto di Crotone e della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina ne hanno sequestrato addirittura una tonnellata. L’operazione è avvenuta in località Steccato nel Comune di Cutro, e rientra nell’ambito delle attività di controllo già da tempo intensificate dal Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello Nicola Freda, e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone, comandato dal Colonnello Francesco Iacono.

A favorire la pesca del novellame, sono anche le caratteristiche metereologiche del mare, particolarmente calmo in questi giorni. Ad essere denunciate due persone di Cirò Marina (KR) fermate mentre caricavano su autoveicoli le 119 cassette di novellame del valore di circa diecimila euro. Forse addirittura un prezzo popolare, se si considera che proprio ieri i Carabinieri del Comando Compagnia di Carini (PA) sequestravano del novellame di sarda per un valore di mercato pari a 25 euro al chilo.

Secondo gli inquirenti il valore del pescato ora sequestrato a Crotone avrebbe potuto raggiungere cifre ben più considerevoli se lavorato per la “sardella”, ovvero una delle preparazioni culinarie locali. Il novellame viene stagionato all’asciutto per lunghi mesi ed infine lavorato con spezie ed inscatolato. Piccole bacchette stoppose e giallognole da spalmare sul pane che si rifanno direttamente al “garum” crema di sarda lasciata a decomporsi al sale e sotto il sole in fosse scavate nella roccia (la sardella viene frollata, invece, in vasi di terracotta).

Quello di Crotone non è comunque l’unico sequestro di queste ore. Ieri, la Capitaneria di Porto di Bovalino (RC) aveva sequestrato 45 chilogrammi di novellame di sarda pescata con una “sciabica da terra” di 500 metri. Altri dieci chili di novellame sono stati invece sequestrati dalla Capitaneria di Porto di Taranto, mentre ben 200 chili di novellame di vongole è stato sequestrato dalla Capitaneria di Porto di Giulianova, in provincia di Teramo.

Fonte: GeaPress

11/02/2011 In queste ore 170 chili sequestrati.
Solo negli ultimi due giorni altri 115 chili

In poche ore 170 chili di novellame di sarda ed in minor misura di boga. In tutto tre sequestri operati dalla Capitaneria di Porto di Roccella Jonica (RC) e di Reggio Calabria. Nel primo caso i militari hanno fermato un’autovettura dove venivano trasportati ben 90 kg di novellame di sarda. Alla periferia di Melito Porto Salvo, invece, la Guardia Costiera di Reggio Calabria, unitamente alle delegazioni di spiaggia di Bianco e di Melito, hanno provveduto al sequestro di altre ottanta chilogrammi. Di questi, circa 20 chili di novellame di sarda e di boga sono stati rinvenuti all’interno di una pescheria di Melito Porto Salvo. Altri sessanta chili, invece, sono stati trovati all’interno di una autovettura che transitava nello stesso paese di Melito.

Si tratta di sequestri ormai quotidiani e tutti di parecchi chili di pescato. Se consideriamo l’enormità delle coste italiane da tenere sotto controllo è facile supporre come il quantitativo di pescato (vietato dalle recenti direttive impartite dall’Unione Europea) sia di molto superiore a quello intercettato dalle Forze dell’Ordine. I pescatori di frodo, peraltro, utilizzano per lo sbarco porti minori utilizzando, spesso, imbarcazioni di copertura che trasportano sotto costa quanto depredato.

Proprio ieri GeaPress aveva riportato la notizia di un altro grosso sequestro avvenuto a Corigliano Calabro (CS), operato dalla locale Capitaneria di porto, ed a Trappeto, vicino Palermo. In quest’ultimo caso ad intervenire sono stati gli Agenti della Squadra Nautica della Questura di Palermo. In tutto, ad essere sequestrati, sono stati ben 115 chilogrammi di novellame di sarda. Teoricamente, considerato il bando totale, nei banchi delle pescherie non dovrebbe comparire neanche un grammo di novellame.

Fonte: GeaPress
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^OLTREMARE^ on March 14, 2011, 13:55:30
Anche in Liguria questa barbara tradizione del novellame è molto radicata. Quello che mi fa più rabbia è che quel co@@@@ne del governatore Burlando non capisce che prenderebbe più voti se sostenesse il divieto anzichè le tradizioni. Giusto qualche giorno fa una vecchietta chiedeva al pescivendolo notizie sui bianchetti ed il venditore inveiva contro gli ambientalisti sostenendo poi che i "rossetti" sono una specie a parte che non cresce più di un paio di cm. Avendo mio figlio dietro non sono entrato nella discussione  (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_2_35_001.gif) ma mi è venuto l'impulso di fare un foglio, spiegando alla gente come effettivamente stanno le cose ed appiccicarlo sulle vetrine delle pescherie. Per inciso: sono anni che non compro più novellame e vi posso garantire che mi è passata ogni voglia di assaggiarlo.
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on March 15, 2011, 09:08:35
Il rossetto che hai menzionato ....viene pagato anche a 50 euro al chilo ..dai ristoratori del Vibonese..che successivamente ..ci fanno una cresta assurda. Ecco perchè i pescatori abusivi si sono moltiplicati ..e i controlli non sono mai abbastanza efficienti. Qui va di moda andare a buttare le reti di notte. Due chili di rossetto a sera ..permettono all'impiegato di turno di arrotondare la giornata di lavoro.
La pescheria non può vendere la neonata ...ma il privato ... la vende ai ristoranti e nessuno controlla.
E' uno dei tanti controsensi della legislazione italiana.
Addirittura ..in alcuni locali, la sardella, si può prenotare in anticipo ..prima di un evento importante ...tipo un compleanno, una laurea, un matrimonio. Servizio completo ..insomma.
In famiglia sono anni che cerchiamo di boicottare i prodotti della pesca illegale ... ma anche tra parenti ci prendono per pazzi. Quando questi traffici non avranno più un ritorno commerciale importante....forse le cose miglioreranno.
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on March 18, 2011, 12:50:52
Catanzaro: Incontro sulla pesca del novellame

L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha presieduto, oggi, nella sede del dipartimento, l’incontro con la delegazione dei rappresentanti dei pescatori calabresi. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Corigliano Calabro Pasqualina Straface, il sindaco di Cariati Filippo Sero ed il consigliere provinciale di Cosenza Leonardo Trento.
Da parte dei rappresentanti di categoria sono stati evidenziati i gravi danni economici e finanziari per le famiglie dei pescatori a causa della mancata concessione da parte della Commissione Europea della deroga alla pesca del novellame. Questo tipo di pesca, che ancora oggi viene condotta con metodi artigianali, coinvolge interi nuclei familiari per i quali rappresenta un’importante fonte di ricchezza.
L’assessore Trematerra, dopo aver attentamente ascoltato gli intervenuti ed aver riconosciuto la gravità della situazione che coinvolge tutta la marineria calabrese, ha concordato, nel rispetto dei Regolamenti Comunitari, una serie di iniziative volte a prevenire il ripetersi del blocco per i prossimi anni, impegnandosi, per l’anno corrente, a richiedere, in fase di revisione del bilancio regionale, un fondo straordinario da aggiungere a quello già previsto dal Ministero per le Politiche agricole e forestali, al fine di alleviare il disagio economico patito dagli operatori del settore.
Infine, Trematerra, ha sottolineato che sono in corso di pubblicazione ulteriori Bandi a valere sul Fondo Europeo della Pesca e si è impegnato a monitorare costantemente le dinamiche in atto sulla pesca calabrese.

Regione Calabria - Comunicato Stampa del 01/03/2011
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on April 16, 2011, 21:09:32
Aprile 2011 - Bollettino del bracconaggio di mare
Dalle Marche alla Sicilia. Le ultime operazioni di contrasto alla pesca illegale.
 
Quando si dice la collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine. La Guardia Costiera di Marsala aveva ricevuto, ieri mattina, una segnalazione da parte di una persona che aveva notato strani movimenti sotto costa. Intervenuti sul posto i militari hanno trovato mezzo chilometro di rete posizionata a meno di cinque metri dalla costa.

Non solo vietata dalla normativa sulla pesca ma anche pericolosa per la navigazione: si trattava infatti di una rete da posta. Prodotta in fibra di nylon, è costituita da una parte superiore dove sono collocate delle lime provviste di galleggianti, mentre nella parte inferiore dei piombi fanno assumere alla rete una posizione verticale. Praticamente, specie se non segnalata, un muro appena sotto la superficie dell’acqua. La rete è stata posta sottosequestro e successivamente distrutta.

Distrutti anche, ancorchè certificati come non più adatti al consumo umano, 10 chili di novellame di sarda, già pronti per la vendita e sequestrati dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro (CS) tra Trebisacce e Amendolara. Il pescatore è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari (CS). Dall’inizio dell’anno salgono a 132 i chili di novellame di sarda sequestrati dalla Capitaneria.

Sono, invece, 75 i chili di novellame di merluzzo sequestrati dalla Guardia Costiera a San Benedetto del Tronto (AP). Denunciati due comandanti di motopesca e relativi armatori.

A Gioia Tauro, invece, la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza di Palmi hanno provveduto a sequestrare ben 120 chilogrammi di pesce sciabola. I tre trasportatori hanno avuto contestata una sanzione complessiva di 5.000 euro.

I comandi della Guardia Costiera del Lazio hanno portato a termine una ampia operazione di controllo sulla filiera della pesca. In tutto 730 chilogrammi di pescato (dall’inizio dell’anno 1850 Kg) e sanzioni pecuniarie pari a 54.600 euro (dall’inizio dell’anno 145.500 euro). Tra i sequestri, anche pecato di origine ignota o addirittura scaduto da due anni. Controllati pescherecci, punti di sbarco, mercati ittici, grossisti e dettaglianti (anche ambulanti) e 65 ristoranti.

I controlli delle Forze dell’Ordine, al fine di reprimere la vendita di pesce il cui prelievo in mare è vietato, vengo spesso eseguiti nelle pescherie. E’ successo a Palermo dove personale di terra della Squadra nautica della Questura ha notato a due passi dal Tribunale della città, una fiat Tempra SW, dalla quale venivano scaricati numerosi sacchi neri.

Si trattava di un cospicuo carico di novellame di sarda, il cui prelievo è per l’Italia bandito dalle disposizioni comunitarie. Al sopraggiungere della Polizia, il pescato veniva fatto velocemente sparire, tanto che il guidatore del mezzo veniva trovato in possesso di appena 4 chilogrammi di novellame. L’immediato controllo nella pescheria, permetteva però di rintracciare non solo il pescato che era stata occultato, ma anche due Tonni rosso sottomisura e senza certificazione, sistemati nella cella frigorifera. Il titolare della pescheria non forniva alcun chiarimento sulla provenienza del tonno. Sia il guidatore che il titolare della pescheria sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria rispettivamente per il reato di trasporto ittico di genere vietato e per la detenzione del tonno di taglia inferiore al consentito (lettera c, art. 15, legge n. 963 del 1965).

A Rossano Scalo, la Guardia Costiera di Corigliano Calabro (CS) ha, invece, provveduto al sequestro di dodici chilogrammi di novellame di sarda, esposta alla vendita in una pescheria. Dall’inizio dell’anno la Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro ha sequestrato 122 chilogrami di novellame.

E ancora, a Portopalo di Capo Passero (SR) la Capitaneria di Porto di Siracusa ha sequestrato novellame di triglia, nel corso di un controllo sulla filiera della pesca. Le triglie erano state poste in vendita nonostante ne sia vietata pesca, detenzione e commercializzazione.

FONTE: Geapress
Title: In Calabria primo nido di tartarughe Caretta Caretta
Post by: ^VITTORIO^ on April 16, 2011, 22:53:00
La notizia risale al mese di giugno 2008

È la Calabria la regione prescelta dalle tartarughe marine: il 70% delle deposizioni di «Caretta caretta» avviene infatti lungo le coste calabresi. Lo rende noto il Wwf.

«Comincia il periodo di nidificazioni nel Mediterraneo per la Caretta caretta: dopo Grecia, Siria, Libano e Israele – si legge in una nota dell’associazione ambientalista – anche l’Italia dà il benvenuto ai primi nidi delle tartarughe marine quest’anno. È accaduto lungo le coste della Calabria, una regione ricca di spiagge adatte alla nidificazione ma anche tra le più aggredite dal cemento. Risale alla settimana scorsa il primo rinvenimento di un nido di tartarughe Caretta caretta. Il 14 giugno, sul lungomare di San Sostene (in provincia di Catanzaro) alle prime luci dell’alba, un residente del luogo si è accorto della presenza sulla spiaggia di una tartaruga in deposizione e ne ha filmato le ultime fasi.
Del fatto sono stati informati la Guardia Costiera e il Wwf Calabria, che ha immediatamente avvertito i ricercatori del Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria, da anni impegnati nel più importante progetto di ricerca e conservazione sui siti di nidificazione della tartaruga marina in corso in Italia. Valutata la condizione di estremo rischio del sito di deposizione, gli esperti dell’Università hanno deciso, con l’appoggio della Guardia Costiera e d’accordo con il sindaco di S. Sostene, di traslocare il nido in un sito limitrofo che garantisse le migliori condizioni di idoneità ambientale e di sicurezza per le uova. Per queste ragioni, la sua localizzazione esatta non è stata per ora resa pubblica.
Lo sarà però al momento della schiusa (tra 45 e 70 giorni dopo la deposizione), così che tutti gli interessati possano assistere alla nascita delle piccole tartarughe e condividere con i ricercatori dell’Università e con il Wwf il »magico« evento.
La scoperta del nido è stata l’occasione per il Wwf Italia e l’Università di Calabria di presentare la loro collaborazione per il progetto TartaCare, un programma di ricerca sulla distribuzione e sullo status della tartaruga Caretta caretta lungo le coste ioniche, in collaborazione con le Università di Tor Vergata, di Firenze e di Pisa, e con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Il progetto vede coinvolto il Wwf Italia e la sezione regionale dell’Associazione nell’assicurare azioni costanti di conservazione e di sensibilizzazione in un’area che si è rivelata la più importante per la nidificazione della Caretta caretta in Italia, e che va pertanto tutelata.
«La costa ionica della Calabria, inclusa nel tratto costiero da Capo dell’Armi a Capo Bruzzano, ospita il maggior numero di nidi della specie marina in Italia – afferma Antonio Mingozzi, docente del Dipartimento di Ecologia dell’Università di Calabria – negli ultimi 5 anni ben 60 nidi su 86, il 70% dei nidi italiani sono situati in questo tratto costiero, che il Wwf e all’Università di Calabria si impegnano a monitorare e a salvaguardare».
Il programma, attivato nel 2000 dal Dipartimento di Ecologia dell’Università di Calabria, si avvale del contributo del Ministero dell’Ambiente, e dal 2003 ad oggi ha potuto seguire la nascita di 3650 tartarughe.

Fonte: La Stampa
Title: Re: In Calabria primo nido di tartarughe Caretta Caretta
Post by: ^VITTORIO^ on April 16, 2011, 22:58:45
Data: 14/07/2010

Costa ionica reggina, primi di giugno 2010: gli occhi allenati di due ricercatori, in marcia sin dalle prime luci dell’alba lungo un esteso tratto d’arenile, s’imbattono in una traccia inconfondibile, ben delineata sulla spiaggia levigata dal vento e dal mare e ancora priva di segni di calpestamento umano. E’ la traccia lasciata da una femmina di Tartaruga marina, emersa durante la notte per deporre un centinaio di uova in una buca da lei stessa scavata nella sabbia.

L’emozione è forte, anche perché si tratta della prima nidificazione accertata nella nuova stagione di ricerca, l’undicesima stagione da quando il Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria ha avviato un progetto di ricerca per il monitoraggio e la tutela dei siti di nidificazione di Caretta caretta (questo il nome scientifico della tartaruga) in Calabria. E’ un progetto che, nato un po’ “in sordina” nella primavera del 2000, ha profondamente mutato il quadro delle conoscenze sulla nidificazione di questa specie in Italia.

La Tartaruga marina è una delle venti specie di vertebrati più rare e minacciate a livello nazionale, pur essendo, tra i Cheloni marini presenti nelle acque italiane (oltre ad essa, anche la tartaruga verde e la tartaruga liuto), ancora la più frequente e anche l’unica nidificante nel nostro paese. Si tratta, in ogni caso, di un animale fortemente a rischio di scomparsa in tutto il Mediterraneo e perciò protetto da normative internazionali e comunitarie. I principali siti riproduttivi si rinvengono in Grecia, Turchia, Cipro e Libia, paesi che concentrano da soli oltre il 97% dei circa 7200 nidi annualmente deposti in Mediterraneo.

In passato, la nidificazione di Caretta era, con ogni probabilità, un fenomeno regolare e relativamente diffuso lungo le coste del Meridione d’Italia, ma i dati al riguardo sono piuttosto sporadici e imprecisi. Nel corso degli ultimi 25 anni del secolo scorso, casi di nidificazione si registrano sulle isole e le coste siciliane, in Sardegna, lungo le coste pugliesi e quelle ioniche di Basilicata e Calabria. La nidificazione era però oramai ritenuta, a livello nazionale, come sporadica o occasionale, eccezion fatta per le Isole Pelagie (Linosa e Lampedusa), isole sulle quali la nidificazione di Caretta risultava accertata, se pur non tutti gli anni, sin dal 1975, ma sempre in numero esiguo di casi (2-3 nidificazioni/anno, nel ventennio 1980-1999).

Nessuno, tuttavia, aveva mai realmente attuato ricerche ad hoc sulle spiagge calabresi e, in particolare, lungo la costa ionica centro-meridionale, tra Crotone e Reggio Calabria, dove, sino al 1999, risultavano una decina di casi certi di nidificazione, tutti dovuti a rinvenimenti fortuiti di schiuse nel momento di massima frequentazione turistica dei litorali (mese di agosto).

Da questo quadro così lacunoso di conoscenze che, tuttavia, lasciava ipotizzare una realtà diversa da quella ufficialmente riconosciuta, nasce il progetto di ricerca dell’Università della Calabria, ora denominato “TARTACare Calabria” (con riferimento a Tarta come tartaruga; Care come richiamo al nome scientifico della specie, al plurale femminile dell’aggettivo caro e al verbo inglese “to care”, che significa importare, preoccuparsi).

Il progetto, approvato e autorizzato dalla Direzione Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente, riceve, negli anni, contributi finanziari dal Ministero stesso, nonché dagli Assessorati all’Ambiente dalla Regione Calabria e della Provincia di Reggio.

Le indagini dell’Università portano alla scoperta che “l’ultimo rifugio” della Tartaruga marina in Italia non sono le Isole Pelagie, ma bensì proprio la costa ionica della Calabria, dove  il nostro chelone si riproduce ancora regolarmente, ed in numero ben più consistente, in particolare lungo il tratto di costa reggina.

Certo, non si tratta di centinaia di nidi, come ancora si verifica sulle spiagge della Grecia, ma “solo” di 10-20 deposizioni a stagione, che, tuttavia, rappresentando, secondo gli anni, dal 60 al 90% dei nidi segnalati in Italia. Dagli inizi del progetto a oggi, la ricerca dell’Università ha garantito l’arrivo al mare di oltre 5000 piccole tartarughe. Sono numeri che fanno della costa ionica calabrese la più importante e la più regolare area di riproduzione di Caretta a livello nazionale. Si aggiunga, che le tartarughe calabresi si sono rivelate essere un “unicum” biologico, poiché mostrano caratteristiche genetiche - evidenziate dagli studi condotti da UNICAL in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata - che le differenziano da tutte le altre popolazioni mediterranee.

Il futuro di questa importante area di nidificazione, relitto di una ben più consistente popolazione del passato, è, tuttavia, fortemente a rischio. Le abitudini di vita di questi animali, si “scontrano” con il crescente uso antropico delle coste e del mare.

La “strategia” riproduttiva di questo animale ne è un primo esempio. Nel Mediterraneo il periodo di deposizione inizia a fine maggio e può proseguire fino ad agosto inoltrato, anche se il 50% dei nidi è generalmente deposto tra la metà di giugno e luglio. Una volta deposte le uova in una buca scavata nella sabbia (profonda tra i 30 e i 50 cm), la femmina di tartaruga torna in mare, abbandonando la sua nidiata. Le uova saranno “covate” dal calore della sabbia, per un periodo di tempo variabile tra i 45 e i 70 giorni.

Alla schiusa, i piccoli risalgono la cavità e, una volta emersi (di norma nelle ore notturne), si dirigono  subito verso il mare, dove trascorreranno molti anni (almeno 15-20) prima di tornare, raggiunta l’età adulta a riprodursi sulle stesse spiagge in cui sono nate.

I rischi a cui vanno incontro le nidiate sono molteplici, se si considera che il periodo di schiusa coincide in larga misura con il periodo di massimo affollamento turistico delle spiagge: lo spianamento e la pulizia meccanica degli arenili, il passaggio di mezzi fuoristrada possono essere causa di distruzione di intere nidiate. Così come lo sono le luci artificiali di lungomare, lidi o altro, forse il maggior fattore di rischio. Al momento dell’emersione dal nido, i piccoli di tartaruga sono, in effetti, fortemente attratti da queste luci che li portano a dirigersi nella direzione opposta al mare, ossia verso sicura morte. E’ ciò che i ricercatori  dell’Università hanno più volte constatato nei primi anni della ricerca (interventi mirati permettono ora di garantire l’arrivo al mare dei piccoli anche in queste condizioni). Si aggiunga, che il fenomeno dell’erosione costiera, in buona parte attribuibile all’azione antropica, ha determinata la scomparsa d’interi settori d’arenile potenzialmente idonei alla nidificazione della specie.

Ma la sopravvivenza di Caretta non è solo legata alla fase di vita terrestre, ossia al successo della riproduzione. Le cause del grave declino delle popolazioni mediterranee, complessivamente stimate a circa 3000 femmine nidificanti, sono da ricercarsi anche nel forte incremento della mortalità nella fase di vita marina. Le cause riguardano il diretto impatto che l’inquinamento marino, lo sviluppo del traffico nautico e, soprattutto, le attività di pesca, hanno su questi animali.

Si stima che almeno 60.000 esemplari siano catturati ogni anno nel Mediterraneo e che almeno 20.000 siano quelli vittima delle attività di pesca nei mari italiani. Indagini condotte dall’Università nell’area reggina, evidenziano come la pesca con reti e palangari sia causa di cattura, ferimento o morte di circa 500 esemplari a stagione. Si tratta, oltretutto, di tartarughe nate anche in altre parti del Mediterraneo - forse soprattutto in Grecia - e che ritrovano nelle acque prospicienti la costa calabra are importanti di alimentazione. Una maturata coscienza del mondo dei pescatori, l’utilizzo di attrezzature da pesca appositamente studiate, potrà - si spera - contribuire a ridurre l’impatto e la morte di molti animali.

I ricercatori dell’Università della Calabria si stanno prodigando per far conoscere alle amministrazioni locali e ai cittadini l’importanza di una tale presenza. Tutelare la Tartaruga marina significa, in effetti, tutelare il mare e le spiagge dal degrado. La nidificazione di questo straordinario animale non è incompatibile con una frequentazione turistica rispettosa degli arenili. E’ però necessario che si comprenda che le spiagge non sono solo una distesa di sabbia, da spianare come si vuole, ma uno straordinario e delicato ambiente naturale.

Il nostro augurio è che la Costa Ionica reggina possa diventare davvero la “Costa delle tartarughe”, unica in Italia, nel segno di un maturato impegno delle amministrazioni e di tutti i cittadini per il rispetto e la tutela di questi straordinari animali e dell’ambiente in cui si riproducono.
Allora, la nostra tartaruga potrebbe veramente diventare un richiamo forte (il “valore aggiunto”) per uno sviluppo turistico di quest’area costiera, basato sulla salvaguardia e la fruizione intelligente delle sue straordinarie risorse naturali

Autore: ANTONIO T. MINGOZZI
Fonte: Il Respiro
Title: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: ^VITTORIO^ on April 17, 2011, 10:55:51
13 aprile 2011

E’ primavera, e la natura si risveglia. Le campagne sfoggiano un verde lussureggiante grazie all’esplosione dell’erba, dopo le piogge invernali, con tanti colori accesi dovuti alle fioriture varie, e anche gli animali escono dal letargo e ricominciano a popolare boschi e prati.

Ma la natura si risveglia anche a mare, non solo lungo coste e litorali, ma proprio nel mare, sotto l’acqua.
E così, alcuni splendidi esemplari di mammiferi tornano a popolare le acque dell’Italia.

Nei giorni scorsi, sono stati segnalati nella nostra Redazione numerosi avvistamenti differenti tra loro.
Partiamo dallo Stretto di Messina, dove in tanti hanno potuto ammirare, nella mattinata di domenica 10 aprile, un eccezionale branco di delfini che ha deciso di giocare un pò proprio nei pressi di Capo Peloro, vicinissimo al pilone di Punta Faro.

Il nostro Salvatore Filloramo è riuscito a fotografare questi bellissimi animali che saltellavano dall’acqua contenti e divertiti, come a voler rendere ancor più suggestivo lo scenario, già di per sè affascinante, dello Stretto:

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.meteoweb.it%2Fimages%2FDelfinoStretto%2F3.jpg&hash=de6e0afe191db73863f1066c56b0ac89)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.meteoweb.it%2Fimages%2FDelfinoStretto%2F4.jpg&hash=ba4c3aae8b8bff07800e5bd647e00d37)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.meteoweb.it%2Fimages%2FDelfinoStretto%2F11.jpg&hash=2fa7c89f154abadc64a6732c84de6f3a)

La scorsa settimana, nel basso Tirreno a largo di Tropea, sono stati avvistati molti squali volpe, una specie tipica del Mediterraneo in questa stagione, molto ricercata per le carni pregiate, anche se estremamente difficile da pescare.
E come ci ha segnalato un nostro lettore, Luigi Battista, proprio nei giorni scorsi un cucciolo di squalo volpe, lungo circa 250cm, è stato catturato proprio al largo di Tropea.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.meteoweb.it%2Fimages%2FDelfinoStretto%2F13.jpg&hash=03ed23e5de8b7c4b601d5e10998ff014)

Anche sott’acqua, insomma, è primavera.
Fonte: MeteoWEB
Title: Pizzo Calabro (VV) - Dissequestrata l’area della grotta azzurra
Post by: ^VITTORIO^ on April 18, 2011, 00:02:55
PIZZO CALABRO.
È stata dissequestrata l’area antistante al cantiere della Grotta azzurra a Pizzo, interessata da importanti opere di riqualificazione ambientale. Lo ha deciso - secondo quanto rende noto il comune - la sezione penale del tribunale di Vibo Valentia, che ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal giudice delle indagini preliminari il 3 giugno dello scorso anno, ponendo per il momento fine ad una vicenda giudiziaria che sul piano “politico ed amministrativo” aveva bloccato il progetto redatto dal comune e finalizzato alla riqualificazione dell’area posta sotto sequestro.

L’area era stata dissequestrata dal Tribunale del riesame di Vibo Valentia, accogliendo in toto l’istanza presentata dall’avv. Francesco Izzo, rimostrando la “compatibilità dell’intervento con gli assetti dell’area e con le correlate esigenze di tutela del costone tufaceo relativo alla rupe del rione “Carmine”.

Avverso questa decisione il pubblico ministero aveva fatto ricorso in Cassazione che accogliendo il ricorso annullò il provvedimento del tribunale del Riesame, con il quale disponeva il dissequestro del cantiere della grotta azzurra, rinviando allo stesso Tribunale una nuova determinazione in merito alla vicenda.

A distanza di quattro mesi da quella decisione è arrivata la decisione del Tribunale di Vibo Valentia che ha annullato il provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari il 3 giugno del 2010. Il sequestro preventivo era stato eseguito il 25 maggio 2010, su richiesta dal sostituto procuratore Fabrizio Garofalo, dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria e da quello di Tutela del patrimonio culturale di Cosenza.

La sentenza del tribunale di Vibo Valentia, che annulla il sequestro dell’area è stata notificata questa mattina al sindaco di Pizzo Fernando Nicotra, che insieme al responsabile del settore lavori pubblici, Francesco Alessandria, era stato in iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omissione di atti di ufficio. Soddisfatto per la decisione del Tribunale il sindaco.

Fonte: il Giornale di Calabria
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on April 18, 2011, 15:04:02
05/04/2011 ROCCELLA JONICA. Sequestrati 1.600 metri di reti e otto nasse nel mare tra Riace e Caulonia

Nell’attività di contrasto alla pesca illecita, il locale Ufficio circondariale marittimo, in seguito alla costante attività di monitoraggio delle acque di giurisdizione, nei giorni scorsi, ha provveduto a sequestrare 14 attrezzi da pesca di cui 8 nasse e 6 reti da posta di vario tipo, per un totale di 1600 metri di rete. Nel corso del servizio, sono stati impiegati la motovedetta “CP 531”, il gommone “G.C. 305” e pattuglie da terra. Gli attrezzi da pesca, privi degli idonei segnalamenti e quindi pericolosi per la navigazione erano stati posizionati nelle acque antistanti i comuni di Riace e Caulonia.

A tale sistema ricorrono per lo più i pescatori sportivi, che non potendo utilizzare gli attrezzi da pesca del tipo reti da posta, sistemano questi strumenti senza segnalarli adeguatamente.

La normativa in vigore, non permette che il pescatore ricreativo utilizzi arnesi professionali, sia per evitare un prelievo eccessivo delle risorse ittiche sia per tutelare i pescatori professionali muniti di autorizzazione “ad hoc”. Nelle reti sono stati ritrovati esemplari ittici ancora vivi, rilasciati in mare.

Autore: Giuseppe D'Amico
Fonte: Reggio Press

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11/04/2011 CONDOFURI (RC): sequestrati 25 kg di novellame pescati illegalmente

Prosegue senza soste l’attività di controllo della filiera pesca per garantire la tutela del cittadino, quale consumatore finale, e del patrimonio ittico nazionale. Nella mattinata di sabato 09 aprile i militari delle Delegazioni di Spiaggia di Bianco e Melito Porto Salvo, durante dei normali controlli preventivi mirati a prevenire la pesca abusiva di novellame, hanno posto sotto controllo un diportista in località arenile del comune di Condofuri (RC) , rinvenendo una rete del tipo sciabica vietata e circa 25 kg di prodotti ittici sottomisura del tipo “bianchetto” e cicirella.

L’autore del fatto , già noto ai militari per fatti similari, è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, mentre l’intero prodotto ittico e la rete sono state sequestrate. Dopo la certificazione del medico veterinario competente che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano e l’autorizzazione del magistrato di turno Dott. Francesco TRIPODI, tutto il prodotto è stato donato in beneficenza ad alcuni istituti caritatevoli locali per il successivo consumo presso le mense di detti istituti.

Fonte: Marinaonline
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: oldninos on April 18, 2011, 16:16:20
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05/04/2011 ROCCELLA JONICA. Sequestrati 1.600 metri di reti e otto nasse nel mare tra Riace e Caulonia

A tale sistema ricorrono per lo più i pescatori sportivi, che non potendo utilizzare gli attrezzi da pesca del tipo reti da posta, sistemano questi strumenti senza segnalarli adeguatamente.

La normativa in vigore, non permette che il pescatore ricreativo utilizzi arnesi professionali, sia per evitare un prelievo eccessivo delle risorse ittiche sia per tutelare i pescatori professionali muniti di autorizzazione “ad hoc”. Nelle reti sono stati ritrovati esemplari ittici ancora vivi, rilasciati in mare.

Autore: Giuseppe D'AmicoFonte: Reggio Press

per l'autore dell'articolo: perchè chiamarli pescatori sportivi (sic!) e non pescatori illegali??
di sportivo, questi individui hanno veramento poco...  anzi niente.
cerchiamo di non confondere i pescatori sportivi con gente che pensa solo ai propri tornaconti personali
anche a costo di distruggere l'ambiente o l'ecosistema.
  ;D
Title: Re: NEWS MARE - CONTROLLI E SEQUESTRI
Post by: ^VITTORIO^ on April 19, 2011, 00:35:25
Ciao oldninos
Alla luce del testo elaborato e' presumibile... che l'autore dell'articolo non abbia minimamente idea di cosa significhi "pescatore sportivo". Se si fosse limitato a dare la notizia ..in modo asciutto, forse non avrebbe fatto questa magra figura. Anche perchè i periodi sono staccati.
La prima parte è la notizia vera, che avevo già trovato in altri siti..ma per un problema di riproduzione (anche parziale vietata) non ho potuto....inserire:
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Il locale Ufficio circondariale marittimo, in seguito alla costante attività di monitoraggio delle acque di giurisdizione, nei giorni scorsi, ha provveduto a sequestrare 14 attrezzi da pesca di cui 8 nasse e 6 reti da posta di vario tipo, per un totale di 1600 metri di rete. Nel corso del servizio, sono stati impiegati la motovedetta “CP 531”, il gommone “G.C. 305” e pattuglie da terra. Gli attrezzi da pesca, privi degli idonei segnalamenti e quindi pericolosi per la navigazione erano stati posizionati nelle acque antistanti i comuni di Riace e Caulonia.

Nella notizia vera e propria ..si evince che il sequestro è avvenuto per motivi di sicurezza e non per contrastare la pesca illegale.
L'inizio...da me omesso, la seconda e la terza ..parte sono commenti personali dell'autore atti ad arricchire una notizia "flash" ma..che nulla hanno a che fare con tutta la vicenda.
Tuttavia, per correttezza, ho voluto riportare la notizia ..così..come l'ho trovata.


EDIT
Non voglio assolutamente giustificare l'autore...ma, da una ricerca più approfondita...è emerso che presumibilmente.... l'autore dell'articolo che ho proposto, ha copiato da altre testate online ..che riportano lo stesso testo. La notizia "flash" ....del 05 aprile 2011 ..è stata rielaborata, da un noto giornale calabrese, come di seguito riportato e proposta nell'edizione del giorno successivo:
 
http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/dettaglioarticolo.cfm?idarticolo=87779

Un modo a dir poco grottesco ...di riportare le notizie!!!!!

La Gazzetta del Sud che ha riportato la notizia del sequestro ..sempre giorno 6 aprile 2011
ha scritto: http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=49796&Edizione=7&A=20110406

saluti
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: antonio 96 on April 19, 2011, 10:08:36
ciao...

Anche da noi ci sono stati avvistamenti di delfini (parecchi). Se possibile ti vorrei fare una domanda: come mai quando ci sono i delfini non si pesca piu niente ne dalla barca ne da riva? E possibile che hanno fatto un banchetto e non ci hanno lasciato piu niente?

saluti antonio
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: ^DRAYCON^ on April 19, 2011, 16:26:35
Eh si, è proprio vero!! La natura si sta risvegliando!
Anche dalle mie parti, in Sardegna, la natura si risveglia! Circa un mese fa sono state avvistate e fotografate un branco di balene, che da qui a qualche anno fanno visita allo splendido mare di Cala Gonone! La notizia è stata pubblicata anche sul giornale con il seguente articolo:

DORGALI. Le balene confermano la loro presenza a Cala Gonone. Dopo un anno preciso si ripresentano puntuali nella baia. Ormai di casa nella acque cristalline gononesi, i grandi mammiferi marini compaiono per la prima volta nel 2011 anche se Nino Romano, pescatore ponzese, dichiara di averle sempre viste sin da quando era bambino.

«Sembra che posseggano un orologio biologico che gli permetta di mostrarsi all'appuntamento annuale senza ritardo - dice Stefano Lavra, presidente della Centro di educazione ambientale -, la comparsa delle balene a poche centinaia di metri dalla linea di battigia della costa dorgalese conferma ancora una volta l'importanza straordinaria del Golfo di Orosei, sotto il profilo della presenza del grande valore della biodiversità».

Da circa nove anni Lavra segue con passione questi mammiferi marini. Si tratta di una famiglia di balene proveniente dal sud del Mediterraneo che poi si dirige verso il nord. «L'anno scorso - aggiunge - hanno fatto bella mostra di sé per circa un mese, questo dato è molto importante perché ci indica che i grandi cetacei rimangono a lungo nella baia di Cala Gonone perché qui si trovano condizioni favorevoli: la qualità delle acque, la tranquillità della baia nel periodo primaverile, il cibo. Siamo di fronte a un reale santuario dei cetacei e con grande indifferenza se ne sottovaluta l'immenso valore».


[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/i/balene.jpg/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg694.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg694%2F2569%2Fbalene.jpg&hash=01c0a0324ed0466c2c8584c544757f90) (http://img694.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)

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Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: ^NONNOROBY^ on April 19, 2011, 18:32:45
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ciao...

Anche da noi ci sono stati avvistamenti di delfini (parecchi). Se possibile ti vorrei fare una domanda: come mai quando ci sono i delfini non si pesca piu niente ne dalla barca ne da riva? E possibile che hanno fatto un banchetto e non ci hanno lasciato piu niente?

saluti antonio
Non si pesca più niente non perché se li sono sbafati, ma perché se la sono scarpinata il più lontano possibile. Di solito, per quel giorno, conviene rinunciare alla pesca in quegli spot.
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: ^DANIELEESPOSITO70^ on April 19, 2011, 19:04:22
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ciao...

Anche da noi ci sono stati avvistamenti di delfini (parecchi). Se possibile ti vorrei fare una domanda: come mai quando ci sono i delfini non si pesca piu niente ne dalla barca ne da riva? E possibile che hanno fatto un banchetto e non ci hanno lasciato piu niente?

saluti antonio
Non si pesca più niente non perché se li sono sbafati, ma perché se la sono scarpinata il più lontano possibile. Di solito, per quel giorno, conviene rinunciare alla pesca in quegli spot.
Confermo,
il 09/04 ero a pesca ed ho visto due delfini verso le ore 10:30 circa. Andavano contro corrente ed erano distanziati un centinaio di metri l'uno dall'altro (probabilmente stavano mettendo in pratica una strategia di pesca).
Prima di quell'avvistamento, le canne erano praticamente immobili (non solo le mie ma anche quelle di tutti i pescatori presenti nelle vicinanze), e non si è visto una tocca neanche dopo.
Effettivamente in queste situazioni rimane solo la bellissima sensazione dello spettacolo visto, ma di prede .... NADA DE NADA
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: tiburon88 on April 19, 2011, 19:30:09
anche io il 9/04 ho avvistato 2 delfini a una distanza di 100 metri dalla riva..nuotavano in coppia...davvero uno spettacolo bellissimo...

anche se dopo ciò...ho chiuso tutto e sono andato a casa!!! ;D
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: MareDentro on April 19, 2011, 20:29:21
Molto belli da vedere, se gli butti un paio di sarde si avvicinano, però non abbocca più nulla per ore.
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: fede27 on April 19, 2011, 21:24:25
Mi sa che qua deve intervenire PEPPINO  ;D ;D
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: ^VITTORIO^ on April 20, 2011, 00:33:54
Penso che neanche San Peppino ..può fare miracoli nelle situazioni che avete appena descritto.
Tuttavia, quest'anno ...il nostro Santo ..potrebbe portare a casa qualche squalo volpe!
Lo scorso anno c'è andato vicino.....
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Anche da noi ci sono stati avvistamenti di delfini (parecchi). Se possibile ti vorrei fare una domanda: come mai quando ci sono i delfini non si pesca piu niente ne dalla barca ne da riva? E possibile che hanno fatto un banchetto e non ci hanno lasciato piu niente?
I delfini sono predatori che spesso si avvicinano alle coste alla ricerca di cefali, pesci serra, occhiate.
Le vibrazioni che producono in acqua vengono avvertite ..da tutti i pesci presenti nella zona ...che a loro volta cercano di allontanarsi in tutta fretta ..per evitare di essere mangiati.
Chi non può fuggire per un motivo o per un altro..cerca di rimanere immobile, sotto la sabbia, dietro un sasso, tra la posidonia ..in attesa che il pericolo passi. Purtroppo per noi ..in queste situazioni ..la cosa migliore da fare è chiudere tutto e tornare a casa.
saluti
Vittorio
Title: Re: Squali volpe e delfini avvistati a Tropea e Messina
Post by: Gabryboss on April 20, 2011, 02:56:27
Dei dolfini lo avevo saputo da mia sorella quel giorno era a mare propio alla "punta" ( capo peloro) e li aveva visti, ha fatto delle foto anche lei dal cellulare , se le ha ancora e può caricarle nel pc le posterò :) Sempre bello vedere animali in totale libertà , specie se poco comuni come spettacolo.Ricordo di alcuni gabbiani in barca che ci seguivano e planavano anche per centinaia di metri a pelo d'acqua prima di sbattere anche 1 sola volta le ali, o di quando, sempre i gabbiani prendevano al volo le esche del conzo che li lanciavamo, uno spettacolo incredibile.
Title: CENSIMENTO PESCA - PRIMI CONTROLLI
Post by: ^VITTORIO^ on May 03, 2011, 12:09:57
Obbligatoria l’autocertificazione da domenica scorsa, chi ne è sprovvisto rischia una sanzione da mille euro, ieri i controlli della Capitaneria di Porto.

Savona - Ieri sono scattati i primi controlli nella baia di Bergeggi sull’autocertificazione dei pescatori sportivi, obbligatoria da domenica scorsa. Chi ne è sprovvisto rischia una multa da mille euro. Ieri le prime diffide, un paio, con l’invito a mettersi in regola da parte della Capitaneria di Porto.

Per il momento non è ancora un balzello, una tassa - tanto temuta dai pescatori amatoriali “di mare”- ma un intoppo burocratico (un foglio- certificato da portarsi dietro tra canne, vermi, mulinelli e ami) di cui tra gli appassionati non si sentiva certo la necessità sì.

Sono circa 400 i pescatori savonesi “di mare”, sportivi e amatoriali, che si sono messi in regola autocertificando la propria esistenza recandosi nella sede della Capitaneria di Porto di Savona. Si arriva a circa un migliaio contando anche i savonesi che hanno aderito al censimento mandando una mail o un fax al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Una volta iscritti si può pescare anche al di fuori della provincia di residenza.

Da domenica scorsa è entrato in vigore il decreto ministeriale che impone l’obbligo di “tesserarsi”. Ieri sono scattati i primi controlli che hanno fatto scattare le diffide ad un paio di pescatori, classificati dal ministero come “ricreativi”, che si sono subito messi in regola presentandosi al comando di lungomare Matteotti, dopo essere stati sorpresi a pescare su una barca nei pressi di Bergeggi. Una dozzina i pescatori controllati in totale che si trovavano su tre imbarcazioni. Per chi verrà “pizzicato” a pescare in mare con la canna o altri strumenti, dalla spiaggia o in barca, senza risultare iscritto all’anagrafe è prevista una multa di mille euro. Sanzione che scatterà però soltanto dopo non aver rispettato il termine di 10 giorni dal controllo della Capitaneria in cui il pescatore è stato sorpreso senza il certificato che ha validità triennale. Ed è gratuito. Ogni pescatore dilettante in base al decreto ministeriale del 6 dicembre dell’anno scorso ha l’obbligo della comunicazione. Ieri la presenza del personale della Guardia Costiera a Bergeggi era legata all’entrata in vigore, dal 1 maggio, del decreto che obbliga chiunque voglia effettuare la pesca sportiva o ricreativa a comunicare l’esercizio di tale attività, inviando appunto una mail o un fax a Roma, oppure presentandosi alla sede della Capitaneria competente.

03/05/2011
AUTORE: Alberto Parodi
FONTE: Il Secolo XIX
Title: Re: CENSIMENTO PESCA - PRIMI CONTROLLI
Post by: ^OLTREMARE^ on May 03, 2011, 13:36:36
Ma guarda un pò! I primi controlli proprio sulla mia spiaggia preferita  calabria
Title: Re: CENSIMENTO PESCA - PRIMI CONTROLLI
Post by: ^NONNOROBY^ on May 03, 2011, 17:28:48
Solo una piccola osservazione (e mi scuso per lo sfogo e l'OT):
se la stessa attenzione rivolta dalle autorità nei confronti dei pescatori dilettanti venisse dedicata al controllo sulle altre gigantesche irregolarità che stanno ammazzando i nostri mari, sicuramente ne saremmo tutti più soddisfatti....
Se chi è sprovvisto della certificazione rischia 1000€, in proporzione dovrebbero multare di un miliardo di euro tutti i delinquenti che stanno distruggendo il mare...
Passo e chiudo.
Title: Re: CENSIMENTO PESCA - PRIMI CONTROLLI
Post by: _SERRA_ on May 03, 2011, 18:09:13
Cao roberto ti dico di piu' sul tuop OT che ci sta tutto:
fonte ansa:
Mangiato ultimo pesce italiano, ora a tutto import
Ocean2012-Nef, sfruttato stock; Federcoopesca,no allarmismo
03 maggio, 12:47
 
GIA' 'MANGIATO' TUTTO IL PESCE ITALIANO, ESAURITO STOCK 2011 precedentesuccessiva
ROMA  - L'Italia sta consumando molto più pesce rispetto alla produzione nazionale e dal 30 aprile, di fatto, dipende dai prodotti ittici provenienti da altri mari. Dipendenza dall'import, a causa del progressivo calo delle catture, che cresce in Italia, ma riguarda tutta l'Unione Europea "in dipendenza" dal 2 luglio. E' quanto emerge dal dossier 'Fish Dependence Day' presentato da Nef (New Economics Foundation) e Ocean2012.

Nelle prossime settimane, secondo il report, diversi Stati Membri dell'Ue raggiungeranno il loro 'Fish Dependence Day', il giorno della dipendenza dal pescato importato in acque non-europee. Mentre il Fish Dependence Day per l'Ue è il 2 luglio 2011. L'Italia è sempre più dipendente dal pesce proveniente da altri mari.

"Le catture sono in declino e gli studiosi avvertono che il 54% dei 46 stock ittici Mediterranei esaminati sono sovra-sfruttati" afferma Aniol Esteban di Nef/Ocean2012 e co-autore del rapporto. Mentre il consumo di prodotti ittici, continua il ricercatore, "rimane invariato e il divario rispetto alle importazioni cresce sempre di più, lasciando l'Italia con il peggiore squilibrio commerciale di tutti i Paesi Membri. Gli 'taliani consumano la stessa quantità di pesce del 1999 ma poiché le catture sono molto diminuite, hanno bisogno di importare il 37% di pesce in piu'".

Pronta la risposta di Federcoopesca-Confcooperative. "Gli allarmismi legati alla fine delle risorse nel Mediterraneo sono ingiustificati: oltre due pesci su tre acquistati in Italia sono pescati all'estero e non è certo una novità che il nostro paese sia fortemente dipendente dall'importazioni di prodotti ittici. E' sempre stato così" afferma il presidente Federcoopesca-Confcooperative, Massimo Coccia.

Negli ultimi 7 anni, sottolinea la Federcoopesca, la quantità di prodotto ittico acquistato dalle famiglie italiane è aumentato del 13%, rispetto ad un aumento di solo il 4% delle produzioni agroalimentari in generale; quello che è cambiato oggi è che ci sono meno pescatori, meno barche ma non meno prodotto in mare; le possibilità di pesca per la flotta nazionale, infatti, sono fortemente diminuite per le politiche di dismissione dei pescherecci portata avanti dall'Unione europea; dal 2003 al 2008 sono usciti dal settore più di 2.000 pescherecci, e questo ha comportato una riduzione del 18% delle catture.

"Il problema - evidenzia Coccia - è che il prodotto che viene dell'estero, soprattutto quello proveniente da paesi extra europei, è meno caro, è quindi più richiesto e presente in grandi quantità tutto l'anno sui nostri mercati; una presenza legata alla caratteristica di questi mari - pescosa - ma anche ai sistemi di pesca, spesso meno selettivi di quelli italiani". Secondo l'associazione, la strada da intraprendere per una corretta valorizzazione delle produzioni nazionali passa dal pescare meno, ma offrendo più qualità e sicurezza alimentare.(ANSA).

Questo vul dire che il mare è stato distrutto
Title: Re: CENSIMENTO PESCA - PRIMI CONTROLLI
Post by: ^OLTREMARE^ on May 04, 2011, 08:14:36
Ne parlavano proprio ieri sera in tv. Il consumo in Italia non è aumentato, è uguale a quello di dodici anni fa, ma l'offerta locale non è più in grado di soddisfare la domanda quindi si ricorre all'import addirittura dall'oriente. Cercano di dare la colpa all'aumento dei costi di produzione come il gasolio ma in effetti non c'è più nulla in fondo al barile, almeno per quanto riguarda la pesca professionale media.
Title: L'Unione Europea lancia la licenza a punti contro l’attività illegale
Post by: ^VITTORIO^ on May 04, 2011, 09:06:27
La notizia risale a circa una quindicina di giorni fa ....

La misura rischia di essere impopolare tra gli armatori e i pescatori europei ma, assicura Bruxelles, la ‘licenza a punti’, ultima novita’ lanciata oggi dalla Commissione europea, diventera’ un’efficace strumento di lotta contro la pesca illegale. Ne e’ convinta la commissaria europea responsabile per il settore, Maria Damanaki, perche’ dice, permettera’ ”di sanzionare, fino al ritiro della licenza di pesca, i casi piu’ gravi di illegalita’, ma anche di premiare coloro che rispettano le regole”. La licenza a punti rientra nel nuovo sistema, approvato oggi dalla Commissione europea a Bruxelles, sull’applicazione dei controlli nel settore della pesca, che rappresenta l’ultimo atto di un’ampia riforma avviata dall’Europa nel 2008. Gli Stati membri, grazie a nuovi strumenti elettronici, saranno cosi’ in grado di individuare irregolarita’ in ogni fase della catena di vendita, in modo da risalire ai colpevoli, imponendo loro severe sanzioni, fino alla perdita della licenza. L’introduzione di nuove tecnologie presso le singole autorita’ nazionali, come sui pescherecci, e’ sostenuta con fondi europei da Bruxelles. Quanto alle ispezioni, verranno svolte secondo le stesse modalita’ in tutto il territorio europeo, sottoponendo i dati raccolti a controlli elettronici incrociati. Insomma, il consumatore deve avere la certezza che al mercato, come in pescheria, il prodotto che acquista e’ stato pescato legalmente. (ANSA).

Pesca professionale : la UE approva la licenza a punti  

Anche nel Compartimento di Gaeta si respira la tensione per la possibile entrata in vigore dal primo gennaio 2012 della “fantomatica” patente a punti per la pesca professionale.
Bruxelles ha deciso di portare un duro colpo alla pesca illegale in Europa, rompere cioè con il passato e istituire una vera cultura della legalità.
 "Non possiamo più accettare - ha spiegato la commissaria europea alla pesca Maria Damanaki - che una minoranza, se pur ridotta di pescatori, eluda le norme senza conseguenze. Questa situazione, oltre ad essere ingiusta, spezza il ciclo della legalità, crea distorsioni di concorrenza e, cosa più importante, distrugge le risorse del mare".
Bruxelles non ha quindi esitato  a varare un insieme di misure che, nella grande maggioranza, diventeranno operative dal primo gennaio 2012:

•   dalla creazione di una “licenza a punti”alla tracciabilità del pesce : dalla rete al piatto;
•   dall'obbligo di un registro di bordo elettronico per tutte le imbarcazioni di oltre 12 metri alle ispezioni lungo tutta la catena;
•   dalla semplificazione delle regole ai controlli incrociati dei dati per via elettronica.

Ai trasgressori saranno imposte le stesse sanzioni, indipendentemente dal luogo in cui si trovano e dalla loro nazionalità e in caso di infrazione ripetuta, grazie al sistema a punti, finiranno per perdere la loro licenza.

Verranno invece premiati i pescatori che rispettano le regole. La novità del nuovo regolamento di applicazione dei controlli all'interno e all'esterno dell'UE è sicuramente la licenza a punti: più infrazioni vengono individuate più punti - tra 3 a 7 - vengono accreditati ai trasgressori.
Sono previste sospensioni di due, quattro, otto e 12 mesi quanto i punti salgono rispettivamente a 18, 36 e tra 54 e 72. Giunti a 90 punti, la licenza viene ritirata.
Inversamente dei punti vengono tolti se i pescatori continuano a rispettare le regole o ancora se partecipano a campagne scientifiche, usano l'eco-etichetta o fanno parte di un'organizzazione di produttori che riducono di almeno il 10% le loro opportunità di pesca.
Tra le novità c'é anche l'uso generalizzato di nuove tecnologie presso gli uffici delle autorità nazionali ma anche per introdurre il registro di bordo elettronico sulle imbarcazioni. La Commissione europea è pronta a pagare per questo, ma solo fino alla fine dell'anno, l'85% dei costi.

“Vanno previste concrete possibilità di riconversione del comparto, accompagnate da attività quali pescaturismo, ittiturismo, trasformazione, educazione ambientale, guardie ecologiche, pulizia del mare, fermo biologico di almeno tre mesi per anno solare, aree di ripopolamento, realizzazione di barriere sommerse per la riproduzione delle specie, e altre misure integrative degli ammortizzatori sociali. I progetti e le proposte vanno calati nelle realtà interessate da persistenti fenomeni di crisi economica e sociale dalle quali non si può prescindere. Questo stesso sistema andrebbe poi recepito e applicato anche nelle aree lagunari, lì dove in alcuni casi sono persistenti e ripetuti i fenomeni di pesca illegale delle vongole”.

Fonte: h24notizie

Nuove regole UE per i controlli sulla pesca: stop all'ipersfruttamento delle risorse

Il 12 aprile la Commissione europea ha annunciato la piena operatività del nuovo sistema per i controlli sulla pesca.

«Con l’adozione di regole dettagliate sui controlli da seguire nell’intera filiera, 'dalla rete al piatto', l’UE dispone ora degli strumenti necessari per stabilire una nuova cultura della legalità della pesca, cioè fermare l’iper-sfruttamento delle risorse e garantire la sostenibilità», ha dichiarato il Commissario europeo per la pesca Maria Damanaki.

Le Autorità nazionali di controllo potranno rintracciare ogni partita di pesce, dalla cattura sino alla vendita al consumatore: potranno così bloccare le attività illegali in qualsiasi fase della filiera. Le ispezioni saranno condotte con identiche modalità in tutta Europa e i dati sottoposti a verifiche incrociate grazie ai registri informatici.

In dettaglio:

- “e-fishing”. Licenze e autorizzazioni di pesca, registrazione delle imbarcazioni di lunghezza superiore ai 12 metri e degli strumenti di pesca, potenza e revisioni dei motori, quaderni di bordo. Tutti i dati devono venire registrati su supporti informatici e trasmessi alle autorità.

- le autorità nazionali devono monitorare imbarcazioni e strumenti di pesca, le quantità di pesce catturate e quelle sbarcate.

- il tracciamento elettronico di tutti i dati degli operatori della pesca e la loro verifica sistematica attraverso controlli incrociati renderanno più difficile il commercio delle catture illecite. Il sistema è infatti in grado di far emergere le incoerenze tra le quantità e le specie ittiche pescate e quelle immesse sul mercato.

- gli ispettori della Commissione, come già avviene per i controlli sulla sicurezza alimentare (reg. 882, 854/04), non eseguono verifiche dirette sugli operatori bensì “controllano i controllori”: verificano cioè quanto sono idonei ed efficaci i controlli fatti a livello nazionale e locale in tutta l’UE. E annotano le irregolarità o inefficienze in pubblicati e trasmessi alle autorità dello Stato membro interessato, con invito ad adeguarsi a raccomandazioni ad hoc entro un termine prestabilito.

Il nuovo sistema comprende un meccanismo “a punti” per le licenze di pesca che ricorda quello delle patenti di guida: la pesca illegale, oltre a venire punita con sanzioni pecuniarie proporzionate alla cattura (almeno cinque - otto volte - dopo il primo episodio – rispetto al valore del bottino illecito), comporta il ritiro della licenza in caso di recidiva. Questo meccanismo verrà applicato dal 1 gennaio 2012, per consentire alle autorità degli Stati membri di adeguarsi.

Le procedure di dettaglio sull’esecuzione dei controlli completano il quadro della Politica Comune sulla Pesca (Common Fisheries Policy, Cfp), che si articola su tre pilastri: il regolamento sui Controlli (reg. CE 1224/09); il regolamento Iuu, volto a combattere la pesca illegale, non registrata e non regolamentata (Illegal, Unreported and Unregulated fishing) a opera di pescherecci europei e di Paesi terzi (reg. CE 1005/08); il regolamento sulle Autorizzazioni alla Pesca, che disciplina sia i controlli dei pescherecci UE al di fuori delle acque europee, sia quelli dei vascelli extra-europei nei nostri mari (reg. CE 1006/08).

Controlli e sanzioni saranno dunque uguali in tutta Europa, a prescindere dalla nazionalità dell’ente di controllo e dalla bandiera del peschereccio. Per incoraggiare la collaborazione tra le autorità nazionali, l’Agenzia comunitaria di controllo sulle attività della pesca (Community Fisheries Control Agency, Cfca) organizza a Vigo, in Spagna, sessioni di verifica a cui partecipano gli ispettori dei Paesi membri.

FONTE:Il fatto alimentare
Title: Re: L'Unione Europea lancia la licenza a punti contro l’attività illegale
Post by: greybear on May 04, 2011, 12:12:09
alleluja alleluja... brava la Damanaki  ;D
Title: Riapre il Centro recupero tartarughe di Brancaleon​e (RC)
Post by: ^VITTORIO^ on May 07, 2011, 12:33:15
Due tartarughe della specie ''caretta caretta'', ferite da ami da pesca, sono state soccorse in distinte circostanze nel Tirreno calabrese, Domenica 1 maggio.

A darne notizia e' stato il Wwf Calabria.
Il primo caso si e' verificato a Pizzo dove e' stato recuperato un animale, privo di un occhio e dalla cui bocca usciva un filo di nylon. A distanza di poche ore una nuova segnalazione e' giunta da Gizzeria. In questo caso la tartaruga presentava un lungo filo di nylon pieno di alghe segno evidente della ingestione avvenuta da tempo.(ANSA).

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.paginaperta.it%2Fimages%2Fstories%2Fcarettacaretta.jpg&hash=41f9f3f098ef04aa82f8dffa00697706)

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Brancaleone (reggio Calabria) 3 maggio 2011 – “La Provincia di Reggio Calabria farà in modo che il Centro di recupero tartarughe marine di Brancaleone,  diventi un progetto stabile  e continuativo nell’ambito della protezione della biodiversità del territorio provinciale e del suo sviluppo turistico”. Lo ha detto il Presidente della Provincia avv. Giuseppe Morabito, intervenendo a Brancaleone alla riapertura del Centro, alla presenza del Sindaco di Brancaleone Francesco Moio e del consigliere nazionale Cts (Centro turistico studentesco) Nino Liotta.

E’ stata l’occasione per un bilancio, più che positivo dell’attività del Centro, e del Progetto Tartanet” promosso dalla Provincia di Reggio Calabria, grazie al quale Brancaleone è oggi al primo posto tra  tutti i centri recupero del Mediterraneo, per numero di tartarughe soccorse, curate e salvate.  Da alcuni anni, inoltre, il litorale di Brancaleone è stato scelto dalle tartarughe per la nidificazione. “Questo ha rappresentato una grande opportunità per Brancaleone e per tutto il territorio ionico – ha affermato il Sindaco Moio che ha ringraziato il Presidente Morabito per l’attenzione che la Provincia ha rivolto in questi anni alla sua cittadina – sia nel settore della viabilità che in campo ambientale. Perché non ci può essere un turismo di alto profilo senza attenzione al territorio. La presenza del CTS  a Brancaleone  – ha ancora detto il Sindaco Francesco Moio – ha provocato un vero e proprio “effetto domino”, facendo di Brancaleone un punto di riferimento regionale e nazionale; non solo perché ha portato  il centro ionico ai primi posti della classifica regionale per numero di presenze turistiche, ma anche per il percorso virtuoso che ha determinato, quello di una alta sensibilità ambientale, che la Provincia ha accompagnato con la destinazione a Brancaleone del Museo navale”.

Moio ha chiesto che la Provincia di Reggio Calabria stabilizzi, attraverso finanziamenti annuali, la presenza del Centro di recupero tartarughe marine, “per farlo diventare – ha sottolineato – un elemento stabile di questo territorio”.

L’occasione è anche servita per presentare l’iniziativa “Tartacamp 2011”, in programma al Villaggio Altalia dal 26 Giugno al 2 luglio, scuola estiva di pallacanestro riservata a ragazzi e ragazze di età compresa tra 8 ed i 18 anni. “Una mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione sportiva di alto profilo – ha affermato Nino Liotta – in cui metteremo insieme sport ed educazione ambientale, in una perfetta e virtuosa simbiosi tra turismo ed ambiente”.

“La natura stessa, con la nidificazione delle tartarughe ha voluto premiare questi territorio e noi non potevamo non essere altrettanto generosi” – ha affermato nel suo intervento conclusivo il Presidente della Provincia avv. Giuseppe Morabito  ricordando le tante iniziative messe in campo a sostegno del Centro di recupero tartarughe, “che con il costruendo Museo navale, nel quale troveranno posto delle antiche imbarcazioni, una romana, ed una spagnola, realizzate da un bravissimo artigiano di Palmi, costituiscono elementi importanti di un percorso che potrebbe far diventare  Brancaleone, appunto, una cittadella del mare”.

Il Presidente Morabito ha assunto l’impegno,  in prospettiva,   di istituzionalizzare l’esperienza del Progetto “Tartanet”  per farne una iniziativa  di lunga durata. “Fondamentale in questi obiettivi – ha aggiunto  – è la sinergia tra istituzioni; nel nostro caso Provincia di Reggio Calabria e  Comune di Brancaleone, ma anche tra questi Enti  e le associazioni presenti ed operanti  sul territorio, che deve essere gestito – ha ammonito  – per aree omogenee, in base alle risorse ed alle esigenze che emergono da  ciascuna area. Solo così – ha concluso – è possibile determinare delle economie di scala, più convenienti e sicuramente più efficaci”.

Il Presidente Morabito ha quindi visitato i locali del Centro di recupero tartarughe marine di Brancaleone, ospitato nei locali della stazione ferroviaria, dove ha potuto verificare la particolare dotazione del centro: un vero e proprio “reparto ospedaliero veterinario”, con un centro radiografico, un ambulatorio medico,  i  locali per le vasche di convalescenza delle tartarughe in cura. Un centro all’avanguardia, che si è saputo guadagnare un ruolo preminente in tutto il Mediterraneo.

Autore: Luigi Palamara - Fonte: Mediterraneonline
Title: Pesca, Ministro Romano annuncia stop temporaneo di 45 giorni
Post by: ^VITTORIO^ on May 07, 2011, 12:57:49
Pesca, Ministro Romano annuncia stop temporaneo

Roma, 6 mag 2011 - Fermo della pesca per un periodo di 45 giorni in Italia. Lo ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, in occasione dell'insediamento del tavolo per la pesca, che si è tenuto questa mattina presso il Mipaaf.

"Per quanto riguarda le misure da adottare a breve termine, il Ministero delle Politiche agricole - ha dichiarato Romano - intende introdurre una proposta normativa, in approvazione nei prossimi giorni, allo scopo di avviare un fermo temporaneo dell'attività di pesca per un massimo di 45 giorni. L'arresto temporaneo obbligatorio della pesca a strascico e volante costituisce la principale misura di gestione delle risorse ittiche, finalizzata a incidere sullo sforzo di pesca e a garantire la sostenibilità dell'attività nel medio e nel lungo periodo".

"Questa misura ha come obiettivo principale quello di fronteggiare la crisi in cui versa oggi il settore, causata anche dallo stato di sovrasfruttamento delle risorse", sottolinea Romano, aggiungendo: "Nel prossimo autunno organizzeremo un Forum della pesca che coinvolgerà tutti i soggetti interessati, comprese le Regioni, per fare il punto sulla situazione attuale del settore".

Plauso della Coldiretti alla misura annunciata da Romano. "L'annuncio del Ministero per le Politiche agricole di avviare un fermo temporaneo dell’attività di pesca per un massimo di 45 giorni - sottolinea ImpresaPesca Coldiretti - risponde all’esigenza di salvare la produzione ittica Made in Italy dopo il crollo fino al 50 per cento fatto registrare in Adriatico nei primi mesi del 2011.

Nel corso dell’incontro, il presidente di ImpresaPesca Coldiretti, Tonino Giardini, ha chiesto attenzione anche verso altre questioni, dalla realizzazione dei distretti di pesca, da attuarsi come conseguenza gestione in coda al fermo biologico al fine di dare un governance al sistema produttivo, al rafforzamento della tracciabilità della filiera dell’ittico in maniera più chiara soprattutto per i prodotti di importazione anche con i "menù della ristorazione".

"Servono, inoltre - continua ImpresaPesca Coldiretti - l’avvio di progetti di promozione del Made in Italy per la pesca nazionale con i principi del km.0, la rivalutazione del ruolo delle Organizzazione dei Produttori come anello di congiunzione tra produzione e mercato, l’attivazione di misure a sostegno del credito per le imprese sia per le spese di investimento che per la gestione corrente, misure a sostegno mediante coofinanziamento dello sviluppo della garanzia assicurativa per strutture e produzione in primis per l’acquacoltura, tutela del prezzo, riqualificazione dei mercati e delle filiere ittiche, avvio del cosiddetto "fascicolo d’impresa".

FONTE: la Repubblica
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PESCA: ROMANO, LAVORIAMO PER FERMO TEMPORANEO E PULIZIA FONDALI

Roma, 6 mag. - "Nel prossimo autunno organizzeremo un Forum della pesca che coinvolgera' tutti i soggetti interessati, comprese le Regioni, per fare il punto sulla situazione attuale del settore". Lo ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, in occasione dell'insediamento del tavolo per la pesca, che si e' tenuto questa mattina presso il Mipaaf. Per quanto riguarda le misure da adottare a breve termine, il Ministero delle Politiche agricole "intende introdurre una proposta normativa, in approvazione nei prossimi giorni, allo scopo di avviare un fermo temporaneo dell'attivita' di pesca per un massimo di 45 giorni", ha aggiunto Romano: "L'arresto temporaneo obbligatorio della pesca a strascico e volante costituisce la principale misura di gestione delle risorse ittiche, finalizzata a incidere sullo sforzo di pesca e a garantire la sostenibilita' dell'attivita' nel medio e nel lungo periodo. Questa misura ha come obiettivo principale quello di fronteggiare la crisi in cui versa oggi il settore, causata anche dallo stato di sovrasfruttamento delle risorse".
  Non solo: contestualmente al fermo temporaneo il Ministero delle Politiche agricole intende promuovere anche un'operazione di pulizia dei fondali marini, proprio nel periodo in cui le spiagge sono piu' affollate: "D'accordo con le Capitanerie di porto, i pescatori potranno lavorare a un progetto di pulizia dei fondali, teso a favorire anche il ripascimento. Tale progetto - come ha spiegato il ministro - si inserisce in una prospettiva piu' ampia, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica al rispetto nei confronti del mare, restituendo ai pescatori il ruolo e l'immagine di custodi di questo insostituibile patrimonio".
(AGI)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^DRAYCON^ on May 08, 2011, 17:31:43
Ciao Vittorio!
Non ho capito una cosa! Ma tale fermo pesca quale categorie di pescatori comprende, solo quelli professionisti o anche quelli sportivi? Inoltre un'altra cosa, tale fermo è già in vigore?
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on May 08, 2011, 19:20:12
Ciao
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Ciao Vittorio!
Non ho capito una cosa! Ma tale fermo pesca quale categorie di pescatori comprende, solo quelli professionisti o anche quelli sportivi? Inoltre un'altra cosa, tale fermo è già in vigore?
Il fermo pesca interessa solo i professionisti e dovrebbe entrare in vigore ...presumibilmente all'inizio dell'estate:
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ha aggiunto Romano: "L'arresto temporaneo obbligatorio della pesca a strascico e volante  costituisce la principale misura di gestione delle risorse ittiche, finalizzata a incidere sullo sforzo di pesca e a garantire la sostenibilita' dell'attivita' nel medio e nel lungo periodo. Questa misura ha come obiettivo principale quello di fronteggiare la crisi in cui versa oggi il settore, causata anche dallo stato di sovrasfruttamento delle risorse".
 Non solo: contestualmente al fermo temporaneo il Ministero delle Politiche agricole intende promuovere anche un'operazione di pulizia dei fondali marini, proprio nel periodo in cui le spiagge sono piu' affollate: "D'accordo con le Capitanerie di porto, i pescatori potranno lavorare a un progetto di pulizia dei fondali, teso a favorire anche il ripascimento. Tale progetto - come ha spiegato il ministro - si inserisce in una prospettiva piu' ampia, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica al rispetto nei confronti del mare, restituendo ai pescatori il ruolo e l'immagine di custodi di questo insostituibile patrimonio".

saluti
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^NONNOROBY^ on May 09, 2011, 10:56:27
Scusa Vittorio, ma questo fermo pesca di 45 gg è aggiuntivo al fermo biologico sempre di 45 gg che viene fatto tutti gli anni nel mese di Settembre-Ottobre, oppure lo sostituisce?
Perché se semplicemente lo sostituisce, la proposta di Romano è solo fumo....
Se invece è aggiuntivo, è già un buon passo avanti.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on May 09, 2011, 11:13:27
Ciao Roberto
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Scusa Vittorio, ma questo fermo pesca di 45 gg è aggiuntivo al fermo biologico sempre di 45 gg che viene fatto tutti gli anni nel mese di Settembre-Ottobre, oppure lo sostituisce?
Perché se semplicemente lo sostituisce, la proposta di Romano è solo fumo....
Se invece è aggiuntivo, è già un buon passo avanti.
Penso si tratti di una misura aggiuntiva...ovvero straordinaria che dovrebbe essere messa in atto all'inizio dell'estate.  Non c'era bisogno di un tavolo di trattativa ....con gli "addetti ai lavori" per promuovere una misura consolidata e già in vigore da anni. Tuttavia, visto che mi hai fatto venire il dubbio....  ;D mi documenterò in maniera più approfondita per dare ..una risposta definitiva.
Non si sa mai ...specialmente con i politici che ci ritroviamo.
 
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^PEPPINO^ on May 09, 2011, 11:16:13
E' sicuramente aggiuntiva, altrimenti non avrebbe alcun senso.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^NONNOROBY^ on May 09, 2011, 12:01:07
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E' sicuramente aggiuntiva, altrimenti non avrebbe alcun senso.
Sai com'è, ultimamente mi viene difficile dare un senso alle proposte dei nostri politici, che cambiano parere da un momento all'altro... calabria
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on May 14, 2011, 12:22:43
11 / 05 / 2011 Bagnara Calabra: sequestrati tre quintali di tonno rosso

Nel corso dell’attività di vigilanza e controllo costantemente assicurata in materia di pesca dalla Guardia Costiera, sono stati sottoposti a verifica nel porto di Bagnara Calabra 25 pescherecci. Gli accertamenti compiuti hanno consentito di rilevare delle infrazioni a rilevanza penale e amministrativa inerenti alla pesca del tonno rosso ed a sequestrare 13 esemplari della specie ittica, del peso complessivo di 330 Kg.
Il primo intervento ha interessato un peschereccio al suo rientro in porto. L’unità deteneva a bordo nove esemplari di tonno rosso sotto misura, frutto della battuta di pesca. La cattura di specie ittiche allo stato giovanile ha conseguenze fortemente negative sul patrimonio ittico in quanto, con il prelievo degli esemplari prima del raggiungimento della maturazione riproduttiva, viene favorito il depauperamento dei mari. Si è pertanto proceduto al sequestro penale del pescato ed a deferire il comandante dell’unità all’Autorità giudiziaria.
Successivamente un secondo peschereccio attraccava nel porto di Bagnara con a bordo esemplari di tonno rosso. In tal caso si trattava di esemplari adulti della specie ittica ma catturati in misura superiore al consentito. Oltre al sequestro degli esemplari eccedenti la quota permessa, per sanzionare la condotta illecita sono stati redatti dei verbali amministrativi a carico del comandante dell’unità e dell’armatore del peschereccio.
Tutto il pescato sequestrato è stato sottoposto a visita da parte del personale del servizio veterinario dell’ASP di Reggio Calabria e successivamente devoluto in beneficienza ad enti caritatevoli.
I controlli sulla filiera della pesca finalizzati alla tutela delle specie ittiche con particolare riguardo a quelle a rischio di estinzione per le quali sono stati predisposti a livello comunitario dei piani di ricostituzione, tra cui si annovera il tonno rosso, proseguiranno con la massima attenzione ed impegno su tutto il territorio calabrese.

FONTE: Calabriaonline
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on May 22, 2011, 22:34:43
19 maggio 2011
CALABRIA: GUARDIA COSTIERA, OLTRE 30 KG DI PESCE SEQUESTRATO A SCHIAVONEA

Continuano i controlli della Guardia Costiera sulla commercializzazione dei prodotti ittici. Negli ultimi giorni nel mirino dei militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro sono finiti venditori ambulanti di Schiavonea e, in esito ai controlli, sono stati sottoposti a sequestro oltre 30 chili di prodotto ittico (alici, saraghi, cefali) posto in vendita senza i necessari requisiti igienico-sanitari. Acquisito il parere di non idoneità per il consumo umano fornito dai veterinari dell’A.S.P. di Cosenza, si è proceduto alla distruzione del prodotto.
L’attività operativa condotta dagli uomini della Capitaneria di Corigliano si colloca nell’ambito di un quadro di intervento più ampio che vede la Guardia Costiera impegnata, assiduamente, nei controlli sul rispetto della normativa in materia di cattura e distribuzione dei prodotti ittici a tutela del consumatore.

Si coglie l’occasione per rammentare che il prodotto ittico pescato dagli sportivi non può essere commercializzato e che dal 1 maggio 2011 tutti coloro che intendono esercitare la pesca sportiva di superficie e/o subacquea devono presentare l’apposita comunicazione (la Capitaneria di porto, con ordinanza n. 12 del 4 marzo 2011, disponibile sul sito web www.coriglianocalabro.guardiacostiera.it, ha introdotto specifiche norme di dettaglio utili per l’utenza).

Peraltro non è consentito ai pescatori sportivi l’utilizzo degli attrezzi da pesca professionali, in quanto tali destinati alla categoria professionale.

FONTE: Agenzia Parlamentare

Sequestro pescato: tra tonnellate di mitili e decine di chilometri di rete (spadara) - Controlli in Puglia e Calabria  

Oltre tredici chilometri di rete derivante (spadara) è stato posta sotto sequestro dalla Capitaneria di Porto di Crotone intervenuta congiuntamente al personale dell’ufficio locale marittimo di Cirò Marina. La rete era adagiata nella banchina nel porticciolo di Cirò, ed una volta gettata in mare, avrebbe costituito un serio pericolo per delfini e tartarughe. La rete era stata individuata dal Nucleo Operativo Difesa Mare e dai Vigili del Fuoco di Crotone.

E dire che questo tipo di rete è vietata fin dal 2002. Divieto di fatto non rispettato e, secondo alcuni, aggirato con le cosiddette ferrettare, anch’esse lasciate in mare, semisommerse, aspettando che sia il pesce ad andarsi ad impigliare. Ne esistono di vari tipi ma evidentemente neanche le norme che ne consentirebbero l’uso vengono granché rispettate. La stessa Capitaneria di Porto di Crotone, infatti, ha sanzionato i comandanti di due motopesca trovati in possesso, complessivamente, di cinque chilometri e mezzo di rete ferrettara. Uno non era abilitato a questo tipo di pesca, mentre l’altro non rispettava le misura massime, pari a 2,5 chilometri. In questo caso la norma è più recente di quella delle spadare, ma non tanto da potersi scordare, considerato che, informa la Capitaneria di Porto, è oramai entrata in vigore del 2008.

Una sessantina di chilometri più a nord, sempre sul versante ionico calabrese, la Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, ha invece provveduto a sequestrare a Schiavonea, 30 kg di pesce venduto abusivamente. Probabilmente era il frutto di pescatori sportivi ai quali la legge vieta la vendita del pescato. A tale proposito la Capitaneria di Porto di Corigliano, ricorda che dal primo maggio di quest’anno i pescatori sportivi (sia di superficie che subacquei) sono obbligati a comunicare preventivamente la loro attività

Avevano, invece, poco da comunicare i proprietari dell’ennesimo maxi sequestro di cozze coltivate abusivamente nel mar Piccolo di Taranto. Tutto abusivo. La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di ben sei tonnellate di mitili che stavano per essere immessi nel mercato. Si tratta di animali filtratori, ovvero trattengono nel loro organismo, oltre che nutrienti, materiale che potrebbe essere pericoloso per chi se ne ciba. Sia che di origine biologica che non. Si ricorda appena i noti gravi problemi derivati dall’inquinamento industriale del mare piccolo di Taranto.

FONTE: Geapress
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: dbmaxim on May 22, 2011, 22:42:51
mi vien da ridere quando sento nei comunicati che i controlli continuano in tutta la calabria, ma dove sono io questi controlli quandi iniziano?????
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on May 22, 2011, 22:50:37
Ciao
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mi vien da ridere quando sento nei comunicati che i controlli continuano in tutta la calabria, ma dove sono io questi controlli quandi iniziano?????
Meglio per te. A me hanno controllato i documenti ..e la tessera blu già tre volte dal primo di maggio.
Guarda caso sempre gente diversa. La prima volta la guardia di Finanza, poi la Capitaneria e infine i Carabinieri. Francamente non ho capito che cosa ci sia da ridere.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 29, 2011, 19:41:31

Coldiretti ImpresaPesca: 'Con manovra economica arrivano risorse per fermo pesca'
Il fermo temporaneo dell’attività di pesca per periodo fino a 45 giorni risponde all’esigenza di salvare la produzione ittica Made in Italy dopo il crollo del 50 per cento fatto registrare in Adriatico nei primi mesi del 2011.

E’ quanto afferma ImpresaPesca Coldiretti nel commentare l’articolo contenuto nella bozza di manovra economica proposta dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti nella quale si legge che al fine di "fronteggiare lo stato di eccezionale sovrasfruttamento delle risorse ittiche" e per "far fronte al rialzo dei costi energetici e di produzione che hanno determinato ripercussioni negative nei confronti del reddito degli operatori del settore", "e' concesso, per impresa, l'arresto temporaneo dell'attivita' di pesca per le imbarcazioni a strascico e/o volante, per un periodo da un minimo di 30 a un massimo di 45 giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore del provvedimento".

Le modalità di attuazione - sottolinea la Coldiretti - saranno stabilite con decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf), sentita la commissione consultiva centrale per la pesca e l'acquacoltura e "in conseguenza del fermo temporaneo" il Mipaaf "e' autorizzato a concedere alle imprese di pesca una compensazione". per questo sono stati stanziati 22 milioni di euro per l'anno 2011.

Se confermato il provvedimento - sottolinea ImpresaPesca Coldiretti - punta a salvare il pesce italiano, dopo il crollo delle catture nazionali e l’aumento delle importazioni dall’estero di pesce e preparazioni di pesce che nel primo trimestre del 2011 hanno fatto segnare un vero e proprio boom in valore (+13 per cento). “Occorre però che in Adriatico il fermo venga stabilito per tutti i 45 giorni del periodo massimo previsto, per fronteggiare quella che è la crisi più grave da vent’anni a questa parte e che ha coinvolto tanto il pesce bianco quanto quello azzurro - sottolinea Tonino Giardini, responsabile di Coldiretti ImpresaPesca -. Oltre a ciò andrebbe incentivato dalle singole Regioni un ulteriore periodo di stop di una quindicina di giorni da effettuarsi tra gli operatori su base volontaria, unito ovviamente a provvedimenti di tutela della territorialità. A tale riguardo - conclude ImpresaPesca Coldiretti - abbiamo già registrato la disponibilità di alcune amministrazioni, proprio in considerazione della gravità della situazione, specialmente per il settore della pesca a strascico”.

da Coldiretti Marche
comunicato stampa del 29 giugno 2011
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: tiburon88 on June 29, 2011, 20:10:51
mi auspico che cio avvenga realmente...

certo non si risolverebbe il problema ma contribuirebbe a dare una boccata d' aria a tutto il sistema mare..
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: greybear on June 29, 2011, 23:29:28
non basta, non basta dire ai prof 'state buoni per 30 o 45 giorni, vi paghiamo per stare fermi e poi vi potrete scatenare', é una sterile ripetizione degl stessi provvedimenti degli anni scorsi, le decisioni risolutive sono altre... per prima la rottamazione di 8000 grandi pescherecci (quelli sopra i 900HP) che consumano carburante in misura MOSTRUOSA e distruggono anche di più i fondali...
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^NONNOROBY^ on June 30, 2011, 01:30:19
In pratica hanno riconfermato il fermo biologico di 45 giorni che ormai avviene da anni, ogni anno.
Quindi niente di nuovo sotto il sole (in quanto per ulteriori altri 15 giorni di fermo le Regioni vengono invitate a promuoverlo: ma con quali soldi?).
L'esperienza degli anni passati ha dimostrato che questo provvedimento non sortisce l'effetto sperato e si rivela solo un enorme spreco di soldi per la comunità, perché 45 giorni di fermo non sono assolutamente sufficiente per il ripopolamento del mare, neanche con l'eventuale aggiunta di altri 15 giorni.
I provvedimenti da prendere, infatti, sono ben altri.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 15, 2011, 11:08:07
15 LUGLIO 2011- NOVITA' SUL FERMO PESCA

TERMOLI. Grosse novità in arrivo sul fronte della pesca. Ieri a Roma si è svolto l'incontro della commissione consultiva, che raggruppa tutti i delegati delle varie associazioni di categoria e delle marinerie.

Il movimento cooperativo ha espresso, in Commissione consultiva centrale, parere favorevole ai due decreti attuativi – uno gestionale e l’altro economico- che delineano le modalità per il fermo pesca 2011.
Una scelta –sostengono i presidenti Giampaolo Buonfiglio (AGCI Agrital), Massimo Coccia (Federcoopesca-Confcooperative) e Ettore Ianì (Lega Pesca)- che nasce dal “senso di responsabilità, visto il momento delicato che attraversa l’economia ittica, e la necessità di una corretta gestione delle risorse. Una delicata operazione di sintesi, con quelle che sono le esigenze della nostra base associativa, resa possibile grazie ad una adeguata copertura finanziaria per gli armatori, prevista in Manovra”. Le risorse per il personale imbarcato- precisano le associazioni- arriveranno dalla cassa integrazione straordinaria.

I decreti approvati ieri consentiranno di attuare in Adriatico un fermo di 60 giorni continuativi – 45 lavorativi-, con la possibilità di prolungare su decisione delle singole Regioni questo periodo, facendolo partire prima o continuando dopo, rispetto alle date fissate dall’Amministrazione.
Il calendario prevede, per le imbarcazioni di strascico e volante, una interruzione obbligatoria dell’attività:
dal 1 agosto al 30 settembre, nei compartimenti da Trieste a Bari e dal 30 settembre al 29 ottobre da Brindisi a Imperia. Per Sardegna e Sicilia l’interruzione avrà durata da trenta e sessanta giorni, che verrà decisa a livello regionale.

Per le 8 settimane successive all’interruzione temporanea della pesca, da Trieste a Bari il prelievo con sistemi strascico e volante è vietato il venerdì e in un altro giorno feriale deciso dall’armatore. In pratica si potrà pescare tre giorni su cinque.

A monitorare gli effetti sugli stock di questa inattività prolungata, ci penserà la ricerca scientifica.
Nel corso della Commissione è stata annunciata, anche, l’istituzione, a partire da settembre, di appositi tavoli di lavori per i comitati dei piani di gestione.

FONTE: TERMOLIONLINE

Si va verso un fermo pesca di formato large, pari a 45 giorni lavorativi: in pratica due mesi, includendo le feste. Manca ancora l’ufficialità (il decreto legge firmato dal ministro Romano) ma la tendenza è questa, alla luce dell’accordo raggiunto l’altra sera a Roma da Francesco Saverio Abate, direttore generale della Pesca, con le associazioni dei pescatori e i sindacati di categoria. La settimana prossima la commissione consultiva darà il suo parere favorevole e il ministro, fin da subito favorevole a questa soluzione, ne trarrà le conseguenze. I marittimi verranno ricompensati attraverso la cassa integrazione, mentre gli imprenditori riceveranno un indennizzo (una manna, nell’attuale temperie di crisi) di 22 milioni di euro complessivi, da spartire fra le varie imprese interessate.

In Adriatico il riposo biologico verrà osservato contemporaneamente da tutti, dall’1 agosto al 30 settembre. Soddisfatti i civitanovesi Giuseppe Micucci e Francesco Caldaroni, rispettivamente segretario regionale di Federcoopesca e segretario nazionale di Marinerie d’Italia, presenti l’altroieri all’appuntamento romano.Micucci fa pure affidamento sulla Consulta ittica regionale convocata dall’assessore Giannini per la settimana ventura. La Regione ha già stanziato 300.000 euro per la pesca e si vedrà come utilizzare quei fondi.Caldaroni rivendica a sé e alla sua associazione il merito di aver proposto per primi i capisaldi del prossimo fermo. E si compiace di un’altra conquista: il tetto massimo dei tre giorni di lavoro a settimana in Adriatico, per i primi tre mesi successivi alla sospensione dell’attività. Marinerie sperava che questa misura di austerità potesse protrarsi per un periodo più lungo (sei mesi) ma anche così va bene.

FONTE: Il Resto del Carlino
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 03, 2011, 11:30:02
Balena nelle acque del Cilento
Osservata a poche decine di metri dalla costa


(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Una balena e' stata avvistata e fotografata nel mare di Agropoli (Salerno).

La balena, della lunghezza di circa 10 metri, appartiene alla specie della Balenottera comune, ed e' stata avvistata a poche decine di metri dalla costa del Sauco. Le balene sono solite ricoprire una rotta da Capri verso Palinuro, e il fondale del mare di Agropoli e' tra i preferiti dei cetacei.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwwwansa.it%2Fwebimages%2Flarge%2F2011%2F8%2F1%2F1a9d23716857c117e8bf14ae2caa1333.jpg&hash=8faad8c9b48fbd5738b996f8b0ee5239)

SALERNO / Una balena di 10 metri è stata avvistata e fotografata ad Agropoli, nelle acque del cilento in provincia di Salerno.
Il cetaceo che appartiene alla specie Balenottera comune è stato immortalato dal responsabile di un centro immersioni a poche decine di metri dalla costa del Sauco, nei pressi del Vallone.
Incredulo il sub ha definito l’animale avvistato “enorme”, mentre Gianfranco Pollaro, responsabile del Centro Studi Ecosistemi Marini della Campania ha spiegato: “Da un pò di anni ci sono avvistamenti di balene”.
“Il fondale del mare di Agropoli è tra i preferiti dei cetacei, forse per la conformazione, ma anche per la presenza di fauna di cui sono ghiotti”, ha precisato il biologo.
La Balenottera comune è seconda solo a quella azzurra per dimensioni della specie.

FONTE: Cronacalive
Title: Campagna Marevivo contro mozziconi 6 - 7 agosto 2011
Post by: ^VITTORIO^ on August 03, 2011, 12:02:24
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg233.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg233%2F5526%2Fanchequestannomarevivos.jpg&hash=67e9acb26d4adcf8d08fc3a477da39c9)

(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Sono oltre 12 milioni le cicche di sigaretta abbandonati sulle spiagge italiane, un rifiuto che impiega da 1 a 5 anni per la totale biodegradazione. "Ma il mare non vale una cicca?": A lanciare la provocazione e l'omonima campagna di salvaguardia dei quasi 8.000 km di coste italiane è l'associazione ambientalista Marevivo, che il 6 e 7 agosto, in 330 spiagge, distribuira' ai bagnanti 100.000 posacenere tascabili, insieme ad un vademecum. Testimonial della Campagna e' l'attrice Margherita Buy.


(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.italnews.info%2Fwp-content%2Fuploads%2F2011%2F08%2FSpazzatura.jpg&hash=1f90be83c6a2bcf151f1609ac39013b3)

Questo lo slogan di Marevivo lanciato in occasione della campagna contro le cicche di sigarette sulla spiaggia che prenderà il via 6 e 7 agosto in 330 spiagge italiane.

Le cicche insieme ai mozziconi di sigaretta sono molto inquinanti, pensate per essere smaltite ci vogliono più di cinque anni e sulle nostre coste se ne trovano a milioni, frutto dell’incuranza di moltissimi fumatori, che usano le nostre spiagge come portacenere.

L’associazione ambientalista Marevivo promuove, il prossimo week end “Ma il mare non vale una cicca?” in collaborazione con Japan Tobacco International, dove verranno distribuiti 100mila posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili e un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti abbandonati in spiaggia, tra cui lattine e bottiglie.

Lo scopo della campagna, giunta al terzo anno consecutivo e che ha come madrina d’eccezione Margherita Buy, è quello di liberare le spiagge dai mozziconi di sigaretta ed invitare i bagnanti a un comportamento eco-responsabile e di cancellare le cattive abitudini, che spesso nascono dall’inconsapevolezza dei danni che provocano.

Il 6 e il 7 agosto oltre mille volontari saranno presenti sugli ottomila chilometri di coste italiane per offrire ai bagnanti delle 331 spiagge coinvolte diversi gadget. Un gesto, quello di lasciare il filtro della sigaretta sulla spiaggia, che in apparenza potrebbe sembrare trascurabile, in realtà reca danno all’ambiente ed in particolare al mare.

Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite, i mozziconi sono ai primi posti nella top ten della spazzatura che soffoca il Mediterraneo, le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica.

Il direttore generale di Marevivo, Carmen Di Penta, ha dichiarato: “”Le tracce che lasciamo sulla spiaggia non si cancellano con le onde e con il vento, alcune rimangono per decine, centinaia o migliaia di anni o addirittura non scompaiono mai”.

FONTE: Italnews
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 04, 2011, 08:27:25
Fiocco azzurro all'acquario di Genova, e' nato un pinguino
Cucciolo sta bene ed e' gia' uscito dal nido

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Fupload%2Ffoto_large%2F2011%2F8%2F3%2F1312368732450_Acquario_di_Genova_piccolo_di_pinguino_magellano_2011.jpg&hash=927e8300c5ea580f55c666ba909e810f)


(ANSA) - GENOVA, 3 AGO - Fiocco azzurro all'acquario di Genova. Nella grande vasca subantartica e' nato un piccolo pinguino di Magellano. E' il quarto esemplare che vede la luce sotto la Lanterna.

L'uovo e' stato deposto l'11 maggio nel nido creato apposta dallo staff della struttura nella parete della vasca espositiva ed e' stato covato dai genitori fino alla schiusa, il 23 giugno.

Il piccolo e' uscito dal nido la prima volta il 15 luglio ma la notizia della sua nascita e' stata diffusa solo oggi. Mamma e' papa' sono gli stessi di Diana e Freezy, nati nel 2008 e nel 2010. Per conoscerne il sesso occorrera' aspettare il test del Dna.

Il cucciolo viene cibato dai genitori che rigurgitano nel suo becco il cibo predigerito. Raggiungera' l' indipendenza tra le 9 e le 17 settimane, quando la peluria grigia sara' sostituita dal piumaggio bianco e nero.

I pinguini di Magellano sono animali monogami, formano coppie stabili che possono durare per tutta la vita. Vivono lungo le coste orientali e occidentali del Sud America, a partire da Cile e Argentina fino a Capo Horn e alle isole Falkland. Possono arrivare a 70 centimetri di altezza e pesano tra i tre e i quattro chili e mezzo.
(ANSA).
Title: Maxi progetto europeo per salvare gli squali del Mediterraneo
Post by: ^VITTORIO^ on August 04, 2011, 08:49:51
(ANSA) - BRUXELLES, 25 LUG - Partirà in Italia ad ottobre il primo maxi-progetto europeo di conservazione di squali, targato Centro turistico studentesco e giovanile (Cts) e che coinvolge gli appassionati di pesca sportiva, i pescatori professionisti, ma anche parchi e aree marine protette.

La metà dei circa 1,3 milioni di euro di fondi sono quelli europei del programma Life+, l'altra metà arriva dai numerosi partner: Agci-Agrital pesca, Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee), Cibm (Consorzio per il centro interuniversitario di biologia marina ed ecologia applicata) di Livorno, Fondazione cetacea, parco nazionale dell'arcipelago di La Maddalena, area marina protetta delle Pelagie, oltre ai cofinanziatori del ministero dell'Ambiente, Parco Nazionale dell'Asinara e Provincia di Reggio Calabria.

"Il progetto prevede diverse attività concrete - spiega Simona Clò, biologa marina e responsabile del settore conservazione natura del Cts - e la più importante, in collaborazione con la Fipsas, è la modifica del regolamento delle gare di pesca sportiva, con il divieto di cattura di tutti i pesci cartilaginei, squali in primis e poi razze, torpedini e trigoni. Se durante una gara viene pescato uno squalo, questo viene 'marcato' e poi liberato. In genere le specie più comuni in questi casi sono verdesca, squalo volpe e spinarolo".

La stima è che ci siano almeno 120 gare ogni anno in tutta Italia, solo per la Fipsas, con circa quattromila-cinquemila pescatori partecipanti. Un'altra attività, spiega la biologa marina "sarà con i pescatori professionisti di Agci Agrital. Durante la pesca al pesce spada infatti, a volte viene catturato anche il trigone viola, molto grande con un pungiglione velenoso. Grazie ai fondi europei potremo comprare degli ami circolari, già sperimentati in passato per ridurre la cattura accidentale delle tartarughe marine e che dovrebbero diminuire almeno del 20% quella dei trigoni, ma potrebbe funzionare anche per altre specie come la verdesca".

Questo tipo di intervento sarà mirato soprattutto in Puglia e Sicilia. Nel Nord della Sardegna, fra Asinara, Maddalena e Tavolara, si penserà invece a sperimentare un nuovo modo per salvare gli squali elefante, la specie di pesce più grande del Mediterraneo e protetta, che si nutre di plancton come le balene e quindi migra, inseguendo le correnti di cibo. "Abbiamo registrato la loro presenza vicino a queste coste fra febbraio e marzo - aggiunge Clò - e a volte rimangono imprigionati nelle reti da posta, messe a duecento metri dalla costa per catturare piccoli pesci come le triglie". Queste reti però non si controllano tutti giorni e quando accade è troppo tardi per salvare lo squalo. In questo senso la tecnologia aiuta: "Realizzeremo dei prototipi di congegni elettronici - spiega la responsabile del Cts - che registrino l'arrivo di un grosso animale, basandosi sul peso, dalle tartarughe marine allo squalo elefante, cioé dai 50 kg in su. Questo congegno ha una sorta di trasmettitore e avvisa il personale del parco della Maddalena, dove si pesca regolarmente".

Il progetto Cts, che dura oltre tre anni, prevede inoltre corsi di formazione a capitanerie di porto e veterinari dei mercati ittici sulle specie protette cartilaginee, la realizzazione di un piano di azione per gli squali, che includerà anche le misure sperimentate. Poi ci sarà la comunicazione, con musei permanenti nel Parco dell'Asinara e nell'area marina protetta di Lampedusa, oltre ad una mostra itinerante. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: donatot on August 04, 2011, 08:50:58
Mi complimento con te VITTORIO, per queste belle notizie... bravo! Mi sembri lo 007 del mare ;D
Title: Re: Maxi progetto europeo per salvare gli squali del Mediterraneo
Post by: greybear on August 04, 2011, 10:01:34
non ho mai preso uno squalo in pesca, ma qui a bari nelle pescherie si vendono comunemente verdesca e palombo (a tranci) e a taranto commerciano lo smeriglio per la pelle che serve per la finitura dei mobili in legno... che dice la legislazione per gli squali di interesse commerciale?
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 06, 2011, 08:16:35
Ciao Donato
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Mi complimento con te VITTORIO, per queste belle notizie... 
Purtroppo le notizie che riguardano il mare e i suoi abitanti ..sono sempre cattive... per colpa dell'uomo.
Le "note liete" rappresentano la classica boccata d'aria fresca.
Grazie per i complimenti  calabria
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 20, 2011, 22:05:34
Reperto archeologico trovato a largo della Costa degli Dei
E' una contromarra in piombo trovata a 12 metri di profondita'

(ANSA) - BRIATICO (VIBO VALENTIA), 19 AGO - Una testimonianza dell'antica marineria e' giunta fino ai giorni nostri. Un prezioso reperto archeologico e' stato recuperato in mare al largo della costa di Briatico, nella Costa degli Dei, dai sommozzatori della Guardia di finanza di Vibo Valentia.

Il reperto e' una contromarra in piombo, del tipo a tre fori, di eta' greca (V - III secolo A.C.) in ottimo stato di conservazione. La contromarra e' stata trovata a circa 12 metri di profondita', parzialmente ricoperta da sabbia e sedimenti. (ANSA).


Pescatori Liguria, e' allarme tonno rosso gigante
Bucano reti e divorano pescato. Categoria, attivita' in ginocchio

(ANSA) - SESTRI LEVANTE (GENOVA), 20 AGO - Due tonni rossi, da 150 chili l'uno, sono finiti nelle reti di due pescherecci sestresi dediti alla pesca alla lampara. Fanno seguito ad altre analoghe catture avvenute nei giorni scorsi, sempre nel mare di Sestri Levante.

''Il Mar Ligure e' pieno di tonni rossi giganti'', dice Paolo Armento, pescatore sestrese, che lancia l'allarme: ''da settimane ci stanno mettendo in ginocchio, bucano le reti con dentro le acciughe oppure si avventano sotto le luci mangiando tutti i pesci. Ci siamo rivolti alla Capitaneria di Porto e abbiamo segnalato alle nostre associazioni di categoria i gravi danni che stiamo subendo, visto che non possiamo pescare questi predatori giganti''.

La pesca al tonno rosso, infatti, e' stata sospesa, sia per i dilettanti che per i professionisti, ai quali resta una quota di soli sei quintali all'anno. ''Per ogni tonno pescato - spiegano alla locamare Sestri Levante - occorre che il pescatore compili una dichiarazione, poi il pesce prima di essere venduto viene pesato e fotografato e la pratica viene inviata a Roma, dove si stanno effettuando studi su questo tipo di pesce''.

In questi giorni, i grossi tonni si trovano nello specchio acqueo tra Portofino e Moneglia, al largo poche miglia per la presenza dei branchi di acciughe che vengono attirate dalle potenti luci delle lampare. Fonte: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 25, 2011, 20:10:32
Coralli e molluschi: Mediterraneo a rischio a causa di crescenti emissioni di CO2

MILANO - La sopravvivenza di coralli e molluschi nel Mediterraneo è minacciata dall'acidificazione del mare: questo fenomeno è provocato dalle crescenti emissioni di anidride carbonica in atmosfera, e i suoi effetti sono resi ancora più devastanti dalle alte temperature. Lo dimostra uno studio condotto nel mare di Ischia da un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Riccardo Rodolfo-Metalpa dell'università inglese di Plymouth. I risultati sono pubblicati su Nature Climate Change.

Per capire come gli ecosistemi costieri reagiranno ai futuri cambiamenti climatici, i biologi marini hanno condotto alcuni esperimenti usando come 'laboratorio' naturale il mare di Ischia. Qui l'attività del vicino Vesuvio fa sì che dalle fenditure del fondale marino sgorghino continuamente delle bolle di anidride carbonica. I ricercatori hanno quindi pensato di sfruttare per i loro studi questo strano 'effetto Jacuzzi' che mima l'acidificazione a cui andranno incontro gli oceani per la continua emissione in atmosfera di CO2. Gli esperimenti hanno dimostrato che alti livelli di anidride carbonica aumentano la velocità del processo di calcificazione con cui coralli e molluschi costruiscono il loro scheletro o il loro guscio. Le specie che non sono rivestite da una particolare cuticola protettiva, però, rischiano di essere letteralmente sciolte a causa dell'abbassamento del pH del mare.

"Gli ecosistemi costieri del Mediterraneo sono già stati messi a dura prova dall'innalzamento delle temperature - spiega Ricardo Rodolfo-Metalpa - e ora sappiamo che questo riscaldamento può addirittura peggiorare i danni provocati dall'acidificazione". Questi esperimenti "ci hanno mostrato come saranno le aree costiere se l'acidificazione dei mari continuerà a peggiorare - aggiunge il collega Jason Hall-Spencer - e ci hanno fatto capire quale sarà l'impatto sull'uomo. Abbiamo visto che ci saranno importanti perdite per la biodiversità ed è quindi comprensibile che gli operatori dell'acquacoltura siano preoccupati".

FONTE: ANSA


Archeologia: scoperta ancora epoca romana nel golfo di Taranto, al largo dell'isola di San Pietro
TARANTO, 20 AGO - Un ceppo d'ancora che sarebbe, secondo primi accertamenti, di epoca romana, lungo circa 170 cm e pesante 300 kg, e' stato individuato e recuperato dai carabinieri del Nucleo Subacquei di Bari, e dai colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale, al largo dell'isola di San Pietro, a Taranto.

L'ancora veniva usata dalle navi romane commerciali, dette 'naves onerariae' che, in epoca imperiale, solcavano i mari della costa ionica. Il ceppo, custodito nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Taranto, sara' ora esaminato dagli archeologi della Soprintendenza ai Beni Culturali di Taranto.

(ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 30, 2011, 14:32:45
Goletta Verde,un punto critico ogni 51 chilometri costa
Calabria maglia nera. Sardegna,Puglia,Toscana regine

Cinquantacinque giorni di navigazione lungo i settemila chilometri di costa per sottoporre a un attento check-up il mare italiano: Goletta Verde di Legambiente ha concluso la sua missione 2011 ed il bilancio sullo stato di salute delle nostre coste chiude con qualche luce e molte ombre. Ben 146 i punti critici, uno ogni 51 km di costa, mentre per quanto riguarda le foci dei fiumi 112 sono quelle quelle risultate a rischio.

La maglia nera del mare inquinato spetta alla Calabria insieme alla Campania e alla Sicilia, mentre le regine del mare pulito sono Sardegna, Puglia e Toscana.

EMERGENZA DEPURAZIONE - Durante la campagna estiva di Legambiente e' stato eseguito il monitoraggio dell'inquinamento microbiologico delle acque, causato dall'assenza di depurazione per ben 18 milioni di cittadini.

Sotto i riflettori, ancora una volta, l'emergenza foci: 112 sono infatti quelle risultate off limits a conferma che il problema della mancata depurazione riguarda in primo luogo i comuni dell'entroterra.

L'Oscar dell'inquinamento va alla regione Calabria, dove oltre il 60% dei cittadini scarica a mare reflui non depurati a norma di legge, seguita da Campania e Sicilia. Il maggior numero di Comuni italiani con oltre 15 mila abitanti che non si sono adeguati entro il 31 dicembre 2000 alla direttiva europea sul trattamento delle acque reflue urbane si trovano proprio in queste tre regioni, dove si contano ben 134 comuni medio grandi senza depuratore, sul totale dei 168 rilevati dalla Commissione europea in tutta Italia.

ALLARME CEMENTO DA SUD A NORD - Quanto alla cementificazione anche in questa classifica il podio e' occupato da Sicilia (682 infrazioni), Calabria (665) e Campania (508), che rappresentano insieme il 53% del totale nazionale dei reati sul cemento illegale.

Il cemento sulle coste non dilaga solo al Sud, ma anche al Centro e al Nord, ''dove prende le vie legali - dice Legambiente - della speculazione edilizia, delle mega opere portuali e della bolla affaristica delle seconde e terze case.

MARE ASSEDIATO DA TRIVELLAZIONI - Accanto a inquinamento da scarichi non depurati e cemento legale e illegale, i tradizionali nemici del mare italiano, la minaccia piu' recente e' costituita, secondo Legambiente, dalle nuove trivellazioni proposte dalle societa' petrolifere: ''Il mare italiano e' vittima di un vero e proprio assedio con 25 permessi di ricerca gia' rilasciati al 31 maggio 2011 al fine di estrarre idrocarburi dai fondali marini, per un totale di quasi 12mila kmq a mare, pari ad una superficie di poco inferiore alla Campania''.

MA CI SONO ANCHE LE REGIONI BLU - Nel capitolo positivo delle rilevazioni di Goletta Verde ci sono le tre regioni 'regine' del mare pulito: Sardegna, Toscana e Puglia spiccano per la conquista delle 5 vele, massimo punteggio attribuito dalla Guida Blu. La Sardegna si conferma la regione con la media piu' alta di vele (3,5), migliorata ancora rispetto a quella dell'anno scorso (3,4), e vede anche una nuova entrata nella rosa delle 5 vele, Villasimius (Ca) che si aggiunge a Posada (Nu), Bosa (Nu) e Baunei (Og). Stabili la Toscana e la Puglia che, rispettivamente, si aggiudicano le 5 vele in 3 e 2 localita', Capalbio (Gr), Castiglione della Pescaia (Gr), Isola di Capraia (Li), Ostuni (Br) e Otranto (Le).

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^MANUSPIN^ on August 30, 2011, 15:33:06
La notizia ANSA rende "ufficiale" quello che purtroppo noi Calabresi sappiamo benissimo: potremmo avere le coste ed i mari più puliti in Italia, dato il basso numero di abitanti e di industrie, quindi di rifiuti e scarti...invece siamo la vergogna dello Stivale
non voglio polemizzare in particolare contro quella questa istituzione, comuni, regione, sindaci, giunte e ogni singolo cittadino che nel suo piccolo potrebbe fare di più...

scusa Vittorio se ho intasato uno spazio riservato all'informane "ufficiale", ma su questo mi sentivo di fare un piccolo commento
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 31, 2011, 00:53:53
Ciao manu
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scusa Vittorio se ho intasato uno spazio riservato all'informane "ufficiale", ma su questo mi sentivo di fare un piccolo commento
Scherzi? Non c'è nulla di cui scusarsi. Lo spazio informativo è a disposizione di tutti gli utenti di CPOL e tutti possono postare, commentare e scrivere.  (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)

saluti
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on September 04, 2011, 10:51:21
Assistenza medica in mare, firmato nuovo protocollo
Accordo Ministero Salute, Capitanerie e Centro Radio Medico

ROMA - Il Capo Dipartimento sanità pubblica e innovazione del Ministero della salute, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il Presidente del Centro Internazionale Radio Medico hanno firmato oggi un protocollo d'intesa per l'assistenza medica in mare in situazioni di emergenza.

L'accordo costituisce il testo di riferimento nazionale per regolare i rapporti di collaborazione tra i soggetti istituzionalmente coinvolti nell'assistenza medica in mare, sostituendo così il precedente testo, firmato nel 2004, che recepiva le raccomandazioni fornite dalla circolare MSC/960 dell'International Maritime Organization. Nel concreto, vengono disciplinate in linea generale le procedure operative per l'evacuazione medica da navi (Medical Evacuation) di ammalati e traumatizzati, operazione effettuata dall'Autorità Marittima sulla base della diagnosi medica del CIRM (costituente il Centro di Telemedicina Marittima nazionale) che effettuerà la valutazione medica e fornirà i consigli per il trasbordo.

E' previsto, inoltre, nei casi di sospette patologie trasmissibili, il coinvolgimento dell'Ufficio di coordinamento USMAF del Ministero della Salute, il quale è il punto di contatto nazionale per l'applicazione del Regolamento Sanitario Internazionale adottato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2005. Con la sottoscrizione del predetto accordo viene ulteriormente migliorato il quadro organizzativo nazionale concernente l'assistenza medica e la salvaguardia della vita umana in mare, al cui fine nel corso degli ultimi anni sono state stipulate intese a livello locale con i servizi del 118: esse verranno in futuro ulteriormente incrementate, continuando a prevedere l'imbarco di team medici/paramedici a bordo delle unità delle Capitanerie di Porto per il successivo trasporto in ospedale delle persone così soccorse.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on September 06, 2011, 23:25:19
Mare: studio capitaneria; 288 relitti, no sostanze pericolose
Scopelliti, acque fruibili per 92%. Talarico, utile per sviluppo

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 6 SET - La Direzione marittima calabrese delle Capitanerie di porto, coordinata dal capitano di vascello Vincenzo De Luca, ha presentato stamani a Palazzo Campanella il primo documento che fotografa, dopo due anni di studio, lo stato delle coste e del mare di Calabria.

"Un grande lavoro sinergico - ha sottolineato De Luca - che pone in evidenza criticità e propone soluzioni". Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato "l'importanza del documento della Guardia costiera, da cui è possibile trarre utili indicazioni per costruire azioni di governo e politiche di sviluppo del territorio.

La nostra Regione ha posto al centro della sua azione in questi mesi la balneabilità del mare e il recupero del territorio costiero come elementi cardine per lo sviluppo turistico, e quindi, dell'economia e dei servizi". "Credo che questo incontro di lavoro - ha proseguito il presidente del Consiglio regionale - sarà un'ottima premessa per irrobustire i rapporti interistituzionali. Sappiamo quanta importanza abbiano le Capitanerie di porto, soprattutto a livello locale, per la attenta vigilanza e per i compiti che esse svolgono in tutto il settore marittimo. Soprattutto in una regione come la Calabria, con i suoi ottocento e più chilometri di coste, il compito delle Capitanerie di porto e della Guardia costiera, rivolto alla vigilanza, al controllo e alla difesa dell'ambiente marino, assieme a tutte le operazioni svolte per garantire la sicurezza nella navigazione, si rivela essenziale per tutelare le risorse naturali e consentire lo sviluppo di attività produttive che si svolgono sulle fasce costiere".

"Due anni di ricerche e di confronto di dati su 821 chilometri di coste, sull'ambiente marino, sulle attività dei 117 comuni costieri della Calabria, condensate in seimila pagine, sedicimila fotografie - ha detto il comandante De Luca - che costituiscono una raccolta statistica di notevole spessore. Sono stati censiti 288 relitti, e, allo stato attuale, non vi è traccia di presenza di navi affondate con sostanze pericolose. Peraltro, in collaborazione con l'Arpacal, abbiamo effettuato prove sottocosta senza riscontrare radioattività". Il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha sottolineato positivamente "l'esito della ricerca, il confronto ed il riscontro delle azioni messe in campo tra istituzioni con diversa responsabilità, ma con l'unico obiettivo di salvaguardare il mare e le coste della Calabria".

Scopelliti, inoltre, ha anticipato alcuni indirizzi di programmazione della Giunta regionale, come "la proposta di potenziare l'offerta di portualità a fini turistici e sviluppare la crocieristica. La politica - ha detto - ha l'onere della responsabilità di pianificare le azioni utili per il futuro sviluppo. Noi lo stiamo facendo per Gioia Tauro, lavorando assiduamente con il ministro Matteoli, avendo consapevolezza che in questa fase storica molto dipende dalle nostre capacità e dalle risorse che sapremo mettere in campo". Il presidente della Giunta ha anche affrontato il tema della balneabilità alla luce degli episodi avvenuti durante l'estate. "Abbiamo controllato costantemente i punti critici - ha detto - ed i controlli eseguiti ci permettono di dire che il nostro mare é fruibile nel 92% dei casi. Questo non significa non tenere contro delle criticità emerse dalla filiera della depurazione, come a Paola, lo scorso 12 luglio, quando i dati ci fecero capire che il depuratore lì non funzionava. Ed allora abbiamo anche scoperto che taluni gestori, per risparmiare energia elettrica, di notte chiudevano l'impianto e scaricavano tutto in mare. Abbiamo constatato anche la presenza di schiuma ed i controlli ci hanno detto che si trattava di mucillagine e non di inquinamento, un fenomeno per noi comunque nuovo che vogliamo affrontare con l'attenzione dovuta".

"E' auspicabile - ha aggiunto Scopelliti - che per speculazioni di natura politica non si verifichino più situazioni come quella di Cetraro, con quella devastante comunicazione secondo cui il mare di quel centro presentava tracce di radioattività. Non era vero, ma tutto è servito per mettere paura ai turisti, con gravissimi danni per gli operatori". "Nelle prossime settimane - ha concluso il presidente della Giunta regionale - avvieremo interventi per un valore di 28 milioni di euro in 50 dei 117 comuni costieri per contenere i danni della mancata depurazione, un primo passo da cui contiamo di avere efficaci risposte efficaci, anche se molto c'é ancora da fare".

Nel corso dell'incontro sono intervenuti il comandante generale della Capitanerie di Porto, ammiraglio Marco Brusco, ed il sottosegretario all'Ambiente, Elio Belcastro, il quale ha dato atto del "grande lavoro svolto dalla Capitaneria e dell'ottimo livello di sinergia emerso tra lo Stato e le sue articolazioni ed i poteri locali".

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on September 08, 2011, 20:44:48
Ue-Usa: accordo su divieto import prodotti da pesca illegale

(ANSA) - BRUXELLES, 7 SET - No alle importazioni di prodotti ittici che provengono dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. E' l'impegno assunto oggi dall'Europa e dagli Usa, che si posizionano rispettivamente al primo e al terzo posto (davanti e dietro al Giappone) tra i paesi che importano prodotti del mare. Lo annuncia oggi, da Washington, la commissaria europea alla pesca Maria Damanaki, che ha firmato l'accordo per una cooperazione rafforzata nella lotta alla pesca illegale con Jane Lubchenco, sottosegretario al commerio e amministratore del Noaa (il Centro previsioni di Meteorologia spaziale dell'Ente americano per gli oceani e l'atmosfera).

"E' la prima volta, sottolinea Bruxelles, che l'Ue e gli Usa firmano un accordo di questo tipo anche se da molto tempo collaborano sulla gestione della pesca". La posta in gioco è elevata: "Le attività illegali sottraggono fino a 23 miliardi di euro l'anno, al reddito dei pescatori e delle collettività costiere che esercitano la loro attività in tutta legalità".

La commissaria Damanaki ha tenuto a sottolineare che "la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca Inn) é un'attività criminale ed è nostro dovere - ha detto - fare tutto il necessario per mettere fine a queste pratiche". Unendo i nostri sforzi - ha aggiunto - "coloro che profittano di questi 'soldi sporchi' avranno sempre più difficoltà a passare tra le maglie delle reti". Lubchenco ha anche ricordato che la 'pesca Inn' "costituisce una delle più gravi minacce che pesano sulla sostenibilità della pesca e sulla biodiversità marina nei nostri oceani".

FONTE: ANSA
Title: Catturato coccodrillo di oltre 6 metri nelle Filippine
Post by: ^VITTORIO^ on September 08, 2011, 20:52:18
Lungo sei metri e da 20 anni era il terrore di un villaggio delle Filippine  

Pesa una tonnellata ed e' accusato di aver sbranato almeno un pescatore: e' il coccodrillo gigante catturato, dopo una lunga caccia, da ben 100 uomini nelle Filippine. Della lunghezza di oltre 6 metri, il rettile e' il piu' grande coccodrillo catturato negli ultimi anni. La bestia, secondo quanto riferisce il Daily Mail, e' stata incatenata, con trappole d'acciaio, dopo una caccia di tre settimane in un torrente dell'arcipelago da un gruppo di villeggianti terrorizzati dall'animale per ben 20 anni. "E' abbastanza grande da poter ingoiare tre uomini contemporaneamente", ha detto un rappresentante del governo locale, Edwin Elorde. Il destino del coccodrillo e' diventare una star, infatti diventera' un'attrazione al nuovo parco eco-turistico che sta per sorgere ad Agusan.

FONTE: ANSA

http://www.youtube.com/v/UdXMO1uebwk?
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on September 13, 2011, 22:01:25
Oltre 13 mila metri di reti illegali sequestrate a Ciro'
In operazioni coinvolte 11 imbarcazioni, verbali per 22 mila euro

(ANSA) - CIRO' MARINA (CROTONE), 12 SET - La Capitaneria di porto di Crotone ha sequestrato nel porto di Ciro' Marina 13,5 chilometri di rete illegale 'ferrettara'. L'operazione ha coinvolto 11 imbarcazioni con verbali per 22 mila euro.

Le reti sequestrate superavano la lunghezza consentita dalle norme comunitarie che e' di 2.500 metri. Il Ministro delle politiche agricole, Saverio Romano, ha affermato che ''la tutela delle risorse del mare passa attraverso un lavoro accurato fatto anche di controlli e di sequestri che coinvolga tutta la filiera della pesca''.(ANSA).


Nuoto:salta tentativo record apnea,Leuci in mare per ricerca
Atleta sceso a -100 con holter per studiare reazioni cardiache

(ANSA) - SOVERATO (CATANZARO), 12 SET - Non e' riuscito a tentare di battere il record mondiale di profondita' in apnea in assetto variabile per problemi tecnico-logistici, ma Homar Leuci, che venerdi' scorso ha stabilito il record mondiale in assetto costante, oggi si e' immerso ugualmente per contribuire alla ricerca scientifica. L'atleta milanese, infatti, nelle acque di Soverato, e' sceso sino ad una profondita' di circa 100 metri con addosso un holter applicatogli da Ferruccio Chiesa, medico federale e collaboratore del Cnr di Pisa, per verificare la reazione del cuore umano all'immersione.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on September 23, 2011, 20:16:40
Sequestrato tonno rosso di 50 chili pescato illegalmente:

(ANSA) - ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA), 23 SET - Un tonno rosso del peso di 50 chilogrammi, pescato illegalmente, e' stato sequestrato a Roccella Jonica dalla Guardia costiera.

Al trasgressore R.P., un pescatore sportivo di 25 anni, e' stata comminata una sanzione. La cattura del tonno rosso e' proibita dal 7 agosto scorso fino alla prossima riapertura. L'esemplare e' stato sottoposto a controlli da parte del personale medico veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio che lo ha giudicato idoneo per il consumo umano. Il tonno e' stato donato ad un'associazione benefica.(ANSA).

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on September 28, 2011, 13:07:29
Pesca: Ue,per 2012 Bruxelles taglia 11% quantita'pescato
Damanaki, obiettivo e' gestione lungo termine stock
(ANSA) - BRUXELLES, 27 SET - Bruxelles mantiene fermo il suo obiettivo di dar vita ad una pesca sostenibile in Europa e oggi, su iniziativa della commissaria alla pesca Maria Damanaki, ha proposto ''una riduzione globale dell'11% (in peso) delle quantita' di pescato per il 2012 rispetto all'anno precedente.

La decisione prevede, in particolare, di aumentare i livelli ammissibili di catture per 9 stock nel 2012 tra cui merluzzo bianco, rana pescatrice, aringa, eglefino, nasello, sogliola e scampo (in determinate aree), e di ridurlo per altre 53 specie. E questo nell'Atlantico e nel Mare del Nord dove pescano le imbarcazioni europee.

''Le basi di questa proposta - ha spiegato Damanaki - sono la gestione a lungo termine degli stock e dati scientifici affidabili su cui fondare le nostre decisioni, in linea con la nostra proposta di riforma della politica comune della pesca. La riforma - ha aggiunto - consentirà di dar vita a una politica della pesca adatta ad affrontare le sfide del futuro, che possa contare su stock redditizi e che garantisca un reddito dignitoso ai pescatori''.

I limiti di cattura proposti si basano sui pareri scientifici del Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM) e del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP). Nel caso degli stock per i quali i dati risultano troppo scarsi per consentire una stima adeguata delle loro dimensioni, e in attesa di dati piu' affidabili, Bruxelles applica il principio precauzionale riducendo i limiti di cattura dal 15 al 25%. L'obiettivo finale: fare in modo che ''entro il 2015 tutti gli stock vengano sfruttati a livelli sostenibili''. (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on October 17, 2011, 19:32:49
Ambiente: Sicilia, trovato corallo che si illumina al tocco

Specie segnalata fino ad ora solo nell'oceano Pacifico

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Nel Mediterraneo esiste un corallo nero che si illumina al tocco, una specie che finora era stata segnalata soltanto nell'Oceano Pacifico, attorno ai 700 metri di profondita', lungo la costa californiana. La scoperta si deve all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), che nei giorni scorsi ha rinvenuto il raro corallo nelle acque di Capo San Vito, nella Sicilia occidentale, durante una campagna di ricerca a bordo di una nave oceanografica.

Il corallo, chiamato Savalia lucifica, e' stato trovato a una profondita' di 270 metri da un robot sottomarino e si distingue da specie simili, come la Savalia savaglia, perche' si illumina quando viene stimolato dal contatto fisico. La rarissima specie fa parte del gruppo degli zoantidei e non era mai stata segnalata prima nel Mar Mediterraneo. La scoperta e' avvenuta nel corso di una campagna di ricerca finanziata dal ministero dell'Ambiente e mirata allo studio delle popolazioni profonde di corallo rosso nell'arcipelago delle Egadi. Alla campagna hanno partecipato i ricercatori dell'universita' Politecnica delle Marche, l'Universita' di Pisa, gli atenei di Napoli ''Parthenope'' e Bologna insieme ai ricercatori dell'Ispra.   (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 20, 2011, 13:53:02
Allarme tonno rosso, 2010 superati del 141% limiti dell'iccat

ROMA, 19 OTT- Nuovo allarme per il tonno rosso: secondo un nuovo rapporto del Pew Environment Group, nel 2010 è stata messa in commercio una quantità pari al 141% in più rispetto alla quota autorizzata dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (ICCAT).

Dopo decenni di pesca eccessiva del tonno, come ha sottolineato il gruppo ambientalista, nel 2008 l'organo di gestione della pesca è intervenuto a riguardo stabilendo dei limiti necessari per la conservazione della specie ed un sistema cartaceo di documentazione sulle quantità pescate.

Tuttavia la nuova analisi sul mercato ittico nel 2010 ha rivelato uno stato "preoccupante": senza considerare le vendite sul mercato nero, le quantità di tonno rosso messe in commercio sono state più di 490.000 tonnellate. Una quota che supera di 100.000 tonnellate i limiti stabiliti dall'Iccat, pari ad un valore "aggiunto" di mercato di due miliardi di euro.

Secondo il Pew Environment Group, come riporta il Guardian, seguendo i ritmi attuali di pesca il tonno rosso ha solo il 24% di probabilità di recupero entro il 2022 (data prevista dall'Iccat).

E' neccessario, secondo il gruppo ambientalista che la Commissione "agisca immediatamente, in particolare mettendo in funzione un sistema di documentazione elettronica delle catture che fornirebbe informazioni più accurate e più facilmente controllabili".

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 22, 2011, 13:37:00
Pesca: pescespada, Bruxelles studia giro di vite. Obiettivo maggiore tutela dei giovanili

LUSSEMBURGO, 21 OTT - Un giro di vite sulla pesca al pescespada potrebbe giungere dalla Commissione europea in occasione dell'Assemblea annuale dell'Iccat (la Commissione internazionale per la conservazione dei tonni nell'Atlantico), in programma a metà novembre in Turchia.

Bruxelles infatti, secondo quanto emerge al termine del Consiglio dei ministri della pesca dell'Ue, oggi a Lussemburgo, potrebbe proporre la modifica delle attuali regole di gestione dell'attività di pesca per il pescespada che attualmente prevedono un obbligo di fermo dell'attività per due mesi l'anno, a ottobre e novembre.

Il fermo - secondo fonti comunitarie - "potrebbe essere prorogato di un mese, ma al momento nulla è stato ancora deciso". L'obiettivo: ottenere una maggiore tutela dei giovanili. La pesca del pescespada, come del resto del tonno, è regolata in sede Iccat.

FONTE: ANSA

 
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^NONNOROBY^ on October 22, 2011, 19:31:18
Ciao Vittorio,
leggo sempre con grande interesse le News Mare, con la speranza che si sia riusciti finalmente a trovare un accordo internazionale per limitare la pesca ad alcune specie ormai in via di estinzione.
E' probabile (ed auspicabile) che un accordo per limitare la pesca nel Mediterraneo  si arrivi anche a stipularlo, ma per quanto riguarda l'Atlantico ed il Pacifico?
Addirittura il governo giapponese ha deciso di proteggere le sue baleniere con la flotta navale da guerra...
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 25, 2011, 03:17:19
Ciao Roberto
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....ma per quanto riguarda l'Atlantico ed il Pacifico?
Ho letto delle misure cautelative del Giappone ... e francamente sono rimasto allibito. Quando ci sono in mezzo i soldi ..nessuno si fa scrupoli.
Riporto una notizia a dir poco vergognosa di qualche ora fa...

Australia: 'ordine di uccidere' squalo dopo 3 attacchi letali

SYDNEY, 24 OTT - Il primo 'ordine di uccidere' mai emesso contro uno squalo dalle autorità dell'Australia occidentale ha fatto scattare un'intensa caccia allo squalo bianco di tre metri che sabato ha sbranato un turista americano che faceva nuoto subacqueo, nel terzo attacco mortale nella zona in meno di due mesi.

George Wainright di 32 anni si era tuffato da una barca presso l'isola turistica di Rottnest al largo di Perth. Secondo testimoni, il mare ha cominciato a ribollire e poco dopo è emerso il corpo dilaniato del sub. La successione di attacchi ha suscitato l'incubo di un 'serial killer' degno del film dell'orrore 'Jaws' in agguato presso l'isola, anche se secondo gli scienziati è più probabile che siano stati tre diversi squali responsabili delle uccisioni. Il ministro della pesca Norman Moore ha ordinato che lo squalo sia catturato e ucciso per la minaccia alla sicurezza pubblica e le autorità marittime hanno disteso lenze con esche al largo dell'isola nella zona dell'attacco.

La caccia continua ma le lenze sono state rimosse per evitare che le esche attirassero altri squali. Il premier dell'Australia occidentale Colin Barnett ha raccomandato di intensificare la sorveglianza aerea e di aumentare il numero di squali che i pescatori sono autorizzati a catturare. "Molti segni mostrano che il numero di squali è in aumento", ha detto Barnett. "Bagnanti, surfisti e sub devono sapere che questo è il regno della fauna marina e lo squalo è il primo predatore".

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 26, 2011, 01:11:52
Ambiente:santuario in Atlantico per salvaguardia balene
Lo vogliono Argentina e Brasile, ma Giappone dice no
25 ottobre, 22:05

BUENOS AIRES, 5 OTT - Argentina e Brasile si uniscono per la salvaguardia della balena franca australe, che popola le coste dei due Paesi e chiedono la realizzazione di un 'santuario' (area protetta) in acque internazionali, nell'oceano Atlantico del sud. Ad opporsi e' il Giappone, spalleggiato da altri Paesi, che gia' alla 63ma riunione della Commissione baleniera internazionale, riunitasi a giugno, ha votato contro.

I due Paesi latini tuttavia non si danno per vinti e potrebbero trovare alleati per l'appuntamento di Panama 2012. La balena franca australe (scientificamente ''eubalaena''),specie a rischio di estinzione, deve il suo nome al fatto che nuota lentamente e che da morta galleggia: e' per questo che i cacciatori la considerano la piu' facile (''franca'') da cacciare.

La penisola di Valdez, in Argentina, e' uno dei migliori punti di osservazione per ammirare questi splendidi cetacei che misurano tra i 13 ed i 15 metri, per un peso che si aggira tra le 45 e le 60 tonnellate, tanto che la zona e' meta di un turismo che registra numeri in costante aumento. Proprio in quest'area della Patagonia l'Istituto di conservazione delle balene realizza una serie di indagini,attraverso la fotoidentificazione degli esemplari, costituendo un'opera che si qualifica come la piu' estesa e piu' completa dell'Atlantico sud-occidentale. E dallo studio risulta come almeno 54 specie che rappresentano oltre il 60% della diversita' mondiale dei cetacei abiti le acque del Santuario che ci si propone di realizzare, che comprende le acque oceaniche dall'Ecuador fino ai 60 gradi di latitudine a sud, estendendosi fino alle coste dell'Argentina, Uruguay e Brasile, e a quelle del Sudafrica.

E in vista della prossima riunione della Commissione baleniera internazionale, la grande sfida che attende Argentina e Brasile e' proprio quella di ottenere l'appoggio di Uruguay e Sudafrica contro la politica condotta dal Giappone. Non e' da sottovalutare inoltre come il progetto dell'area marina protetta, come ad esempio esiste gia' nel mar Mediterraneo, possa portare anche alla cooperazione scientifica internazionale in altri settori e allo sviluppo del turismo sostenibile,dedicato proprio all'osservazione della balena franca australe, con una ricaduta economica positiva per numerose comunita' costiere.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 26, 2011, 01:20:03
SEQUESTRATI A OLBIA 100 KG COZZE CON ETICHETTE FALSIFICATE

OLBIA, 25 OTT - Vendevano cozze e arselle con etichette falsificate. Due commercianti olbiesi di 53 e 38 anni che possedevano i mitili con le etichette modificate sono stati denunciati dai carabinieri della Motovedetta d'altura che ieri stavano effettuando dei controlli sull'esercizio del commercio ittico, con una particolare attenzione per le imprese stabulari, individuando circa 100 chili di mitili che indicavano sull'etichetta una data di confezionamento successiva al controllo stesso, con una frode evidente. La merce è stata sottoposta a sequestro ed ora i carabinieri intendono scoprire se le cozze fossero realmente olbiesi e quali fossero i destinatari che era pronta per la consegna.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 27, 2011, 03:25:50
Commissione europea sulla pesca: il 15% del pescato mondiale è illegale
Il 14 novembre se ne discuterà in Parlamento europeo.

Da 11 a 26 milioni di tonnellate di pescato annuo nel mondo, sono illegali. Ovvero una percentuale che può arrivare fino al 15 % del totale. Questo secondo la Commissione sulla pesca dell’Unione Europea che ieri ha votato all’unanimità una risoluzione che sarà sottoposta agli europarlamentari nella sessione che si terrà a Strasburgo il prossimo 14-17 novembre.

Il problema sollevato riguarda le tecniche di pesca illegali e non quelle già in opera ed autorizzate nonostante gli effetti devastanti sull’ecosistema marino.

Secondo l’europarlamentare relatore della proposta, la svedese Isabella Lövin (nella foto) – Gruppo dei Verdi, vi sono armatori che per continuare la loro attività cambiano semplicemente bandiera, sfuggendo, così, dalle loro responsabilità.

“Con molti degli stock ittici già pericolosamente minacciati nel mondo – ha riferito l’europarlamentare Lövin – la pesca illegale potrebbe rappresentare il colpo finale“.

La Commissione pesca sottoporrà così al Parlamento europeo un’azione congiunta degli Stati della UE, ivi compresa la chiusura dei mercati illegali ed ispezioni. Azione, quella della UE, che potrebbe essere, sempre secondo la Commissione, ancora più incisiva dal momento in cui l’Europa è il più grande importatore di prodotti della pesca. Una responsabilità, questa, che è anche sanitaria, visto che nessuno può garantire, in un mercato illegale, l’esenzione da seri rischi sanitari.

Sempre secondo la Commissione pesca, sarebbe auspicabile che gli aiuti concessi da alcuni paesi della UE alle loro marinarie, venissero subordinati al rispetto delle disposizioni stabilite dalla FAO e dalle Nazioni Unite, proprio contro la pesca illegale. Anzi, alla luce del fatto che i due terzi degli oceani sono fuori da giurisdizioni nazionali, andrebbero messi in atto sistemi di controllo efficaci a livello mondiale.

La Commissione ha inoltre voluto sottolineare l’esigenza di coinvolgere la stessa organizzazione mondiale del commercio nella previsione di un sistema sanzionatorio da applicarsi nei confronti di quegli Stati che in qualche maniera ignorano il problema della pesca illegale. Indispensabile, inoltre, una vera e propria lista nera dei pescherecci (…. anche se cambia bandiera).

La Commissione ha votato all’unanimità la risoluzione, con venti voti a favore su venti europarlamentari presenti.

FONTE: GEAPRESS
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on October 29, 2011, 11:13:17
Si incaglia in banchina porto,morta balena a Savona
Accertamenti capitaneria per capire cause decesso

SAVONA, 28 OTT - Una balena di circa 10 metri di lunghezza è stata trovata morta, incagliata in una banchina del porto di Savona. A ritrovarla gli uomini della Capitaneria che stanno effettuando i primi accertamenti per ricostruire le cause del decesso. Domani i subacquei si immergeranno per ispezionare la carcassa del cetaceo, per capire se fosse ferito e valutare come portala via. (ANSA).

Balena muore in porto, mobilitazione inutile
Savona - Una morte atroce. La balenottera ha infilato il muso in un foro di un metro in una barriera frangiflutti agli Alti Fondali, all’imboccatura del porto ed è rimasta incastrata. È morta soffocata, come annegata. Non è più potuta venire a galla e respirare. Il mare si è colorato di rosso -il sangue usciva dalle ferite nel tentativo di divincolarsi- e così sub e Capitaneria hanno capito dopo ore di ricerche dove era finita.

Una morte atroce, una storia agghiacciante, quella della balenottera rimasta incastrata in una banchina a 6 metri di profondità ieri nella tarda mattinata in porto a Savona.

«Timida, sensibile, delicata, abituata a mangiare una tonnellata al giorno di krill (gamberi) e abituata a stare ben lontana da tunnel sottomarini o navi da crociera».

È la caratteristica delle balenottere del Mediterraneo che frequentano il Santuario dei Cetacei nel Mar Ligure secondo il biologo Maurizio Wurtz, ricercatore scientifico dell’università di Genova. Uno dei massimi esperti. La balenottera è stata trovata morta in porto nel tardo pomeriggio, ma le prime segnalazioni sugli avvistamenti risalivano alle 13 e 30. «C’è una balena». Poi più niente. Gli uomini della Guardia Costiera sono usciti in mare un’ora dopo circa. Nessuna traccia. Il mammifero era già morto. Alle 18 e 30 il ritrovamento del corpo senza vita.

Non sono riusciti a salvarla. Vana la mobilitazione -dopo le segnalazioni arrivate dagli operatori portuali e da semplici cittadini- di sommozzatori, volontari animalisti dell’Enpa, veterinari Asl, 118, Capitaneria di Porto e Cima, il centro di monitoraggio ambientale del campus universitario

FONTE: IL SECOLO XIX
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Post by: ^VITTORIO^ on October 29, 2011, 11:16:00
Il totano gigante di Alassio

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilsecoloxix.it%2Fr%2FIlSecoloXIXWEB%2Fsavona%2Ffoto_trattate%2F2011%2F10%2F28%2FTotano_spiaggiato-H111028142257--499x285.jpg&hash=56fc8bb3d3e8584846dc226a88155442)

Alassio 28 OTT - Un totano gigante, lungo un metro e mezzo, è spiaggiato sull’arenile di Alassio. È stato trovato stamane, durante il suo giro di consegne, dal pescivendolo Andrea Bongiovanni lungo la spiaggia di via Cavour.

È probabile che il mollusco, spinto a galla dalle onde, non sia più riuscito a guadagnare il fondale del mare, dove vive, e sia quindi finito sulla spiaggia.

FONTE: IL SECOLO XIX
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Post by: ^VITTORIO^ on October 30, 2011, 02:51:16
Cancellati i fondi per il Ponte sullo Stretto di Messina

29 OTT- L’approvazione della mozione che cancella i finanziamenti 2012 e 2013, con l’avvallo del Governo, per il Ponte sullo Stretto di Messina, è il miglior modo per festeggiare il decennale della legge obiettivo varata nel 2001.

E’ la cronaca di un fallimento in campo economico-finanziario e ambientale della politica faraonica delle cosiddette “infrastrutture strategiche” di cui il Ponte rappresenta “l’opera farsa” per gli italiani onesti e “l’opera bandiera” per il governo in carica.

Il WWF chiede che ora si cancelli la Ponte sullo Stretto SpA, concessionaria interamente pubblica, a questo punto del tutto inutile.

Il WWF Italia, inoltre, torna a chiedere che il Governo destini gli 8,5 miliardi di euro totali previsti per il Ponte sullo Stretto di Messina alla messa in sicurezza del territorio del Sud e al potenziamento delle opere ferroviarie e stradali in Sicilia e Calabria in particolare per :
- adeguare la linea tirrenica e potenziare la linea ferroviaria ionica in Calabria e le linee ferroviarie siciliane che collegano Catania, Messina e Palermo;
-  intervenire per chiudere finalmente i cantieri della A3 Salerno-Reggio Calabria;
- ammodernare e rendere sicura la SS106 Ionica;
- garantire un servizio efficiente di metropolitana del mare per i pendolari dell’area dello Stretto e rafforzare gli attuali servizi di traghettamento pubblici;
- destinare ingenti risorse alla rinaturalizzazione dei versanti e al consolidamento del suolo e al riassetto del territorio ad alto rischio idrogeologico e sismico .

FONTE: GEAPRESS
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Post by: ^VITTORIO^ on October 30, 2011, 02:11:06
Pesca miracolosa a Moneglia, nella rete 25 quintali orate

(ANSA) - MONEGLIA (GENOVA), 29 OTT - Pesca miracolosa la notte scorsa nelle acque antistanti Vallegrande, tra Riva Trigoso e Moneglia: in poche decine di metri di fondale il peschereccio genovese ''Luisella'' con cinque uomini di equipaggio ha avuto la bravura e la fortuna di pescare in un solo colpo 25 quintali di orate di taglia da 1 fino a 5 chilogrammi di peso. Il prezioso carico e' stato immediatamente assorbito dal mercato genovese e da tutto il Tigullio, dove si attende un picco turistico per il ponte festivo. Le orate all'ingrosso sono state vendute a 15 euro al chilo, mentre al dettaglio vanno dai 25 ai 30 euro al kg. (ANSA)
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Post by: ^VITTORIO^ on November 02, 2011, 00:37:14
Nelle prossime ore previsti temporali e vento forte
La Protezione civile ha emesso una allerta meteo


CATANZARO, 1 NOV 18:27 - In attesa della perturbazione che, da giovedi' sera, dovrebbe colpire il nord ovest dell'Italia, un'ondata di maltempo colpira' nelle prossime ore la Calabria e la Sicilia, portando forti piogge e temporali.

Il Dipartimento della Protezione civile ha dunque emesso una allerta meteo valida a partire dal pomeriggio di oggi che prevede un'intensificazione dei temporali sulle due regioni meridionali. I fenomeni potranno essere accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento. (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on November 08, 2011, 22:57:52
Tradotto il codice dei delfini, 14 suoni  
Squittii diplomatici anti-scontri e fischi melodici per cuccioli

ROMA - Un linguaggio complesso fatto di sfumature, dai melodici fischi usati dalle mamme per mantenere il contatto con i cuccioli, ai piu' forti e stridenti impulsi a raffica emessi quando c'e' di mezzo la lotta per il cibo. E' la 'lingua' dei delfini, di cui uno studio italiano ha identificato, per la prima volta, 14 segnali e una serie di comportamenti ''socialmente complessi'', raccolti in uno lavoro pubblicato dall'americana Nova Science Publishers.

Il gruppo di ricerca guidato da Bruno Diaz Lopez, direttore del Bottlenose Dolphin Research Institute (BDRI), a Golfo Aranci, in Sardegna ha realizzato il piu' completo studio sui suoni emessi dal delfino tursiope, la specie piu' comune e studiata, nonche' piu' usata nei delfinari e dai media, (il delfino della serie tv Flipper era un tursiope).

''Abbiamo condotto i nostri studi su animali in liberta', sia in superficie che sott'acqua - precisa Diaz all'ANSA, mentre si trova a bordo di una nave per esplorazione e parla da un cellulare collegato ad un pannello solare - e abbiamo identificato i delfini con una foto della pinna dorsale''.

Lo studio e' partito nel 1991 e ha seguito la comunita' locale di delfini, circa 23 esemplari, ai quali durante l'estate se ne aggiungono altri provenienti da altre zone, come la Maddalena, per un totale di 62 animali. ''Abbiamo osservato un comportamento 'diplomatico' - prosegue il direttore dell'istituto - che i delfini attuano mediante impulsi sparati a raffica nelle situazioni di eccitabilita', come la lotta per il cibo''. Se un gruppo di delfini deve contendersi dei pesci rimasti incastrati in una rete, l'animale dominante emette un impulso a raffica, avvertendo gli altri di abbandonare il campo e cosi' accade. In questo modo viene ristabilita la gerarchia interna al gruppo, non si arriva allo scontro fisico e soprattutto tutti gli animali hanno ''ottenuto un risparmio energetico''.

''Se si fossero scontrati - suggerisce Diaz - avrebbero perso piu' energia di quanta ne potevano guadagnare dal cibo''. Un'altra scoperta definita ''straordinaria'' e ' l'unidirezionalita' dei suoni emessi. ''Se un delfino emette un segnale, rivolgendosi solo ad un altro delfino all'interno di un gruppo - afferma Diaz - il destinatario capisce che il messaggio e' diretto a lui, mentre per i fischi questo discorso non vale, una volta emessi sono diretti a tutti gli animali presenti, come la voce umana''.

Sono stati identificati, poi, anche segnali emessi dai maschi, sotto forma di suoni pulsanti, simili a scariche elettriche, dirette all'apparato sessuale femminile. ''Pensiamo che servano a capire se la femmina e' in fase di ovulazione''. E poi e' stata compresa la capacita' che i delfini hanno ''di scegliere nel branco, un delfino in particolare, in base all'attivita' che si intende fare, pesca al largo, tra le reti o esplorazioni. E' come se i delfini decidessero di farsi accompagnare da quegli animali che possono insegnarli qualcosa''.

FONTE: ANSA

Tartaruga caretta caretta ferita salvata al largo Pedaso

(ANSA) - SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 7 NOV - Una tartaruga marina della specie Caretta Caretta, ferita da un grosso amo, e' stata recuperata da una motovedetta della Guardia costiera 12 miglia al largo della costa di Pedaso (Fermo).

L'esemplare, giovane e lungo circa 55 centimetri, e' stato affidato come previsto dall'accordo della Rete regionale per la conservazione delle tartarughe marine alla struttura di prima accoglienza dell'Universita' di Camerino, che si trova a San Benedetto del Tronto. Dopo le prime cure, la tartaruga sara' trasferita nel Centro fondazione Cetacea di Riccione.
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Post by: ^VITTORIO^ on November 08, 2011, 23:08:27
Bari: c’è un delfino in porto

Il WWF e la Capitaneria di Porto hanno tentato ormai numerose volte di farle riprendere il largo. Ma lei, la delfina, continua a farsi vedere tra il molo San Vito e Marisabella. Appena si è tentato di spingerla oltre l’area portuale, si immerge lungamente, poi riappare dimostrando di non dare eccessivo peso alle attenzioni dell’uomo.

Anzi, secondo Pasquale Salvemini, responsabile del Centro Recupero Tartarughe Marine del WWF di Molfetta, il delfino potrebbe aver trovato una importante fonte di cibo all’interno del porto e, con una temperatura dell’acqua abbastanza alta, gli risulta più semplice catturare le prede. Si tratta di una stenella di circa due metri in buone condizioni di salute. Ovviamente non mancano le apprensioni, come nel caso di oggetti ed altro materiale nei giorni scorsi lanciati contro il delfino.

Eppure, alcuni anni addietro, nel porto di Manfredonia (FG) si ebbe un caso analogo. Si trattava di un maschio di delfino, chiamato Filippo, che ha vissuto lungamente nel porto della cittadina pugliese. Le cause di tale comportamento non furono mai chiarite. Ci furono anche dei tristi episodi, come il tentativo, da parte di alcuni occupanti di imbarcazioni turistiche, di costringerlo a saltare all’interno di un cerchio di plastica o sopra una corda. Lo avevano visto fare nei delfinari…

Per questo è importate una buona opera di sensibilizzazione ed anche per questo vengono condotte altre iniziative tra il WWF e la Capitaneria di Porto. L’ultimo evento, la liberazione in mare di due tartarughe marine Caretta caretta. Erano state recuperate dal centro del WWF, riabilitate, ed infine liberate.

FONTE: GEAPRESS


http://www.youtube.com/v/N9ar4Q2yQeE?version=3&hl=it_IT&rel=0
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Post by: ^VITTORIO^ on November 10, 2011, 17:20:05
Italia – Libia: accordi riservati sul prelievo di tonno rosso
La denuncia del Commissario Europeo alla pesca Maria Damanaki.

Chi comanda in Libia? E chi tiene, specie in questo periodo, sotto controllo i pescatori libici? Ovviamente nessuno ed in questi mesi di caos generale i media internazionali hanno più volte documentato il ricorrente uso di dinamite da parte delle marinerie libiche.

Poi c’è il problema del tonno rosso. Per via della no-fly zone, imposta a seguito dei movimenti bellicci, gli osservatori internazionali incaricati di vigilare sul corretto prelievo dei quantitativi fissati per la marinerie EU, sono rimasti a casa.

Chi invece è andato in mare, sono proprio i pescatori, con forti sospetti per quelli francesi, maltesi e italiani. I tracciati radar hanno rilevato un intenso via vai di motopesca verosimilmente dediti al prelievo di tonno rosso. Le marinarie libiche, peraltro, collaborano attivamente con quelle dei paesi EU. Quando Sea Shepherd l’anno scorso andò a liberare 800 tonni rimasti intrappolati in una grande rete di circuizione, trattavasi proprio di una collaborazione in atto tra le due marinerie.

Ora il Commissario Europeo Maria Damanaki, in vista della prossima riunione dell’ICCAT (l’organismo internazionale che dovrebbe occuparsi della salvaguardia dei tonni) che si inaugurerà venerdì prossimo in Turchia, punta il dito contro L’Italia. Secondo il Commissario Europeo, che non ha voluto dichiarare oltre sull’esistenza di una investigazione che riguarderebbe il nostro paese, le autorità italiane stanno mettendo in atto più occasioni di accordi con i libici. Oggetto delle ipotesi di partnership, sarebbe proprio il tonno rosso. Accordi, sempre secondo il Commissario Damanaki, che non sono consentiti dai regolamenti UE.

FONTE: GEAPRESS
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Post by: ^VITTORIO^ on November 18, 2011, 18:33:41
Nuova Zelanda: spiaggiamento in massa di balene, 65 morte  

SYDNEY, 16 NOV - Sono morte tutte e 65 le 'balene pilota', o globicefale, che si erano arenate davanti a una remota spiaggia della Nuova Zelanda, ad appena due giorni da un simile incidente presso l'isola australiana di Tasmania, in cui sono morti 23 capodogli e due balenottere dal rostro.

Dei turisti avevano scoperto lunedi' sera il branco di balene, lunghe fino a 5 metri, arenate in una piana di marea davanti alla penisola detta Farewell Spit, nell'isola del sud del Paese. Il direttore regionale del Dipartimento della Conservazione, John Mason, ha detto che un gran numero dei cetacei erano gia' morti mentre le speranze che i sopravvissuti potessero tornare a galleggiare con l'alta marea e riprendere il largo si sono infrante quando hanno nuotato nuovamente verso la riva. Diciotto balene erano ancora vive stamattina, e i ranger hanno deciso ricorrere all'eutanasia per non prolungarne la sofferenza.

''E' il risultato peggiore ed e' il lavoro che al nostro personale piace di meno fare'', ha detto Mason. Le globicefale sono della specie di balene piu' comune nelle acque neozelandesi e gli spiaggiamenti di massa si verificano circa due o tre volte l'anno. Gli scienziati non sono certi delle cause, ma le ipotesi piu' accreditate sono che il loro sistema di navigazione con sonar si confonde in acque basse, oppure che un animale si senta male e si diriga verso la riva, e il resto del branco per istinto lo segua.

FONTE: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on November 18, 2011, 18:39:40
Ambiente: nasce impianto coltivazione Posidonia  

E' stato presentato a Bari il primo sistema artificiale al mondo per la coltivazione della Posidonia oceanica, pianta preziosa per la protezione dell'ecosistema costiero del Mediterraneo.

Si tratta del risultato del progetto Start (Sviluppo di una Tecnologia Ambientale per la Ricostruzione, la Tutela delle praterie sottomarine di Posidonia e il miglioramento della sostenibilità ambientale delle operazioni su fondali), sviluppato dalla Tct srl di Brindisi in partnership con Legambiente Puglia e finanziato nell'ambito del PO Puglia 2007-2013 - Asse I Linea 1.1 - Azione 1.1.2 Bando "Aiuti agli investimenti in Ricerca per le Pmi".

Il risultato raggiunto rappresenta - secondo gli esperti - "un importante punto di partenza per affrontare il problema dell'erosione delle coste del Mediterraneo, che interessa da vicino le coste pugliesi, la sopravvivenza di diversi comuni costieri e l'industria del turismo balneare".

Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Osservatorio sull'erosione costiera per il recupero e la valorizzazione dei litorali è pari a 1.047 kmq l'area del territorio pugliese influenzata da erosione, supera i 148 kmq quella industriale e urbanizzata a rischio ed è pari a quasi 500 kmq la superficie di alto valore ecologico interessata dal problema.

La Puglia con i suoi 836 km di costa, di cui 208 in forte erosione, possiede diversità ambientali, naturalistiche e morfologiche da tutelare. La Posidonia oceanica è una pianta acquatica che riveste un ruolo fondamentale nella difesa delle coste, grazie alla sua opera di stabilizzazione e consolidamento dei fondali.

La pianta, che occupa circa il 3% dell'intero bacino del Mar Mediterraneo, produce fiori e foglie che possono arrivare a un metro di lunghezza formando praterie sottomarine, che costituiscono un forte freno alle onde e alle correnti. Dal 1990 è nella lista rossa delle specie protette del Mediterraneo a rischio di estinzione. Nell'ambito del progetto Start è stato sviluppato un sistema a circuito idrico chiuso in grado di mantenere condizioni ambientali stabili, coltivare le piantine di Posidonia oceanica e acclimatarle al sito di reimpianto, per accrescerne la sopravvivenza finale e il successo delle operazioni in mare. "Dopo i sorprendenti risultati del progetto - ha detto Francesco De Rinaldis Saponaro, vice-presidente TCT srl - il nostro impegno si sposta sul secondo e più importante step: reinserire le talee coltivate in ambiente marittimo". "Siamo fiduciosi e confidiamo nel successo delle prossime sperimentazioni - ha sottolineato Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia - la protezione delle coste del Mediterraneo passerà un giorno non troppo lontano dalla coltivazione della Posidonia oceanica".

FONTE: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on November 19, 2011, 06:04:23
Ambiente: squali, troppe falle in protezione specie a rischio

ROMA, 18 NOV - Le norme vigenti sulle specie protette non bastano a salvare gli squali dell'Atlantico. Secondo un nuovo rapporto dell'associazione ambientalista Oceana, la maggior parte degli esemplari tuttora catturati ed uccisi legalmente appartiene in realtà a specie a rischio. Meno dell'1% degli squali catturati nell'Atlantico appartiene a categorie protette.

Tuttavia, come afferma Oceana, tre quarti degli squali che vengono pescati sono in pericolo d'estinzione e mancano anche strumenti per un contingentamento della pesca. "E 'solo la punta di un iceberg, ci sono moltissime specie di squali, molte delle quali a rischio estinzione, che sono ancora oggi catturati e uccisi'', ha commentato Elizabeth Wilson Griffin, dell'associazione. I paesi che fanno parte della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (Iccat), dispongono attualmente di normative che garantiscono una protezione che gli ambientalisti definiscono "molto limitata" delle diverse specie di squalo. Non ci sono infatti, continua l'associazione, limiti alla pesca per ben 15 specie tra quelle presenti nell' Atlantico, anche se alcune, come lo squalo seta, sono molto vicine all'estinzione.

Nell'Atlantico, a causa della pesca, le popolazioni di alcune specie come lo smeriglio, sono scese del 99% a partire dalla metà del XX secolo. L'Unione Europea, come riferisce il Guardian, ha vietato da poco la pesca dello squalo smeriglio sia nell'Atlantico sia nel Mediterraneo. Gli scienziati stimano che, anche con le nuove regole dell'UE, saranno necessari 34 anni per un recupero delle diverse popolazioni. Anche sul fronte del Pacifico iniziano i primi cambi di rotta, per esempio in Cina, dove il commercio di carne di squalo è per tradizione molto diffuso. Nei menù dei matrimoni a Pechino e Shangai iniziano a sparire le zuppe di pinna di squalo, molti hotel offrono sconti, tariffe delle camere più economiche e altri incentivi per tutte le coppie che scelgono di non servire questa prelibata portata alle loro feste di nozze. A preoccupare particolarmente il Mediterraneo è poi la situazione del pesce spada che ha subito, secondo quanto rileva Oceana, un declino della popolazione pari al 50%. L'associazione, in occasione dell'incontro dell'Iccat ad Istanbul, ha pertanto sollecitato la creazione di un piano di gestione globale per la specie che "metta fine ad una situazione in cui si pesca in maniera non regolata e libera".

FONTE: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on November 19, 2011, 18:08:53
Allerta meteo su Sicilia e Sardegna
In arrivo piogge e temporali

Nuova ondata di maltempo in arrivo su Sardegna e Sicilia: una perturbazione centrata sulla Tunisia portera' a partire dalla serata di oggi piogge e temporali sulle due isole maggiori. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede, dalla tarda serata di oggi, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia centrale e orientale e sulla Sardegna meridionale e orientale. I temporali potranno essere anche di forte intensita'.

FONTE: ANSA - 19 novembre, 17:40
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on November 20, 2011, 06:23:54
25 tonnellate di pescato sequestrato e sei persone in manette, ieri a Torre Annunziata (NA).

19 NOV.
I Carabinieri del Nas di Napoli e della compagnia di Torre Annunziata, nella giornata di ieri hanno provveduto ad eseguire sei arresti, uno in carcere e cinque ai domiciliari, disposti dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di persone dedite all'allevamento, alla pesca e alla commercializzazione di prodotti ittici altamente pericolosi per la salute pubblica. L'indagine ha permesso di accertare che l'organizzazione criminale operava illecite attivita' di pesca e di allevamento nonche' pericolose procedure di conservazione dei prodotti ittici. Chiuse otto pescherie e sequestrate 25 tonnellate di pescato, che alle analisi e' risultato massicciamente contaminato dal batterio Escherichia Coli, causa di gravi patologie. Sequestrati inoltre un deposito di datteri marini e una pescheria abusivi e, dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata, un peschereccio utilizzato per la pesca illegale.

FONTE: QUASIMEZZOGIORNO.IT (http://www.quasimezzogiorno.it/azione.php?name=contenuti&id=2420)

Pesce avariato, maxi sequestro in ristorante a Diano Marina

18 NOV.
Maxi sequestro di pesce avariato per un ristorante di Diano Marina. I militari della capitaneria di porto di Imperia, insieme al personale medico-veterinario dell'Asl1 imperiese, hanno messo sotto sequestro, durante un normale controllo di routine, quasi 40 chili di pesce tra alici, orate e spigole rinvenute in cattivo stato di conservazione. Posto sotto denuncia il proprietario del ristorante.

FONTE: PRIMOCANALE.IT (http://www.primocanale.it/news.php?id=98580)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on November 21, 2011, 04:17:09
Maltempo: Ancora allerta meteo per Sardegna
Protezione Civile prevede forti temporali per prossime 36 ore

CAGLIARI, 20 NOV - Ancora piogge sulla Sardegna: il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso, infatti, una nuova allerta meteo che prevede temporali dalle prossime ore.

Nella giornata di domani e per 24-36 ore gli esperti prevedono precipitazioni localmente anche molto intense, accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, sulla Sardegna meridionale e orientale. I venti, con raffiche di burrasca, si andranno intensificando dal pomeriggio di domani, e per le successive 24-30 ore. Si prevedono, inoltre, possibili mareggiate lungo le coste maggiormente esposte

FONTE: ANSA
20 novembre, 17:56
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on November 22, 2011, 00:06:48
Maltempo: crolla muro, un morto a Catanzaro
E' un uomo di 56 anni. Esondato un torrente

CATANZARO - Un uomo di 56 anni, Natalino Zicchinella, proprietario dell'officina meccanica e' morto travolta dal muro di sostegno caduto per la pioggia a Catanzaro.  Zicchinella, sposato e padre di due figli, si trovava nell'officina insieme ad altre due persone. Sul posto sta operando una ruspa dei vigili del fuoco ma le operazioni di recupero del corpo sono assai difficoltose per la presenza di detriti. Sul posto con i vigili del fuoco, la polizia, i carabinieri e i vigili urbani c'é anche il sindaco della città, Michele Traversa, e il questore Vincenzo Roca. Un'altra persona rimasta ferita è stata portata in ospedale ma le sue condizioni non sarebbero gravi.

EVACUATA ABITAZIONE VICINO CROLLO - Un'abitazione, nei pressi del capannone il cui tetto è stato travolto dal crollo del muro è stata evacuata a scopo precauzionale. All'interno dell'abitazione vive una famiglia che sarà ospitata da parenti. Non è chiaro se il crollo abbia interessato l'edificio evacuato, ma le autorità hanno disposto comunque l'allontanamento delle persone che abitano nell'edificio.

EVACUATE VILLETTE, SI ERANO ALLAGATE - Una ventina di villette a Catanzaro, nel quartiere Santo Janni, sono state fatte evacuare perché invase dall'acqua a causa delle forti piogge che si sono verificate nelle ore scorse e che adesso si sono attenuate. Sul posto sono intervenute alcune squadre dei vigili del fuoco, insieme ai carabinieri ed alla polizia, che hanno aiutato gli occupanti le case a mettersi in salvo. Sul resto della Calabria non si segnalano, al momento, situazioni critiche.

OLTRE PIOGGIA E' ESONDATO TORRENTE - La vittima ed i danni registrati a Catanzaro sono stati il risultato di un doppio ordine di fattori. Da una parte il nubifragio la pioggia che ha colpito direttamente le zone interessante, dall'altro l'esondazione in più punti del torrente Costace che ingrossato dall'acqua piovana è esondato proprio nelle zone colpite, nei quartiere Santo Ianni, Campagnella, fino ad arrivare al mare. Dalle 16.30 alle 17 i vigili del fuoco hanno effettuato una cinquantina di interventi per allagamenti e per auto rimaste in panna. In particolare, i vigili sono dovuti intervenire in un sottopasso in viale De Filippis, la principale strada di accesso alla città recuperando un'auto ed il suo occupante quasi sommersa dall'acqua. Un'anziana, invece, è stata messa in salvo a Santojanni, dove l'acqua le stava allagando la casa. Adesso la pioggia è cessata e la situazione sta tornando alla normalità. Nel rione cava ci sono gli scantinati di una decina di villette allagate ma non ci sono pericoli per gli abitanti. Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Felice Di Pardo, si è recato sul luogo dove è crollato il muro che ha provocato una vittima per seguire direttamente le operazioni.

FONTE: ANSA, 21 novembre - 20:02
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on November 22, 2011, 00:20:09
Pesca: squali a rischio, divieto Ue a taglio pinne
Ogni anno 100 mln esemplari uccisi. Pinna fino a 7.500 euro

BRUXELLES, 21 NOV - Bruxelles vuole salvare gli squali introducendo ''il divieto assoluto'' del cosiddetto 'finning': ossia la pratica di asportare le pinne per poi gettare le carcasse o il pesce ancora ancora vivo in mare, dove va incontro ad una morte certa. Il provvedimento ''impone a tutte le imbarcazioni che pescano nelle acque dell'Unione europea e, a tutte quelle dell'Ue che pescano nel mondo, l'obbligo di sbarcare in porto gli squali pescati con le pinne attaccate al corpo''.

Gli Stati membri ''non saranno quindi piu' autorizzati a concedere permessi di pesca speciali che autorizzano i loro pescherecci a tagliare le pinne degli squali a bordo''. Unica concessione: ''Al fine di facilitare lo stoccaggio degli squali e la loro manipolazione a bordo, i pescatori saranno autorizzati a tagliare parzialmente ogni pinna e a ripiegarla contro la carcassa dello squalo''.

Nel mirino sono soprattutto Spagna e Portogallo, ma anche Cipro come denuncia oggi 'Shark Alliance', l'organizzazione per la conservazione degli squali che accoglie con grande soddisfazione la decisione di Bruxelles. In effetti, il divieto di sottrarre agli squali le pinne e' in vigore nell'Ue dal 2003, ma i controlli per garantirne il bando erano insufficienti.

Con il nuovo regolamento saranno ''particolarmente rafforzati'', ha precisato il portavoce, mentre verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa Ue, per chi pesca in modo illegale. Per Damanaki, la proposta permette ''di colmare un vuoto giuridico nella nostra legislazione. I controlli saranno facilitati, e ora la commissaria attende con impazienza l'approvazione del Consiglio Ue e del Parlamento europeo''.

Le pinne rappresentano la parte piu' pregiata dello squalo, quelle di alcune specie sono fortemente richieste in Oriente dove la zuppa di pinne di squalo e' considerata una vera e propria prelibatezza. La conseguenza e' che il piu' fiero dei predatori, al top della catena alimentare nei mari, e' ormai in pericolo in Europa e in tutto il mondo: sono circa 100 milioni quelli che vengono uccisi ogni anno per alimentare un mercato estremamente redditizio, se si considera che una pinna di squalo elefante puo' arrivare a costare fino a 7.500 euro.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on November 23, 2011, 07:48:32
Petrolio: a dicembre in Puglia giornata per difendere il mare  
Mobilitazione annunciata da presidente consiglio regionale

BARI, 22 NOV - Tutti i pugliesi si incontreranno a Monopoli (Bari), in una giornata non ancora stabilita del mese di dicembre, dietro al Gonfalone della Regione Puglia, per ripetere un "'No' festoso e colorato, ma netto, al petrolio in Adriatico". La mobilitazione coinvolgerà istituzioni, enti locali, parlamentari, sindacati, organizzazioni professionali, associazioni, cittadini e tanti giovani. Lo ha reso noto oggi il presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna, dopo aver incontrato a Bari, insieme con l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, a consiglieri e assessori regionali, i rappresentanti di numerose associazioni ambientaliste impegnate nella battaglia ecologica

"Come il 7 maggio a Termoli - ha detto Introna - il Gonfalone sarà il simbolo dell'unità dell'intera Assemblea consiliare sulla tutela dell'ambiente marino, una posizione univoca sancita nell'articolo unico sottoposto dalla Puglia al Parlamento: la proposta d'iniziativa regionale alle Camere che prevede la totale esclusione di ogni attività nelle acque al largo della costa, per il prelievo di idrocarburi". Iniziativa, questa, che ha suscitato l'attenzione del Commissario europeo all'ambiente, disponibile a raccogliere i pareri delle autonomie in protocollo che metta al bando qualsiasi attività off shore nelle acque mediterranee.

Il Consiglio regionale pugliese "é sempre stato presente e operativo nelle campagne ecologiste", ha ribadito Introna, rispondendo positivamente all'appello del movimento per una stretta sinergia tra la società reale e le istituzioni: "é l'intero territorio - hanno insistito gli ambientalisti - che deve dare una risposta forte alle multinazionali e mandare un segnale al nuovo governo nazionale".

Introna ha confermato che a proporrà l'adozione di un documento a sostegno della moratoria in Adriatico in occasione della riunione plenaria della 'Calre', la Conferenza che all'Aquila, dal 24 al 27 novembre, riunirà 74 presidenti delle Assemblee legislative europee. Nella stessa occasione, Introna rinnoverà ai colleghi delle Regioni adriatiche l'invito a fare approvare dai rispettivi Consigli una proposta di legge alle Camere, sul modello di quella pugliese. Altra ipotesi: organizzare - ha ribadito introna - una Conferenza adriatica, allargata ai Balcani e alla Grecia.

FONTE: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on November 24, 2011, 06:21:32
N. Zelanda: puliti e liberi i pinguini coperti di petrolio

SYDNEY, 23 NOV - Sessanta rari pinguini blu salvati da una disastrosa perdita di petrolio in una baia della Nuova Zelanda sono stati rimessi in libertà dopo essere stati ripuliti e curati da esperti e volontari. Sono il primo contingente di circa 350 piccoli pinguini ripuliti dal petrolio da quando la grande portacontainer Rena si è incagliata il 5 ottobre in una barriera corallina al largo del porto di Tauranga disperdendo in mare circa 400 tonnellate di carburante pesante, contaminando le spiagge e uccidendo più di 2000 uccelli marini.

I pinguini recuperati sono stati curati da una squadra di specialisti neozelandesi, australiani e statunitensi e muniti di microchip per essere tenuti sotto monitoraggio. Sono stati preparati alla 'liberazione' con sei ore di nuoto no stop e poi controllati per assicurare che le piume fossero completamente impermeabili.

Solo sei hanno fallito la prova di impermeabilità e saranno rilasciati solo quando le piume si saranno rafforzate.E' importante che i pinguini selvatici non restino troppo a lungo in cattività perché possono ferirsi o contrarre malattie, ha detto la responsabile del progetto di recupero, Kerri Morgans dell'ente Wildlife Response.Intanto le squadre di salvataggio, dopo aver pompato via quasi tutte le 1300 tonnellate di carburante rimaste nei serbatoi, hanno finora rimosso 70 dei 1200 container accatastati sul ponte della nave.

FONTE: ANSA

Antartide: nuova spedizione Nasa per studiare salute ghiacci  

MILANO, 23 NOV - E' prevista in dicembre una spedizione per studiare lo stato d8i salute dei ghiacci in uno dei luoghi più a rischio dell'Antartide, Pine Island. La missione, finanziata dagli Stati Uniti attraverso Nasa e National Science Foundation (Nsf) statunitense, servirà a fare luce sui meccanismi con cui la circolazione dell'acqua dell'oceano sotto la calotta faciliti lo scioglimento del ghiacciaio e l'innalzamento del livello del mare.

Il gruppo di 13 ricercatori sarà guidato da Robert Bindschadler, glaciologo emerito del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt. La partenza della spedizione è prevista a metà dicembre dalla base antartica Usa di McMurdo e trascorrerà sei settimane sul ghiacciaio. Grazie a strumenti più tradizionali e a sofisticate apparecchiature oceanografiche, i ricercatori raccoglieranno dati per valutare la forma della cavità sotto la calotta e chiarire come le correnti oceaniche più calde vi entrino fino a sciogliere la parte inferiore del ghiacciaio.

"L'obiettivo del progetto è determinare le cause per cui il ghiacciaio di Pine Island ha iniziato a scaricare ghiaccio nell'oceano sempre più rapidamente", spiega Scott Borg, direttore del gruppo dell'Nsf che coordina tutta la ricerca degli Stati Uniti in Antartide. "Questo - aggiunge - potrebbe avere un impatto significativo sull'innalzamento globale del livello del mare nel prossimo secolo". Secondo Bindschadler "il ghiacciaio di Pine Island è lo scenario principale dove si sta svolgendo l'azione in Antartide" e "capire come e perché si sta sciogliendo è ancora più urgente oggi di quanto non lo fosse cinque anni fa, quando è nato il progetto".

FONTE: ANSA
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Post by: _SERRA_ on November 24, 2011, 18:19:29
CALABRIA/CROTONE/PROVINCIA: VI EDIZIONE MANIFESTAZIONE "UN MARE DA PULIRE"


(ASCA) - Crotone, 23 nov - Entra nel vivo la VI edizione del progetto, promosso dalla Provincia di Crotone, gestito dalla Lega Navale Italiana, che mira a far conoscere a docenti ed alunni l'ambiente marino dell'Area Marina Protetta ''Capo Rizzuto''. L'iniziativa e' rivolta alle scuole elementari e medie, quindi ai bambini dagli 8 ai 13 anni. Le scuole e gli studenti del territorio hanno risposto con grande entusiasmo all'iniziativa. Il progetto, frutto di una sinergia tra Provincia di Crotone, LNI e CSA di Crotone, e' stato illustrato, nei locali della Lega navale, ai dirigenti scolastici ed ai docenti dei 15 istituti, che vi hanno gia' aderito e che possono ancora aderire. Il progetto e' stato illustrato dal vice presidente dell'Ente intermedio, Ubaldo Prati, dal dirigente Amp, Antonio Leto, da Patrizia Lattari del Csa, dal presidente e dal vice presidente della Lni Giovanni Pugliese e Bonaventura Pugliese.

FONTE: (Asca)


 
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Post by: ^VITTORIO^ on November 25, 2011, 03:37:55
Scoperti i primi ami da pesca, hanno 42 mila anni  
Usati per le grandi prede

ROMA, 24 NOV -  Hanno 42 mila anni i primi ami da pesca della storia ed erano destinati alle grandi prede della pesca d'altura. Descritti su Science, gli ami sono stati scoperti fra i resti di grandi pesci, simili ai tonni, in un rifugio situato a Timor Est nel sud est asiatico.

Il risultato si deve a un gruppo di ricercatori australiani e giapponesi e dimostra che la pesca 'd'alturà è iniziata molto prima di quanto immaginato finora. Prima del ritrovamento di questi resti le più antiche prove di pesca in mare profondo risalivano, infatti, a circa 12.000 anni fa. Non solo quindi i primi uomini sono stati molto presto degli abili marinai in grado di attraversare gli oceani, a partire da circa 50 mila anni fa, per colonizzare, per esempio, l'Australia, ma contemporaneamente sono stati efficaci pescatori in mare aperto.

I ricercatori coordinati da Sue Connor della Australian National University hanno scoperto gli ami, realizzati in osso, in una grotta, a Timor Est, fra antichi attrezzi da pesca e resti di pesci, di cui la metà sono pesci pelagici di grande taglia, come il tonno, che vivono vicino alla superficie dell'oceano o nella colonna d'acqua.

Alcuni ami invece sono realizzati con gusci di lumache di mare del genere trochus non adatti alle pesca di grandi pesci ma di specie più piccole. Poiché la cattura dei pesci di grandi dimensioni richiede alti livelli di pianificazione e una tecnologia marittima complessa i ricercatori deducono che già 42.000 anni fa questi uomini che colonizzarono le isole indonesiane di Wallacea, che includono anche Timor Est, erano abili pescatori in mare profondo. Secondo gli autori gli ami scoperti rappresentano il primo esempio al mondo di questo tipo di strumento destinato alla pesca d'altura.

La scoperta dimostra, inoltre, come sottolinea lo studio, l'alto livello di abilità marittime e tecnologiche di questi primi marinai che colonizzarono le isole di Wallacea. E proprio questa notevole abilità nella pesca secondo i ricercatori potrebbe avere facilitato la colonizzazione dell'Australia e della Vicina Oceania. Nel sito sono stati trovati anche resti datati fino a circa 5.500 anni fa che comprendono numerosi frammenti di utensili in pietra e monili di conchiglia e resti di tartarughe di mare e di animali terrestri, come uccelli, pipistrelli, serpenti e lucertole.

AUTORE: MONICA NARDONE
FONTE: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on November 25, 2011, 03:43:36
Balene: 3 navi Sea Shepherd contro flotta Giappone
Per ostacolare caccia 'scientifica' in mari antartici

SYDNEY, 24 NOV - La nave Bob Barker del gruppo ambientalista radicale Sea Shepherd ha attraccato ieri a Hobart in Tasmania (Australia), in preparazione dell'annuale campagna per ostacolare la flotta baleniera giapponese nella stagione estiva di caccia 'scientifica' nei mari antartici.

La Bob Barker, con un equipaggio internazionale di 35 marinai-attivisti, sara' affiancata dalle navi sorelle Steve Erwin e Brigitte Bardot (nominata in onore dell'attrice francese ora accesa animalista), che si faranno rotta direttamente per l'Oceano Antartico da Fremantle in Australia occidentale.

La scorsa estate Sea Shepherd ha costretto la flotta giapponese a chiudere in anticipo la stagione e afferma di aver salvato la vita a 850 balene. Le azioni di disturbo consistevano nell'interporsi con le navi e i gommoni fra le navi arpionatrici e le balene, lanciare bombe puzzolenti o di vernice contro le baleniere, e tentare di bloccare le eliche con funi d'acciaio.

Gli attivisti prevedono che la missione di quest'anno sara' ''la piu' intensa'', dopo che la flotta giapponese ha ottenuto 30 milioni di dollari di fondi addizionali dal governo per continuare le operazioni che definisce di 'ricerca scientifica'.

''Noi siamo piu' impegnati che mai a impedire la caccia'', ha assicurato la manager della Bob Barker, Andrea Gordon. ''Sea Shepherd diventa sempre piu' forte e siamo piu' preparati che mai a inseguirli e a fermare le uccisioni''. Il fondatore di Sea Shepherd, Paul Watson, che comanda l'ammiraglia Steve Erwin, assicura che lui e il suo equipaggio sono pronti a morire per la causa. ''Ci dovranno uccidere per impedirci di intervenire ancora'', ha detto ai sostenitori a Byron Bay, localita' famosa per il whale watching.

FONTE: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on November 25, 2011, 05:44:40
Pescara: Guardia Costiera recupera tartarughe marine

Le ultime due tartarughe Caretta caretta salvate dalla Guardia Costiera sono state battezzate Silvia e Eleonora. La prima è stata recuperata al largo di Ortona a circa 3 miglia dalla costa. La seconda, invece, a circa 10 miglia dalla costa di Pescara. Quest’ultima aveva ingerito un grosso amo da pesca lungo 8 cm.

Il recupero delle tartarughe marine è stato possibile grazie all’operatività dell’Ospedale delle Tartarughe,  sito nei locali della Guardia Costiera di Montesilvano, dove da anni grazie alla sinergia  fra Comune di Montesilvano, Guardia Costiera e un gruppo di veterinari volontari si è riusciti a prestare le cure e la riabilitazione necessaria al rilascio di decine di esemplari di tartarughe marine della specie “Caretta-caretta”, vittime accidentali dei pescatori o spiaggiate lungo le coste delle regioni Marche, Abruzzo e Molise.

FONTE: GEAPRESS


Delegazione Ue visita area inquinata valle fiume Oliva
Sopralluogo su alveo e incontro con procuratore Repubblica Paola

AIELLO CALABRO (COSENZA), 24 NOV - Sopralluogo di una delegazione della Commissione ambiente dell'Ue nella vallata del fiume Oliva, nel cosentino, al centro di un'inchiesta della magistratura di Paola che ha accertato l'interramento di fanghi ed idrocarburi. Gli europarlamentari dopo avere visitato l'area hanno incontrato i tecnici dell'Ispra e dell'Arpacal. A Paola, infine, si sono incontrati con il procuratore della Repubblica Bruno Giordano che ha condotto l'inchiesta sull'inquinamento dell'area.

FONTE: ANSA
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Post by: _SERRA_ on November 25, 2011, 15:09:51
Presentato il “Masterplan per lo sviluppo della portualità calabrese”


Si è svolto a Lamezia, su iniziativa dell'Assessorato regionale all'Urbanistica e Governo del Territorio, la conferenza regionale per presentare il “Masterplan per lo sviluppo della portualità calabrese”. L’iniziativa nasce su richiesta del Presidente della Regione Scopelliti, al fine di programmare interventi di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture esistenti ed in progetto lungo il litorale calabrese. Il “Masterplan” si prefigge l’obiettivo di individuare le più idonee configurazioni infrastrutturali ed organizzative dei porti, dei sistemi di trasporto, delle aree di waterfronts e dei territori limitrofi, allo scopo di migliorare la qualità della vita, la mobilità delle persone e dei flussi economici delle aree costiere, con particolare riferimento alla nautica da diporto ed ai correlati flussi turistici di un settore in fase di crescente sviluppo. Nello specifico, il sistema portuale calabrese è costituito da una serie di porti-approdi di diverse dimensioni e funzioni, distribuiti lungo i circa 740 km di costa della Regione, parte lungo il versante tirrenico e parte lungo quello jonico. Tra gli interventi prioritari una particolare attenzione va posta alla creazione di un sistema portuale efficiente, che possa determinare e trainare il rilancio dell’economia regionale. Tale progetto ha un obiettivo ambizioso che non consiste nella mera realizzazione di nuove infrastrutture, bensì nella creazione di un sistema basato sul connubio mare-terra, dove il porto diventa “porta di accesso al territorio”, e pertanto, elemento indispensabile ai fini dello sviluppo e della modernizzazione della Regione. Il “Masterplan” per lo sviluppo della portualità Calabrese è stato elaborato tenendo presente che affinché il sistema portuale calabrese possa svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’economia regionale, è necessario, innanzitutto, puntare alla valorizzazione funzionale dei diversi porti calabresi ed alla definizione di un assetto coordinato, da sistema integrato, tra i porti caratterizzati da una stessa funzione prevalente (porti commerciali, approdi turistici e da diporto, porti pescherecci).
“Si tratta di uno strumento straordinario – ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – che permette di fare chiarezza su un tema strategico in termini di sviluppo, anche del comparto turistico. Abbiamo individuato tutti i porti calabresi esistenti, quelli in fase di costruzione e quelle aree dove in futuro si potranno costruire. Questo ci consentirà nel breve periodo di aumentare l’attuale dotazione di posti barca con l’obiettivo di arrivare, in futuro, ai numeri delle altre regioni più attrezzate. Puntiamo anche ad avere un sensibile aumento dei livelli occupazionali legati ai servizi portuali”.
“Con questo masterplan – ha affermato l’Assessore regionale all’Urbanistica Pietro Aiello - registriamo una grande politica di coesione, come più volte ha ribadito il Presidente Scopelliti. In un certo senso globalizziamo molti interventi che partono dalla portualità, cercando di integrare passato e futuro, dando la possibilità di conoscere il nostro territorio a tutti coloro i quali arriveranno in Calabria via mare”.
“Finalmente la Calabria ha un proprio piano della portualità – ha poi aggiunto la Vicepresidente Antonella Stasi – il primo che la Regione realizza nella sua storia. I porti vengono intesi come ‘porte d’accesso’ verso il nostro territorio, grazie alle quali si potranno scoprire le tante bellezze del territorio”. Dal punto di vista dei contenuti tecnici è intervenuto il Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio Saverio Putortì.

FONTE: Regione Calabria
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Post by: _SERRA_ on November 27, 2011, 18:15:30
Il gamberetto che fila la seta come i ragni


Naturwissenschaften, pubblica la ricerca "A novel marine silk" nella quale Katrin Kronenberger, Cedric Dicko e Fritz Vollrath, dell'università di Oxford, rivelano un altro sorprendente aspetto della vita marina: «La scoperta di un istema di produzione della seta in un anfipode marino forniscele indicazioni di un potenziale più ampio della seta naturale. Il tubo di costruzione dell'anfipode Crassicorophium corophiidea bonellii produce dalle sue gambe fibrose, fili adesivi subacquei che combina barnacle cement biologico con aspetti della filatura da estrusione del filo di seta di ragno. Abbiamo caratterizzato la seta filamentose come una miscela di mucopolisaccaridi e proteine derivanti da ghiandole che rappresentano due tipi distinti».

Il "gamberetto" emette la secrezione filamentosa da una ghiandola attraverso un poro vicino alla punta della gamba secretoria, proveniente da un condotto che termina in una camera a forma di fuso. «Questa camera - spiegano i ricercatori - comunica con l'esterno e può essere considerata il serbatoio per la lavorazione della seta/spazio di miscelazione, in cui la seta viene potenzialmente modificata meccanicamente e chimicamente e diventa fibrosa». Secondo lo studio, ulteriori ricerche probabilmente dimostreranno che quiata caratteristica si è evoluta in modo indipendente e che gli artropodi marini hanno un sistema di lavorazione e secrezioone della seta «In grado di fornire non solo spunti importanti non solo per le sete degli aracnidi e di insetti più complesse, ma anche per i "cementi" adesivi dei crostacei».
Vollrath ha spiegato a Bbc Nature che il gamberetto utilizza le fibre per legare insieme frammenti e granelli per costruirsi la "casa": «usa granelli di sabbia, pezzi di vegetazione, alghe ed anche le sue stesse feci».
Anche se si sapeva che il Crassicorophium corophiidea produceva dalle gambe una sostanza appiccicosa, nessuno pensava che si trattasse di seta prodotta in maniera simile a quella dei ragni. Oltre alla sua resistenza al sale e all'acqua, il team di ricercatori sa ancora molto poco sulle proprietà di questo "nuovo" materiale. «Sospettiamo che abbia simili, forti ed elastiche - ha detto Vollrath - Ma il filo si è evoluto per essere filato sott'acqua e per rimanere sott'acqua per tutta la vita, per cui ci saranno alcuni "trucchi" per essere in grado di produrlo in ambiente marino».
Gli scienziati sperano che svelando i segreti biologici di questa seta filata da un anfipode si possano ralizzare prodotti utili come colle marine e "cementi" biologici " resistenti e con minore attrito per rivestire gli scafi delle imbarcazioni.

Vollrath sottolinea che i costi extra da "rallentamento" per i traffici marittimi in tutto il mondo equivalgono a circa 400 milioni di dollari e in gran parte si potrebbero risparmiare se le chiglie delle navi rimanessero pulite: «Non è che vogliamo copiare le cose dalla natura, è che vogliamo essere più ispirati dalla natura per vedere come svolge il suo lavoro».

Fonte: Greenreport.it
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Post by: _SERRA_ on November 28, 2011, 22:22:13
In Australia nel Mar dei Coralli il più grande parco marino del mondo


Tony Burke, ministro dell'Ambiente australiano, ha spiegato che si tratta di un'area strategica per la protezione della biodiversità marina, dal momento che ospita una grande varietà di coralli, atolli di sabbia e canyon sottomarini.
Sui fondali del futuro parco sono inoltre adagiate almeno tre navi americane, affondate dai giapponesi nel corso della Seconda Guerra Mondiale nell'area Nord-orientale del Mar dei Coralli: si tratta, nello specifico, della USS Lexington, della USS Sims e della USS Neosho.
Attualmente il più grande parco marino è nell'arcipelago delle Chagos, nell'Oceano Indiano. Istituito l'anno scorso dalla Gran Bretagna, occupa una superficie di circa 544 mila km quadrati, grande dunque quanto la Francia. Una riserva marina che è stata aspramente criticata dopo che Wikileaks ha svelato che si trattava di un piano per impedire al gruppo etnico dei Chagossiani di tornare nelle loro isole, occupate alla fine degli anni Settanta dalle basi militari americane.

Fonte: ecoblog.it
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Post by: ^VITTORIO^ on November 29, 2011, 07:23:10
Wwf, nuovi spiaggiamenti tartarughe su coste Puglia  
In località Torre Gavetone

BARI, 28 NOV - Sulle coste pugliesi si registrano ancora spiaggiamenti di tartarughe. Lo rende noto il Wwf di Molfetta (Bari) secondo il quale risale a pochi giorni fa il ritrovamento di una carcassa di caretta caretta in località Torre Gavetone, al confine con il comune di Giovinazzo.

La carcassa è stata recuperata per lo smaltimento finale dopo il sopralluogo da parte degli uomini della Capitaneria di porto, di volontari del Centro Recupero Tartarughe Marine Wwf di Molfetta, della Polizia Municipale di Giovinazzo e di veterinari Asl. La tartaruga, in avanzato stato di decomposizione, non riportava - secondo gli ambientalisti - traumi esterni riconducibili alla presenza di ami o ad impatto con natanti. Si presume, pertanto, che le cause possano essere legate ad altri fattori come la pesca a strascico, alle continue esplosioni a largo di Molfetta o a eventuali parassitosi.

Nei giorni scorsi con l'ausilio dei mezzi della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Molfetta, gli operatori del Centro di recupero del Wwf hanno liberato sei tartarughe a largo di Molfetta. "Il nostro impegno prosegue con l'obbiettivo di verificare le cause che stanno decimando tartarughe e delfini nel nostro mare", sottolinea Pasquale Salvemini, responsabile del Centro di Recupero molfettese. Alle operazioni riguardanti il centro Wwf partecipano alcuni laureandi della Facoltà di Biologia della Sapienza di Roma con cui il Centro Tartarughe del Wwf di Molfetta sarà impegnato nella realizzazione di alcuni progetti scientifici proprio su questi animali marini.

FONTE: ANSA

Oristano, sequestrati 3 mila ricci pescati illegalmente  

Sequestrati oltre 3 mila ricci di mare a Capo Mannu, in provincia di Oristano. La Guardia di Finanza di Alghero ha fermato, domenica mattina, alcuni pescatori che operavano in violazione alle norme che ne disciplinano la pesca, la manipolazione, la commercializzazione e, soprattutto, gli aspetti igienico-sanitari.

ORISTANO - Per il raggiungimento del risultato, le Fiamme Gialle del Servizio Navale della città catalana sono intervenute sia con i mezzi navali che con le pattuglie nella corrispondente fascia costiera. Il blitz si è concluso con la verbalizzazione di tre soggetti ed il sequestro di circa 3300 ricci di mare (paracentrotus lividus), immediatamente rigettati in mare in quanto ancora vivi. Sono state sequestrate anche tutte le attrezzature utilizzate per la pesca illegale.

FONTE: SARDEGNAOGGI.IT



28 NOV - Scalea, pesce spada pescato fuori stagione: sequestro della Guardia costiera


Nella giornata di ieri nel corso di un controllo sul pesce posto in commercio, la Guardia costiera di Maratea ha sequestrato a Scalea 4 esemplari di pesce spada, per un complessivo di circa 16 chilogrammi, perché molto al di sotto della lunghezza minima richiesta dalla legge.

Il sequestro è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Paola ed il pescato sequestrato è stato devoluto ad un istituto di beneficienza.

Le norme in materia di pesca del pesce spada vietano sia la cattura che il trasporto e la commercializzazione per il periodo compreso tra il 1 ottobre e il 30 novembre, al fine di consentire la riproduzione e il ripopolamento di questa specie.

AUTORE: PIETRO NIGRO
FONTE: RETETRE.TV
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Post by: _SERRA_ on December 01, 2011, 18:52:48
Petrolieri all’assalto del nostro mare

La “Princess” della Northen Petroleum lascia il nostro mare Adriatico dopo aver effettuato  sondaggi con la tecnica degli air gun allo scopo di individuare giacimenti di petrolio. E’ il primo atto di quello che può essere definito un vero e proprio assalto al nostro mare e alla salute pubblica, un primo atto al quale seguirà, in mancanza di azioni politiche forti, quello definitivo dell’installazione di piattaforme e dell’estrazione del greggio, con effetti devastanti per l’ecosistema marino e per un’economia, quale quella pugliese, in gran parte incentrata sul turismo, la pesca e l’agricoltura. Anche quest’ultimo settore infatti sarà duramente soggetto alle fonti di inquinamento delle piattaforme petrolifere con oggettivi effetti dannosi sulla salute dei cittadini. Prosegue quindi con forza l’azione delle multinazionali del petrolio che in barba al principio di autodeterminazione dei popoli, nel caso specifico quello pugliese, continua la sua politica con una mossa alquanto astuta, quella di spostare il bacino d’azione a 12 miglia dalla costa mettendo di fatto fuori gioco gli enti locali che in questo modo non sono coinvolti nel procedimento amministrativo. La “Princess” lascia dietro di sé uno strano fenomeno di moria di cetacei, segnalato dal gruppo fb Folgore SalvaGuardia Ambientale, proprio di questi giorni e, anche se non vi sono elementi tali da far pensare ad una correlazione, sta di fatto che la tecnica degli air gun, consistente nell’utilizzo di aria compressa sparata in mare a intervalli brevissimi che non può che essere dannosa per l’udito e l’orientamento dei cetacei. Ora, forse con un po’ di ritardo, si muove la classe politica pugliese e le associazioni ambientaliste, ma la strada è davvero difficile e soprattutto si deve cominciare a pensare che la “guerra” contro lo sfruttamento petrolifero dell’Adriatico, preso d’assalto da nord a sud, non si conduce isolati, non può un singolo comune o regione pensare di sconfiggere le multinazionali del petrolio, la voce di dissenso va portata a Roma, possibilmente con quella di altre regioni (Abruzzo, Basilicata ad esempio) per sollecitare un moratoria internazionale che impedisca alle multinazionali di aggirare l’ostacolo spostandosi in acqua internazionali che, pur essendo tali, non devono rappresentare uno spazio dove regna il vuoto in materia di tutela ambientale. Intanto la senatrice Poli Bortone ha presentato una interpellanza sull’argomento, che si può leggere integralmente. E a supporto scientifico di quanto asserito riportiamo uno stralcio dell’intervista rilasciata dalla prof.ssa D’Orsogna, fisico italo-americano di origini abruzzesi, docente all’Università della California, da anni impegnata contro lo sfruttamento petrolifero dell’Adriatico (vedasi dorsogna.blogspot.com) che, a proposti della Puglia boccia senza mezzi termini ha bocciato l’idea di installare piattaforme petrolifere in Adriatico ritenendole assolutamente dannose per la salute e del tutto incompatibili con un territorio, come la Puglia, fortemente legato ad attività del tipo pesca, agricoltura e turismo: “non si può fare turismo – dice la D’Orsogna – e nello stesso tempo pensare di estrarre il petrolio, o si fa l’una o l’altra cosa”. Tesi supportata la con dati e pubblicazioni scientifiche, che evidenziano come già per le perforazioni vengono utilizzate sostanze chimiche assolutamente dannose per la salute: “già nel corso dei sondaggi è prassi ordinaria – dice ancora la D’Orsogna – il rigetto in mare di fanghi perforanti contenenti benzene, toluene, xylene, ethylbenzene, (BTEX), nitrati, cadmio, cromo, bario, arsenico, mercurio, piombo, zinco, rame, anidride carbonica, idrogeno solforato, mentre le acque di scarto contengono sali, radon, biocidi, anti-corrosivi, idrocarburi. I detriti possono viaggiare anche per decine di chilometri. Pesci e crostacei amano le piattaforme ove le concentrazioni di mercurio sono 25 volte superiori alla media: da uno studio del 1996 del governo federale USA si apprende che il mercurio provoca danni al cervello dei bimbi e ai feti, oltre al sistema circolatorio e immunitario. Le piattaforme in mare non sono un habitat naturale e sano, piuttostogenerano una minestra tossica alla vita marina che inavvertitamente vi e’ attratta (Linda Sheehan,California Coastkeeper Alliance). Una piattaforma nel mare genera 90,000 tonnellate di inquinanti nella sua vita provocando danni ai sedimenti marini, pesca, turismo, uomo. Tra le minacce maggiori vi è anche la dispersione nell’atmosfera di idrogeno solforato, un gas incolore, facilmente infiammabile, la cui tossicità è paragonabile al cianuro, impedisce all’ossigeno di arrivare alle cellule e si caratterizza per lo sgradevole odore di uova marce. E’ altamente inquinante e a lungo andare provoca danni permanenti. I soggetti più vulnerabili sono malati di asma e con condizioni pre-esistenti, persone anziane, donne incinte (L’H2S nell’atmosfera innalza i rischi di aborti spontanei), bambini, che respirando più in fretta degli adulti e maggiori volumi di aria fisico più vulnerabile, più sensibile ai danni problemi di apprendimento sviluppo intellettivo rallentato. Nel corso del convegno la relatrice si è soffermata sui rischi, non frequenti ma possibilissimi, di scoppi e sulla legislazione in materia che in Italia è assolutamente carente. Si pensi che negli USA è vietato trivellare ad esempio nei Grandi Laghi, più grandi dell’Adriatico, mentre in Italia si può trivellare anche a pochi Km dalla costa senza alcun riguardo per l’ambiente e le popolazioni. Le distanze minime per trivellare negli USA sono di 160 Km dalla costa e in Danimarca di 50 Km. I danni provocati da eventuali incidenti, oltre a quelli che già provocherebbe il “normale” ciclo vitale di una piattaforma, coinvolgono non solo la pesca, ma anche l’agricoltura, si pensi al caso Basilicata, il turismo e i settori ad esse connessi”. Non va sottovalutato anche l’entourage delle piattaforme petrolifere: petroliere, oleodotti, desolforatori.

La Regione Puglia sta promuovendo a Monopoli una grande mobilitazione No Petrolio, ma la data che si sta ventilando tra gli organizzatori, si parla addirittura della seconda metà di gennaio, appare un po’ troppo tardiva e più che un “NO” festoso e colorato, ma netto, al petrolio in Adriatico dietro il Gonfalone della Regione, come si legge nel comunicato regionale, potrebbe somigliare di più ad un requiem per il nostro mare.

FONTE: monopoli.tv
AUTORE: Cosimo Lamanna
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on December 02, 2011, 07:42:46
DUE DELFINI SPIAGGIATI NEL CROTONESE, UNO E' MORTO

(AGI) - Crotone, 1 dic. - Due delfini della specie "zifio", sono stati avvistati sulla spiaggia di localita' "Irto", nel crotonese, intorno alle 18 di ieri. L'evento e' stato segnalato da due pescatori che hanno immediatamente avvisato sia la Capitaneria di Porto che i tecnici dell'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto". Sul posto sono intervenuti gli uomini della Capitaneria, i biologi dell'Amp Elena Madeo e Stefania Giglio, nonche' il veterinario Domenico Piro. Purtroppo l'esemplare grande, lungo oltre 5 metri era morto, mentre il piu' piccolo (della lunghezza di 2,5 metri) e' stato rimesso in mare proprio dal veterinario che si e' tuffato in acqua. Sull'episodio interviene Ubaldo Prati, vice presidente della Provincia di Crotone. "Grazie alla proficua collaborazione tra Area Marina Protetta e Capitaneria di Porto - dichiara Prati - e' possibile intervenire per le operazioni di soccorso. Un ringraziamento a quanti nella serata di ieri sono prontamente intervenuti dimostrando grande professionalita'". L'avvistamento dello zifio e' piuttosto raro, probabilmente in relazione alle frequenti e prolungate immersioni. Questa specie - spiegano gli espert i - e' capace di spingersi sino a 2000 mt. di profondita' con apnee di oltre mezz'ora. Tuttavia, un maggiore sforzo di ricerca ha portato un aumento considerevole delle segnalazioni. E' una specie dal comportamento abbastanza schivo, ma talvolta si avvicina alle imbarcazioni mostrando un certo grado di confidenza.

FONTE:(AGI) Red/Adv
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Post by: ^VITTORIO^ on December 02, 2011, 11:47:15
Salute: consumare pesce abbassa di 5 volte rischio Alzheimer
Studio presentato a Radiological Society Nord America

ROMA, 30 NOV - Mangiare pesce (al forno o alla griglia) almeno una volta alla settimana, preserva il volume della materia grigia del cervello e abbassa di quasi cinque volte il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Lo dimostra uno studio, su 260 persone, presentato al meeting annuale della Radiological Society of Nord America.

I ricercatori hanno raccolto dai volontari informazioni sul consumo abituale di pesce nella dieta. Nel gruppo sono stati individuati 163 soggetti che consumavano pesce almeno una volta alla settimana, poi ogni paziente è stato sottoposto alla risonanza magnetica volumetrica in 3-D del cervello ed è stata applicata una tecnica di mappatura dell'organo che misura il volume della materia grigia. Questa mappatura è stata utilizzata per stabilire il rapporto tra il consumo settimanale di pesce e la struttura del cervello 10 anni dopo.

I dati sono stati analizzati per determinare se il volume della materia grigia era associato al consumo di pesce e i risultati hanno mostrato che il consumo di pesce su base settimanale era positivamente associato ad un volume superiore di materia grigia in diverse aree del cervello: nell'ippocampo, nel cingolo posteriore e nella corteccia frontale e il rischio di ammalarsi di Alzheimer ridotto di quasi cinque volte. "Questo è il primo studio a stabilire una relazione diretta tra consumo di pesce, struttura del cervello e il rischio di Alzheimer" ha commentato uno degli autori della ricerca, Cyrus Raji, dell'università di Pittsburgh.

FONTE: ANSA
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Post by: _SERRA_ on December 02, 2011, 23:31:57
DELFINO SPIAGGIATO, ESPIANTATI ORGANI

Sono stati espiantati nella giornata di oggi gli organi del delfino morto, della specie "Ziphius cavirostris" (Zifio), che si era piaggiato lo scorso 30 novembre sulla spiaggia di località "Irto". Dell’episodio, attraverso l’Area Marina Protetta "Capo Rizzuto", è stato informato il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare che a sua volta ha interessato l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno con sede a Portici. L’Istituto ha inviato, nella giornata di ieri, Caterina Riverso della sezione di Catanzaro e l'Ufficio Veterinario dell'Asp di Crotone. I tecnici hanno provveduto ad espiantare gli organi del cetaceo morto (nella foto) per analizzarli e capire la causa dello spiaggiamento. A tutte le operazioni erano presenti le biologhe dell’Area Marina Protetta "Capo Rizzuto" Stefania Giglio ed Elena Madeo e gli uomini della Guardia Costiera. Per la rimozione della carcassa è intervenuta la ditta "Ormas" contattata dal Comune di Crotone.

FONTE: provincia di Crotone
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on December 04, 2011, 02:31:07
Mare: progetto Arion, tecnologia al servizio dei delfini


GENOVA, 2 DIC - Un sistema di monitoraggio, nell'area marina protetta di Portofino, e l'elaborazione di un protocollo di comportamenti da seguire in presenza di tursiopi.
Questi, in sintesi, i punti principali del Progetto Arion per la conservazione del delfino costiero.
''Si tratta di un progetto rivolto alla protezione dei tursiopi, che soffrono particolarmente la presenza di imbarcazioni nel loro habitat naturale - ha sottolineato Mauro Gino Taiuti, dell'Universita' di Genova - per monitorarne la presenza e offrire un'educazione ai fruitori delle aree marine dove sono presenti. In pratica, attraverso idrofoni subacquei potremo ascoltare la presenza dei delfini e attivare un sistema automatico per individuarne la posizione da comunicare, in tempo reale, attraverso messaggistica, schermi posizionati nei porticcioli turistici, un portale web dedicato''.

Un impegno importante per la direzione marittima di Genova, che gia' collabora con gli istituti di ricerca per fornire i dati relativi allo spiaggiamento di delfini, cetacei e tartarughe. ''Questo e' un impegno diverso - ha sottolineato l'ammiraglio Felicio Angrisano, direttore marittimo della Liguria - teso a creare una coscienza ancora piu' attiva per la convivenza tra la vita del delfino e l'attivita' diportistica e commerciale. Dal punto di vista operativo - ha sottolineato Angrisano - avremo in dotazione un battello, acquistato in concorso con universita', Unione europea e comando generale, che avra' il compito di vigilare, in maniera discreta, perche' le limitazioni non siano solo atti di imperio ma frutto della coscienza di condivisione del mare dei diportisti''.
FONTE:(ANSA).




Ambiente: Golfo Honduras, al via primo Festival del mare

ROMA, 2 DIC - Al via a Izabal, in Guatemala, il primo Festival del mare, l'iniziativa che punta a promuovere la ricchezza ecologica, culturale ed economica del Golfo dell' Honduras e a proteggere il secondo sistema di barriera corallina piu' grande del mondo, la pesca, il territorio e le tradizioni.
Il festival, in programma fino a 4 dicembre, si articolera' in mercati e discussioni tematiche, con il coinvolgimento delle organizzazioni comunitarie, pubbliche, private e del pubblico in generale dei tre paesi che si affacciano sul golfo (Belize, Guatemala e Honduras).
A raccontare la sua esperienza nell'ambito della pesca ci sara' anche Slow Food, che parlera' del progetto Slow Fish.
Saranno inoltre illustrati i progetti di sviluppo sostenibile ed educazione ambientale con uno spazio di nuove opportunita' per chi intende operare nella regione.

La mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione, che si avvale del sostegno finanziario della Cooperazione italiana allo sviluppo e dell'Unione europea, e' organizzata da CISP-Sviluppo dei popoli insieme all'Alleanza di diritto ambientale e acqua, alla Fondazione Mario Dary Rivera, al Fondo mesoamericano per il sistema della barriera corallina all'Alleanza tri-nazionale per la conservazione del Golfo dell'Honduras. ''Con questo festival - spiega Melvyn Teni', rappresentante del CISP in Guatemala - vogliamo creare uno spazio di educazione ambientale, porre l'attenzione sull'importanza delle risorse marine della zona e sull'urgenza di azioni di protezione e di pesca sostenibile''.
FONTE:(ANSA).



Pesca: Bruxelles, nuovo fondo Ue con 6,5 mld per 2014-2020


BRUXELLES, 2 DIC - Nuovi posti di lavoro e migliore qualita' della vita delle regioni costiere europee: e' questo l'obiettivo dei progetti che saranno finanziati dal nuovo fondo per le politiche Ue per affari marittimi e la pesca (Feamp) proposto oggi dalla Commissione europea.

Il nuovo strumento, per il periodo 2014-2020, secondo Bruxelles contribuira' al conseguimento dei target ambiziosi della riforma della politica comune della pesca, aiutera' i pescatori a compiere la transizione verso una pesca sostenibile e le comunita' costiere a diversificare le loro economie.

Il budget proposto dal Fondo, che sostituira' l'attuale Fondo europeo per la pesca (Fep) e vari altri strumenti, ammonta a 6,5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. ''Questo nuovo fondo - ha detto Maria Damanaki, commissario Ue alla Pesca - consentira' di rafforzare la crescita economica e di creare nuovi posti di lavoro nel settore. Non si spenderanno soldi per costruire grandi imbarcazioni. ''Secondo Damanaki ''saranno invece la pesca artigianale e l'acquacoltura a trarre beneficio dalla maggiore attenzione riservata alle questioni ambientali nello stanziamento dei fondi di bilancio della politica comune della pesca''. La semplificazione delle procedure burocratiche dovrebbe facilitare l'accesso dei beneficiari ai finanziamenti.
FONTE: (ANSA).


Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^DARIOCRETA^ on December 04, 2011, 12:47:39
Vi ringrazio di queste notizie che sono molto utili. Dobbiamo cominciare a diffondere una mentalità diversa e ad operare in prima persona nella denuncia di questi scandali e abusi. Io vi posso testimoniare la situazione qui in Grecia, che è scandalosa, in particolare a Creta. Controllii zero, rispetto del mare zero (buste di plastica e cartacce che puntualmente devo raccogliere dagli scogli), strage di pesciolini con le reti (atherina), uso selvaggio di reti a strascico, bombaroli in azione di notte (me lo ha detto un poliziotto!!!) ad Alikarnassos, una delle più belle scogliere dell'isola, sub in azione praticamente nei porti, cultura del catch and release inesistente. Come si fa a lottare contro queste cose se le autorità costiere non fanno nulla? I miei cugini che hanno fatto diving ad Agia Pelagia, un vero e proprio ex paradiso terrestre, sono rimasti increduli quando hanno fatto immersioni, in quanto hanno descritto scene di desolazioni, fondali deserti e/o distrutti, assenza di predatori per chilometri e chilometri di costa. nel sud di Creta (notizia da verificare), che è meno controllato, tutti dicono che ii bombaroli agiscono praticamente indisturbati. Certo non è il problema magari più pressante della Grecia, ma il rispetto del mare resta comunque un indice di civiltà di qualsiasi popolo. Noi non possiamo far altro che vigilare vigilare vigilare e denunciare, sperando che le nostre lamentele non rimangano inascoltate. Certo distruggere una delle isole più belle del mondo è roba da ergastolo, a mio giudizio. W il mare e w la cultura del mare. ;D
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 05, 2011, 03:36:08
Guardia Costiera. Sequestrati 32 Kg di prodotto ittico

Gli uomini del Nucleo Operativo della Guardia Costiera di Rimini hanno effettuato nei giorni scorsi controlli sul territorio della provincia di Rimini per la verifica e il rispetto delle normative vigenti in materia di commercializzazione dei prodotti ittici con particolare riferimento alle dimensioni minime delle specie poste in commercio, alla documentazione attestante la rintracciabilità dei prodotti ittici e alle informazioni obbligatorie da fornire ai clienti.

Nell'ambito dei controlli un esercizio commerciale del mercato coperto di Rimini è risultato non in regola: notificato al titolare il reato di detenzione, ai fini della commercializzazione, di 32 Kg di sogliole “solea vulgaris”, di dimensioni inferiori al minimo consentito, reato punito con l'arresto da un mese ad un anno o con una multa da € 516 a € 3.098, in considerazione della particolare gravità della violazione: il prodotto è infatti stato catturato prima dell’avvenuta riproduzione, con conseguente depauperamento delle risorse ittiche.
Il pescato è stato sottoposto a sequestro e donato in beneficenza alla Caritas.

FONTE: Altarimini.it (http://www.altarimini.it/News42300-guardia-costiera-sequestrati-32-kg-di-prodotto-ittico.php)


Castellammare - Banda del buco, denunciati 2 datterari
Ieri sera, dopo un'accorta attività investigativa congiunta della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e del Comando Provinciale di Napoli del Corpo Forestale dello Stato, è scattata una brillante operazione, denominata "Banda del Buco", che ha portato al sequestro di oltre 50 Kg. di datteri di mare, il cui valore sul mercato nero e di oltre 5mila euro.

I militari della Capitaneria di Porto stabiese, comandata dal Capitano di Fregata Giuseppe Menna, e gli uomini della Forestale di Napoli, Comandati dal Primo Dirigente Sergio Costa, da diversi giorni stavano monitorando i movimenti di alcuni datterari e ieri, in tarda serata, hanno fermato in flagranza di reato due uomini, A.G. 48 anni e A.C. 39 anni entrambi stabiesi, che rientravano a bordo di un piccolo natante nel porto di Castellammare di Stabia nei pressi della banchina "Mar Morto" (alle spalle dell'Hotel Montil) con a bordo oltre 50 kg di datteri di mare e l'equipaggiamento necessario per pescare e devastare la costa tra cui mute, bombole e utensili vari, oltre ad alcune pietre asportate con sedimenti corallini.

I due sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria, mentre è stato disposto il sequestro dei datteri, di tutto l'equipaggiamento e del natante utilizzato dai due pescatori di frodo.

I dettagli dell'operazione sono stati rilasciati nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina, presso la sede della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, dal Capitano Luigi Amitrano della Guardia Costiera e dal Commissario Capo Marcello Russo responsabile del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato di Napoli.

L'operazione è stata denominata "Banda del buco" perché i datteri di mare crescono all'interno di buchi che scavano nella roccia sott'acqua, motivo per cui per pescarli è necessario distruggere e devastare interi tratti di costa.

Il Comandante Giuseppe Menna e il Commissario Capo Marcello Russo soddisfatti dall'esito dell'operazione, sono concordi nel dichiarare che il danno ambientale alla costa derivato dalla pesca di questi 50 kg di datteri è enorme e si ripercuote non solo sul delicato ecosistema marino, ma anche sulla bellezza delle nostre coste e dei nostri fondali. Hanno anche voluto sottolineare che l'attività svolta congiuntamente testimonia che i risultati conseguiti sono frutto della preziosa collaborazione "interforze" e della sinergia tra le professionalità della Guardia Costiera e Corpo Forestale.

03/12/2011
FONTE: StabiaChannel.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 05, 2011, 03:53:21
Gb: fu indecisione timoniere a causare naufragio Titanic
Studio,cambio rotta mezzo minuto prima avrebbe sventato sciagura

LONDRA, 4 DIC - Non l'iceberg visto troppo tardi, ma 30 secondi di indecisione del timoniere furono la causa della sciagura del Titanic. E' questa la nuova tesi sul più drammatico e celebre incidente della navigazione tra Europa e Nord America che nell'aprile del 1912 fece 1496 vittime.

Secondo un nuovo studio condotto in onore del centenario del naufragio della nave e pubblicato oggi dal Telegraph, la nave aveva tempo più che sufficiente per scansare la massa di ghiaccio che ne segnò il tragico destino, ma William Murdoch, il timoniere, aspettò un fatidico mezzo minuto prima di cambiare rotta.

Questa nuova ricerca revoca la conclusione del Wreck Inquiry, l'inchiesta sul naufragio del 1912 in cui era stato stabilito che il timoniere aveva immediatamente virato la nave appena era stato avvertito dell'iceberg imminente. I ricercatori hanno basato la loro teoria sulle nuove testimonianze di due marinai: Fredrick Fleet, il marinaio di vedetta che ha dato l'allarme e Robert Hitchens, il marinaio che manovrava la barra del timone.

Samuel Halpern, l'esperto del Titanic a capo dello studio ha detto che sicuramente il primo ufficiale pensava che la nave sarebbe riuscita ad evitare l'iceberg senza un cambio di rotta."Ha aspettato quei 30 secondi di troppo. E' stata una sua valutazione da marinaio, ma era una valutazione sbagliata". Oltre all'errore del timoniere però, secondo Halpern a causare la morte di centinaia di persone fu anche la decisione del capitano Edward Smith, che dopo lo scontro con l'iceberg, sotto insistenza del presidente della White Star Bruce Ismay che non voleva danneggiare la reputazione della società navale, ordinò di non fermare la nave. A detta degli studiosi proseguire la navigazione fece sì che la nave imbarcasse molta più acqua e affondasse molte ore prima di quanto sarebbe accaduto se fosse stata ferma.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 07, 2011, 04:04:16
Pesca: Guardia costiera sequestra 700 kg vongole sottomisura
Denunciato commerciante di Fano

ANCONA, 6 DIC - Durante controlli sulla tracciabilita' del prodotto ittico, personale della Capitaneria di porto di Ancona ha denunciato un commerciante di Fano che deteneva illegalmente oltre 700 Kg di vongole sottomisura.

''Un nuovo risultato - ha detto il comandante del porto e direttore marittimo delle Marche ammiraglio Giovanni Pettorino - della grande attenzione della Guardia Costiera alla salute dei cittadini e alla tutela del patrimonio del nostro mare''.

FONTE: ANSA

La Foca monaca mascotte delle Capitanerie di Porto

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2Fimages%2Fbox%2Ffoca.jpg&hash=c4f55676c5600c19f160b8c7510a01fb)
Il Corpo delle Capitanerie di Porto ha la sua mascotte. L’animale scelto è in sintonia con l’attività di salvaguardia dell’ambiente marino svolto dalla Guardia Costiera. Sarà, infatti, la Foca monaca, un tempo frequente nel Mediterraneo, a rappresentare le attività che in mare, e non solo, svolgono le Capitanerie di Porto.

Interventi di controllo su varie attività tra cui quelle della pesca. Controlli in mare ma anche nella terraferma come nel caso dei controlli della filiera che includono anche la ristorazione e i mercati ittici. Dal disastroso asporto dei datteri marini, per il cui prelievo si distrugge il substrato roccioso, alle numerose violazioni sulla pesca di animali ormai sempre più rari, come il Tonno rosso, ad esempio.

A decidere il nome della Foca monaca, che da qualche tempo è tornata a fare timidi capolini anche nei mari italiani, potremo essere tutti noi. Basterà, infatti, inviare il nome proposto utilizzando direttamente la mail messa a disposizione della Guardia Costiera e dedicata proprio all’iniziativa mascotte@guardiacostiera.it

Bambini e adulti potranno così liberare la loro fantasia. Un simbolo opportuno e speriamo augurale anche per la simpatica Foca monaca.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito web della Guardia Costiera (http://www.guardiacostiera.it/).

FONTE: GEAPRESS 
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 08, 2011, 04:11:29
Porti: intesa per apertura varco a Saline Joniche
Sottoscritta da Provincia Reggio e Comune Montebello

REGGIO CALABRIA, 6 DIC - Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, e il sindaco di Montebello Ionico, Antonio Guarna, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per l'esecuzione dell'intervento di ''apertura di un varco'' nel porto di Saline Ioniche.

Per tale lavoro, e' detto in un comunicato della Provincia, il Comune reggino aveva inoltrato richiesta di contributo che l'Amministrazione provinciale ha concesso nella misura di ventimila euro. L'apertura del varco verra' eseguita nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Capitaneria di porto di Reggio Calabria. Il comune di Montebello, in base al protocollo, si impegna, previa l'acquisizione di tutti i pareri e i nulla osta di rito, ad affidare l'esecuzione dell'opera. Il Comune di Montebello ha nominato l'arch. Antonino Diano Responsabile unico del Procedimento.

''La firma del protocollo d'intesa - ha detto il presidente Raffa - concretizza un altro aspetto della collaborazione interistituzionale per il recupero e la valorizzazione del porto di Saline Ioniche. Con le risorse che trasferiamo al Comune sara' possibile avviare un intervento immediato per liberare l'imbocco ostruito dalla sabbia. Di pari passo l'Amministrazione provinciale, d'intesa con la facolta' di Ingegneria Idraulica e Marittima dell'Universita' Mediterranea, sta predisponendo uno studio complessivo sulla costa reggina e la stessa Provincia si appresta all'acquisto di un pontone. Quest'ultimo e' uno strumento indispensabile alla manutenzione periodica dell'imboccatura del porto. Il tutto, ovviamente, in attesa delle risorse aggiuntive che ci consentiranno, anche alla luce dello studio dell'Universita', di avviare interventi strutturali tali da mettere in sicurezza la struttura''.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 08, 2011, 04:16:42
Cento anni Titanic, National Geographic arruola Cameron
Due anteprime mondiali firmate dal regista e da Bob Ballard

ROMA, 7 DIC - Si avvicina il centenario del Titanic, affondato la notte del 15 aprile 1912 durante il suo viaggio inaugurale verso gli Stati Uniti, portando con se' 1.517 persone, su 2.224, in una delle piu' gravi tragedie della marineria civile mondiale. E le megaproduzioni televisive sono gia' pronte a darsi battaglia per raccontare ancora una volta le ultime ore del transatlantico ''inaffondabile'' delle White Star Lines.

La National Geographic Society e National Geographic Channel annunciano all'ANSA un importante progetto per commemorare quella data: due documentari che vedranno protagonisti il regista James Cameron e lo scrittore ed esploratore Bob Ballard, nonche' la cover story di aprile del mensile National Geographic Magazine, la prima rivista ad aver raccontato la scoperta del relitto da parte di Ballard nel 1985.

I due documentari, ancora in produzione, saranno presentati in anteprima mondiale nel mese di aprile 2012 dai canali National Geographic che sono distribuiti in 380 milioni di case, 165 Paesi e 38 lingue. In Italia andranno in onda su National Geographic Channel (canale 403) di Sky.

In Titanic: The Final Word with James Cameron vedremo il regista di Avatar e Titanic dare vita insieme ad esperti del settore ad una vera e propria indagine forense sul naufragio.

Cameron, che ha partecipato ad oltre 30 spedizioni sottomarine per esplorare il relitto, ha riunito un team di ingegneri, architetti navali e storici per risolvere il mistero su come e perche' una nave considerata inaffondabile si sia inabissata.

Un'indagine mai tentata prima, che potrebbe cambiare l'interpretazione di che cosa accadde esattamente.

In Save the Titanic with Bob Ballard l'esploratore, che ha rinvenuto il relitto nel 1985, ricostruisce il viaggio compiuto dal transatlantico un secolo fa. Ballard parte cosi' proprio dai cantieri navali dell'Irlanda del Nord, dove venne realizzata l'imbarcazione, e ripercorre la storia della nave e dei suoi passeggeri fino al giorno della tragedia. In questo modo l'esploratore rinnova l'impegno per salvaguardare il relitto minacciato dalle forze della natura, da turisti e da squadri di recupero senza scrupolo.

''National Geographic e' l'unica istituzione al mondo che dispone delle risorse per onorare appieno questo importante anniversario'', ha detto Tim Kelly, presidente della National Geographic Society. ''Stiamo utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione per produrre e distribuire quei contenuti che il pubblico si aspetta da noi. Sono particolarmente contento che James Cameron e Bob Ballard partecipino a questa iniziativa con progetti di grande importanza ''.

''National Geographic Channel - ha insistito Michael Cascio, Vice Presidente Esecutivo della programmazione di National Geographic Channel International - e' il solo network televisivo mondiale che ha la fortuna di collaborare con le due figure piu' autorevoli sul tema: l'uomo che l'ha trovato il relitto e ha dedicato molti anni della propria carriera alla sua protezione; e l'uomo che ha fatto del naufragio un blockbuster di Hollywood e che vanta oltre 30 immersioni nell'oceano per studiare la nave. Questi documentari verranno ricordati come un punto di svolta sull'argomento''.

Inoltre, sempre nel mese di aprile, il mensile National Geographic dedichera' al tema del Titanic una cover story con un saggio e con foto realizzati da Cameron nella sua ultima spedizione. Tra le ulteriori iniziative di National Geographic anche un sito internet dedicato, videogiochi e libri.

Nicoletta Tamberlich - ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 12, 2011, 14:06:50
A Cattolica un presepe in mezzo agli squali
Le Natività sott'acqua
Resta aperto ai visitatori per il lungo ponte dell'Immacolata l'Acquario di Cattolica che ospita, come di consueto, i presepi nelle grandi vasche fra i pesci più svariati. Entrata gratis per i bimbi che portano una pallina per il grande albero di Natale.


Rimini, 8 dicembre 2011 - In occasione del lungo ponte dell’Immacolata, l’Acquario di Cattolica apre per il lungo weekend e inaugura la 5a edizione della rassegna “Presepi sott’acqua”: sculture in terracotta, vetro soffiato, ceramica posizionati all’interno delle vasche più suggestive. Quest’anno, per tutto il periodo natalizio, si può dare una mano alla natura e alle specie a rischio regalando il buffo peluche di Squaloanchio, Pinguiniamo o Tartamica a sostegno del progetto “Salva una Specie in pericolo”.

L’Acquario durante tutto il periodo delle festività regala l’entrata a tutti i bambini che porteranno una pallina per decorare il Grande Albero di Benvenuto.

“Presepi sott’acqua” è la rassegna che l’Acquario di Cattolica per il 5° anno consecutivo, propone per la sua apertura al pubblico durante le festività natalizie a partire dall’ 8 dicembre fino al 8 gennaio 2012.

Una rassegna nazionale che ogni anno diventa più ricca di originali Natività artistiche esposte in alcune vasche e nei percorsi. Un evento dedicato all'arte condivisa, al valore del luogo e dei sentimenti nella tradizione del Natale, alla creatività degli artisti senza alterare la bellezza naturale dei fondali, né la salute dei pesci.

La visita all’acquario più grande dell’Adriatico in questo periodo dell’anno diventa un appuntamento da non perdere. Tra i 3000 esemplari marini e terrestri, spiccano i simpatici pinguini di Humboldt, gli squali più grandi d’Italia e le buffe lontre orientali dalle piccole unghie pronte a far divertire i bambini con i loro giochi acquatici e capriole, e che insieme al caimano nano sono la novità di questa stagione.

Quest’anno la rassegna si arricchisce di numerose nuove opere a partire da quelle della antica tradizione delle ceramiche di Faenza, con due tra le principali rinomate artiste faentine: Maria Cristina Sintoni che dal 1984 crea ceramiche artistiche che perpetuano la secolare tradizione delle maioliche di Faenza famose in tutto il mondo e da Laura Silvagni, da 40 anni specializzata in decori raffinati, di ispirazione raffaellesca, secondo la tradizione radicata nell’800 faentino. Una originale new entry è rappresentata dal bassorilievo di Annalisa Benvenuti la più giovane della rassegna, ricercatrice della simbiosi che spazia tra l’illustrazione della scuola del Libro di Urbino e l’antica tecnica del graffito imparata nella bottega di nonno Franchetti a Montefiore Conca.

La Natività più ricca e preziosa è quella della tradizione napoletana di San Gregorio Armeno, dove spiccano sete, porcellane, legno intarsiato e cristalli dell’antichissima arte tramandata da svariate generazioni dai maestri Giuseppe e Marco Ferrigno.

Il presepe tradizionale in terracotta proviene invece da Deruta in Umbria è quello creato dalla Famiglia Guastaveglie, mentre l’arte del vetro soffiato della scuola di Murano espressa dalla Sacra Famiglia in miniatura è racchiusa nelle bolle di vetro, opera del maestro marchigiano Mauro Puccitelli. I piccoli putti, le miniature e i presepi grezzi in terracotta, sono opere di Daniele Foschi di Gradara e di Geo Casadei di Santa Maria del Piano (RN). Non potevano mancare anche quest’anno le nuove Natività di Romano Dini l’artista di Montevarchi (AR) famoso nel mondo per le sue particolari Sacre Famiglie in ceramica e bronzo e per le numerose esposizioni di arte sacra a livello internazionale.

Per la gioia dei bambini, gli addobbi di cioccolata e di zucchero filato sono le particolari opere di Paolo Staccoli dell’ antica cioccolateria Staccoli di Cattolica. Decorazioni che fanno parte del “Grande Albero di Benvenuto” che l’Acquario da a tutti i bambini (fino a 12 anni), invitandoli a partecipare con un loro addobbo personale da appendere e quindi avere così l’entrata gratuita.

 La Natività più suggestiva resta comunque quella immersa nella grande vasca degli squali più grandi d’Italia, circondata da 700.000 litri di acqua marina, custodita da 11 grandi squali toro e nutrice e vegliata da una miriade di carangidi argentatati che curiosamente nuotano attorno ad un opera inedita in terracotta naturale creata appositamente nei laboratori Arte Ceramica di Faenza da Maria Cristina Sintoni. Una originale Sacra Famiglia composta da statue modellate a mano, pezzi unici di maiolica bianca in perfetta sintonia con queste grandi creature marine.

FONTE: Il Resto del Carlino

GALLERIA FOTOGRAFICA (http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/12/08/foto/cattolica_i_presepi_sottomarini-26289537/1/)

FONTE: La Repubblica
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 13, 2011, 21:41:39
Pescatori a deriva nel Pacifico ritrovano parente scomparso
In mare per 33 giorni, zio disperso da anni '50 su isoletta

SYDNEY, 12 DIC - Due pescatori del piccolo stato-arcipelago di Kiribati nel Pacifico avranno storie da raccontare, dopo aver trascorso 33 giorni in mare alla deriva nutrendosi di pesce crudo e bevendo poca acqua piovana e anche di mare, e infine scoprendo il destino di un familiare che si era perduto nella stessa rotta piu' di 50 anni fa.

I due, Uein Buraniwe di 53 anni e Temaei Tontaake di 26, riferisce Radio New Zealand, si erano perduti in piena notte il 22 ottobre, quando si e' guastato il navigatore Gps, e solo un mese dopo, spinta dal vento e dalle correnti, la loro barca ha finalmente raggiunto l'isoletta di Madrik nelle Isole Marshall, 560 chilometri a nordovest dell'atollo di Marakei a Kiribati, da cui erano partiti.

A Madrik il piu' giovane dei due ha scoperto che un suo zio, disperso in mare negli anni 1950 dopo esser salpato da Marakei, era finito nella stessa isoletta, dove ha sposato una donna del luogo. Solo una donna dell'isola comprende la lingua di Kiribati e ha potuto comunicare con loro, ed e' una discendente del loro zio di nome Bairo. ''Adesso sappiamo cosa e' accaduto a mio zio'', ha detto Tontaake. Da Madrik i due sono stati portati in barca a Majuro, la capitale delle Marshall, da dove potranno tornare alla loro isola.

Nel novembre 2010 tre adolescenti di Tokelau, sempre nel Pacifico, erano sopravvissuti per 61 giorni nutrendosi di carne di gabbiano, prima di essere soccorsi da un peschereccio.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^DARIOCRETA^ on December 14, 2011, 14:38:19
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Pescatori a deriva nel Pacifico ritrovano parente scomparso
In mare per 33 giorni, zio disperso da anni '50 su isoletta

SYDNEY, 12 DIC - Due pescatori del piccolo stato-arcipelago di Kiribati nel Pacifico avranno storie da raccontare, dopo aver trascorso 33 giorni in mare alla deriva nutrendosi di pesce crudo e bevendo poca acqua piovana e anche di mare, e infine scoprendo il destino di un familiare che si era perduto nella stessa rotta piu' di 50 anni fa.

I due, Uein Buraniwe di 53 anni e Temaei Tontaake di 26, riferisce Radio New Zealand, si erano perduti in piena notte il 22 ottobre, quando si e' guastato il navigatore Gps, e solo un mese dopo, spinta dal vento e dalle correnti, la loro barca ha finalmente raggiunto l'isoletta di Madrik nelle Isole Marshall, 560 chilometri a nordovest dell'atollo di Marakei a Kiribati, da cui erano partiti.

A Madrik il piu' giovane dei due ha scoperto che un suo zio, disperso in mare negli anni 1950 dopo esser salpato da Marakei, era finito nella stessa isoletta, dove ha sposato una donna del luogo. Solo una donna dell'isola comprende la lingua di Kiribati e ha potuto comunicare con loro, ed e' una discendente del loro zio di nome Bairo. ''Adesso sappiamo cosa e' accaduto a mio zio'', ha detto Tontaake. Da Madrik i due sono stati portati in barca a Majuro, la capitale delle Marshall, da dove potranno tornare alla loro isola.

Nel novembre 2010 tre adolescenti di Tokelau, sempre nel Pacifico, erano sopravvissuti per 61 giorni nutrendosi di carne di gabbiano, prima di essere soccorsi da un peschereccio.

FONTE: ANSA

E' una storia bellissima, degna dei migliori racconti di Conrad. A volte la realtà supera la fantasia...
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 16, 2011, 22:26:54
Russia: oltre 100 balene bianche prigioniere dei ghiacci
Intrappolate in banchisa nel mare di Bering

(ANSA-AFP) - MOSCA, 14 DIC - Oltre cento balene bianche, obeluga, sono intrappolate nella banchisa nel mare di Bering. Lo riferiscono le autorità della regione della Cukokta (estremo nordorientale russo) facendo appello al governo di Mosca perché soccorrano i cetacei. Nell'appello si chiede l'invio di una nave rompighiaccio. (ANSA-AFP).


Cosenza: due scosse di terremoto

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.youreporternews.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2011%2F12%2Fmap_loc_t2-450x351.jpg&hash=08b21b8b69bc1d3f819af566534c3ed1)

COSENZA 15 DIC / Una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 13.46. Un’altra scossa, questa volta di magnitudo 3.1, era stata registrata ieri sera alle 18.59.
Entrambe le scosse hanno avuto epicentro nella zona di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, nel distretto sismico della Valle del Crati. I comuni più vicini all’area della scossa sono Castrolibero, Lattarico, Marano Marchesato, Marano Principato, Rende, San Benedetto Ullano, San Fili e San Vincenzo La Costa, tutti in provincia di Cosenza. Le scosse sono state avvertite dalla popolazione ma non sono noti danni a persone o cose.

FONTE e FOTO: youreporternews.it


Mare: in Toscana vivaio per 'riforestazione' fondali
E' unico in Europa e brevettato da biologi universita' di Pisa

PISA, 16 DIC - Un vivaio, unico in Europa, per produrre nuove esemplari di Posidonia oceanica e in qualche modo ricollocarli sul fondale marino per rinfoltire le praterie di questa alga tipica del Mediterraneo. E' il risultato di una ricerca condotta da un team di biologi dell'Universita' di Pisa nel laboratorio di biologia marina di Villa Celestina a Castiglioncello (Livorno).

I ricercatori hanno anche brevettato il nuovo metodo realizzata anche grazie al contributo di Solvay e della Provincia di Livorno. ''Il sistema - spiega la biologa Elena Balestri - e' in grado di fornire consistenti quantita' di piante a partire dai frutti e dai frammenti di rizoma che si distaccano naturalmente dalle praterie e si depositano sulle spiagge con le mareggiate. Il nostro vivaio puo' ospitare centinaia di esemplari di Posidonia oceanica e di Cymodocea nodosa e gli studi dimostrano che gli esemplari prodotti hanno la capacita' di riadattarsi all'ambiente naturale, anche dopo anni di permanenza in vivaio, e quindi possono essere effettivamente impiegati per la riforestazione di fondali marini degradati''.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 16, 2011, 23:17:21
Arrivano freddo e neve, temperature giu' 10 gradi
16 dicembre, 21:08

ROMA - A ridosso di Natale arrivano freddo e neve in tutta Italia. Da domani la colonnina di mercurio scenderà di 10 gradi, ma già oggi il maltempo ha imperversato dal Nord al Sud della penisola. Una abbondante nevicata sta cadendo dalla notte scorsa in Valle d'Aosta (ad Aosta oltre 30 centimetri di neve fresca e a La Thuile e Courmayeur quasi mezzo metro) e il pericolo valanghe é 'molto forte' nelle zone del Monte Bianco, del Gran Paradiso, del Gran San Bernardo e del Cervino.

Rischio alto anche a Oyace dove quindici bambini e cinque insegnanti delle scuole materne ed elementari trascorreranno la prossima notte all'interno dell'istituto scolastico per sicurezza. Lo ha disposto il sindaco del piccolo comune della Valpelline a causa delle numerose slavine, anche di grosse dimensioni, cadute sulla strada regionale di Bionaz (a monte e a valle di Oyace). La protezione civile valdostana ha previsto l'invio di brandine mentre la mensa scolastica garantirà i pasti. Sempre nel comune di Oyace sono state evacuate preventivamente due famiglie. Cinque persone sono state evacuate anche a Saint-Rhemy-En-Bosses.

Chiuse al traffico alcune strade regionali e comunali. Nevica dal pomeriggio pure in Trentino, soprattutto oltre i mille metri, ma in alcune zone, come in val di Sole, anche a quote inferiori. Le nevicate in corso potrebbero far salire il pericolo di valanghe fino a marcato oltre i 2000 metri. Una violenta mareggiata, con vento di libeccio oltre gli 80 chilometri e onde alte fino a sei metri si è abbattuta su tutta la costa ligure. A causa delle condizioni del mare, sono stati annullati i collegamenti con la Sardegna. Disagi anche all'aeroporto del capoluogo ligure e decine gli interventi dei vigili del fuoco per rami, alberi e cartelli pericolanti in tutta la città. Ripresi stamani, sono stati di nuovo interrotti nel pomeriggio i collegamenti marittimi tra Piombino e Portoferraio.

Dalle 17 le compagnie di navigazione hanno sospeso le corse a causa del forte vento e del mare molto mosso. Le previsioni indicano nelle prossime ore ulteriori peggioramenti e quindi è quasi certo che partenze e arrivi di navi e traghetti non riprenderanno fino a domani mattina. Il vento ha raggiunto i 50 nodi (poco meno di 100 chilometri orari) a Livorno, dove comunque le partenze di navi e traghetti starebbero procedendo, sia pure con qualche ritardo. Anche al Sud le condizioni meteo sono peggiorate. Da oggi pomeriggio e per tutta la giornata di domani, la Protezione civile della Campania prevede un sensibile rinforzo dei venti che potranno raggiungere forza 8 (burrasca). A rischio i collegamenti con le isole. Difficoltà, con partenze soppresse e forti ritardi, per i collegamenti marittimi in Sardegna (soprattutto con il Nord dell'isola) dove col vento in rafforzamento, a causa della perturbazione in arrivo dall'Atlantico, non sono esclusi rallentamenti e salti di corse anche per domani. Numerosi gli interventi in tutto il Nord Sardegna.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 17, 2011, 13:17:11
Maltempo: pioggia e vento forte, scendono le temperature
In Sila e Aspromonte si attendono le prime precipitazioni nevose
17 dicembre, 12:14

CATANZARO, 17 DIC - Vento forte, pioggia e un abbassamento sensibile delle temperature si registrano nelle ultime ore in Calabria.

In particolare e' il settore tirrenico ad essere interessato dai fenomeni ma il vento e le precipitazioni non stanno risparmiando anche le zone dello Ionio. Piove anche in Sila e sull'Aspromonte dove si attendono le prime precipitazioni nevose. La Polstrada non segnala problemi per la viabilita' sia sull'autostrada che sulle arterie interne.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 20, 2011, 13:06:45
Pesca: multe per 11 mila euro Guardia costiera Ancona
Vendita prodotti sotto misura, falsificazione bolli sanitari

ANCONA, 19 DIC - La Guardia costiera di Ancona ha elevato sanzioni amministrative per 11 mila euro nel corso di una serie di controlli sulle attivita' di commercio ittico in porto e in citta'. Fra le violazioni contestate, la mancata tracciabilita' del prodotto ittico e della documentazione di cattura, e la vendita di pescato di misura inferiore a quella stabilita dalla normativa. Sequestrata una rete a strascico con maglie troppo strette, e denunciata alla magistratura un'azienda di commercializzazione di molluschi bivalvi che utilizzava una propria macchina etichettatrice per falsificare i bolli sanitari da applicare sui sacchi di molluschi.

A Torrette il battello veloce 'A15' ha sorpreso una vongolara che pescava a 100 metri dalla costa: il comandante dovra' pagare una multa di 2 mila euro.

FONTE: ANSA


Pesca: ambientalisti,cresce tolleranza Italia su illegalita'  
Più difficili controlli su pescherecci tra i 12 e i 15 metri

ROMA, 19 DIC - La Commissione Consultiva Centrale della Pesca sta predisponendo un Decreto attuativo per esentare i pescherecci di lunghezza compresa tra i 12 e i 15 metri  dall'installazione delle Blue Box per il controllo satellitare delle attività di pesca, rendendo così più difficili i controlli su questo segmento della flotta.

Secondo le Associazioni ambientaliste Greenpeace, Lav, Legambiente, Marevivo, Pew e Wwf  "é di fatto una deroga" che gli Stati membri dell'Unione Europea possono utilizzare, ma "intollerabile in un Paese come l'Italia, dove oltre 300 pescherecci utilizzano illegalmente le reti derivanti e molti tra essi misurano tra i 12 e i 15 metri".

La Commissione Consultiva Centrale della Pesca, ed in prima istanza il ministero delle Politiche Agricole, prima di approvare questo Decreto, "dovrebbero inoltre tenere in considerazione che le barche a strascico di tale lunghezza possono con maggiori probabilità operare entro le tre miglia, dove la pesca non è consentita".

"Ci auguriamo - scrivono le associazioni ambientaliste in una nota - che in vista del prossimo incontro, il 9 gennaio, tra il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania e la Commissaria Europea per gli Affari marittimi e la Pesca, Maria Damanaki, il nostro governo non voglia presentarsi con un decreto che esclude da controlli più stringenti decine di pescherecci che operano illegalmente a spese delle risorse ittiche e di quanti operano nel rispetto delle regole".

Lo scorso settembre la Commissione Europea ha aperto una seconda procedura di infrazione contro l'Italia per la carenza di controlli e sanzioni dissuasive contro la pesca illegale egli Stati Uniti, nel gennaio 2011, hanno inserito per la seconda volta consecutiva l'Italia tra i Paesi che operano la pesca illegale con le reti derivanti.  "Una pesca responsabile esostenibile è anche una pesca controllata e rispettosa delle regole" concludono le Associazioni.

FONTE:ANSA


Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on December 31, 2011, 12:24:45
Pesca: da gennaio patente a punti anche per i pescatori
Federcoopesca, regole Ue per contrastare illegalita' in mare

ROMA, 30 DIC - Licenza a punti per i pescatori, come per le patenti d'auto. E' il nuovo sistema previsto dalle normative europee per contrastare la pesca illegale che entrerà in vigore in Italia dal 1 gennaio 2012. A differenza da quella degli automobilisti, per ogni infrazione commessa in mare vengono assegnati i punti e non tolti fino a perdere la licenza, ovvero la possibilità di lavorare. A ricordarlo è la Federcoopesca-Confcooperative, precisando che gli oltre 13 mila pescherecci che compongono la flotta italiana dovranno fare attenzione a non incappare in una delle dodici infrazioni previste dal nuovo sistema, che prevede diverse penalità. Si va dalla pesca di esemplari sottotaglia che 'vale' 5 punti, al non rispetto della distanza minima dalla costa (6 punti), all'utilizzo di reti o attrezzi non regolamentari (4 punti); una volta raggiunta quota 18, la licenza di pesca viene sospesa per 2 mesi; per poter cancellare i punti, l'unico modo è non commettere infrazioni gravi per tre anni. Fondamentale non raggiungere quota 90, punto di non ritorno, essendo il limite massimo al disopra del quale la patente viene definitivamente ritirata con il peschereccio che verrà cancellato dall'archivio delle licenze. "Si tratta di regole davvero stringenti - commenta Federcoopesca - che, in aggiunta alle sanzioni penali e amministrative già previste dal sistema nazionale e comunitario, rischiano di veder dimezzata in poco tempo la flotta peschereccia italiana".

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 04, 2012, 10:42:08
Animali: una notte con gli squali all'Acquario di Genova
Per vedere mondo marino notturno e dormire con grandi predatori

GENOVA, 3 GEN - Una notte con gli squali: e' questa la straordinaria iniziativa dell'Acquario di Genova che si rinnova anche per il 2012.

I bambini dai 7 ai 13 anni sono invitati a partecipare a quello che si prospetta essere uno straordinario e misterioso viaggio alla scoperta degli animali che popolano l'Acquario che prendera' il via il 7 gennaio per ripetersi il 14 e in altre date durante l'anno. L'avventura ha inizio con una cena, tutti insieme poi i ragazzi, dotati di spazzolino e pigiama, visiteranno le vasche dell'Acquario per vedere come i pesci si preparano a dormire. Dopo il tramonto, con la chiusura della struttura e lo spegnimento dell'impianto di illuminazione, le vasche si trasformano rivelando creature nuove, colori particolari, comportamenti e movimenti tipicamente notturni.

La serata si conclude davanti alla vasca degli squali dove i ragazzi potranno vivere l'emozione di addormentarsi ammirando questi grandi predatori.

Al risveglio, la mattina della domenica, i bambini faranno un'ulteriore visita alle vasche con osservazioni sul buon giorno degli animali e sul riavvio della vita dell'Acquario in generale.


FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 09, 2012, 15:32:03
Pesca: ambientalisti, Italia rischia 120 mln multa da Europa
Con decreto attuativo regolamenti Ue su pesca illegale e controlli

ROMA, 9 GEN - "Con le nuove norme approvate dal governo l'Italia rischia una multa di 120 milioni di euro dall'Europa. Sulla pesca illegale sono rimaste inascoltate le richieste del Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni". Lo affermano Greenpeace, Legambiente, Marevivo e la Coalizione Ocean 2012 commentando il decreto legislativo di riassetto della pesca e acquacoltura emanato dal Consiglio dei ministri del 28 dicembre scorso e che doveva dare attuazione ai regolamenti Ue sulla pesca illegale e sui controlli.

l decreto legislativo - ricordano le associazioni ambientaliste - aveva come "obiettivo la creazione di un sistema sanzionatorio e di controlli per combattere efficacemente la pesca illegale, e come dicono i regolamenti europei, puntando su infrazioni gravi a cui devono essere comminate sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive"

E invece "il testo base presentato al Parlamento per il parere, mostra diversi punti di difformità dal dettato comunitario, sia per quanto riguarda la lista delle infrazioni gravi sia per quanto riguarda le sanzioni, insufficienti e certamente non dissuasive". "Le misure inadeguate di questo decreto legislativo - concludono le associazioni - per l'Italia rischiano di aprire un altro contenzioso con l'Unione europea, nonostante la procedura d'infrazione sulla pesca illegale con le reti derivanti notificata dalla Commissione europea lo scorso settembre e per la quale il nostro Paese potrebbe incorrere in una multa di 120 milioni di euro.

fonte: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 23, 2012, 09:39:09
Clima: Oceani; troppa CO2,entro 2100 coralli quasi estinti

Solo 5% dei mari a fine secolo avra' condizioni adatte

ROMA, 22 GEN - Entro fine secolo solo il 5% dei mari del pianeta avrà le condizioni adatte per la crescita dei coralli, che ora esistono invece in metà degli oceani. Lo ha dedotto una simulazione dell'università delle Hawaii pubblicata dalla rivista Nature Climate Change, sulla base dell'aumento dell'acidità dei mari causato dalla CO2 atmosferica prodotta dall'uomo, un terzo della quale si scioglie nell'acqua.

Per escludere la possibilità che la variazione nell'acidità che si vede negli ultimi anni sia naturale, lo studio ha simulato le condizioni a partire da 21 mila anni fa fino al giorno d'oggi, basandosi sulla saturazione del minerale aragonite: maggiore è la CO2 disciolta e minore è la saturazione, e valori inferiori a 3,5 su questa scala non consentono la crescita di coralli.

In alcune regioni del mondo, spiegano gli autori della ricerca, il cambiamento di acidità avvenuto dalla rivoluzione industriale è centinaia di volte maggiore rispetto a quello avvenuto tra l'ultima Era Glaciale e il periodo pre-industriale: "Quando la Terra ha iniziato a riscaldarsi, 17 mila anni fa - afferma Tobias Friedrich, che ha coordinato la ricerca - il livello di CO2 atmosferica è salito da 190 ppm a 280 in 6 mila anni, e gli ecosistemi marini hanno avuto molto tempo per adattarsi. Per il balzo da 280 agli odierni 392 invece il tempo é di 100-200 anni, molto più breve". Riferito alla saturazione dell'aragonite lo stesso balzo ha implicato che mentre prima il livello era intorno a 4,8 ora è 4,2, una variazione che ha già messo a rischio il 15% dei coralli nel mondo. Il livello di guardia, spiegano gli esperti, é 3,5, e di questo passo entro fine secolo sarà raggiunto dalla maggior parte degli oceani: "In questo momento il 50% dei mari ha una saturazione superiore, e quindi ha la possibilità di ospitare coralli - spiega l'esperto - ma entro il 2100 la percentuale scenderà al 5%. Fra i primi a farne le spese saranno proprio i coralli delle Hawaii".

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 25, 2012, 12:06:07
Usa: decine di delfini arenati a Cape Cod
Ne sono gia' morti oltre cinquanta

 (ANSA) - NEW YORK, 24 GEN - Strage di delfini a Cape Cod, sulla costa Nord-atlantica degli Stati Uniti, dove in poco più di dieci giorni se ne sono arenati oltre 80, di cui oltre una cinquantina sono morti: a causa delle acque poco profonde, dei cumuli di sabbia e dei mulinelli non sono più riusciti a tornare indietro.

Le autorità hanno confermato che dal 12 gennaio ad oggi 85 delfini si sono arenati, per cause ignote, in un'insenatura poco profonda di una riserva naturale a Cape Cod. Una trentina di essi sono ancora vivi, mentre si teme che una quindicina di altri si trovi bloccata in luoghi difficili da raggiungere.

L'area tra Wellfleet e Eastham, dove si sono arenati i delfini, è famosa anche per essere pericolosa per una specie a rischio di balene tipica dell'Atlantico settentrionale. Un portavoce dell'International Fund for Animal Welfare, AJ Cady, ha spiegato che di solito in un anno si registrano circa 120 casi di delfini che rimangono bloccati nelle acque basse, ma in questo caso il numero è stato quasi raggiunto in pochi giorni.

"Ci sono diverse teorie per questo fenomeno - ha detto Cady - una di questa è che i delfini si siano semplicemente persi. Di solito rimangono in gruppo e se uno di loro finisce nei guai tutti gli altri lo seguono, appunto perché sono abituati a muoversi in gruppo". (ANSA)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 27, 2012, 14:12:15
Dopo gli squali anche mante a rischio, colpa medicina cinese
Lo afferma un rapporto dell'ong Shark Savers

ROMA, 26 GEN - Dopo gli squali, anche le mante sono entrate a far parte della categoria dei grandi pesci in via di estinzione. Lo afferma un rapporto dell'Ong Shark Savers, secondo cui la popolazione di questa specie sta diminuendo a causa dell'uso sempre più diffuso delle branchie di manta in medicina cinese.

Secondo il documento il mercato delle branchie, concentrato in alcune regioni della Cina, vale 11 milioni di dollari l'anno, trainato dalla convinzione che queste parti delle mante stimolino il sistema immunitario e possano guarire una serie di malattie che vanno dai problemi di fertilità ad alcuni tipi di cancro: "In alcune zone come il mare di Cortez la manta è praticamente scomparsa - si legge nel rapporto - e una forte pressione si registra in diversi stati asiatici come Sri Lanka, India e Indonesia. Questi animali hanno imboccato la stessa strada verso l'estinzione degli squali".

La manta, spiegano gli esperti, è uno degli animali più svantaggiati e meno equipaggiati nella lotta contro la pressione della pesca, perché impiega 10 anni a raggiungere la maturità sessuale e una femmina partorisce un singolo piccolo ogni due o tre anni: "Anche se le branchie hanno un valore, il loro commercio deruba le economie e l'ambiente di una delle creature più carismatiche dell'oceano - spiega Shawn Heinrichs, che ha diretto il team che ha realizzato il rapporto - ogni esemplare può far guadagnare un milione di dollari l'anno grazie all'ecoturismo".

(ANSA)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on February 18, 2012, 18:45:27
Boom attacchi mortali squali in 2011, colpa di turismo
12 morti nel 2011, 3 in Australia


 ROMA, 14 FEB - Gli attacchi mortali di squali all'uomo sono raddoppiati nel 2011 rispetto all'anno prima a causa soprattutto della 'scoperta' di nuovi santuari per questi animali da parte dei turisti. Lo afferma il 2011 Worldwide Shark Attack Summary preparato come ogni anno dall'università della Florida.

Secondo i numeri presentati gli squali hanno ucciso 12 persone nel mondo lo scorso anno, un numero che non veniva raggiunto dal 1993 e doppio rispetto alla media del decennio 2000-2010 che era di 4,3 vittime. Anche la mortalità degli attacchi registrata, il 16%, è molto più alta della media del decennio che era del 6,7%.

 Il record di morti spetta all'Australia, con 3, mentre a 2 ci sono isole Reunion, Seychelles e Sud Africa: "Molti degli attacchi recenti sono in nazioni dove storicamente erano molto rari, come Costa Rica, Kenya, Nuova Caledonia o Isole Reunion - spiega nel rapporto George Burgess, l'autore principale - penso che molte di queste comunità non siano preparate strutturalmente ad avvisare della possibilità di un attacco da parte degli squali finché questo non è avvenuto. Una volta che il numero di corpi in acqua raggiunge una massa critica è inevitabile che si abbia un primo attacco, ma bisogna reagire".(ANSA).


Trovate vive su spiagge Gargano 7 tartarughe caretta-caretta
Sbalzo termico ha disorientato animali, cercavano acque calde

VIESTE (FOGGIA), 17 FEB - Sette tartarughe marine della specie 'Caretta-Caretta' - tre delle quali di grandi dimensioni - sono state trovate vive sulle spiagge del Gargano da uomini della Capitaneria di porto di Vieste.

Tre rettili sono stati trovati sulla spiaggia di Vieste, tre a Rodi Garganico ed una a Lesina. Sono stati alcuni cittadini a consentire il recupero delle tartarughe.

Secondo la capitaneria di porto, l'insolito spiaggiamento potrebbe essere causato dagli sbalzi termici degli ultimi giorni che induce le tartarughe a cercare acque più calde: ciò provoca negli animali un disorientamento con conseguente spiaggiamento verso fondali bassi. Gli animali, dopo le prime cure, verranno consegnati al centro di recupero dell'oasi di lago Salso di Manfredonia, affiliato Wwf, fino al completo ristabilimento ed al successivo ritorno al mare.(ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on February 19, 2012, 21:48:11
Ambiente: in Sardegna al via operazione squalo elefante
Ricerca sul migratore nel Mediterraneo di Medsharks e Cts

CAGLIARI, 17 FEB - L'Operazione Squalo Elefante, che si svolge nelle acque anche della Sardegna, è la prima ricerca "sul campo", nel Mediterraneo, su questo grande squalo migratore. Iniziata dall'associazione MedSharks nel 2005 oggi è condotta assieme all'associazione ambientalista Cts impegnata nella salvaguardia della biodiversità marina con il supporto della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e dell'Associazione Italiana della Fondazione Principe Alberto II di Monaco Onlus.

Nonostante siano iscritti nella lista rossa delle specie a rischio estinzione della Iucn gli squali elefante - è stato spiegato dagli ambientalisti - sono spesso vittime delle attività umane in mare, e mostrano tagli e cicatrici, testimonianza degli scontri con imbarcazioni, eliche o reti da pesca.

Fra il 2005 il 2010 sono stati 79 gli avvistamenti di squalo elefante in Sardegna, soprattutto in inverno e in primavera, a testimonianza che l'isola rappresenta una tappa nelle migrazioni annuali. La ricerca condotta da uno staff di esperti biologi e divulgatori si avvale della collaborazione dei Parco Arcipelago di La Maddalena e dell'Asinara e dell'Area marina protetta di Tavolara, della Capitaneria di Porto.

Fra gli obiettivi: il censimento attraverso la foto della pinna dorsale, la raccolta di dati con il Dna e il programma di marcatura (Tag&Release). E' importante, infatti, capire se la popolazione di squali elefante del nord della Sardegna è del Mediterraneo o se ci siano scambi con l'Oceano Atlantico.

Le attività del progetto non sono finalizzate solo ad un'indagine scientifica ma sono orientate anche alla formazione dei pescatori, dei veterinari e del personale della Capitaneria di porto per far conoscere il rischio che corre la specie e le norme di protezione. Lo squalo elefante, infatti, è innocuo, si nutre di plancton ed è il secondo pesce più grande del mondo. Cresce lentamente e può vivere oltre 50 anni. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on February 19, 2012, 21:53:30
Alaska:leoni marini feriti e 'strangolati' da rifiuti
Pericolosi sono le esche e gli uncini abbandonati

ROMA, 15 FEB - Leoni marini in pericolo. L'allarme viene dalla presenza di rifiuti che galleggiano nel mare anche in zone scarsamente abitate come l'Alaska. A lanciarlo è il Dipartimento alle pesca dello Stato americano. La storia è apparsa sul sito Mother Nature Network dove un filmato documenta i drammatici effetti che hanno alcuni tipi di rifiuti su questi mammiferi marini.

Particolarmente pericolosi sono le esche e gli uncini abbandonati, normalmente usati per la pesca dei salmoni, che non di rado si vedono pendere dalla bocca dei leoni marini. Una vera tortura può essere poi costituita da lacci di plastica usati per imballare, maniche a vento perdute dalle barche o piccoli pneumatici: se si infilano nel collo degli animali, rischiano di provocarne lo strangolamento e in ogni caso sono causa di ferite.

I leoni marini che vivono in Alaska o nella British Columbia sono a rischio estinzione. I rifiuti che vengono gettati direttamente dalle navi in mare o che arrivano nell'oceano attraverso i fiumi rendono ancora più instabile la loro situazione. Una ricerca effettuata per conto del Dipartimento alla pesca ha avvistato tra il 2000 e il 2007, 386 animali messi in pericolo per rifiuti di cui non riescono a liberarsi. Ma il loro numero - è stato sottolineato - è certamente molto superiore. Il problema comunque non riguarda solo i leoni marini, ma accomuna molte specie, come gli altri mammiferi marini, gli uccelli e le tartarughe. (ANSA).

Corigliano Calabro (CS): sequestro di novellame
I Militari della Guardia Costiera di Corigliano Calabro, alle prime luci dell’alba, a seguito di mirate ricognizioni ed osservazioni ed appostamenti lungo la costa, hanno sequestrato, sulla spiaggia di Trebisacce, ad alcuni pescatori abusivi, oltre 60 chili di novellame di sarda contenuti in secchi ed appena sbarcati nonché la rete da pesca di tipo sciabica con sacco cieco con la quale erano stati catturati.

L’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria ed i controlli, intensificati dall’inizio dell’anno, continueranno nei prossimi giorni ricordando che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.
16 Febbraio 2012 FONTE: GEAPRESS


Sanremo: sequestrati 250 kg di pesce, multe per 25mila euro
Il pesce non era conservato in modo adeguato

(ANSA) - SANREMO, 17 FEB - Sequestro di pesce a Sanremo. La Guardia Costiera ha reso noto oggi di aver contestato reati amministrativi per complessivi 24mila euro a ristoratori e grossisti di Sanremo, nell'ambito di un servizio di controllo sulla tracciabilita' e salubrita' dei prodotti ittici.

L'operazione ha portato al sequestro di complessivi 250 chilogrammi di pesce conservato in modo non adeguato: orate, saraghi, aragoste, pesce spada.
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Post by: ^VITTORIO^ on February 21, 2012, 02:19:56
Bidoni tossici mare Livorno: 60 individuati, alcuni aperti  
Riunione al ministero, ma mancano ancora decine di fusti

LIVORNO, 20 FEB - Circa 60 bidoni individuati, alcuni aperti, altri deformati ed altri integri. Ne mancano ancora 50. E' emerso dalla riunione al ministero dell'ambiente che ha fatto il punto sulla vicenda dei fusti tossici caduti in mare da un cargo della Grimaldi a circa 23 miglia da Livorno, a nord dell'isola di Gorgona.

Oltre ai bidoni, che contengono catalizzatori di nichel e molibdeno, sono stati individuati anche i due semirimorchi dove il materiale era sistemato durante il viaggio del 17 dicembre della Eurocargo Venezia. Secondo l'Arpat, "sono visibili limitate quantità di materiale sfuso sul fondo". Secondo gli ultimi numeri dati dalla Capitaneria sarebbero caduti 112 fusti.

Per questo le ricerche si allargheranno a un tratto di mare a nord est di dove si trovano i semirimorchi. "Il piano di recupero dei fusti - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini - deve essere presentato nel più breve tempo possibile e deve prevedere condizioni di massima sicurezza per evitare altre perdite di materiali in mare". Le operazioni di recupero sono, come le ricerche di questi giorni, a carico dell'armatore. (ANSA).


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Post by: ^VITTORIO^ on February 21, 2012, 18:36:14
Ambiente: migliaia di tonni morti al largo costa Dubai  
Ipotesi spedizione di pesca irregolare

DUBAI, 21 FEB - Almeno 3.000 tonni morti sono stati ritrovati nelle acque a largo di Dubai. Il ritrovamento risale a giovedì sebbene la stampa ne dia notizia solo oggi. Ancora incerte le cause della moria anche se l'ipotesi più accreditata è quella di una spedizione di pesca irregolare con mezzi e metodi non consentiti.

"L'analisi delle carcasse e delle acque nelle quali sono state ritrovate esclude la presenza di sostanze chimiche o relative all'onda rossa," ha dichiarato il ministero dell' Ambiente riferendosi alla nociva onda di alghe rosse che si forma occasionalemnte nelle acque del Golfo in determinate condizioni climatiche.

La tesi quindi si sposta su pescatori che hanno intrappolato più pesci di quanti le reti abbiano potuto sopportare. Il sovraccarico può aver ritardato o paralizzato le manovre di pesca causando la morte dei tonni per immobilità. Dopo due minuti di immobilità infatti, il tonno muore. Rimangono tuttavia interrogativi: secondo il presidente dell'associazione di pescatori, Mohammad Al Marri, è poco probabile che sia opera di pescherecci emiratini, non attrezzati per la pesca a strascico e che avrebbero facilmente potuto chiamare in soccorso altre imbarcazioni anziché sprecare una simile quantità di pescato. D'altro canto, ipotizza, potrebbero aver sconfinato pescherecci dall'Oman o dall'Iran, paesi, entrambi, in cui la pesca a strascico è legale.(ANSAmed)


Greenpeace, da italiani no a pesca dannosa tonno
97% non lo comprerebbe se minacce a specie a rischio

ROMA, 21 FEB - La quasi totalità degli italiani non comprerebbe tonno in scatola se sapesse che per pescarlo si usano metodi dannosi per l'ecosistema marino. Lo afferma Greenpeace rendendo noti i risultati del sondaggio "Tonno in scatola, dì la tua" lanciato nel novembre scorso, che ha fatto registrare 25 mila risposte.

In base ai dati, il 97% di chi ha risposto non comprerebbe del tonno in scatola se sapesse che per pescarlo si usano metodi che minacciano specie in pericolo come squali o tartarughe. Sempre il 97% ritiene che la generica informazione "Ingredienti: tonno", riportata in etichetta, non sia sufficiente a far sapere cosa si mangia e non permetta di fare un acquisto consapevole.

Per il 46% dei consumatori le aziende non vogliono far sapere che utilizzano tonno pescato con metodi poco sostenibili, per il 27% il problema è che nelle scatolette possono finire anche specie di tonno a rischio, mentre per il 25% nel prodotto si cela la pesca illegale. Sempre secondo il sondaggio, gli italiani chiedono alle aziende produttrici di migliorare su diversi fronti: il 51% le invita a usare solo metodi di pesca sostenibili, il 34% chiede di mettere maggiori informazioni in etichetta e il 13% di promuovere la creazione di una rete di riserve marine.

"Il messaggio lanciato dai consumatori alle aziende è chiaro: non vogliono più essere complici ignari della distruzione del mare", commenta Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia, secondo cui "e" ora che il settore del tonno in scatola garantisca piena trasparenza, non utilizzi specie a rischio e si impegni a vendere solo tonno pescato in maniera sostenibile". (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on February 25, 2012, 13:38:55
Ambiente: banca mondiale lancia alleanza salva-oceani
Tre gli obiettivi per stock ittici, inquinamento e clima

ROMA, 24 FEB - Una potente coalizione di governi, organizzazioni internazionali, Ong, e aree della societaà civile si uniscono per un partenariato globale per salvare gli oceani. A lanciare l'alleanza salva-oceani (al cui interno ci sono, tra gli altri, Iucn, Wwf, Noaa, Fao, Unep, Unesco) parlando da Singapore, è stato il presidente della Banca Mondiale Robert B. Zoellick, che in questo modo punta ad unire scienza, tutela ambientale, istituzioni e settore privato. I problemi maggiori da affrontare riguardano la pesca eccessiva, l'inquinamento e il degrado, i cambiamenti climatici e la perdita di habitat.

Gli oceani sono di fondamentale importanza per le economie in Via di sviluppo: "Abbiamo bisogno di un'azione globale coordinata per ripristinare la salute dei nostri oceani", ha detto Zoellick. E' necessario proteggere gli oceani anche perché, spiega la Banca mondiale, forniscono il 15% delle proteine animali consumate nel mondo, milioni di posti di lavoro, e alcuni essenziali servizi ecosistemici come la regolazione del clima e lo stoccaggio del carbonio. Il un nuovo supporto finanziario è rivolto principalmente a migliori sistemi di governance della pesca, all'aumento delle aree marine protette, all'intensificazione degli sforzi contro l'inquinamento e il degrado, nonché una migliore gestione delle coste. Sul piatto dovrebbero esserci, almeno per la prima fase, 300 milioni di dollari. A regime si intende arrivare a generare circa 2,1 miliardi di dollari destinati alla protezione degli oceani. Tra i target dell'alleanza lanciata dalla World bank c'é la ricostruzione di almeno la metà degli stock ittici mondiali impoveriti. In questa chiave, l'appuntamento di Rio+20 il prossimo giugno dovrebbe contribuire allo sviluppo di questa alleanza: "Il Brasile - ha rilevato Francisco Gaetani, viceministro dell'Ambiente del Brasile - si è impegnato a conseguire risultati specifici in conservazione", con la speranza che "Rio+20 permetterà a tutti i Paesi di rinnovare gli impegni assunti nel 1992". (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on February 26, 2012, 04:53:41
Vongolari abusivi in fuga a Lido Volano
Hanno abbandonato imbarcazione e pescato all'arrivo della Guardia Costiera

Comacchio. Continua l’attività di monitoraggio della Guardia Costiera a tutela delle risorse ittiche. Nella mattinata di ieri, durante un attività di controllo nei pressi di Lido di Volano, la motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato un’imbarcazione intenta alla pesca di vongole.

Sull’unità si trovavano quattro persone che, alla vista dei militari, hanno abbandonato l’imbarcazione nei pressi della spiaggia e si sono date alla fuga via terra. L’unità e gli attrezzi a bordo (idrorasca e motopompa) sono stati sottoposti a sequestro.

Comportamenti che mettono a rischio la sicurezza della navigazione e, durante la stagione estiva, possono costituire una seria minaccia per l’incolumità dei bagnanti. Sono in corso accertamenti per l’identificazione dei responsabili.

L’episodio è avvenuto in pieno giorno, ma in passato attività similari sono state registrate nelle ore notturne, quando i mezzi nautici, proprio per eludere i controlli, navigano a luci spente in modo da non essere visibili (si precisa che la pesca notturna delle vongole è vietata).

La Guardia Costiera ha attivato parallelamente un’attività di regolarizzazione amministrativa della pesca delle vongole che prevede l’iscrizione delle barche nei registri delle unità mercantili, il rilascio delle licenze di pesca marittima e l’imbarco di personale fornito di titoli professionali sulle unità, tutte attività curate dagli Uffici della Capitaneria di Porto.

Continuano, altresì, i controlli allo sbarco del pescato, sui mezzi di trasporto e all’interno degli esercizi commerciali in modo da individuare le partite di merce non tracciata frutto della pesca abusiva.
Fonte:  ESTENSE.COM (http://www.estense.com/?p=200823)

SEQUESTRATI A TARANTO OLTRE 600 KG DI RICCI DI MARE

(AGI) - Taranto, 25 feb. - I militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto lungo il litorale e nelle acque antistanti la costa tarantina hanno rilevato numerose violazioni amministrative e sottoposto a sequestro oltre 6 quintali di ricci di mare. Dai controlli in queste prime settimane dell'anno e' emerso un notevole aumento dell'attivita' di pesca del riccio di mare effettuata lungo la costa tarantina. Circa sei quintali, ben oltre 15.000 pezzi, sono stati sequestrati e, quindi, restituiti in mare. Molti i sub sorpresi ad effettuare la pesca sportiva in apnea, in violazione delle vigenti Leggi che sanzionano chi effettua la pesca del riccio di mare in numero superiore al limite consentito. I sub sorpresi mentre effettuavano la pesca sportiva dell'echinoderma con l'ausilio di bombole ed erogatore, in mancanza della prevista licenza ed autorizzazioni, hanno subito il sequestro dell'attrezzatura per un valore di circa 2500 euro, oltre alle previste sanzioni amministrative ed al sequestro ed affondamento del pescato.I militari hanno effettuato anche controlli su ambulanti intenti alla vendita di cozze ed ostriche senza la prevista licenza.
Circa 60 chili di mitili sono stati sequestrati, le sanzioni amministrative elevate ammontano ad oltre 10.000 euro.(AGI)
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Post by: ^VITTORIO^ on February 29, 2012, 21:15:09
Nuova Zelanda: ricostruito da fossili pinguino gigante, 60 kg
Viveva 24-27 milioni di anni fa

(ANSA) - SYDNEY, 28 FEB - I resti fossili di uno dei piu' grandi pinguini mai esistiti, un 'aggraziato' gigante di 1,3 metri di altezza e 60 kg di peso, sono stati ritrovati in Nuova Zelanda in un arco di 30 anni. E i paleontologi sono riusciti a metterli insieme, dando forma all'uccello che viveva 24-27 milioni di anni fa, quando la Nuova Zelanda era per lo piu' sommersa e consisteva di scogli sporgenti e isolati, che offrivano cibo abbondante e riparo dai predatori.

Le prime tracce del pinguino, soprannominato Kairuku - maori per tuffatore che torna con cibo - furono scoperte incassate in una scogliera a Waimate, nell'isola del sud, dal prof Ewen Fordyce dell'Universita' di Otago nel 1977. Negli anni successivi il paleontologo ha scoperto altri resti e ha infine invitato il collega dell'Universita' della North Carolina Dan Ksepka ad aiutarlo a ricostruire il preistorico gigante.

I due studiosi hanno stabilito che il Kairuku era molto piu' grande del piu' alto dei pinguini moderni, l'Imperatore, che cresce fino a un metro, e pesa fino a 30 kg. ''Il Kairuku era un uccello elegante per gli standard dei pinguini - scrivono i due sul Journal of Vertebrate Paleontology - con un corpo snello e lunghe pinne, ma con zampe corte e spesse''.

Le sue grandi dimensioni erano un adattamento che gli consentivano di nuotare per lunghe distanza e tuffarsi piu' a fondo delle sue controparti moderne. Gli studiosi non sono certi delle ragioni della sua estinzione, ma suggeriscono come spiegazioni il cambiamento climatico e il numero crescente di predatori. (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on March 09, 2012, 08:24:59
Barriera corallina Australia in pericolo per boom carbone
A lanciare l'allarme e' il nuovo rapporto Unesco

(ANSA), ROMA, 8 MAR- Il boom minerario australiano mette in serio pericolo la barriera corallina. A lanciare l'allarme, come riporta il Guardian, è un nuovo rapporto dell'Unesco che avverte come il fragile ecosistema che consente la sopravvivenza della barriera lungo le coste del Queensland si trovi ad un "momento di svolta".

Secondo i ricercatori dell'agenzia dell'Onu, la zona di mare dove si trova la barriera corallina, considerata un patrimonio dell'umanità dal 1981, potrebbe essere messa a dura prova dalla rapida escalation delle esportazioni di gas e carbone.

Inoltre secondo gli ambientalisti sarebbero a rischio anche sei specie di tartarughe marine - di cui due già a rischio di estinzione - due specie di delfino e l'economia locale legata fortemente al turismo.

"La Grande Barriera Corallina è sicuramente ad un bivio e le decisioni che saranno prese nei prossimi uno, due o tre anni potrebbero essere potenzialmente cruciali per la conservazione a lungo termine dell'area", ha detto Fanny Douvere, dal programma marino dell'Unesco.

La crescita della richiesta di carbone in Australia porterà a breve all'apertura di un nuovo sito di estrazione nel Queensland centrale, una scelta che aumenterà notevolmente il numero di siti industriali e portuali lungo la costa.

L'infrastruttura proposta infatti comprende anche Abbott Point, che diventerebbe così il più grande porto al mondo per l'esportazione di carbone. Nel momento in cui l'impianto passerà a pieno regime sono previste nella zona oltre 10.000 navi cariche di carbone l'anno (rispetto alle 1.722 navi attuali). (ANSA)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 12, 2012, 05:59:21
Clima: pacifico minaccia Kiribati, verso esodo Fiji  
Prima migrazione massa per effetto serra, coinvolti oltre 100mila

(di Alessandra Baldini) (ANSA) - LONDRA, 8 MAR - Kiribati affonda nel Pacifico e il suo presidente sta negoziando l'acquisto di terreni nelle isole Fiji per consentire la migrazione di massa degli abitanti del piccolo stato minacciato dall'innalzamento delle acque dell'oceano. Si parla di 113 mila persone, in quello che potrebbe essere il primo esodo di un'intera popolazione provocato dall'effetto serra.

L'Oceano sale e Kiribati, come altri piccolissimi stati del Pacifico, potrebbero essere inghiottiti e cancellati dalla carta geografica entro 50 anni, qualcuno dice addirittura 30. Alcune delle 32 isole coralline che affiorano di pochi metri dal livello del mare stanno già scomparendo e il tempo stringe: molti, tra i loro abitanti, pensano che arriverà presto il momento di abbandonare la loro piccola patria per rifondarla altrove.

Kiribati ha una superficie complessiva di 800 chilometri quadrati: Anote Tong, il suo presidente, sta valutando con la giunta militare fijiana la possibilità di risistemarne la popolazione su duemila ettari disabitati a Vanua Levu, la seconda isola per grandezza delle Fiji.

"E' la nostra ultima speranza. La nostra gente dovrà spostarsi perché le maree hanno già raggiunto case e interi villaggi", ha detto Tong alla televisione di stato delle Fiji. Il piano prevede una migrazione per stadi: prima un piccolo nucleo di lavoratori specializzati in grado di mescolarsi facilmente con gli 860 mila abitanti delle Fiji e dare un contributo positivo all'economia del paese di adozione.

"Non vogliamo certo che 100 mila persone di Kiribati arrivino alle Fiji in un colpo solo", ha detto Tong. L'idea è di far migrare gli abitanti di Kiribati non come profughi ma come emigranti esperti, con qualifiche da offrire al paese ospite: "Non vogliamo essere considerati cittadini di seconda classe ma abbiamo bisogno di un piano della comunità internazionale che abbracci questa ambizione e affronti i problemi di piccole nazioni come la nostra".

La proposta è l'ultima in una serie di disperati tentativi da parte di Tong di trovare una soluzione all'ineluttabile. L'anno scorso il presidente di Kiribati suggerì di costruire isole artificiali sui cui gli abitanti potrebbero trasferirsi per vivere come su piattaforme petrolifere. C'é, da parte sua, una totale rassegnazione al fatto che l'esodo da effetto serra sia il prossimo capitolo nella storia del suo piccolo paese: il suo governo ha lanciato un programma di "educazione alla migrazione" teso a migliorare le capacità della popolazione di assimilarsi in altri mondi. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 14, 2012, 09:47:36
Savona: un altro delfino rinvenuto morto  

GEAPRESS – Ancora cetacei rinvenuti morti nelle acque antistanti la costa ligure. L’ultimo ritrovamento riguarda un giovane tursiope recuperato dalla Capitaneria di Porto di Savona nel pomeriggio di ieri.

L’animale, della lunghezza di circa 1,40 m e del peso di 40 kg, in buon stato di conservazione, è stato notato da un diportista che transitava nella zona di mare antistante le spiagge di Albisola Superiore, a circa 300 metri dalla riva.

Mentre la carcassa veniva recuperata dall’equipaggio della Moto Vedetta CP 863 e portata presso la banchina della Capitaneria, venivano contattati il Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato e il veterinario di turno dell’Asl n. 2 savonese. Quindi, è intervenuto il personale della Fondazione Cima di Savona per il recupero e i successivi controlli sanitari a cura dell’Istituto Zooprofilattico di Imperia.

Sono ancora da stabilire le cause del decesso dell’animale. Tra le ipotesi vi sarebbe anche quella che il giovane tursiope si sia imbattuto in una rete da posta. Se tale ipotesi fosse confermata la morte sarebbe avvenuta per annegamento.

Un altro delfino, una Stenella Striata di circa 1,80 m di lunghezza e del peso di 70 kg, era stato rinvenuto spiaggiato lo scorso 3 marzo sul litorale dei Bagni Baia del Corvo, località Piani d’Invrea, Comune di Varazze (SV).

Siamo nelle acque del Santuario dei Cetacei e l’attenzione verso questi mammiferi marini è massima. La Direzione Marittima di Genova per tale motivo ha stretto un accordo con la ASL, i Centri di Ricerca e gli Istituti Zooprofilattici al fine di controllare e recuperare in breve tempo i cetacei in difficoltà o già deceduti.

Le cause di morte dei delfini così come delle balene possono essere diverse. Tra queste anche le attività umane, quali la pesca, l’intenso traffico di mezzi marittimi, piuttosto che i sonar militari. Ma relativamente alla provincia di Savona, la Capitaneria sottolinea come in base alle risultanze delle analisi degli esperti, attualmente la causa umana non risulta essere quella più rilevante. Ad esempio, riferisce sempre la Capitaneria, la balenottera rimasta intrappolata nella banchina del porto lo scorso ottobre e lì deceduta è risultata affetta da un parassita che aveva causato la difficoltà a dimensionare lo spazio con conseguente perdita dell’orientamento.

Intanto, con il tursiope di ieri riferisce la Capitaneria di Porto di Savona, salgono a cinque i rinvenimenti di cetacei morti nel 2012. Nel 2011 erano stati circa 12, la maggior parte di questi nel periodo invernale, quando cioè gli animali sono più vulnerabili agli attacchi dei parassiti.

GEAPRESS
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 17, 2012, 10:35:12
Pesca: Damanaki, piu' risorse a paesi in linea con riforma  
Commissaria europea in parlamento per road show su pcp

(ANSA) - ROMA, 15 MAR - I Paesi europei che meglio sapranno adeguarsi alla nuova riforma della politica comune della pesca potranno beneficiare di una dotazione economica maggiore. E' il messaggio lanciato oggi dalla Commissaria europea per la Pesca, Maria Damanaki, presso le Commissioni Agricoltura e Politiche dell'Unione europea di Camera e Senato, giunta a Roma per confrontarsi sul negoziato della Politica comune pesca (Pcp).

Una sorta di 'road show' per mettere a punto le criticità della riforma 2014-2020 che cambierà i connotati del settore ittico.

"Il fondo per la pesca avrà una dotazione di circa 1 miliardo l'anno per un totale di 6,5 miliardi - ha detto Damanaki - l'Italia nel passato ha avuto 60-70 mln l'anno, speriamo di aumentare questa cifra ma abbiamo bisogno di cooperare in maniera positiva con il vostro governo".

La parola d'ordine, per la Commissaria è "perseguire la riforma", su cui ha assicurato un periodo di transizione, introducendola con gradualità. Una riforma su cui però sono molte le perplessità dell'Italia, essendo orientata più per i mari del Nord che per il Mediterraneo, come ha sottolineato il presidente della Commissione agricoltura della Camera, Paolo Russo. (ANSA).


Branco balene avvistato in mare Lampedusa  
Acque di passaggio per cetacei

(ANSA) - PALERMO, 16 MAR - Il passaggio di un branco di circa 30 balenottere comuni, nella zona di Punta Grecale, al largo dell'isola di Lampedusa, ha dato spettacolo e destato non poca curiosità. I cetacei da ieri stazionano nelle acque dell'arcipelago delle Pelagie, che in questo periodo sono ricche di plancton.

Le balenottere, della specie Balaenoptera Physalus, possono raggiungere, nelle femmine, anche i 26 metri di lunghezza e pesare fino a 80 tonnellate. A Lampedusa le attività delle balene vengono monitorate dagli operatori e dai volontari della riserva marina e di Legambiente. (ANSA).
Title: Il pangasio pass-partout: Striscia La Notizia e il sequestro della G.C.
Post by: ^VITTORIO^ on March 17, 2012, 10:49:52
Frodi nella filiera della pesca. Specie spacciate per altre più appetibili commercialmente, ed etichettature falsificate. Poi le sostanze chimiche, come i solfiti, che fanno riprendere il colore del pesce fresco, in realtà stecchito da tempo. Sequestri ed interventi delle Capitanerie ormai molto frequenti.

Oggi la Guardia Costiera di Napoli ha diffuso i dati della maxi operazione che si ricollega in qualche maniera al servizio dell’inviato di Striscia La Notizia Luca Abete.

VIDEO (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?15030)

Rivendite di nota catena, che spacciavano il pesce pangasio, come cernie, merluzzo e sogliole. Le analisi di laboratorio non hanno infatti lasciato dubbi, solo che l’economico (per sua disgrazia) pangasio non è neanche un pesce di mare. Il fiume d’elezione è il Mekong. Eppure il consumatore ingolla tutto, senza accorgersene. Pangasio come cernia o merluzzo.

Stante quanto riportato dalla Guardia Costiera di Napoli, la frode era molto estesa e ramificata. Tredici esercizi commerciali, sia al dettaglio che all’ingrosso, tutti riconducibili alla medesima società. Secondo la Guardia Costiera si tratta di una delle maggiori catene di distribuzione di prodotti ittici freschi e congelati della provincia, con ramificazioni d’impresa su tutto il territorio regionale.

Ottanta militari della Capitaneria messi in campo per sequestrare ben 3,5 tonnellate di pescato di cui 800 chilogrammi di pesce pangasio, risultante in cattivo stato di conservazione e privo di tracciabilità ed etichettatura. Trentatré gli illeciti amministrativi rilevati che hanno comportato sanzioni per 40.000 euro. Ventotto i sequestri amministrativi e tre quelli penali. L’accusa è frode in commercio (pesce pangasio commercializzato per specie diverse di maggior pregio) e infine 4 le persone deferite all’autorità’ giudiziaria.

L’intervento della Capitaneria si ricollega ad altro eseguito congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato e finalizzato sempre al controllo della filiera della pesca. Ben otto tonnellate di vario pescato, tra cui i protetti datteri di mare, malamente conservati. Il 7 marzo vennero così individuati sei titolari di attività imprenditoriali e contestate diverse sanzioni amministrative per un totale complessivo di circa 50mila euro. In aggiunta a ciò, sei sequestri penali ed uno amministrativo per violazioni delle norme in materia di commercializzazione di prodotti ittici, igiene e sanità, tutela dei consumatori, tutela ambientale e tutela di specie ittiche sottoposte a particolare tutela internazionale.

Un successo anche per il risalto avuto grazie all’inviato di Striscia Luca Abete, scaraventato in strada da un misterioso incappucciato improvvisamente apparso dal retro del negozio. Evidentemente nascondere la realtà delle cose, doveva essere un’abitudine molto in uso.

FONTI
Articolo: Geapress (http://www.geapress.org/mare/il-pangasio-pass-partout-striscia-la-notizia-video-e-il-sequestro-della-guardia-costiera-di-napoli/25333)

Video: striscialanotizia.mediaset.it

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on March 17, 2012, 11:08:17
Raro esemplare di pesce palla trovato spiaggiato a Pizzo
Si tratta del 'capolepre'
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Finora sporadiche segnalazioni Italia
(ANSA) - PIZZO (VIBO VALENTIA), 15 MAR - Un raro esemplare di Pesce palla, noto volgarmente come ''Capolepre'', e' stato rinvenuto sul litorale di Pizzo. A fare la scoperta e' stata una donna che, avendo capito di trovarsi di fronte ad una specie sconosciuta anche ai pescatori del luogo, ha inviato al Wwf due foto dell'esemplare per l'identificazione. Del ''Capolepre'' sono note sporadiche segnalazioni in Sicilia e nel Mar Ligure. I pesce palla contengono una potente tossina pericolosa per l'uomo. (ANSA).

fonte ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 18, 2012, 19:51:57
Il mare in un secchio: riprendono i sequestri di novellame
I nuovi interventi di Polizia di Stato e Capitaneria di Porto.

17 marzo 2012  - Sequestro di 30 chilogrammi di novellame di sarda (bianchetto) mentre stava per essere trasportato nel centro di Palermo per la vendita. Decine di migliaia di piccoli pesci, dentro tre secchi di plastica.

La Fiat Panda guidata dal ventiseienne era stata già adocchiata dalla Squadra Nautica della Questura di Palermo. Quando l’auto ha raggiunto via Messina Marine, è avvenuto il fermo. L’uomo è stato denunciato a piede libero. L’intervento si inquadra in un’ampia attività di controllo volta a limitare il fenomeno delle vendita di pescato in spregio dei vigenti divieti per alcune specie protette.

Sempre nelle ultime ore, altri 15 chilogrammi di bianchetto sono stati invece sequestrati ad Ardore (RC) nel corso di un intervento congiunto di mezzi di terra e di mare coordinati dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica. Dodici uomini coinvolti ad Ardore e a Siderno. In quest’ultimo centro, sono state sequestrate due reti tipo sciabiche in uso a pescatori non professionisti e per una lunghezza complessiva di 100 metri. Appena pochi giorni addietro altro sequestro di bianchetto era avvenuto a Taranto nei pressi di Punta Rondinella.

10.000 ricci di mare, tutti reimmessi in mare, sono stati sequestrati a Santa Marinella, nei pressi di Civitavecchia, ad opera del Reparto Operativo navale della Guardia di Finanza. Appena pochi giorni addietro, altri 3000 ricci erano stati sequestrati dalla locale Capitaneria di Porto. I due pescatori ora fermati, sono di origine pugliese. Proprio in quella regione, sono infatti in uso ricette di cucina a base di riccio di mare ed i pescatori, soprattutto baresi, si spingono lungo le coste adriatiche fino alle Marche. Lungo la tirrenica, invece, sono stati fermati fino alle coste della Toscana.

Proprio in Toscana è ora avvenuta un’altra operazione della Capitaneria di Porto di Viareggio. Tale intervento fa seguito ad altro dei giorni scorsi avvenuto a Lucca. Oggetto dei controlli è la filiera della pesca, ed i luoghi attenzionati sono quelli della Garfagnana. Numerose violazioni sono state riscontrate in alcune rivendite di pesce. Prodotti in realtà scaduti così come pesce spacciato per fresco ed in realtà decongelato. Si trattava, in realtà, di pesce pescato nei luoghi e poi congelato. Era infine posto alla vendita con la dicitura di pesce fresco.

FONTE: GEAPRESS (http://www.geapress.org/mare/il-mare-in-un-secchio-riprendono-i-sequestri-di-novellame/25350)


Sequestrate due reti da pesca illegali e 15 kg bianchetto
Operazione Guardia costiera Roccella Jonica a Siderno ed Ardore

(ANSA) - ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA), 17 MAR - Due reti da pesca illegali e 15 chilogrammi di bianchetto sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di Roccella Jonica, rispettivamente, a Siderno e ad Ardore.

Le due reti sequestrate, del tipo sciabiche da terra, sono lunghe una sessanta metri e l'altra quaranta. Una motovedetta dalla Guardia costiera ha anche trovato e sequestrato al largo di Ardore due nasse non segnalate e considerate pericolose per la navigazione. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 21, 2012, 04:11:01
Taranto: il mare e la migrazione (dei pescatori abusivi)
Interventi della Capitaneria anche in provincia di Udine e Ragusa.

Una vera e propria migrazione, quella dei pescatori di frodo, che periodicamente vengono ad operare nella acque di Taranto. Si tratta di pescatori non autorizzati provenienti sia da altre provincie della Puglia, come nel caso dei baresi e la pesca illegale dei ricci (si spingono fino alle Marche e alla Toscana), che di altre regioni. In quest’ultimo caso si è trattato di un napoletano sorpreso dal Nucleo Difesa Mare della Capitaneria di Porto di Taranto, mentre era intento nella pesca illegale delle telline, piccoli molluschi bivalvi, soliti di un fondo sabbioso, che secondo quanto riferisce la stessa Capitaneria, vengono poi vendute in altre regioni. Stava operando con un rastrello a mano nel tratto di mare antistante la località “Lido Azzurro” ed aveva già raccolto ben 100 chilogrammi di telline. Il pescatore è stato quindi identificato e sanzionato per pesca abusiva di un quantitativo di prodotto ittico superiore al consentito.

La Capitaneria di Porto di Taranto ricorda, inoltre, come il quantitativo massimo di cattura giornaliero previsto per legge per il pescatore sportivo è pari a 5 kg. La sanzione comminata al pescatore per la violazione accertata è stata pari a 1.000 euro, oltre al sequestro amministrativo dell’attrezzo illegalmente utilizzato ed al sequestro delle telline illegalmente pescate, prontamente rigettate in mare. Per fortuna erano ancora vive.

Chissà invece in che stato erano i 500 chilogrammi di vongole sequestrate a Marano Lagunare (UD) in un intervento congiunto della Capitaneria di Porto di Monfalcone, dal NAS dei Carabinieri di Udine e dall’ASS 5. Le vongole sono state rinvenute in contenitori tenuti a mollo nelle acque del canale di entrata al porto. Pessime abitudini, sotto il profilo igienico ma anche per gli specifici divieti in area portuale. A Pozzallo, in provincia di Ragusa, la Capitaneria di Porto ha provveduto a sanzionale alcuni pescatori sportivi sorpresi a pescare con canna e lenza dalle banchine del porto.

20/03/2012 FONTE: GEAPRESS  (http://www.geapress.org/mare/taranto-il-mare-e-la-migrazione-dei-pescatori-abusivi/25453)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 21, 2012, 14:07:16
Sequestrati 30 chili pesce in precarie condizioni igieniche
Denunciato un commerciante ambulante abusivo che vendeva merce

21 marzo, 10:38
(ANSA) - CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 21 MAR - Trenta chili di pesce e' stato sequestrato a Corigliano Calabro dal personale della Guardia Costiera che ha denunciato un venditore abusivo.

Nel corso di controlli e' stato individuato il commerciante ambulante abusivo mentre vendeva il pesce in precarie condizioni igieniche. La merce era all'interno di un camion e veniva venduta sul ciglio della strada. I veterinari dell'Azienda sanitaria di Cosenza hanno certificato la non commestibilita' della merce.(ANSA).

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 23, 2012, 02:08:28
Pesca di frodo – parlano le Capitanerie: una aggressione sempre più selvaggia
Gli ultimi interventi a Taranto e Corigliano Calabro (CS)

GEAPRESS – Una aggressione sempre più selvaggia alla natura e alla fauna marina. Questo il commento della Capitaneria di Porto di Taranto dopo gli ultimi ennesimi sequestri operati nel mare antistante la città pugliese. Cento chilogrammi di tonno, trasportato in grossi carrelli sequestrati dal Nucleo Difesa Mare della Capitaneria più, in una seconda operazione, ben 180 chilogrammi di bianchetto, ovvero novellame di sarda. Pesci neonati, subito pescati in barba ai divieti imposti dalla comunità europea e destinati ad un consumo che alimenta un vera e proprio rastrellamento del mare. Il bianchetto era trasportato all’interno di un autofurgone fermato dai militari della Guardia Costiera. Il trasportatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Taranto, mentre, in merito al sequestro del tonno rosso, è stata elevata una sanzione di 4000 euro.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fgallery%2Fsequestro-pescato%2Fpesce-sequestro-4.jpg&hash=fa644dde0805e85aa17e1857c62310cc)

Ancora denunce alla Procura della Repubblica, questa volta di Rossano (CS), anche da parte della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro. Il pescato era esposto nei pressi del cancello di entrata al porto, in pubblica via, tra i gas di scarico delle automobili e le polveri. Trenta chilogrammi di pescato. Gamberi, naselli, musdea e boccanera. Tutto sequestrato su disposizione della Procura della Repubblica di Rossano. L’intero pescato, giudicato dall’autorità sanitaria non più idoneo all’alimentazione, è stato distrutto. A Taranto, invece, stante quanto comunicato dalla stessa Capitaneria, parte del pescato, ancora vivo, è stato reimmesso in mare.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fwp-content%2Fgallery%2Fsequestro-pescato%2Fpesce-sequestro-3.jpg&hash=36bdac0fdaaa353f72845a2746b9c12c)

Nuovi interventi, dunque, di più Comandi della Guardia Costiera sempre più impegnata nel contrasto al bracconaggio di mare. La stessa Guardia Costiera di Taranto, con i recenti sequestri di ingenti quantitativi di ricci di mare e di telline, e quella di Corigliano con altri importanti controlli nella filiera del litorale ionico di competenza. I sequestri, però, hanno riguardato anche il Lazio, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Toscana. Numerosissimi gli illeciti contestati. Dalla cattiva conservazione del pescato, all’alterazione delle etichette fino alle irregolarità relative all’assunzione dei marinai. Significativi, inoltre, i sequestri di bianchetto. Le località maggiormente interessate sono state Roccella Jonica (CS), Taranto e Palermo. In quest’ultimo caso si è trattato di un intervento della Squadra Nautica della Questura.

FONTE E FOTO:GEAPRESS (http://www.geapress.org/mare/pesca-di-frodo-parlano-le-capitanerie-una-aggressione-sempre-piu-selvaggia-foto/25520)
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Post by: _SERRA_ on March 23, 2012, 13:59:34
Marea nera: petrolio entrato nella catena alimentare
'Impronta chimica' trovata in microorganismi in aree disastro

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Il petrolio disperso dal disastro del Golfo del Messico sarebbe entrato nella catena alimentare. A confermare l'allarme è un gruppo di ricercatori statunitensi guidato dall'Università dell'East Carolina che ha identificato la caratteristica 'impronta' chimica del greggio fuoriuscito dopo l'esplosione della piattaforma Deepwater Horizon all'interno dei microorganismi prelevati nelle aree del disastro.

Sin dai primi giorni dopo l'inizio della perdita di petrolio grezzo causato dall'esplosione il 20 aprile 2010 della piattaforma della British Petroleum molti gruppi di ricercatori hanno iniziato a lavorare per comprendere l'impatto provocato da quello che viene definito il più grave disastro ambientale della storia degli Stati Uniti. Lo studio conferma che una parte del greggio, secondo le stime della stessa compagnia si sarebbero riversati in mare nei primi 80 giorni oltre 500 milioni di litri di petrolio, sarebbe stato assorbito dai microrganismi dello zooplacton, la base della catena alimentare marina.

Il petrolio è una miscela complessa di idrocarburi che contiene anche altre sostanze chimiche, le cui caratteristiche possono essere identificate permettendo di ottenere una sorta di impronta digitale unica per ogni singolo pozzo. I ricercatori hanno individuato tracce di petrolio provenienti dal pozzo di Macondo, quello del disastro, accumulatosi all'interno di microorganismi prelevati anche in aree distanti dall'evento e dopo la chiusura della falla del 4 agosto 2010. (ANSA).

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Post by: _SERRA_ on March 23, 2012, 14:06:43
PESCA: GREENPEACE, MAPPA TONNO SOSTENIBILE; VINCE ASDOMAR


(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Asdomar rimane in cima alla classifica seguito da Mareblu. Rio Mare resta indietro perche' non adotta gli stessi standard. Agli ultimi posti Nostromo, MareAperto Star, Conad e Maruzzella. E' questa la classifica che emerge dal rapporto 'Rompiscatole' di Greenpeace sulla sostenibilita' del tonno in scatola. Secondo l'associazione ''finalmente alcune aziende italiane prendono impegni precisi sulla sostenibilita' ma nessuna raggiunge ancora la fascia verde''. Va bene ''Asdomar che migliora gli impegni, offrendo in una parte dei propri prodotti il piu' sostenibile tonnetto striato pescato con canna e fornendo tutte le informazioni in etichetta''. Lo segue Mareblu, per la decisione di ''utilizzare solo metodi di pesca sostenibili per il 100% dei propri prodotti entro il 2016''. Per la classifica di Greenpeace ''Rio Mare, il tonno piu' venduto in Italia, rimane indietro: non offre alcun prodotto sostenibile e si impegna solo a meta'''. E per convincerlo a diventare 100% sostenibile, Greenpeace lancia una petizione on-line (tonnointrappola.it). Callipo scende in classifica perche' ''non fornisce sufficiente certificazione'' sui metodi di pesca. Tra i risultati piu' significativi, Greenpeace registra l'impegno di molte aziende verso una maggiore trasparenza: entro la fine del 2012 10 aziende delle 14 in classifica riporteranno in etichetta nome della specie e area di pesca (tre anche il metodo di pesca)''. La grande distribuzione in Italia invece ''fa pochi passi avanti''. ''E' necessario impegnarsi a vendere solo tonno pescato in modo sostenibile - afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace - favorire il recupero degli stock a rischio e incentivare una migliore gestione della pesca''.

Pesca: Greenpeace a Rio Mare, non siete sostenibili al 100%


(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Greenpeace spiega a tutte le persone che hanno firmato la petizione sul tonno Rio Mare quali sono i reali motivi per cui si chiede alla Bolton alimentari di impegnarsi si più. L'associazione ambientalista risponde infatti all'azienda che sta contattando tutti i firmatari della petizione comunicando i propri impegni "a diventare 100% sostenibile entro il 2017".

A questo Greenpeace dice che "non è così", e spiega perché: "A maggio 2011 l'azienda annuncia di utilizzare entro il 2013 nel 45% dei propri prodotti solo tonno pescato con i due metodi di pesca più sostenibili: pole e line (pesca con canna) e reti a circuizione senza Fad (sistemi di aggregazione per pesci)". Un vero impegno - osserva l'associazione targata arcobaleno - "anche se preso a metà" dal momento che non verrebbe applicato "al restante 55% della produzione".

Quando "l'obiettivo viene esteso al 100% entro il 2017", Greenpeace si chiede se è vero: "Abbiamo chiesto a Rio Mare di essere più chiaro, e purtroppo l'azienda non prende lo stesso impegno per il resto della sua produzione perché lascia aperta la porta al possibile utilizzo di Fad". Più di 27mila persone hanno già chiesto a Rio Mare di "essere sostenibile al 100%" con la petizione (lanciata con la terza edizione della recente classifica 'Rompiscatole') che, riferisce Greenpeace, è "ancora attiva, possiamo diventare 60mila in pochi giorni". Infine, conclude Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia, "se vuole essere davvero sostenibile al 100% Rio Mare deve impegnarsi subito a utilizzare in tutta la sua produzione solo tonno pescato nel modo più sostenibile ed eliminare completamente l'utilizzo di Fad che aggravando la crisi degli stock". (ANSA).

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Post by: ^VITTORIO^ on March 23, 2012, 22:36:55
Barche diporto fuori legge, controlli guardia costiera Rimini
Scoperti problemi sicurezza su modelli famoso cantiere Forli'

ANSA) - BOLOGNA, 23 MAR - La Capitaneria di Porto di Rimini, coordinata dalla Procura di Forlì, sta verificando in diverse località del Centro-Nord le condizioni di sicurezza, stabilità e galleggiamento di numerose imbarcazioni da diporto, anche di notevole tonnellaggio, costruite da un famoso cantiere navale della provincia di Forlì-Cesena.

Gli investigatori ipotizzano gravi reati nelle procedure per la marcatura Ce, con numerose imbarcazioni a rischio perché non conformi alle norme di sicurezza e alle procedure tecniche.

Massimo riserbo, al momento, sul nome del "famoso cantiere navale" nel mirino dell'inchiesta coordinata dal procuratore della Repubblica di Forlì-Cesena, Sergio Sottani, e dal sostituto procuratore, Antonio Vincenzo Bartolozzi.

Gli uomini della Capitaneria di Porto di Rimini, una trentina quelli impegnati con diversi mezzi, stanno eseguendo numerose perquisizioni presso società private ed enti pubblici preposti alle procedure per l'accertamento delle condizioni di sicurezza, stabilità e galleggiamento delle imbarcazioni.

Scopo di questa attività, informa una nota della Capitaneria di Porto di Rimini, è quella di acquisire ulteriori fonti di prova che vanno a integrare i "già numerosi e circostanziati" elementi del castello accusatorio acquisito nel corso di un anno di indagini. L'approfondimento è scattato dopo che è stata accertata l'esistenza di numerosi prototipi di imbarcazioni da diporto non conformi alle norme nazionali e comunitarie che dettano i requisiti essenziali di sicurezza e le procedure da adottare per le verifiche tecniche. (ANSA).
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Post by: _SERRA_ on March 24, 2012, 18:11:57
Acquacoltura: una ricerca sui pesci vegetariani



I pesci di allevamento potrebbero diventare vegetariani. Almeno è quanto stanno provando a fare alcuni studiosi britannici che hanno avviato un esperimento per allevare trote e salmoni con una alimentazione a base di alghe ed erbe. La notizia, diffusa dalla BBC News, riguarda uno studio condotto al Centro dell'ambiente della pesca e dell'agricoltura di Lowestoft, dal Prof Andy Moore, per riprodurre chimicamente il pherormone, sostanza naturalmente secreta dai pesci e che influenza gli stimoli della fame. Secondo il ricercatore britannico, una volta entrato in contatto con questa sostanza, il pesce sarebbe portato a cibarsi di qualunque cosa gli si porgesse. Lo stesso Moore ritiene che, essendo questa una sostanza presente in natura, non si produrrebbero danni alla salute dell'animale. Se vi state chiedendo quale sia la portata di questa piccola rivoluzione alimentare, pensate solo a quanti chili di pesce vengono di solito utilizzati in acquacoltura per l'allevamento di trote e salmoni, e di quanto diminuirebbero i costi di produzione con l'utilizzo di vegetali. Un dubbio però resta: che sapore avrà un pesce vegetariano?


Acqua di mare in bottiglia


Secondo il Dipartimento per lo Sviluppo Economico delle Hawaii, nell’isola è stato aperto un impianto per l’imbottigliamento dell’acqua di mare. L’impianto, costato 65 milioni di dollari USA, impiega oltre un centinaio di addetti e prevede anche un’espansione futura con un ulteriore investimento di 100 milioni di dollari ed un’aggiunta di altri 600 posti di lavoro. L’acqua, la quale può giovarsi del logo ufficiale hawaiano e che frutterà per tale motivo al Governo dell’isola circa 3 centesimi a flacone, è utilizzata soprattutto dai consumatori giapponesi, come supplemento alle diete per la riduzione dello stress, per l’elasticità della pelle e come coadiuvante della digestione. L’utilizzatore sarà la società statunitense “Koyo”, che pomperà l’acqua marina a circa 600 metri di profondità tramite le condotte della “Natural Energy Laboratory of Hawaii Authority (NELHA)”. L’obiettivo della “Koyo” è di esportare giornalmente, per ora solo in Giappone, 240.000 flaconcini da due once al prezzo di 33,5 di dollari USA l’uno (prezzo al dettaglio).


Giappone: tonno rosso in provetta


Qualche mese fa i responsabili del Laboratorio di Pesca dell’Università di Kinki, vicino ad Osaka, hanno annunciato il successo avvenuto dopo 30 anni di ricerche nella riproduzione del tonno.
Il tonno ottenuto da uova fecondate in laboratorio si sviluppa normalmente ed è in grado di riprodursi a sua volta.
Un passo da gigante per il paese del Sol Levante tra i maggiori consumatori di tonno rosso.
La scoperta consentirà anche di integrare artificialmente la popolazione del pesce sottoposto nel paese ad un intensa attività di pesca.


Fonte: mare in italy
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Post by: ^VITTORIO^ on March 25, 2012, 15:03:10
SICUREZZA ALIMENTARE: CONTROLLI E SEQUESTRI IN PESCHERIE A BARI

(AGI) - Bari, 23 mar. - I militari del Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto di Bari hanno eseguito controlli in supermercati e pescherie del capoluogo,di Mola di Bari e di Gravina. A seguito delle verifiche, condotte con la struttura veterinaria ed i tecnici delle ASL competenti, si e' proceduto al sequestro penale di circa trenta chilogrammi di polpo sotto misura ed al sequestro amministrativo di oltre settanta chilogrammi di prodotto ittico ed alimentare di vario genere, privo di etichettatura e di qualsiasi documentazione di scorta e, pertanto, del prescritto requisito della rintracciabilita'. Sono stati elevati 3 verbali di contestazione di illecito amministrativo, con la conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di 11.500 euro. Nel corso dell'ispezione ad una pescheria di Mola di Bari, si e' scoperto che il titolare vendeva come pregiato filetto di cernia tranci, meno "nobili", di pesce persico. Sono state, inoltre, rinvenute spigole e orate allevate in Grecia spacciate per esemplari pescati nei nostri mari,gamberi e seppie decongelate commercializzate come fresche. Il commerciante e' stato denunciato per frode e vendita di sostanze alimentari non genuine. (AGI)
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Post by: ^VITTORIO^ on March 26, 2012, 19:38:06
Pesca: Guardia costiera Senigallia sequestra 190 kg vongole
Multa da 4 mila euro al comandante del peschereccio

(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 26 MAR - La Guardia costiera di Macerata ha sequestrato circa 200 chilogrammi di vongole ad un motopesca rientrato in porto, perche' il pescato superava i 600 kg autorizzati dalla normativa. Il comandante dell'unita' dovra' pagare una multa di 4 mila euro. Le vongole sono state rigettate in mare. (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on March 27, 2012, 12:14:54
Scoperti di notte i predoni del fiume  
Blitz delle guardie Anpana alla Vallazza: i pescatori di frodo fuggono e lasciano una rete di 40 metri tra sponda e sponda

Pescano in zone proibite, senza licenza e per di più con l’obiettivo di vendere il pesce raccolto senza curarsi del fatto che sia pericoloso per la salute. Basta che i consumatori siano ignari, non sappiano che è tossico e proviene da una zona tra le più inquinate del letto del Mincio. Per questo il loro mercato è ben oltre le Alpi. Sono sfuggiti per un soffio i pescatori di frodo che nel cuore della notte alla Vallazza, alle spalle dello stabilimento Polimeri Europa, puntavano a catturare quintali di pesce da smerciare nell’Est Europa. A scoprirli in azione sono state le guardie dell’Anpana, l’Associazione nazionale protezione animali e ambiente, che li hanno messi in fuga e sequestrato la loro attrezzatura, a partire da una rete lunga oltre quaranta metri che i bracconieri avevano tirato da sponda a sponda. Non è tutto. Sia in acqua che a riva le guardie hanno rinvenuto una serie di ami, alcuni da pesce siluro.

Pesca all'interno di un’area vietata, fuori dagli orari stabiliti dalle norme, molto probabilmente senza la licenza, e per di più usando tecniche illegali. Ce n’è abbastanza per un corposo verbale, anche se le violazioni in materia di pesca non sono certo punite dalla legge italiana in modo esemplare: in un caso del genere la contravvenzione dovrebbe superare, non di molto, i cinquecento euro a testa. Questo se i responsabili fossero stati bloccati sul posto. Ma “i bracconieri del fiume” non si sono fatti mettere in trappola. Mentre i complici calavano l’enorme rete in acqua altri erano piazzati a fare da palo per intercettare eventuali imbarcazioni in arrivo. In questo modo sono riusciti ad anticipare il controllo dell’Anpana e ad allontanarsi in tempo.

«La rete - spiega il comandante nazionale delle guardie Anpana, Giuseppe Laganà - viene usata dai bracconieri per sbarrare il corso d'acqua e catturare pesce a quintali. Non è stato semplice trovarla perché era ben nascosta e nella zona c’era buio pesto».

Il blitz delle guardie ambientali-animaliste risale a una settimana fa ma soltanto ieri si sono appresi i particolari della vicenda. Due le pattuglie che vi hanno preso parte. Una è arrivata nel luogo convenuto in auto e poi facendo un tratto a piedi, l’altra invece con una barca a motore. Quando gli uomini dell’associazione ambientalista sono arrivati, il gruppo di pescatori di frodo era sparito. Ma erano ben chiare le tracce della loro attività. A partire dalla rete, lunga oltre una quarantina di metri e alta almeno quattro, con una maglia di cinque centimetri per cinque, che filtrava tutto il pesce di passaggio, come una specie di barriera. Dopo un po’ l’avrebbero chiusa su un lato intrappolando il pesce da portare a riva. Cosa che probabilmente hanno fatto, con la medesima tecnica, molte altre volte. Sia in quel punto del fiume - particolarmente inquinato, essendo a valle del Petrolchimico - che in altri, laghi di Mantova compresi.

Secondo l’Anpana ad agire sarebbe stato un gruppo di pescatori di frodo stranieri, forse ungheresi o romeni, composto da almeno cinque persone. Gente esperta, comunque, che della pesca di frodo ha fatto un mestiere.

FONTE: GAZZETTA DI MANTOVA (http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2012/03/26/news/scoperti-di-notte-i-predoni-del-fiume-1.3728064) 26 marzo 2012


Pescatori di frodo, una denuncia e due multe

Agenti della squadra nautica della polizia di Catania hanno effettuato nel fine settimana un servizio di contrasto alla pesca illegale nel golfo di Catania, in particolare nello specchio d’acqua dell’area marina protetta delle Isole Ciclopi. Un pescatore dilettante è stato trovato a calare una rete da posta, un altro con un attrezzatura subacquea stava prelevando dal fondale della riserva degli “occhi di bue”, specie marina molto rara. Per ambedue è scatta la multa di 1.032 euro. Un terzo pescatore è stato trovato nei pressi dell’imboccatura del porto di Catania mentre calava in mare una rete “Barracuda” in zona vietata.

FONTE: LIVESICILIA.IT (http://www.livesicilia.it/2012/03/26/pescatori-di-frodo-una-denuncia-e-due-multe/)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 30, 2012, 18:06:37
La Capitaneria di porto vigila contro la pesca illegale
Tre le operazioni portate a termine. Sequestrate diverse reti ed elevate multe per il valore di cinquemila euro

Continuano le operazioni della Capitaneria di porto di Porto Empedocle tese a contrastare la pesca illegale. L'operazione di Polizia marittima, eseguita dalle Motovedette della Guardia costiera, ha portato al sequestro di tre reti da posta di una lunghezza complessiva di 800 metri; ad una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento ed all'elevazione di due sanzioni amministrative per complessive cinquemila euro.

La Motovedetta CP 527, in servizio di perlustrazione della costa agrigentina, ha intercettato una unità da diporto in prossimità dell'imboccatura del porto di Porto Empedocle, da successivo controllo effettuato si riscontrava la presenza a bordo di una rete da posta lunga circa 200 metri, munita di galleggianti e piombini, non consentita. I militari provvedevano, quindi, al sequestro della stessa e all'elevazione del verbale amministrativo, per violazione delle norme in materia ed in particolare al Dpr n. 1639/68.

Sempre la Motovedetta CP 527, in prossimità dello scalo marittimo di Porto Empedocle, ha intercettato una seconda imbarcazione, anche in questo caso, da un successivo controllo a bordo, veniva scoperta una rete da posta, non consentita dalla vigente normativa, lunga 400 metri, munita di galleggianti e piombi. Si provvedeva, quindi, al sequestro di tutto il materiale e all'elevazione di un verbale amministrativo in violazione al Decreto legislativo n. 4/2009.

La terza operazione si è svolta nello specchio acqueo antistante località San Leone di Agrigento, dove è stata rinvenuta una rete da posta di oltre 200 metri, munita di galleggianti e piombi, e segnalata con due bottiglie, a pelo d'acqua e poco visibile, con grande pericolo per la navigazione. Il personale della Guardia costiera ha provveduto alla rimozione della rete ed al sequestro della stessa e alla denuncia contro ignoti presso l'Autorità Giudiziaria per violazione del Codine della Navigazione sulle norme a tutela della sicurezza della navigazione.

FONTE: AGRIGENTO NOTIZIE (http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/la-capitaneria-di-porto-vigila-contro-la-pesca-illegale.html)
Title: Lo squalo bianco nel Mediterraneo
Post by: ^VITTORIO^ on March 31, 2012, 12:34:29
Mare Adriatico, Mare Tirreno, Canale di Sicilia, Mare delle Baleari, Golfo del Leone, Mar Ligure, Mar Egeo, Mar di Marmara, Mar Ionio. Queste le aree del Mediterraneo da cui arrivano più segnalazioni di avvistamenti di squali bianchi. A dirlo "Mediterranean Great White Sharks" (McFarland & Co. Publishers) di Alessandro De Maddalena che da 16 anni studia la presenza del grande predatore nel bacino. Nel volume sono descritte e analizzate circa 600 segnalazioni di squali bianchi ripartite su un lasso di tempo di oltre tre secoli.

Gli studi di De Maddalena mostrano che nel Mare Nostrum questi animali si nutrono principalmente di pesci ossei, come i tonni, ma anche di delfini e tartarughe marine, e che frequentano preferibilmente le aree vicine alle secche, le isole, gli stretti, i canali, dove possono reperire facilmente un maggior numero di prede. Inoltre, secondo i dati raccolti dal ricercatori italiano, è possibile ipotizzare l'esistenza di una popolazione di squali bianchi mediterranea distinta da quella atlantica, la cui area primaria per il parto e di nursery è il Canale di Sicilia.

Infine, racconta nel suo libro De Maddalena, i casi di attacchi di squali bianchi sono molto rari: ne sono stati registrati 55 , dei quali 13 devono essere considerati dubbi; l'esito dell'attacco è stato fatale solo in 17 casi; il più antico risale al 1721 e il più recente al 2008.


FONTE: Galileonet.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on March 31, 2012, 12:40:39
Australia: uomo ucciso da uno squalo
Quarto attacco mortale sulla costa occidentale

(ANSA) - SYDNEY, 31 MAR - Un uomo e' morto dopo essere stato attaccato da uno squalo sulla costa dell'Australia occidentale. Lo riferisce la polizia precisando che e' il quarto attacco mortale in questa zona dal 2011. La vittima, di cui non si conoscono ancora le generalita', si e' tuffato con un amico dalla costa a sud di Stratham, a circa 200 km da Perth, quando e' stato attaccato. ''E stato aggredito da uno squalo. L'amico sta bene, ma per lui non c'e' stato nulla da fare'', ha detto un portavoce della polizia.
Title: Re: Lo squalo bianco nel Mediterraneo
Post by: tiburon88 on March 31, 2012, 13:06:42
ottimo report vittorio, questa presenza, anche se testimoniata da incontri rari, ormai si è consolidata nel nostro mare, l' anno scorso vidi addirittura un vidi, dove un gruppo di studiosi ne filmarono uno di buone dimensioni a qualche centinaio di metri dalle coste dell' isola di capraia mi pare, inoltre da tempo è provato che nello stretto di sicilia i grandi bianchi riescano a riprodursi.

In conclusione credo che sia un bene per le nostre acque ospitare tanta magnificenza, anche se secondo me la gente andrebbe un attimo sensibilizzata per evitare l' effetto panico, qualora il numero dovesse crescere o ci dovesse essere qualche problema.

Un saluto.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on April 01, 2012, 23:26:17
Pesca di frodo nei canali del Delta

31 Marzo 2012 ore 12:50

Gli operatori, con un intervento interforze, hanno provveduto al controllo di alcuni canali adduttori alle valli di Comacchio per impedire che reti abusive catturino il novellame delle anguille. I controlli sono stati effettuati con la barca della Polizia Provinciale di Ferrara, poiché grazie al ridotto pescaggio è stato possibile navigare nei canali nonostante la poca acqua mentre, i Carabinieri ed il Corpo Forestale rimanevano nella zona, sugli argini e presso gli accessi, a protezione del lavoro degli uomini sul natante da vandalismi verso i mezzi e per il controllo di eventuali persone contrarie a questo intervento.

Dai controlli è emerso che i pescatori sportivi rispettano il divieto di pesca – stabilito in base ad un provvedimento adottato dalla Provincia d’intesa con il Parco del Delta del Po- mentre invece è risultato ancora diffuso l’utilizzo di reti e cogolli  - che chiudono completamente il lume dei canali, catturando pesci di ogni specie e dimensione - da parte di ignoti : sono stati ritrovati ventiquattro di questi attrezzi di grande cattura, di varie dimensioni, immersi nelle acque di questi canali. All’interno degli attrezzi abusivi venivano rinvenute diverse specie ittiche che sono state tempestivamente reimmesse in acqua.

Ancora una volta, grazie ad un’operazione faticosa, si è resa efficace la preziosa collaborazione interforze, finalizzata alla tutela del patrimonio ittico che vive nei canali adduttori del Parco del Delta del Po.

FONTE: Ferrara24ore.it (http://www.ferrara24ore.it/news/ferrara/008308-pesca-frodo-nei-canali-del-delta)


Prime tintarelle tra immondizia e tra tonnellate di alghe marine

SAN PIETRO VERNOTICO - Prime tintarelle lungo le coste di San Pietro e Torchiarolo, ma in tanti sono costretti a farsi spazio tra rifiuti di ogni genere. Nelle due città nemmeno i volontari si stanno impegnando in questi giorni nel ripulire la scogliera e l’arenile. Dal lungomare cittadino della marina di Campo di Mare sino a Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lido Cipolla e Lendinuso, si ammira un mare che è una favola, ma c’è più di una nota stonata. Molta sporcizia sugli arenili, bottiglie e cartacce, rifiuti d’ogni genere, oltre che quintali o meglio dire tonnellate di alghe secche.

Con l’arrivo della bella stagione, insomma, saltano fuori gli stessi problemi di ogni anno, creati certamente dallo scarso senso civico dei cittadini, ma anche da inefficienze dei servizi preposti. Infatti, a Campo di Mare sono numerose le strade che sembrano vere e proprie pattumiere. Se è pur vero che il servizio dei rifiuti solidi urbani non è entrato in funzione, è altrettanto vero che è brutto assistere a vie invase da centinaia di buste di plastica piene di rifiuti, divani, frigoriferi, insomma vere e proprie discariche abusive, per lo più nelle vicinanze di abitazioni. Sulle marine di Torchiarolo (Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lendinuso e Lido Cipolla), lo sconcio degli altri anni sulle vie non si nota, ma «abbiamo trovato di tutto nelle vicinanze delle nostre abitazioni», spiegano alcuni residenti indicando grossi sacchetti neri già ricolmi di spazzatura, con bottiglie, lattine, mozziconi di sigarette, ma anche resti di reti da pesca, una tanica di plastica, rami secchi di alberi, e persino un vecchio passeggino.

Tra le preoccupazioni c’è lo stato di conservazione delle spiagge. Ma resta ancora da sfatare il luogo comune secondo cui il termine spiaggia pubblica equivalga a dire “spiaggia di tutti” e di certo non si può pretendere che i cittadini si attivino da sé in tal senso. Come di consueto, forse inizierà a muoversi qualcosa con l’approssimarsi della stagione estiva, che per i cittadini sampietrani e torchiarolesi avrà inizio a fine di giugno. Ma, c’è da dire che tra qualche giorno giungeranno i primi turisti in città, per la scelta della casa al mare da affittare per la prossima estate, e la spiaggia non sembra pronta ad ospitare i primi vacanzieri. Come detto, c’è di tutto: bottiglie di vetro, scarpe ed ogni genere di rifiuto abbandonato da incivili che, dopo aver trascorso qualche ora al mare, hanno voluto lasciare testimonianza così la loro permanenza. La situazione, in pratica, è uguale in tutti gli arenili, in particolar modo nelle aree molto frequentate durante tutto l’anno. L’auspicio è che le Amministrazioni comunali si attivino al più presto per pulire gli arenili e, per la zona sampietrana, che vengano portati via i quintali di immondizia per assicurare a tutti una serena e piacevole permanenza sul litorale.

AUTORE: (Giuseppe De Marco)
FONTE: lagazzettadelmezzogiorno.it (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=2699&IDNotizia=505559)
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Post by: ^VITTORIO^ on April 03, 2012, 22:45:11
A Cosenza torneo preolimpico di pallanuoto con otto nazioni
In 700 tra atleti e tecnici invaderanno citta' per una settimana

(ANSA) - COSENZA, 2 APR - L'Italia campione del mondo a Shangai lo scorso anno, la Serbia campione d'Europa in carica, l'Ungheria campione olimpico in carica. E, poi, Canada, Grecia, Montenegro, Kazakistan, Australia. Praticamente il gotha della pallanuoto maschile mondiale sara' dal 27 giugno al 2 luglio prossimi, a Cosenza, dove, nella piscina di Campagnano, si sfideranno in un torneo preolimpico. Saranno piu' di 700, tra atleti, tecnici e accompagnatori, le persone che invaderanno la citta'. (ANSA).


Ambiente: Nasce Outdoor Portofino, alla scoperta dell'area marina protetta
Nuova realtà approda nel mondo del turismo ambientale

Genova, 2 apr - Una nuova realtà si affaccia nel mondo del turismo ambientale. Outdoor Portofino, sulla scia del successo riscontrato l'anno scorso con KayakTramp, amplia l'offerta e promuove attività ecosostenibili legate all’Area Marina Protetta di Portofino. La filosofia è la stessa: consentire a tutti di vivere il mare e l'area marina protetta di Portofino nel totale rispetto dell'ambiente, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.

A capo di Outdoor Portofino è un giovane laureato in scienze ambientali marine ed esperto canoista: Luca Tixi, già fondatore dell’Associazione KayakTramp. Con lui, altri giovani laureati si impegnano a trasmettere le loro conoscenze e il loro amore per il territorio. ''Ci rivolgiamo a chiunque - spiega -. Nessuna abilità tecnica né particolare prestanza fisica è necessaria. Ognuno può accedere al livello più adatto alle proprie capacità ed ambizioni. La nostra filosofia è quella del low cost, insistiamo affinché tutti possano partecipare: dal giovane campeggiatore, allo sportivo, alla famiglia in vacanza con i bambini, allo studente universitario in cerca di nuove esperienze, al pensionato che ha più tempo libero, al professionista che ha bisogno di staccare dallo stress del lavoro e riacquisire contatto con la natura''.

Quest'anno, oltre alle classiche escursioni in kayak, vengono proposte numerose nuove attività: uscite in barca a vela, attività di snorkeling, trekking, corsi di vela, windsurf e nuoto, e anche la partecipazione ad gite e eventi nell’arco dell’estate sul territorio nazionale come la Vogalonga di Venezia a fine maggio. Si incomincia a Pasqua con quattro giorni di kayak e yoga immersi nella natura del Parco. Outdoor Portofino dispone di esperte guide scientifiche e geologiche in grado di soddisfare ogni curiosità. La sede è ubicata a Niasca, una delle perle del Tigullio nella Baia di Paraggi, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, in una struttura affacciata direttamente sul mare. (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on April 04, 2012, 23:56:55
Gdf Venezia sequestra 150 kg di pesce azzurro

(AGI) - Venezia, 3 apr. - La Guardia di Finanza della stazione navale di Venezia ha sequestrato 150 chilogrammi di pesce azzurro pescato abusivamente lungo il litorale di Cavallino, con un'operazione volta a contrastare la pesca abusiva a strascico sotto costa, causa del depauperamento degli 'stock ittici'. I militari, nell'ambito dei controlli a tutela delle risorse biologiche delle acque marittime del litorale veneto, nella mattinata di lunedi' hanno intercettato due pescherecci chioggiotti che pescavano entro tre miglia dalla costa, in una zona vietata dalla normativa comunitaria. Dopo i controlli di rito, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro la rete utilizzata (a "coppia volante") e 150 chilogrammi di pesce azzurro (alici e sarde) che, previo nulla osta sanitario del Servizio Veterinario AUSL 12 di Venezia, e' stato devoluto in beneficenza. I comandanti dei due pescherecci hanno ricevuto entrambi 4mila euro di multa. Inoltre, nei confronti di un capobarca, risultato essere socio-armatore di entrambi i pescherecci, e' stata contestata anche la violazione della mancata iscrizione sul ruolino di bordo.


Viareggio: pesca abusiva di arselle, denunciato pescatore

Un pescatore cinquantenne di Camaiore è stato sorpreso nella prima mattinata dal personale della Capitaneria di porto di Viareggio intento a pescare arselle in mare a Viareggio quando nel mese di aprile è proibito per consentire la riproduzione. L'uomo aveva già pescato circa tre chili di arselle che sono state sequestrate e gettate nuovamente in mare, sequestrato anche il rastrello che era stato modificato con le maglie più strette per riuscire a pescare esemplari di piccolo taglio procurando così un danno ambientale. Il pescatore è stato anche sanzionato con una multa di mille euro.
FONTE: Radiotoscana.it 04/04/12 16:11


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Post by: ^VITTORIO^ on April 07, 2012, 10:19:06
Acquario Livorno; nuove vasche con pesci Mediterraneo  

ANSA) - LIVORNO, 05 APR - L'Acquario di Livorno si presenta al pubblico in vista dell'alta stagione turistica con una veste rinnovata, grazie all'allestimento di dieci nuove vasche e l'inserimento di nuove specie. La sala iniziale del percorso, che con l'aggiunta delle nuove vasche durerà venti minuti in più, è stata completamente rinnovata.

Le nuove vasche mostrano la bellezza del Mediterraneo. Un piccolo viaggio nella biodiversità del nostro mare. L'altra novità è il nuovo allestimento della principale vasca della struttura, un tempo dedicata agli squali, che da oggi riproduce l'ambiente marino tropicale dell'Indo-Pacifico e accoglie due speciali ospiti: il pesce napoleone e un esemplare di tartaruga verde, chiamata 'Cuba', che nuota in compagnia di alcuni squali pinna nera. Cuba ha una storia particolare: è stata importata illegalmente dai caraibi una decina di anni fa e poi abbandonata in uno scatolone indirizzato all'acquario di Genova. Oggi la tartaruga, che ha un peso di circa 150 kg ed una lunghezza di un metro e mezzo, è considerata ambasciatrice della sensibilizzazione contro l'importazione illegale degli animali.(ANSA).



Riparte attivita' santuario cetacei, stop a rischi da navi

Al via tracciabilita' radar rotte;anche Giglio rientra nell'area

(ANSA) - ROMA, 4 APR - Riparte a pieno ritmo il Santuario dei Cetacei, l'area marina protetta internazionale fra Toscana, Liguria, Sardegna, Principato di Monaco e Francia creata con l'Accordo Pelagos del '99. Un tratto di mare, 'culla" di delfini e balene, che negli ultimi tempi è stato particolarmente funestato da incidenti schizzando in primo piano agli onori delle cronache nazionali e mondiali, dopo i circa 200 fusti tossici persi in mare dall'Eurocargo Venezia della Grimaldi, il 17 dicembre 2011, al largo dell'isola della Gorgona (Livorno), e dopo il drammatico affondamento, il 13 gennaio scorso, del Costa Concordia davanti al porto dell'Isola del Giglio. Relitto che giace ancora al suo posto in attesa di conoscere il progetto di rimozione.

E così, il ministero dell'Ambiente, al termine di una riunione nella sua sede a Roma, annuncia il ritorno in piena attività del Santuario partendo proprio dal progetto di tracciabilità via radar per le rotte delle navi. Da subito, inoltre, al via il rilancio della sede di Genova dell'area protetta. Tra le minacce più rilevanti alla salute del Santuario dei Cetacei - afferma il ministero - ci sono l'inquinamento da terra e i rischi che provengono dal traffico marittimo.

"Nel contenere questi pericoli ambientali, le Regioni hanno un ruolo fondamentale, programmando interventi e facendo rispettare le regole", prosegue il dicastero. Oltre all'attivazione della sede genovese, il ministero ha confermato con gli assessori all'Ambiente delle Regioni coinvolte, Rita Bramerini (Toscana) e Renata Briano (Liguria), il metodo della condivisione e della concertazione, che coinvolgeranno anche i Comuni, su temi come il monitoraggio delle specie e degli ecosistemi del Santuario e il completamento della rete di Vts, cioé il tracciamento radar delle rotte delle navi. Il ministero ha incontrato anche alcune tra le più rilevanti associazioni ambientaliste impegnate nella difesa del mare, cioé Legambiente, Wwf, Marevivo e Greenpeace.

Proprio Greenpeace, a più riprese, già nel 2010 e poi ancora nel 2011, aveva denunciato il forte stato di degrado dell' ambiente marino del Santuario rilevando "contaminazione da sostanze chimiche pericolose delle coste liguri e toscane".

La superficie del Santuario è di circa 87.000 kmq ed è compresa ad ovest, da punta Escampobariou a Capo Falcone, situato sulla costa occidentale della Sardegna; ad est da Capo Ferro, sulla costa nord orientale della Sardegna a Fosso Chiarone, situato sulla costa occidentale italiana, in Toscana.

"Dobbiamo invertire il processo e far tornare le balene nel Santuario dei Cetacei", ha detto il direttore campagne di Greenpeace, Alessandro Giannì che sulle rotte delle navi ha sottolineato: "Purtroppo ci vogliono i disastri per correre ai ripari. Se avessimo avuto regole stringenti sulle rotte, il drammatico incidente del Giglio si sarebbe evitato". (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on April 08, 2012, 00:01:40
Controlli della Capitaneria di Porto: chiusa una pescheria abusiva a Savelletri

Si è' conclusa una vasta operazione di controllo compiuta su territorio provinciale dai militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Brindisi, coadiuvati dal personale della delegazione di spiaggia di Savelletri, in occasione delle festività pasquali allorquando diventa piu' redditizia l'attivita' di vendita illegale del pesce.

L'attività, coordinata dal comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Capitano di vascello (cp) Guseppe Minotauro, e' stata finalizzata in primo luogo al contrasto delle attività' illecite di commercializzazione di prodotti ittici e la non corretta applicazione delle normative nazionali e comunitarie inerenti la filiera ittica, focalizzandosi prevalentemente sulle attività di pesca di frodo, con particolare attenzione alla vendita illegale di prodotti ittici lungo le vie cittadine dei comuni della provincia a sfregio delle normative igenico sanitarie.

In particolare a Savelletri gli accertamenti compiuti hanno portato alla chiusura di un esercizio commerciale risultato abusivo, in quanto il titolare, aveva disatteso un provvedimento prescrittivo (ex art. 54 del regolamento (ce) n. 882/04) con il quale gli veniva sospesa l'attività' di commercio per accertate pessime condizioni igienico sanitarie generali del locale e delle attrezzature, costituenti potenziale pericolo per la salute pubblica.

I militari intervenuti, accertata la suddetta infrazione; hanno richiesto l' intervento del personale ispettivo della Asl, competente per territorio, per le valutazioni di competenza, procedendo, quindi, a denunciare a piede libero il titolare dell'esercizio commerciale, e a sequestrare circa 100 kg di prodotto ittico di varia specie detenuto, ai fini di lucro, in cattivo stato di conservazione.

Inoltre, lungo il litorale fasanese e in particolare in localita' Forcatella, sono state controllate le unità' da diporto dedite alla pesca professionale, ma sprovviste della relativa licenza, e in un caso i militari operanti hanno sorpreso alcuni pescatori di frodo al rientro da una battuta di pesca, ai quali hanno sequestrato un ingente quantitativo di ricci, consistente in n. 2000 esemplari; i suddetti pescatori di frodo, evidentemente, avendo violato il limite dei 50 esemplari procapite, resisi conto dell'arrivo della pattuglia terrestre della guardia costiera, abbandonavano il “ corpo del reato" e si davano alla fuga via mare; i ricci appena pescati venivano liberati in mare.

Da ulteriore controllo ad unita' da diporto, si verificava che erano stati pescati 13 kg. di polpo, verosimilmente destinato alla commercializzazione parallela illegale, particolarmente remunerata nelle vigilie delle festivita' e comunque in violazione al decreto legislativo n.04/'12, per aver superato il limite dei 5 kg. ai contravventori veniva contestato il previsto verbale amministrativo, e si procedeva al sequestro del prodotto ittico pescato.

FONTE: RD notizie 07/04/2012


Soccorsa imbarcazione al largo di Isola Capo Rizzuto
A bordo c'erano quattro persone, le loro condizioni sono buone

(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 6 APR - Il personale della Capitaneria di porto di Crotone ha soccorso una imbarcazione con a bordo quattro turisti inglesi, tra cui due bambini, a causa di un guasto al motore.

L'imbarcazione inglese e' stata raggiunta dalla motovedetta della capitaneria al largo della costa di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. La barca, partita ieri dall'isola di Corfu', e' stata scortata nelle acque del Porto di Le Castella dove e' stata fatta ormeggiare.(ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on April 09, 2012, 22:45:10
Terremoto Calabria: epicentro nel Golfo di Sant’Eufemia

Una lieve scossa di terremoto coin epicentro in mare nel Golfo di Sant’Eufemia si è verificata lungo le coste calabresi. Secondo quanto si apprende da un bollettino pubblicato sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – il sisma si è verificato alle 16,15 di lunedì 9 aprile 2012 ed ha avuto magnitudo 2.5 e profondità 9.4 km.

Fra i comuni che risultano tra i 10 e 20 km dall’epicentro figurano Aiello Calabro, Amantea, Cleto, San Pietro in Amantea e Serra d’Aiello in provincia di Cosenza e Falerna, Gizzeria, Nocera Terinese e San Mango d’Aquino in provincia di Catanzaro.

FONTE: SoveratoNews


Fanno riprese in Antartide, nave affonda,tutti salvi
Equipaggio 4 persone soccorso da militari base cilena

(ANSA) - SAN PAOLO, 8 APR - Un'imbarcazione battente bandiera brasiliana, il "Mar sem fin" è naufragata oggi in Antartide ed il suo equipaggio, composto da quattro persone, è stato tratto in salvo dai militari della base cilena presidente Eduardo Frei Montalva, secondo quanto ha reso noto la Marina brasiliana.

Il proprietario dell'imbarcazione affondata è l'imprenditore e giornalista Joao Lara Mesquita, che stava realizzando un documentario sull'Antartide. Il governo brasiliano ha fatto sapere che prenderà tutte le misure necessarie per evitare danni ambientali. Ancora da chiarire la dinamica del naufragio. (ANSA).

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Post by: _SERRA_ on April 14, 2012, 12:46:16
Botteghelle Crotone, sequestrati 2 km di rete da pesca illegale


Nel pomeriggio di giovedì 12 aprile, nel corso delle previste attività di polizia marittima e demaniale, il battello G.C. A92 dipendente dalla Capitaneria di porto di Crotone ha verificato la presenza di una rete da posta di 2 km a 90mt dalla costa nello specchio acqueo antistante la zona Botteghelle.
 
L’attrezzo da pesca non adeguatamente segnalato come da normativa vigente, precludendo la sicurezza della navigazione, era presente in una zona interdetta a qualsiasi attività di pesca come previsto dalla Ordinanza n. 47/2008 del 08/08/2008 della Capitaneria di porto di Crotone.
 
La rete è stata posta sotto sequestro a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

FONTE: ilcirotano.it
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Post by: ^VITTORIO^ on April 15, 2012, 02:02:26
Ragusa, denunciati 13 pescatori di frodo

A conclusione di accertamenti conseguenti al controllo effettuato l’11 aprile 2012 nello specchio acqueo di punta Religione del Comune di Modica (RG), i Carabinieri della Motovedetta CC 813 della Compagnia di Modica e di stanza a Pozzallo (RG) hanno elevato a carico di I.S., 48enne marittimo pozzallese, comandante di una unità da pesca professionale di proprietà di una ditta sciclitana operante nel commercio di prodotti ittici, la sanzione amministrativa di euro 4.000 per aver effettuato pesca a strascico sotto costa e su fondale inferiore ai metri previsti dalle vigenti normative.

Durante l’intervento i Carabinieri hanno fatto svuotare in mare una delle tante reti che erano state calate abusivamente in mare ed al cui interno erano già presenti circa 200 kg di prodotto ittico appena pescato. Tutta l’attrezzatura da pesca (reti, cavi e divergenti) rinvenuta a bordo del natante è stata sequestrata.

Nella tarda nottata di ieri, invece, i Carabinieri della Motovedetta “di Bonaventura” sono intervenuti all’interno del porto di Pozzallo ove, unitamente ai militari della locale Capitaneria, hanno contravvenzionato 12 persone sorprese a pescare di frodo all’interno dell’area portuale demaniale ove avevano fatto ingresso in maniera non autorizzata.

In questo caso sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 1000 €.

FONTE: GEAPRESS
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Post by: ^VITTORIO^ on April 17, 2012, 02:33:29
Pesca abusiva, sequestrati 130 chili di vongole veraci

Rovigo, 16 aprile 2012 - Avevano pescato abusivamente 130 chili di vongole veraci nella laguna di Marinetta: catturati quattro pescatori. A cadere nelle maglie dei finanzieri di Porto Levante sono stati quattro pescatori di una cooperativa locale, sorpresi qualche notte fa, a pescare fuori dalla loro concessione senza autorizzazione, vicino al porto di Albarella. Le vongole, appena pescate e pronte per la vendita, sono state sequestrate insieme ai quattro ‘barchini’ e agli attrezzi.

FONTE: Il Resto del Carlino
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Post by: Varnon on April 17, 2012, 15:04:37
Calabria, Guardia Costiera sequestra 10 kg novellame e rete sciabica
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Corigliano Calabro, 17 aprile - La Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ha sequestrato dieci chili di novellame di sarda e una rete di tipo sciabica utilizzata per la pesca illegale. Gli interventi sono stati fatti in due distinte operazioni a Cariati e ad Amendolara. A Cariati la Guardia Costiera ha denunciato un pescatore abusivo uscito con un gozzo a remi a 10 metri dalla spiaggia trovato con il novellame, vivo, che è stato rigettato in mare e 100 metri di rete sequestrati. Ad Amendolara denunciato un venditore abusivo di bianchetto. Il pesce è stato giudicato, dai veterinari dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, non idoneo al consumo umano.


Fonte: http://www.lametino.it/Cronaca/calabria-guardia-costiera-sequestra-10-kg-novellame-e-rete-sciabica.html (http://)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on April 20, 2012, 06:00:59
Sudafrica: giovane ucciso da un grande squalo bianco
Lungo circa 5 metri, al largo di Cape Town

(ANSA-REUTERS) - CAPE TOWN, 19 APR - Un uomo di 20 anni è stato ucciso da un grande squalo bianco di circa 5 metri (16 piedi) di lunghezza, che gli ha azzannato la gamba al largo della costa di Cape Town giovedì, come ha riferito il Sudafrica National Sea Rescue Institute. "Non ci sono altri segni di morsi o lacerazioni sul corpo dell'uomo deceduto, oltre alla completa amputazione della gamba destra, che non è stata recuperata in mare", è stato spiegato.

L'attacco è avvenuto su una spiaggia isolata popolare tra i surfisti. La zona, a sud-est della città, è stata chiusa. E' il secondo squalo killer in poco più di due anni nelle acque vicino Cape Town. Un uomo dello Zimbabwe è stato divorato nel gennaio 2010 da un grande squalo bianco descritto dai testimoni come "più lungo di un minibus" e a settembre un nuotatore è stato gravemente ferito ma è sopravvissuto ad un attacco nella zona di False Bay. Numerosi squali sono attratti nella zona dalle foche, di cui si nutrono, che popolano Seal Island, uno sperone roccioso in mezzo a False Bay. La città di Cape Town ha proposto la creazione di una rete per arginare l'arrivo degli squali, un sistema simile a quello utilizzato da Hong Kong per garantire la sicurezza di bagnanti e surfisti. Si pensa anche ad 'osservatori di squali' per avvisare i bagnanti sugli squali avvistati in zona. (ANSA-REUTERS) CRI/
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: tiburon88 on April 20, 2012, 12:07:00
Però che diamine, FALSE BAY è famosa in tutto il mondo per lo spettacolo dei bianchi "saltanti " a caccia delle otarie orsine del capo....ovviamente risulta chiaro che non è ortodosso andare a praticare surf laggiù!...mi dispiace per questo ragazzo ma da certi posti bisognerebbe stare alla larga, perchè si sa, sono pericolosissimi, speriamo che almeno serva da monito per il futuro. RIP
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on April 20, 2012, 17:11:37
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Però che diamine, FALSE BAY è famosa in tutto il mondo per lo spettacolo dei bianchi "saltanti " a caccia delle otarie orsine del capo....ovviamente risulta chiaro che non è ortodosso andare a praticare surf laggiù!...
Sono totalmente d'accordo con te. False Bay è considerato uno dei posti più pericolosi del pianeta. Intorno all'isola c'è una delle più grandi colonie di squali bianchi. Girano 24 ore su 24 alla ricerca delle otrarie del capo. Spesso vengono attaccati anche i pinguini per istinto ...ma poi non vengono mangiati. E' presumibile che i surfisti, a bordo delle tavole, vengano scambiati per questi animali. Purtroppo!!!


Ambiente: ong, barriera corallina caraibi rischia estinzione
Minaccia e' riscaldamento globale, fallite misure a tutela

 (ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 20 APR - La seconda principale barriera corallina del mondo - dopo quella australiana -che si estende per oltre mille chilometri davanti alle coste del Messico, Belize, Guatemala e Honduras, è minacciata dalle conseguenze del cambio climatico, e rischia di scomparire.

L'organizzazione non governativa (Ong) Healthy Reefs Initiative (Hri), dal suo sito, lancia un allarme per il fallimento delle misure a tutela di questo ecosistema e avanza nuove proposte.

Dall'Ong assicurano che il 30% dei coralli si trova in stato di criticità, mentre solo tre anni fa la percentuale si riduceva al 6%. Inoltre in uno studio condotto lo scorso anno, si è evidenziato che solo l'1% dei coralli si trova in condizioni eccellenti, anche se la superficie totale della barriera è aumentata tra il 2006 ed il 2009. La causa principale di questa situazione dicono dall'Hri è il riscaldamento globale, col conseguente innalzamento della temperatura dell'acqua tra l'1,5 ed i 2 gradi centigradi in alcuni periodi dell'anno, che provoca lo sbiancamento dei coralli. In particolare spiegano, sotto l'effetto del calore, il corallo espelle la zooxantela, un'alga unicellulare microscopica simbiotica, che lo alimenta e gli conferisce colore. Senza l'alga, la barriera si sbianca ed il corallo può morire. (ANSA)

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on April 21, 2012, 20:39:30
Ambiente: in Baja California nati 1.200 cuccioli balena
Cifra record nel 2012. in 5 anni totale nascite 3.553

(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 20 APR - Dall'inizio del 2007 al febbraio di quest'anno in acque messicane sono nati 3.553 cuccioli di balena grigia, ma il 2012 è stato l'anno record, con 1.198 piccoli: il dato viene diffuso dal segretariato dell'Ambiente (Semarnat) messicano, che sottolinea come "i santuari del Paese si confermino così come luoghi idonei e sicuri per la riproduzione di questa specie".

Ogni anno sono migliaia gli esemplari di balena grigia che arrivano davanti alle coste della Baja California, ed in particolare nel Mar de Cortes, per riprodursi. Dal dicembre 2011 fino all'inizio di marzo di quest'anno ne sono stati contati 2.721 esemplari, tra piccoli e adulti, il quantitativo più importante dal 1996, da quando cioé si è iniziata a tenere una contabilità ufficiale degli arrivi. E il titolare del Semarnat, Juan Rafael Elvira Quesada, ci tiene a precisare che dei 2.721 cetacei di quest'anno, 1.198 sono cuccioli e 1.523 sono balene adulte, definendo il 2012 un anno record per le nascite. Elvira Quesada ha spiegato che il numero dei neonati è passato dai 183 del 2010, ai 599 del 2011, fino a quest'anno che si è raggiunta la cifra record di 1.198. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on April 22, 2012, 00:34:25
.(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FCoriglianocalabro%2Farticoli%2FCoriglianocalabro_21042012113903991.gif&hash=57d1f5f74247067f4db701a210f057b7)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^NONNOROBY^ on April 22, 2012, 05:07:47
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Ambiente: in Baja California nati 1.200 cuccioli balena
Cifra record nel 2012. in 5 anni totale nascite 3.553

(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 20 APR - Dall'inizio del 2007 al febbraio di quest'anno in acque messicane sono nati 3.553 cuccioli di balena grigia, ma il 2012 è stato l'anno record, con 1.198 piccoli: il dato viene diffuso dal segretariato dell'Ambiente (Semarnat) messicano, che sottolinea come "i santuari del Paese si confermino così come luoghi idonei e sicuri per la riproduzione di questa specie".

Ogni anno sono migliaia gli esemplari di balena grigia che arrivano davanti alle coste della Baja California, ed in particolare nel Mar de Cortes, per riprodursi. Dal dicembre 2011 fino all'inizio di marzo di quest'anno ne sono stati contati 2.721 esemplari, tra piccoli e adulti, il quantitativo più importante dal 1996, da quando cioé si è iniziata a tenere una contabilità ufficiale degli arrivi. E il titolare del Semarnat, Juan Rafael Elvira Quesada, ci tiene a precisare che dei 2.721 cetacei di quest'anno, 1.198 sono cuccioli e 1.523 sono balene adulte, definendo il 2012 un anno record per le nascite. Elvira Quesada ha spiegato che il numero dei neonati è passato dai 183 del 2010, ai 599 del 2011, fino a quest'anno che si è raggiunta la cifra record di 1.198. (ANSA).


Notizie come questa mi riempiono immensamente di gioia!
Se solo si riuscisse a bloccare almeno per qualche anno quei dannati giapponesi e norvegesi, almeno il problema delle balene forse riusciremo a risolverlo, se gli incrementi riproduttivi, anziché decrescere, dovessero ancora aumentare incredibilmente in modo così esponenziale.
Poi potrebbe riprendere la caccia, che magari sarebbe anche necessaria per regolarne il numero eccessivo che potrebbe mettere a rischio la riproduzione del krill.
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Post by: ^VITTORIO^ on April 22, 2012, 19:38:33
Maltempo, in arrivo al centro-sud
Previste piogge e rovesci temporaleschi a partire da domani

(ANSA) - ROMA, 22 APR - La circolazione depressionaria che interessa il Mediterraneo continuera' a inviare sull'Italia correnti umide e instabili con fenomeni temporaleschi sulle aree centro-meridionali. La Protezione Civile annuncia avverse condizioni condizioni meteo dalla mattina di domani lunedì 23, con precipitazioni piovose e temporalesche specie nel centro-sud interessando zone interne del Lazio ma pure Abruzzo, Molise e settori tirrenici delle regioni meridionali.Previsti venti di forte intensita'.
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Post by: ^VITTORIO^ on April 24, 2012, 21:01:48
Ambiente: Ifaw, online nuova app salva-balene atlantico  
Gratuita per iPad e iPhone

(ANSA) - BRUXELLES, 23 APR - Una nuova app gratuita per iPad e iPhone che combina scienza e tecnologia per aiutare a salvare le balene a rischio estinzione che vivono nel Nord Atlantico. Il pericolo per questi giganti del mare infatti sono le collisioni con le grandi navi lungo la costa orientale del Nord America.

La 'whale alert' è il frutto della collaborazione fra governi, università, settore privato e l'International Fund for animal welfare (Ifaw). 'Whale alert' fornisce ai marinai informazioni sulle aree frequentate dai grandi cetacei.

"Le balene minacciate - spiega Patrick Ramage, direttore del programma balene dell'Ifaw - vengono uccise dalle navi, ma possiamo salvarle. Questo nuovo sistema aiuta a tenere lontane le imbarcazioni dalle balene, dandogli la speranza di sopravvivere". Il meccanismo di allerta della app è legato alla rete di boe che recepiscono i segnali acustici dei cetacei, mostrando la loro presenza alle navi che transitano all'interno o vicino il Santuario marino nazionale Stellwagen. Ma la app impiega anche il sostema GPS e AIS, il web e le carte nautiche digitali, per allertare i marinai delle misure di conservazione che sono vigenti nelle loro immediate vicinanze. Le balene che vivono lungo la costa orientale del Nord America, da Newfoundland alla Florida, appartengono ad una delle specie più grandi del mondo e sull'orlo dell'estinzione. Ne sono rimaste così poche, circa 450 esemplari, che gli scienziati le hanno identificate e hanno dato un nome quasi a tutte. La collisione con le navi è la principale causa di morte per questi animali: di qui l'idea di creare questa app, che si può scaricare gratuitamente dal web. (ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on April 26, 2012, 03:39:45
Correnti submarine causa dominante perdita ghiacci Antartide
Mutazioni clima-venti spingono acque oceaniche calde al polo sud

 (ANSA) - ROMA, 25 APR - E' stato scoperto il motore che accelera ogni anno la scomparsa dei ghiacci antartici: è nelle correnti oceaniche calde, che vengono dirette verso il Polo Sud dai venti che stanno cambiando direzione a causa dei cambiamenti climatici.

La scoperta, pubblicata su Nature, si deve a una ricerca coordinata dal britannico Hamish Pritchard della British Antarctic Survey. Secondo gli autori, il risultato oltre a suggerire che l'Antartide sta rispondendo rapidamente ai cambiamenti climatici, può contribuire ad ottenere previsioni sullo scioglimento della calotta antartica e sul futuro innalzamento del livello del mare. In Antartide, spiegano gli esperti, si registra un aumento dello scioglimento dei ghiacci, per esempio, tra il 2003 e il 2008, si sono verificate perdita fino a 7 metri all'anno.

Grazie ai dati forniti dal satellite IceSat della Nasa, i ricercatori hanno mappato questi cambiamenti e soprattutto i cambiamenti nello spessore di quasi tutte le piattaforme di ghiaccio galleggianti in Antartide, cioé la porzione di ghiaccio che si estende sull'oceano. Delle 54 piattaforme di ghiaccio mappate, 20, secondo lo studio, si sono sciolte a causa delle correnti calde, che 'attaccano' il giaccio da sotto. Secondo i ricercatori il fenomeno è legato ai cambiamenti della direzione dei venti causati a loro volta dai cambiamenti climatici in corso. I venti, secondo i ricercatori, stanno modificando la direzione e la forza delle correnti del mare, con la conseguenza che l'acqua calda viene incanalata sotto le piattaforme di ghiaccio che si estendono sull'oceano. Le correnti oceaniche calde, secondo lo studio agiscono soprattutto nell'Antartide occidentale dove erano la gran parte delle 20 piattaforme di ghiaccio sciolte a causa delle correnti oceaniche calde. Un quadro diverso emerge invece per la Penisola Antartica orientale (la lunga striscia di terra che punta verso il Sud America). Qui, lo scioglimento del ghiaccio, secondo lo studio, é dovuto all'azione dell'aria calda che 'aggredisce' il ghiaccio da sopra.(ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on April 26, 2012, 11:53:52
Liberata tartaruga carretta caretta sulla spiaggia di Capo Rizzuto

Un centinaio di alunni, in visita presso il Ceam Aquarium gestito dalla Miser icr, sono stati gli eccezionali testimoni di una splendida mattinata quasi estiva sulla spiaggia di Capo Rizzuto dove si è svolto un evento che ha incuriosito tutti i presenti.


Questa mattina, nelle acque antistanti le spiagge di Capo Rizzuto, tra centinaia di bambini è stata liberata un esemplare di tartaruga Caretta Caretta al quale era stato attribuito affettuosamente il nome di “Simone”.  La tartaruga è stata curata dal veterinario e dalle biologhe del “Progetto Caretta Caretta” centro per il soccorso, recupero e monitoraggio delle tartarughe marine nell’ambito della Riserva Marina Protetta di Capo Rizzuto gestito dalla Provincia di Crotone.  "Simone" era stato recuperato al largo di Crotone a Gennaio perché non riusciva a riemergere per respirare, molto probabilmente perché vittima di una rete. E
 Oggi "Simone" è stato liberato sulla spiaggia. La tartaruga, dopo un attimo di esitazione, si è diretta verso il mare tra un corridoio di bambini che avrebbero voluto incitarla ma che erano stati ammoniti per rispettare il massimo silenzio. Simone si è fermato proprio a ridosso delle prime spume del mare. Una sorta di saluto e di ringraziamento rivolto a coloro che l’hanno curato in questi lunghi mesi. Una volta in mare è sparito quasi all’istante dimostrando tutte le capacità di nuoto della specie.
 Il Centro Progetto Caretta Caretta che è nato grazie a fondi Europei, Nazionali e provinciali, ha nel uo staff un veterinario, Domenico Piro e due biologhe: Stefania Giglio  ed Elena Madeo. Collaborano anche i 4 operatori della Miser Icr che gestisce il Ceam Aquarium:  Francesco De Meco, Antonio Mancuso, Antonio Giardino e Bruno Manfredi ed il responsabile Vincenzo Pullano. Nel Centro di recupero delle tartarughe Marine oggi rimangono due esemplari di Caretta Caretta e un esemplare della rarissima Chelonia Mydas o tartaruga verde. Quest’ultima sarà liberata entro il mese di maggio e sarà monitorata attraverso un radiotrasmettitore satellitare.
 Il Ceam Aquarium, è meta di visite didattiche con la presenza di centinaia di studenti, a riprova dell’incessante impegno profuso da parte degli operatori della Miser Icr soprattutto per il rilancio del territorio di Capo Rizzuto attraverso la salvaguardia della biodiversità e l’educazione ambientale.
 
Fonte: il crotonese


Crotone: torna un mare da pulire


Lunedì 23 e sabato 28 aprile torna “Un mare…da pulire”. Si tratta del progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, coordinato dalla Provincia di Crotone Ente Gestore dall’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, gestito dalla Lega Navale Italiana, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico e sponsorizzato da Sovreco, Salvaguardia Ambientale, Akrea ed Akros. Anche quest’anno, dunque, gli studenti che hanno aderito al progetto denominato “Applicazione pratica dell’educazione e della conoscenza dell’ambiente marino dell’AMP rivolto alle scuole”, ripuliranno per due giorni le spiagge di Crotone, Le Castella ed Isola di Capo Rizzuto. L’iniziativa si inserisce in un progetto ben più vasto, che ha già previsto una prima fase teorica, attraverso lezioni didattiche di educazione ambientale e lezioni di teoria di vela in aula ed una seconda fase esclusivamente pratica che vedrà l’attuazione di visite naturalistiche guidate, percorsi didattici in navigazione, lezioni di pratica di vela e la visita al nostro meraviglioso C.e.a.m. (Centro di Educazione Ambientale Marino). In questa fase esclusivamente pratica, le scuole di ogni ordine e grado coinvolte nel progetto dedicheranno due giornate di pulizia di spiagge, la prima, il 23 aprile a Le Castella e Capo Rizzuto.

Equipaggiati di strumenti per la raccolta dei rifiuti, i ragazzi di elementari e medie, guidati dagli insegnanti, dalle 9 alle 12 si occuperanno di togliere i rifiuti nella spiaggia delle località Sovereto e Capo Rizzuto. La seconda giornata si svolgerà il 28 aprile, sempre dalle 9 alle 12 a Crotone. Anche qui centinaia di ragazzi si occuperanno di ripulire il tratto di spiaggia che va dalla Lega Navale, fino al Costa Tiziana hotel. “Siamo certi che anche quest’anno -dichiarano il presidente della Provincia Stano Zurlo ed il vice Ubaldo Prati- ci sarà una grande partecipazione alle due giornate. L’educazione ambientale è una tematica che coinvolge positivamente bambini e studenti che sempre più partecipano a questo genere di attività. A quanti si daranno un gran da fare auguriamo buon lavoro nella consapevolezza che tutti dobbiamo dare un concreto contributo per migliorare l’ambiente in cui viviamo. In questo senso –concludono Zurlo e Prati- i bambini hanno molto da insegnare a noi adulti”.

Fonte: CN24
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Post by: Varnon on April 26, 2012, 13:11:25
 Sequestro di novellame da parte della guardia costiera

(ANSA) - CETRARO (COSENZA), 26 APR - L'Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro ha portato a termine un'operazione che si è conclusa con due deferimenti e il sequestro penale di circa 80 chilogrammi di specie ittica allo stato giovane, ad Acri. Sono stati rinvenuti circa 80 kg. di novellame di sarda, il cosiddetto bianchetto.Gli 80 chilogrammi di novellame sequestrato sono stati devoluti, previa certificazione di commestibilità e autorizzazione della Procura di Cosenza, ad istituti caritatevoli locali.

Fonte:www.gazzettadelsud.it
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Post by: ^VITTORIO^ on April 27, 2012, 09:21:29
Europarlamento – Commissione Ambiente: no all’asportazione delle pinne di squalo
L'On.le Andrea Zanoni: importante successo - entro luglio la votazione in aula.

GEAPRESS (http://www.geapress.org/mare/europarlamento-commissione-ambiente-no-allasportazione-delle-pinne-di-squalo/26926) – Voto favorevole in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo in favore del divieto di deroga alla pratica di finning, ovvero l’asportazione per fini commerciali delle pinne di squalo. Il provvedimento, sollecitato dall’europarlamentare Andrea Zanoni ha ora ottenuto a larghissima maggioranza (52 presenti di cui 50 favorevoli, 2 contrari e 0 astenuti) l’approvazione dei componenti della Commissione. A rendere nota la notizia è lo stesso Zanoni che è stato relatore della proposta di Regolamento relativo all’asportazione di pinne di squalo a bordo dei pescherecci.

“Gli interessi della pesca allo squalo – ha dichiarato l’On.le Andrea Zanoni – non possono causare la loro scomparsa nei mari europei. Si tratta di una pratica barbara che comporta l’asportazione delle pinne a bordo dei pescherecci, mentre lo squalo viene rigettato in mare a volte ancora vivo“.

Nonostante il principale paese importatore di pinne di squalo sia la Cina, le flotte pescherecce specializzate in questo tipo di pesca appartengono ad altri paesi, europei in particolare.

Ora la votazione in Commissione ENVI, ovvero quella Ambiente, sul divieto di ricorso alle deroghe.

“Il larghissimo appoggio della Commissione Ambiente al mio rapporto dimostra quanto il problema sia reale e sentito – commenta l’eurodeputato IdV –Per questo ho voluto rafforzare il testo della Commissione con una serie di emendamenti volte a contrastare il finning con tutti i mezzi possibili”.

Tra questi, ritroviamo l’allargamento dei controlli a tutti i pescherecci attivi nelle acque marittime dell’Unione (e non solo a quelli europei), e l’obbligo per gli Stati membri di fornire, nelle loro relazioni annuali destinate alla Commissione, informazioni più dettagliate sugli sbarchi di squali (l’identificazione delle specie catturate, la quantità di esemplari, il peso totale per ogni specie e le zone di pesca).

Sul progetto di parere sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1185/2003 del Consiglio, relativo all’asportazione di pinne di squalo a bordo dei pescherecci approvato oggi dalla commissione ENVI, si dovrà esprimere la Commissione competente Pesca (PESC) il 30 maggio. Il Parlamento europeo voterà prossimamente l’intero Regolamento nella sessione di luglio.
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Post by: _SERRA_ on May 02, 2012, 12:33:46
"Amico Eolo”, gli alunni della “Patari-Rodari” in visita all'Area Marina Protetta


Hanno osservato la liberazione di una tartaruga di nome Simone, che a dicembre si era spiaggiata sulle rive dello Ionio
 
I protagonisti di “Amico “Eolo”, gli alunni di una quinta classe della scuola primaria - plesso “Gagliardi” e di una prima classe della scuola secondaria di primo grado - plesso “Patari”, sono partiti alla volta di Isola di Capo Rizzuto per visitare l'Area Marina Protetta. E' qui che hanno avuto un contatto ravvicinato con la natura e il mare.
 
I ragazzi, presso l'Acquarium C.E.A.M. (Centro Educazione Ambientale Marina) “Capo Rizzuto”, hanno potuto ammirare tante specie marine, approfondendo le conoscenze acquisite nel corso del progetto, e poi si sono catapultati in riva al mare, sempre spinti dalla curiosità e dal desiderio di continuare ad apprendere, per assistere ad un evento tanto delicato quanto emozionante. Sulla spiaggia di Isola di Capo Rizzuto, infatti, gli studenti  hanno osservato la liberazione di una tartaruga caretta caretta di nome Simone, che a dicembre si era spiaggiata sulle rive dello Ionio, presentando una grave infezione batterica. La caretta caretta, che rientra tre le specie protette da normative comunitarie, perché a rischio estinzione, è stata curata con dedizione presso l'Acquarium C.E.A.M. fino al momento della sua liberazione seguita dalle biologhe Stefania Giglio ed Elena Madeo. Tanti occhi pieni di stupore hanno osservato la tartaruga marina guarita giungere piano piano sino al mare e tanti applausi destati dalla gioia hanno segnato l'ingresso della caretta caretta nel suo habitat naturale.

Fonte: catanzaroinforma.it



Maxi sequestro di ricci di mare al Plemmirio
 Nei guai 4 pescatori di frodo palermitani


Il direttore dell'Amp, Enzo Incontro: "Sono soddisfatto per l'operato dei finanzieri ma anche preoccupato per il dilagare di queste bande di bracconieri del mare"

Siracusa – Sequestro record di ricci di mare questa notte nel cuore dell’area marina protetta del Plemmirio. Le fiamme gialle hanno sorpreso quattro pescatori di frodo con due tonnellate di ricci appena raccolti dai fondali della costa a sud di Siracusa. L’operazione della guardia di finanza è stata messa a segno dopo lunghi ed attenti appostamenti effettuati lungo la costa del Plemmirio dopo alcuni riscontri sul mercato del pesce aveva fatto registrare una forte presenza di echinodermi.
 
Nella rete tesa dai finanzieri della sezione operativa navale di Siracusa sono finiti quattro pescatori di frodo palermitani. I sub sono stati bloccati in flagranza di reato proprio mentre risalivano in superficie con il prezioso bottino, permettendo di chiudere l’operazione con un maxi sequestro di 2 mila chilogrammi di ricci che avrebbero fruttato un ricavato di una decina di migliaia di euro sul mercato nero.
 
I finanzieri inoltre hanno applicato le nuove sanzioni amministrative entrate in vigore nel febbraio scorso che prevedono la sanzione fino a 12 mila euro per ogni pescatore di frodo, il sequestro di tutta l’attrezzatura subacquea completa di bombole ed autorespiratori. Tutti i ricci di mare, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.
 
Soddisfatto, ma anche preoccupato il direttore dell’Amp del Plemmirio, Enzo Incontro: “Esprimiamo soddisfazione per il costante impegno svolto in termini di prevenzione, vigilanza e repressione di attività di pesca illegale nell’area marina, operata dalla sezione navale della guardia di finanza ma siamo anche estremamente preoccupati per l’esposizione alle incursioni del mare protetto siracusano di queste bande organizzate di bracconieri del mare, provenienti soprattutto da Catania e Palermo”.

Fonte: Giornaledisiracusa.it


Porticello: sequestrati 4.000 metri di rete del tipo 'spadara'

Le nuove norme in materia di pesca imposte dal Decreto Legislativo n° 04/2012 relativo alla pesca e acquacoltura, hanno mietuto le prime “vittime”.
 
Gli uomini della Guardia Costiera di Porticello, guidati dal Tenente di Vascello Silviamaria Malagrinò, hanno dato esecuzione al nuovo decreto, procedendo ad un capillare controllo in ambito portuale degli attrezzi da pesca imbarcati sui pescherecci porticellesi.
 
Dopo aver proceduto al sequestro di una rete di tipo” strascico” in quanto difforme alle normative impartite dalla comunità europea, gli uomini del locale Circomare, hanno proceduto al controllo di un unità da pesca, iscritta a Porticello, che deteneva a bordo, in maniera visibile attrezzi da pesca autorizzati ma non utilizzabili in questo periodo di pesca.
I militari, incuriositi dell’anomalo contesto, hanno proceduto ad un controllo del peschereccio sollevando le tavole del fasciame e ispezionando locali opportunamente occultati. Durante il controllo è stata riscontrata la presenza di 4.000 metri di rete di tipo “spadara”, vietata sin dal 2001, e “ferrettara” difforme alle caratteristiche previste.
 
Le reti sono state poste sotto sequestro e al capobarca C.P. di anni 63 è stato elevato verbale amministrativo per 4.000 euro. I controlli si protrarranno nei giorni a seguire anche in considerazione della sempre stringente procedura di infrazione che potrebbe pendere sull' Italia nel caso in cui tali sistemi di pesca non vengano del tutto aboliti.
 
Dall’inizio dell’anno sono già numerosi i sequestri eseguiti dalla Guardia Costiera porticellese che hanno riguardato oltre la detenzione di rete illegale, il controllo della filiera di pesca al fine di evitare l’immissione di prodotti in cattivo stato di conservazione o provenienti da altri paesi non comunitari e venduti in maniera fraudolenta come prodotti locali, un esempio per tutti la presenza sempre più costante sulle nostre tavole del pangasio che,  importato come prodotto congelato dal Vietnam, viene venduto per fresco quale filetto di persico, o in certi casi di altri specie ancora più pregiate.
 
Per ogni tipo di informazione sulla filiera di pesca e sui prodotti ittici la Guardia Costiera è sempre disponibile a fornire informazioni finalizzate a una sempre maggior tutela del consumatore.

Fonte: Bagherianews.com
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Post by: Fortunato87 on May 04, 2012, 14:21:10
Nicotera (VV) : Pesca abusiva. Una denuncia dei carabinieri alla frazione marina
Mercoledì 2 Maggio 2012

NELLA MATTINATA, A NICOTERA (VV), FRAZIONE MARINA DI NICOTERA, I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE UNITAMENTE AD I MILITARI DELLA MOTOVEDETTA DEI CARABINIERI “MICCOLI” DI VIBO VALENTIA, HANNO DEFERITO IN STATO DI LIBERTÀ ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA B.C., 62ENNE DI NICOTERA, FRAZIONE MARINA DI NICOTERA, PESCATORE, POICHÉ RESOSI RESPONSABILE DEL REATO DI PESCA ABUSIVA.
I CARABINIERI DELL’UNITÀ NAVALE D’ALTURA, IMPEGNATI DURANTE LA DECORSA NOTTE IN ORDINARIA ATTIVITÀ DI PATTUGLIAMENTO DELLA ACQUE COSTIERE FINALIZZATA AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA PESCA ABUSIVA, HANNO ACCERTATO CHE LO STESSO AVEVA POSTO IN ACQUA CIRCA 800 METRI DI RETE DESTINATA A PESCA DA FONDO, OMETTENDO DI SEGNALARNE LA PRESENZA.
SUL CONTO DELLO STESSO B.C. È STATA INOLTRE ELEVATA UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PARI AD € 4.000,00.
LA RETE DA PESCA È STATA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 07, 2012, 11:36:20
In Peru' strage delfini, uccelli e leoni di mare

LIMA, 5 MAG - Non si arresta la moria di cetacei e uccelli marini, che dopo aver investito le coste a nord del Perù, arriva anche sul litorale di Lima, dove nelle ultime ore sono stati trovati una decina di pellicani morti ed un leone di mare in stato di decomposizione. Numeri che si aggiungono ad un tragico bilancio, per un fenomeno che ancora non ha una spiegazione scientifica e si tinge di giallo.
 
Intanto il Ministero della salute ha emesso un allerta sanitaria, invitando ad evitare le spiagge dove sono state rinvenute le carcasse e a non consumare pesce crudo. Se per l'esecutivo di Hollanta Umala da febbraio ad ora sono circa 900 i delfini e 538 i pellicani morti, i dati che vengono diffusi dalle organizzazioni non governative (Ngo) sono ancora più allarmanti, con un saldo di circa 3000 delfini e 1200 pellicani deceduti.
 
L'area della strage (prima dei ritrovamenti di Lima) era sempre stata circoscritta ai 160 chilometri di costa tra Punta Negra, nell'area di Piuna e San José, regione di Lambayeque. Nel ricercare le cause di questa tragedia che ora coinvolge anche i leoni di mare (ne sono stati trovati morti una decina) ed altre specie di volatili marini, nelle scorse settimane gli ambientalisti avevano puntato il dito contro le esplorazioni petrolifere nel vicino specchio di mare, mentre fonti governative avevano scartato l'ipotesi, ritenendo piuttosto che l'agente scatenante fosse il "morbillivirus" (virus che colpisce anche le specie canine). Le ultime informazioni che arrivano dall'Istituto del mare peruviano (Imarpe), però se da un lato sembrano escludere il "morbillivirus", dall'altro danno l'idea di un indagine ancora in alto mare, con i test tutti da rifare.
 
E l'unico punto fermo che emerge, è che gli animali morti avevano un sistema immunitario molto indebolito. Così, come accade ogni volta in cui non si riesce a dare una spiegazione scientifica immediata, si moltiplicano le speculazioni di ogni genere: dalla mancanza di nutrimento dovuto alla diminuzione dei banchi di acciughe, alla contaminazione da pesticidi agricoli (alcune taniche vuote sono state trovate sulle spiagge), al cambiamento del polo magnetico terrestre che disorienterebbe gli animali. E in tutto questo rincorrersi di ipotesi non manca neppure qualche catastrofista che si chiede se la malattia partita dai delfini non sia il virus mutante dell'apocalisse 2012 prevista dai Maya. (ANSA).

fonte: ANSA

Iucn e America's Cup in campo per proteggere mari

(ANSA) - BRUXELLES, 07 MAG - L'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) ha unito le forze con l'Americàs Cup per incoraggiare il mondo a riscoprire i mari del Pianeta e a fare maggiori sforzi per proteggerli. Il progetto comune si chiama "Oceano in salute" e in occasione delle ultime regate di Napoli sono stati circa quattromila gli appassionati che hanno assistito ad un'esposizione con immagini dei gioielli naturali della zona, come ad esempio la Posidonia oceanica, il polmone verde del Mar Mediterraneo.
 
I bambini hanno incontrato lo staff dell'Americàs Cup e volontari dell'area marina protetta parco sommerso di Gaiola, alla scoperta dei resti archeologici romani e della biodiversità marina tipica della riserva marina. In seminari ed incontri con gli esperti uno dei temi affrontati è stato quello dell'immondizia gettata in mare. Il Golfo di Napoli "é una delle baie più inquinate dalla plastica nel mondo - scrive l'Iucn - ed è stato discusso anche dell'importanza di 'regate pulite' e di rendere lo sport della vela più sostenibile".
 
"Gli oceani e la biodiversità marina - spiega Carl Gustaf Lundin, direttore del programma marino globale dell'Iucn - sono cruciali per il nostro clima. La nostra collaborazione con l'Americàs Cup ci ha dato l'incredibile opportunità di diffondere il messaggio sull'importanza di proteggere i mari", in particolare rispetto ai giovani. La partnership fra Iucn e Americàs Cup non finisce a Napoli.
 
Dal 12 al 20 maggio la mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione sportiva si sposta a Venezia, con nuovi eventi, inclusa una 'giornata di conservazione del progetto per un mare in salute' dell'Americàs Cup, una mostra con nuove foto sottomarine dell'Adriatico, ma anche dibattiti sulle aree marine protette locali. (ANSA)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on May 09, 2012, 22:03:40
Sequestrato oltre un quintale di pesce

CERVIA - Alle prime luci dell’alba i militari della capitaneria di porto di Cervia hanno sequestrato oltre un quintale e mezzo di pesce non tracciato, elevando sanzioni amministrative per oltre 9mila euro. Sequestrati 11 cogolli abusivi e oltre due chilometri di reti da pesca tipo imbrocco e tremaglio e multati due ristoranti per detenzione di pesce dalla provenienza non nota.

E' bastata la vista dei militari per far fuggire i tre pescatori abusivi, che sulla spiaggia di Pinarella hanno abbandonato gli attrezzi da pesca e quanto pescato fino a quel momento: sogliole, seppie, cefali, gamberoni, mormore, saraghi, passera, oltre un quintale e mezzo di pesce freschissimo pronto per essere smerciato nel mercato nero senza le necessarie prescrizioni sanitarie.

Nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca e per la tutela del consumatore , i militari della Guardia Costiera di Cervia hanno anche fatto ispezioni in ristoranti di Cervia e Milano Marittima elevando anche lì multe per oltre 3mila euro e sequestrato mezzo quintale di pesce per mancanza di documenti relativi alla sua provenienza (regolamento CE 178/2002).
Via mare, all’imboccatura del porto canale di Cervia il mezzo nautico GC B 46 ha sequestrato 11 nasse abusive tipo cogolli anch’esse prive delle previste autorizzazioni in materia di pesca professionale. Tutta l’operazione è stata svolta con la supervisione della direzione marittima di Ravenna. I controlli continueranno nei prossimi giorni sia via terra che via mare con la motovedetta CP 552 per garantire trasparenza e tracciabilità in tutte le fasi della pesca.

In totale 5 verbali amministrativi, sequestrate reti da pesca tipo da imbrocco per oltre due chilometri, 11 nasse tipo cogolli e multe per oltre 9mila euro.
Grazie al servizio veterinario della Ausl di Ravenna il pesce sequestrato è stato devoluto in beneficienza alla Casa Amica di Cervia avendone accertata la genuinità.

09/05/2012 12:40 FONTE:ROMAGNANOI (http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/731109/Sequestrato-oltre-un-quintale-di-pesce.html)


Pesca: scatta da oggi licenza a punti, ed e' subito polemica  
Federcoopesca, rischio svaluta pescherecci; Legapesca, e'punitiva

(ANSA) - ROMA, 8 MAG - Scatta da oggi per i pescatori italiani la piena operatività della licenza a punti, il nuovo sistema previsto dalle normative europee per contrastare la pesca illegale. Una norma contro la quale, nei mesi scorsi, si era mobilitato l'intero settore ittico con tensioni in molte marinerie. Il sistema interessa pescherecci e comandanti delle navi che da oggi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi, non saranno soltanto multati in caso di infrazione, ma vedranno aumentare i loro punti sulla licenza.

Al contrario di quanto acceda per la patente automobilistica, il patentino viene sospeso quando si arriva a quota 90, con ritiro della licenza. Una norma che non piace alle organizzazioni italiane di settore. Ogni volta che si commette un'infrazione, spiega Federcoopesca, è prevista una sanzione per il comandante responsabile delle operazioni a bordo e per l'armatore titolare della licenza di pesca. Per la piccola pesca, dove le figure del comandate, dell'armatore e del proprietario spesso coincidono, c'è il rischio che uno stesso soggetto veda assegnarsi una tripla penalizzane per la stessa trasgressione.

Quanto alle infrazioni previste dal nuovo sistema, sono 12 ognuna con diverse penalità. Si va dalla pesca di esemplari sottotaglia che vale 5 punti, al non rispetto della distanza minima dalla costa (6 punti), all'utilizzo di reti o attrezzi non regolamentari (4 punti); una volta raggiunta quota 18, la licenza di pesca viene sospesa da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 2 mesi; per poter cancellare i punti, l'unico modo è non commettere infrazioni gravi per tre anni. Lega pesca ricorda che sono diversi gli aspetti critici dell'intero sistema, aspetti oggi al vaglio di un tavolo permanente istituito in risposta alle sollecitazioni delle associazioni presso il ministero delle Politiche agricole, soprattutto per quanto riguarda le questioni del sottotaglia e le sanzioni per le irregolarità sulla trasmissione dei dati sulle catture, che prevedono adempimenti complessi e di difficile applicazione, non solo per gli operatori, ma anche per l'amministrazione e le Autorità di controllo.

Secondo Federcoopesca, la licenza a punti rischia di svalutare il mercato della vendita dei pescherecci, oltre 13mila imbarcazioni, perché al momento del passaggio si cede anche la licenza di pesca che, se penalizzata, vale di meno. Pollice verso anche per la Lega Pesca, secondo cui si tratta di una norma di difficile applicazione e percepita dalla categoria come punitiva, ispirata ad una aprioristica presunzione di colpevolezza che non giova alla condivisione e al rispetto della legalità.(ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 10, 2012, 09:59:48
Nautica: barca-drone varata in Toscana,perlustra mare e laghi


(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 9 MAG - Si chiama Pi-Ship, ed è una barca completamente automatizzata. Una barca-robot, capace di perlustrare gli specchi d'acqua e portare a terra informazioni sulla presenza di sostanze inquinanti nell'acqua, ma anche di prelevare campioni dal fondale. La barca è un prototipo realizzato dalla Pitom, azienda del Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), ed è stata sperimentata e inaugurata nel piccolo laghetto artificiale del Brentino, nel comune di Massarosa (Lucca).
La barca-drone è lunga circa un metro, pesa 15 chilogrammi, e può trasportare strumentazione da ricerca per altri 15 chili. Ma si tratta di un prototipo: per ogni esigenza può essere modificato lo scafo e quindi la portata. L'imbarcazione è capace di muoversi in un lago o in un fiume, in perfetta autonomia. Il ricercatore suggerisce delle coordinate e la barca, da sola, perlustra l'acqua mentre la strumentazione a bordo effettua le analisi. In cima ha una piccola telecamera, capace di essere orientata anche su un punto fisso indipendentemente dalla direzione della barca. La Pi-Ship potrebbe essere utile per effettuare analisi scientifiche e batteriologiche delle acque, ed utilizzati da enti o istituti preposti al controllo dell'ambiente. "L'idea di una barca automatizzata - spiega Roberto Mati, uno degli ingegneri della Pitom - nasce in campo militare. Poi si sviluppa nei settori commerciale e civile. Leader nel settore sono paesi come gli Stati Uniti e Israele. Ma anche a Pisa nascono prodotti innovativi capace di essere molto utili.
fonte: ANSA
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Post by: ^VITTORIO^ on May 11, 2012, 18:35:01
Ambiente:Peru';governo, morti per inedia 5000 pellicani  
Riscaldamento mare causa migrazione alici, loro alimento abituale

(ANSA) - LIMA, 9 MAG - Sono morti per inedia, per la scarsita' di alici - secondo una nota ufficiale del governo peruviano - i 5000 pellicani, trovati sulle spiagge del nord e del centro del Paese, nelle ultime settimane. Intanto proseguono le analisi per determinare la causa del decesso di centinaia di delfini trovati spiaggiati sul litorale settentrionale.

Nel documento diffuso oggi dall'esecutivo di Lima si spiega infatti che il riscaldamento del mare ha provocato la migrazione delle alici, principale alimento dei pellicani durante i mesi autunnali. I dati dell'Istituto del mare del Peru' (Imarpe) rivelano infatti che le acque del litorale nord presentano una temperatura di 22 gradi centigradi, quando normalmente dovrebbe essere tra i 14 ed i 17 gradi.

La nota conferma le conclusioni di uno studio realizzato dal biologo Carlos Bocanegra, dell'Universita' nazionale di Trujillo, condotto su un campione di venti pellicani trovati morti sul litorale. Lo studioso aveva gia' segnalato come il sistema digestivo dei volatili non contenesse il loro alimento abituale, ma presentasse piuttosto ''un elevato e preoccupante'' numero di parassiti.

Stando alla nota governativa, col persistere delle condizioni di riscaldamento dell'oceano e' probabile che le cifre della mortalita' dei pellicani e di altre specie di volatili marini possano aumentare. Tuttavia, sulla base delle analisi condotte dal servizio di Sanita' agraria (Senasa) e' stato escluso qualsiasi rischio per la salute umana, ed il consumo delle risorse marine ''e' totalmente garantito''.

La moria dei pellicani si e' registrata poche settimane dopo il ritrovamento di centinaia di delfini spiaggiati, ma per i decessi dei cetacei ancora non c'e' una spiegazione ufficiale. (ANSA). AN/
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Post by: _SERRA_ on May 12, 2012, 09:54:43
Squalo attacca turista tedesca

In Florida una 47.enne è ricoverata in ospedale in gravi condizioni

NEW YORK - Faceva tranquillamente il bagno nel mare della Florida, a Vero Beach, quando una turista tedesca di 47 anni è stata attaccata da uno squalo, ad una trentina di metri dalla riva. Si è salvata, ma ora è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Secondo quanto hanno riferito fonti di stampa locali, la donna, Karin Ulrike Stei, stava facendo il bagno assieme ad una sua amica, Brigitte Schmid, quando è avvenuto l'attacco. Inizialmente la sua amica Brigitte non si è accorta di nulla, fino a quando non ha sentito Karim urlare e chiedere aiuto. Secondo quanto ha raccontato uno dei soccorritori, lo squalo ha addentato e asportato una grande parte della coscia sinistra della donna. Altre fonti hanno parlato di una ferita di una trentina di centimetri, che ha lasciato l'osso esposto. Fortunatamente, i soccorsi sono stati particolarmente tempestivi e la donna è stata trasportata velocemente con un elicottero dei vigili del fuoco, con a bordo assistenza medica, in un vicino ospedale
fonte: www.cdt.ch
Title: Calabria: Tutte sullo Jonio le 6 bandiere blu del mare pulito
Post by: ^SHARK^ on May 14, 2012, 11:51:49
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lametino.it%2Fimages%2Fstories%2FBandiera_blu_fee.jpg&hash=f3b1f3c2750bf533c8badb474cbc3a5c)

Lamezia Terme, 14 maggio - Sono sei le bandiere blu 2012 attribuite dalla Fee (la Fondazione per l'educazione ambientale). Le località marine che godono del mare più pulito per il 2012 si trovano tutte sullo Jonio e sono:  Cariati, Amendolara, Cirò Marina, Melissa-Torre Melissa, Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica.

Fonte: lametino.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 16, 2012, 10:18:06
Ue: pesca sostenibile, corsia specifica Merditerraneo

(ANSA) - BRUXELLES, 14 MAG - Consenso unanime oggi a Bruxelles dei ministri della pesca dell'Ue - per l'Italia Mario Catania - su una gestione della pesca tramite il principio del 'rendimento massimo sostenibile', in modo che le attività di cattura consentano la riproduzione delle risorse ittiche. Tuttavia, raggiungere questo obiettivo non sarà possibile entro il 2015 per tutti gli stock, soprattutto per la pesca multispecie, tipica del Mediterraneo. E' quanto ha indicato la presidente di turno dell'Ue a conclusione della giornata di lavoro dei ministri della pesca, oggi a Bruxelles.

La presidenza danese non nasconde che spera di trovare un compromesso nelle sessioni ministeriali in programma a giugno, sia sui problemi che stanno incontrando i vari Stati membri, sia sulla data per la piena applicazione in Europa di una pesca sostenibile. Il ministro Catania ha detto che la strada della Commissione europea è l'unica perseguibile se vogliamo andare nella direzione della pesca sostenibile, ma per questo è necessario affinare la ricerca scientifica per le specie miste del Mediterraneo.

Quanto al criterio del rendimento massimo sostenibile, per l'Italia deve essere regolamentato all'interno di un piano di gestione per il Mediterrano, che per l'appunto è caratterizzato da attività di catture miste. Per questo, occorre far lavorare gli esperti scientifici e questo richiederà del tempo. "Abbiamo fatto un piccolo passo avanti" - ha riconosciuto a sua volta la commissaria europea alla pesca Maria Damanaki - in quanto ormai tutti gli stati membri sono pronti a raggiungere gli obiettivi, ma sui tempi e i modi persistono ancora problemi soprattutto per la pesca multispecie". fonte: (ANSA).


Mare: Islanda, possibile stop caccia balenottere in 2012

(ANSA) - BRUXELLES, 14 MAG - Il mancato rinnovo di una deduzione fiscale destinata ai cacciatori di grandi cetacei quest'anno in Islanda potrebbe salvare la vita a decine di grandi balene. La notizia arriva dai media locali, secondo cui Kristjan Loftsson, responsabile della più grande impresa del setttore, avrebbe deciso di fermare l'attività che riguarda le balenottere comuni, a rischio estinzione.
Il motivo sarebbe economico, perché non è stato raggiunto un accordo con i dipendenti sul compenso dei lunghi periodi passati in mare. La caccia alla specie di balena più piccola, la balenottera minore, invece prosegue.
"Siamo felici - commenta Robbie Marslands, direttore dell'International Fund for animal welfare (Ifaw) britannico - di sentire che non ci saranno più balenottere inutilmente macellate in Islanda e che Loftsson ha capito che questa industria datata è antieconomica". Si tratta della più grande azienda islandese, che nel 2010 ha catturato 148 balenottere comuni, ma nessuna l'anno scorso, a causa della crisi post tsunami dell'unico mercato, il Giappone. Nonostante l'esistenza di una moratoria mondiale sulla caccia alle balene, Norvegia e Islanda continuano a praticarla per scopi commerciali. Il dossier è anche il pomo della discordia fra Rejkiyavik e Bruxelles, visto che l'Islanda ha fatto richiesta di adesione all'Ue, dove la caccia alla balena è vietata. Di qui il nuovo appello degli animalisti dell'Ifaw, perché l'Islanda fermi la caccia ai grandi cetacei e promuova invece un più responsabile 'whale watching' con i turisti.
fonte: (ANSA).


Navi troppo rumorose a Lipari, giudice ordina spostamento

 (ANSA) - LIPARI (MESSINA), 15 MAG - Le navi cisterna che trasportano acqua sono troppo rumorose e si devono allontanare dall'approdo vicino al centro abitato di Bagnamare a Lipari. Lo ha deciso il giudice Francesco Catanese che ha accolto il ricorso presentato dagli abitanti, Giuseppe Lisuzzo, Angela Lo Schiavo e Antonino Foti contro la società "Marnavi spa" di Napoli, rappresentata dall'amministratore Domenico Ievoli che con navi cisterna gestisce il trasporto dell'acqua nelle isole Eolie.

La società napoletana è stata anche condannata a pagare oltre seimila euro di spese processuali. Gli abitanti di quella zona da decenni lamentano che le operazioni di pompaggio dell'acqua dalle navi cisterna si svolgono tutti i giorni, anche nelle ore notturne, nello specchio di mare antistante gli immobili con l'impiego di pompe alimentate da motori diesel, producendo immissioni sonore superiori alla normale tollerabilità, tali da "comportare gravissime ripercussioni di ordine psico-fisico sulla salute degli stessi cittadini".
fonte: (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 17, 2012, 10:47:06
Ambiente:campagna Wwf salva-coste
Un sms per aiutare tre aree; Clini, depurazione problema serio


(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Al via l' 'operazione salva-coste' del Wwf con un appello in dieci punti al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, e un numero, il 45503, dove inviare un sms per sostenere la tutela di tre aree costiere in Sardegna, Veneto, e Puglia. E il 20 maggio sarà (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif) delle oasi con 100 aree gestite dal Wwf e 37 riserve del Corpo forestale dello Stato, aperte gratuitamente in tutta Italia.
 
"La gestione delle coste - ha detto il ministro Clini - deve essere un obiettivo permanente. Occorre lasciare le coste agli usi naturali e lavorare per ripristinare le linee di costa e poi depurare, depurare, depurare. Questo è un problema, soprattutto al sud, con effetti distruttivi. Le leggi - ha aggiunto Clini - sono sufficienti ma spesso non vengono gestite in maniera adeguata. Altro problema serio è la gestione delle coste per gli usi portuali: la disseminazione dei porti è svantaggiosa non solo a livello ambientale ma anche economico".
 
Lo stop al cemento è in cima alla lista della campagna Wwf: "Dobbiamo salvare il 30% di tratti meravigliosi che ci rimangono", ha detto il direttore delle Politiche ambientali del Wwf Italia, Gaetano Benedetto. Secondo il rapporto 'Coste: il profilo fragile dell'Italià che il Wwf ha consegnato al ministro, gli 8.000 chilometri di costa sono 'affollati' da 638 comuni costieri e 30 milioni di italiani, colpiti da erosione costiera per il 42%, costeggiati da un 'lungomuro' di cemento che conta in media uno stabilimento balneare ogni 350 metri (12.000 in tutto), interessati da 28 dei 57 siti di bonifica industriale d'interesse nazionale. Inoltre si conta un porto ogni 14,2 chilometri di costa per un totale di 525 fra turistici e commerciali, approdi e darsene (con un incremento di oltre il 7,6% tra il 2007 e il 2011), con picchi in Friuli Venezia Giulia e Veneto, che contano un porto ogni 2,6 km e 3 km di costa.
 
Sul fronte del petrolio, la metà del greggio che arriva nel Mediterraneo (9 milioni di barili di greggio ogni giorno) viene scaricato nei porti petroli italiani mentre riguardo alla depurazione, calcola il Wwf, 18 milioni di cittadini non sono serviti, pari al 30% della popolazione italiana. Tre gli obiettivi della campagna 'Un mare di oasi per te', in vista della Festa delle Oasi, il 20 maggio in tutta Italia, che sta coinvolgendo gli italiani in una nuova sfida di tutela tutta dedicata alle coste e al mare: dare vita alla nuova Oasi Wwf Scivu ad Arbus, in Sardegna, un vero paradiso di dune alte sabbiose e fitta macchia mediterranea, minacciata dal taglio dei ginepri secolari o dal passaggio di fuoristrada; bonificare la bellissima spiaggia che costeggia la riserva naturale e Oasi Wwf Le Cesine, nel Salento, in Puglia, dove i rifiuti portati dal mare e mai rimossi hanno creato strati di plastica con gravi danni alla vegetazione e agli animali; riforestare e riqualificare le zone umide dell'Oasi Wwf Golena di Panarella, in Veneto, un paradiso di biodiversità alle porte del Delta del Po, che d'inverno ospita fino a 130-140.000 uccelli. Tre aree - spiega il Wwf - che sono il simbolo delle tre tipologie di coste più importanti e allo stesso tempo più fragili: le dune, le zone umide e le foci dei fiumi. Si dona via Sms o chiamata al 45503 fino al 20 maggio oppure, fino al 26 maggio, presso gli sportelli UniCredit di tutta Italia.
FONTE: (ANSA).
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Post by: _SERRA_ on May 18, 2012, 16:24:42
Domani "Spiagge pulite" all'Homo Morto
Iniziativa di tutela all'ambiente da parte del Comune di Simeri Crichi


Un’iniziativa che si propone innanzitutto di lanciare una serie di messaggi positivi riguardanti la tutela dell’ambiente e del territorio in cui viviamo e vuole essere un momento di aggregazione e solidarietà tra tutti i cittadini che siano sensibili alle tematiche ambientali. Questa l’idea del comune di Simeri Crichi che attraverso il progetto “Spiagge pulite” invita la cittadinanza , anche grazie all’adesione di Legambiente e  degli allievi delle terze classi della Scuola Media Statale “B. Citriniti” di Simeri Crichi e di altri gruppi e movimenti, a rispettare e tutelare il territorio associando l’evento ad un momento di aggregazione e solidarietà tra tutti i cittadini che siano sensibili alle tematiche ambientali. L’appuntamento è per domani alle ore 9 presso il parco pubblico dell’Homo Morto.
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Post by: _SERRA_ on May 19, 2012, 09:32:08
Delfino rosa a rischio, simbolo documentari Cousteau, sua carne utilizzata da pescatori rio amazzoni come esca  

(ANSA) - SAN PAOLO - Il delfino rosa del Rio delle Amazzoni, protagonista degli indimenticabili documentari dell' oceanografo francese Jacques-Yves Cousteau, rischia in pochi anni l'estinzione se non si arresterà la sua strage indiscriminata iniziata da neppure un anno: i pescatori del fiume più grande del mondo hanno capito infatti che la sua carne morta è l'esca di gran lunga migliore per prendere un pesce senza spine, ora di gran moda sui mercati di Manaus e di Bogotà.
 
Il 'boto cor de rosa', come è chiamato in Brasile, ha vissuto fino ad ora indisturbato, sia per la sua carne non buona per il consumo, sia per la sua indole gioviale, nonostante la fila di denti acuminati sulla sua lunghissima mascella.
 
Ma la 'piracatinga', una grossa carpa soprannominata 'l'avvoltoio d'acqua' per il suo costume di cibarsi di pesci morti, sta avendo molto successo nel commercio del pesce sui mercati brasiliano e colombiano da quando, recentemente, ha cambiato nome in "oratina" (douradinha) e ha invertito con l'inganno la diffidenza del pubblico su questa specie ittica. Ora può costare anche 6 euro al chilo ed è venduta a filetti senza spine.
 
La carne di delfino, lasciata un giorno al sole e nell' acqua per puzzare di più per la putrefazione, è la leccornia più invitante per la piracatinga che viene pescata di notte in grandi casse di cattura. Molto di più della carne di caimano, che precedentemente veniva usata come esca per il pesce.
 
"Il delfino rosa è destinato a scomparire in poco tempo se non si farà nulla per fermare questa caccia letale - afferma la biologa Vera Silva, dell'Istituto Nazionale di Ricerca sull' Amazzonia (Inpa) di Manaus - questa specie è sempre stata molto abbondante nella regione, perché aveva un'ampia distribuzione e perché quasi nessuno si occupava di lei dal momento che la sua carne non aveva valore. Succedevano solo morti accidentali nelle reti o qualche uccisione dovuta alla leggenda amazzonica del "botò'".
 
Il popolo del Rio delle Amazzoni crede che il delfino rosa e il suo cugino, il più piccolo e grigio 'tucuxi', si trasformino talvolta in un bellissimo giovane, tutto vestito di lino bianco e con sulla testa un cappello di paglia per nascondere lo sfiatatoio, che seduce le ragazze. Molte giovani approfittano ancora oggi di questa convinzione diffusissima per giustificare una gravidanza non desiderata. Il delfino rosa non ce la fa a riprodursi con un tasso sufficiente per compensare la sua carneficina. Il mammifero ritarda anche sette anni (la femmina) e dieci anni (il maschio) per raggiungere la maturità sessuale. La gestazione di un piccolo dura quasi un anno e la femmina lo allatta per più di due anni, per cui l'intervallo fra due parti non può essere inferiore ai tre anni.
 
"A volte il pescatore lega la coda del delfino a un albero e lo tiene lì, a sbattere in poca acqua, anche giorni, fino a quando non lo ammazza per pescare - aggiunge Silva - questi pescatori stanno infrangendo la legge che protegge i delfini di fiume. Ma oltre che compiere una cosa illegale, sono di una crudeltà imperdonabile".
fonte: (ANSA).


Nuoto: francese con arti amputati vince sfida Oceania-Asia

ANSA) - ROMA, 17 MAG - Philippe Croizon, il nuotatore francese con gli arti amputati, ha completato oggi la sua nuova prima sfida: raggiungere a nuoto l'Asia partendo dall'Oceania, nella prima tappa di un giro del mondo volto collegare i cinque continenti.

Croizon, 43 anni, non è nuovo a imprese del genere: nel settembre del 2010 era riuscito ad attraversare la Manica munito solo di una muta e di maschera e boccaglio, stabilendo un primato mai raggiunto. Il nuotatore - che è privo delle gambe dal ginocchio in giù e delle braccia dal gomito in giù a causa di un terribile shock elettrico subito a 26 anni - è partito alle 06.00 locali da un villaggio di pescatori della Papua NUova Guinea, Wutung, e dopo otto ore e una ventina di km di percorso, è approdato nei dintorni di Pasar Skow, in Indonesia, quindi già in continente asiatico.

Il portavoce del progetto, Robert Iseni, ha raccontato che vi sono state forti correnti contrarie e venti sostenuti ma che "non sono stati fatti incontri imprevisti come squali o meduse, e tutto è andato bene". Croizon è accompagnato in questo progetto, che vuole simbolicamente collegare continenti e popoli diversi, da Arnaud Chassery, specialista del nuoto in acque libere. Con Chassery cercherà di portare a termine tra maggio ed agosto il progetto che prevede di passare da un continente all'altro attraverso il nuoto negli stretti che li separano. Così in giugno la coppia di nuotatori passerà dall'Asia all'Africa attraversando i 25 km del golfo di Aqaba, tra Egitto e Giordania. In luglio sarà la volta dello stretto di Gibilterra, per lasciare l'Africa alla volta dell'Europa attraversando metaforicamente le colonne d'Ercole. Sarà una traversata di circa 14 km che potrebbero diventare 20-25 a seconda delle correnti. In agosto infine Croizon e Chassery affronteranno le gelide acque dello stretto di Bering tra le isole della Grande Diomede, nella Russia asiatica, alla piccola Diomede, negli Stati Uniti, continente americano, un percorso di una decina di km ad una temperatura che in quella stagione va dagli 0 ai 3 gradi. Alla fine del giro, la coppia - che è partita dalla Francia il 6 maggio e che prima di tornare a casa farà anche una sosta alla Casa Bianca - avrà nuotato per un totale di 85 km e avrà passato in acqua almeno 45 ore. Per 'servire' il progetto, ha più volte detto Croizon, di "costituire un ponte simbolico" tra i continenti e dimostrare "che gli uomini sono più vicini di quanto si pensi, al di là delle bandiere, delle razze e delle idee politiche di ciascuno".
fonte: (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 22, 2012, 18:27:26
Universita': Sassari,viaggio-studio su comportamento delfini

(ANSA) - SASSARI, 21 MAG - Un'equipe di veterinari, biologi e naturalisti dell'Università di Sassari navigherà per una decina di giorni nelle acque del nord Sardegna, da Olbia fino ad Alghero e Bosa, per studiare la presenza, il comportamento e lo stato di salute di delfini, capodogli e balenottere nelle acque del tra il Tirreno e il nord dell'isola.
 
La spedizione scientifica in barca a vela partirà tra il 25 maggio e il 10 giugno a seconda delle condizioni meteo. Per la prima volta un gruppo composto da una ventina di esperti dell'ateneo turritano condividerà l'esperienza di una campagna di ricerca e monitoraggio in mare aperto. I dettagli della spedizione, finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna, sono stati illustrati stamattina a Sassari dal rettore Attilio Mastino e dal direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari.

Gli studiosi, che saliranno a turno in otto sull'imbarcazione, percorreranno più di 400 miglia marine a una velocità compresa tra otto e dieci nodi. Il progetto "Sardegna Nord Cetacei" darà la possibilità ai veterinari, ai biologi e ai naturlasti di scambiarsi informazioni e validare protocolli di ricerca in una prospettiva multidisciplinare.
 
A bordo ci sarà tutto il necessario per la ricognizione: l'apparecchiatura fotografica, l'attrezzatura video sub, binocoli, radio ricetrasmittenti, gps portatili, cronometro digitale, retini per compionamenti di materiale biologico e trattamento e conservazione dei campioni ottenuti. Durante la navigazione saranno registrati dati relativi alla presenza di altre specie quali tartarughe, squali e avifauna marina. Il viaggio-studio, che farà tappa anche a Bonifacio, in Corsica, si concluderà nelle acque dell'arcipelago de La Maddalena.

conclusione della navigazione a Cala Gavetta verranno illustrati i principali risultati della spedizione nel corso di una conferenza stampa. Il progetto è stato patrocinato dai comuni del Nord Sardegna e si svolge in collaborazione con l'associazione 41 nord, il Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, l'istituto spagnolo di Oceanografia di Murcia, la lega navale di Alghero e l'associazione Join Us.
fonte (ANSA).


Ambiente:livello mare sale, allarme erosione coste Brasile

(ANSA) - SAN PAOLO, 15 MAG - E' allarme rosso per le coste del Brasile. Uno studio dell'Università di San Paolo (Usp) indica che il livello del mare sta salendo, con segnali fuori dal normale, e che l'intensità del moto ondoso è di gran lunga maggiore, causando devastanti e crescenti problemi di erosione in tutti gli 8500 chilometri del litorale brasiliano.

Da questo mese, con l'inizio del periodo invernale e quindi di tempeste e mareggiate, l'Oceano Atlantico sarà sotto monitoraggio come non mai. Tuttavia ha già mostrato di muoversi in forma più aggressiva del solito nei confronti delle spiagge del gigante sudamericano. L'idrologo di origine italiana, Paolo Alfredini, ha calcolato che l'altezza delle onde è aumentata di ben il 20% tra il 1957 ed oggi. A Santos il livello medio del mare sta crescendo di quattro centimetri ogni decennio. Un tasso che passa a 5,2 centimetri a Recife, tremila chilometri più a nord. Con tutto questo, l'impatto dell'oceano si è aggravato, strappando molta più sabbia di prima alla costa.

"Il mare sta salendo sempre di più - è il parere di Angela Pereira, proprietaria 59/enne di un villino sulla costa di Ubatuba, fra Santos e Rio de Janeiro - Sembra che le onde ora arrivino dentro l'appartamento. Anticamente sentivamo il loro rumore da lontano: c'erano 40 metri da qui alla battigia. Ma ora l'acqua è giunta fino al muro di casa".

Lo studio mostra che almeno 120 grandi spiagge del Brasile sono già scomparse. Nello stato nordestino della Paraiba, per esempio, il 50% degli arenili presenta un'erosione severa. Spiagge di sogno, come quelle del sud, nell'isola paradisiaca di Florianopolis, si sono ridotte a dismisura. In quella zona, nel golfo di Santa Catarina, si sono verificati negli ultimi anni dei veri e propri uragani, mai visti fino allora al di fuori della regione caraibica. L'elevazione del livello del mare non è, secondo alcuni, l'unica colpevole dell'erosione galoppante della costiera brasiliana. Un'indagine condotta su 16 stati della federazione hanno dimostrato che è comune sul litorale la costruzione di sbarramenti e terrapieni che impediscono ai fiumi di portare il loro fango al mare. Così la scarsità di sedimenti fluviali diminuisce il volume di sabbia che dovrebbe compensare la quantità portata via dall'oceano. Ma l'esame dei mareografi in cinque punti distribuiti per le coste di tutto il paese (Cananeia, Santos, Ubatuba, Recife e Belem, alla foce del Rio della Amazzoni) non lasciano adito a dubbi e confermano che la ragione principale dell'erosione è questo inspiegabile aumento del livello marino e della violenza delle sue onde.
fonte: (ANSA)


Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 25, 2012, 09:11:46
SOS Goletta, segnalazioni per salvare il mare calabrese


Basta una telefonata o un sms per salvare i nostri mari e i nostri laghi. L'iniziativa è di Legambiente che lancia la campagna SOS Goletta per denunciare, da semplici cittadini, situazioni sospette, scandali piccoli e grandi che possono mettere a rischio la salute delle coste calabresi.

"A tutelare bagnanti e turisti - si legge in un comunicato di Legambiente Calabria - ci penserà Goletta Verde, la campagna promossa da Legambiente che da anni monitora lo stato delle acque percorrendo da Nord a Sud la Penisola. Segnalare per tempo criticità e anomalie può consentire di individuare con cura i luoghi dei prelievi dei campioni da analizzare, dando così una fotografia reale della situazione. Ecco perché Legambiente invita tutti a fare la propria parte e lancia un appello alla denuncia: se capita di individuare tubature che scaricano liquidi o sostanze sospette in mare o nei laghi, se ci si imbatte in tratti di mare o di lago dal colore e dall’odore sgradevoli, occorre contattare SOS Goletta".
 
 Ma cosa segnalare e come comunicare? Bisogna fornire una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico scrivendo a scientifico@legambiente.it, inviando un SMS o MMS al numero 346.007.4114, oppure chiamando lo 06.862681.
 
 "Uno strumento - prosegue la nota dell'associazione -, quello di SOS Goletta, ancora più importante in una regione devastata dalle speculazioni e dalla mala amministrazione. Una regione dai mari violati e avvelenati dagli scarichi illegali delle case abusive, dalle acque reflue delle città e dei paesi, dagli allacci illeciti delle aziende e dagli sversamenti illegali gestiti dalla criminalità organizzata. Un mare violato e avvelenato anche e soprattutto dalla grande truffa della depurazione, la cui gestione è stata commissariata per un decennio, producendo grandi profitti e zero risultati".
 
 “Per portare avanti il nostro impegno in difesa del mare e dei laghi dall’inquinamento - dichiara Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria - abbiamo bisogno del contributo di tutti. Ogni volta che arriva l’estate, infatti, si ripropone lo stesso copione: mare marrone, miasmi insopportabili, fiumi trasformati in fogne a cielo aperto, il tutto a causa delle falle del sistema. Una questione che può essere risolta solo con l’impegno concreto delle istituzioni. Nel frattempo, ci sono due strade: quella delle lamentele sterili e quella della denuncia costruttiva. Noi, con SOS Goletta, scegliamo la seconda via”.
fonte: ilcrotonese
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 28, 2012, 11:52:55
Ambiente: Peru'; esami non risolvono mistero moria delfini

Le indagini scientifiche non risolvono il mistero della morte di 877 delfini trovati spiaggiati sulle coste settentrionali del Perù nelle settimane scorse. Il rapporto finale dell'indagine dell'Istituto nazionale del mare (Imarpe) esclude le cause umane, ma non offre una spiegazione al fenomeno, riservandosi tuttavia la possibilità di condurre ulteriori accertamenti per verificare un'eventuale tossicità delle alghe proliferate per l'insolita presenza di correnti marine calde in questo periodo.
 
Tra le cause, si scartano le ipotesi della mancanza di alimentazione, attività di pesca, pesticidi, contaminazione da metalli pesanti, esplorazioni petrolifere, infezioni o virus. L'organizzazione non governativa (ong) Orca ribadisce invece che la morte sia stata provocata dalle "acute onde sonore" delle bolle provocate dalle esplorazioni petrolifere marine, che avrebbero danneggiato l'udito dei mammiferi.
 
"Abbiamo trovato delle lesioni associate a embolia", ha affermato Carlos Yaipen, direttore dell'ong. Ma il governo ed altri esperti scientifici indipendenti sostengono che è impossibile provare un collegamento diretto tra onde e embolia.
fonte (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on May 29, 2012, 10:42:59
Mare nostro, mare sporco
A poche settimane dall'inizio della stagione balneare Lido "è marrone"


Il blu del mare è solo un ricordo e siamo a poche settimane dall'inizio della stagione balneare. In foto il "marrone" sporco che alle ore 15.30 del 28 maggio scorso Nettuno offriva ai catanzaresi. Nei pressi della foce del fiume Corace si vedono pannolini, spazzatura e piccole onde  scure e schiumose che non lasciano spazio ad un mare limpido al quale dovremmo essere abituati. Un lettore ci scrive indignato e - oltre alle immagini - fa parlare il cuore: "Invece di litigare, cari politici, fareste meglio a unire le forze per non far scappare i turisti e regalarci un mare pulito e una spiaggia dignitosa per goderci le bellezze che la nostra terra ci regala".
fonte: catanzaroinforma

Tonni 'radioattivi' di Fukushima come gps

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Hanno raggiunto la California, trasportati dai tonni, gli elementi radioattivi liberati dall'incidente alla centrale nucleare giapponese di Fukushima. I ricercatori delle università statunitensi di Stanford e Stony Brook, che hanno pubblicato i dati sulla rivista dell'Accademia delle Scienze Americana (Pnas), rilevano che le tracce di radioattività sono nettamente al di sotto dei livelli di guardia e non rappresentano alcun pericolo per la salute umana.

Osservano inoltre che i risultati dello studio potrebbero rilevarsi un nuovo strumento potenzialmente utile per tracciare gli schemi di migrazione delle specie marine. I tonni sono stati catturati al largo delle coste californiane di San Diego. Sono quindici esemplari di tonno rosso del Pacifico, nelle cui carni sono state rilevate alcune piccole tracce di elementi radioattivi (Cesio 134 e 137).
 
L'assenza di radioattività riscontrata nel Pacifico orientale lascia dedurre che la contaminazione dei tonni non può che essere avvenuta nella zona di mare a ridosso della centrale di Fukushima, dove si sono rilevate tracce di questi elementi. Il cesio radioattivo è un elemento facilmente rintracciabile anche all'interno del corpo dei tonni e rappresenta una possibile soluzione per marcare gli individui e poterne seguire facilmente gli spostamenti. I diversi tempi di decadimento (il tempo necessario all'elemento radioattivo di 'trasformarsi' in un elemento più stabile e leggero) dei due isotopi del cesio, e quindi le differenti concentrazioni che variano nel tempo, possono inoltre fornire informazioni anche sui tempi di questi movimenti.
fonte ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on June 01, 2012, 17:38:14
Morto delfino Mary G, commosse Italia e divento' star

RICCIONE (RIMINI), 31 MAG - Quando nel giugno del 2005, si spiaggiò incagliandosi con la mamma nel porto di Ancona, mezza Italia si commosse per quel cucciolo di delfino, ribattezzato Mary G, riuscito a sopravvivere nonostante le avversità. Oggi, il piccolo grampo divenuto un beniamino dei bambini al Parco Oltremare di Riccione, se ne è andato per sempre.
 
Con un bollettino medico, la direzione di Oltremare - dove il delfino viveva dall'agosto del 2005 - ha comunicato che l'esemplare "di grampo, Grampus Griseus, spiaggiatosi nel 2005 e riabilitato è deceduto. L'evento - si legge - è stato già segnalato alle Autorità competenti. Le cause saranno accertate mediante una necroscopia che verrà effettuata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Padova". Seguita dagli appassionati del mare sin dal suo salvataggio, Mary G era diventata una sorta di star, quasi quanto 'Ulisse', il delfino di Oltremare celebre per i suoi passaggi pubblicitari in Tv. Ogni momento della vita del grampo, infatti, era finito sotto i riflettori: quando morì la mamma e rimase orfana e quando venne annunciato che non avrebbe "preso mai più la rotta verso il mare aperto" perché la morte della mamma era avvenuta quando "ancora non era svezzata e sarebbe stato pericoloso liberarla". O quando, una volta ammalatasi, la salute di Mary G era raccontata, tutti i giorni, da un bollettino medico del veterinario, Lara Fichtel, così da reggere l'urto della curiosità dei media. Fortissima anche nel febbraio del 2007 quando Tamara Monti, 37 anni, una delle 10 istruttrici del Parco Oltremare di Riccione che la seguivano, era stata uccisa a coltellate da un vicino di casa perché i suoi cani abbaiavano troppo.
fonte (ANSA).


Ambiente: 600 miglia in kayak per reportage su litorale siciliano

Genova, 1 giu - Per 25 giorni, a colpi di pagaia, ha compiuto 600 miglia cirumnavigando la Sicilia: Guido Grugnola ha concluso a Catania il suo progetto il cui obiettivo era di presentare il patrimonio paesaggistico e naturalistico del litorale siciliano attraverso un reportage fatto di video e immagini.
 
   Il canoista milanese non è nuovo a questo genere di imprese. Nel 2011 aveva completato il giro d'Italia in kayak, da Trieste a Ventimiglia, in solitario e senza assistenza. Come per il periplo della penisola italiana, l’intento del progetto siciliano era quello di attirare l’attenzione sulle coste per tutelarne il delicato equilibrio. Nelle oltre tre settimane di navigazione intorno alla Sicilia Grugnola ha immortalato bellezze e natura, così come degrado, abbandono e urbanizzazione residenziale e industriale a soli pochi metri dalla costa.
 
   “La Sicilia - racconta - è caratterizzata da un litorale molto bello e vario che alterna di continuo spiagge con scogliere, terreni bassi e acquitrinosi con dirupi alti e ripidi. Molto spesso si può navigare a pochi metri da importanti testimonianze di una storia tanto antica quanto affascinante. Questa importante eredità naturalistica, paesaggistica e artistica che si trova al centro del Mediterraneo e proprio all'estremità meridionale del nostro paese, dovrebbe esprimere al mondo intero la nostra abilità di saper conservare e valorizzare questi beni di inestimabile valore oltre alla capacità di rimanere aderenti alle tradizioni di arti e mestieri spesso anche millenarie. Purtroppo, a fianco di edifici antichi dalle forme, dai materiali e dai colori così sobri e meravigliosamente integrati nel paesaggio ma quasi sempre in stato di abbandono, il litorale è stato invaso da edifici residenziali e industriali costruiti negli ultimi 40 anni e senza alcun coordinamento direttamente sulla spiaggia o sulla scogliera''. ''Non ho quasi mai potuto navigare lungo il litorale siciliano - sottolinea Grugnola - senza vedere queste tristi costruzioni tutte in stili diversi, colori diversi, l'una accanto all'altra. Ciò che meraviglia è che un buon 50% di queste costruzioni sono già abbandonate o semidistrutte dalle mareggiate invernali perché originariamente costruite in una posizione vulnerabile e, ancor peggio, che a fianco di questi orrori sono già operativi dei nuovi cantieri. Non sarebbe bastato osservare le costruzioni antiche per imparare come rispettare il litorale e come farsi rispettare dal mare! “
fonte: ANSA


Nave mercantile incagliata contro scogli isola d'Elba


MARCIANA MARINA (LIVORNO), 1 GIU - Una nave mercantile battente bandiera panamense si è incagliata nella notte contro una scogliera dell'Isola d'Elba, presso il porticciolo e la spiaggia di Sant'Andrea, nel comune di Marciana. Visibile una falla nella zona di prua. A bordo 12 uomini dell'equipaggio, nessuno sarebbe ferito. Sul posto sta intervenendo personale della capitaneria di porto di Livorno. La nave, lunga 90 metri, era partita da Marina di Carrara ed era diretta in Algeria con un carico di tondini di ferro.
 
L'incidente è avvenuto contro la costa di Cote Piane, località turistica dell'Elba. Secondo una prima ricostruzione delle autorità portuali, la nave ha inspiegabilmente tenuto una rotta che puntava contro l'isola. L'intervento delle capitanerie di Porto è scattato dalle 4.30. Al momento non risultano danni ambientali, né sversamenti in mare di inquinanti.
 
Sul posto sono stati invitati tre rimorchiatori da Livorno (due) e Piombino, più un mezzo antinquinamento. La capitaneria di Livorno ha anche inviato un elicottero per una ricognizione dall'alto utile a definire quale danno abbia riportato la nave e le condizioni di potenziale pericolo. Nella parte di prua c'é una falla per uno squarcio stimato in circa 4 metri. Le autorità portuali stanno anche valutando quale carico di nafta abbia la nave a bordo. A bordo è salito uno specialista per valutare le condizioni di sicurezza. Già in corso gli accertamenti per verificare se l'equipaggio abbia dato l'allarme, e eventualmente quando.
FONTE: (ANSA).


Venduta all'asta spiaggia isola Santo Stefano in Sardegna

Una sola offerta, di 90 mila euro, ed un imprenditore romano si è aggiudicato una parte dell'isola di Santo Stefano, una delle perle dell'Arcipelago di La Maddalena, in Sardegna. Si tratta - come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna - di tre ettari ricoperti di macchia mediterranea, rocce di granito, con un accesso privato ad una piccola spiaggia.
 
E' successo ieri nell'asta giudiziaria del Tribunale di Tempio Pausania. L'imprenditore non ha avuto alcun problema a battere la concorrenza, visto che l'unica offerta era la sua. Un acquisto da amatori perché su quella parte dell'isola che per più di 30 anni ha ospitato la base della Marina Usa, non potrà costruire nulla, essendo l'intera area sottoposta a vincoli di tutela ambientale. Potrà però arrivare sulla sua nuova proprietà attraccando con la barca sul pontile realizzato nella anni Venti dai vecchi proprietari, i Serra, e utilizzato negli anni per portare via dall'isola il granito che qui veniva estratto.
FONTE (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 02, 2012, 14:39:31
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FVibovalentia%2Farticoli%2FVibovalentia_28052012105308610.gif&hash=d4840f1562280daf30805c73db2e8ac2).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 03, 2012, 10:26:38
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FReggiocalabria%2Farticoli%2FReggiocalabria_0106201210165528.gif&hash=241916eac90da7df6435c5d5e1e21757).
Title: Nuova Zelanda: spiaggiate centinaia di creature marine "non identificate"
Post by: ^VITTORIO^ on June 03, 2012, 10:45:32
La notizia risale alla fine del 2011  ..ma interessante

È mistero sulle spiagge di Lyall Bay, in Nuova Zelanda, dove nei pressi di Wellington sono state ritrovate strane creature marine, che si sono spiaggiate sulla baia. Del tutto sconosciuti, i cadaveri di tali animali hanno letteralmente riempito la costa antistante.

A rivelarlo è stato il Dominion Post. Trasparenti, con una forma allungata e grossi occhi neri, gli strani animali hanno già destato curiosità e forse anche un po' di timore. E mentre c'è chi non esita a definirle creature aliene, gli esperti si interrogano sulla loro natura.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.greenme.it%2Fimages%2Fstories%2FAnimali%2Fcreature_newzeland.jpg&hash=daacafb7802e29f718edb7e2d6f19440)

Secondo Lisa Bryant, dottoranda presso la Victoria University, potrebbe trattarsi di numerosi esemplari di Australis Themisto, una specie che fino ad ora viveva esclusivamente nella zona costiera della Nuova Zelanda. Alcuni branchi dunque si sarebbero lentamente spiaggiati mentre altri potrebbero essersi spostati in altre zone, raggiungendo paesi come il Canada e addirittura l'Inghilterra. Si tratta di temibili predatori e divoratori di plancton.

Secondo Mark Costello, professore associato dell'Auckland University, invece, le creature spiaggiate potrebbero essere esemplari di Phronima o anfipodi Hyperia. I primi, vissuti all'interno delle salpe, animali gelatinosi che galleggiano nel plancton, si sarebbero alimentati con le loro interiora. L'Hyperia invece vivrebbe all'interno delle meduse.

Entrambi nuotato usando le loro zampe posteriori e nonostante il loro aspetto orribile, sono innocui per l'uomo.

“Mi chiedo se il creatore del film Predator li aveva visti e ne abbia tratto ispirazione” ha ironizzato Costello.

Ma nessuno si è chiesto perché tali creature abbiano trovato la morte e siano finite, così numerose a sulle spiagge di Lyall Bay.

FONTE: GREENME.IT
Scritto da Francesca Mancuso

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on June 05, 2012, 11:07:12
Crotone, è tornata in mare a Cetraro 'Melissa' la tartaruga verde curata dall'AMP

Sabato 2 giugno sulla spiaggia di Cetraro (CS), dove era stata rinvenuta, ha riconquistato la libertà una giovane esemplare di tartaruga verde, alla quale è stato dato il nome di "MELISSA" in ricordo della giovane studentessa di Brindisi Melissa Bassi vittima di un vile attentato.

Erano presenti all'evento il vicepresidente della Provincia di Crotone Ubaldo Prati, il sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, il responsabile del Servizio AMP Simone Scalise, Eugenio Vetere, le biologhe dell'AMP Capo Rizzuto Stefania Giglio ed Elena Madeo che hanno costantemente seguito con amorevole cura la tartaruga, a supporto del veterinario dell'AMP Domenico Piro e del responsabile dell'Ufficio tecnico scientifico Pierfrancesco Cappa.
 
La tartaruga ritrovata spiaggiata il 20 ottobre 2011 sulla battigia di Cetraro (CS), è stata consegnata dal veterinario di Cetraro Giorgio Kruklidis a Pino Paolillo (Resp.le Progetto Tartarughe WWF – segretario del WWF Calabria) che ha provveduto a trasferirla presso il Centro di soccorso, recupero e monitoraggio delle tartarughe marine dell'Area Marina Protetta Capo Rizzuto ubicato all'interno del CEAM–Aquarium.
 
Per la prima volta nella storia del centro è stata ospitata una "Chelonia mydas", più nota come la 'tartaruga verde', una delle tre specie di tartarughe marine del Mediterraneo; una specie rarissima, classificata come ad alto rischio di estinzione nella lista delle specie minacciate. In cura, per una infezione ad entrambi gli occhi da "Pseudomonas aeruginosa" un batterio molto virulento ed ubiquitario, la piccola tartaruga ha ripreso il mare. "Considerato la rarità della Chelonia mydas –dichiara il vicepresidente Prati- avere avuto la possibilità di salvarne un esemplare è stato importantissimo".
 
L'AMP "Capo Rizzuto" ha inteso, quindi, attivare un progetto di monitoraggio della tartaruga avvalendosi di un sistema satellitare posizionato sul carapace, così da poter raccogliere e mettere a disposizione della comunità scientifica un maggior numero d'informazioni soprattutto sugli spostamenti che compie questo animale e sul suo ciclo biologico.
 
Per le linee guida, la scelta degli strumenti e dei materiali da utilizzare per l'attivazione di questo programma di ricerca innovativo hanno collaborato il Prof. Paolo Luschi dell'Università di Pisa esperto di progetti di questo tipo ed il Prof. Antonio Mingozzi dell'Università della Calabria Dipartimento di Ecologia che con il suo staff da anni monitora l'attività di nidificazione in Calabria delle Caretta caretta (Progetto TartaCare). La piccola tartaruga, sabato 2 giugno è stata riconsegnata al mare, con un piccolo compito, quello di tenerci costantemente aggiornati sulla sua posizione. Il ritorno in acqua è avvenuto a due miglia dalla costa grazie a due imbarcazioni messe a disposizione dalla Guardia Costiera e dalla Lega Navale di Cetraro.
 
Il ritrovamento o l'avvistamento di soggetti di Caretta caretta nei nostri mari non può considerarsi evento sporadico o occasionale, bensì legato alla consuetudine di tale specie di migrare nei mesi temperati nelle nostre acque. Inoltre, la conformazione dei nostri litorali ben si adatta ad ospitare l'evento di nidificazione che, se si prendono in considerazione i numerosi avvistamenti effettuati, può considerarsi evento probabile. Nel 1998 nell'AMP Capo Rizzuto è stato rinvenuto ufficialmente il primo sito di nidificazione di tartaruga marina Caretta caretta; mentre l'ultimo evento di schiusa risale al mese di agosto del 2009. Tale rettile rischia di scomparire per sempre dallo scenario del bacino del Mediterraneo, non per propria incapacità ad adattarsi alle più svariate avversità naturali, ma a causa della devastante mano dell'uomo.
 
Per questo, sin dal 2001 l'AMP "Capo Rizzuto" ha attivato progetti finalizzati alla tutela, studio e ricerca sulla presenza della tartaruga marina Caretta caretta all'interno dell'area marina protetta, rendendo disponibile il Centro anche per la cura degli esemplari ritrovati feriti o spiaggiati lungo tutto il litorale calabrese.
 
Il Centro di recupero, soccorso e monitoraggio delle tartarughe marine è stato realizzato grazie al reperimento di fondi comunitari, ministeriali, regionali e provinciali, ed è operativo grazie allo sforzo ed alla passione del personale dell'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto" che, unitamente al contributo di decine di persone che quotidianamente si sono impegnate in opere di divulgazione e sensibilizzazione, ha consentito il raggiungimento di ottimi risultati.
 
Nel corso degli anni, il Centro di Recupero delle tartarughe marine dell'AMP, anche grazie alla collaborazione del WWF Calabria ha visto crescere le presenze di esemplari per i quali è stato necessario effettuare una azione di soccorso.
 
Questo dato, se da un lato conferma come l'azione dell'uomo, legata fondamentalmente alla pratica della pesca con il palamito, rappresenti realmente un pericolo per la conservazione di tale specie, dall'altro dimostra come l'opera di soccorso promossa dall'Ente sia importante per la protezione di questo animale. (Ufficio Stampa Provincia Crotone)
fonte: www.lameziaclick.com


Incendio in mercantile in porto Crotone, un ferito.
Trasporta pali eolici, alcuni intossicati per il fumo crotone


(ANSA) - CROTONE, 4 GIU - Un incendio si è sviluppato, per cause in corso d'accertamento, sul mercantile "Medum - St. Jonh's", attraccato nel porto di Crotone e che trasporta componenti per pali eolici. L'incendio ha causato un ferito tra i componenti dell'equipaggio, che ha subito ustioni di primo e secondo grado, e alcuni intossicati per il fumo. Sul posto sono intervenute alcune squadre dei vigili del fuoco e i militari della Capitaneria di porto, oltre alle ambulanze del 118.
FONTE (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 05, 2012, 13:39:38
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FReggiocalabria%2Farticoli%2FReggiocalabria_05062012122542123.gif&hash=53b772b81e6eb51229e3c36c01b9c5ab).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 07, 2012, 20:08:27
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FTaranto%2Farticoli%2FTaranto_07062012115725968.gif&hash=9f4c84ea5a16503320c1fbdf42ddbf0b).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 08, 2012, 03:43:16
Costa Rica: muore balena di 9 metri, ancora ignote cause
Mammifero si e' ferito contro banco coralli davanti spiaggia

 (ANSA) - SAN JUAN, 3 GIU - Un capodoglio femmina di nove metri e' morta, dopo essersi spiaggiata, a San Miguel di Luquillo, sulla costa settentrionale di Porto Rico, secondo quanto riportano gli on-line dei quotidiani locali. Sara' condotta un'autopsia per stabilire le cause del decesso del mammifero, di circa 7mila chili, che presenta un peso inferiore a quello considerato normale per questa specie. Dal Dipartimento delle risorse naturali (Drna) intanto rendono noto che la balena ha riportato varie ferite contro la barriera corallina. Vicino all'animale sono stati trovati dei tessuti, e tra le ipotesi avanzate c'e' quella che l'animale possa aver abortito. (ANSA)


Scossa terremoto di magnitudo 2.7 nel cosentino, nessun danno
Epicentro tra Tarsia, San Lorenzo Vallo e San Marco Argentano

(ANSA) - COSENZA, 7 GIU - Una scossa di magnitudo 2.7 e' stata registrata alle 2.05, con un ipocentro localizzato alla profondita' di km 9, nella Valle del Crati, e ha interessato la provincia di Cosenza, in particolare i comuni di Tarsia, San Lorenzo del Vallo e San Marco Argentario. L'evento sismico, avvertito dalla popolazione, non ha causato danni a persone o cose.(ANSA).

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 09, 2012, 19:05:37
Tonno Rosso in scatola alla popolazione dell'Emilia Romagna

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FVibovalentia%2Farticoli%2FVibovalentia_08062012090637520.gif&hash=cac9375e18f17f3a0146cd04167e09b1)

Gazzetta del Sud - 08/06/2012
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 11, 2012, 03:56:07
Ricercatore attaccato da squalo a Costa Rey, 20 giorni cure
Cercava di salvare l'esemplare poi morto spiaggiato

(ANSA) - CAGLIARI, 10 GIU - L'intento era quello di portarlo in acque piu' profonde, ma il salvataggio di uno squalo verdesca nel sud Sardegna non solo e' fallito: si e' trasformato infatti in un attacco in piena regola che ha portato all'ospedale il suo mancato salvatore. L'uomo, un cineoperatore che collabora con la rete regionale per la fauna marina protetta di 57 anni, Giorgio Zara, se la cavera' con 20 giorni di cure. Lo squalo, invece, non ce l'ha fatta ed e' morto spiaggiato. Il fatto e' avvenuto in prossimita' di un campeggio, sul litorale di Costa Rey. Zara stava operando per conto della Capitaneria di porto. (ANSA).


Tartaruga spiaggiata in località Mirante a Campomarino
Maruggio, 10  giugno 2012

E’ stata ritrovata in località Mirante, una tartaruga marina della specie “caretta caretta”.  La segnalazione è avvenuta alle ore 11.30 di oggi   da alcuni bagnanti, i quali hanno avvisato immediatamente la locale Capitaneria di Porto di Campomarino di Maruggio. I militari  sono  intervenuti   immediatamente sul posto assieme al veterinario dell USL di Manduria,  il quale ha verificato che l’animale non era in buone condizioni di salute dovute ad una  forte disidratazione,  non mangia da diverse settimane. Dopo che il medico ha provveduto alle operazioni di prima assistenza, la tartaruga  è stata trasportata dal comandante dei VV.UU. di Maruggio L. Marsella e dall’assessore  A. Longo presso la Capitaneria di Porto di Taranto , dove li ha raggiunti   il dott. Colucci del Centro Tartarughe di Policoro. Il dott. Colucci del WWF ha preso in  consegna la tartaruga per essere ricoverata presso la clinica  veterinaria di Bari per tentare il tutto per tutto di salvarla.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lavocedimaruggio.it%2Fwp%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F06%2Fcaretta-caretta-mirante2-300x224.jpg&hash=1df41c59fb8f9ca8515e811d5ea948e3)

L’assessore Longo ha ricordato che le tartarughe che vivono nei mari italiani appartengono alle specie marine protette, per le quali sono vietati la cattura e l’uccisione nell’ambiente naturale, il possesso, il trasporto, lo scambio e la commercializzazione. Nelle fattispecie come quella in esame è importante telefonare alla sala operativa della Guardia Costiera territorialmente più vicina al luogo dell’avvistamento al fine di consentire ogni più utile e tempestivo intervento.

FONTE: La voce di Maruggio - AUTORE: Fernando Filomena
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 12, 2012, 02:12:30
Allarme Usa,specie invasive 'viaggiano' con detriti tsunami  
Allarme lanciato da ricercatori dell'Oregon

(ANSA) - ROMA, 11 GIU - I detriti portati in mare dallo tsunami giapponese dello scorso anno nascondono un pericolo: dozzine di animali e vegetali potenzialmente invasivi - ovvero che potrebbero riprodursi velocemente soppiantando le specie autoctone - stanno toccando le coste degli Usa. L'allarme è di alcuni ricercatori dell'Oregon, che stanno catalogando le specie presenti su un molo galleggiante arrivato dal Giappone fino a Newport, a nord della California.

Secondo alcune stime, più di un milione e mezzo di rifiuti sta galleggiando nel Pacifico, e ogni frammento, dai più grandi ai minuscoli pezzi di plastica, potenzialmente ha un 'clandestino' a bordo: "Il molo galleggiante aveva 'a bordo' dozzine di specie - spiega John Chapman, uno degli esperti al lavoro - abbiamo trovato piccoli granchi, ostriche ed altri molluschi, un assortimento di vermi, una stella marina e diversi tipi di alghe. E' sorprendente che così tante specie abbiano resistito al viaggio, visto che le condizioni in alto mare sono molto diverse da quelle a cui sono abituati. Certo, gli invertebrati possono stare mesi senza cibo, e le alghe non avevano i principali predatori, ma è comunque un mistero".

Gli esperti dell'Oregon, così come quelli della California, altro stato in cui si registrano molti arrivi di detriti, stanno cercando di ripescarne il più possibile in modo da 'bonificarli': "Ma non c'é modo di sapere se qualche organismo sia 'sbarcato' prima di raggiungere la costa - sottolinea l'esperto - è un problema che dovremo sorvegliare attentamente".(ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 13, 2012, 01:23:22
Venezia: tromba d'aria, danni ingenti e paura
All'isola di Sant'Elena ragazzi 'liberati' dai vigili del fuoco

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Flarge%2F2012%2F6%2F12%2F511b514d8a47d1121ad5fee84fa35ac0.jpg&hash=ee5a4ae80e74809ea5874d2232c6eedd)

VENEZIA  - La tromba d'aria che si è abbattuta su alcune isole del litorale veneziano e su Sant'Elena ha causato danni rilevanti all'isola della Certosa, soprattutto sul patrimonio arboreo della stessa, con centinaia di alberi abbattuti. Lo rileva la Protezione civile comunale dopo aver fatto una prima rilevazione nella zona. Gli edifici restaurati recentemente non appaiono danneggiati. Molto danneggiato invece il chiostro e distrutto completamente il plateatico del ristorante dell'isola. Danni pesanti, ancora da quantificare, anche a Sant'Erasmo, con case e capannoni danneggiati e alberi abbattuti. Per quanto riguarda Sant'Elena, sono stati abbattuti numerosi pini marittimi e un platano è caduto sul muro di cinta dello stadio Penzo.

DANNI PER TROMBA ARIA SU ISOLA SANT'ELENA  - Hanno avuto le caratteristiche di una tromba d'aria e acqua i violenti vortici che hanno devastato soprattutto l'area del diporto velico all'isola di Sant'Elena, la punta estrema di Venezia verso il Lido. Decine di barche sono state accatastate dalla violenza delle raffiche una sull'altra e sono caduti dei container di servizio di una società remiera. Dei ragazzi, che stavano seguendo dei corsi, sono rimasti bloccati e sono stati 'liberati' dai vigili del fuoco. Uno ha riportato una escoriazione alla testa.


FONTE e FOTO: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 15, 2012, 00:22:24
Colpito da malore su barca a vela, soccorso nel crotonese
Componente equipaggio raggiunto da motovedetta Capitaneria

(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 14 GIU - Un componente dell'equipaggio di un'imbarcazione a vela di 18 metri colto da malore e' stato soccorso al 5 miglia al largo di Capo Rizzuto. L'intervento di soccorso del natante, con quattro persone a bordo, partito da Stromboli e diretto a Corfu', e' stata effettuata con una motovedetta della Capitaneria di porto di Crotone. La persona colta da malore, giunta nel porto di Le Castella, e' stata condotta in ospedale a bordo di un'ambulanza del 118.


Prosegue nel Tirreno il viaggio della tartaruga Melissa
Avvistata a Palmi, era stata liberata il 2 giugno a Cetraro

(ANSA) - CATANZARO, 14 GIU - Prosegue senza sosta, nelle acque del Tirreno calabrese, il viaggio di Melissa, la tartaruga verde liberata in mare il 2 giugno a Cetraro dopo essere stata curata per sette mesi dagli esperti del centro soccorso e recupero tartarughe dell'Area Marina Protetta ''Capo Rizzuto''.

L'ultimo dato satellitare disponibile e' relativo alla giornata di ieri e segnalava la presenza della ''chelonya midas'' nel reggino e piu' precisamente a sud di Palmi.


Sapri, paura in mare. Bagnanti avvistano squalo

Lo squalo per antonomasia è il mostro dei mari. Il divoratore di uomini che alla vista del sangue diventa come un toro scatenato nell'arena quando gli si presenta davanti il mantello rosso. Proprio come nel best-seller che rese famoso Spielberg, nella mattinata di ieri 10 giugno, uno squalo è stato avvistato lungo la costa saprese, proprio nel bel mezzo del golfo di Policastro.

«Eravamo in acqua quando ci siamo accorti dello squalo – racconta al quotidiano La Città Livia Peiser che ieri mattina era sulla spiaggia in localitá Brizzi insieme ad altri bagnanti – E’ stato un attimo, alcuni ragazzi che lavorano sul pontile vicino ci hanno invitato ad uscire dall’acqua e a raggiungere la spiaggia». L’esemplare di squalo, avvistato intorno a mezzogiorno e a circa dieci metri dalla spiaggia, non dovrebbe essere pericoloso per gli uomini. Ma la paura è stata tanta. «Con me c’era una mia amica neozelandese – continua la testimone – Lei è cresciuta tra gli squali e quando lo ha visto non ha avuto dubbi. E a riconoscerlo sono stati anche altri bagnanti».

E' un esemplare a due pinne, quello che si è avvicinato alla città della spigolatrice, potrebbe essere una verdesca, una varietá molto diffusa nei nostri mari che non attacca l’uomo. Molto probabilmente lo squalo potrebbe aver perso l’orientamento fino ad arrivare a pochi metri dal litorale. Secondo alcune testimonianze sarebbe stato avvistato nei giorni scorsi anche a Maratea. Gli esperti però invitano alla calma, spiegando che non c’è nessun pericolo per l’uomo e che oltretutto, con il popolamento delle spiagge, lo squalo si allontanerá.

Luigi Martino • 11 giugno 2012 21:34
FONTE: GIORNALE DEL CILENTO (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/post.html;topic=17391.0;num_replies=225)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 16, 2012, 00:51:41
Pesca abusiva: 10 chili di mormore sequestrati e un'ammenda di mille euro per un 36enne.

Dopo il recente sequestro di 300 metri di rete da posta, continua l'attività della Guardia costiera volta al contrasto dell'attività di frodo in materia di pesca.
La scorsa notte, infatti, un trentaseienne di nazionalità tunisina, dopo aver posizionato circa 100 metri di rete nelle acque antistanti il litorale di Grottammare, era intento ad attirare verso la stessa i pesci con la tecnica della "battana" consistente nel produrre rumore sul fondo della barca.
La circostanza non è sfuggita ad una pattuglia di militari della Capitaneria di San Benedetto del Tronto, impegnati in attività di vigilanza pesca, che hanno provveduto a bloccare l'uomo contestandogli l'attività abusiva e procedendo all'elevazione di una sanzione amministrativa di 1000 euro oltre al sequestro della rete e di circa 10 chili di "Mormore" (Lithognathus mormyrus).
Il pescato, dopo aver ricevuto il benestare dell'Asur competente, è stato successivamente donato ad un Istituto di beneficenza.

FONTE: IL QUOTIDIANO della provincia di Ascoli Piceno

Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 21, 2012, 09:09:28
Sedicenne si tuffa dopo avere mangiato e annega in Calabria
Trovato dai sommozzatori dopo che amici avevano dato allarme

(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 20 GIU - Un minore di etnia rom, Massimo Bevilacqua, che avrebbe compiuto sedici anni ad agosto, e' morto annegato per un malore nel pomeriggio a Marina di Gioia Tauro. Il ragazzo, tuffatosi in acqua con amici, e' improvvisamente scomparso dalla vista dei compagni che hanno iniziato a cercarlo, dando l'allarme. A trovare il ragazzo, che respirava a fatica, sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco. Il minore e' morto poco dopo il ricovero in ospedale.
(ANSA).


Terremoti: Grecia, scossa 4.2 registrata al largo di Creta
A 60 metri di profondità

(ANSAmed) - ATENE, 20 GIU - Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 4.2 gradi sulla scala Richter è stata registrata questa mattina al largo dell'isola di Creta, nel mare Egeo. Secondo l'Istituto Sismologico Euromediterraneo, l'epicentro del sisma era situato a 100 km ad Ovest della città di Ierapetra e ad una profondità di 60 km. Al momento non si hanno notizie di eventuali danni a cose o persone. A causa della sua posizione lungo un'importante faglia, la Grecia è il Paese più sismico d'Europa e sul suo territorio si registrano almeno la metà dei terremoti che avvengono in tutto il continente. (ANSAmed).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on June 22, 2012, 12:45:15
Caretta caretta depone le uova su lido cariatese

CARIATI - Qualità della vita e delle acque, nella serata di ieri, una tartaruga Caretta Caretta, la più comune del Mar Mediterraneo, è sbarcata sul litorale cariatese per deporre le uova. Aveva una lunghezza di 50 cm per più di 30 kg di peso. Dopo aver depositato le uova ha ripreso il suo cammino in mare. Il comune ha emesso un’ordinanza di limitazione all’area interessata: sul Lungomare proprio per consentire la schiusa che va dai 46 ai 60 giorni. In alcuni casi, però, si può arrivare anche ad un massimo di 90 giorni. Immediato, nella giornata di ieri (martedì 19), l’intervento delle autorità competenti. Evidentemente contenti per la bella e gradita sorpresa sia il Sindaco Filippo SERO che l’assessore all’ambiente Sergio SALVATI. “Si tratta – dichiarano – di un evento raro ed eccezionale anche se non è la prima volta che il nostro mare ed il nostro litorale diventano alcova preferita dal passaggio di questi splendidi esemplari; così come per i delfini, spesso avvistati non lontani dalla riva.
 
L’ultima volta – ricorda il Primo Cittadino – è avvenuto lo scorso aprile in occasione della giornata ecologica 2012. Sicuramente – concludono SERO e SALVATI – per l’immagine di Cariati, destinataria per il quarto anno consecutivo della Bandiera Blu, questa visita improvvisa rappresenta una bella cartolina per la qualità complessiva del nostro patrimonio paesaggistico e naturale. ” La Guardia Costiera, guidata dal Comandante della Capitaneria del Porto di Cariati, Maresciallo Antonio PAPARO, insieme alla squadra, ha delimitato subito l’area per evitare ai tanti curiosi di non disturbare l’ospite d’eccezione. Le uova hanno un’incubazione tra i 42 e i 65 giorni e, grazie a meccanismi non ancora chiariti, si schiudono quasi tutte simultaneamente; con differenze sostanziali tra i vari substrati che costituiscono la spiaggia dove è stata fatta la deposizione: la temperatura e l’umidità del suolo, la granulometria della sabbia sono fattori determinanti per la riuscita della schiusa. La temperatura del suolo determinerà il sesso dei nascituri
fonte: ilcirotano.it


Mare: Legambiente, 36 reati al giorno contro coste Italia

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Scarichi di fogne non depurati, cementificazione selvaggia, rifiuti, privatizzazione delle spiagge e pesca illegale. Queste le minacce a cui è esposto, con una frequenza di 36 infrazioni al giorno in media ogni 2 km di costa pari a oltre 13.000 in un anno (nel 2011), colpiscono l'ecosistema marino italiano. Il campanello d'allarme lo suona Legambiente con il dossier 'Mare Monstrum' in occasione del lancio della 27esima campagna di Goletta verde - oggi al Museo di zoologia a Roma - in difesa del mare, che salperà da Imperia il 23 per circumnavigare la penisola fino all'arrivo a Trieste il 14 agosto. La regione Campania, con 2.387 reati pari al 18% del totale nazionale, è prima nella black list, con 5 reati ogni chilometro di costa. Seguono a ruota Sicilia, 1.981 infrazioni, Puglia e Calabria, rispettivamente con 1.633 ße 1.528 illegalità riscontrate. In totale, le quattro regioni "a tradizionale presenza mafiosa totalizzano oltre il 57% del totale dei reati". La tipologia di infrazione più riscontrata è la pesca di frodo (quasi 5.000 infrazioni), seguita dall'abusivismo edilizio sul demanio con 3.171 illeciti e dalla mancata depurazione con 2.669 violazioni. In totale, per i crimini commessi ai danni del mare si contano 15.790 tra denunciati e arrestati e 3.870 sequestri. A bordo di Goletta verde ci saranno anche alcuni progetto: il primo Atlante fotografico dei paesaggi costieri, il progetto Fish scale 'pesce ritrovato' per preservare la biodiversità marina, e l'obiettivo di fermare il sovrasfruttamento del mare.
fonte: (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 26, 2012, 14:06:52
Animali: avvistata una manta all'interno del porto Savona
Grande pesce ha girovagato in zona poi ha ripreso il mare

(ANSA) - SAVONA, 24 GIU - Una grossa manta e' stata avvistata oggi all'interno del porto di Savona. A vederla alcuni bagnanti che hanno avvisato la Capitaneria di porto grazie al numero blu 1530.
Il personale della Capitaneria ha avvisato i biologi del consorzio di biologia marina (Cima) che hanno consigliato di non disturbare il grande pesce. La manta ha continuato a girovagare in zona fino al pomeriggio poi ha ripreso il mare aperto.

Una bagnante in difficoltà salvata dalla Guardia Costiera

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FRoccellaionica%2Farticoli%2FRoccellaionica_26062012091357756.gif&hash=ba5f30ca806e9801ade1c4ac623e306d)

Gazzetta del Sud - 26/06/2012



Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 26, 2012, 22:32:51
Lampedusa, 'Caretta caretta' depone 82 uova
Dopo due anni di assenza tartaruga torna a nidificare sull'isola

Dopo due anni di assenza una femmina di tartaruga marina ''Caretta caretta'' e' tornata a deporre le sue uova nella spiaggia dei Conigli, nella Riserva Naturale ''Isola di Lampedusa''. Lo ha reso noto Legambiente Sicilia, che gestisce la riserva per conto della Regione Siciliana.

Per l'associazione la deposizione delle uova e' ''un dato importante che conferma, anche per il sito di Lampedusa, la fedelta' della specie al sito riproduttivo''.

Il nido, contenente 82 uova, e' stato deposto dallo stesso esemplare che era stato marcato nel 2006 e che nel 2009 era tornato e aveva deposto cinque nidi. La tartaruga e' stata avvistata dal personale della Riserva Naturale, che ha provveduto a recintare e segnalare il nido per evitare ogni possibile danneggiamento sia da parte di eventuali predatori che dalla presenza dei bagnanti. Il nido verra' costantemente sorvegliato per tutto il periodo di incubazione di circa 60 giorni dal personale della Riserva Naturale coadiuvato dai volontari di Legambiente.

Per Legambiente Sicilia la deposizione di 'Caretta caretta' in Italia ''e' un evento raro a causa della mancanza dei siti idonei''. ''Per questo la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, grazie agli interventi di conservazione realizzati in questi anni ed alla costante salvaguardia e protezione dei luoghi assicurata dal personale della Riserva - conclude Legambiente Sicilia - rappresenta un modello gestionale che garantisce il ripetersi di un evento cosi' straordinario''.

FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on June 27, 2012, 08:32:10
PESCA: GUARDIA COSTIERA GIULIANOVA SEQUESTRA 600 KG DI VONGOLE

(AGI) - Giulianova (Teramo), 26 giu. - La guardia costiera di Giulianova ha sequestrato 600 chili di vongole frutto di pesca abusiva. Grazie alla segnalazione del Cogevo, il consorzio che raggruppa i vongolari, I 54 sacchi di vongole di specie pregiata erano stati occultati sott'acqua per essere commercializzati in modo fraudolento. Le analisi della Asl hanno anche attestato l'inidoneita' per il consumo umano. Sono in corso le indagini per individuare l'autore della pesca illecita.(AGI)

Guardia Costiera e Carabinieri scoprono due imbarcazioni con 200 chili di novellame

Porto Garibaldi. A pochi giorni dall’operazione che ha portato al maxisequestro di oltre 3000 chili di novellame di vongola, continua l’attività di controllo e monitoraggio dell’attività di pesca e commercializzazione di molluschi da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi.
Durante un’operazione notturna, grazie all’intervento congiunto del personale della Guardia Costiera e dei Carabinieri, è stato possibile intercettare due unità intente alla pesca abusiva di molluschi al largo di Porto Garibaldi.
A bordo delle imbarcazioni era presente un totale di circa 200 chilogrammi di prodotto sottomisura che è stato rigettato in mare. I responsabili sono stati sanzionati.

FONTE: ESTENSE.COM (http://www.estense.com/?p=229447)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on June 27, 2012, 09:39:32
La troupe televisiva di “Linea Blu” ospite a Cariati

CARIATI - Cultura, turismo del mare e identità, la troupe televisiva di “Linea Blu” ospite a Cariati. Il noto programma di Rai 1 che ha come obiettivo, quello di promuovere la cultura del mare, ponendo grande attenzione ai problemi ambientali, di vita e di lavoro. Soddisfatto il sindaco Filippo Sero, che ribadisce l’importanza di tali trasmissione per una occasione di crescita per l’immagine della Città. “Sono particolarmente orgoglioso” – esordisce Sero. “Cariati sta avendo una costante attenzione mediatica, regionale e nazionale, in materia di ambiente, turismo e identità. Mesi fa – aggiunge – abbiamo ospitato la tappa di “Buongiorno Regione”, ieri quella di “Linea Blu”. La nostra comunità merita – prosegue il Sindaco – non ha nulla da invidiare a molte altre località. Ciò sta a significare – conclude Sero – che in questi anni è stato fatto molto in tema di promozione del territorio e comunicazione strategica.” Alla trasmissione, registrata ieri, erano presenti il conduttore Fabrizio Gatta e il Prof. Corrado Piccinetti. Andrà in onda, tra la fine del mese di luglio e i primi giorni di agosto. Protagonisti della giornata sono stati i pescatori di Cariati, insieme alla scrittrice Assunta Scorpiniti e il responsabile regionale di Lega Pesca Calabria Salvatore Martilotti. Dalla tradizione marinara rappresentata alla tappa d’obbligo al cantiere navale dei “Maestri d’Ascia” di Antonio Montesanto, uno dei pochi rimasti attivi ancora in Italia e, anche per questo, meta di turisti e appassionati.
fonte: ilcirotano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on July 02, 2012, 10:06:51
Caretta caretta a Cariati, le uova ci sono

Sopralluogo del prof. Mingozzi del dipartimento di ecologia dell’UNICAL conferma la presenza del nido, l’area è stata dunque recintata e segnalata con un pannello


CARIATI - Mare amato dai delfini e spiagge preferite dalle tartarughe. Nessun dubbio ha ormai il Sindaco Filippo Sero, più che soddisfatto di quella che egli stesso definisce il più bel regalo estivo per la comunità cariatese e per le sue attese ed ambizioni turistiche. Le uova della Caretta Caretta sono state ufficialmente localizzate. L’attesa conferma, non scontata, è giunta all’alba di stamani, a seguito del sopralluogo tecnico eseguito dal professor Antonio Mingozzi del dipartimento di ecologia dell’Unical, responsabile del progetto Tartacare, accompagnato dal dirigente comunale Tonino Ddell’Anno. Nessuno aveva in effetti visto le uova. Qualche dubbio poteva dunque ancora esserci ora non più. Il Prof. Mingozzi le ha individuate e viste. L’area è stata dunque recintata e segnalata con un pannello. Il Comune ha lasciato delle transenne. Per ora, quindi, le uova della tartaruga approdata a Cariati restano lì. Bisognerà, certo, attendere l’evolvere della situazione. “Vi è un altro problema da affrontare – chiarisce il Prof. Mingozzi. E cioè la questione luci, di notte, sul luogo del nido. Potrebbero infatti disorientare i piccoli alla schiusa. In casi simili – spiega – se vi sono dei disturbi, esistono sistemi per facilitare l’arrivo al mare delle tartarughe. Se si vuole tenere lì il nido – va avanti l’esperto – sarebbe opportuno spegnere le luci.
 
Già da questa sera – prosegue – valuteremo l’impatto luminoso, sia dei lidi vicini che quelle del Lungomare. Se constateremo livelli di insicurezza rispetto alla schiusa (prevista per i primi di agosto circa), sposteremo il nido. In caso di trasloco – continua – ci stiamo attivando per verificare spiagge vicine. Dovremo trovarci pronti e sapere già dove spostare. L’idea è ovviamente quella di traslocare eventualmente in siti il più possibile vicini all’attuale. Ognuno di noi, a diverso titolo e con le diverse funzioni, ha e deve dimostrare massima responsabilità. La partecipazione della comunità locale è essenziale. Devono essere gli stessi cittadini a tutelare il nido. La schiusa è e sarà un evento importante, che non capita tutti i giorni e che invita a riflettere anzi tutto sul rispetto della propria terra e delle proprie risorse, anche in chiave di promozione territoriale, turistica, paesaggistica e culturale”.
fonte: ilcirotano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on July 02, 2012, 17:28:56
Soccorsa imbarcazione incagliata nelle secche di Isola di Capo Rizzuto

La barca a vela di 15 metri circa, presentava infiltrazioni d’acqua in seguito all’urto, soccorsa dalla Capitaneria di Porto di Crotone

ISOLA CAPO RIZZUTO - Poco prima delle ore 10.00 di ieri, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Crotone, veniva informata dalla sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Crotone dell’avvenuto incaglio di una unità a largo di Capo Rizzuto. Sono state prontamente inviate in zona 2 (due) motovedette della Capitaneria di Porto di Crotone, motovedetta CP 873 e motovedetta CP 572 nonché un battello pneumatico dei Vigili del fuoco di Crotone. Una volta stabilito un contatto telefonico tra la Sala Operativa della Capitaneria di Crotone e l’imbarcazione incagliata, si accertava che l’unita era un’ imbarcazione a vela con motore ausiliario di 15 metri circa, che a bordo vi erano 7 (sette) persone, di cui quattro adulti e tre minori (uno di 11,uno di 9 e uno di 8 anni) e che l’unità non presentava infiltrazioni d’acqua in seguito all’urto. Alle ore 10:15 circa, il comandante dell’unità comunicava alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Crotone, che una delle occupanti aveva riportato, a seguito del sinistro,un trauma toracico con difficoltà respiratoria e necessitava di un urgente sbarco.
 
La Sala Operativa di Crotone contattava pertanto il C.I.R.M (centro International radio medico) che autorizzava lo sbarco urgente della traumatizzata. Le 2 (due) motovedette della guardia costiera una volta raggiunta l’unita incagliata con non poche difficoltà, stante la presenza di fondali bassi e presenza di scogli,riuscivano ad affiancare la stessa e a procedere con immediatezza al trasbordo della traumatizzata che veniva trasferita presso il porto Le Castella ove risultava già allertata una pattuglia della Capitaneria di Porto e una ambulanza del 118 che procedeva a trasportare la stessa presso l’ospedale di Crotone. La seconda unità della guardia costiera per questioni di sicurezza trasbordava dall’unita’ incagliata i tre minori unitamente ad un adulto (sesso femminile) per il successivo trasferimento presso il porto di Le Castella lasciando a bordo i due adulti di sesso maschile assistiti dal battello pneumatico dei Vigili del fuoco. La motovedetta CP 572 una volta sbarcata la persona traumatizzata si dirigeva verso l’ unita in difficoltà, che nel frattempo era riuscita a disincagliarsi autonomamente e a dirigere a motore verso il porto di Le Castella. L’ unità da diporto veniva assistita continuamente dalla motovedetta CP 572 e dal battello dei vigili del fuoco fino al raggiungimento, in sicurezza, del porto di Le Castella ove ormeggiava alle ore 11.55. L’operazione di soccorso è durata circa 2 (due) ore, e dai primi accertamenti effettuati e’ risultato che la stessa era uscita dal porto di Le Castella nella prima mattinata per effettuare un giro lungo la costa.
fonte: ilcirotano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on July 04, 2012, 10:36:49
Torretta, la Prociv porta a galla una discarica dal fondale marino
Una discarica a “cielo… sommerso”, quella che i volontari della Prociv Arci Crucoli hanno portato a galla domenica mattina, 1° luglio, nel corso della loro iniziativa denominata “Fondali Puliti 2012”, patrocinata dall’Amministrazione Comunale.

CRUCOLI TORRETTA– D’altronde, visto il disprezzo che tutt’oggi subisce la natura da parte di gente evidentemente senza morale (peggio ancora, senza scrupoli) che crea discariche dove meglio crede (fiumi, torrenti, spiagge, boschi…), e soprattutto alla luce di numerosi sopralluoghi effettuati in questi mesi dagli stessi volontari dell’associazione crucolese, non poteva essere altrimenti. Fortuna vuole, ironia della sorte, che le barriere soffolte realizzate di fronte al centro abitato di Torretta a protezione della spiaggia dalla costante erosione marina degli ultimi anni, abbiano bloccato anche tutto ciò che nel tempo è stato trasportato dalle correnti provenienti dalle foci dei torrenti o di Fiume Nicà che dista a pochi chilometri dalla nostra frazione. Tutta roba che invece di andare in discarica, secondo le leggi vigenti, è stata abbandonata qua e là per poi essere ritrovata, in una calda e bellissima mattinata d’estate, a ridosso delle scogliere sommerse. Muniti di tutto il necessario, con una barca per il trasporto verso la spiaggia ed un automezzo (messo a disposizione dal Comune), i volenterosi uomini della Prociv Crucoli si sono presentati di prima mattina, domenica, sul posto individuato per svolgere le operazioni, nei pressi del Lido Brutium, reputato comodo e agibile per le operazioni di sbarco del materiale e per il conseguente trasporto sul camion.
 

I sub impegnati sui fondali di Torretta:
 
A mettersi in moto per primi, ovviamente, i tre sub, Francesco Bruno, Alessio De Franco e Ciro Tarantino, muniti di tutto punto per l’opera che poi è risultata quella più faticosa, l’immersione e la rimozione dei rifiuti, per la maggior parte bloccati dalla stessa sabbia del fondale. Sulla barca tre operatori che, anche con l’ausilio di resistenti funi, hanno tirato a bordo tutto ciò che veniva man mano trovato in acqua. Quindi il trasporto a riva, dove una squadra di altri volontari riponevano il tutto sull’automezzo comunale, costretto a fare più di un viaggio verso un’area stabilita per il momentaneo deposito dei materiali da destinare poi in discarica. A questo proposito è emblematico come lo pneumatico la faccia da padrone tra i rifiuti abbandonati senza criterio: ben 57 sono stati trovati sul fondale, di tutte le dimensioni e di tutte le tipologie, in alcuni casi faticosissimo rimuoverli dall’insabbiamento, come quelli per automezzi pesanti trovati anche sulla spiaggia di “ficodindia” per i quali è stato necessario spalare un bel po’ di sabbia. Ma sulla citata discarica a “cielo sommerso” non sono mancati particolari oggetti in plastica, come pezzi di tubazioni per irrigazione, per impianti idraulici e persino per scarichi fognari, e poi reti metalliche da carpenteria, pericolose lastre ed oggetti di ferro arrugginiti, uno scaldabagno, una bombola per il gas domestico, cime da ormeggio, reti da pesca, sedie da spiaggia, pezzi di elettrodomestici, pezzi di eternit e persino, udite udite, una carcassa di scooter, modello Vespa (!!!).

 
Doveroso elencare le persone che hanno rinunciato ad una caldissima domenica di mare o in famiglia per dare un segnale di civiltà e di interesse verso un bene prezioso come è il nostro azzurro mare: oltre ai tre esperti subacquei, erano presenti, per la Prociv, il presidente Domenico Campana, il vice presidente Domenico Acri, i dirigenti Domenico Basile, Annunziato Esposito, i volontari Vincenzo Parrilla, Francesco Ioverno, Salvatore Santoro, Mario Forciniti, Federico Panza, Rocco Aiello, Aldo Flotta, il giornalista del Crotonese, Giuseppe Pipita (unico cittadino ad avere sposato la causa), mentre per conto del Comune di Crucoli ha provveduto alla logistica il vice comandante della Polizia Municipale, Arcangelo Coppola. Alla fine, comunque, la grande soddisfazione per tutti i partecipanti, di avere svolto, per il nostro splendido mare, un’opera di pulizia che non ha prezzo, e che si spera scuota le coscienze di tutti, cittadini soprattutto, affinché il rispetto per l’ambiente parta già dalla sensibilizzazione nelle scuole, nelle famiglie, nei luoghi di discussione, nelle sedi istituzionali. “Anche perché un’esperienza come quella vissuta oggi – hanno commentato alcuni rappresentanti della Prociv a fine iniziativa – lascerà un segno indelebile nel nostro fare volontariato, ma merita anche maggiore partecipazione da parte della comunità e, perché no, ripetuta nel tempo.”
fonte: ilcirotano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on July 06, 2012, 19:44:46
Controlli a tappeto per bloccare gli scarichi abusivi in mare

Controlli a tappeto alle foci e lungo il percorso dei fiumi Corace, Fiumarella, Castace e Alli per individuare i responsabili di scarichi abusivi di materiale a mare. Si fara' ricorso anche alle telecamere e all'uso obbligatorio di gps sui mezzi di autospurgo per scoraggiare in tutti i modi che materiale inquinante possa essere scaricato nei letti dei fiumi e quindi finire in mare. Li ha disposti il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo che per tutta la mattinata, assieme al presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone, all'Assessore Filippo Mancuso ed ai Consiglieri Riccio ed Elia, si sono occupati dello strano fenomeno di inquinamento segnalato questa mattina nelle acque di Catanzaro Lido. Abramo e Cardamone, insieme all'assessore ed ai consiglieri, hanno incontrato preliminarmente i responsabili dell'impianto di smaltimento del Corace, ricevendo piene assicurazioni sul fatto che il fenomeno non e' assolutamente collegabile al depuratore poiche' perfettamente funzionante. Prende sempre piu' corpo l'ipotesi che il materiale avvistato in acqua provenga da un'operazione abusiva di scarico in mare o nei fiumi da parte di auto spurghi. L'unico modo per contrastare tale deprecabile fenomeno e' quello di individuare e perseguire i responsabili. I vigili urbani, sotto la guida del generale Salerno, intensificheranno i controlli, con pattugliamenti anche nelle ore notturne, mentre si pensa ad installare alcune telecamere in posizione strategica che possano cosi' consentire di monitorare l'area del litorale e la zona dell'impianto di depurazione. Infine in settimana sara' chiesto al Prefetto un incontro nonche', come detto, ci si adoperera' per rendere obbligatorio per le imprese di auto spurgo il montaggio sui propri mezzi impianti gps che consentano la tracciabilita' del percorso, in modo tale da scoraggiare eventuali operazioni di scarico abusivo.
fonte: www.catanzaroinforma.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 07, 2012, 12:30:26
Agrigento, "calamaro gigante" spiaggiato a Maddalusa
Verrà trasferito a Comiso (Ragusa), al Museo di storia naturale, dove sarà esposto insieme ad altri esemplari della stessa specie

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2F3.citynews-agrigentonotizie.stgy.it%2F%7Emedia%2Fbase%2F24428005445027%2Fil-totano-gigante-trovato-a-maddalusa-agrigento-1.jpg&hash=e8edebae82808ccb27270f77b4a2613b)

Un esemplare di totano gigante (una specie che raramente vive nel Mediterraneo) di circa 1 metro di lunghezza e del peso di 8 chilogrammi, è stato rinvenuto sulla spiaggia di "Maddalusa", ad Agrigento.
Il cefalopode si era spiaggiato ed era stato notato dal responsabile della sezione agrigentina della Lega Navale, che ha provveduto ad informare la sala operativa della Capitaneria di Porto.
Sul posto è stata inviata una pattuglia della Guardia costiera che ha provveduto a recuperare il totano e ad effettuare alcuni rilievi fotografici. Si tratta di un esemplare di totano che vive nelle profondità marine. E' comune nell'Oceano Atlantico ed è stato segnalato solo raramente nel Mediterraneo, lungo un metro e del peso di 8 chili.
Le foto e le misurazioni dell'esemplare di totano gigante sono state, quindi, trasmesse al responsabile del Museo di storia naturale di Comiso (Ragusa), che ha riconosciuto l'interesse scientifico dell'esemplare, in relazione alla sua presenza nel mare di Sicilia.
Il totano gigante spiaggiato a Maddalusa è stato conservato secondo le istruzioni date dal responsabile del Museo e, nelle prossime ore, verrà trasferito a Comiso, dove sarà esposto insieme ad altri esemplari della stessa specie, anche più grandi, che li sono in mostra.

Fonte e foto: agrigentonotizie.it (http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/totano-calamaro-gigante-maddalusa-agrigento-6-luglio-2012.html)


Ambiente: avvistato nel centro Tirreno delfino mesoplodonte
Evento raro, sinora solo 4 segnalazioni ufficiali la Maddalena

(ANSA) - LA MADDALENA, 4 LUG - Nel Mar Tirreno centrale, al largo della costa nord-orientale della Sardegna, il Gruppo ricerche cetacei dell'Università di Sassari ha avvistato un raro esemplare di delfino mesoplodonte. Un evento inaspettato, lo definisce l'Ente Parco di la Maddalena, avvenuto durante l'attività di ricerca, "un evento rarissimo, dal momento che le segnalazioni ufficiali di mesoplodonte nella storia del Mediterraneo sono quattro, di cui tre ascrivibili ad esemplari morti nel corso di spiaggiamento".

"L'avvistamento del mesoplodonte nei mari sardi - ha sottolineato l'Ente - è un importante risultato per studenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio (Dipnet) dell'Università di Sassari, perché premia anni di lavoro e raccolta dati su altre sette specie di cetacei. La verifica delle ipotesi sperimentali conferma l'importanza a livello nazionale ed internazionale della ricerca di base e applicata delle Università sarde, mirata alla valorizzazione sostenibile e alla conservazione della biodiversità e delle biorisorse marine della Sardegna". La scoperta si inserisce all'interno del progetto di ricerca "Cetacei pelagici dei mari della Sardegna: una biorisorsa prioritaria", coordinato da Renata Manconi del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell'Università. (ANSA)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on July 09, 2012, 18:06:35
Per l'estate il mare catanzarese si trasforma in fogna a cielo aperto

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i45/291gy7m.jpg)

Continua l'allarme scarichi abusivi. Preoccupano anche gli ammassi di rifiuti sul litorale

Sono sempre più allarmanti le condizioni del mare catanzarese dopo le segnalazioni preoccupanti dei giorni scorsi. Anche la giornata odierna diversi bagnanti hanno dovuto rinunciare ad un rinfrescante tutto a mare a causa dello spettacolo indecente che l'acqua ha offerto durante la mattinata:  un lunga scia scura e melmosa che assomigliava ad una vera e propria fogna a cielo aperto. Evidentemente non ha ancora prodotto alcun risultato l'appello rassicurante delle autorità comunale volto ad intensificare i controlli alle foci e lungo il percorso dei fiumi ed individuare i responsabili di scarichi abusivi di materiale a mare. Su questo fronte è, però, da sottolineare l'impegno del prefetto Antonio Reppucci tradottosi nelle ultime ore in un provvedimento atto a contrastare i fenomeni di illecito ambientale imponendo il divieto per gli autospurgo a non viaggiare di notte.
Fonte www.catanzaroinforma.it

A Cropani il mare è diventato marrone

Brutta sorpresa per i bagnanti di Cropani che stamattina non hanno potuto trovare refrigerio nelle acque del loro mare. Secondo alcune segnalazioni infatti per tutta la giornata una chiazza marrone ha interessato quella parte di costa. Con enorme dispiacere di chi ha solo il fine settimana per godersi i piaceri del mare. Come dire stessa spiaggia, stesso mare, stessi problemi.
Fonte www.catanzaroinforma.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 14, 2012, 09:49:55
Animali: nel parco della Sila due avvistamenti di lontra
Episodi analoghi si erano verificati nel 2009 vicino fiumi

(ANSA) - COSENZA, 2 LUG - Nel Parco Nazionale della Sila, precisamente sulle sponde del lago Ampollino, si sono verificati due avvistamenti di lontra. Gia' nel 2009, nell'ambito di un progetto di ricerca finanziato dall'Ente Parco e dal Dipartimento Politiche dell'Ambiente della Regione Calabria, per la prima volta e a distanza di circa trent'anni dalla presunta estinzione nell'altopiano silano, era stata segnalata la presenza della lontra in diversi corsi d'acqua del Parco.(ANSA).


Carcassa di Capodoglio scoperta da Capitaneria di Porto a Savona
Resti del cetaceo finiti sulle spiagge a Savona

(ANSA) - SAVONA, 10 LUG - La carcassa di un capadoglio in avanzato stato di decomposizione e' stata trovata a 200 metri dal porto di Savona. E' stata la motovedetta della Capitaneria di Porto a recuperare il cetaceo e ad allertare la Fondazione Cima di Savona. Secondo gli esperti il capodoglio era morto da almeno un mese. La presenza sulla carcassa di scampi e naselli ha fatto pensare ad un possibile recupero accidentale del cetaceo da parte di reti a strascico.

Nel primo pomeriggio alcune parti del cetaceo hanno raggiunto le spiagge del Prolungamento e delle Fornaci di Savona, creando qualche allarme tra i bagnanti e i gestori degli stabilimenti balneari. (ANSA).


Fusti tossici:ricerche con unita'idrografica marina militare
Le ricerche dureranno 20 giorni

(ANSA) - LIVORNO, 13 LUG - La Marina militare ha iniziato le ricerche dei fusti tossici, non ancora individuati, facenti parte del carico disperso dall'eurocargo Venezia, al largo dell'isola di Gorgona, il 17 dicembre scorso. Lo rende noto la Provincia di Livorno spiegando che "la notizia dell'avvio delle operazioni di scandagliamento dei fondali è stata comunicata con una nota ufficiale del comandante della Capitaneria di porto di Livorno, Ilarione Dell'Anna, alla Regione Toscana, alle Province e Comuni di Livorno e Pisa e al Comune di Cecina".

Le ricerche, iniziate mercoledì scorso, si spiega ancora, sono svolte dall'unità idrografica della Marina "Magnaghi" e si protrarranno per 20 giorni. La Capitaneria ha emesso un'ordinanza con la quale si vietano la navigazione, la pesca e le attività subacquee nell'area di mare interessata, per tutta la durata delle operazioni. Soddisfazione per l'avvio delle ricerche da parte della Marina militare è stata espressa dagli assessori all'ambiente della Provincia e del Comune di Livorno, Nicola Nista e Mauro Grassi: "Le istituzioni e i cittadini - hanno dichiarato - hanno più volte sottolineato la necessità di individuare e recuperare tutti i bidoni, al fine di garantire la sicurezza dell'ambiente marino. Il recupero fortuito del bidone rimasto nelle reti di un peschereccio - avvenuto ai primi di luglio - ha fatto capire che la presenza in mare dei fusti può costituire un pericolo, soprattutto per i rischi derivanti dal contatto con l'aria delle sostanze chimiche contenute nei bidoni. Una preoccupazione che abbiamo espresso con forza, anche nella lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Monti, affinché il ministero si facesse carico delle ricerche ed inviasse una nave attrezzata allo scopo. A questo punto attendiamo fiduciosi l'esito delle indagini sui fondali, fermo restando che continueranno anche le operazioni di monitoraggio sulla qualità dell'acqua che sta portando avanti l'Arpat". (ANSA).
Title: 15 Luglio 2012 dalle ore 3:00, occultazione di Giove da parte della Luna
Post by: ^VITTORIO^ on July 14, 2012, 10:27:31
15 Luglio 2012, occultazione di Giove da parte della Luna: nuovo spettacolo celeste nella notte tra Sabato e Domenica

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.meteoweb.eu%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F07%2FOccultazione-di-Giove.png&hash=c1afb431a7cb6c3b113432aa2c92cee8)

Il cielo del 2012 ci ha regalato tanti eventi osservabili anche ad occhio nudo: dalle eclissi alla congiunzione tra Venere e Giove, dalla Luna a barchetta al meraviglioso transito di Venere sul disco del Sole. Un evento così raro che ha rappresentato un’occasione unica nel corso della nostra vita. Come se non bastasse, un altro spettacolo gratuito degno di nota è in arrivo per gli osservatori di gran parte dell’Europa e delle aree settentionali dell’Asia: l’occultazione di Giove da parte della Luna.

Un’occultazione è l’oscuramento di un corpo celeste da parte di un altro di maggiore diamentro apparente: in modo speciale è il passaggio della Luna davanti una stella o un pianeta, oppure è la scomparsa di un satellite dietro il disco del suo primario. L’evento avverrà nel cuore della notte di Domenica, 15 Luglio 2012, dalle ore 3:00 circa, quando il pianeta gigante del nostro Sistema Solare scomparirà dietro la parte illuminata della falce lunare, per poi ricomparire dalla parte opposta dopo circa un’ora.

L’evento sarà visibile da tutta Italia, ma i primi ad osservarlo saranno gli abitanti della Sicilia (e a seguire sino alla Valle D’Aosta). L’orario scomodo sarà compensato dal week-end, che permetterà a molti di osservare l’evento in compagnìa di amici e appassionati, magari da una spiaggia. L’evento del resto è certamente suggestivo ma anche molto raro, dal momento che per osservarlo nuovamente bisognerà attendere ben 19 anni.

Potrà essere osservato anche ad occhio nudo, ma con un binocolo o un piccolo telescopio, sarà possibile osservare l’occultazione anche dei satelliti “galileiani”, in onore dello scopritore. Si tratta dei 4 principali satelliti naturali di Giove, Io, Ganimede, Europa e Callisto, che in un binocolo o in un piccolo telescopio, appaiono come dei puntini luminosi accanto al globo del pianeta, brillante di luce bianco avorio. Sono tra i satelliti più affascinanti del Sistema Solare, alcuni dei quali, come Io, sconvolti da intensa attività vulcanica, o come Europa, sul quale si pensa che possa esistere un vasto oceano sotterraneo.

All’osservazione telescopica, Giove mostrerà i dettagli della sua atmosfera, composta da bande orizzontali e da ovali maestosi, alcuni dei quali presenti da centinaia di anni. L’assenza di una atmosfera lunare fa sì che il pianeta scompaia e riappaia dietro il bordo lunare in modo brusco, aumentando l’interesse dell’osservazione. L’evento, però, avverrà con la Luna abbastanza bassa sull’orizzonte (circa 7°), per cui sarà necessario trovare un luogo di osservazione con una visuale appropriata. Eventuali costruzioni artificiali o rilievi naturali, potrebbero ostacolarne infatti l’osservazione.

La parte finale dell’evento invece vedrà una Luna a circa 15° sopra l’orizzonte, quindi più agevole anche per chi non ha la possibilità di un’orizzonte sgombro. Poco più sotto sorgerà Venere, che ci permetterà di attendere che il gigante spunti nuovamente alla nostra vista. In sequenza, l’emersione avverrà per Europa, Io, Giove, Ganimede e Callisto, ma sarà preceduta, per pura coincidenza, dall’occultazione di un’altra stella di magnitudine 6 (visibile ad occhio nudo solo da cieli estremamente bui), che prende il nome di HIP 20417 A. 

Le osservazioni come detto, possono avvenire ad occhio nudo, con un binocolo, con un telescopio o con una macchina fotografica, meglio se una reflex con un teleobiettivo da almeno 200-300 mm. Utilizzare un buon cavalletto per evitare immagini mosse. Ancora una volta quindi, assisteremo ad un evento particolare nei nostri cieli; eventi che ci uniscono, e che ci ricordano la bellezza del creato. Sarà possibile osservare due oggetti così differenti e separati da un baratro cosmico, che alla nostra visuale, sembrerà non esserci. Nonostante l’avvento della tecnologia, e un mondo ormai lontano da queste meraviglie, il cielo riesce ancora a meravigliarci grazie alla sua misteriosa bellezza, che rappresenta senz’altro uno degli spettacoli più belli offerti dalla natura.

Autore: Renato Sansone
Fonte: Meteoweb


Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^MANUSPIN^ on July 15, 2012, 23:58:10
Gazzetta del Sud - 10/07/2012

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San Giovanni In Fiore - Sequestrato il depuratore del ponte Arvo
Secondo quanto accertato i fanghi dell'impianto finivano direttamente nelle acque del fiume Neto[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/856/80609718.jpg/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg856.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg856%2F3457%2F80609718.jpg&hash=a408890898da96dc544cd84586a4fcd4) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)

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Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 16, 2012, 22:01:38
Australia: surfista ventenne dilaniato da squalo bianco
E' la quinta vittima da settembre sulle coste australiane

(ANSA-AFP) - SYDNEY, 14 LUG - Ucciso da uno squalo bianco che, in solo boccone, ha inghiottito metà del suo corpo. Questa l'orribile fine di un surfista di vent'anni, oggi al largo dell'isola australiana di Wedge, a nord di Perth. "C'era sangue dappertutto e un enorme squalo bianco girava intorno a metà di un torso umano", ha raccontato un uomo che stava facendo jet-ski vicino al giovane surfista quando è stato dilaniato dall'animale. Tutte le spiagge della zona sono state evacuate ed è subito cominciata la caccia allo squalo assassino, un esemplare di 4-5 metri di lunghezza, per abbatterlo. Si tratta del quinto attacco mortale di squali sulle coste australiane dal settembre scorso. Una cifra record.(ANSA-AFP)


Ambiente: tartaruga liberata in mare con guscio artificiale
Motore barca lo aveva lacerato, ricostruito in clinica Citta' del Messico

(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 15 LUG - Una tartaruga marina, che era stata rinvenuta gravemente ferita nel porto di Tuxpan, nelle coste del Golfo del Messico, è stata restituita all'oceano con un guscio artificiale impiantatole subito dopo aver subito la lacerazione della protezione naturale da parte del motore di un'imbarcazione. Esperti del Centro veterinario di Xalapa, capitale dello Stato messicano di Veracruz, sono riusciti a ricostruire il carapace utilizzando un tipo di cemento atossico. L'operazione ha avuto pieno successo e l'animale, di età compresa tra i 5 e i 15 anni, è stato trasportato in alto mare a bordo di un gommone per poi essere liberato. Il capo dell'equipe medica che ha effettuato l'intervento, dottor Eduardo Gazol, ha spiegato che la protesi non è definitiva, ma sarà sostituita da un guscio vero, che ricrescerà gradualmente.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 16, 2012, 22:06:39
Clima: Noaa; aumento acidita' oceani, 'osteoporosi' per coralli
Rapporto, la più grande minaccia per barriere coralline

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - L'aumento dei livelli di acidità degli oceani è "la più grande minaccia" per la vita delle barriere coralline. Ad affermarlo sono stati gli scienziati del National oceanic and atmospheric administration (Noaa) americano che hanno inoltre acceso il campanello di allarme sulla velocità di tale processo.

Nel nuovo rapporto, presentato nei giorni scorsi, è stato sottolineato come l'innalzamento dell'acidità delle acque oceaniche sia paragonabile ad una "osteoporosi" che produce una miriade di effetti negativi che minacciano sia la sicurezza alimentare che il turismo.

In particolare poi, come riporta il Guardian, a risentire di questo processo sono soprattutto le barriere coralline: l'alto livello di acidità della acque infatti - come la malattia che colpisce l'essere umano - rende difficile la creazione di nuovi 'scheletri' di corallo, assottigliando e deteriorando anche le barriere già esistenti in natura. "Abbiamo in atto una specie di tempesta perfetta di fattori di stress da varie direzioni che martellano le barriere coralline di tutto il mondo - ha commentato Jane Lubchenco del Noaa - E' una situazione molto grave". (ANSA).



Australia: spiagge chiuse e caccia allo squalo killer
Ministro pesca riapre dibattito, necessario proteggere specie?

 (ANSA) - ROMA, 15 LUG - Spiagge chiuse e caccia allo squalo in Australia occidentale, dopo la morte del surfista che ieri e'stato ucciso da uno squalo bianco, che lo ha inghiottito per meta'. E il terribile incidente, oltre a spaventare i turistiche sono fuggiti in massa dalla costa, ha anche riaperto ildibattito sulla necessita' di mantenere gli squali tra le specie protette: proprio il ministro della Pesca, Norman Moore, ha detto oggi di voler procedere ad un 'censimento' degli animali e valutare quindi la revoca del divieto di ucciderli.

L'ordine di chiusura delle spiagge e' partito dal dipartimento pesca dello Stato: ''Abbiamo uomini che pattugliano le coste fin dall'alba di stamani, ma non abbiamo piu' segnidello squalo'', ha detto Tony Cappelluti, responsabiledell'unita' anti-squali del dipartimento. Le spiagge resteranno chiuse comunque fino a domani. Preoccupato il ministro Moore: ''Abbiamo stanziato altri 14milioni di dollari per studiare gli squali bianchi e il loro comportamento, e capire il perche' di questi attacchi all'uomo.Se le ricerche ci dicessero che gli esemplari sono aumentati rispetto al passato, forse dovremmo riconsiderare se tenerli ancora tra le specie protette''.

Lo scorso anno e' stato introdotto un programma di monitoraggio che ha dimostrato come gli animali, che non hanno altri predatori all'infuori di uomini, balene o altri squali,possono sostare 'indisturbati' nella costa ovest dell'Australia per dei mesi. Gli esperti hanno anche spiegato come gli attacchi all'uomo, circa 15 all'anno di cui almeno uno fatale, sono aumentati assieme all'aumento della popolazione e della popolarita' degli sport d'acqua. Ci sono 165 specie di squali in Australia, e molti sono pericolosi per l'uomo.

Il ministro, ''molto preoccupato'' per il rischio a cui sono esposti tutti i bagnanti, ha chiesto aiuto ai cittadini: ''Ogni suggerimento da chiunque, su cosa fare adesso per proteggerci,e' benvenuto, perche' abbiamo un problema serio''.

Con l'aggressione di ieri sono cinque in meno di un anno, quindi fuori dalla media, le persone uccise dai pescecani in Australia.Per questo il governo intende cambiare strategia, soprattutto per salvaguardare l'industria del turismo che vive di mare e che viene messa dura prova dopo ogni incidente. Tra le prime misure adottate, il divieto per i tour operator di gettare cibo in mare per attirare i pesci, soprattutto quelli grandi, vicino alle gabbie subacquee dove i turisti si chiudono per provare l'ebbrezza degli incontri ravvicinati con i predatori del mare. E proprio il video di un 'incontro ravvicinato' con uno squalo bianco sta facendo il giro delle tv australiane: due ragazzi a pesca in immersione sono stati 'affiancati' da un gigante bianco di cinque metri, andato via dopo essere stato colpito dalla fiocina di uno dei due. La telecamera sulla testadi uno dei ragazzi ha ripreso tutto l'incredibile incontro,finito bene. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 19, 2012, 10:03:02
Misteriosa variazione livello del mare
Protezione civile: fenomeno giovedi' ed e' durato alcune ore

(ANSA) - CATANZARO, 14 LUG - Nella mattinata di giovedi' scorso, sulle coste del Lazio e della Calabria e' stata osservata una variazione del livello del mare durata alcune ore.

L'Ingv esclude che il fenomeno sia stato provocato da attivita' sismica o vulcanica. L'ipotesi piu' accreditata e' legata all'influsso di una perturbazione atmosferica di origine nord-africana. Per la Protezione civile la variazione del livello del mare e' fenomeno abbastanza frequente in alcuni tratti delle coste italiane.

Balene: Corea Sud rinuncia a riprendere caccia
Caccia praticata in 3 paesi: Giappone, Norvegia e Islanda

ANSA-AFP) - SEUL, 17 LUG - La Corea del sud ha deciso di rinunciare al controverso progetto di ripresa della caccia alle balene, che aveva suscitato indignazione in tutto il mondo. Lo afferma oggi l'agenzia sudcoreana Yonhap, che cita un alto responsabile del governo.

"Discussioni fra i ministeri - ha detto il responsabile chiedendo l'anonimato - si sono concluse in un modo che significa l'abbandono del progetto di pesca alle balene lungo le coste" del paese. "Anche se l'idea era legata alle ricerche puramente scientifiche - ha aggiunto a Yonhap - dobbiamo essere coscienti del fatto che è un soggetto delicato, all'estero e da noi".

Al momento, il ministero per l'alimentazione, l'agricoltura, le foreste e la pesca non ha voluto commentare l'informazione. Ma un alto responsabile del dicastero, Kang Joon-Suk, aveva lasciato intendere la scorsa settimana che il progetto di caccia alle balene sarebbe stato quasi sicuramente abbandonato.

Il Ministero dell'Agricoltura, delle Foreste e dell'Alimentazione sudcoreano non ha voluto confermare o smentire, ma Kang Joon-Su, un alto funzionario ministeriale, ha comunque fatto intendere che la prossima settimana la ripresa della caccia alle balene per scopi scientifici avrebbe buone possibilità di essere abbandonata.

La Corea del Sud aveva suscitato l'indignazione tra gli ambientalisti di tutto il mondo, annunciando all'inizio di luglio, durante i lavori della Commissione baleniera internazionale (ICW) a Città di Panama, l'intenzione di riprendere a cacciare le balene dopo 26 anni di moratoria. Come il Giappone, la Corea del Sud aveva giustificato la sua decisione con la necessità di condurre ricerche scientifiche, che però non escludono il consumo della carne di balena così ottenuta.

Attualmente solo tre Paesi praticano ufficialmente la caccia alle balene, il Giappone per dichiarati motivi scientifici (non condivisi da buona parte dei ricercatori internazionali) e Norvegia e Islanda, che non rispettano il divieto internazionale. Praticano anche la caccia alle balene, principalmente come mezzo di sostentamento, le comunità aborigene della Siberia, dell'Alaska, del Canada del Nord e della Groenlandia.(ANSA-AFP)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on July 24, 2012, 09:33:30
Balneazione, dipartimento di Vibo su interventi a Briatico
Le attività di monitoraggio delle acque di balneazione hanno rilevato situazioni critiche in località La Rocchetta di Briatico già in data 10 luglio scorso

VIBO VALENTIA - lunedì 23 luglio 2012
Nessuna inattività, ma piuttosto un pronto intervento già ai primi giorni di luglio quando, in occasione dei controlli per la campagna di balneazione, alcuni parametri non risultavano nel “range” della normalità. E’ quanto sostiene il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL) in risposta ad alcune associazioni che, a mezzo stampa, avrebbero chiesto interventi alle Autorità competenti per ottenere la “Balneazione proibita a Brace 2”, località situata nel comune di Briatico. Il Dipartimento di Vibo Valentia fa presente, infatti, che “le attività di monitoraggio delle acque di balneazione hanno rilevato situazioni critiche in località La Rocchetta di Briatico già in data 10 luglio scorso. I dati sono stati tempestivamente inviati alle Autorità competenti per la vigilanza ed il controllo sul territorio e pubblicati sul sito del Ministero della Salute. Alla data del 12 luglio scorso, inoltre, l’area di balneazione in questione risultava in uno stato di non balneabilità per inquinamento. Veniva altresì attenzionato anche il Torrente Murria dello stesso comune, a causa di un presunto massivo inquinamento di tipo batteriologico”.
FONTE: ILCIROTANO
Title: Re: NEWS MARE - Lamezia: Goletta Verde non campiona Tirreno catanzarese ma cita
Post by: ^SHARK^ on July 26, 2012, 10:15:03
Lamezia: Goletta Verde non campiona Tirreno catanzarese ma cita sanzione Corte Europea
MERCOLEDÌ 25 LUGLIO 2012 19:17


(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lametino.it%2Fimages%2Fstories%2Fscarico.jpg&hash=f5004c810e6f68e5d385a0a7a3302435)

Reggio Calabria, 25 luglio - Sono stati pubblicati oggi i dati del campionamento di Goletta Verde per il 2012 sullo stato di salute del mare in Calabria. C'è da dire che l'area tirrenica catanzarese quest'anno non è stata attenzionata dai tecnici di Legambiente con punti di prelievo, quindi non si hanno notizie sullo stato di salute del mare da Nocera a Pizzo, dove, in località Colamaio, i campioni hanno rilevato diverse criticità. Per trovare il nome di Lamezia la stessa Goletta Verde, nella sua relazione, rimanda alla Corte di Giustizia Europea per quel che concerne la sentenza "nell’ambito della procedura d’infrazione 2004/2034 riguardante gli agglomerati oltre i 15.000 a.e. che scaricano in aree non giudicate sensibili ai fini della direttiva 91/271/CE". Lamezia è tra queste località calabresi, sanzionata dalla Corte perchè sul proprio territorio insistono "agglomerati sprovvisti di reti fognarie per le acque reflue urbane, in conformità  con l’articolo 3 della direttiva 91/271/CE". Per quel che riguarda il sistema depurativo, dai quali campionamenti l'area tirrenica catanzarese è stata esclusa, avanzano diverse criticità in quasi tutta la regione. Su 24 campioni esaminati, 19 sono quelli fuori legge, con 16 punti risultati "fortemente inquinati" ed altri tre "inquinati", secondo quanto emerso dalla fotografia sulla qualità delle acque regionali scattata con il monitoraggio dei biologi di Goletta Verde di Legambiente. E ' questo quanto evidenziato da Goletta Verde, la campagna realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati. L'istantanea regionale che si evince dai risultati delle analisi dell'equipe di biologi di Legambiente, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa a bordo della Goletta Verde ormeggiata presso il porto di Roccella Ionica da Stefano Ciafani, Vice presidente nazionale di Legambiente, Mariacaterina Gattuso, Segreteria regionale Legambiente Calabria, e da Sabrina Santagati, Direttrice generale ARPACAL. Passando al setaccio foci di fiumi e torrenti ma anche spiagge segnalate dai cittadini attraverso il servizio SOS Goletta, i biologi di Legambiente hanno rilevato la presenza di situazioni critiche nella gran parte del territorio regionale. Si segnalano particolari problematiche nella provincia reggina dove ricadono ben 7 dei 16 punti risultati fortemente inquinati. A partire proprio dal territorio comunale di Reggio Calabria dove sono 3 i punti fortemente inquinati. Il primo, in località Pellaro presso lo scarico del depuratore Pellaro, dove al momento del prelievo erano presenti numerosi rifiuti ed un odore particolarmente sgradevole; nel secondo, in località Villaggio Sabbie Bianche, presso lo scarico delle fognature che confluisce nel torrente Menga, campionato alla foce del torrente che confluisce a mare, è stata evidenziato un forte inquinamento con la presenza di una "chiazza", marrone, putrescente, che interessa larga parte della spiaggia, ciò nonostante, il cartello che dovrebbe interdire la balneazione non è presente. Nel terzo campionamento nel capoluogo regionale, le analisi sul campione prelevato in località lido comunale, Via Giunchi, presso lo sbocco del torrente Caserta hanno dato risultati che non lasciano dubbi: le acque sono fortemente inquinate e i tecnici di Legambiente hanno evidenziato che anche qui il cartello di divieto di balneazione presente fino a due anni fa é attualmente divelto. Spostandosi nei comuni della provincia la situazione non migliora. Nel comune di San Ferdinando, presso la foce del fiume Mesima, le analisi eseguite indicano le acque come fortemente inquinate. Al momento del prelievo, si è riscontrato la presenza di plastica e di rifiuti di vario tipo oltre ad un forte odore sgradevole. Anche in questo caso, per quanto la balneazione sia interdetta, il relativo cartello è stato divelto pochi giorni dopo essere stato piantato e la spiaggia adiacente al punto in questione risulta essere ad alta frequentazione nonostante nel sito vengano lasciati a marcire cadaveri di animali (anche cavalli agonizzanti). Oltre a ciò, si riporta la presenza di un collettore dei reflui che si ricollega direttamente alla foce del fiume. Nel comune di Gioia Tauro, in località Pineta, la foce del fiume Petrace è risultata fortemente inquinata; inoltre, la strada che costeggia il fiume viene utilizzata come una vera e propria discarica, riempita da resti di auto bruciate, sedie e rifiuti di ogni genere tra cui amianto. Nel comune di Villa San Giovanni, il prelievo in località Cannitello presso lo scarico del depuratore sito sul lungomare Ceneide, è risultato fortemente inquinato con valori batteriologici estremamente alti: anche qui, nelle vicinanze del punto del campionamento, nonostante il cattivo odore ed il gran numero di rifiuti, si riporta la presenza di bagnanti. Scenario anche peggiore a Motta San Giovanni, dove, in località Lazzaro presso lo scarico del depuratore nella fiumara San Vincenzo i valori batteriologici sono risultati talmente alti da risultare non classificabili; si é denotato inoltre come lo scarico del depuratore arrivi direttamente alla fiumara, ai lati della quale, erano presenti numerosi bagnanti. Cinque punti critici sono stati evidenziati nella provincia di Vibo Valentia. Nel comune di Pizzo, in località frazione Calamaio, presso la foce fiume Angitola, i risultati delle analisi dei biologi di Goletta Verde hanno evidenziato che le acque sono fortemente inquinate. Tre i punti fuori legge nel comune di Ricadi, di cui due esaminati in località Santa Domenica Formicoli, entrambi fortemente inquinati: il primo presso la fiumara, 300 metri a sinistra del Camping, ed il secondo, con valori batteriologici ancora più alti, presso lo scarico occasionale a sinistra della fiumara; il terzo, classificato come inquinato, in località La Torre, presso la fiumara Ruffa. Ancora nella stessa provincia, il campionamento eseguito nel comune di Nicotera, in località Marina di Nicotera, presso il torrente Britto, è risultato fortemente inquinato. Nella provincia di Catanzaro i tecnici di Legambiente hanno riscontrato 3 punti fuori norma. Il primo, nel comune di Montepaone, in località Catanzaro lido, presso la foce Fiumarella, risultato fortemente inquinato, dove al momento del prelievo erano presenti alcuni bagnanti; il secondo prelievo, compiuto nel comune di Sellia Marina, in località Sena, presso la fiumara all'altezza di Viale Carraro all'incrocio con Viale Ionio, è stato classificato come inquinato (sul posto sono state inoltre trovate numerose fioriture algali ed un forte odore sgradevole). Moltissime le alghe e consistenti le schiume nella zona SIC ricadente nel comune di Cropani, in località Cropani Marina, alla foce del fiume Crocchio dove i risultati delle analisi indicano che le acque sono inquinate. Due i punti fuori legge nella provincia di Cosenza. Alti valori batteriologici rilevati nel comune di Paola, in località Lungomare di Paola, presso la foce del torrente San Francesco, dove dalle analisi si evince che le acque erano fortemente inquinate. Stessi risultati nel comune di Corigliano Calabro, in località Marina di Schiavonea, presso la foce del torrente Coriglianeto: anche qui le acque sono fortemente inquinate, inoltre nell'alveo del fiume, al momento del campionamento erano presenti numerosi rifiuti. Nel comune di Crotone, è risultata fortemente inquinata la foce del fiume Esaro, le cui condizioni al passaggio dei biologi della Goletta Verde erano pessime, caratterizzate da schiume in superficie, odori sgradevoli e dalla presenza di rifiuti di vario genere, dai frigoriferi alle ruote di automobili abbandonate. Anche il campione prelevato nel comune di Isola di Capo Rizzuto, in località Le Castella, presso lo scarico a mare, è risultato fortemente inquinato. Lungo la costa calabrese sono state controllate anche alcune spiagge in gran parte segnalate dai cittadini come punti critici, ma che hanno registrato livelli di inquinamento batterico entro i limiti di legge: in provincia di Reggio Calabria, nel comune di Bagnara Calabra, sulla spiaggia al centro del paese in prossimità di Via Roma e nel comune di Motta San Giovanni, in località Lazzaro, sulla spiaggia in prossimità del canale all'altezza di Via delle Provincie; in provincia di Vibo Valentia, nel comune di Bivona, sulla spiaggia antistante Sant'Anna, in Via del pescatore; in provincia di Catanzaro, nel comune di Montepaone, in località Montepaone Lido, sulla spiaggia in prossimità del canale all'altezza di Via delle Provincie ed in provincia di Cosenza, nel comune di San Nicola Arcella/Praia a Mare, sulla Spiaggia antistante Isola di Dino. "La fotografia scattata da Goletta Verde evidenzia che rispetto all'anno scorso non sono stati fatti passi in avanti significativi rispetto alla rovinosa situazione depurativa regionale - afferma Mariacaterina Gattuso, Segreteria regionale Legambiente Calabria -. Non è un caso che le maggiori criticità si riscontrino presso le foci dei torrenti e le fiumare, dove l'alto livello di inquinamento è indicativo della presenza di scarichi illegali e della quantità di reflui non depurati che giornalmente si riversano nei nostri corsi d'acqua, anche dall'entroterra. Questo dato di fatto, unito al preoccupante numero di reati ambientali riscontrati quotidianamente dalle forze dell'ordine e alla nuova normativa che con parametri e limiti diversi dimezza il numero dei prelievi, continua Gattuso - finisce per produrre uno stato di incertezza, poiché anche i tratti di costa definiti balneabili diventano in alcune ore del giorno "off limits" mettendo a repentaglio la salute dei cittadini e danneggiando gravemente la stagione turistica. A questo proposito, gli oltre 38 milioni di euro stanziati dalla regione Calabria nel Piano Operativo sulla depurazione dell'agosto del 2011, sottoscritto da 42 comuni, dei quali solo 11 ad un anno di distanza hanno pubblicato un bando di gara, insieme ai più recenti fondi CIPE rappresentano l'ultima occasione per uscire dall'emergenza depurativa regionale. In questo senso - conclude Gattuso - è determinante che la Regione Calabria, con politiche avvedute e trasparenti, metta fine al rimpallo di responsabilità e guidi con decisione i Comuni fuori dalla crisi depurativa che perdura ormai da troppo tempo caratterizzandosi come una vera emergenza nazionale". La situazione di inefficienza depurativa della Calabria contribuisce ad una situazione nazionale che non garantisce una buona qualità ambientale ai propri corsi d'acqua e al mare. Nel nostro Paese sono infatti 109 i comuni e gli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiori ai 15.000 che scaricano in aree non giudicate sensibili e che il 19 luglio scorso sono stati condannati dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea per la mancata applicazione della Direttiva sulla depurazione 91/271/CE. La sentenza arriva nell'ambito della procedura d'infrazione 2004/2034 che colpisce duramente l'Italia in quanto dopo oltre otto anni il Paese ancora non è riuscita a mettersi in regola. Nel dettaglio, dei 168 comuni ancora inadempienti nei confronti della direttiva del 1991, sono stati condannati oltre cento comuni di otto regioni: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Lazio, Friuli e Liguria. Le condanne possono riguardare la mancanza di fognature per le acque reflue urbane, il trattamento depurativo non conforme e/o riguardare impianti che non sono progettati in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche locali e durante le variazioni stagionali di carico antropico, ad esempio con l'afflusso turistico. "Secondo i dati dell'Istat la Calabria è la penultima regione italiana con appena il 49,9% di popolazione servita da servizi di depurazione efficiente - commenta Stefano Ciafani, Vicepresidente di Legambiente -. SI tratta di una percentuale imbarazzante, inferiore alla già modesta media nazionale del 76% ed addirittura più bassa di quella del 66% sulla quale si attestano le altre regioni del Sud e le Isole. Non a caso, dei 109 comuni italiani oggetto della recente condanna da parte della Corte di Giustizia Europea, 18 sono in Calabria e tutti questi hanno ricevuto la condanna più grave, in quanto manchevoli di fognature, per un totale di quasi 530,000 cittadini vittime di tale grave disservizio".

Fonte: lametino.it
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Post by: _SERRA_ on July 27, 2012, 09:39:16
A Montepaone un grosso tubo rilascia acqua sporca sulla spiaggia

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i50/2433sih.jpg)

Un grosso tubo che sfocia sulla spiaggia e rilascia acqua putrefatta. E' questa la situazione che subiscono i bagnanti di località Bricà a Montepaone. Frequentano quella spiaggia da anni- precisamente sotto il ponte del Grizzo -  ed è ormai da diverso tempo che segnalano quel pantano di melma che si crea a poche centinaia di metri dal mare. Il cattivo odore e il rischio infezioni sono altissimi. Chiedono un intervento immediato per godere del mese clou dell'estate.
fonte: catanzaroinforma.it
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Post by: ^VITTORIO^ on July 27, 2012, 10:12:14
Ambiente:catamarano solare apre a pubblico,sabato a Cagliari
Unica tappa italiana per Turanor dopo 60mila chilometri

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Ffoto_large%2F2012%2F7%2F24%2F77decd95f4201268148239520b372f26.jpg&hash=b9c2394ed70befe9f357db0abd0f9528)

(ANSA) - CAGLIARI, 24 LUG - Che sensazione si prova a stare a bordo della regina 'ecologica' dei mari e degli oceani? Qual e' l'emozione di mettersi al comando di una distesa di pannelli solari e navigare senza consumare carburante? Sabato 28 luglio i cagliaritani e i turisti che si trovano a passeggiare per la marina della citta' potranno salire a bordo del Turanor, il catamarano di 35 metri a energia solare che ha scelto il capoluogo sardo per la sua unica tappa 'tricolore', dopo aver percorso 60mila chilometri.

Da alcuni giorni il 'gigante' e' ormeggiato al porto dopo essere stato a Miami, Cancun, Galapagos, Polinesia francese, Brisbane, Hong Kong, Singapore, Bombay, Abu Dhabi e tanti altri posti famosi.

Ha girato tutto il mondo, oltre sessantamila chilometri, senza consumare un litro di carburante. Il suo segreto e' evidente: una terrazza sul mare fatta di 537 metri quadrati di pannelli solari.

Il nome arriva dal capolavoro di J.R.R. Tolkien 'Il signore degli anelli': Turanor significa ''potere del sole''. E naturalmente c'e' anche di mezzo Jules Verne e il suo ''Giro del mondo in ottanta giorni''. Un tour - la prossima tappa sara' Malta - che il capitano Eric Dumont, francese, sta compiendo per lanciare un messaggio: ''Il sole - spiega dalla terrazzina a pochi metri dalla sala di comando - e' un'energia pulita e illimitata. Da marinaio ho fatto il giro del mondo cinque volte.

Ma con la Turanor e' stato davvero fantastico navigare accanto a balene e delfini in perfetta armonia con tutto cio' che ci circondava''.

La missione e' quella di far conoscere l'alternativa: viaggiare in mare senza combustibili fossili e' possibile e sabato, spiega, ''chi vorra' potra' salire a bordo dell' imbarcazione per vedere da vicino che cosa stiamo facendo''. Un progetto che nasce lontano dal mare, in Svizzera, a Yverdon-les-Bains, localita' turistica affacciata sul lago di Neuchatel. Un'idea di Raphael Domjan, poi aiutata e sostenuta da un team di fisici, ingegneri, costruttori e marinai.

Il bilancio del giro del mondo e' 52 attracchi, 28 stati visitati, 3 oceani solcati, 11 mari attraversati, 60.006 km percorsi e zero carburante consumato. (ANSA).


Archeologia: scoperta piu' antica barca del faraone
Risale alla prima dinastia, 3000 avanti Cristo

(ANSA) - IL CAIRO, 25 LUG - Risale al 3000 avanti Cristo circa, quando sull'antico Egitto regnava il faraone Den della prima dinastia, la piu' antica barca faraonica finora ritrovata. L'annuncio e' venuto dal segretario di stato egiziano per le antichita' Mohamed Ibrahim Ali, il quale ha spiegato che l'antica imbarcazione, che veniva sepolta col sovrano e serviva per 'traghettarlo' nell'aldila', e' stata rinvenuta a Abu Rawash, localita' a circa otto chilometri a nord di Giza dove sorgono le rovine della piramide 'perduta' di Djedefre, figlio e successore di Cheope. Ali ha spiegato che la preziosa barca e' in buono stato e che il team dell'istituto francese di archeologia orientale nei suoi scavi nella zona ha rinvenuto undici pezzi componenti il fasciame, lunghi sei metri e larghi un metro e mezzo ciascuno. I reperti, ha detto il responsabile per le antichita' citato dall'agenzia Mena, sono stati trasferiti al Museo egizio per essere restaurati e verranno quindi esposti al Museo nazionale della civilizzazione egiziana, un nuovo museo che dovrebbe aprire i battenti quest'anno. (ANSA)
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Post by: ^VITTORIO^ on July 29, 2012, 12:59:04
Ambiente: progetto Coop-Wwf per salvaguardia Caretta caretta
Trasmittenti satellitari su tartarughe per seguirne migrazione

(ANSA) - PALERMO, 27 LUG - Sensibilizzare attraverso il gioco i piu' piccoli alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle tartarughe marine. E' lo scopo del ''Progetto tartarughe'' di Wwf Italia sostenuto dalla Coop che ha messo a disposizione nei suoi punti vendita un album (Il giro del mondo in 180 figurine) con immagini di animali e paesaggi le cui vendite consentiranno di finanziare l'iniziativa. Il costo dell'album e' di 2,4 euro E per ogni album venduto la Coop donera' 50 centesimi al progetto. Album e figurine sono inoltre stati regalati oggi ai bambini lungodegenti dell'ospedale pediatrico 'Di Cristina' di Palermo, grazie a un'iniziativa promossa da Ipercoop insieme a Ascc Sicilia (AssociazioneSiciliana Consumo Consapevole).

E' importante far scoprire ai bambini l'importanza delle bellezze naturalistiche del nostro pianeta e della sua salvaguardia'', ha detto il direttore sanitario dell'ospedale Giorgio Trizzino, presente all'iniziativa insieme a Lucio Rossetto, amministratore delegato di Ipercoop Sicilia, e Giovanni Pagano, responsabile politiche sociali dell'Ascc.

L'auspicio degli organizzatori del Wwf e' quello di poter dotare cinque tartarughe della specie 'Caretta caretta' di trasmittenti satellitari grazie al ricavato della vendita. In questo modo sara' possibile seguire la migrazione delle cinque tartarughe.(ANSA).


Pesca: in Sicilia fermo biologico tra agosto e ottobre
Scilla (Grande Sud), misura indispensabile per stock ittici

(ANSA) - PALERMO, 27 LUG - ''E' stato definito il periodo entro il quale sara' possibile interrompere temporaneamente l'attivita' di pesca in Sicilia. Dal 3 agosto al 2 ottobre le navi potranno fermarsi per 30 giorni consecutivi''. Lo annuncia il deputato regionale di Grande Sud, Toni Scilla, commentando il decreto che stabilisce le modalita' di entrata in vigore del fermo temporaneo di pesca per il 2012. ''Il fermo biologico - ha spiegato - e' una misura indispensabile nella tutela degli stock ittici e la scelta del nuovo calendario armonizza i dettami scientifici con le esigenze economiche delle imprese''.(ANSA).
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Post by: ^VITTORIO^ on July 30, 2012, 11:54:07
Manta di Savona minacciata da uomini e profonda ferita
Enpa lancia sos, se non interveniamo rischia di morire

(ANSA) - SAVONA, 29 LUG - L'ente nazionale protezioni animali (Enpa) di Savona ha chiesto l'intervento degli esperti dell'Acquario di Genova, dell'Ispra e della capitaneria di porto per le gravi condizioni in cui versa la gigantesca manta che da un mese nuota tra Savona e Arenzano.

"La manta - afferma l'Enpa - ha una ferita al ventre e numerosi ami impigliati nelle altreparti del corpo e, malgrado gli appelli a lasciarla inpace, continua ad essere avvicinata, toccata e importunata dai bagnanti". Secondo l'Enpa l'animale dovrebbe essere catturato e inserito in una vasca per le cure e poi rilasciata in mare aperto: "sarà l'unica soluzione per metterla al riparo dai comportamenti umani e darle la libertà". (ANSA).

Esperienza subacquea per 20 ragazzi disabili grazie a Marina
A Porto Venere, incursori Militari li accompagnano sott'acqua

(ANSA) - LA SPEZIA, 27 LUG - Venti ragazzi disabili in immersione con i super-subacquei del Comsubin: è accaduto oggi nello specchio acqueo dell'Isola del Tino, a Porto Venere (la Spezia). Nell'ambito del sesto stage intitolato ''Insieme in immersione'', una ventina di subacquei diversamente abili si sono immersi con i gli operatori del Raggruppamento subacquei e incursori 'Teseo Tesei'. Lo stage, alla sua sesta edizione, è ormai diventato un importante momento di integrazione.

Il luogo per le immersioni è stato programmato grazie alla collaborazione del Comune e del Parco Regionale di Porto Venere che, rendendo disponibile l'area e le boe di immersione, consentono di far percepire ai subacquei diversamente abili il fascino di questo meraviglioso sito d'immersione. L'attività, coordinata dal Comsubin, è stata organizzata a favore dei subacquei diversamente abili appartenenti alla società HSA Italia (Handicapped Scuba Association International) di Milano e al gruppo sub Ospedale della Spezia, che da anni lavorano per la promozione della subacquea. La collaborazione si inquadra nell'ambito del programma addestrativo del Comsubin e delle iniziative delle Grazie-città dei palombari.(ANSA).
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Post by: _SERRA_ on August 02, 2012, 09:47:31
Uova tartaruga, siamo agli sgoccioli

CARIATI - mercoledì 01 agosto 2012
 
Tartaruga Caretta Caretta, siamo agli sgoccioli dalla schiusa delle uova. Il termine massimo previsto è la prima decade di agosto. È stata creata una barriera protettiva e un corridoio, quest’ultimo utile anche per i visitatori, in modo da favorire l’ingresso in mare ai piccoli. Così facendo li si protegge dalla luce artificiale. È questo quanto fa sapere l’assessore alla comunicazione e alle politiche ambientali Sergio Salvati che proprio oggi insieme al sindaco Filippo Sero si sono recati sul posto a dare un aiuto.
 “Siamo tutti in attesa – dichiarano il sindaco Sero e l’assessore Salvati – perché un evento del genere è davvero più unico che raro. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio. La partecipazione e comprensione dei cittadini di questi mesi – continuano – è stata apprezzabile e per questo motivo li ringraziamo. Il corridoio creato oggi – concludono Sindaco e assessore al city marketing – è stato realizzato ad hoc per dare la possibilità di assistere ai visitatori al momento spettacolare e naturale che ci apprestiamo a vivere tra qualche giorno”.
 
Insieme agli amministratori, anche il Dott. Urso stretto collaboratore del Professor Antonio Mingozzi del dipartimento di ecologia dell’Unical, responsabile del progetto Tartacare e, la Dott.ssa Elena Madeo biologa dell’area marina protetta di Isola Capo Rizzuto. Tanti sono stati anche i cittadini volontari che hanno dato il loro contributo alla realizzazione del corridoio.
FONTE: ILCIROTANO.IT
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Post by: ^VITTORIO^ on August 03, 2012, 21:38:53
Cernie giganti e squali vacca, i sorprendenti incontri nel Tirreno in due video dell’Ispra
Il filmato realizzato grazie a robot subacqueo in comunicazione con una imbarcazione di appoggio

2 agosto 2012

L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha presentato oggi due nuovi video esclusivi girati dai ricercatori dell'Istituto durante la campagna estiva 2012 per il monitoraggio della biodiversità del Mar Tirreno, a bordo della nave oceanografica "Astrea". I video sono stati realizzati utilizzando il Remotely operative vehicle (Rov) dell'Ispra, un robot subacqueo che comunica con una imbarcazione di appoggio per mezzo di un cavo che trasmette sia l'elettricità che il segnale video e informazioni come profondità e direzione di manovra. L'altra parte fondamentale del sistema è costituita dalla strumentazione di bordo, che permette di seguire in tempo reale la direzione del Rov e osservare sui monitor il fondale. I video che pubblichiamo mostrano due rarissime cernie giganti e un esemplare di  squalo vacca nel loro ambiente naturale, a circa 150 metri di profondità.

Ecco come descrive l'Ispra i due eccezionali avvistamenti:

Incontro con le cernie nel Tirreno centrale. Il video è stato girato in una secca rocciosa del Tirreno centrale, a un profondità di circa 150 metri, dove si possono osservare degli esemplari rarissimi di cernia gigante (Epinephelus caninus) nel loro ambiente naturale. La cernia gigante o cernia nera è presente lungo le coste orientali dell'Oceano Atlantico, dal Portogallo all'Angola comprese le isole Canarie  e il Mediterraneo, vive abitualmente a profondità compresa  tra i 30 e i 400 metri e  può raggiungere anche  i 90 chilogrammi di peso: è una specie molto longeva, un esemplare pescato nelle Isole Baleari, del peso di 67 chilogrammi, aveva un'età stimata di 67 anni. Nonostante la biologia e l'ecologia di questa specie siano tuttora pressoché sconosciute,  la cernia gigante è purtroppo diventata molto rara in Mediterraneo a causa della pesca,  che ne ha decimato la popolazione. In questo banco roccioso,  che si trova molto lontano dalla costa, è stato possibile incontrare ben 4 esemplari di questa specie, del peso stimato compreso tra i 15 e i 30 kg: probabilmente  proprio la lontananza dalla costa ha fatto sì che questa piccola popolazione si sia conservata fino ad oggi.

http://www.youtube.com/v/_y9P1OYEvog?


Incontro con uno squalo vacca nel Tirreno meridionale. Interessante  incontro con uno squalo vacca  (Hexanchus griseus) avvenuto nelle acque del Tirreno meridionale: mentre con il  robot filoguidato (Rov) Pollux III i ricercatori stavano eseguendo delle riprese del fondale marino a un profondità di circa 130 metri, un esemplare di squalo vacca della lunghezza di circa due metri e mezzo si è avvicinato, probabilmente attratto dalle luci ed è rimasto in prossimità del Rov per una decina di minuti. Lo squalo vacca  è presente  in tutti gli oceani  e  vive generalmente a grandi profondità, solamente in alcuni rari casi è possibile avvistarlo in prossimità delle coste, non sono mai stati segnalati casi di attacchi agli esseri umani. Raggiunge la lunghezza massima di quasi 5 metri e il peso di circa 500 chilogrammi e  si  nutre di una gran varietà di organismi marini, compresi altri squali, pesci, molluschi e crostacei. Per quello che riguarda il Mediterraneo lo squalo vacca è considerato, come anche molte altre specie di squali, tra cui  verdesca,  squalo martello, squalo volpe e squalo elefante una specie vulnerabile che, a causa delle particolari caratteristiche biologiche e riproduttive (crescita molto lenta e tassi riproduttivi poco elevati), non è in grado di sopportare una pesca intensiva per lunghi periodi. Al momento, in Mediterraneo non esistono più operazioni mirate alla cattura di questa specie, che purtroppo viene ancora pescata accidentalmente con reti da posta e da strascico o con i palangari di profondità e ancora oggi commercializzata in tutti i mercati ittici.

http://www.youtube.com/v/KrDbKix4hyA?

FONTE: greenreport.it (http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=%2017214)
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Post by: _SERRA_ on August 04, 2012, 12:10:30
FOTONOTIZIA - Giovino (CZ), strana chiazza verde in mare

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i47/2mr8ryo.jpg)

FONTE: www.catanzaroinforma.it
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Post by: _SERRA_ on August 05, 2012, 10:07:21
Sequestrate anguille e cavedani pescati nel fiume Neto illegalmente

I pesci venivano storditi con la corrente elettrica, prodotta da un generatore portatile a scoppio

Santa severina - sabato 04 agosto 2012
Diversi chili di anguille e cavedani sono stati sequestrati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Santa Severina. Tre persone originarie di Petilia Policastro, Santa Severina e Cotronei sono stati deferiti all’autorità giudiziaria in quanto nel fiume Neto all’interno di una Zona di Protezione Speciale (ZPS) pescavano illegalmente. Le indagini che da giorni portavano avanti, gli uomini diretti dal Comando Provinciale di Crotone, attraverso appostamenti hanno inchiodato alle loro responsabilità tre persone dai 50 ai 60 anni che con un generatore di corrente portatile, a scoppio, pescavano di frodo anguille e cavedani. Sembra, dalle indagini, che gli stessi fossero dediti a tale attività in maniera ricorrente in quanto il generatore, utilizzato, era stato adattato al trasporto a spalla e che gli elettrodi che venivano posti a contatto dell’acqua per stordire i pesci, mediante la corrente elettrica, fossero di fattura artigianale. Dal fatto sono scaturiti il sequestro dei pesci, poi distrutti, dell’attrezzatura (generatore, sostegno e retino) e la denuncia alla Procura della Repubblica di Crotone, degli autori del reato, per pesca con mezzi non consentiti, in concorso di persone, all’interno di un’area protetta.

fonte: ilcirotano.it
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Post by: ^VITTORIO^ on August 07, 2012, 03:20:40
Reunion: allarme squali, terzo attacco bagnanti in pochi mesi  
Surfista gravemente ferito

(ANSA) - PARIGI, 6 AGO - E' allarme squali alla Reunion, piccola isola dell'Oltremare francese non lontano dal Madagascar. Per la terza volta quest'estate, un surfista e' stato gravemente ferito da un predatore dei mari, che gli ha quasi staccato una mano e un piede.

L'assalto e' avvenuto ieri intorno all'ora del tramonto, momento della giornata piu' pericoloso secondo gli esperti, a largo della costa ovest dell'isola. L'uomo era un surfista esperto, secondo i testimoni, ed e' riuscito a tornare da solo a riva, dove e' stato soccorso da alcuni bagnanti. Meno fortunato era stato, il 3 luglio scorso, un giovane ventiduenne, attaccato da uno squalo bianco nei pressi di una riserva naturale per la tutela della barriera corallina: l'animale gli strappo' una gamba, provocandone la morte per dissanguamento. Il bilancio complessivo degli ultimi 13 mesi alla Reunion parla di otto attacchi di squali ai surfisti, di cui tre mortali. (ANSA)
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Post by: ^OLTREMARE^ on August 07, 2012, 16:27:07
Nave romana trovata a Varazze

Secondo i primi accertamenti l’imbarcazione dovrebbe risalire al I secolo d.C. Trasportava centinaia di anfore

Savona - Sono stati i cocci nelle reti dei pescatori a far intuire la presenza di una nave romana del I secolo d.C. sui fondali del mare davanti a Varazze, a circa 100 metri di profondità. E l’occhio elettronico di “Pluto”, il robot subacqueo del nucleo Sommozzatori dei carabinieri di Genova ha “svelato” un vero e proprio giacimento di bellezza: anfore, tantissime anfore, alcune ancora intere e con il loro tappo fatto di pigne e pece, stanno sul fondo del mar Ligure da oltre 2mila anni.

Una scoperta, «una delle più importanti» dicono i carabinieri, che conferma come l’Alto Tirreno sia stata la “via imperiale” verso la Gallia per l’esportazione di cibo, miele, spezie e vino tra la fine dell’epoca Repubblicana e l’inizio dell’età Augustea.

Le anfore, sulle quali il mare ha lasciato ampi segni sotto forma di madrepore luccicanti, denti di cane e corallini bianchi, sono in perfetto stato di conservazione. Alcune, come quella recuperata a 30 metri di profondità dai carabinieri, conservano all’interno una pasta scura: «Grazie all’Università - ha detto M.R. Bottino, della Soprintendenza - potremo capire di cosa si tratta».

Solo le anfore che si trovavano sulla tolda della nave sono state spezzate dalle reti a strascico dei pescatori, che così hanno consentito questo eccezionale ritrovamento. Il sonar montato sulle pilotine dei sommozzatori dei carabinieri ha mostrato un’area di circa 10 metri sotto la sabbia, formata da più piani: «Là sotto - ha detto il comandante, Francesco Schilardi - possono esserci decine e decine di anfore ancora intatte».

Particolarmente soddisfatta del ritrovamento la Soprintendenza ai Beni archeologici della Liguria, che prenderà in custodia l’anfora, classificata per la sua forma come “Dressel 1b”, e tutti i reperti che sarà possibile recuperare dal fondo del mare.

Per poter raccogliere quanto più possibile da quel relitto, che si trova ad almeno 70/100 metri di profondità, sarà necessario impiegare nuovamente “Pluto”: il robot subacqueo, dotato di due “mani” d’acciaio, prenderà le anfore e le trasporterà in superficie, guidato dal sonar e dal telecomando di un sommozzatore dei carabinieri. I tempi saranno dettati dalla Soprintendenza.

Intanto, però in quella parte di mare, grazie alla sorveglianza della Capitaneria di Porto, le reti non potranno più essere gettate, né si potranno fare immersioni lasciando ancora per qualche tempo ai gronghi e alle aragoste questi antichi e comodi rifugi.

fonte: ilsecoloxix.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: Valerio59 on August 07, 2012, 18:16:32
GIOIA TAURO. Ad agosto maggiori controlli della Guardia costiera  

GIOIA TAURO. L’attività di controllo da parte della Guardia costiera continua in tutti i settori di competenza anche durante questo primo fine settimana di agosto. Una pattuglia da terra, durante un normale pattugliamento del locale lungomare, ha sorpreso alcuni venditori ambulanti, intenti alla vendita di prodotti ittici, trasportati e venduti in maniera illegale. I prodotti sono stati posti sotto sequestro e distrutti poichè giudicati non idonei al consumo umano dal veterinario della Asp di Palmi. A mare i controlli sono continuati su più fronti; gli uomini del battello GC hanno sequestrato un acquascooter per mancanza di copertura assicurativa ed hanno elevato un verbale amministrativo per guida senza patente per circa complessive 1.000 euro. Un’altra pattuglia ha fermato un subacqueo in attività di pesca all’interno del bacino di espansione del porto intento a praticare attività di pesca sportiva, contravvenendo alle ordinanze in materia di sicurezza della navigazione che regolano le attività all’interno dei porti. Al subacqueo oltre a essere stati sequestrati gli attrezzi e il pescato, è stato elevato verbale amministrativo per complessive 4.000 euro.

La motovedetta CP 827, invece, è stata allertata per un natante semi-affondato posizionato 7 miglia a largo di San Ferdinando. La segnalazione era giunta da un diportista che, mentre stata navigando provenendo da Nord verso il porto di Gioia Tauro, aveva avvistato lo scafo con la prora fuori dall’acqua. Immediatamente la motovedetta si è portata sul posto e, fortunatamente, ha constatato l’assenza di persone. La presenza del natante è stata segnalata, potendo lo stesso costituire pericolo per la navigazione. Il comandante della Capitaneria di porto, capitano di fregata Diego Tomat ha espresso soddisfazione per l’attività del fine settimana, ribadendo che i controlli continueranno e saranno intensificati nei prossimi giorni anche in considerazione del maggiore afflusso di bagnanti che saranno presenti sul nostro litorale. Per tutti i fruitori del mare si consiglia di visionare le ordinanze di sicurezza balneare sul sito www.guardiacostiera.it, con l’invito a segnalare ogni situazione di pericolo al numero blu di emergenza 1530

fonte: Reggiopress
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 08, 2012, 00:14:32
Insolito ritrovamento: un pesce palla nel mare al largo di Porto Cesareo
Preso durante una battuta amatoriale, era talmente singolare che nemmeno i pescatori cesarini hanno capito ad occhio nudo a quale specie appartenesse. Probabilmente è la prima volta che approda nel Salento. Può essere pericoloso.

PORTO CESAREO - Uno strano ritrovamento nelle acque dell'Area marina protetta di Porto Cesareo. Strano e un po' inquietante, perché sulle coste salentine, un capolepre, meglio noto come pesce palla (nome scientifico, Lagocephalus Lagocephalus), probabilmente, non s'era mai visto. A pescarlo, a circa 4 miglia dalla costa, nella zona C (aperta anche ai pescatori non professionisti) e a portarlo a riva, senza ancora sapere cosa esattamente fosse, è stato Antonio D'Amato, un pescatore amatoriale della zona.

Il pesce, di 40 centimetri di lunghezza per 1,5 chilogrammi di peso, si presentava con un "corpo oblungo, fusiforme, ricoperto di pelle liscia senza placche o scudetti, ma dotato di spine corte e disposte in serie longitudinali nella regione ventrale", spiegano, in una nota, i rappresentanti del Comitato tutela dune e fascia costiera di Porto Cesareo, presieduto da Cosimo Damiano Arnesano. Il pesce ha "la testa robusta, gli occhi circolari e di grandezza media, le aperture nasali minuscole. La bocca è piccola e i denti sono riuniti in due placche dentarie superiori e due inferiori. Il colore del corpo è ardesia o grigio azzurrastro sul dorso, bianco latteo nel ventre".

Interpellati, neanche i più provetti pescatori locali hanno saputo riconoscerne la specie, ad occhio nudo. Fatto che ha infittito il mistero. Solo dopo che D'Amato ha pubblicato su internet le foto, finalmente s'è scoperta l'identità di quella che è definita una "specie pelagica che allo stadio giovanile staziona vicino agli estuari dei fiumi e da adulta preferisce acque tropicali o calde, a profondità tra i 10 e i 100 metri, ma che può scendere anche oltre i 450 metri". Il pesce palla si sposta soprattutto grazie alle correnti e, se minacciata, "si gonfia ingerendo aria o acqua, che trattiene contraendo gli sfinteri del piloro e dell'esofago e in modo da gonfiare lo stomaco, fino ad assumere una conformazione a palla".

Quanto a dieta, questa specie "si nutre sia di detriti, sia di organismi animali, crostacei e molluschi. Si cattura raramente con reti da circuizione e con lenze a terminale di acciaio. Raggiunge i 65 centimetri di lunghezza totale. Proprio dei mari tropicali, si trova talvolta nel Mediterraneo. Sembrerebbe questa la prima volta che viene catturato nel mar Jonio". Alcuni avvistamenti si sono avuti in passato in Sicilia e Sardegna, ma mai, fino ad oggi, nel Salento.

Maria Carmela Macchia, vicepresidente del comitato Tutela dune e fascia costiera di Porto Cesareo, si dice preoccupata del fatto che "sebbene la sua tossicità non sia accertata, numerose specie appartenenti allo stesso genere hanno carni, pelle e viscere altamente tossiche a causa dell'alto contenuto di tetrodotossina, veleno mortale per l'uomo". Franco D'Andria, esperto in produzioni ittiche, aggiunge: "Faccio presente che il capolepre, oltre a non essere commestibile, può creare qualche rischio a causa della potente dentatura capace di provocare ferite anche gravi". La sua presenza è probabilmente legata alla tropicalizzazione del Mediterraneo.

FONTE: Lecceprima.it


Avvistato uno squalo alle Spiagge Bianche  
La segnalazione è partita da un diportista, la guardia costiera ha subito svolto controlli ma al momento non c’è conferma. Qualche giorno fa l’Sos scattò per una razza confusa con un pesce predatore


Una segnalazione di avvistamento di uno squalo è arrivata alla guardia costiera di Vada. Ad incocciare in quello che veniva indicato come un esemplare giovane di squalo bianco, un uomo che si trovava in mare per una gita con la propria imbarcazione.

L’uomo avrebbe visto la pinna e la sagoma dell’animale affiorare non lontano dal proprio scafo, a poche migliaia di metri dalla costa davanti alle Spiagge Bianche. La segnalazione è arrivata rapidamente alla guardia costiera che ha inviato una motovedetta per pattugliare la zona dell’avvistamento. In quel momento, tra l’altro, nelle acque tra Rosignano e Vada si trovava anche il gommone del Casm. Il sopralluogo dei militari e dei volontari del soccorso marittimo non ha tuttavia sortito effetti. Nessuna traccia dello squalo.

Gli uomini della Capitaneria di Porto non escludono che - quello visto dal diportista - sia effettivamente uno squalo bianco, la cui presenza nei nostri mari, seppur rara, non è comunque impossibile. Ma lo ritengono poco probabile e segnalano come, anche in un recente passato, avvistamenti di altri pesci siano stati facilmente confusi con gli squali. L’ultimo, pochi giorni fa, quello di una razza che qualcuno ha scambiato proprio col popolare predatore dei mari. E poi ci sono pesci che, nella fisionomia, ricordano molto gli squali tipo il pesce luna che ha una pinna molto simile e che quindi può facilmente ingannare alla vista se uno non è un esperto. L’anno scorso, non lontano da Capraia, un pescatore avvistò uno squalo bianco. E altre segnalazioni sono arrivate dall’Argentario al mar Ligure. Quella di ieri, seppur presa in seria considerazione dalle autorità marittime, non ha trovato al momento delle conferme.


fonte: Il Tirreno
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on August 14, 2012, 18:25:30
Catanzaro Lido, pescato uno squalo di 250 chili

https://www.youtube.com/watch?v=cIAR1DFwWrQ&feature=player_embedded#![/flash]

Uno squalo di 250 chili è stato pescato due giorni fa nel largo delle limpide acque di Catanzaro Lido. Protagonista dell'insolita pesca Mimmo Barberi, un appassionato, che ha tirato su uno squalo capopiatto, meglio conosciuto come "pesce vacca". Ma ha deciso di non farne bottino e restituirlo alla vita marina, non prima però di riprendere tutto con un telefonino e dare un nome all'animale. "Johnny" è così il nuovo amico delle acque catanzaresi e chissà se tutti saranno contenti di saperne la presenza in questa calda estate 2012...

Davide Oliverio per catanzarolive
Title: GOLETTA VERDE 2012 - MAPPE MARI INQUINATI
Post by: ^ADMIX^ on August 14, 2012, 23:44:31
GOLETTA VERDE 2012 -  MAPPE MARI INQUINATI

Punti del monitoraggio sulla costa italiana della campagna di salvaguardia del mare di Legambiente.

I punti contrassegnati in:

- ROSSO sono fortemente inquinati
(Escherichia coli > 1000 UFC/100 ml - Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml);

- GIALLO sono inquinati
(Escherichia coli > 500 UFC/100 ml - Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml);

- BLU sono entro i limiti di legge.

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010).

In alcuni casi il segnalino colorato localizza un'area di prelievo indicativa. Nelle note del punto di campionamento viene specificata rispettivamente: la data, la provincia, il comune, la località e il punto di prelievo.
[goletta][/goletta]
(Per informazioni www.legambiente.it)
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on August 15, 2012, 12:16:33
Sequestrati 110 chili di triglie

corigliano - martedì 14 agosto 2012
Gli uomini ed i mezzi schierati dalla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2012, lungo la costa del Compartimento marittimo, da Rocca Imperiale a Cariati, continuano a garantire la sicurezza della vita umana in mare, della balneazione e della navigazione intensificando i controlli e la vigilanza in mare e a terra in prossimità del ferragosto. Nello scorso fine settimana la Guardia costiera ha tratto in salvo 3 turisti che si trovavano a bordo di un’unità da diporto di 4 metri, a circa 2 miglia dalla costa di Montegiordano. A bordo del loro motoscafo i diportisti si sono resi conto che il motore era in avaria per un guasto e che a causa del mare grosso e delle onde alte il natante imbarcava acqua. Hanno quindi lanciato telefonicamente una richiesta di soccorso; alla ricezione dell’allarme da parte della sala operativa della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, è stato immediatamente inviato in zona il battello veloce GC A86 che, affrontando anche lui il mare ingrossatosi e le onde, ha raggiunto il natante in difficoltà, ha tratto in salvo i tre occupanti ed ha prestato loro assistenza fino a terra per l’ormeggio sicuro in un rimessaggio della zona. Pattuglie in tandem da terra e in mare hanno ricercato per alcune ore, sulle spiagge a nord del porto di Corigliano, in località Salice, un giovane turista scomparso domenica pomeriggio che, allontanatosi per una passeggiata sul bagnasciuga, non si era più orientato e non riusciva a rientrare nello stabilimento balneare ove lo attendevano i genitori. Grazie all’intervento degli uomini della Guardia costiera il ragazzo, spaventato, è stato ritrovato dopo meno di 2 ore mentre vagava ad un chilometro di distanza dallo stabilimento ed ha potuto riabbracciare i familiari che avevano lanciato l’allarme.

Sempre nel fine settimana i militari della Guardia costiera hanno multato un natante da diporto che si trovava ancorato a soli 40 metri dalla spiaggia di Schiavonea e quindi nella zona riservata alla balneazione; sempre a Corigliano un pescatore subacqueo pugliese qui in trasferta è stato contravvenzionato per oltre 1100 euro per essersi immerso nelle acque portuali effettuando pesca subacquea; tutta l’attrezzatura utilizzata è stata sequestrata. In un’altra mirata operazione di controllo disposta dalla Direzione marittima di Reggio Calabria sulla commercializzazione dei prodotti ittici ed in particolare messa in campo allo sbarco in porto al rientro dei pescherecci, i militari della Guardia costiera hanno provveduto a segnalare alla Procura della Repubblica di Rossano il comandante di un motopesca responsabile di aver pescato oltre 110 chili di novellame di triglia pronto a finire sulle tavole per il ferragosto. Tutto il prodotto ittico rinvenuto, di cui è vietata la pesca ma anche la commercializzazione e la detenzione dalle normative nazionali e comunitarie in quanto novellame, è stato quindi sottoposto a sequestro penale. Acquisito il parere di idoneità per il consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, su autorizzazione del magistrato di turno il pescato è stato quindi donato in beneficenza per le mense della Caritas diocesana. In prossimità del periodo di maggiore afflusso di bagnanti sulle spiagge la Guardia costiera ricorda che eventuali situazioni di pericolo per la vita umana che comportano un tempestivo intervento possono essere segnalate chiamando gratuitamente il numero blu 1530.

fonte ilcirotano.it
Title: L’uomo è più pericoloso degli squali.
Post by: ^ADMIX^ on August 17, 2012, 10:01:12
L’uomo è più pericoloso degli squali. Ecco come abbiamo inquinato il Mediterraneo

In ogni parte del mondo, 8 milioni di tonnellate di rifiuti raggiungono il mare ogni giorno.

Buste e bottiglie di plastica, batterie, lattine, tappi, fogli d’alluminio e molto altro. Tutta spazzatura generata dall’attività dell’uomo.

Questa immondizia non riciclabile viene sistematicamente gettata negli scarichi del bagno, nelle strade, nei canali di scarico, sulla spiaggia e in mare, trasformandosi in un terribile distruttore della vita marina.

Ma tu per primo puoi fare qualcosa per fermare tutto questo. I rifiuti incontrollati sono una minaccia per i mari.

Ecco una bellissima infografica, realizzata dall’agenzia pubblicitaria smallbcn.com per l’Agencia Catalana de l’Aigua, che riassume le dimensioni del disastro in corso e ci spinge a cambiare la rotta, a partire dalle nostre piccole abitudini quotidiane.

Clicca sull’immagine qui sotto (tradotta in italiano da  di Marraiafura) per vederla a dimensioni maggiori.


(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fmarraiafura.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F03%2Fmaf-mini-trash-infographic.jpg&hash=12fd51b2902fc563a4efa9a7563614b3) (http://marraiafura.com/wp-content/uploads/2012/03/maf-trash-infographic.jpg)

Fonte:
http://marraiafura.com
Title: Leone di bronzo nel mare di Calabria
Post by: ^VITTORIO^ on August 22, 2012, 13:36:39
Affiora tesoro antichita' nel mare dei bronzi di Riace  
Trovata effige leone, ci sarebbero anche una nave ed una statua



Il mar Ionio al largo della Calabria riserva ancora sorprese archeologiche e, a 40 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, torna a regalare alla storia contemporanea un vero e proprio tesoro dell'antichità. A Capo Bruzzano, tra Africo e Bianco, il mare ha fatto riaffiorare l'effige di un leone in bronzo mentre, nella sua profondità, conserva una statua bloccata dagli scogli, inizialmente scambiata per un'armatura, ed un'antica nave. A ritrovare l'effige del leone in bronzo è stato un appassionato di immersioni, Leo Morabito, mentre a distanza di circa trecento metri, altri due sub, Bruno Bruzzaniti e Bartolo Priolo, hanno individuato la statua e l'antica nave. Inizialmente i due sub hanno pensato che si trattasse di un'armatura in bronzo e rame ma le verifiche compiute oggi fanno propendere verso l'ipotesi di una statua. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Cosenza si sono recati ad Africo dove hanno raccolto le testimonianze e per prendere in consegna il leone di bronzo che è stato portato alla Soprintendenza ai beni archeologici. I tre sub hanno raccontato che nell'area del ritrovamento del leone di bronzo il fondale è tappezzato da pezzi di vasi di ceramica multicolore ed a poca distanza si intravede una statua bloccata dagli scogli. La prima ipotesi è che i reperti ritrovati appartenessero al carico di una nave affondata proprio davanti alle coste calabresi. Il luogo ed il periodo di quest'ultimo rinvenimento, avvenuto proprio pochi giorni dopo l'anniversario dei 40 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace, il 16 agosto 1972, fa sperare che ci si trovi di fronte ad una nuova ed eccezionale scoperta. Da domani mattina i carabinieri del Gruppo sommozzatori di Messina si immergeranno per capire cosa si nasconde realmente sul fondale. L'area del ritrovamento, intanto, è stata interdetta alla navigazione ed è vigilata da una motovedetta della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. E' entusiasta Bruno Bruzzaniti mentre racconta i momenti in cui si è tuffato in acqua ed ha visto "una statua - racconta - che si trova incagliata tra gli scogli. Poco lontano sono riuscito poi a scorgere una pezzo di nave. Le maree però coprono tutto". E' visibilmente soddisfatto anche Leo Morabito, il sub che è riuscito a riportare alla luce il leone di bronzo. "A me piace il mare - racconta - e amo andare a pesca. Mentre ero in acqua ho notato qualcosa di strano e quindi, incuriosito, mi sono avvicinato e sono riuscito a tirare fuori questa meravigliosa opera d'arte". L'effige del leone è alta circa cinquanta centimetri e pesa una quindicina di chilogrammi. "Stamane - aggiunge Morabito - abbiamo consegnato il leone ai carabinieri. Noi pensiamo di aver fatto una cosa positiva per la nostra Calabria"

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Flarge%2F2012%2F8%2F21%2F6f4b49141d481f247d80f8d9020f0942.jpg&hash=5f495915e55ac25484a352d093b4dc2d)

AUTORE: Massimo Lapenda
FOTO E FONTE: ANSA
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on August 22, 2012, 17:46:47

"Fortunella", la disavventura di una tartaruga marina
Ha abboccato all'amo di un pescatore. Operata dal veterinario ritornerà presto a mare


L’hanno battezzata “Fortunella”. Un nome più adeguato certo non c’era per far ricordare, ad una piccola tartaruga marina, la disavventura che questa mattina l’ha vista protagonista nelle acque antistanti il Lido di Pietragrande.“Fortunella”, di sicuro, ha scelto il pesce sbagliato per la prima colazione. Lo stesso pesce che aveva abboccato all’amo di un pescatore che, dopo aver tirato in barca l’inconsueta preda, ha pensato di allertare la Capitaneria di Porto. Sulla spiaggia del Lido di Pietragrande, intanto, i bagnini Emanuele e Giuseppe,  hanno preparato l’imbarcazione in dotazione per trasportare sul posto la biologa marina Stefania Giglio, dell’area protetta di Isola Capo Rizzuto.
 
Dopo i primi soccorsi prestati al piccolo animale, il personale intervenuto non ci ha messo molto a capire che le condizioni erano preoccupanti. La tartaruga, infatti, oltre al pesce aveva ingoiato anche l’amo che le procurava difficoltà a respirare. Arrivati a terra, si è deciso per il trasporto della tartaruga presso lo studio veterinario della dottoressa Antonella Giglio. Dopo una immediata valutazione delle condizioni dell’animale, la dottoressa Giglio ha praticato il taglio della trachea per liberare le vie respiratorie. “Fortunella” ora sta bene. Per il momento rimarrà ospite dello studio veterinario in attesa che si rimetta in sesto. Dopodiché i bambini ed i bagnanti che ieri mattina l’anno adottata, saranno ben felici di riaccompagnarla in spiaggia per farle riprendere il largo.
fonte catanzaro informa
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on August 23, 2012, 22:43:10
Leone Bronzo: a lavoro sul reperto per stabilire l'epoca
Da ispezione mare no traccia nave, statua era pezzo motore

(di Massimo Lapenda) (ANSA) - BIANCO (REGGIO CALABRIA), 22 AGO - Ci vorrà un mese circa per conoscere gli esiti delle analisi sulla testa di leone in bronzo ritrovata nei giorni scorsi da tre sub a Capo Bruzzano. A prima vista la soprintendente ai beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, avanza già una prima datazione ed afferma che potrebbe essere di epoca romana o rinascimentale. Ma il reperto, secondo la Bonomi, resta un "pezzo enigmatico sul quale serve fare approfondimenti".

Per tutta la mattina, intanto, si sono svolte le ispezioni in mare da parte dei carabinieri del nucleo sommozzatori di Messina. Il sogno che dal mare affiorasse un tesoro dell'antichità si è infranto quando, nella zona dove era stata segnalata la presenza di un'armatura o di una statua, i carabinieri hanno rinvenuto il radiatore di un motore per imbarcazione. I sommozzatori si sono poi spostati nella zona dove è stata trovata la testa del leone e dove i sub dilettanti avevano segnalato la presenza di una nave. Anche in questo caso ogni speranza è stata vana perché i carabinieri non hanno trovato nessun relitto e nessuna traccia di una nave affondata. Alla fine della giornata la soprintendente ai beni archeologici non ha esitato ad affermare che sulla vicenda della statua o della presunta armatura è stato fatto "tanto rumore per nulla. Bisognerebbe dire quanto è costato allo Stato tutto questo circo ed era una situazione che si poteva evitare. Bastava attenersi alle procedure ed evitare di informare prima la stampa e poi le autorità. Ci saremmo evitati tutte queste spese inutili".

Intanto dopo una una prima ispezione fatta dalla soprintendenza ai beni archeologici la testa di leone in bronzo é stata nuovamente affidata ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico che la porteranno all'Università della Calabria dove, già dai prossimi giorni, saranno effettuate le analisi chimiche e fisiche per stabilire l'epoca di realizzazione. Poi ci sarà il restauro.

"La testa del leone - ha concluso Bonomi - è un pezzo enigmatico. Da una prima analisi potrebbe appartenere ad epoca romana o addirittura a quella rinascimentale". Sulla vicenda del ritrovamento della testa del leone è intervenuto anche il sindaco di Bianco, Antonio Scordino, il quale ha rivolto un appello alla sovrintendenza ai beni archeologici affinché i "reperti che vengono trovati restino sul territorio". (ANSA).


Ambiente: crolla torre costiera a San Vero Milis  
Per salvarla era stata lanciata campagna di recupero

(ANSA) - ORISTANO, 22 AGO - E' crollata la famosa torre costiera Scala 'e Sali, di San Vero Milis, sulla costa oristanese, per la quale era stata lanciata una campagna di recupero con l'intervento della Conservatoria delle Coste della Sardegna. Per salvarla era stato deciso di arretrarla di venti metri per evitare che cascasse in mare, stante l'erosione della falesia (quella che precede il canale Is Benas e la spiaggia di Is Arenas). Oggi però gran parte della torre è crollata in mare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia municipale insieme col sindaco di San Vero Milis. L'allarme sulle condizioni precarie dell'antica torre di epoca aragonese era stato lanciato dagli ambientalisti e da alcune associazioni culturali e subito raccolto dalla Conservatoria delle Coste. Ma evidentemente si era già perso troppo tempo. (ANSA).
Title: Squalo a pochi metri da spiaggia, paura a Ostia
Post by: ^VITTORIO^ on August 23, 2012, 22:51:37
Bagnino avvista verdesca, fuggi fuggi poi bagno per il caldo

(di Luca Laviola) (ANSA) - ROMA, 22 AGO - Uno squalo così vicino alla spiaggia ad Ostia non se lo ricorda nessuno, né il comandante di lungo corso della Capitaneria né i bagnini più esperti. Una verdesca di un metro e mezzo è arrivata oggi a 10-15 metri dalla battigia dello stabilimento della Marina Militare, a Castelfusano sul litorale romano, provocando il panico tra i bagnanti con la sua pinna inconfondibile a pelo d'acqua.

"Era uno squaletto, ho subito urlato a tutti di uscire dall'acqua - racconta Massimo, il bagnino, che l'ha avvistato per primo -. Paura? Abbastanza". Lo squalo ha girato per qualche lunghissimo minuto davanti alla spiaggia, poi si è allontanato, forse spaventato dallo stesso bagnino avvicinatosi con il pattino di salvataggio. Nel frattempo c'é stato un fuggi fuggi dall'acqua, molto affollata anche per l'eccezionale canicola di questi giorni. Decine e decine di persone raccolte in un unico, grande capannello a guardare verso il mare. Sulla spiaggia sono arrivati gli uomini della Guardia Costiera nell'elegante divisa bianca, avvisati dallo stabilimento, che hanno raccolto delle testimonianze e poi allertato tutti gli stabilimenti della zona per eventuali nuovi avvistamenti.

"Capita che squali di questo tipo, molto comuni nel Mediterraneo, si avvicinino alla riva, ma non ricordo in tanti anni un caso in cui un esemplare sia arrivato tanto vicino alla spiaggia - dice il comandante della Guardia Costiera di Ostia, luogotenente Adolfo Esposito -. Forse è stata l'acqua troppo calda, in questi giorni con punte di 28 gradi, a spingerlo fino a lì. Oppure non stava bene. La verdesca può diventare pericolosa se un essere umano si avvicina troppo, ma se non viene toccata in genere non è pericolosa". Ai bambini in spiaggia - ma non solo a loro - è sembrato però come un film del terrore. "Impauriti, ma anche incuriositi", li descrive la signora Iole della direzione dello stabilimento. Così come gli adulti. "Ma poco più tardi erano già in tanti a fare di nuovo il bagno, perché oggi fa davvero troppo caldo", racconta. E in realtà non è stato decretato alcun divieto di balneazione. "Non creiamo allarmismo - si raccomanda il comandante Esposito -. Per qualsiasi avvistamento c'é il (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)530 della nostra centrale operativa di Roma". Il timore è che nei prossimi giorni si scateni la psicosi da squalo sul litorale romano.
(ANSA).


Title: Tromba d'aria fa volare barche, paura sul litorale di Roma
Post by: ^VITTORIO^ on August 27, 2012, 22:59:09
Fuggi fuggi sulle spiagge, all'idroscalo tetti scoperchiati

(di Domenico Palesse) (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Paura questa mattina sulle spiagge di Ostia e del litorale romano, dove una tromba d'aria si è abbattuta ad una velocità di 60/70 chilometri orari. "Beatrice", dunque, colpisce anche Roma lambendo le coste con i suoi nuvoloni neri. Nessuno è rimasto ferito, per fortuna, ma tanti sono stati i danni a imbarcazioni, capannoni e abitazioni fatiscenti.

Intorno alle 11 del mattino un nuvolone nero, con la spirale dritta verso il mare, ha fatto capolino all'orizzonte, avvicinandosi sempre più a riva. Molti bagnanti, per paura e precauzione, hanno preferito lasciare la spiaggia e ripararsi. In dieci minuti la tromba d'aria si è spostata sul Canale di Fiumara al confine tra Ostia e Fiumicino, spazzando via ogni cosa lungo il suo percorso.

I danni maggiori sono stati riscontrati al cantiere navale Rizzardi, all'interno del porto di Ostia, e in un rimessaggio di Fiumicino. Qui la violenza della tromba d'aria ha spazzato via una trentina di barche facendole letteralmente volare in aria. Un'imbarcazione si è anche incastrata sotto il tetto di un capannone. "Ho avuto paura, ho visto le barche volare - racconta Enrico Pensieri, amministratore del rimessaggio colpito -. Ero con due miei amici e ci siamo rinchiusi nel capannone, sperando che la tromba d'aria non ci colpisse, ci siamo spaventati. Abbiamo visto questa enorme nuvola nera abbattersi prima sui cantieri Rizzardi dove ha scoperchiato i tetti dei capannoni e poi dirigersi verso di noi attraversando il Tevere. Arrivata sul piazzale dove ho le barche le ha spazzate via, sollevandole dai cavalletti e ammucchiandole tutte in un punto. Più o meno ho stimato un danno di quasi duecentomila euro. A Fiumicino non è mai successa una cosa del genere". Ad Ostia i danni sono stati contenuti, con gli stabilimenti ed i chioschi del lungomare che non sono stati intaccati dalla tromba d'aria. Qualche problema invece nella zona dell' Idroscalo, in particolare per alcune costruzioni fatiscenti. Qui sono volate lamiere e tetti di fortuna senza però procurare alcun danno alle persone. Un tetto scoperchiato è piombato su tre auto in sosta, mentre tre alberi sono stati spazzati a terra. Numerose le chiamate giunte alla Capitaneria, vigili del fuoco e polizia locale. La situazione resta comunque sotto il monitoraggio della Protezione civile. Insomma, "Beatrice" si é presentata così, annunciando con clamore l'imminente epilogo di una delle estati più calde di sempre. (ANSA).
Title: Scosse terremoto a Crotone e sul Pollino
Post by: ^VITTORIO^ on September 05, 2012, 22:06:50
In entrambe le zone non sono stati segnalati danni

(ANSA) - CROTONE, 5 SET - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 5:09 al largo della costa di Crotone. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 22,2 km di profondità. Altre due scosse di terremoto sono state registrate sul Pollino dove uno sciame sismico ha fatto registrare 600 scosse in un anno. Dagli accertamenti compiuti in tutte le zone non sono stati segnalati danni.

Fulmine su appartamento,no danni persone
Durante temporale incendio in cameretta, distrutto un materasso

(ANSA) - ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA), 4 SET - Paura ma nessun danno a persone a Roccella Jonica dopo che un fulmine si e' abbattuto su un appartamento. Durante un forte temporale, che ha interessato tutta la locride, la saetta ha scaricato la sua forza su una camera provocando l'incendio di un materasso che e' stato distrutto. All'interno del vano, al momento dell'accaduto, non c'era nessuno. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco di Siderno che hanno spento le fiamme.
Title: Priolo Gargallo, sequestrati oltre 50kg di pesce dai Carabinieri
Post by: giginospinning on September 06, 2012, 03:05:35
Per eseguire controlli accurati i Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo hanno chiesto la collaborazione dei colleghi del NAS di Ragusa e coinvolto gli ispettori del Servizio Veterinario e il personale della Polizia Municipale. Una “task force”, coordinata dal Maresciallo Santo Parisi, che ha proceduto a controllare diversi venditori ambulanti di prodotti ittici, operanti nel mercato settimanale di Priolo Gargallo.

I minuziosi controlli hanno consentito di accertare che due operatori, entrambi catanesi, vendevano prodotti ittici conservati in pessime condizioni, privi di refrigerazione e di cui non era possibile risalire alla provenienza per mancanza di indicazioni sulla cosiddetta tracciabilità del pescato: SGS, classe 1970 e DEG classe 1980, entrambi provenienti da Catania, sono stati per questo deferiti a piede libero alla Procura di Siracusa per vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione.

Per uno di loro si è proceduto anche al sequestro dell’intero bancone per la vendita, in quanto privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa. I Carabinieri hanno quindi proceduto al sequestro, nel complesso, di circa 50 kg di pescato tra sgombri, acciughe, sogliole ma anche telline e gamberi. Tutto il pescato sequestrato è stato affidato ad una ditta specializzata per la successiva distruzione. Contravvenzione di 2000 euro, invece, ad un terzo rivenditore, questa volta siracusano, per il mancato aggiornamento del piano di autocontrollo HACCP.

I controlli operati sulla salubrità degli alimenti a Priolo Gargallo si inquadrano in un più ampio piano di verifiche poste in essere dalla Compagnia di Siracusa nell’ambito della giurisdizione, con il supporto dei Carabinieri del NAS e che proseguirà nelle prossime settimane.

05 SETTEMBRE 2012 - SIRACUSA NEWS
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on September 06, 2012, 05:11:14
Parco nazionale Sila vince Festival nazionale Legambiente

(ASCA) - Catanzaro, 5 set - Alla terza edizione delle Olimpiadi dei Sapori dei Parchi, che si e' tenuta a Rispescia durante il festival nazionale di Legambiente, il Parco Nazionale della Sila si e' classificato al primo posto fra i 3 vincitori e 12 Parchi italiani che hanno partecipato alla rassegna. Il piatto vincitore e' stato la Minestra di verze e patate, una ricetta antica e genuina che ricorda sapori di altri tempi, realizzata con le famose patate della Sila - offerte dall'agriturismo Tenuta di Torre Garga - e il ''vusciularo'' (guanciale) - fornito dall'Azienda Fattoria Bio' - olio extravergine di oliva, verza e fagioli borlotti locali. Gli esperti e il pubblico presente hanno premiato questo piatto tipico del Parco Nazionale della Sila che ha dunque presentato la propria tradizione grazie alle due aziende silane.

Il piatto, semplice ma davvero gustoso, e' stato preparato da un team di cuochi e servito al momento.

''Siamo entusiasti di questo riconoscimento nazionale che testimonia la qualita' dei nostri prodotti locali e delle realta' imprenditoriali che si impegnano seriamente per valorizzare il Parco e le sue risorse - ha dichiarato la Coordinatrice di Federparchi Calabria e Presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari. - Siamo anche certi che stia diventando sempre piu' condivisa la convinzione che un Parco non sia solo ambiente, ma anche storia, cultura, tradizioni locali, elementi che ne conferiscono e consolidano l'identita'''.

Scopelliti incontra sub che hanno scoperto testa leone bronzo

(ASCA) - Catanzaro, 5 set - Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e l'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - hanno incontrato questa mattina i due sub calabresi, Leo Morabito e Bruno Bruzzaniti, che hanno effettuato il ritrovamento, nelle acque marine di Capo Bruzzano, nel reggino, di una testa di leone in bronzo. La scoperta, avvenuta nelle scorse settimane, ha destato una notevole curiosita' in tutto il settore culturale nazionale, riaprendo l'interesse verso l'archeologia subacquea a distanza di quarant'anni dallo straordinario ritrovamento delle due statue dei Bronzi di Riace, sempre sullo stesso litorale marino.

All'incontro hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico e il Sindaco di Africo (comune su cui ricade il territorio di Capo Bruzzano) Domenico Versace.

''Si tratta di un ritrovamento importante - ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - che arricchisce il patrimonio dei beni culturali della Calabria.

Abbiamo voluto incontrare i due sub anche per ringraziarli della scoperta e per avere avvisato le autorita' competenti.

Il Comune di Africo - ha successivamente affermato il Presidente Scopelliti - grazie a questo ritrovamento, e' diventato il centro di attrazione per un evento positivo.

Come Regione dobbiamo dare il maggiore supporto possibile, affinche' si possa monitorare al meglio il sito marino in questione''.

''Una volta accertata la validita' del reperto - ha dichiarato l'Assessore regionale Caligiuri - con il Presidente Scopelliti andremo ad Africo per un incontro con i cittadini e le associazioni locali affinche' si possano avviare delle concrete opportunita' di sviluppo del territorio, valorizzando le risorse positive e contribuendo, quindi, al riscatto di quella comunita' partendo proprio dalla cultura''.

''Abbiamo fatto solo il nostro dovere'', hanno affermato i due sub calabresi, Leo Morabito e Bruno Bruzzaniti, gratificati del grande interesse ed attenzione mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)ta dai rappresentanti delle istituzioni regionali, auspicando che si possa proseguire con le ricerche marine.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: Varnon on September 12, 2012, 10:07:26
Australia mette al bando per 2 anni megapeschereccio lungo 142 metri

No al megapeschereccio lungo 142 metri. Il governo australiano ha messo al bando per almeno due anni l'«Abel Tasman», mostro dei mari appena acquistato da una compagnia di pesca della Tasmania, a seguito delle proteste di ambientalisti, pescatori dilettanti, cittadini e partiti di sinistra preoccupati per il futuro della pesca in Australia. L'Abel Tasman, 9.500 tonnellate di stazza, non potrà pescare in acque australiane finché non saranno condotte nuove ricerche scientifiche sugli effetti della pesca con reti lunghe 600 metri e larghe 200. In Australia il dibattito è infuocato.

PROTESTE - Il governo laburista di Canberra ha infatti introdotto un disegno di legge che espande i poteri del ministro dell'Ambiente per impedire che superpescherecci simili possano operare finché non sarà valutato l'impatto sull'ambiente marino. Finora il ministro aveva potuto imporre solo restrizioni per limitare la cattura collaterale di specie protette come delfini, foche e leoni di mare. La compagnia di pesca Seafish Tasmania intende usare l'imbarcazione per pescare fino a 18 mila tonnellate di pesci di piccola taglia, ma gli ambientalisti temono per i rischi ai delfini e ad altra fauna marina.


Ha reti lunghe 600 metri e larghe 200 nelle quali finiscono foche e delfini
Australia mette al bando per 2 anni megapeschereccio lungo 142 metri
Esultano gli ambientalisti: «Il mostro dei mari è fuorilegge: questo modello di pesca è insostenibile»

L'«Abel Tasman» e le sue reti (Greenpeace/Gleizes)L'«Abel Tasman» e le sue reti (Greenpeace/Gleizes)
No al megapeschereccio lungo 142 metri. Il governo australiano ha messo al bando per almeno due anni l'«Abel Tasman», mostro dei mari appena acquistato da una compagnia di pesca della Tasmania, a seguito delle proteste di ambientalisti, pescatori dilettanti, cittadini e partiti di sinistra preoccupati per il futuro della pesca in Australia. L'Abel Tasman, 9.500 tonnellate di stazza, non potrà pescare in acque australiane finché non saranno condotte nuove ricerche scientifiche sugli effetti della pesca con reti lunghe 600 metri e larghe 200. In Australia il dibattito è infuocato.

PROTESTE - Il governo laburista di Canberra ha infatti introdotto un disegno di legge che espande i poteri del ministro dell'Ambiente per impedire che superpescherecci simili possano operare finché non sarà valutato l'impatto sull'ambiente marino. Finora il ministro aveva potuto imporre solo restrizioni per limitare la cattura collaterale di specie protette come delfini, foche e leoni di mare. La compagnia di pesca Seafish Tasmania intende usare l'imbarcazione per pescare fino a 18 mila tonnellate di pesci di piccola taglia, ma gli ambientalisti temono per i rischi ai delfini e ad altra fauna marina.


AMBIENTALISTI - La decisione è stata accolta con soddisfazione dalle organizzazioni ambientaliste raccolte nel network Stop the Super Trawler. Greenpeace si è congratulata con il governo per il coraggio dimostrato e ha elogiato «la vittoria per la comunità australiana, che si è unita per respingere questo mostro». «La decisione manda anche alle flotte pescherecce giganti un messaggio: è sempre più forte l'opposizione nel mondo al loro modello commerciale insostenibile», ha detto un suo portavoce. Di parere opposto la Federpesca australiana (Cfa), secondo la quale la decisione «è un insulto alla scienza». I dirigenti della compagnia di pesca Seafish Tasmania hanno detto che la decisione del governo manda in fumo 45 posti di lavoro.

NOME - Anche la decisione di ribattezzare il superpeschereccio con un nome più «australiano» - la nave si chiamava «Margiris» - ha indignato molti abitanti della Tasmania, che non vogliono essere associati a quella che molti ritengono «un'aspirapolvere dei mari» nelle cui reti possono restare impigliate e morire fino a dieci foche al giorno.


Nel link è presente anche un video

http://www.corriere.it/ambiente/12_settembre_11/australia-bando-mega-peschereccio_0a64b0b6-fbf0-11e1-8357-ee5f88952ff6.shtml
Title: Il vulcano Santorini si sta "gonfiando" di magma, l'isola si è sollevata di 8-14
Post by: ^VITTORIO^ on September 12, 2012, 13:33:34
Un gigantesco “pallone” di magma, grande 15 volte lo stadio olimpico di Londra, si sta progressivamente formando sotto il vulcano greco di Santorini tanto che la superficie dell'isola si è sollevata di 8-14 centimetri in un anno, dal gennaio 2011 ad aprile 2012. Il fenomeno, secondo gli esperti dell'università britannica di Oxford che lo descrivono sulla rivista Nature Geoscience, non è l'annuncio di una nuova eruzione, ma probabilmente un evento transitorio. La spedizione, che ha usato rilievi sul campo basati su rilevatori Gps e immagini radar satellitari, ha scoperto che in un anno la camera magmatica del vulcano si è riempita di 10-20 milioni di metri cubi di magma.

Al momento non esiste uno stato di allerta - La scoperta sta aiutando i ricercatori a comprendere meglio il funzionamento interno di questo vulcano, protagonista di una catastrofica eruzione 3.600 anni fa che ha seppellito l'isola di Santorini sotto metri di pomice. I ricercatori si sono concentrati su questo vulcano dopo che nel gennaio 2011, nell'arcipelago di cui fa parte l'isola di Santorini, è stato avvertito uno sciame di piccoli terremoti, alcuni dei quali così deboli che sono stati rilevati solo dai sismometri ma "si tratta - spiegano gli esperti - del primo segno di attività del vulcano rilevata in 25 anni".

Evidenti cambiamenti sono stati notati anche dai residenti - "Durante le mie visite sul campo a Santorini nel 2011 - osserva Michelle Parks, una delle autrici dello studio - è emerso che molti degli abitanti erano a conoscenza di un cambiamento nel comportamento del vulcano. Le guide turistiche, per esempio, mi aggiornavano sui cambiamenti nella quantità di gas, avvertibile dal forte, odore rilasciata dalla cima, o delle variazioni del colore dell'acqua in alcune delle baie intorno alle isole. Gli abitanti del posto che lavorano nei ristoranti sull'isola di Thera, invece, sono venuti a conoscenza dell'attività sismica dal tintinnio dei bicchieri nei loro bar".

Ricercatori sperano ci comprendere meglio come si comportano i vulcani - La sfida dello studio, secondo il ricercatore David Pyle dell'università di Oxford, è "capire come le informazioni sul modo in cui il vulcano si sta comportando in questo momento si coniugano con le conoscenze del vulcano basate sugli studi di eruzioni antiche". Ci sono davvero pochi vulcani, rileva l'esperto "di cui abbiamo informazioni dettagliate sulla loro storia passata".

10 settembre 2012 Redazione Tiscali (http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/12/09/apprensione-grecia-vulcano-santorini-gonfio-magma.html?fb_action_ids=4457642289841&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map=%7B%224457642289841%22%3A279984528769176%7D&action_type_map=%7B%224457642289841%22%3A%22og.recommends%22%7D&action_ref_map=[)

Terremoti: Grecia, forte scossa al largo isola di Creta

ANSAmed) - ATENE, 12 SET - Una forte scossa di terremoto pari a 5,3 gradi sulla scala Richter secondo l'Istituto Geodinamico di Atene (5,6 gradi secondo l'Istituto Euromediterraneo) è stata registrata questa mattina alle ore 06:30 locale (le 05:30 in Italia) a Sud Ovest dell'isola di Creta. Stando ai rilievi dell'Istituto Euromediterraneo, il sisma ha avuto l'epicentro a 63 chilometri dalla città di Chania e l'ipocentro a circa otto chilometri di profondità, come ha riferito alla Tv privata Skai il sismologo Euthimios Lekkas. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
Title: Affonda barca a Crotone, salvi turisti
Post by: ^VITTORIO^ on September 12, 2012, 21:25:09
Soccorsi dalla guardia di finanza, le loro condizioni sono buone

(ANSA) - CROTONE, 12 SET - Due turisti inglesi sono stati tratti in salvo dai militari della Guardia di finanza dopo che la loro imbarcazione e' affondata al largo della costa di Crotone. I due turisti erano a bordo di una barca che ha iniziato ad imbarcare acqua. I due sono scesi dall'imbarcazione e con un gommone hanno cercato di ritornare a riva. La motovedetta della Guardia di finanza e' intervenuta ed i militari hanno tratto in salvo i due turisti. Le loro condizioni di salute sono buone.

Terremoto Provincia di Crotone: epicentro vicino Cirò  

Un terremoto di magnitudo 3.1 e profondità 10.9 km si è verificato nel distretto sismico del “crotonese”. La scossa è stata registrata dai sismografi alle 13,32 di mercoledì 12 settembre 2012 e fra i comuni che risultato entro i 10 km dall’epicentro del sisma – secondo quanto si apprende da un bollettino pubblicato sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – figurano Cirò e Cirò Marina mentre fra i 10 e i 20 km vi sono Carfizzi, Crucoli, Melissa, San Nicola dell’Alto e Strongoli.

FONTE: Soverato News

 
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on September 21, 2012, 20:08:19
Sequestrati 60 chili novellame, 6 denunce

ROSSANO - venerdì 21 settembre 2012
Sequestrati 60 chili novellame
Continua l’attività di prevenzione, da parte della Capitaneria di porto, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame. Militari del Compartimento marittimo di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, nei giorni scorsi, hanno effettuato alle prime luci dell’alba mirate ripetute ricognizioni del litorale del Compartimento e mirati appostamenti sulla spiaggia di Rossano. Hanno così notato, in più giorni, in località S. Irene, alcune persone che, vicino delle barche appena giunte sull’arenile, erano intente a salpare da terra attrezzi da pesca non consentiti ovvero reti di tipo sciabica con sacco cieco. Gli uomini della Guardia costiera appostati hanno atteso che i pescatori concludessero le attività di pesca per poi far scattare il sequestro, in diversi momenti, di oltre 60 chili di novellame di varie specie tra cui triglie, vope, sarde, alici, cefali, polpi. Sottoposte a sequestro anche le reti da pesca di tipo sciabica con sacco cieco, della lunghezza di circa 70 metri complessivi, attrezzi per la pesca non consentiti con i quali era stato catturato il giovane pesce. Sei pescatori sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Rossano per la violazione della normativa nazionale e comunitaria in materia di pesca, ovvero del Decreto legislativo n. 4/2012 e del Regolamento (CE) 1967/2006. Agli stessi sono stati elevati anche sei verbali di contravvenzione per varie violazioni amministrative commesse per un importo complessivo di Euro 24.000.

Il novellame pescato, dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, intervenuti su richiesta della Capitaneria di porto, idoneo al consumo umano e di assoluta freschezza, con il nulla-osta del Procuratore della Repubblica di turno è stato quindi devoluto in beneficenza alla mensa della Caritas diocesana. L’indiscriminato sfruttamento del novellame è da tempo vietato dalla normativa comunitaria ed i controlli, intensificati durante il periodo di fermo biologico, continueranno nei prossimi giorni ricordando che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione. L’attività di vigilanza, da parte dei militari della Guardia costiera, agli ordini del Comandante della Capitaneria di proto, Antonio D’Amore, lungo il litorale dello Ionio cosentino, è finalizzata alla salvaguardia delle risorse ittiche ed a tutela dell’ecosistema marino; con la pesca con attrezzi non consentiti si rischia, infatti, di catturare anche organismi protetti, quali posidonia e specie bentoniche.

fonte: ilcirotano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on September 24, 2012, 11:38:57
Fermare la distruzione della Secca

Amendolara - sabato 22 settembre 2012 
Blue Economy, continua la battaglia del sindaco Ciminelli per la salvaguardia della secca. Purtroppo a causa della pesca selvaggia e senza controlli si sta seriamente danneggiando la zona protetta. Per questo motivo il Primo Cittadino ha scritto una lettera indirizzata ai sindaci delle Città di Gallipoli e Corigliano. Ciminelli sollecita gli amministratori ad organizzare un incontro con le associazioni di categoria e sensibilizzarli alla salvaguardia di questo patrimonio comune. “Da lungo tempo e più in particolare negli ultimi – lamenta il Sindaco – da parte di numerosi pescherecci si è perpetrato, in danno della Secca di Amendolara, un irrimediabile scempio attraverso la pratica di pesca indiscriminata e senza alcun controllo. Questo sta portando alla distruzione di un preziosissimo habitat – continua – laddove sono messi ancor più in pericolo le numerose specie di flora e fauna presenti ed in via di estinzione.”
 
L’amministrazione, da tempo impegnata su questo fronte, non ci sta. Per Ciminelli, in prima linea sin dall’avvio del mandato, la famosa Secca rappresenta un bene inestimabile non solo per Amendolara ma per tutta la Calabria. Nella lettera il Primo Cittadino non punta il dito contro nessuno in particolare, anche perche – precisa – i numerosi diportisti non sono in grado di identificare con esattezza persone od imbarcazioni. Ciminelli invita quindi le amministrazioni, dando fin da ora la propria disponibilità a presenziare, a prendere le redini di questa situazione, facendosi carico di organizzare un incontro con le associazioni locali di categoria per sensibilizzare e informare sul perché un bene e patrimonio naturalistico inestimabile del Mediterraneo, come la storica ed epica Secca antistante Amendolara, non può continuare ad essere compromessa.
 
fonte. ilcirotano
Title: Catania – sequestro di una tonnellata di tonno maltese
Post by: ^VITTORIO^ on September 29, 2012, 11:25:18
GEAPRESS – La tipologia del sequestro ricorda il maxi intervento avvenuto lo scorso maggio a Civitavecchia. In quel caso il pescato proveniva da una grossa ditta del catanese interessata a traffici con l’estero.

Di certo l’impresa commerciale con sede nella provincia di Catania, dove ora è avvenuto il sequestro di 1130 chilogrammi di tonno rosso, commercia anch’essa con l’estero. In questo caso, però, la novità è il collegamento con l’isola di Malta. Così evidenzia, infatti, la Capitaneria di Porto di Catania la quale comunica la conclusione della complessa operazione coordinata dall’ 11° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Sicilia orientale, lungo la filiera commerciale dei prodotti ittici.

Proprio nel corso di uno di questi controlli, eseguiti congiuntamente a militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Acicastello, è stata accertata, dall’analisi della documentazione esibita, la presenza di tonno sbarcato da un peschereccio maltese.

Ciò, in violazione della normativa comunitaria che – a partire dal 1 luglio 2012 – vieta espressamente la cattura di tonno rosso da parte di unità da pesca maltesi. Per tale motivo gli Ispettori della Guardia Costiera hanno proceduto al sequestro dell’intero pescato, elevando al titolare della Ditta una sanzione amministrativa per complessivi quattromila euro.
Title: Pesca: Olbia, sequestrati 120 kg vongole e 78 di bocconi
Post by: ^VITTORIO^ on October 02, 2012, 02:27:01
(AGI) - Olbia, 1 ott. - Prodotti ittici in cattivo stato di conservazione, per un totale di 130 chili di vongole veraci e 78 chili di murici maschi ("bocconi"), destinati a essere stabulati in impianti della penisola sono stati sequestrati nel fine settimana dalla guardia costiera di Olbia. Un autista li stava trasportando su un mezzo. I molluschi sono stati rigettati in mare.

(AGI) - Olbia, 1 ott. - Durante i controlli sulla filiera della pesca la direzione marittima di Olbia ha anche contestato due illeciti amministrativi: uno a un ristoratore di San Teodoro che deteneva prodotti scaduti e l'altro al titolare di una pescheria di Loiri, per mancata indicazione delle informazioni obbligatorie sull'etichettatura del prodotto ittico. In totale sono state inflitte sanzioni per 4.332 euro.
 
Title: Pollino: Terremoto 2 Ottobre 2012 - Nuova scossa avvertita in nottata
Post by: ^VITTORIO^ on October 02, 2012, 03:41:00
Intenso sciame sismico in atto dalle ore 22.00 del 1° Ottobre 2012. Dopo le due scosse di 3.3 e 3.6 avvertite alle 22.28 e alle 23.27, una nuova moderata scossa è stata avvertita in piena notte alle 02.08 di oggi 2 Ottobre 2012. Secondo i dati riportati dall'INGV il sisma ha raggiunto i 3.3 gradi della scala Richter la cui profondità nel sottosuolo ha raggiunto i 7.4 km. Quindi si è trattato di un sisma abbastanza superficiale e quindi facilmente percettibile in superficie.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.inmeteo.net%2Fblog%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F10%2Fmap_loc_t3.jpg&hash=314cb70d4282427968e062c3714a5323)

Nessun danno ovviamente ma permane un po' di paura dato l'intenso sciame sismico che non accenna a fermarsi. Per cui la situazione attualmente rimane incerta e cercheremo di seguirla con massima attenzione.

Comuni entro i 10Km

ROTONDA (PZ)
VIGGIANELLO (PZ)
LAINO BORGO (CS)
LAINO CASTELLO (CS)
MORMANNO (CS)

Fonte e foto: inmeteo.net
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on October 02, 2012, 10:08:25
Ripopolamento ittico nel cosentino, Esemplari di trota macrostigma saranno introdotti in 32 corsi d’acqua

Rovito - domenica 30 settembre 2012
 
Sulla scia del successo riscosso negli anni passati, il progetto di ripopolamento ittico promosso dall’ Assessorato Caccia, Pesca e Patrimonio Faunistico della Provincia di Cosenza e denominato “Ridiamo vita ai nostri fiumi” è ripartito quest’anno dal comune di Rovito. Questo progetto, che rientra negli obiettivi programmatici dell’Amministrazione Oliverio, prevede l’introduzione di esemplari di trota fario macrostigma in 32 corsi d’acqua, alcuni dei quali sono stati interessati negli anni scorsi da interventi di bonifica ambientale e presentano caratteristiche idonee a garantire la sopravvivenza e la riproduzione naturale di questa specie autoctona molto apprezzata dagli amanti della pesca sportiva. Protagonisti di una giornata vissuta a contatto della natura, attenta al territorio e alla cultura del paesaggio, sono stati i bambini delle scuole elementari e medie del piccolo centro presilano i quali, accompagnati da insegnanti ed esperti allevatori, hanno provveduto a reintrodurre le piccole trote nel tratto del fiume Cannavino ricadente in località Bosco di Rovito.
 
Alla giornata di (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif) organizzata dalla locale Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Felice D’Alessandro, hanno presenziato gli Assessori provinciali Biagio Diana e Mario Caligiuri i quali, nel ringraziare tutti i partecipanti, le scuole e gli amministratori locali per la disponibilità e l’accoglienza di un progetto mirato alla difesa e alla rivalutazione dell’ambiente, hanno sottolineato la necessità di azioni sempre maggiormente sinergiche tra le istituzioni, alla luce di valori condivisi quali, appunto, la conoscenza e l’identità del territorio inteso come risorsa da scoprire e valorizzare. Il sindaco D’Alessandro e l’Assessore Maringolo hanno espresso il loro sincero ringraziamento al presidente Oliverio e agli Assessori Diana e Caligiuri per aver accolto la loro richiesta di ripopolamento del fiume Cannavino e per la vicinanza d’intenti dimostrata nell’organizzazione dell’evento. La mattinata si è conclusa tra l’entusiasmo, la curiosità e la meraviglia dei ragazzi e la musica degli antichi tamburellari rovitesi. Il progetto proseguirà nei prossimi giorni con il coinvolgimento delle scolaresche di Bianchi, Colosimi, Panettieri, Longobucco, Lungro, Acquaformosa e Firmo
Title: Il riscaldamento degli oceani fa 'restringere' i pesci
Post by: ^VITTORIO^ on October 03, 2012, 00:10:33
Fino al 20% entro il 2050

Pesci e molluschi sono destinati a 'restringersi' a causa del riscaldamento degli oceani, al punto che entro il 2050 il loro peso potrebbe diminuire fino al 20%.

La stima, pubblicata sulla rivista Nature Climate Change, e' stata elaborata da un gruppo di ricerca dell'Università canadese della British Columbia e indica che l'effetto potrebbe riguardare in particolare le regioni tropicali. Lo studio rappresenta il piu' completo tentativo mai intrapreso finora per cercare di quantificare gli effetti dei numerosi cambiamenti in atto negli ecosistemi marini. E' noto infatti che le variazioni di temperatura dei mari, il contenuto di ossigeno presente nell'acqua, e altre proprieta' chimiche influiscono direttamente sulla caratteristiche fisiche di pesci e molluschi.

Numerose osservazioni, accanto a molti modelli teorici, suggeriscono che il riscaldamento delle acque, con una conseguente riduzione dell'ossigeno presente nei mari, e l'aumento dell'inquinamento marino sta portando a una riduzione delle dimensioni dei pesci.

Analizzando le risposte a questi cambiamenti da parte di oltre 600 specie di animali marini, il gruppo di ricercatori coordinato da William Cheung e' riuscito per la prima volta a fornire un modello in grado di valutare il contributo dei vari fattori alla 'riduzione' dei pesci e ad ipotizzare possibili scenari futuri. I dati prevedono entro il 2050 una riduzione compresa tra il 14% e il 24% del peso massimo di pesci e molluschi. Il fenomeno dovrebbe colpire in particolare le popolazione marine delle aree tropicali e temperate, mentre sarebbe molto piu' attenuta nelle regioni fredde.

Come spiegano gli stessi ricercatori, lo studio suggerisce che gli effetti dovuti alle incontrollate emissioni di gas serra sugli ecosistemi marini possano essere molto piu' gravi di quanto ritenuto finora. Altre attivita' umane, come la pesca eccessiva e l'inquinamento, non prese in considerazione dallo studio, rischiano di esacerbare ulteriormente l'impatto dei cambiamenti in atto. Di conseguenza, queste trasformazioni sono tenute ad avere grandi implicazioni anche per la societa' umana, in particolare per la riduzione delle risorse alimentari in tutti i mari.

fonte: Ansa
Title: Controlli della GDF e Sanzioni a pescatori e diportisti ad Otranto
Post by: ^VITTORIO^ on October 05, 2012, 01:20:18
(AGI) - Lecce, 4 ott.- Durante il periodo estivo i finanzieri della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Otranto (Le) hanno elevato contravvenzioni a diportisti e pescatori professionisti per complessivi oltre 10mila euro.

In particolare, sono stati sanzionati i comandanti di cinque pescherecci e quattro diportisti per la violazione al codice della navigazione, oltre ad altre quattro persone sorpresia al timone delle proprie imbarcazioni prive del tagliando assicurativo.

Inoltre, i finanzieri hanno multato un uomo sorpreso a praticare la pesca professionale in zona vietata, stessa sorte per sei 'sub' che si erano immersi nelle ore notturne e con attrezzi non consentiti.
I finanzieri hanno sequestrato il pescato e anche le attrezzature utilizzate.
Title: Pesca: Liguria verso nuove norme per i pescatori
Post by: ^VITTORIO^ on November 05, 2012, 12:10:32
Lo ha annunciato assessore Barbagallo a Salone Terra Madre

(ANSA) - GENOVA, 27 OTT - In arrivo nuove norme per i pescatori sportivi dilettanti in Liguria, oltre 120 mila, secondo una stima della Regione. Lo ha anticipato l'assessore alla Pesca Giovanni Barbagallo in visita al Salone del Gusto Terra Madre di Torino, evento biennale legato a Slow Fish, in programma a maggio a Genova, nel Porto Antico.

L'assessorato regionale sta convocando le associazioni e tutti i soggetti interessati per una serie di incontri per dare alla pesca sportiva dilettante ''regole precise, senza creare loro problemi, con un provvedimento condiviso'', ha detto Barbagallo.

Le nuove norme, in aggiunta a quelle previste dalla legge nazionale, potrebbero comprendere un tesserino di riconoscimento e riguardare anche i tipi di pesca praticati: in barca, subacquea, da riva, oltre al rispetto delle regole gia' in vigore, come quella che prescrive il limite dei 5 kg di pescato complessivo. Obiettivo della Regione Liguria e' ''difendere il mare e tutelare le risorse ittiche che sono un bene dei pescasportivi dilettanti, di quelli professionisti e dei consumatori'' ha spiegato Barbagallo, dando appuntamento a Slow Fish 2013 per un confronto a tutto campo su questi temi. (ANSA).
Title: ICCAT, LEGGERO AUMENTO QUOTE TONNO PER IL 2013
Post by: ^VITTORIO^ on December 07, 2012, 07:57:33
Sarà di 13.400 tonnellate la quota complessiva di cattura del tonno rosso per il 2013;
mentre la campagna di pesca per il sistema a circuizione è fissata dal 26 maggio al 24 giugno.

Lo rende noto la Federcopesca-Confcooperative al termine dei lavori dell'Assemblea Iccat, impegnata a definire i quantitativi massimi di cattura e le modalità di pesca per il prossimo anno. "Piena soddisfazione per lo slittamento del calendario della campagna di pesca. Un importante obbiettivo per il quale la Federazione, che con le sue imprese rappresenta quasi l'80% dell'intera quota italiana, ha lavorato sodo negli ultimi mesi, a cominciare dalla risoluzione approvata dal Senato nell'aprile scorso, e che è stato reso possibile grazie all’impegno del ministro Catania e dell’Amministrazione. È un risultato che condividiamo appieno perché consente di tutelare meglio la risorsa e lavorare in condizioni meteomarine migliori, limitando i rischi e ottimizzando il prelievo" sottolinea il direttore dell'Associazione, Gilberto Ferrari, che ha preso parte ai lavori assieme al vicepresidente nazionale della Federazione, Giovanni Ferrigno e al presidente del Consorzio Mare Nostrum Tuna, Matteo Novella. "L'aumento di quota non è significativo e non rispecchia l’ottimo stato delle risorse, ma è un buon segnale rispetto alle tendenze degli ultimi anni che hanno messo a dura prova imprese e operatori. Purtroppo non possiamo registrare un successo su tutta la linea. Le altre richieste della categoria non hanno registrato lo stesso successo" precisa Ferrari. In particolare, nessuna apertura per quanto riguarda la revisione in aumento della percentuale del 5% di catture accessorie, conformemente alle misure di gestione in vigore per lo stock dell'atlantico ovest.
Fonte: Federcopesca-Confcooperative.
Title: Il tonno sostenibile pescato a canna arriva nei supermercati italiani
Post by: ^VITTORIO^ on December 07, 2012, 08:11:00
Arriva nei supermercati il tonno in lattina che viene definito «100% di sostenibilità e di qualità». Si tratta di tonno pescato esclusivamente con il metodo a canna (tecnica Pole&Line), che consente di catturare individualmente ciascun tonno, eliminano i danni derivanti dalla pesca accidentale di altre specie.

A metterlo in commercio in scatolette da 80gr in cluster da 3 è Mareblu e si tratta della varietà Skipjack "tonno striato" in olio di oliva. Da novembre sarà in vendita in tutti i negozi Esselunga e con il 2013 sarà presente in tutta la Grande distribuzione.

Mareblu spiega che «La nuova certificazione "pescato a canna" (che si affianca a quella "Dolphin Safe" presente su tutte le confezioni di tonno Mareblu) è frutto dell'iter avviato dall'azienda nell'ambito della responsabilità sociale di impresa, che vede nella tutela del consumatore e dell'ecosistema marino i due cardini fondanti del proprio impegno».

Il tonno "pescato a canna" rappresenta un passo avanti del piano della sostenibilità di Mareblu che dal 2012 vede anche la collaborazione con Legambiente: «Entro la fine del 2016 Mareblu si impegna a commercializzare il 100% dei propri prodotti con materia prima ottenuta con i metodi di pesca Pole&Line e reti a circuizione senza uso di Fads su banchi liberi (free school). Inoltre, a partire dal 2013, l'approvvigionamento avverrà in via preferenziale da navi che siano monitorate dalla presenza costante di osservatori qualificati a bordo e che trattengano il 100% delle catture accessorie a bordo, in modo da poterne misurare il quantitativo e verificarne la composizione. Un ulteriore impegno sulle catture accessorie prevede una quota massima pari al 5% nel 2013, e pari al 3% nel 2014».

Per avviare la collaborazione con Legambiente nel 2012 Mareblu ha dovuto provare di possedere alcuni  pre-requisiti richiesti dal Cigno Verde: «Piena tracciabilità del tonno pescato, esclusiva scelta di pesca del tonno a pinna gialla e skipjack, non utilizzo di palamiti, scelta di commercializzare anche in Italia prodotti "puliti" (cosiddetto prodotto "pulito" pescato a canna con tecnica "Pole&Line") e l'avvio di studi e progetti volti a risolvere le catture accidentali di specie non bersaglio "by-catch" e di giovanili specie target». L'impresa alimentare, che fa parte del Gruppo MWBrands, socio fondatore della International seafood sustainability foundation, una Ong che riunisce ricerca scientifica, organizzazioni ambientaliste e aziende del tonno allo scopo di elaborare e attuare un preciso piano strategico per una gestione responsabile delle risorse degli oceani, ha programmato di avere, entro la fine del 2016, il 100% dei propri prodotti con materia prima ottenuta con pesca Pole&Line e a reti senza l'uso di Fads. La partnership con Legambiente  prevede anche  una serie di iniziative a sostegno del patrimonio naturale e della fauna marina italiani, come "Spiagge e Fondali Puliti" per il recupero di aree marine degradate e un sostegno al Centro recupero tartarughe di Manfredonia (Fg). 

Sul fronte della trasparenza e della tutela del consumatore Mareblu ha previsto la completa tracciabilità della sua filiera integrata, che consente un controllo approfondito e certificato di tutte le fasi produttive e che il consumatore può verificare direttamente al momento dell'acquisto: «Tutte le lattine presentano, infatti, per esteso le informazioni che riguardano la specie e la zona in cui il tonno è stato pescato. La ricerca continua nell'ottimizzazione degli imballaggi, volta a ridurre la quantità di materiali impiegati e ad individuare tecnologie eco-friendly di realizzazione e di smaltimento del packaging, completano l'ambito della responsabilità sociale di impresa entro cui Mareblu ha scelto di operare».

Giovanni Battista Valsecchi, marketing manager di Mareblu, sottolinea che «Siamo fiduciosi che la rotta tracciata dai grandi marchi del settore per una pesca totalmente sicura, sarà sostenuta da tutto il comparto della distribuzione che, insieme ai produttori, ha la responsabilità di accompagnare i consumatori verso comportamenti di acquisto più virtuosi che, alimentano, a loro volta, una concorrenza più sana e più eco-friendly».

FONTE: Greenreport.it
Title: [AVVISTAMENTO IN NORVEGIA] LA BALENA BIANCA
Post by: ^VITTORIO^ on December 11, 2012, 12:04:55
Da sempre considerata una delle creature più rare dell’ambiente marino, lo splendido esemplare di megattera bianca è stato avvistato mentre nuotava in branco a largo della Norvegia; ribattezzata Willow, la megattera è stata immortalata dall’ingegnere marittimo inglese Dan Fisher.

Secondo gli esperti Willow sarebbe affetta da una sorta di albinismo: la particolarità genetica, chiamata “leucismo”, è dovuta dall’assenza di tirosinasi, enzima necessario alla sintesi della melanina, e fa presentare il colore bianco alla pelle del cetaceo.

Tutti quelli a cui ho parlato dell’incontro non mi hanno creduto fino al momento in cui non gli ho mostrato le foto. È stato sicuramente l’incontro che può accadere una volta nella vita: ho visto tante megattere quest’anno, ma nessuna spettacolare come questa

ha dichiarato Dan Fisher; l’ingegnere, un 32enne che ha trascorso gli ultimi 10 anni in mare ad osservarne la biodiversità, sostiene di non avere visto mai niente di simile.

L’avvistamento del branco di megattere regolari grigie al largo dell’arcipelago delle Svalbard, nel Mar Glaciale Artico, e le foto di Willow scattate da Fisher rappresentano dunque un momento storico per la biologia marina e, me lo si conceda, anche per la fantascienza; gli animali con questo tipo di pigmentazione raramente sopravvivono a lungo: la mancanza del loro “travestimento” naturale infatti li induce ad essere una preda più “visibile” agli occhi del predatore, anche se non sembrerebbe (date le dimensioni) un problema per Willow, vista la mole.

Per catturare le immagini di Willow, il 32enne inglese si è arrampicato sull’albero maestro della nave su cui navigava ed ha cominciato a scattare: proprio come il marinaio Ismaele sulla Pequod;

http://youtu.be/Q5QFlMkLtCc

Fonte: Daily Mail
Title: Centrale a carbone di Saline Joniche: il governo rimane isolato
Post by: ^VITTORIO^ on December 11, 2012, 23:07:25
E' un coro unanime di no al progetto di realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche autorizzata dal governo. Oltre alle associazioni ambientaliste che hanno presentato ricorso contro il DPCM del governo che autorizza la centrale e che ieri si sono riunite a convegno a Reggio Calabria per lanciare la sfida delle rinnovabili e per mettere definitivamente da parte l'opzione carbone, hanno preso posizione contra la realizzazione dell'impianto anche le istituzioni regionali e locali.

Giuseppe Scopelliti, governatore di centrodestra, ha ribadito il secco no alla centrale di Saline che «resta inquinante anche con le nuove tecnologie». Il governatore ha informato che contro il decreto governativo sulla valutazione d'impatto ambientale anche la Regione Calabria ha presentato ricorso così come le associazioni dei coltivatori del bergamotto, i comuni della zona e così come si appresta a fare il Coordinamento Associazioni Area Grecanica.

«È una battaglia di coerenza e di civiltà che porteremo avanti fino in fondo - ha dichiarato il consigliere regionale Giovanni Nucera, intervenendo in rappresentanza della presidenza del Consiglio Regionale della Calabria - una battaglia che per una volta ci vede uniti, al di là delle ideologie, per il futuro di un territorio che ha subito in passato scelte scellerate e irreversibili». Sulla stessa linea anche la provincia di Reggio Calabria.  «Solo le fonti rinnovabili possono consentire all'Italia di ridurre la dipendenza energetica dall'estero - ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - dunque non solo non servono nuove centrali, ma è preferibile chiudere impianti come quelli di Vado Ligure e Rossano piuttosto che pensare a una riconversione al carbone. La battaglia si vince coniugando la questione ambientale a quella occupazionale: la scelta delle rinnovabili dà una risposta concreta, pulita e nettamente più redditizia in termini di quantità e qualità, alle richieste di energia e posti di lavoro».

«Il Ministro Clini non può parlare una lingua a Doha, esaltando i risultati su risparmio energetico e rinnovabili e una in Italia autorizzando il carbone» ha aggiunto Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente. Gaetano Benedetto, direttore Politiche ambientali Wwf Italia, ha evidenziato le contraddizioni delle politiche energetiche del nostro Paese. «L'Italia frena la spinta dei paesi emergenti, che vorrebbero utilizzare senza vincoli le proprie scorte carbonifere, ma poi autorizza nuove centrali sul proprio territorio. È questa una doppia contraddizione, innanzitutto perché va contro la logica della riduzione delle emissioni che il governo italiano sostiene nel corso dei vertici internazionali, ma anche e soprattutto perché i numeri dicono che il Paese non ha bisogno di nuovi impianti, per giunta a carbone, materia prima di cui saremmo importatori. Meglio addirittura lasciare i territori così come sono piuttosto che inquinarli».

Alessandro Giannì, direttore Campagne Greenpeace Italia ha fornito dati sugli effetti sanitari del carbone. «Questi ci dicono che le percentuali di malattie crescono nelle zone esposte alle emissioni di impianti di questo tipo. E le morti attese riguardano un'area che ha un raggio di ben 200 chilometri». In un messaggio, Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu, ha sottolineato come Saline sia uno dei posti più importanti d'Europa per la migrazione degli uccelli. «Quest'area chiamerebbe amministratori e persone di buona volontà ad un programma di risanamento, ad una grande bonifica che schiuda un futuro migliore».

FONTE: Greenreport.it
Title: Santuario Cetacei, raddoppiati gli avvistamenti
Post by: ^VITTORIO^ on December 14, 2012, 04:31:44
Oltre 600 nell'estate 2012, soprattutto di balene e delfini

(ANSA) - SAVONA, 12 DIC - Nel Santuario dei cetacei sono quasi raddoppiati gli avvistamenti di balene e delfini: questo il dato più significativo del quinto anno di lavoro sul progetto internazionale per il monitoraggio dei cetacei, con il coordinamento di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e la partecipazione di Fondazione CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Accademia del Leviatano, Università di Pisa e Corsica Sardinia Ferries.

A bordo delle navi gialle, lungo le rotte Savona-Bastia, Nizza-Calvi, Livorno-Bastia e Livorno-Golfo Aranci, i ricercatori hanno registrato un trend in continua crescita dal 2008. Nel Santuario dei cetacei il tasso d'incontro degli esemplari è costantemente cresciuto: da 1,6 avvistamenti per ora nel 2008 fino a 3 avvistamenti all'ora nell'estate 2012. Anche il numero complessivo di avvistamenti è aumentato superando i 600 avvistamenti durante l'estate 2012.

Lungo la rotta più occidentale, la Nizza-Calvi, quest'anno si è registrato il numero più alto di avvistamenti dall'inizio del progetto nel 2007: ben 340 di cui la metà costituiti da balenottere comuni. Anche per i capodogli il 2012 ha dato risultati soddisfacenti con 23 avvistamenti, rispetto ad una media di 5 avvistamenti per stagione negli anni precedenti. Non sono mancati altri incontri spettacolari, come quello con un branco di circa 40 globicefali che hanno nuotato per qualche decina di minuti a poca distanza dal traghetto. Inoltre sono state avvistate stenelle striate, la specie più comune in Mediterraneo, in gruppi fino a 100 individui.

Anche lungo la rotta centrale, la Savona-Bastia si è registrato un numero particolarmente elevato di avvistamenti rispetto agli anni precedenti. In particolare è cresciuto il numero di avvistamenti di balenottere: 40 individui durante l'estate 2012 contro i 6 dell'anno precedente. La Livorno-Bastia si conferma la tratta ideale per il monitoraggio delle specie di delfini ed in particolare delle popolazioni di tursiope che vivono attorno all'arcipelago Toscano. Ne sono stati avvistati anche quest'anno circa una decina di branchi, in linea con quanto osservato negli anni precedenti. Lungo la rotta più orientale, la Livorno-Golfo Aranci, infine, 96 avvistamenti di cetacei contro i 61 dell'anno precedente. (ANSA).
Title: Pacifico: isole Cook; nasce piu' grande santuario squali mondo
Post by: ^VITTORIO^ on December 15, 2012, 05:33:51
Area protetta per i predatori grande quasi quanto l'Australia

(ANSA) - SYDNEY, 14 DIC - Le Isole Cook nel Pacifico meridionale hanno istituito nelle loro acque un santuario degli squali, il piu' grande al mondo. La catena di Isole (20 mila abitanti) ha proclamato un santuario di 1,9 milioni di kmq, contiguo a quello stabilito la settimana scorsa dalla vicina Polinesia francese. Si realizza cosi' un'area protetta per i grandi predatori, in cui sono proibiti la pesca, il possesso e la vendita di prodotti di squali, che arriva in totale a 6,7 milioni di kmq, quasi la grandezza dell'Australia. ''Siamo orgogliosi come isolani delle Cook di offrire la nostra intera zona economica esclusiva come santuario degli squali'', ha detto il ministro delle risorse marine Teina Bishop. ''Ci uniamo ai nostri vicini nel Pacifico nel proteggere questo animale, che e' vitale per la salute dei nostri oceani e per la nostra cultura'', ha aggiunto. La pesca eccessiva di questi predatori al vertice della catena alimentare compromette la complessa rete alimentare dell'oceano. E circa un terzo delle specie di squali oceanici compare nella 'lista rossa', riconosciuta internazionalmente, delle specie minacciate. Altre nazioni arcipelago che hanno istituito santuari degli squali nelle proprie acque includono le Isole Marshall, Palau e Tokelau nel Pacifico e inoltre le Maldive, le Bahamas e Honduras. Come in altri casi, l'iniziativa delle Isole Cook ha avuto il sostegno dell'organizzazione ambientalista Pew Environment Group, che promuove il coinvolgimento delle nazioni-isola data la vasta estensione delle loro acque territoriali. ''Questa e' una notizia che da' speranza per gli squali del mondo e per gli sforzi per proteggerli'', dichiara in un comunicato la direttrice di Pew per la conservazione degli squali, Jill Hepp. ''Siamo felici che le Isole Cook siano divenute parte di questo movimento globale, in un periodo in cui tante popolazioni di squali sono minacciate'', aggiunge. (ANSA).


Considerazione personale:
Noti ...sono i fatti che hanno coinvolto la Francia e la Polinesia Francese negli anni scorsi. Quanto durerà quest'ondata (per usare un termine marinaresco) di bontà? E' una decisione definitiva o terminerà con il prossimo test nucleare in quelle acque?
Title: Atrani (SA): contrasto alla pesca illegale.
Post by: ^VITTORIO^ on December 17, 2012, 00:11:32
Massiccio intervento in mare della Guardia di Finanza. Sequestrati attrezzi da pesca e prodotti ittici.

La Guardia di Finanza, nel corso di un’operazione congiunta tra la Stazione Navale di Napoli e la Sezione Operativa Navale di Salerno, ha inflitto un duro colpo al fenomeno della pesca illegale nel Golfo di Salerno.

L’operazione, che rientra nel più ampio dispositivo di controllo predisposto dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, ha visto coinvolte le unità navali dei due reparti campani della Guardia di Finanza, che hanno effettuato un accurata perlustrazione della costa del Golfo, monitorando i movimenti dei motopescherecci, alcuni dei quali già noti alle Fiamme Gialle, dediti alla pesca a strascico sotto costa, vale a dire entro un miglio e mezzo ove vige il divieto assoluto per questo tipo di pesca.
L’attenta perlustrazione, effettuata congiuntamente da nord e da sud in costante coordinamento fra le unità impegnate, ha stretto in una morsa i pescherecci intenti nell’illecita attività di pesca.

Quattro unità da pesca della marineria salernitana sono state sorprese in prossimità della costa del Comune di Atrani con le reti ancora calate in mare. Prontamente è scattato il fermo e l’accompagnamento nel porto di Amalfi dove i Finanzieri hanno proceduto alla verbalizzazione ed al sequestro delle reti e del pescato.
A terra è stata fornita preziosa collaborazione dalla Capitaneria di Porto che, con l’ausilio dei militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Amalfi, ha collaborato nelle operazioni di verbalizzazione e di recupero degli attrezzi da pesca sequestrati. Il prodotto ittico, dopo essere stato sottoposto a visita da parte dei veterinari dell’ASL SA 66, è stato devoluto in beneficenza ad istituti caritatevoli della provincia di Salerno. Oltre al sequestro degli attrezzi e del pescato, ai trasgressori sono state erogate sanzioni amministrative per complessivi sedicimila euro, oltre alla trascrizione dei punti di penalità sui titoli professionali a carico dei comandanti, come previsto dalle recenti innovazioni legislative.

L’operazione offre un importante contributo all’opera di contrasto di tutte le attività illecite in mare, opera nella quale la Guardia di Finanza è costantemente impegnata.
La pesca a strascico sotto costa, in particolare, costituisce una grave e devastante forma di aggressione all’eco-sistema marino, con danni che si ripercuotono anche sull’economia di un settore, quello della pesca, già fortemente provato da grosse difficoltà. Nelle scorse settimane, numerose sono state le segnalazioni di tale attività illecita fatte proprio dagli stessi pescatori che, operando nella legalità, sono i primi ad essere danneggiati da questo tipo di pratica.

FONTE: Italia2TV - Autore: Benedetto Cava
Title: Ue, da oggi carburanti navi meno inquinanti
Post by: ^VITTORIO^ on December 18, 2012, 12:33:21
Parte direttiva che riduce zolfo entro il 2020

(ANSA) - BRUXELLES, 17 DIC - I carburanti delle navi che viaggiano nei mari europei saranno sempre meno inquinanti, a vantaggio della salute e dell'ambiente. Lo prevede la nuova direttiva Ue entrata oggi in vigore, che riduce progressivamente il tenore massimo di zolfo dei combustibili per uso marittimo dall'attuale 3,5% allo 0,5% entro gennaio 2020.

In alcuni ecosistemi molto fragili come il Mar Baltico e il Mare del Nord, compreso il Canale della Manica, il tenore massimo di zolfo sara' ridotto allo 0,1% gia' nel 2015. ''Il miglioramento della qualita' dell'aria - spiega Janez Potocnik, commissario Ue all'ambiente - costituisce una sfida ambientale a lungo termine. C'e' voluto del tempo, ma ora e' coinvolto anche il settore marittimo. A trarne il maggior vantaggio saranno i cittadini europei, che potranno respirare un'aria piu' pulita e godere di una vita piu' sana e le industrie che forniscono tecnologie e combustibili ecologici''. In alternativa ai combustibili a basso tenore di zolfo, le navi nell'Ue possono ricorrere a sistemi di depurazione dei gas di scarico o navi a gas naturale liquefatto (Gnl). Progetti ecologici per il trasporto marittimo possono chiedere finanziamenti ai programmi europei TEN-T e Marco Polo, oltre che alla Banca europea per gli investimenti (BEI), mentre la Commissione Ue ha incoraggiato l'uso di Gnl. Gli stati membri sono tenuti a modificare la legislazione in vigore sulla qualita' dei carburanti per uso marittimo entro il 17 aprile 2014 al piu' tardi, per allinearla con la nuova direttiva. (ANSA)
Title: Pesca: Catania, 1.950 tonnellate quota tonno rosso 2013
Post by: ^VITTORIO^ on December 19, 2012, 09:54:43
162 in piu' rispetto alla campagna 2012, dati definitivi

(ANSA) - BRUXELLES, 18 DIC - I pescatori italiani potranno pescare ''nel 2013 una quota di tonno rosso pari a 1.950,42 tonnellate, ossia 162 tonnellate in piu' rispetto alla campagna di pesca 2012. Si tratta dei dati definitivi''. Lo ha detto all'ANSA il ministro per la pesca, le politiche agricole e alimentari, Mario Catania, al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio dei ministri Ue, che oggi affrontera' le problematiche legate alla pesca e domani a quelle dell'agricoltura nell'Ue.

Sulla distribuzione della quota di pesca di tonno rosso per la campagna 2013, Catania ha spiegato all'ANSA, oggi a Bruxelles, ''che nei prossimi giorni verra' fatto un provvedimento nazionale per la distribuzione delle quantita' tra le diverse categorie di pesca''.

In questo provvedimento - ha spiegato - ''terremo conto di quelle che erano le quote precedenti, nessuna categoria di pesca avra' riduzioni rispetto all'ultima campagna, anzi tutte avranno un aumento, vedremo con quale dosaggio''. L'incremento della quota di pesca 2013 per l'Italia dipende da due elementi: la decisione della Commissione internazionale che gestisce la conservazione e la pesca dei tonni nell'Atlantico (Iccat) di aumentare la quota globale di pesca a 13.400 tonnellate annue.

Quindi il fatto che nell'Ue, l'Italia ha finito di scontare tagli di quota degli anni precedenti. L'Iccat ha anche accolto la proposta italiana, fatta propria dalla Commissione europea, di spostare dal 16 al 26 maggio e fino al 24 giugno, il periodo di pesca del tonno rosso, per una durata che resta invariata a 30 giorni. (ANSA).
Title: [NOTIZIE FLASH]Soccorsa barca vela a Gioia Tauro
Post by: ^VITTORIO^ on December 21, 2012, 12:20:55
Imbarcazione si e' scontrata con gli scogli dopo una avaria

(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA, 20 DIC - Una imbarcazione a vela, battente bandiera francese, con 2 persone a bordo di nazionalità greca, e' stata soccorsa al largo di Gioia Tauro dopo che, a causa di una avaria, era in balia delle onde e del forte vento. L'imbarcazione si è scontrata con gli scogli del bacino Sud, mettendo in serio pericolo le persone a bordo che non riuscivano a manovrare. Il personale della Capitaneria di porto e' intervenuto ed ha tratto in salvo le due persone.

Title: Natale: acquisti di pesce da 1 mld, menu low cost se italiano
Post by: ^VITTORIO^ on December 23, 2012, 22:47:39
Coldiretti, vigilia a tavola per 4 persone a 30 euro

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Quasi 1 miliardo di euro sarà la spesa per acquistare il pesce durante le feste, con il giorno della vigilia che farà registrare il picco di consumo dell'anno. E' quanto stima ImpresaPesca Coldiretti, secondo cui la crisi spingerà gli italiani a riscoprire il prodotto nazionale che, oltre ad essere buono viene venduto ad un prezzo molto più contenuto rispetto a scelte esterofile.

A questo proposito ImpresaPesca Coldiretti suggerisce due menu low cost interamente tricolori per quattro persone per un conto totale di 30 euro. Il primo, a base di pesce pescato nelle nostre coste, propone alici marinate e lumache di mare (6 euro) e sauté di cozze e vongole (5 euro); spaghetti o tagliatelle con polpa di granchio fresco (10 euro); zuppa o brodetto di pesce (9 euro) a base di triglie, calamari, moli, tracine, seppie, canocchie e gallinelle. Ma è possibile anche portare in tavola un menu 100% italiano scegliendo pesce d'allevamento; ecco quindi anguilla marinata (7 euro) e carpaccio di trota (3 euro); pennette con sugo di trota salmonata (8 euro); orata o spigola al forno con pomodorini e patate (12 euro). Se si vuole acquistare prodotto pescato del Mediterraneo, ricorda infine l'organizzazione, occorre sempre verificare sul bancone l'etichetta che per legge deve prevedere l'area di pesca e scegliere la 'zona Fao 37'. (ANSA).
Title: [Notizie FLASH]Pesce avariato: maxi sequestro in un supermercato di Torino
Post by: ^VITTORIO^ on December 28, 2012, 16:04:47
Torino 27 dicembre 2012

Era completamente avariato, e quindi altamente nocivo per la salute, ma, soprattutto, si trovava in vendita in un supermercato della zona nord di Torino.
Un grande quantitativo di pesce avariato è stato sequestrato dagli ispettori del servizio di vigilanza veterinario dell'Asl To1. La temperatura del prodotto ittico oscillava infatti tra i 7 e gli 11 gradi a causa delle grosse lampade sotto cui erano stati posizionati.
La procura del capoluogo piemontese ha aperto un'inchiesta e ha indagato il rappresentante legale del punto vendita per violazione della legge sugli alimenti.

FONTE: TORINO OGGI
Title: Baleniere giapponesi – scoppia la “guerra” con il Regno Unito
Post by: ^VITTORIO^ on December 29, 2012, 02:24:29
Duro comunicato del Ministro dell'Ambiente e degli Affari Rurali: caccia alla balene inutile e crudele.

GEAPRESS 28 dic 2012 – E’ di poche ore addietro la notizia diffusa da Sea Shepherd relativa alla partenza delle baleniere giapponesi. La destinazione, come è noto, è il santuario dei cetacei dell’oceano antartide. Una “battaglia” in vista, con le navi di Sea Shepherd che attendono i giapponesi e questi ultimi che hanno comunicato la presenza a bordo di personale di vigilanza. Nella vicenda si inserisce ora un duro comunicato appena emesso dal Ministero dell’Ambiente e degli Affari Rurali del Regno unito.

Secondo il Ministro della Pesca Richard Benyon la “strage di balene del Giappone è crudele e scientificamente inutile“. Per questo, il Ministro ha esortato il Giappone a fermare le baleniere. Imbarcazioni, queste ultime, che utilizzano di fatto il pretesto della ricerca scientifica per aggirare la moratoria esistente in tema di caccia alle balene.

Il Ministro inglese è apparso molto duro nei toni. Benyon, infatti, ha aggiunto come non ci sia “assolutamente alcuna giustificazione per la caccia alle balene“. L’intento dichiarato del Ministro è dunque quello di continuare ad opporsi in ogni occasione possibile. La quota prestabilita dal Giappone per l’attuale stagione di caccia è di 935 balenottere minori e 50 balenottere comuni. E dire che, sempre secondo i dati del Ministero inglese, il 75% circa delle 1.200 tonnellate di carne ricavate nelle precedente stagione non sono stato vendute. Questo nonostante i ripetuti tentativi di metterle all’asta.

Il Regno Unito, però, è andato molto oltre nella sua contrarietà a queste forme di caccia. Andrebbero bandite tutte, tranne quelle di sussistenza. Secondo il Ministero della Pesca, il Giappone sarebbe responsabile della morte di oltre 20.000 balene da quando, nel 1986, è entrato in vigore il divieto. Per contro, nei trentadue anni antecedenti (quando cioè era ancora in vigore la caccia commerciale) le balene uccise per scopi dichiaramente scientifici sono state appena 840. Una scienza particolarmente sanguinaria, dunque, quella ora chiamata a sostegno del prelievo giapponese.

FONTE: GEAPRESS
Title: [NOTIZIE FLASH] Capodanno:Puglia,sequestro 71 tonnellate di pesce
Post by: ^VITTORIO^ on December 29, 2012, 15:17:24
Denunciate dalla guardia costiera 49 persone

(ANSA) - BARI, 29 DIC - Sono 71 le tonnellate di pesce sequestrate dalla guardia costiera pugliese che, nell'ambito di controlli di mercati ittici, pescherie e ristoranti compiuti durante l'operazione 'Mekong' a livello nazionale, ha anche denunciato 49 persone. Il valore commerciale dei prodotti ammonta a mezzo mln di euro. Sono state 99 le sanzioni disposte per un ammontare di 215.000 euro. Violate norme in materia di tracciabilita' del prodotto, riscontrato in numersoi casi il cattivo stato di conservazione.
Title: OPERAZIONE CENONE SICURO IN TUTTA ITALIA
Post by: ^VITTORIO^ on December 30, 2012, 02:24:34
SALERNO 29 DIC. - La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione  del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli e d’intesa con il locale Comando Provinciale, ha eseguito una estesa attività di controllo finalizzata a verificare la regolare detenzione e commercializzazione di prodotti ittici.

 I controlli, che si sono sviluppati in tutta la provincia di Salerno, mirano a prevenire l’intensificarsi di un deplorevole fenomeno, ossia la vendita di prodotti potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori; in questi giorni i tradizionali festeggiamenti natalizi finiscono per essere un’occasione propizia, per taluni spregiudicati operatori del settore,cheimmettono sul mercato prodotti di dubbia provenienza o, peggio, in cattivo stato di conservazione.

Anche quest’anno, puntualmente, i controlli hanno dato gli esiti temuti: in tre esercizi dell’agro-nocerino-sarnese, i finanzieri hanno rinvenuto prodotti di varie specie ittiche in cattivo stato di conservazione o di dubbia provenienza; nella stessa giornata, presso il mercato ittico di Salerno, è stato sottoposto a sequestro un grosso quantitativo di frutti di mare (cozze ed ostriche) di dubbia provenienza, in quanto privi delle previste etichettature.

In totale sono state sottoposte a sequestro tre tonnellate di prodotti ittici di varie specie e quattro soggetti sono stati segnalati alla competente Autorità Sanitaria per aver violato le norme vigenti in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti; per uno di essi è scattata anche la denuncia alla Magistratura, in quanto i prodotti rinvenuti nel suo esercizio commerciale, pronti per la vendita, erano in evidente stato di adulterazione.

I prodotti sequestrati, non idonei al consumo umano,  saranno sottoposti a distruzione a spese dei responsabili, a carico dei quali sono state elevate  sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.
Tutti i controlli si sono svolti con la collaborazione dei Dirigenti Veterinari dell’ASL di Salerno e Nocera Inferiore.

FONTE: PAGANI NOTIZIE


(ANSA) – VENEZIA, 29 DIC - Due tonnellate di pesce e molti attrezzi da pesca sequestrati, 38 sanzioni amministrative per un totale di 65mila euro, ed una persona denunciata: e’ l’esito dei 659 controlli sulla filiera ittica compiuti a dicembre dalla Guardia Costiera di Venezia.

Un’operazione disposta dal Comando generale per garantire la sicurezza dei cenoni di Natale e Capodanno. Gli illeciti vanno dalla truffa ai consumatori alla contraffazione delle indicazioni geografiche e di origine del pescato.
Title: OPERAZIONE CENONE SICURO
Post by: ^VITTORIO^ on December 30, 2012, 02:38:20
Marche sequestro di pesce nell' operazione Mekong

La Guardia costiera di Ancona  ha sequestrato, ben 210 tonnellate. L'operazione rientra nella maxi attività che sta portando acanti la Capitanera di Porto denominata 'Mekong'.
In tutti sono state svole controlli per un totale di 6.631 verifiche, 664 sanzioni amministrative, 120 soggetti segnalati all`autorità giudiziaria, 4 depositi sequestrati.
Ad Ancona la Capitaneria ha rinvenuto in un centro di stabulazione 5000 kg di vongole sottomisura che sono state prontamente rigettate in mare, mentre in un magazzino di Fano sono stati sequestrati una tonnellata e mezzo di prodotti della pesca avariati e pericolosi per il consumo.
Sabato 29 Dicembre 2012 18:25  

FONTE: frodialimentari.it

Acqua del porto per rinfrescare il pesce destinato al cenone di Capodanno

Sei persone sono state denunciate perchè sorprese a prelevare circa 16mila litri di acqua di mare dal porto del Granatello a Portici, nel Napoletano.

L'operazione denominata 'Acqua Marina 2' (c'è un precedente risalente all'anno scorso quando a fine dicembre furono 10mila i litri sequestrati) è stata condotta dagli uomini del Nucleo Investigativo Sicurezza Sociale della Polizia Municipale e dalla Capitaneria di Porto.

L'acqua - secondo quanto accertato - molto probabilmente sarebbe stata rivenduta alle pescherie della zona per rinfrescare i prodotti ittici senza essere filtrata nè depurata. L'intervento ha consentito di bloccare il prelievo di acqua marina attraverso pompe a scoppio e il successivo travaso in contenitori da mille litri ciascuno.

I sei uomini (due residenti a Napoli, tre a Ercolano e uno a Portici) sono stati sanzionati con un verbale di 3 mila euro ciascuno. I sei camioncini utilizzati per il trasporto dei contenitori sono stati sequestrati perchè privi di autorizzazione mentre l'acqua 'rubatà è stata restituita al mare. Nel corso dell'operazione la polizia municipale ha sorpreso e denunciato un uomo di Ercolano (Napoli) intento a scongelare pesce e a rivenderlo come fresco.
sabato 29 dicembre 2012 - 12:12

FONTE: IL MATTINO.IT (http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/portici_acqua_porto_pescherie/notizie/241044.shtml)
Title: Sequestrati tonni pescati all'Oncino. Finiranno sulle tavole degli orfanotrofi
Post by: ^VITTORIO^ on December 31, 2012, 08:07:52
Quaranta esemplari, pesano 2 tonnellate. Avrebbero fruttato 60mila euro
di GIOVANNA SALVATI

TORRE ANNUNZIATA - Blitz della Capitaneria di Porto di Torre Annunziata: sequestrati duemila chili di tonno rosso per un valore di 60mila euro. Erano stati appena pescati abusivamente a largo di Capo Oncino da un peschereccio torrese ma arrivati in porto sono stati requisiti dagli  uomini del circomare oplontino. Una maxi operazione condotta la scorsa notte dove a finire nel mirino dei controlli è stato un pescatore del posto che aveva appena effettuato una pesca di 40 esemplari di tonno rosso in modo completamente abusivo. Infatti, la pesca del tonno rosso è autorizzata solo dal mese di marzo sino a giugno e a pescarlo sono solo i pescatori professionisti autorizzati dalla comunità europea e con apposita attrezzatura.

L’operazione, infatti rientra in un controllo ad ampio raggio contro la pesca illegale del tonno rosso con particolare attenzione per la parte riguardante la commercializzazione di tale prodotto. Attualmente la pesca e la commercializzazione di questa specie infatti risulta vietata dalle normative comunitarie e nazionali solo per tutelare la ricostituzione degli stock ittici. Ma sempre più spesso nella città torrese pescatori continuano a dedicarsi alla pesca del tonno. E così  il pescatore eluso ogni tipo di normativa era uscito a bordo del peschereccio con i suoi collaboratori e  iniziato la su attività di pesca. Qualche ora a due miglia dalla costa, a largo di Capo Oncino per poi ritornare in porto con un carico di tonni freschi che sarebbero poi finiti sul mercato per la vendita e di seguito sulle tavole dei cittadini per il gran cenone di Capodanno, come da tradizione torrese. Ma non è stato così. Al rientro in banchina sono stati fermati dagli uomini della capitaneria di porto (agli ordini del comandante Claudia Di Lucca) che hanno così scoperto il carico di pesce. Duemila chili di tonno rosso, per un totale di quaranta esemplari finiti completamente sotto sequestro. L’uomo è stato sanzionato con un verbale di 4mila euro e il tonno sequestrato. Un danno economico notevole se si pensa che tonno rosso, fresco, viene venduto dai 30 ai 60 euro al chilo. Un prodotto pregiato ma soprattutto inserito nella tradizione della pesca torrese ormai scomparsa, dove nemmeno più le tonnare resistono come cimeli storici di un attività scomparsa. Il prodotto, confiscato e sottoposto al preventivo controllo sanitario dei veterinari dell’Asl e dopo la favorevole autorizzazione dell’autorità giudiziaria, è stato devoluto interamente in beneficenza all’istituto caritatevole di Pompei “Bartolomeo Longo”. Saranno i bambini del piccolo orfanotrofio mariano a consumarlo: un gesto di solidarietà che premia il doppio lavoro della capitaneria. I controlli nel frattempo proseguiranno a tappeto su tutto il territorio di giurisdizione della Capitaneria di porto di Torre Annunziata come ordinato dal comando regionale della direzione marittima di Napoli e la capitaneria di Castellammare che ha intensificato l’attività proprio in occasione delle festività natalizie.

FONTE: METROPOLISWEB.IT
Title: Una tonnellata di pesce sequestrato dalla Capitaneria di Livorno
Post by: ^VITTORIO^ on December 31, 2012, 17:29:54
Sessantasette verbali, per oltre 115.000 euro di sanzioni e quasi una tonnellata di prodotti ittici. Questo è il risultato dei 600 controlli effettuati dagli uomini della Guardia costiera di Livorno, diretta dall’ammiraglio Ilarione Dell’Anna, a conclusione dell’operazione complessa denominata “Mekong”, ordinata dal Comando Generale. Un’attività a livello nazionale che ha impegnato gli uomini della Guardia Costiera, su tutto il territorio italiano per la tutela dei consumatori e per la salvaguardia delle specie ittiche.

In Toscana, il Centro di controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Livorno, ha coordinato i controlli in tutta la regione, isole comprese. In mare, i mezzi nautici, hanno perlustrato le acque per reprimere ogni forma di pesca illegale, sia professionale, sia dilettantistica.

In particolare, un duro colpo è stato inflitto a tre pescherecci livornesi sorpresi a pescare con reti a strascico modificate e con maglie più “strette” di quelle consentite. Ogni comandante, oltre le pesanti sanzioni amministrative ricevute (12.000 euro e sequestro di reti e pescato), si è visto applicare ben 4 punti sul titolo professionale e sulla licenza di pesca, con rischio di sospensione dell’attività.

Gli ispettori livornesi hanno anche messo i sigilli su tre reti a strascico detenute a bordo di un peschereccio di bandiera maltese, approdato nelle acque toscane, in quanto tutti gli attrezzi erano costruiti con maglie irregolari. Per questo sono scattate le procedure di cooperazione internazionale, per applicare le sanzioni previste dallo Stato di bandiera. A terra, sulla filiera commerciale dei prodotti ittici, si è concentrata l’attenzione su centri di distribuzione all’ingrosso, iper e supermercati e operatori al dettaglio, al fine di verificare la rispondenza dei prodotti venduti alle norme in materia di tracciabilità ed etichettatura, e per reprimere comportamenti ingannevoli e fraudolenti verso i consumatori, nonché pratiche di vendita rischiose per la salute pubblica.

Parte dei 1000 chilogrammi sottratti al mercato illecito, sono scaturiti da sequestri per frode in commercio nei confronti di alcuni operatori, per aver somministrato prodotto decongelato spacciandolo per fresco, ovvero, specie ittiche di minor valore per altre più pregiate (“molva salata” spacciata per “baccalà”). In un deposito sono stati sequestrati, inoltre, alcuni kg di prodotto congelato di provenienza sconosciuta, mal conservato e privo di qualsiasi etichetta/informazione prevista dalla legge, rendendo così il pescato non tracciabile.
31/12/2012

FONTE: IL TIRRENO
Title: REGGIO CALABRIA. Operazione “Mekong”: in Calabria e Basilicata
Post by: ^VITTORIO^ on January 01, 2013, 12:18:46
AUTORE: Pino d'Amico

REGGIO CALABRIA 31 DIC. Per tutto il mese di dicembre è stata condotta in ambito nazionale una complessa attività di controllo sulla filiera ittica denominata “Mekong“,disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Prevenire situazioni di pregiudizio per i consumatori e garantire, nel contempo gli operatori del settore ittico in generale erano gli obiettivi principali di questa operazione, che si colloca nel periodo più delicato dell’anno, quando le festività natalizie rendono piacevole ritrovarsi assieme ai propri cari, gustando i prodotti ittici della tradizione , periodo nel quale molti consumatori sono “abbagliati” dalla possibilità di cucinare specie pregiate a prezzi “modici”, raggirati da sfavillanti “etichette” che millantano qualità inesistenti. Le più recenti operazioni hanno evidenziato come la tutela debba spingersi a “monte” della filiera: la prevenzione dell’immissione sul mercato di prodotti non in regola con la normativa vigente, in qualunque forma l’illiceità si cristallizzi, è l’obiettivo prioritario ed è quello realizzato anche in questa ultima operazione. La pesca di esemplari sottomisura impoverisce gravemente il patrimonio ittico in quanto ne impedisce una adeguata riproduzione e la pesca indiscriminata di specie protette concretizza il rischio di estinzione. In linea generale si può affermare che il settore della filiera ittica sia migliorato rispetto all’anno 2011 dal punto di vista dell’ottemperanza alle normative nazionali e comunitarie.
 
Permangono ancora delle criticità, come è possibile notare dai risultati conseguiti, ma l’obiettivo per l’anno 2013 è di incrementare ulteriormente la coscienza degli operatori del settore e il rispetto della fauna marina e del consumatore in generale. E’ stato altresì dato impulso alla nuova circolare sulla pesatura del pescato con il controllo allo sbarco dei prodotti ittici sbarcati dai pescherecci.

L’operazione “Mekong” è stata condotta, in Calabria e Basilicata sotto il coordinamento del capitano di vascello Gaetano Martinez - Direttore Marittimo della Calabria e della Lucania, con il coinvolgimento complessivo di 849 militari ed ha visto impiegato personale dei Compartimenti Marittimi di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Gioia Tauro, Crotone, Corigliano Calabro e di tutti gli uffici dipendenti, che hanno operato avvalendosi di mezzi terrestri e unità navali, con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali; in particolare sono state verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei grossisti, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza. Come ulteriore risorsa è stato utilizzato il sistema di monitoraggio della flotta peschereccia nazionale (cd. Blue-box) che consente alla Guardia Costiera di verificare in tempo reale la posizione in mare delle unità da pesca professionale. I 923 controlli eseguiti hanno in particolare riguardato: 410 pescherecci/sbarco del pescato; 63 grossisti, 31 mercati ittici, 65 stabilimenti di grande distribuzione, 39 locali di ristorazione, 169 pescherie, 146ambulanti.

L’attività di polizia marittima si è concretizzata in:

48 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di circa 72.000 euro; 13 comunicazioni di notizie di reato (cattive condizioni igienico-sanitarie, frodi in commercio, pesca di prodotti sottomisura) 18 sequestri per un totale di circa 1.110 kg di prodotti ittici posti sotto sequestro (kg 650 per il cattivo stato di conservazione, kg 137 per novellame/sotto misura, kg 313 per mancata documentazione di tracciabilità); 6 attrezzature da pesca sequestrate (reti a circuizione, reti da posta, ad imbrocco e sciabica). Tipologia di violazioni riscontrate: 7 in materia igienico-sanitaria; 4 in materia di pesca illegale; 1 in materia di pesca sportiva; 36 in materia di tracciabilità/etichettatura; 6 in materia di sottomisura; 7 in materia di sicurezza della navigazione/documenti di bordo.

Le attività di rilievo nella Direzione Marittima della Calabria/Basilicata sono state:

Sequestro di 520 kg di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione a Reggio Calabria

Alle prime ore della mattina di giorno 14 dicembre , militari del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Reggio Calabria, ha rinvenuto, all’esterno di un grosso centro di distribuzione di prodotti ittici, incustodite e poggiate per terra numerose cassette contenenti prodotti ittici, senza alcuna protezione, con la presenza di sporcizia varia, fango, a contatto con i gas di scarico degli autoveicoli e cosa molto grave con numerosi felini (gatti) che gironzolavano indisturbati tra le cassette salendovi addirittura sopra venendo a contatto con gli stessi prodotti. Immediatamente si richiedeva l’intervento del dirigente medico del servizio veterinario dell’Asp area “B” di Reggio Calabria, che concordava con i militari sulla pericolosità e non idoneità igienico sanitaria dei prodotti rinvenuti. Si procedeva pertanto ad apporre i sigilli ai prodotti ittici (lampughe, orate, triglie, cozze, vongole, spigole, merluzzi, pagelli, etc…) per un totale di 520 kg, lasciati in custodia giudiziale all’indagato dopo aver sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria dottoressa Sara Amerio. Il titolare del deposito di distribuzione è stato deferito alla predetta A.G.. I prodotti giusta autorizzazione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria Adriana Trapani sono stati distrutti da apposita ditta autorizzata allo smaltimento.

Sequestro di 230 kg di Baccalà e di filetti di brosme-brosme a Reggio Calabria

Durante i controlli presso una pescheria di Reggio Calabria, personale della Guardia Costiera ha rinvenuto alcune confezioni di prodotti ittici senza la prevista documentazione obbligatoria per la tracciabilità in violazione delle norme comunitarie e nazionali in materia di corretta commercializzazione. Il titolare è stato sanzionato amministrativamente con una sanzione di 1.500 euro e il prodotto è stato posto sotto sequestro amministrativo, con la conseguente convalida da parte del direttore del Dipartimento prevenzione servizio veterinario Area “B” dell’Asp di Reggio Calabria, che ne ha disposto la distruzione.

Sequestro di 130 kg di pregiato “bianchetto – novellame di sarda” a Corigliano Calabro e Roccella Jonica

Durante i controlli allo sbarco del pescato personale degli uffici dipendenti di Corigliano Calabro e Roccella Jonica hanno rinvenuto oltre 120 kg di pregiato “bianchetto” novellame di sarda pescato illegalmente nelle coste joniche in violazione alle norme comunitarie e nazionali deferendo gli autori alle competenti Procure della Repubblica.

Consuntivo 2012

Nel corso dell’anno 2012 questa Direzione Marittima ha effettuato 11.457 controlli sulla filiera della pesca, elevando n° 379 verbali amministrativi per un importo totale di oltre 658.000 di sanzioni pecuniarie, denunciato alle competenti Autorità giudiziarie 172 soggetti, posto sotto sequestro oltre 12 tonnellate di prodotti ittici per le seguenti violazioni (1.855 kg per il cattivo stato di conservazione, 726 kg per pesca illegale, 320 kg per pesca sportiva, 354 kg per mancanza di tracciabilità/etichettatura, 1.000 kg per prodotti sottomisura, 140 kg per frodi commerciali, 70 kg per attività di strascico illegale, 7400 kg di tonno rosso catturato illegalmente o sottomisura e 904 kg di pesce spada catturato illegalmente). “E' opportuno sottolineare che i prodotti ittici sequestrati per il pessimo stato di conservazione, potevano essere causa di tossinfezioni alimentare per l’utente consumatore e comunque mettere a rischio la salute Pubblica, per coloro che avessero acquistato tali alimenti così come certificato dai medici veterinari appartenenti alla già citata Uoc Igiene degli Alimenti di Origine Animale. Pertanto si invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni. Le attività di controllo alla filiera della pesca, verranno implementate nel corso dell’anno 2013, secondo le direttive dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole, per garantire il cittadino, l’ambiente, la regolare commercializzazione dei prodotti ittici e tutti gli operatori onesti del settore”.

Dati complessivi nazionali operazione “Mekong”:
6.631 controlli, 664 sanzioni amministrative con sanzioni pecuniarie per un importo di oltre 1.100.000 euro, 120 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria, 4 depositi sequestrati, per un totale di 210 tonnellate di prodotto ittico sottoposto a sequestro.

fonte: ReggioPress
Title: Natante soccorso dalla Capitaneria a Grado
Post by: ^VITTORIO^ on January 02, 2013, 16:53:01
Brutta avventura per due cinquantenni residenti a Terzo d’Aquileia: causa visibilità nulla non riuscivano a trovare l’accesso al porto di Grado.

La nebbia è fittissima e il natante, un 7 metri con a bordo due persone sulla cinquantina entrambe residenti a Terzo d’Aquileia, non riesce a trovare l’imboccatura del canale di accesso al porto di Grado. Per questa ragione sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto di Monfalcone alla cui Sala operativa è giunta nella serata di martedì una richiesta di soccorso.

Per fornire assistenza al mezzo in difficoltà è stato impiegato il gommone GC B43, dislocato nell’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado, che ha intercettato e raggiunto in breve tempo il natante in difficoltà e lo ha assistito fino all’abituale punto di ormeggio.

02/01/2013

FONTE: IL PICCOLO
Title: Alaska, piattaforma petrolio alla deriva
Post by: ^VITTORIO^ on January 03, 2013, 03:22:58
Ha rotto i cavi di traino, a bordo 600mila litri carburanti

(ANSA) - NEW YORK, 2 GEN - Una piattaforma per trivellazioni petrolifere ha rotto i cavi di traino e si e' incagliata sulle coste di un'isola disabitata nel golfo dell'Alaska: le squadre di emergenza della Guardia Costiera americana sono pronte, ma non possono intervenire a causa del mare in tempesta. La Kulluk della Shell a bordo ha un carico di quasi 600 mila litri di carburanti e oli, cosa che fa temere un disastro ambientale per l'isola di Sitkalidak, situata proprio davanti al Parco Nazionale Kodiak. (ANSA)
Title: Pescara: Operazione "Mekong", sequestri, multe e denunce
Post by: ^VITTORIO^ on January 03, 2013, 13:56:39
Tra il 5 e il 31 dicembre la direzione marittima di Pescara ha eseguito un'operazione, denominata Mekong, a terra e in mare, finalizzata alla tutela del consumatore e al rispetto degli stock ittici e dell'ecosistema. I controlli, che hanno portato a sequestri, sanzioni e segnalazioni di notizie di reato, sono stati finalizzati anche ad evitare che specie ittiche di poco valore venissero spacciate per specie piu' rinomate come accade spesso per la molva, che viene venduta per baccala', per il pangasio, che viene venduto al posto della sogliola, o per il tonno a pinne gialle, che i consumatori acquistano nella convinzione che si tratti di tonno a pinne rosse.

Nell'ambito di questa operazione i controlli sono stati 474, ha detto il vice comandante Antonio Catino, con l'utilizzo di circa 150 uomini e 15 unita' navali in tutta la Direzione marittima, e hanno riguardato non solo la costa ma anche le localita' interne sia per quanto riguarda i centri di commercializzazione che di ristorazione, oltre che in strada e nelle pescherie, in mare e nei punti di sbarco. Le zone interessate sono state quelle di Pescara, Ortona, Termoli, Giulianova e Vasto.

Sono stati 75 i verbali amministrativi elevati, per un importo di 121 mila euro circa, e 9 le notizie di reato sia per cattiva conservazione di prodotti ittici, in particolare prodotti scaduti con un maxi sequestro a Giulianova, che per frode in commercio (che si verifica quando si spacciano specie di poco valore per specie piu' pregiate).

Sono stati sequestrati piu' di tremila chili di prodotti ittici: in prevalenza si tratta di vongole lupino, tonno rosso, merluzzo, pesce spada.

A Giulianova il sequestro ha riguardato piu' di due tonnellate di prodotto ittico surgelato e non locale ma proveniente da fuori. In un centro di distribuzione all'ingrosso e' stato infatti trovato il prodotto scaduto ma non separato dal resto della merce, come invece dovrebbe essere.

Durante le ispezioni sono stati sequestrati anche 9 reti da pesca non regolari e, a Pescara, 500 chili di vongole per violazioni al quantitativo massimo giornaliero di prodotto sbarcato.

Nell'area marina protetta della torre di Cerrano sono finiti sotto sequestro undici attrezzi da pesca ai danni di pescherecci che stavano effettuando attivita' di pesca nell'area protetta.

FONTE: abruzzo24ore.tv
Title: Pesca: Lega Pesca, regole tonno rosso 2013, ecco le novità
Post by: ^VITTORIO^ on January 07, 2013, 14:46:59
Nuove raccomandazioni sono equilibrate

(ANSA) - ROMA, 04 GEN - Sono equilibrate le nuove raccomandazioni che regoleranno la prossima campagna di pesca del tonno rosso. Lo afferma la Lega pesca che riassume le principali novità scaturite dalla 18ma sessione annuale dell'Iccat, organismo internazionale per la protezione dei grandi pelagici che definisce i quantitativi massimi di cattura e le modalità di pesca a livello internazionale.

Sono aumentate sia la quota di cattura totale di 500 tonnellate sia quella della Ue del 30%, passando dalle attuali 5.756,41 tonnellate alle 7.548,06 per il 2013. La campagna di pesca delle tonnare volanti slitta dal 16 maggio-14 giugno al 26 maggio-24 giugno, assecondando una richiesta presentata dall'Italia.

Le catture accidentali di pesci sotto-taglia da parte di imbarcazioni in possesso di quota di cattura possono arrivare fino al 5% per singola operazione di pesca, ma il loro peso totale va comunque conteggiato nella quota; un limite che però non si applica se la legislazione dello Stato membro prevede che tutto il pesce morto venga sbarcato (eliminazione di rigetti). Tutte le operazioni di sbarco di tonno rosso possono essere effettuate solo nei porti designati e i quantitativi vanno riportati nel giornale di bordo. A partire da maggio 2013, infine, ricorda la Lega pesca, si applicherà il sistema di trasmissione del Documento di Cattura Elettronico (eBCD), ma fino al febbraio 2014 sarà ancora accettato il sistema di trasmissione cartaceo.(ANSA).
Title: [Notizie Flash] Archeologia: anfore etrusche e romane nel porto di Genova
Post by: ^VITTORIO^ on January 08, 2013, 14:24:32
Riemerse per lavori relativi all'Acquario, risalgono a VI secolo

(ANSA) - GENOVA, 8 GEN - Frammenti di anfore, piatti e stoviglie di epoca etrusca e romana sono riemersi nel porto di Genova in seguito al lavori per l'ampliamento dell'Acquario.

Secondo la Soprintendenza archeologica della Liguria si tratta di ''reperti importanti''. I pezzi recuperati, alcuni dei quali risalente al VI secolo a. C., sono parti di anfore, frammenti di stoviglie, vassoi in ceramica, legni. Sono riemersi durante i lavori per la sistemazione della nuova vasca dei delfini progettata da Renzo Piano.
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on January 10, 2013, 13:18:49
Melito Porto Salvo: sequestrati 5Kg di novellame pescato illegalmente

I militari delle Delegazioni di Spiaggia di Bianco e Melito Porto Salvo, hanno effettuato alcuni controlli preventivi mirati a prevenire la pesca abusiva di novellame lungo la costa jonica reggina.

Giunti sul lungomare Annà del comune di Melito Porto Salvo, nel reggino, notavano un soggetto intento a caricare sull’autovettura un grosso secchio di plastica, con all’interno probabile prodotto ittico di precedente battuta di pesca. Insospettiti, procedevano a effettuare un'ispezione e rinvenivano all’interno del predetto secchio circa 5 kg di novellame (in idioma locale scazzupoli) tutti sotto la misura minima consentita dalle normative nazionali e comunitarie.

Il prodotto ittico veniva ispezionato dal dirigente medico veterinario del Dipartimento Area Prevenzione dell’Asp di Melito Porto Salvo, Pangallo, che lo dichiarava idoneo al consumo umano. Il prodotto ittico, sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Annamaria Frustaci, veniva posto sotto sequestro penale e donato in beneficenza alla comunità Emmanuel di Melito Porto Salvo.

L’autore del fatto, è stato identificato in A.T. e deferito alla stessa Autorità Giudiziaria.

10 gennaio 2013 CALABRIAONLINE.IT



Pescano con rete non idonea, sequestrati 70kg di pescato

Bergeggi - Settanta chili di pesce sono stati sequestrati dalla Capitaneria di Porto di Savona ad un piccolo peschereccio sorpreso a pescare nell'area marina protetta dell'isola di Bergeggi.
Quando la motovedetta è arrivata in zona i pescatori stavano salpando una rete a traino tipo sciabica, mentre il natante era autorizzato a pescare solo con reti da posta, lenze e nasse.
Il pescatore è stato identificato e denunciato alla Procura: rischia l'arresto fino a sei mesi o un'ammenda fino a 12.500 euro.
Il pescato è stato consegnato in beneficienza alla Caritas diocesana.

mercoledì 09 gennaio 2013 PRIMOCANALE.IT


Title: Canada: liberate le 12 orche intrappolate nel ghiaccio [VIDEO]
Post by: ^VITTORIO^ on January 11, 2013, 14:23:23
Si sono liberate da sole, sono riuscite a aprire un varco nel ghiaccio e hanno ritrovato la libertà le 12 orche marine che erano rimaste intrappolate nell'acqua ghiacciata in Quebec, Canada. Le immagini dei cetacei che a turno cercavano di respirare dall'apertura nella coltre ghiacciata avevano fatto il giro del mondo, si temeva per la loro sopravvivenza. (RCD - Corriere Tv)


http://video.corriere.it/canada-si-sono-liberate-sole-12-orche-intrappolate-ghiaccio/fda539c8-5bc0-11e2-b348-07f13d8a1ca0
Title: Pesca: Mipaaf,guardia costiera oltre 73mila controlli in 2012
Post by: ^VITTORIO^ on January 14, 2013, 22:53:00
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Nel 2012 la Guardia Costiera ha effettuato 73.183 controlli, elevando 4.946 sanzioni amministrative per un importo totale di 7.690.443 euro, con il sequestro complessivo di 699.366 chilogrammi di prodotto ittico. E' il bilancio delle attività svolte dal Corpo delle Capitanerie di Porto presentato dal ministero delle Politiche agricole. "La continuità e la capillarità dei controlli commenta il ministero delle Politiche agricole, Mario Catania - hanno portato a risultati importanti; si tratta di un'attività fondamentale per la tutela non solo della salute dei consumatori, ma anche delle risorse marine del nostro Paese, aspetto quest'ultimo, che in una fase storica in cui gli stock ittici sono in costante diminuzione riveste una rilevanza capitale per il futuro dei nostri mari". Gli illeciti maggiormente riscontrati hanno riguardato la violazione sulle norme di tracciabilità ed etichettatura, la pesca illegale e quella sportiva; le categorie più sanzionate in relazione al numero dei controlli, sono la ristorazione e le pescherie, mentre il mese dell'anno con più irregolarità è stato dicembre; un picco dovuto all'incremento dei controlli a tutela dei cittadini in un periodo che per tradizione registra un aumento della domanda di pesce da parte del consumatore. (ANSA).
Title: [NOTIZIE FLASH] Sequestrata rete per pesca di frodo a Nicotera
Post by: ^VITTORIO^ on January 16, 2013, 06:00:54
La guardia costiera di Gioia Tauro ha sequestrato una rete ''sciabica'' e multato l'equipaggio di una barca da diporto che praticava la pesca di frodo del novellame. I pescatori, alla vista dei militari hanno abbandonato la rete, poi recuperata, e sono fuggiti. Nella fuga, la barca ha rischiato di scontrarsi con le motovedette. I pescatori sono stati bloccati sulla spiaggia di Nicotera dai carabinieri, avvertiti dalla Guardia costiera.

Fonte: Gazzetta del Sud
Title: Corigliano Calabro(Cs): pescatori di frodo inseguiti e bloccati
Post by: ^VITTORIO^ on January 18, 2013, 16:04:32
18 Gennaio 2013

Non conosce sosta l’attività di controllo degli uomini della Guardia costiera di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, sull’intero ciclo della filiera della pesca, dallo sbarco del pesce fino alla commercializzazione al consumatore finale.
L’attività di vigilanza in questo periodo dell’anno è concentrata soprattutto sull’esercizio della pesca illegale di novellame di sarda e bianchetto.

Nei giorni scorsi è stata portata a termine un’attività di polizia finalizzata al contrasto della pesca indiscriminata di tale specie ittica, per la quale sono state impegnate, alle prime luci dell’alba, in mirate ricognizioni, osservazioni ed appostamenti lungo la costa, diverse pattuglie ed unità navali della Guardia costiera.

Gli appostamenti hanno riguardato sia la zona a nord dello jonio cosentino ed in particolare Villapiana, Trebisacce, Montegiordano, che quella a sud particolarmente interessata dalla pesca del novellame, al largo dei comuni di Pietrapaola, Mandatoriccio, Cariati.

Nel corso di un’operazione al largo di Cariati, quando ancora il giorno non aveva sostituito completamente il buio della notte, i militari hanno notato a breve distanza dalla costa un peschereccio intento ad effettuare la pesca illegale.

Senza che i pescatori si accorgessero della presenza della Guardia costiera, i militari li hanno “controllati” dalla spiaggia ed alla fine, quando il peschereccio è arrivato nel porto di Cariati senza che sospettasse di essere stato seguito, gli uomini del Comandante D’AMORE hanno provveduto a multarli per 4000 euro per la violazione della normativa nazionale e comunitaria in materia di pesca ed a sequestrare la rete di tipo “sciabica” lunga oltre 150 metri, con sacco cieco e maglie inferiori ai 3 millimetri, attrezzo non consentito.

In un’altra operazione, sempre finalizzata alla prevenzione dell’immissione sul mercato di prodotti non in regola con la normativa vigente, militari della Guardia costiera hanno multato un supermercato di Corigliano Calabro per oltre 3000 euro perché aveva omesso di apporre le informazioni obbligatorie per i prodotti preconfezionati all’origine;  in particolare, gamberi ed insalata di mare risultavano privi delle prescritte etichette ed informazioni.

L’attività operativa condotta dagli uomini della Capitaneria di Corigliano si colloca nell’ambito di un quadro di intervento più ampio che vede la Guardia Costiera impegnata, assiduamente e con tolleranza zero, nei controlli sul rispetto della normativa in materia di cattura e tracciabilità e distribuzione dei prodotti ittici a tutela del consumatore.

FONTE: strill.it
Title: Manfredonia, sequestro 300 kg bianchetto e verbali ad abusivi
Post by: ^VITTORIO^ on January 19, 2013, 04:28:02
Manfredonia 18 Gennaio 2013 – In due distinte operazioni iniziate alle prime luci del mattino e concluse in tarda mattinata, il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia ha messo a segno ieri una brillante operazione volta al contrasto della pesca illegale e la vendita di prodotto ittico lungo le arterie cittadine.

In particolare, i militari della locale Capitaneria di Porto hanno effettuato un primo maxi sequestro di circa 300 Kg di “Bianchetto” (novellame di sarda) posto in circa 20 cassette di plastica rinvenuto nei pressi della banchina del molo di Levante del porto di Manfredonia pronto per essere caricato su di un furgone e destinato alla commercializzazione. Nella circostanza è stata posta sotto sequestro una rete a strascico con maglie di dimensione inferiore a quelle contemplate dalla normativa comunitaria; è stata elevata una sanzione amministrativa di Euro 4.000,00 a carico del comandante di un motopesca, nonché si è proceduto a denunciare a piede libero il conducente di un automezzo contitolare di un centro all’ingrosso di prodotti ittici.

Successivamente, congiuntamente al personale del Comando di Polizia Municipale di Manfredonia, sono stati effettuati altri tre sequestri di prodotto ittico commercializzato per strada in dispregio alle più elementari norme igienico-sanitarie. In tale ultima occasione sono stati deferiti alla competente A.G. tre ambulanti abusivi, nei confronti dei quali si è anche proceduto ad elevare verbali amministrativi per l’occupazione sine titulo di aree pubbliche per un valore di circa Euro 5.000,00 ciascuno.

Il pescato sequestrato, in base alle disposizioni vigenti, è stato prontamente sottoposto ad ispezione sanitaria da parte del Servizio Medico Veterinario della ASL FG Area B che, questa volta, ne ha constatato il cattivo stato di conservazione e, pertanto, su disposizione del magistrato di turno, è stato conferito a Ditta autorizzata per lo smaltimento e distruzione. “Le operazioni di Polizia marittima continueranno nei prossimi giorni sempre con il massimo impegno allo scopo di garantire la salvaguardia dell’ecosistema marino e la salute degli ignari cittadini”, dicono dalla Capitaneria di Porto.

FONTE: statoquotidiano.it
Title: Dragamine Usa si incaglia sulla barriera corallina di Tubbataha
Post by: ^VITTORIO^ on January 20, 2013, 21:32:39
Il dragamine americano USS Guardian si è incagliato ieri nelle acque delle Filippine, danneggiando una barriera corallina iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco. L'USS Guardian avrebbe distrutto parte della delicata barriera corallina di  Tubbataha, scavando con la prua uno squarcio di almeno 10 metri. Tubbataha è uno dei luoghi con maggiore biodiversità del Triangolo dei coralli, una zona dell'Oceano Pacifico che comprende il mare di Malesia, Indonesia, Filippine, Papua Nuova Guinea e Isole Salomone e che ospita circa il 30% delle barriere coralline del mondo ed il 35% dei pesci di barriera.

L'area marina protetta di Tubbataha si estende su 97.000 ettari nel mare centrale di Sulu, Tubbataha è una delle zone biologicamente più diversificate e produttive del Triangolo dei Coralli, culla mondiale della vita marina. Nell'agosto 1988, l'allora residente filippina Corazon Aquino istituì il Tubbataha Reefs Naturale Marine Park, la prima area marna protetta nazionale del Paese asiatico. Nell'area sono vietate la raccolta di coralli, della fauna selvatica, della vita marina e il  disturbo e la distruzione degli habitat.  Tubbbataha Reef è off-limits alla pesca. La gestione del Reef Tubbataha è stata  riconosciuta come uno dei migliori del Triangolo dei Coralli occidentale.  Da anni è controllata a livello locale e produce buone entrate turistiche.

Il Wwf Phlippines sottolinea che «Il Tubbataha Reef è un parco nazionale marino. Da 25 anni, il Parco è gestito dalla gente di Palawan come area marina protetta  e contribuisce alla sicurezza alimentare del Mare di Sulu. E 'anche un sito di conservazione prioritario del  Wwf Philippines. Contiene l'intera gamma dei complessi di barriera  ed una  biodiversità completa che  si possono trovare in pochissimi aree naturali marne incontaminate rimaste nel  mondo. Reef Tubbataha è Patrimonio mondiale dell'Unesco  così come un sito Ramsar».

Secondo il Panda delle Filippine, «È al tempo stesso sconcertante e deplorevole, che la USS Guardian, un dragamine Subic Bay, sia entrata tranquillamente nel Tubbataha Reef Natural Marine Park (Trnmp)  e che si sia arenata sulla punta settentrionale del South Atoll di Tubbataha nella mattina del 17 gennaio. Anche se nessuna fuoriuscita di petrolio è stata osservata fino ad ora, un rapido controllo oculare ha dimostrato che almeno 10 metri di scafo del dragamine hanno danneggiato la barriera corallina.  Ai guardiaparco è stato detto dall'equipaggio della nave che l'ambasciata degli Stati Uniti coordinerà e negoziare con il Tmo, ma finora, nessuno ha contattato l'ufficio del parco».

Wwf Phlippines «Invita l'US Navy, attraverso l'Ambasciata degli Stati Uniti, a coordinarsi direttamente con il Management Office Tubbataha governativo. L'entità del danno alla barriera deve essere determinata. Inoltre,  una rapida estrazione, sicuro e corretta della nave, non dovrebbe causare ulteriori danni al Parco. Questo deve essere fatto immediatamente».

La settima flotta Usa ha detto che la sua nave si è incagliata a 640 km a sud-ovest di Manila e che il cattivo tempo sta impedendo le operazioni di disincaglio. In passato si sono arenate sulla barriera corallina altre navi ma hanno pagato subito i danni al Parco senza protestare o fare problemi.  Nel 2005, toccò addirittura ad una nave di Greenpeace la disavventura di incagliarsi su una barriera corallina nella stessa regione e gli ambientalisti pagarono un'ammenda di circa 7.000 dollari.

Il Wwf Philippines conclude: «Ci sono diverse lezioni da trarre da questo incidente evitabile. Di fronte a un futuro climatico definito e a quello meno prevedibile dei mari, il Wwf Phlippines sottolinea l'urgente necessità di dichiarare subito il Reef Tubbataha una Particularly Sensitive Sea Area (Pssa) per controllare più strettamente le attività marittime internazionali nelle sue acque. Questo non è solo un luogo turistico. Il problema qui è il cibo. E le province che circondano il Mare di Sulu sono a rischio».

18 gennaio 2013 greenreport.it
Title: Taranto – sequestrati 126 chilogrammi di novellame di sarda ed alici
Post by: ^VITTORIO^ on January 21, 2013, 02:56:40
Indagini ed appostamenti notturni della Capitaneria di Porto.

Una lunga attività di indagine e di appostamenti notturni. Oggetto del nuovo intervento della Capitaneria di Porto di Taranto è l’attività illegale di pesca di “novellame”, ovvero pesce neonato catturato con reti a sacco. Appena nati e già pronti per finire in polpetta o sott’olio. Un rastrellamento del mare che oltretutto impoverisce gravemente  lo stesso ecosistema.

L’attività dei due pescatori di frodo è stata interrotta la scorsa notte dal personale del Nucleo Operativo Difesa Mare della Capitaneria di Porto.

I due, un uomo di Palo del Colle (BA) ed un tarantino, avevano caricato in un veicolo privato il carico illegale proveniente da uno dei punti di sbarco tenuti sotto controllo dalla Guardia Costiera. L’autovettura è stata così seguita fino ad un magazzino adiacente al mercato ittico galleggiante del quartiere Tamburi di Taranto.  Qui è avvenuta l’irruzione del personale militare. In tutto 126 chilogrammi di novellame di sarda ed alici, per un valore commerciale stimabile in circa 3000 euro.

I due sono stati denunciati per cattura, detenzione e commercializzazione di prodotto ittico vietato, ai sensi del D.Lgs. n. 4 del 09.01.2012 oltre che per il reato di ricettazione (art. 648 C.P.).

La Capitaneria di Porto di Taranto ha voluto sottolienare ancora una volta come il prelievo del novellame, crea danni irreparabili non solo alla sopravvivenza delle specie ittiche interessate ma anche allo stesso mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema marino.

FONTE: Geapress
Title: Ambiente: tornano i delfini vicino costa golfo Trieste
Post by: ^VITTORIO^ on January 22, 2013, 19:45:34
Primi avvistamenti 2013, fotografato gruppo 20 animali

(ANSA) - TRIESTE, 21 GEN - Non si sono fatti aspettare i delfini nel 2013, tornando già in questi giorni a popolare le acque vicino la costa del Golfo di Trieste. Durante le uscite di monitoraggio delle acque, i ricercatori dell'Arpa Friuli Venezia Giulia hanno avvistato un gruppo di una ventina di delfini tursiopi (Tursiops truncatus) tra Grado e Porto Buso. Si tratta del secondo avvistamento dall'inizio dell'anno.

I delfini hanno giocato un po' tra le onde della prua della barca per poi ritornare a dedicarsi alla ricerca di cibo. La segnalazione e le foto scattate dai ricercatori dell'Arpa sono state inviate alla Amp di Miramare e, grazie alla collaborazione con istituti di ricerca sloveni e al confronto con le foto dell'altro avvistamento avvenuto nei giorni precedenti, è risultato che uno degli individui potrebbe essere stato presente in entrambi gli avvistamenti. (ANSA).
Title: [Notizie Flash] Calabria: Tartaruga spiaggiata salvata da Guardia Costiera
Post by: ^VITTORIO^ on January 22, 2013, 23:45:01
Reggio Calabria, 22 gennaio - Una tartaruga marina viva, della specie "caretta caretta", lunga circa 60 centimetri e con un peso di circa 30 chili che si era spiaggiata sul litorale di San Ferdinando, è stata salvata dalla guardia costiera dopo una segnalazione all Capitaneria di porto. La tartaruga, che aveva alcuni ami conficcati nella cavità boccale che sono stati rimossi, è stata poi consegnata al Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone per il ricovero.

FONTE: lametino.it
Title: Ancora petrolio in mare, mille litri di idrocarburi sversati a largo di Termoli
Post by: ^VITTORIO^ on January 23, 2013, 08:17:53
22 GENNAIO 2013

Ancora sversamenti di idrocarburi in mare. Questa volta la chiazza si trova a largo di Termoli, e pare fuoriuscita dalla piattaforma petrolifera "Rospo Mare" della Edison. L'allarme è stato dato in tarda serata di ieri dall'equipaggio di una nave di stoccaggio: a seguito della segnalazione sono partite tutta le procedure di emergenza coordinate dalla Direzione marittima di Pescara.

La Capitaneria di Porto per ora minimizza l'accaduto e parla di tracce di idrocarburi, ma secondo fonti di stampa lo sversamento sarebbe di circa mille litri. Intanto le attività di contenimento e recupero delle sostanze presenti in acqua vanno avanti da oltre 12 ore. Si prova a limitare i potenziali danni ambientali tramite barriere isolanti e l'impiego di apparecchiature 'rec-oil', in grado di separare ed asportare le componenti oleose dall'acqua marina.

Il Wwf parla decisamente di incidente occorso alla piattaforma Rospo Mare campo petrolifero a largo tra Vasto e Termoli, in produzione dal 1982 e fino ad oggi ha estratto 92 milioni di barili di olio. «Si tratta del secondo incidente in meno di 8 anni - ha dichiarato Fabrizia Arduini, responsabile petrolio del Wwf Abruzzo - nell'agosto del 2005 ci fu una falla tra i tubi di carico e centinaia di litri finirono in mare: si sfiorò il disastro ambientale nel vero senso della parola».

La preoccupazione dell'associazione ambientalista, ora riguarda l'emergenza in corso e il futuro della piattaforma: «Mille litri sono una tonnellata e non è uno scherzo, visto che siamo a poche miglia dal parco marino di Punta Penne. Direi che questo è un monito, un presagio proprio ora che riprende il suo cammino il progetto di ampliamento previsto del decreto Sviluppo di Passera. Nel 2010 la Prestigiacomo bloccò il progetto, Passera lo ha riaperto, e si tratta di aprire altri 4 pozzi, di cui uno orizzontale. Insomma, c'è allarme».

FONTE: GREENREPORT.IT
Title: Ambiente:Fukushima,trovato pesce 2500 volte"piu'radioattivo"
Post by: ^VITTORIO^ on January 25, 2013, 08:48:22
Pescato in un porto all'interno dell'ex centrale nucleare  

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - A Fukushima ancora paura radiazioni: gli scienziati che monitorano la vita di mare nella regione hanno scoperto in un pesce catturato nei pressi della centrale, livelli di radiazione più alti di 2.500 volte rispetto al limite stabilito dal governo giapponese.

Secondo l'analisi condotta dal gestore dell'impianto Tokyo Electric Power Co. (Tepco), e riportata anche dal Daily Mail, il pesce murasoi - simile ad uno scorfano - è stato pescato in un porto all'interno della ex centrale nucleare colpita nel 2011 dal devastante terremoto.

Dall'esame è emerso che l'esemplare é stato contaminato con 254.000 becquerel (Bq) per chilogrammo di cesio radioattivo. Un becquerel, spiegano i ricercatori, è l'unità che si usa per misurare il "decadimento radioattivo" e per quanto riguarda i frutti di mare e la carne, il governo di Tokyo ha stabilito un limite di 100 Bq per chilogrammo.

Gli scienziati della regione sono sempre più preoccupati che altri pesci nella zona possano alimentarsi con specie contaminate. Tuttavia, il pesce murasoi catturato vicino a Fukushima, non sembra mostrare eventuali anomalie importanti in termini di aspetto fisico. La Tepco ha comunque deciso di installare una nuova serie di reti sotto la superficie dell'acqua, intorno al perimetro di 20 km, nella speranza di limitare la migrazione del pesce contaminato al di fuori della regione. (ANSA).
Title: Carburante in mare, evitato disastro ambientale a Savona
Post by: ^VITTORIO^ on January 25, 2013, 22:01:56
Grazie al pronto intervento della Capitaneria di Porto

(ANSA) - SAVONA, 25 GEN - La Capitaneria di Porto di Savona ha evitato un importante disastro ambientale marino questo pomeriggio dopo che si era verificato un incidente durante le operazioni di ormeggio al campo boe della Sarpom nella rada di Vado Ligure. L'incidente e' avvenuto sulla nave Minerva Symphony, battente bandiera greca. Almeno 70 litri di carburante si sono riversati in mare dopo che una manichetta di collegamento tra il mercantile e il terminal petrolifero è stata urtata da uno dei mezzi che erano impegnati nelle manovre di ormeggio. I mezzi antinquinamento della Transmare hanno steso in meno di 30 minuti due barriere di contenimento e hanno iniziato a recuperare il carburante. Alle operazioni hanno collaborato anche i tecnici della Sarpom. (ANSA)
Title: SEQUESTRATI 105 KG DI RICCI DI MARE PESCATI ABUSIVAMENTE
Post by: ^VITTORIO^ on January 26, 2013, 08:10:11
Guai per 3 sommozzatori a Taranto

Nell’ambito di specifici controlli, le Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto hanno recentemente concluso un’operazione in materia di polizia marittima.

Nel corso dei controlli, i Finanzieri hanno individuato tre sommozzatori intenti alla pesca sportiva del riccio di mare, in quantità superiori a quella consentita, sequestrando un quantitativo totale di 105 Kg. di riccio di mare.

Il servizio svolto a tutela dell’ambiente marino, vede particolarmente impegnato il Comparto Navale della Guardia di Finanza di Taranto che svolge, inoltre, attività  volte alla tutela faunistica ed ambientale dei nostri mari, mediante l’impiego di unità navali e pattuglie lungo la costa ionica.

Gli echinodermi, meglio noti come “ricci di mare”, rientrano tra le specie sottoposte a  vincoli specifici di protezione.

In particolare, la pesca del riccio di mare può essere effettuata solo manualmente, da pescatori professionisti, muniti di regolare licenza, i quali possono pescare fino 1000 esemplari al giorno, nonché da  pescatori sportivi che, invece, possono catturarne un massimo di 50 esemplari al giorno.

La pesca, la detenzione e la commercializzazione non sono consentite nel periodo che va da maggio a giugno di ogni anno.

Il prelibato prodotto ittico di cui è ricco il mare della provincia ionica, è particolarmente ricercato da pescatori provenienti dalle province di Bari e Lecce, i quali lo “smerciano”, successivamente, su bancarelle  abusivamente allestite.  

Tale attività rientra, purtroppo, nell’ambito del fenomeno della pesca abusiva effettuata da soggetti che, sprovvisti di qualsiasi titolo abilitante, oltre ad effettuare l’attività di pesca con modalità illegali o loro non consentite, pongono in vendita quanto pescato in maniera altrettanto illegale, con notevole rischio per la salute dei consumatori, considerata l’incerta provenienza e la totale mancanza di tracciabilità  del  prodotto  ittico  venduto  e  delle  modalità  con cui viene conservato e posto vendita

FONTE: studio100.it
Title: PESCA ILLEGALE, ALTRI SEQUESTRI DELLA GUARDIA COSTIERA
Post by: ^VITTORIO^ on January 27, 2013, 11:16:48
VIAREGGIO. Ancora giorni di lavoro intenso, per gli uomini di via Oberdan, impegnati nell’attività di controllo alla pesca.

Infatti, dopo il sequestro di qualche giorno fa di sei chili di “cee” in un ristorante viareggino, i marinai della Capitaneria di Porto di Viareggio hanno intensificato in controlli in mare, nelle zone portuali e nel Canale Burlamacca al fine di scongiurare il protrarsi di questo tipo di pesca che tanto danno fa all’ecosistema marino.

La pesca dei piccoli, infatti, non consente al pesce di raggiungere l’età adulta con effetti devastanti sulla riproduzione della specie e quindi su tutto l’equilibrio ambientale.

Dell’importanza di questo tipo di attività, svolta dalla Guardia Costiera di Viareggio, sono ben consci tutti i cittadini che segnalano alla sala operativa della Capitaneria di Porto questa attività illegale.

E così gli interventi hanno portato al sequestro di una trentina di cerchiaie, gli attrezzi utilizzati per la pesca delle “cee”, precedentemente abbandonati dai pescatori abusivi accortisi dell’attività di prevenzione e di controllo posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera.

Fortunatamente, nel corso dei numerosi e mirati controlli anche nei ristoranti, gli uomini in divisa blu hanno riscontrato un sostanziale rispetto delle norme, segnale che l’opera di sensibilizzazione e di repressione ha dato i suoi frutti.

In un solo ristorante del centro di Viareggio hanno trovato del pesce, nel tardo pomeriggio di giovedì, pronto per essere cucinato, privo della necessaria carta di identità.

Il ristoratore, infatti, non ha potuto ricostruire, con gli appositi documenti, così come prevede la Legge, la “strada” percorsa dal pesce prima di giungere sulle nostre tavole.

Il sequestro di 16 chili di pesce è scattato immediato, mentre l’incauto proprietario del ristorante dovrà pagare un verbale di 1500 euro.

Si ricorda, ai pochi che ancora non conoscono il 1530, che componendo questo numero possono essere segnalate alla Guardia Costiera tutte le attività illecite commesse in materia di pesca.

FONTE: versiliatoday.it
Title: Guardia costiera italiana salva 2 velisti in difficoltà in Atlantico
Post by: ^VITTORIO^ on January 28, 2013, 01:25:30
Roma, 27 gen. (LaPresse) - La centrale operativa della guardia costiera italiana, ieri, ha raccolto una richiesta di aiuto di due velisti alla deriva al centro dell'oceano Atlantico. Il veneziano Luca Tosi e lo svizzero Andrea Rossi, a bordo del catamarano 'Jrata', erano impegnati nel tentativo di battere il record della traversata Dakar- Guadalupe quando la loro imbarcazione ha subito la rottura di entrambi i timoni di bordo.

La centrale operativa del comando generale della guardia costiera di Roma una volta informata dell'accaduto, tramite il sistema satellitare Lrt ( Long Range Tracking), è riuscita ad individuare un mercantile in navigazione nelle vicinanze e a dirottarlo in soccorso dei velisti in difficoltà, previo accordi con le autorità delle Antille, territorialmente competenti al coordinamento dei soccorsi. La petroliera Genmar Argus, battente bandiera delle isole Marshall, dopo aver raggiunto il catamarano, questo pomeriggio ha provveduto a trarre in salvo i 2 naufraghi, che risultano entrambe in buone condizioni di salute.

Al momento dell'avaria l'imbarcazione si trovava a circa 1000 miglia ad ovest di Capo verde. I velisti sono rimasti per tutto il tempo in contatto con la centrale operativa di Roma e con il proprio team a terra, grazie al supporto di un telefono satellitare, lo stesso che ha permesso di lanciare la richiesta di aiuto. Attualmente sono diretti in Costa D'Avorio, porto di destinazione del mercantile, dove giungeranno presumibilmente il 2 febbraio. (LaPresse)
Title: Delfini cercano di salvare un loro compagno
Post by: ^VITTORIO^ on January 28, 2013, 19:40:01
Ricercatori documentano spirito di 'primo soccorso'

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Lo spirito di "primo soccorso" dei delfini. E' stato avvistato per la prima volta da un'equipe di ricerca, un gruppo di delfini al largo della Corea del Sud in un tentativo di salvataggio di un loro compagno morente.

Il momento, riportato sulla rivista Marine Mammal Science, è stato osservato dai ricercatori del Cetacean Research Institute nel Mare Orientale, al largo della costa di Ulsan: dieci delfini comuni a becco lungo (Delphinus capensis) hanno cercato di sostenere in acqua un compagno in fin di vita. Con i loro corpi hanno formato una specie di zattera nel tentativo di fare rimanere a galla il delfino moribondo ed aiutarlo così a respirare.

Secondo quanto riferiscono i ricercatori inoltre, uno dei delfini che formava la zattera era capovolto per supportare meglio l'esemplare in difficoltà, mentre un altro usava il becco per cercare di tenere la testa del morente in superficie. Momenti drammatici, che sono continuati anche dopo la morte dell'esemplare: cinque delfini hanno continuato ad interagire con il corpo sfregandolo, toccandolo e nuotando sotto di esso. (ANSA)
Title: Re: Delfini cercano di salvare un loro compagno
Post by: Tony Manero on January 29, 2013, 01:59:54
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Ricercatori documentano spirito di 'primo soccorso'

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Lo spirito di "primo soccorso" dei delfini. E' stato avvistato per la prima volta da un'equipe di ricerca, un gruppo di delfini al largo della Corea del Sud in un tentativo di salvataggio di un loro compagno morente.

Il momento, riportato sulla rivista Marine Mammal Science, è stato osservato dai ricercatori del Cetacean Research Institute nel Mare Orientale, al largo della costa di Ulsan: dieci delfini comuni a becco lungo (Delphinus capensis) hanno cercato di sostenere in acqua un compagno in fin di vita. Con i loro corpi hanno formato una specie di zattera nel tentativo di fare rimanere a galla il delfino moribondo ed aiutarlo così a respirare.

Secondo quanto riferiscono i ricercatori inoltre, uno dei delfini che formava la zattera era capovolto per supportare meglio l'esemplare in difficoltà, mentre un altro usava il becco per cercare di tenere la testa del morente in superficie. Momenti drammatici, che sono continuati anche dopo la morte dell'esemplare: cinque delfini hanno continuato ad interagire con il corpo sfregandolo, toccandolo e nuotando sotto di esso. (ANSA)


per chi volesse vedere il filmato segua questo link:
http://video.repubblica.it/natura/solidarieta-tra-delfini-il-branco-aiuta-la-femmina-ferita/117497/115959?ref=search
Come riportato da Vittorio, si vede chiaramente lo sforzo degli altri delfini per salvarla (dicono essere una femmina).
Non so per quanto tempo rimarrà sul sito il video quindi guardatelo prima che venga rimosso
Ciao
Title: BRIATICO (VV) - Tre grosse tartarughe ritrovate morte tra gli scogli
Post by: ^VITTORIO^ on January 29, 2013, 04:19:52
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.costaviolaonline.it%2Fnews%2Fprimopiano%2F13452.jpg&hash=2b0b5e2dfbe4fbfdcb52ecc318dba373)

Ben nove tartarughe recuperate a fine dicembre 2012 tra Nicotera ed Amantea, cinque esemplari morti e quattro feriti... Secondo una recente nota del Wwf ''in alcuni casi sugli individui spiaggiati e' stata accertata la presenza di fili di nylon da palangaro, mentre per gli altri si ipotizza una interferenza con altri attrezzi da pesca che hanno potuto causare il decesso degli animali''.

Ed oggi ancora un ulteriore  ritrovamento, il terzo a Briatico in pochi giorni. Gli operatori ecologici di Briatico, Massimo Limardo e Francesco Bianco (che hanno fornito la foto pubblicata), con il furgone della ditta E-Log, in servizio di monitoraggio e recupero sul territorio di Briatico, hanno effettuato il loro ennesimo intervento, su segnalazione delle autorità preposte, Guardia costiera, carabinieri e vigili urbani. In località “Brace” l'avvistamento e il successivo recupero della terza tartaruga spiaggiata.

Le prime due erano state ritrovate il 2 di gennaio proprio sugli scogli della Brace: una delle due tartarughe, di circa 90 cm e del peso di 50 kg, era già morta da giorni, l'altra più grossa, lunga un metro e mezzo e del peso di circa 90 chili, con ancora lievi tracce vitali al momento del ritrovamento, ma, purtroppo,è anch'essa morta, subito dopo.

Recuperate le grosse tartarughe, dopo un estenuante lavoro degli operatori ecologici tra gli scogli, le carcasse sono state portate sulla spiaggia, inserite in alcuni sacchi da recupero di rifiuti speciali ed inviate ad un laboratorio specializzato per essere sottoposte ad analisi, per cercare di accertare il motivo del loro decesso.

Franco Vallone
FONTE: costaviolaonline.it
Title: Ancora un'altra! NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^PEPPINO^ on January 29, 2013, 10:51:15
Purtroppo la lista si allunga.
Domenica mattina 27/01/2013 ho trovato anch'io una tartaruga morta sulla spiaggia di Lamezia Terme.
Pensavo a una morte per vecchiaia (dato che non presentava nessun "sospetto" esterno) ma ora vista la concomitanza (e non credo che sia solo una coincidenza casuale) con la morte di tante altre e nella stessa zona, credo proprio che ci sia qualcosa che non quadra!

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2F%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fa%2Fimg545%2F3493%2F20130127218tartaruga.jpg&hash=7d51b4501cf58991bed6f287ea31e019)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2F%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fa%2Fimg4%2F2852%2F20130127217tartaruga2.jpg&hash=80134b47e060b9bdcd0a811f6d474d29)
Title: Guardia Costiera e WWF salvano una tartaruga marina nel Porto di Vibo.
Post by: ^VITTORIO^ on January 29, 2013, 18:04:59
Sul Tirreno continuano i ritrovamenti di altri esemplari morti . Per il WWF è una vera emergenza. Nonostante i ripetuti appelli lanciati nei giorni scorsi dal WWF, continuano i ritrovamenti di Tartarughe marine della specie Caretta caretta sulle coste calabresi, vittime il più delle volte delle catture accidentali ad opera del palangaro, il cosiddetto “palamito”, le cui esche, utilizzate per diverse specie ittiche, finiscono per attirare i rettili marini con conseguenze gravissime per la conservazione di questa specie protetta.

Provvidenziale, a proposito, è stata la segnalazione giunta domenica mattina nella sala operativa della Capitaneria di Porto di Vibo, relativa all’avvistamento di una Tartaruga proprio all’interno dell’area portuale. Nel giro di una decina di minuti una motovedetta della stessa Guardia Costiera, con a bordo il responsabile del Progetto Tartarughe del WWF Calabria, Pino Paolillo, veniva inviata alla ricerca dell’animale segnalato, al fine di accertarne le condizioni di salute.

Proprio quando le speranze di ritrovare la Caretta stavano per finire, uno dei militari riusciva ad avvistarla, immobile, tra le barche all’ormeggio. Una volta recuperata , la piccola tartaruga, della lunghezza di 38 cm di carapace, ha mostrato subito le gravi conseguenze del contatto avuto con il palangaro: un amo le si era conficcato profondamente nella cavità orale, mentre il filo di nylon della lenza le aveva lacerato profondamente la base della pinna anteriore sinistra e rischiava di segare quella destra. In più la povera tartaruga appariva denutrita e con il carapace ricoperto da alghe e da lepadi, segno evidente che la cattura accidentale si era verificata qualche settimana prima. Ospitata temporaneamente in una vasca all’interno della Capitaneria, la piccola Tartaruga, dopo essere stata liberata dal groviglio di nylon , grazie ad una staffetta organizzata dal WWF e dalla Riserva Marina di Isola Capo Rizzuto, è stata trasportata presso il centro di recupero dell’ente crotonese.

Niente da fare invece per altre tre tartarughe rinvenute, ormai morte, una in località Colamaio di Pizzo , un’altra alla “Tonnara” di Amantea e l’ultima sulla spiaggia di Zambrone .

Secondo i dati del WWF Calabria, salgono così a quattordici le “Carette “ ritrovate, vive o morte, sulla costa tirrenica calabrese dall’inizio dell’anno , ventidue se si tiene conto delle segnalazioni dell’ultima decade di dicembre: numeri che rappresentano senz’altro la punta di un iceberg, se si pensa che non tutte le tartarughe vengono ritrovate e che, in ogni caso, devono far riflettere sulla forte incidenza delle catture accidentali sulle popolazioni di questa specie, minacciata peraltro dalla scomparsa degli habitat idonei alla nidificazione e dal danneggiamento dei nidi per inopportune operazioni di pulizia delle spiagge effettuate con pesanti mezzi meccanici.

Il WWF si rivolge ancora una volta alle Associazioni dei pescatori e ai pescatori dilettanti che usano il “palamito”, affinché segnalino con una semplice telefonata al 1530 della Guardia Costiera, la cattura involontaria di una Tartaruga per permettere così il tempestivo soccorso dell’animale ferito , altrimenti destinato ad una morte crudele, come purtroppo i numerosi casi di questi giorni stanno tristemente dimostrando.

FONTE: costajonicaWeb.it

Title: [Catanzaro] Pesca abusiva di novellame: operazione della Guardia costiera
Post by: ^VITTORIO^ on February 05, 2013, 04:24:07
Personale dell’ufficio locale marittimo di Catanzaro Marina, in collaborazione con personale dell’ufficio circondariale marittimo di Soverato, durante un’attività di controllo in materia di pesca a tutela delle risorse ittiche, mirata in particolare al monitoraggio dell’esercizio della pesca abusiva del novellame di sarda (bianchetto), ha sorpreso negli specchi acquei antistanti ai comuni di Squillace e Borgia, alcuni piccoli natanti presumibilmente intenti in detta attività vietata. I pescatori di frodo, accortisi della presenza del personale militare, si sono dati alla fuga probabilmente rigettando in mare il prodotto ittico oggetto di infrazione e tentando di occultare gli attrezzi utilizzati. Ma l’operazione non è sfuggita all’attenzione dei militari che di lì a poco hanno trovato, sul tratto di costa interessato, due reti tipo “sciabica” prive di targhette identificative (obbligatorie per tutti gli attrezzi da pesca professionali) ponendole contestualmente sotto sequestro. Anche nei giorni precedenti l’attività di controllo aveva portato al sequestro di alcuni chilogrammi di novellame di sarda e dell’attrezzo da pesca utilizzato, nonché all’accertamento di numerose violazioni amministrative per svariate migliaia di euro discendenti dalla inottemperanza agli obblighi in materia di tracciabilità dei prodotti della pesca ed al sequestro di oltre 50 chilogrammi di prodotto.

FONTE: Soveratoweb.it


Title: PALMI. Sequestrati dalla Guardia costiera 6 kg di novellame
Post by: ^VITTORIO^ on February 06, 2013, 14:25:14
Continua incessantemente l’attività di controllo degli uomini della Guardia costiera di Gioia Tauro, guidati dal comandante Diego Tomat, sull’intero ciclo della filiera della pesca, dallo sbarco del pesce fino alla commercializzazione al consumatore finale. L’attività di vigilanza di uomini e donne della Guardia costiera in questo periodo è concentrata soprattutto sull’esercizio della pesca illegale di novellame di sarda, bianchetto, meglio conosciuto come “neonata”. In questi giorni sono state portate a termine numerose attività di polizia finalizzata al contrasto della pesca indiscriminata di tale specie ittica sottomisura per la quale sono state impiegate pattuglie terrestri e unità navali della Guardia costiera, nello specifico due operazioni distinte hanno portato al sequestro di circa 6 Kg di bianchetto di sarda ed il deferimento di due persone all’Autorità giudiziaria competente. Il prodotto ittico, posto in vendita, era contenuto in alcune bacinelle di plastica senza apposita copertura dagli agenti atmosferici e di protezione dagli insetti ed il tutto sprovvista di ghiaccio.
Il prodotto ittico sequestrato veniva successivamente ispezionato dal veterinario di turno dell’Asp di Reggio Calabria dichiarando lo stesso non idoneo al consumo umano quindi, informato il magistrato di turno sull’attività svolta, lo stesso ne autorizzava la distruzione.
Il comandante Tomat ha voluto ancora una volta ricordare che i controlli saranno ancora maggiormente intensificati e sono mirati a salvaguardare il forte fenomeno di depauperamento delle risorse ittiche, causato da una eccessiva, irrazionale e, a volte illegale, attività di pesca: “Continueremo ad effettuare la nostra attività, che sarà costante e tenace, con tolleranza zero, non solo in mare ma anche a terra e non si limiterà solo ai pescatori ma anche agli esercizi commerciali e all’utenza, che acquistando specie ittiche di dimensioni inferiori a quelle consentite compie azioni penalmente rilevanti, incentivandone la cattura da parte dei pescatori di frodo”.
Si ribadisce che il consumatore, secondo le nuove disposizioni dei legge, acquistando il novellame di pesce in genere, incorrerà in sanzioni penali. L’auspicio che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti ed i controlli di polizia operati lungo il territorio scoraggino tale fenomeno di pesca illecita a tutela delle risorse ittiche.

FONTE: ReggioPress
Autore: Pino D'Amico
Title: Bracconieri della pesca: sequestrate 16 reti abusive
Post by: ^VITTORIO^ on February 09, 2013, 03:16:08
Operazione della polizia provinciale a Ostellato: liberate otto quintali di carpe

La Polizia Provinciale ha scoperto e recuperato reti poste abusivamente nel canale del Moro, in comune di Ostellato. Per la precisione si tratta di 16 tramagli della lunghezza variabile dai 15 ai 20 metri ognuno e un'altezza di quasi un metro e mezzo, per complessivi 300 metri, disposti trasversalmente al corso d'acqua ad una quindicina di metri l'una dall'altra, così da creare una serie di trappole dalle quali la fauna ittica non avrebbe mai potuto fuggire.

Oltre duecento sono state le carpe bloccate nella micidiale trappola, per un peso di complessivi otto quintali, in una zona dove la pesca è sempre vietata. Allertati da tre coadiutori impegnati nell'attività di limitazione della nutria lungo il corso d'acqua, gli agenti della Polizia provinciale, nonostante avessero già concluso il servizio, sono ugualmente giunti sul posto. Messa la barca in acqua hanno impiegato ore per restituire tutte le carpe al fiume.

«Un lavoro complicato e che richiede pazienza - spiega il comandante Claudio Castagnoli - perché le carpe pesavano in media dai 2 ai 5 chili l'una e occorreva districarle dalle reti nelle quali erano impigliate. Tenuto conto poi che il tutto si è svolto dalle ore 22 in poi - aggiunge Castagnoli - si può ben comprendere la difficoltà nella quale gli agenti hanno operato».

Sempre nell'ambito del contrasto ai pescatori di frodo, nell'oasi di Zavelea in comune di Comacchio, è stato recuperato un tramaglio lungo 15 metri e due cogolli con inganni, lunghi tre metri e aventi un'ala, sempre per convogliare il pesce nelle trappole, di dieci metri. Anche queste reti erano posizionate in specchi d'acqua dove vige il divieto di pesca.

Infine, qualche giorno fa sono stati recuperati due tramagli di circa duecento metri nel Circondariale Valle Lepri, che occludevano tutto lo specchio del corso d'acqua. Vi erano intrappolati: 22 carpe, 19 abramidi, 12 carassi, 9 siluri e 2 lucioperca, con le carpe che superavano i 5 chili di peso così come uno dei lucioperca. Tutte le carpe erano ancora vive e sono state liberate.

«Ringrazio tutti i colleghi impegnati in queste operazioni - conclude il comandate Castagnoli - spesso in condizioni difficili e molto disagevoli, per un'importante attività di contrasto al bracconaggio sulla pesca».

FONTE: La Nuova Ferrara
Title: Porto Empedocle, Operazione di Polizia Marittima “Phoenix”
Post by: ^VITTORIO^ on February 09, 2013, 12:43:36
Porto Empedocle, 8 FEB ore 17.35 - Nel corso dell’operazione denominata “Phoenix”, mirata al controllo della filiera della pesca ed alla conseguente tutela del consumatore, i militari della Guardia Costiera di Porto Empedocle, agli ordini del C.F. (CP) Rinaldo DI MARTINO, hanno proceduto al sequestro di circa 300 metri di rete; di 30 kg di pesce;  n. 5 sanzioni amministrative di € 1.000 ciascuna a cinque persone che pescavano illecitamente in porto e senza licenza di pesca.

Il primo intervento è stato mirato al controllo della vendita di pesce presso il locale mercato settimanale di viale dello Sport. Qui i militari del nucleo di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto sequestravano oltre 30 kg di pesce di vario tipo. Le cassette erano collocate sul marciapiede ed abbandonate da ignoti venditori che sono fuggiti alla vista dei militari. Il pesce è stato posto sotto sequestro e sarà avviato alla distruzione in quanto non idoneo al consumo mancando di qualsiasi etichetta che ne permette la tracciabilità.

Il secondo intervento è stato effettuato nel porto di Porto Empedocle dove sono stati intercettati cinque pescatori abusivi responsabili dell’illecito amministrativo di pesca e detenzione di attrezzi da pesca professionali su  natanti da diporto. Ai cinque trasgressori è stata elevata una sanzione amministrativa di euro 1000 ciascuno, con conseguente sequestro dell’attrezzatura da pesca consistente oltre 300 metri  di rete da posta.

Tale azione, ricorda il Comandante Di Martino, è mirata al contrasto della pesca illegale non regolamentata e non dichiarata che colpisce direttamente e non i professionisti del settore della pesca ed il consumatore finale. L’operazione Phoenix continuerà anche nelle prossime settimane ed interesserà tutta la costa di competenza della Capitaneria con azioni programmate in mare, con l’impiego delle motovedette della Guardia costiera, e con pattuglie a terra, negli scali portuali e presso le attività commerciali.

FONTE: canicattinotizie.net
Title: Il voto del Parlamento Europeo per salvare i pesci dei nostri mari
Post by: ^VITTORIO^ on February 10, 2013, 13:59:21
Una decisione storica: così è stata definita oggi la riforma votata il 6 febbraio dal Parlamento Europeo destinata a cambiare la politica comunitaria della pesca finora adottata e, forse, a salvare i nostri mari.

Dopo quasi venti mesi di dibattito infatti, 502 eurodeputati hanno votato per una riforma che permetterà alle scorte di pesce di ricostituirsi entro il 2015, con l'intento di rendere sempre di più l'industria peschiera una pesca a basso impatto ambientale.

Ora il Consiglio dei ministri della Pesca e il Parlamento Europeo dovranno iniziare i negoziati con la Commissione per riconciliare le rispettive posizioni e raggiungere un accordo finale sulla riforma entro il mese di giugno di quest'anno.

Xavier Pastor, Direttore Esecutivo di Oceana (la più vastra organizzazione internazionale dedicata esclusivamente alla conservazione dei mari), dice: “Oggi, l’EU ha fatto un passo considerevole verso la gestione corretta delle nostre risorse di pesca. Ringrazio tutti i rappresentanti dei cittadini europei per aver appoggiato gli appelli mondiali di agire urgentemente per la salute ed il futuro dei nostri oceani”.

Secondo Marco Costantini, responsabile Mare WWF Italia, "per 30 anni i nostri mari sono stati sfruttati senza alcuna logica se non il profitto immediato e la pace sociale. I ministri della pesca, di fronte allo stato attuale degli stock, non hanno fatto altro che promuovere la pesca eccessiva, non ascoltando gli autorevoli pareri scientifici che chiedevano di limitarla. Ora il Parlamento Europeo ha l'opportunità storica di sanare la “bancarotta”dei nostri mari e ottenere un successo dove numerosi ministri hanno fallito".

La pesca in Europa viene regolata dalla Politica Comunitaria della Pesca (CFP), che consiste in una serie di normative che coprono ogni aspetto di questa attività, dai sussidi, alle misure tecniche alla quantità di pescato consentito. L'attuale CFP è stata adottata nel 2002 ma non è riuscita a fermare lo sfruttamento eccessivo delle aree di pesca europee, tanto che già nel 2009 si è cominciato a mettere mano alla sua riforma.

Tra il luglio del 2011 e il novembre 2012 la Commissione Europea aveva presentato un pacchetto di cinque testi che comprendevano due importanti proposte legislative - la normativa di base della CFP e del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (EMFF) - che erano state inviate sia al Consiglio che al Parlamento Europeo.

La riforma delle normative di base del CFP comprende vari elementi a favore di una pesca sostenibile, come l'obiettivo di ricostituire gli stocks ittici sopra livelli che possano produrre il cosiddetto Rendimento Massimo Sostenibile (MSY) e l'obbligo di portare a terra tutto il pescato, proibendo quindi la pratica di rigettare in mare i pesci pescati accidentalmente o materiale scartato.

FONTE: nationalgeographic.it
Title: La Sicilia autorizza la pesca al novellame
Post by: ^VITTORIO^ on February 12, 2013, 02:53:11
Legambiente: «Iniziativa irresponsabile e miope»

Il Governo Regionale siciliano ha autorizzato la pesca del novellame nei mari siciliani, avallando quindi la distruzione delle già scarse risorse ittiche, un provvedimento discutibile, di sapore elettorale e  che sembra violare la normativa europea. Sotto la voce novellame sono compresi avannotti di tutte le specie ittiche , anche quelle pregiate come mormore, triglie, tracine, pettini. Inoltre, con le lime dei piombi delle sciabiche, vengono arati i fondali, distruggendo tutte le forme di vita presenti e rendendo impossibile l'uso di altri sistemi ben più selettivi e sostenibili. Al danno all'ambiente costiero marino, si deve aggiungere il danno allo stesso settore della pesca, dato che questo tipo di pesca, così come lo strascico, contribuisce in maniera determinante al depauperamento delle risorse ittiche.

Secondo Sebastiano Venneri, responsabile nazionale mare di Legambiente, «Si tratta di un vero condono per la pesca illegale che va a totale vantaggio di chi è uso a depredare i nostri mari e a totale discapito delle marinerie corrette e seriamente impegnate a valorizzare la risorsa mare. Una decisione che opponendosi completamente alla riforma della politica comune della pesca appena approvata dal Parlamento europeo, allontana sempre più la Sicilia dall'Europa".

Il presidente del circolo Legambiente Nebrodi Enzo Bontempo, prende di mira direttamente la giunta regionale di Rosario Crocetta: «Da un Governo che doveva compiere una "Rivoluzione" nel senso della legalità e del rispetto delle risorse naturali, ci si aspettava qualcosa di molto diverso. Per un provvedimento del genere sarebbe bastato invece un normalissimo governo del passato. L'apertura della pesca alla neonata suona infatti come un provvedimento ispirato dalla logica delle mance elettorali, volto a raccattare il voto degli operatori più spregiudicati, che mirano a realizzare profitti immediati a danno di tutti i lavoratori del mare che si sono battuti negli anni contro questo tipo di pesca distruttiva per il mare ed offensiva per la sensibilità dei cittadini».

FONTE: greenreport.it
Title: Taranto, avvistato uno squalo elefante a dieci metri dalla riva
Post by: ^VITTORIO^ on February 13, 2013, 21:31:39
TARANTO 12 FEB. - Uno 'squalo elefante' lungo circa tre metri e mezzo è stato avvistato oggi in località 'Lama, sul litorale di Taranto. In seguito a una segnalazione pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di Porto sul posto è intervenuto l'equipaggio di una motovedetta della Guardia Costiera che ha intercettato il grosso pesce in prossimità della costa, a circa 10 metri dalla scogliera, ad una profondità di circa due-tre metri.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fbari.repubblica.it%2Fimages%2F2013%2F02%2F12%2F143527278-6c28f107-1123-4978-9110-f6eacc8c3c49.jpg&hash=fa8bde459b213807c36babb340967263)

L'equipaggio ha accertato che si trattava di uno 'squalo elefante', tra l'altro ancora allo stadio giovanile, in quanto l'esemplare adulto di questa specie può raggiungere i dieci metri di lunghezza.

«Questo tipo di squalo - è detto in una nota della Capitaneria di porto - è assolutamente innocuo per l'essere umano, in quanto si ciba esclusivamente di plancton, che l'esemplare cattura filtrando l'acqua di mare attraverso la grande bocca completamente spalancata. In questo periodo, quindi, può capitare che questa specie di squalo si avvicini alle coste seguendo le rotte dei banchi di placton».

La scheda tecnica di avvistamento dell'esemplare è stata inviata per scopi scientifici all'Istituto Studi cetacei ed animali marini dell'Università degli Studi di Bari.

FONTE: ilmessaggero.it
Title: Usa: allarme squali, in 2012 numero record attacchi
Post by: ^VITTORIO^ on February 14, 2013, 11:45:55
53 contro i 32 del 2011. Florida il luogo a piu' alto rischio

(ANSA) - WASHINGTON, 13 FEB - Numero record di attacchi da parte degli squali lungo le coste americane: il 2012 si guadagna il titolo di annata con più cosiddetti 'assalti senza provocazione' da parte dei pescecani verso gli esseri umani dall'inizio del secolo. I dati messi a punto dalla University of Florida come ogni anno, rivelano 53 attacchi solo negli Stati Uniti, contro i 32 del 2011. Mentre nel resto del globo il numero di assalti da parte di squali a livello mondiale è rimasto stabile ad 80, con 7 di questi risultati mortali.

I luoghi a più 'alto rischio' sono risultati: la Florida con 26 attacchi, le isole Hawaii con 10, la California e la Carolina del Sud con 5 attacchi l'uno. Georgia, Massachusetts, New York, Oregon e Porto Rico hanno registrato un incidente a testa. Colpiti sono in particolare gli appassionati di surf che si spingono nelle acque oceaniche ma anche ignari bagnanti sulle spiagge. Gli esperti non si spiegano l'aumento netto degli attacchi nel 2012 ed invitano la popolazione ad evitare le spiagge più a rischio.(ANSA)
Title: Pesca illegale, la Guardia Costiera sequestra 8mila ricci
Post by: ^VITTORIO^ on February 16, 2013, 12:43:45
Sanzionati quattro pescatori non professionali per un totale 20 mila euro. Il pescato è stato immediatamente rigettato in mare

Un ulteriore sequestro effettuato degli uomini della Guardia Costiera di Civitavecchia che, instancabilmente, procede nella sua attività di controllo e contrasto alla pesca illegale effettuata ancora una volta da “pescatori” estemporanei e non regolari. Nel corso dell’ultima notte sono stati confiscati circa 8.000 esemplari di echinodermi ed elevate sanzioni amministrative nei confronti di quattro pescatori non professionali per un totale di 20.000 euro. I quattro pescatori, di origine pugliese, sono stati avvistati sul lungomare di Santa Marinella ed intercettati, dopo un lungo inseguimento condotto in sinergia con la Polizia Stradale di Cerveteri, sull’autostrada Roma-Napoli in direzione Bari dove, presumibilmente nell’indomani, i ricci sarebbero stati immessi illegalmente sul mercato.

Oltre alle sanzioni previste della normativa nazionale poste a tutela delle risorse ittiche, sono state elevate diverse sanzioni amministrative anche per il trasporto irregolare di animali vivi destinati al consumo umano per un totale di 21.000 euro. Pertanto, un danno economico rilevante ma calibrato all’oltraggio effettivamente procurato all’ecosistema marino e proporzionale al potenziale pericolo per il consumatore finale. I ricci sono stati prontamente rigettati in mare e restituiti così al naturale habitat ed al micro-ecosistema cui erano stati sottratti in modo da limitare al minimo “l’impatto ambientale” della condotta illecita posta in essere dai sei pescatori.

Un ulteriore successo per gli uomini del Comandante Pietro Vella che attraverso una specifica programmazione, predisposizione di piani di pattugliamento e l’ottimizzazione dei rapporti di reciproca collaborazione con le altre forze di polizia presenti sul territorio ottiene concreti risultati in termini di tutela delle risorse ittiche,
dei consumatori e della pesca eco-sostenibile. Il precipuo obiettivo rimane, comunque, la prevenzione di condotte illecite, che in taluni casi possono comportare un significativo depauperamento della fauna e della flora marina [/right] locale come ad esempio la pesca a strascico in prossimità della costa il cui contrasto resta uno degli impegni primari. L’attività di controllo e repressione, pertanto, proseguirà con continuità ed impegno da parte del personale della Capitaneria di Porto di Civitavecchia".

FONTE: ilfaroonline.it
Title: Esplosione di alghe mentre ghiacci artico si sciolgono
Post by: ^VITTORIO^ on February 17, 2013, 18:35:41
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Ffoto_large%2F2012%2F11%2F30%2F1354263917245_ice6.jpg&hash=d5aa4b557d41c5be5ad26bf6ae477400)


(ANSA) - MILANO, 14 FEB - Una vera e propria esplosione di alghe sotto i ghiacci dell'Artico e' stata osservata dopo lo scioglimento da record avvenuto nell'estate del 2012. Lo rivela uno studio coordinato dall'Istituto tedesco per la ricerca polare e marina Alfred Wegener pubblicato sulla rivista Science.

Questo stravolgimento dell'ecosistema e' stato osservato da un gruppo di ricercatori provenienti da 12 nazioni, che alla fine della scorsa estate hanno attraversato l'Artico centrale a bordo della nave rompighiaccio Polastern. Grazie a un robot sottomarino telecomandato e ad altre sofisticate apparecchiature, sono riusciti a identificare l'alga incriminata: e' un'alga unicellulare (diatomea) chiamata Melosira arctica, che ha formato dei lunghi filamenti appesi al di sotto dei ghiacci a diverse latitudini.

Sempre piu' spesso questi aggregati si staccano e cadono verso il fondale marino: in questo modo hanno iniziato a formare delle chiazze dal diametro che puo' raggiungere 50 centimetri, che coprono fino al 10% del fondale e che richiamano numerosi invertebrati come i cetrioli di mare e le stelle serpentine. I ricercatori ipotizzano che questa crescita anomala sia dovuta al sempre piu' frequente distacco dei filamenti di alghe dai ghiacci in scioglimento, oltre che alla maggiore quantita' di raggi solari che hanno potuto penetrare i ghiacci a causa dell'assottigliamento record registrato la scorsa estate. I cambiamenti climatici starebbero dunque determinando una rapida rivoluzione dell'ecosistema artico fino a notevoli profondita', influenzando anche la biodiversita' e il ciclo del carbonio. (ANSA)
Title: SEQUESTRATI 400KG DI MOLLUSCHI
Post by: ^VITTORIO^ on February 18, 2013, 07:52:37
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FMolfetta%2Farticoli%2FMolfetta_16022013124557155.gif&hash=49350890d2536e740e06c9717f7cd964).
Title: Continua la lotta alla pesca illegale in tutta Italia
Post by: ^VITTORIO^ on February 19, 2013, 00:19:21
Elba: beccati e multati dalla Guardia Costiera pescatori "sportivi" che usavano reti professionali

Nuovo colpo inferto dalla Guardia Costiera alla pesca illegale all'isola d'Elba: due pescatori sportivi  sono stati seguiti  stanotte dagli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio mentre pescavano con attrezzi da pesca non consentiti nel golfo di Seccheto, una frazione del comune di Campo nell'Elba . Alle prime luci dell'alba i militari hanno sorpreso due uomini, entrambi campesi,  mentre salpavano reti da posta, strumenti professionali vietati per l'esercizio della pesca sportiva. «I due, assistiti da una terza persona che si trovava a terra - spiega la Capitaneria in un comunicato - si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione a motore di circa 5 metri, intenti a salpare la rete da pesca quando gli uomini della Capitaneria si sono appostati nelle vicinanze per seguire le operazioni dei due pescatori. I militari hanno poi intercettato l'imbarcazione una volta giunta in banchina e i due uomini a bordo, di fronte all'evidenza, non hanno potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità».

Gli uomini della Guardia Costiera hanno sequestrato l'attrezzatura da pesca: una rete da posta divisa in due. spezzoni, lunga complessivamente circa 300 metri e alta circa 5 metri ed elevato sanzioni amministrative per 2.000 euro contro i due bracconieri del mare che esercitavano in maniera abusiva la pesca professionale, mentre il pescato è stato rigettato in mare.

La Guardia Costiera sottolinea che queste attività di controllo «Fanno parte di una più ampia serie di verifiche e controlli che procedono ormai da tempo in materia di pesca non professionale e che proseguiranno soprattutto in quelle zone dove il fenomeno sembra essere più diffuso».

18 febbraio 2013
FONTE: greenreport.it


Sequestro di 10 chili di novellame sarda a Nicotera (VV)

Gioia Tauro 18 Feb - Dieci chilogrammi di novellame di sarda sono stati sequestrati a Nicotera dalla Guardia costiera di Gioia Tauro che ha denunciato alcune persone per pesca illegale.
Gli operatori, poi, a San Ferdinando, hanno anche sequestrato 100 metri di rete da pesca del tipo ”sciabica”.
Il ”bianchetto” analizzato dal servizio veterinario dell’Asp di Reggio, e’ stato ritenuto idoneo al consumo alimentare e donato in beneficenza ad enti caritatevoli. (Fonte Ansa)

Title: Sicilia: Regione ritira decreto pesca novellame
Post by: ^VITTORIO^ on February 19, 2013, 17:27:23
Dopo ok giunta Crocetta, assessore firma revoca autorizzazione  

 (ANSA) - PALERMO, 19 FEB - La Regione siciliana ha ritirato il decreto che aveva autorizzato la pesca del novellame. L'assessore all'Agricoltura, Dario Cartabellotta, ieri ha firmato il decreto di revoca del precedente provvedimento, recependo così le indicazioni emerse nell'ultima riunione di giunta, presieduta dal governatore Rosario Crocetta, che tuttavia contesta al governo di Roma di non avere mai varato il piano di gestione della pesca del novellame, così come previsto dalle regole di Bruxelles.

Il via libera alla pesca di sardine e rossetto, per un periodo di 40 giorni in modo da sostenere il settore in forte crisi, aveva scatenato forti polemiche da parte degli ambientalisti e delle opposizioni. Era intervenuto subito anche il ministero delle Politiche agricole che aveva ordinato alla Capitaneria di porto di bloccare i pescherecci "onde scongiurare il possibile avvio di una procedura d'infrazione comunitaria". La pesca del novellame è vietata dall'Ue. (ANSA).


Squalo accecato da luci discoteca, 'ricoverato' in acquario

(ANSA) - FIRENZE, 19 FEB - Ha vissuto per anni in una vasca grande un metro per due, come attrazione per i clienti di una discoteca del Nord Italia, ed è diventato cieco a causa delle luci 'sparate' nel locale. Protagonista della vicenda triste, ma a lieto fine, uno squalo femmina della specie 'pinna nera'. Salvato dalla guardia forestale, che lo ha sequestrato ai proprietari, come racconta oggi Il Tirreno, è stato curato dallo staff degli acquari di Genova e Livorno.

Linute, questo il nome della squalo, ha circa sette anni e da pochi mesi si trova nella vasca Indo-Pacifico dell'acquario livornese. Ora può nuotare in uno spazio adeguato ma per anni ha vissuto in una vasca in cui poteva appena muoversi. Quando il corpo forestale l'ha portato a Genova per le prime cure, Linute era in condizioni disperate: soffriva di ipertiroidismo a causa della mancanza di iodio nell'acqua artificiale. I veterinari gli hanno salvato la vita ma l'esemplare ha perso completamente la vista a causa delle lesioni alle cornee. (ANSA).
 
Title: Continua la lotta alla pesca illegale in tutta Italia
Post by: ^VITTORIO^ on February 20, 2013, 17:07:31
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fguardiacostiera.it%2FCatania%2Farticoli%2FCatania_20022013111749353.gif&hash=28df913be7978d0cdcec531cf52fd300).
Title: Continua la lotta alla pesca illegale in tutta Italia
Post by: ^VITTORIO^ on February 21, 2013, 00:36:30
Guardavalle (CZ): Carabinieri sequestrano circa 20 kg di novellame

Sequestrati questa mattina dai Carabinieri della Stazione di Guardavalle, nell’ambito del contrasto alle attività illecite di pesca marittima, circa 20 kg di prodotto ittico di novellame di sarda. I controlli sono stati svolti sul litorale: due le persone denunciate a piede libero.

Il prodotto ittico sequestrato è stato devoluto interamente in beneficenza dai militari.

FONTE: cn24.tv

Pesca abusiva di ricci di mare a Favignana. Operazione dei carabinieri: scoperti in quattro

I Carabinieri della Compagnia di Trapani, impegnati anche nel periodo invernale con la motovedetta in dotazione in controlli in mare, hanno ottenuto risultati positivi.
Nello svolgere il monitoraggio dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, una delle più estese d’ Europa, hanno intercettato nelle prime ore del mattino nello specchio d’acqua denominato “Sicchitella” ricadente nella zona “C” della Riserva, una imbarcazione con quattro uomini a bordo intenti alla pesca di frodo.
Dopo aver condotto l’imbarcazione nel porto di Favignana i militari hanno proceduto ad una rapida ispezione del natante, a bordo del quale sono stati rinvenuti oltre quattromila ricci di mare, nonché attrezzi atti alla pesca di tali esemplari protetti.
I ricci, fortunatamente ancora in vita, sono stai prontamente re immessi in mare, contribuendo così alla salvaguardia sia dell’abitat naturale sia di una fauna sempre ad alto rischio di estinzione.
Ai pescatori di frodo sono state contestate sanzioni amministrative per circa dodicimila Euro, mentre il materiale è stato posto tutto sotto sequestro.

FONTE: marsala.it
Title: Ripopolamento ittico per l'Area Marina di Capo Rizzuto
Post by: ^VITTORIO^ on February 21, 2013, 17:44:06
Progetto della Provincia di Crotone : liberati nelle acque della riserva 27 mila astici

Ripopolare i fondali crotonesi di pregiati crostacei del Mediterraneo, al fine di sostenere la pesca artigianale e gli operatori del settore, migliorando le condizioni di pesca all’interno dell’AMP Capo Rizzuto. È questo l’obiettivo del progetto promosso dall’AMP “Capo Rizzuto”, in collaborazione con il Centro Ittiogenico delle Saline di Tarquinia, gestito dal Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile dell’Università degli Studi della Tuscia, presentato nell’ambito del FEP 2007/2012 (Fondo Europeo pesca) – mis. 3.2 “Misure tese a preservare la flora e la fauna acquatiche”).

Il progetto, predisposto dagli uffici dell’AMP Capo Rizzuto, è stato approvato con decreto della Regione Calabria n. 16027 del 22.12.2011 per un importo complessivo di € 206.338,98 ed ha previsto fasi operative successive: la prima consiste nell’acquisizione e conseguente rilascio in mare di circa 15.000 astici pre- bentonici, la seconda consiste nell’acquisizione e conseguente rilascio in mare di circa 1.000 astici giovani bentonici (di lunghezza pari a 1-1,5 cm), di medesima provenienza.

Nel corso delle fasi successive, considerato il mancato apporto di aragoste, si è proceduto a rilasciare ulteriori n. 10.000 astici bentonici e n. 1.000 bentonici. La liberazione degli esemplari di astice è avvenuta oltre i limiti dell’AMP Capo Rizzuto, previo trasporto mediante imbarcazione attrezzata dai punti di raccolta ai punti di rilascio, con l’ausilio di personale specializzato (operatori subacquei e biologi) che ha provveduto ad accompagnare e distribuire gli individui sul fondale prescelto.

Fondamentale il supporto delle cooperative di piccola pesca artigianale, con le quali è in fase di avvio una fattiva collaborazione che si pone come obiettivo quello di ridurre lo sforzo di pesca all’interno dell’AMP, al fine di consentirne un ripopolamento ittico, garantendo, al contempo, un sostegno al reddito grazie all’immissione di crostacei ed aragoste. “La Provincia ha sostenuto con convinzione questo progetto -commentano il presidente Stano Zurlo ed il vicepresidente Ubaldo Prati- perché l’intervento proposto, consiste in una immissione di specie autoctone quali Homarus gammarus (Astice locale) e di Palinurus elephas (Aragosta rossa), che non richiede manipolazioni da parte dell'uomo, in quanto le specie non vengono nutrite artificialmente e sono mantenute nel loro ambiente naturale.

Il tutto con un duplice scopo: arricchire l’ecosistema marino crotonese e fornire al settore ittico una importante risorsa, attraverso attività di prelievo controllato”. Venerdì 22 febbraio alle ore 10.00 presso la Lega Navale Italiana di Crotone, si terranno un workshop ed una conferenza stampa di presentazione dei dati e risultati ottenuti.

fonte:crotone24news.it
Title: Lotta alla pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on February 22, 2013, 01:01:16
Roccella Jonica (RC): sequestrato un attrezzo di pesca illegale

I militari della Capitaneria di Roccella e degli uffici dipendenti, coordinati dal Tenente di Vascello (CP) Antonino Indelicato, a seguito di scrupolose indagini hanno proceduto al sequestro di un attrezzo da pesca vietato tipo sciabica da terra di circa 120 metri ed in contrasto con la normativa vigente, presumibilmente utilizzato per la pesca del novellame di sarda (c.d. bianchetto) lungo il litorale di Camini. All’utilizzatore è stato elevato il verbale di infrazione amministrativa di € 1000,00 per la detenzione di un attrezzo da pesca vietato dalla normativa vigente.

Nell’ambito della stessa operazione, i militari hanno rintracciato e posto sotto sequestro 6 kg. di novellame di Sarda e 15 kg di Cicerello, presenti sul lungomare di Marina di Gioiosa Jonica. I prodotti ittici erano presumibilmente pronti per la vendita da parte di commercianti ambulanti che, alla vista della pattuglia della Guardia Costiera, si sono dileguati.

Analogo intervento è stato compiuto, sempre sul litorale antistante il Comune di Marina di Gioiosa Jonica, dove una decine di persone intente a pescare con una rete tipo sciabica da terra di circa 200 metri che è stata posta sotto sequestro.

Il prodotto ittico sequestrato a seguito di ispezione del veterinario dell’ASP di Locri, dott. Racco, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano è stato devoluto in beneficienza ad un ente caritatevole.

 
Il Tenente di Vascello Indelicato  ricorda ancora che “il livello di guardia non sarà abbassato e che i controlli saranno maggiormente intensificati e mirati a salvaguardare le risorse ittiche deturpate da una eccessiva, irrazionale ed illegale attività di pesca.

L’attività di controllo sarà continua e costante e con tolleranza zero sia in mare che a terra e non si limiterà solo a chi effettua attività di pesca ma anche agli esercizi commerciali e all’utenza che acquistando specie ittiche al disotto della taglia minima consentita compie azioni penalmente rilevanti incentivando la cattura da parte dei pescatori di frodo.

Si ribadisce che anche il consumatore finale, secondo le attuali disposizioni di legge, acquistando novellame di pesce incorrerà in sanzioni penali.

L’auspicio è che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti, unitamente ai continui ed incessanti controlli da parte degli uomini della Guardia Costiera, scoragginino il fenomeno”.

fonte: strill.it


Pesca illegale di tonno rosso: sequestrati 200 kg a Pescara
 
La Guardia Costiera ha portato a termine ieri sera una nuova operazione contro il fenomeno della pesca e del traffico illegale del tonno rosso. I militari hanno infatti sorpreso alcuni romani mentre stavano tentando di portare nella Capitale 200 kg di tonno pescato in maniera illecita nelle acque pescaresi, visto che in questo periodo non è autorizzata la sua cattura.
La Guardia Costiera si è appostata sul lungomare Cristoforo Colombo e ha fermato un furgone che trasportava due grossi esemplari di tonno rosso, appena sbarcati nei pressi da una piccola imbarcazione. Sul mercato romano, questa pregiata specie ittica avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.
Pesca illegale di tonno rosso: sequestrati 200 kg a Pescara
Gli uomini sono stati multati per 10.000 euro con l'accusa di aver violato le norme nazionali e comunitarie. L'operazione della Capitaneria di Porto segue quella dello scorso 5 febbraio, quando furono sequestrati ad alcuni pescatori sportivi 400 kg di tonno.

fonte: ilpescara.it
Title: Lotta alla pesca illegale in tutta Italia
Post by: ^VITTORIO^ on February 23, 2013, 07:59:38
Giulianova. La Capitaneria sequestra 100 Kg di vongole (venus gallina) al porto. L'uomo è ricercato per pesca abusiva

Ennesima operazione del Comando marittimo di Giulianova contro la pesca di frodo e illegale. Nelle operazioni sono state recuperate oltre 100 Kg di vongole della specie venus gallina: il sequestro è avvenuto lungo la banchina del molo nord del Porto di Giulianova. Il pescatore, accortosi dell'arrivo degli uomini della capitaneria al servizio del comandante Sandro Pezzuto, ha abbandonato la merce sul posto e di è dato alla fuga precipitosa. Negli zainetti lasciati c'erano i mitili da immettere nel mercato della pesca fraudolenta o presso qualche esercizio commerciale della zona oppure, addirittura, venduto porta a porta.

Il rischio, in questi casi, è la totale assenza di controlli igienico-sanitari sui prodotti del mare che finiscono sulla tavola dei cittadini e dei ristoratori. Il medico veterinario dell’ASL di Teramo ha verificato, tuttavia, che la merce era idonea al consumo umano. Sono, tuttavia, in corso indagini volte a scoprire il responsabile dell’azione illecita compiuta.

FONTE: abruzzoindependent.it


Pesca illegale. Controllati 15 pescherecci. Tre denunce

Giovedì mattina, nello specchio di mare davanti a Rimini e Riccione, i Carabinieri della Motovedetta CC N. 510 di Rimini hanno controllato 15 pescherecci e denunciato alla Procura della Repubblica, per inosservanza delle norme, tre comandati di imbarcazione, della marineria di Cattolica.
Avevano pescato 180 kg di vongole di misura inferiore a quella prevista dalla vigente normativa e avevano dotazioni di sicurezza scadute. Tutto il pescato, ancora in vita è stato rigettato in mare.

FONTE: newsrimini.it

Title: Misteriosa moria di delfini, 45 morti da gennaio in Italia
Post by: ^VITTORIO^ on February 24, 2013, 01:57:56
L' ultima vittima a Civitavecchia. Ministero Ambiente indaga

ROMA - La 'malattia dei delfini' continua a uccidere e salgono cosi' a 45 - contando la piccola morta ieri nel porto di Civitavecchia - i casi di 'stenella coeruleoalba' trovati morti sulle spiagge del Tirreno dai primi di gennaio, contro una media di quattro casi l'anno. Lo spiega il ministero dell'Ambiente ricordando che altre due carcasse di 'stenella striata' sono state scoperte ieri sulle spiagge del Lazio, a Terracina e Sperlonga. La giovanissima delfina morta ieri mentre nuotava nella darsena da pescherecci del porto di Civitavecchia e' stata al centro di ''una coinvolgente operazione di soccorso cui hanno assistito decine di persone e, al largo, anche il branco di stenelle cui apparteneva''. Secondo il ministero dell'Ambiente le prime indicazioni fanno pensare che gli animali siano vittime di infezioni batteriche, ma solamente analisi accurate potranno stabilire con certezza il motivo della strage dei delfini. La causa piu' probabile potrebbe essere di natura infettiva (in numerose carcasse e' stata rinvenuta traccia di un batterio, photobacterium damselae, che puo' portare a sindrome emolitica e lesioni ulcerative). Per questo motivo nelle prossime settimane i ricercatori approfondiranno l'eventuale presenza di virus e l'eventuale fioritura di alghe anomale. La cucciola di delfina, circa un anno d'eta' - spiega il ministero - aveva appena finito lo svezzamento; forse era la figlia di una delle delfine morte in questi giorni, rimasta cosi' senza madre. L'animale e' stato notato alla prima luce dell'alba da un biologo marino; si aggirava sofferente e indebolito nella darsena pescherecci di Civitavecchia. E' intervenuta la Guardia costiera-Capitaneria di porto, con un battello, aiutata da Finanza, pompieri e dai vigili urbani di Civitavecchia che hanno trattenuto la folla di curiosi. Erano molti i delfini che, al largo, hanno assistito al tentativo di salvataggio. L'obiettivo del recupero era restituire l'animale al suo branco. Il tentativo e' stato coordinato in prima persona da Sandro Mazzariol, docente all'Universita' di Padova e coordinatore della rete Cert (Cetaceans emergency response team) del ministero dell'Ambiente. Delimitata l'area con alcune reti, nel primo pomeriggio - spiega il ministero - la cucciola e' stata catturata e le sono stati somministrati ansiolitici e altri farmaci, ma purtroppo la delfina e' morta, come accade a volte con le stenelle, animali sensibilissimi allo shock durante le operazioni di recupero. Il corpo della piccola stenella e' stato analizzato nei laboratori dell'Izslt di Roma Ciampino dal professor Mazzariol e dai suoi esperti. ''La morte anche di un solo delfino, se non avvenuta per cause naturali, rappresenta una perdita intollerabile'' ha commentato il presidente di Marevivo, Rosalba Giugni ricordando che ''la conservazione della biodiversita' e' basilare per la vita sul Pianeta''.

FONTE: ANSA


Nuova Zelanda: morto pinguino spiaggiato dopo 2000 km deriva

(ANSA) – SYDNEY, 22 FEB – E’ morto nonostante tutti gli sforzi per salvarlo il pinguino reale trovato domenica scorsa su una spiaggia della Nuova Zelanda, a 2000 km dalla sua ‘patria' in Antartide, gravemente disidratato, affamato e colpito da collasso renale. Lo ha annunciato oggi il veterinario capo dello zoo, Lisa Argilla, che lo aveva preso in cura con una equipe di altri quattro colleghi, alimentandolo con frullato di pesce e pure’ di sardine mescolato con vitamine e olio.

Si ritiene che il giovane maschio, presto soprannominato Happy Feet junior, fosse rimasto alla deriva per circa un anno, lontano dalla sua colonia di origine, nella subantartica Macquarie Island, sospinto fuori rotta dalla corrente. (ANSA)
Title: Ambiente:scoperti i 'grandi viaggi'degli squali pinna bianca
Post by: ^VITTORIO^ on February 24, 2013, 14:56:16
Percorrono fino a 2.000 km, piu' rischi per sopravvivenza

(ANSA) -  ROMA - Squali pinna bianca, grandi viaggiatori degli oceani. Una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, ha messo in evidenza come questi grandi predatori dei mari percorrano fino a 2.000 chilometri durante le loro 'gite' fuori dalle isole Bahamas, dove possono essere solitamente osservati. I risultati dell'analisi, svolta attraverso un monitoraggio via satellite degli squali lunga 245 giorni, hanno rivelato come questi pesci attraversino abitualmente i confini internazionali, correndo cosi' piu' rischi per la propria sopravvivenza.

''Anche se questi squali sono relativamente al sicuro dalla pesca nelle acque delle Bahamas, il nostro studio dimostra che il loro raggio di azione li porta oltre i confini dei diversi paesi e in alto mare, dove ancora si incontrano attrezzi da pesca fissati per altre specie'', ha spiegato l'autore dello studio Demian Chapman, biologo marino della Stony Brook University di New York.

In particolare, e' stato scoperto che mentre tre degli squali 'sotto osservazione' sono rimasti nell'area vicino alle Bahamas, altri cinque hanno viaggiato molto al di fuori della giurisdizione dell'arcipelago, arrivando fino alle Bermuda. Un risultato questo che suggerisce, secondo i ricercatori, la necessita' di un maggiore ''sforzo globale'' per la conservazione della specie. ''Se vogliamo continuare a vedere questi animali nei nostri oceani, le nazioni dovranno lavorare insieme per proteggere questa specie'', ha commentato Chapman. (ANSA).
Title: Interpol contro la pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on February 25, 2013, 19:13:45
Crimine costa a economia mondiale 23 mld dollari l'anno

ROMA - Per combattere la pesca illegale e i crimini associati l'Interpol lancia un Programma globale sui Crimini Ambientali, con il sostegno del Pew Charitable Trusts, il ministero norvegese degli Affari Esteri e l'Agenzia norvegese per la Cooperazione allo Sviluppo.

L'iniziativa, denominata ''Project Scale'', e' stata presentata alla prima Conferenza internazionale sull'applicazione della normativa sulla pesca dell'Interpol, tenutasi presso il Segretariato Generale dell'Interpol a Lione e a cui partecipano i rappresentanti di oltre 55 Paesi membri, nonché esperti internazionali del settore pesca, dell' intelligence ed esperti legali.

''La pesca illegale, non regolamentata e non dichiarata, costa all'economia mondiale fino a 23 miliardi di dollari l'anno, secondo uno studio pubblicato nel 2009 sulla rivista peer-reviewed PLoS One, e danneggia le comunita' costiere, gli interessi dei pescatori rispettosi delle leggi e l'ambiente marino''.

L'Italia, secondo una relazione del Noaa (United States National Oceanographic and Atmospheric Administration) del gennaio scorso su mandato del Congresso, e' nella lista delle dieci nazioni al mondo nelle quali nel 2011/2012 e' stata praticata la pesca illegale non dichiarata e non regolamentata (Inn) e nelle quali sono state applicate misure inefficaci per prevenire la cattura di specie protette, ricorda l'Interpol. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che inizieranno presto le consultazioni con ciascuno dei 10 Paesi: Colombia, Ecuador, Ghana, Italia, Messico, Panama, Repubblica di Corea, Spagna, Tanzania e Venezuela per incoraggiarli a intraprendere azioni per affrontare la pesca Inn.

Sempre il Nooa fa sapere che l'Italia (insieme a Colombia, Ecuador, Panama, Portogallo e Venezuela) nel biennio precedente ha affrontato i casi di pesca illegale precedentemente individuati, adottando o modificando leggi e regolamenti ad hoc e sanzionando, anche con misure forti, le navi da pesca irregolari.

''Il Progetto Scale e' una naturale estensione degli sforzi dell'Interpol per la salvaguardia delle specie e degli habitat attraverso l'effettiva applicazione delle normative'', ha dichiarato David Higgins, responsabile del Programma di criminalita' ambientale dell'Interpol.

FONTE: ANSA


Trovato delfino spiaggiato in Calabria

25 FEB -Un triste ritrovamento è stato fatto da alcuni giovani sul litorale di Trainiti a Vibo Valentia, ovvero il corpo ormai senza vita di un delfino lungo circa un metro e mezzo, che subito hanno avvisato la Capitaneria di porto e il Wwf.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fecologia.guidone.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2013%2F02%2Fdelfino-2137.jpg&hash=3812bb700c4c756ce5972d43542567cb)

Infatti, quest’ultimo ritrovamento, come sottolinea il WWF, va ad allungare la lista dei delfini spiaggiati dall’inizio dell’anno ad oggi sul litorale calabrese, che salgono così a ben sette, creando inevitabilmente una certa preoccupazione, soprattutto perché le cause dei decessi rimangono sconosciute.

Fonte: ecologia.guidone.it
Title: La Guardia Costiera sequestra 30 kg di novellame nella provincia di Catanzaro
Post by: ^VITTORIO^ on February 27, 2013, 07:13:06
26 FEB-Lavoro senza sosta per i militari della guardia costiera di Vibo Valentia Marina, che nella mattinata odierna sono stati impiegati sul litorale tirrenico della provincia di Catanzaro per individuare e reprimere attività di pesca illecita di novellame. Due le radiomobili impiegate dal servizio operativo della capitaneria di porto ed un mezzo navale che ha operato in tandem alle predette, tutte coordinate dalla sala operativa della guardia costiera di Vibo Valentia Marina. Il primo intervento di controllo esperito nel territorio del comune di Gizzeria ha portato all’accertamento di oltre 30 kg di bianchetto detenuti da un soggetto successivamente identificato e già recidivo per reati di pesca abusiva. Alla presenza del controllo era presente anche una pattuglia dei carabinieri della locale compagnia di Lamezia Terme, che ha collaborato negli accertamenti della persona sottoposta a controllo. Il pescato è stato quindi sequestrato e consegnato, sentito il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Lamezia Terme e il veterinario dell’Asp, ad un istituto di beneficenza delle suore di Lamezia Terme.

Il secondo intervento si è concretizzato sulla spiaggia di Curinga dove la seconda pattuglia della Guardia Costiera ha intercettato dei pescatori abusivi di Palmi che esercitavano dalla spiaggia la pesca con rete tipo sciabica mediante l’utilizzo di una barca con motore. In questo caso, però, nella rete non veniva rinvenuto bianchetto per il pronto intervento dei guardacoste che hanno stoppato le attività di pesca, procedendo, nel contempo a sottoporre a sequestro amministrativo sia la rete, che la barca e il motore. Il materiale sequestrato è stato portato presso la capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina e affidato per la custodia ai militari operanti.

fonte: cn24.tv
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on March 02, 2013, 10:00:28
Sequestrati 25kg di ‘bianchetto’ tra Ciro’ Marina e Catanzaro

Crotone venerdì 01 marzo 2013

Con un’operazione coordinata mare – terra che ha visto l’impiego di una Motovedetta della Capitaneria di porto di Crotone supportata da radiomobili via terra è stata condotta una capillare attività di controllo in mare tra Cirò Marina e Catanzaro Marina al fine di prevenire e reprimere il fenomeno della pesca abusiva del novellame di sarda (il cosiddetto bianchetto). Nel corso di tale operazione sono stati sequestrati 25 (venticinque) chilogrammi di novellame nonché due reti del tipo sciabica utilizzate da pescatori di frodo. I militari, dopo aver richiesto alle competenti Autorità Giudiziaria le autorizzazioni all’eventuale devoluzione in beneficenza del prodotto ittico sequestrato, hanno richiesto l’intervento del personale dell’ “ASP NR. 5 di Crotone – Servizio Veterinario – AREA B – Igiene degli alimenti di Origine animale” che ne ha certificato la destinabilità al consumo umano. Il prodotto ittico è stato pertanto devoluto in beneficenza mentre gli attrezzi illegali sono stati sigillati e custoditi presso gli Uffici della Capitaneria di porto di Crotone. Nel corso di tale operazione è stato altresì sanzionato un Motopesca appartenente alla marineria cirotana per irregolarità nella composizione dei membri dell’equipaggio. Si evidenzia, soprattutto per quanto riguarda il consumatore finale, che l’attuale normativa vigente sanziona non soltanto la cattura ma anche il semplice trasporto e detenzione del “bianchetto”. Pertanto l’acquisto da parte dei consumatori di prodotti ittici provenienti da tali forme di pesca illecita è penalmente perseguibile essendo vietata anche la semplice detenzione del cosiddetto “bianchetto”.

fonte: ilcirotano.it
 
Title: Corigliano (CS), Guardia costiera sequestra 20 chili di novellame
Post by: ^VITTORIO^ on March 03, 2013, 08:01:02
Sabato 02 Marzo 2013 10:48

Continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina.
Militari dell’Ufficio locale marittimo di Trebisacce, dipendente dalla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, alle prime luci dell’alba, a seguito di mirate ricognizioni ed osservazioni ed appostamenti lungo la costa, hanno infatti sequestrato, sulla spiaggia di Albidona, ad alcuni pescatori abusivi, oltre 20 chili di novellame di sarda contenuti in cassette appena sbarcate.
Il novellame, dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, non idoneo al consumo umano, è stato quindi rigettato in mare.
Il tutto è stato segnalato alla competente Procura della Repubblica di Castrovillari per la violazione dell’art. 7 comma 1 lettera a) del Decreto legislativo n. 4/2012  e del Regolamento (CE)  1967/2006.
L’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria ed i controlli, intensificati dall’inizio dell’anno, continueranno nei prossimi giorni.
La Guardia costiera ricorda che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.
L’attività di vigilanza, da parte dei militari della Guardia costiera, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo, il Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, lungo il litorale dello Ionio cosentino, è finalizzata alla salvaguardia delle risorse ittiche ed a tutela dell’ecosistema marino; con la pesca con attrezzi non consentiti si rischia, infatti, di catturare anche organismi protetti, quali posidonia e specie bentoniche.

fonte: strill.it
Title: Divieto di pesca del Pesce Spada dal 1° Marzo al 30 Marzo 2013
Post by: ^VITTORIO^ on March 04, 2013, 01:03:39
E’ iniziato il 1° marzo e terminerà il prossimo 30 marzo il divieto di pescare (catture "bersaglio" e/o "accessorie"), detenere a bordo, trasbordare e sbarcare esemplari di pesce spada nel Mar Mediterraneo, divieto rivolto a tutti coloro che esercitano la pesca sia in forma professionale che sportiva e ricreativa. Come già avvenuto lo scorso anno, anche per la corrente annualità, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha imposto il veto con decreto n. 422 del 28/02/2013, in ossequio alla Raccomandazione ICCAT n.11-03 mirata alla tutela della specie ittica in parola, che sarà valido anche per il prossimo periodo che va dal 1° ottobre al 30 novembre.

Infatti, è proprio durante questi mesi che il pesce spada novello, di dimensioni molto inferiori a quelle consentite dalle vigenti disposizioni normative nazionali, migra in banchi nelle acque del Mediterraneo avvicinandosi sotto costa, diventando così preda dei pescatori di frodo che, nella totale illegalità, lo catturano mettendolo in commercio. La norma sanzionatoria per tali condotte illecite prevede aspre sanzioni non solo per chi pesca e commercializza tale specie ittica durante il periodo di fermo, ma anche per chi acquista e quindi detiene novellame di pesce spada. Si passa dalla sanzione pecuniaria di quattromila euro e conseguente sequestro delle specie ittiche al deferimento all'Autorità giudiziaria nel caso di mera detenzione di novellame di pesce al di sotto delle taglie minime, indipendentemente dal fatto che il trasgressore sia il venditore o l'acquirente.

Si rammenta che coloro che intendano esercitare la pesca sportiva e ricreativa del pesce spada, al di fuori dei predetti periodi di divieto, dovranno essere muniti di appositi nulla osta, rilasciati dalle Capitanerie di Porto, validi su tutto il territorio nazionale. Pertanto, i pescatori sportivi o ricreativi che intendono esercitare la pesca sportiva o ricreativa del pesce spada nell’anno corrente, dovranno richiedere il rilascio dell’autorizzazione all’Ufficio Circondariale Marittimo, individuato allo scopo quale Autorità competente, nella cui giurisdizione si trova il porto di stanza dell’unità da diporto.

fonte: abruzzoindependent.it
Title: Meglio l'oro blu dell'oro nero
Post by: ^ADMIX^ on March 04, 2013, 18:36:27
Nel Canale di Sicilia è in atto una vera e propria corsa all'oro nero. Negli ultimi anni compagnie grandi e piccole hanno moltiplicato le richieste per esplorazioni off-shore. Sono ben undici i permessi per cercare petrolio già concessi e diciotto quelli in via di valutazione, oltre alle quattro piattaforme già attive. Queste compagnie minacciano non solo la biodiversità del Canale, ma il benessere e l'economie delle comunità che si affacciano su queste coste.

[issu]0/1639642[/issu]
Title: Fao: approvate linee guida contro pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on March 05, 2013, 04:39:29
“Dopo anni di negoziati, i paesi hanno fatto un grosso passo avanti contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata – (IUU l’acronimo inglese) – una delle minacce più pericolose per una pesca che sia sostenibile e per le condizioni di vita di tutti coloro che da essa dipendono”: così l’Organizzazione per l’Agricoltura e l’Alimentazione delle Nazioni Unite (FAO) riferisce dell’approvazione, dopo oltre 5 anni di negoziati tra i paesi membri, delle Voluntary Guidelines for Flag State Performance (Linee guida volontarie per il comportamento degli Stati di bandiera).
Le linee guida internazionali, alla cui formulazione si è arrivati attraverso un processo di consultazioni guidato dalla FAO, puntano a ridurre la pesca IUU rendendo maggiormente responsabili i Paesi di bandiera – quei paesi che registrano i pescherecci e li autorizzano a battere la loro bandiera.

L’approvazione finale di questi provvedimenti è attesa alla prossima sessione della Commissione Pesca della FAO, che avrà luogo nel giugno 2014.

Le linee guida raccomandano modi per sollecitare, incoraggiare e aiutare gli Stati di bandiera a rispettare i loro doveri internazionali e gli obblighi relativi all’autorizzazione a battere bandiera, ed al controllo dei pescherecci. Le linee guida presentano anche le eventuali sanzioni in caso d’inadempienza.
Anche se non vi sono dati precisi, le informazioni a disposizione fanno ritenere che la pesca IUU nell’ultimo ventennio sia aumentata in modo vertiginoso e che oggi sia un fenomeno di dimensioni molto ampie.

Secondo l’ultimo rapporto (dicembre 2012) del gruppo ambientalista Environmental Justice Foundation (EFJ) le navi europee sono le principali responsabili delle attività di pesca illegale nelle acque dell’Africa Occidentale, in particolare al largo della Sierra Leone, dove si concentra il più alto livello di pesca illecita del mondo.
Il 37% del pesce catturato in Africa Occidentale è illegale perché preso in acque vietate: in 18 mesi EFJ ha registrato 252 operazioni di navi pirata. Inoltre il 90% dei pescherecci pesca con reti a strascico che devastano l’ambiente marino perché trascinano attrezzature pesanti lungo tutto il fondale.

In questo modo ogni anno la perdita globale di pesce oscilla tra i 6 e i 15 miliardi, conclude il rapporto.


Scritto  il  4 marzo 2013  alle  7:00
fonte: atlasweb.it
Title: [Notizie Flash] Calabria, continua la lotta alla pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on March 06, 2013, 07:23:04
Denunciato per 8 quintali di novellame

(ANSA) - MATERA, 4 MAR - Un pescatore di Corigliano Calabro e' stato denunciato dalla Guardia di Finanza che, sul suo furgone, nei pressi di Metaponto di Bernalda, ha trovato circa otto quintali di novellame. I prodotti ittici erano in circa cento cassette di polistirolo: il loro valore e' pari e circa 32 mila euro. Una volta completati gli esami sulla loro commestibilita', sono stati donati ad un ente di assistenza.

Liberati ricci mare pescati abusivamente

(ANSA) - SCILLA (REGGIO CALABRIA), 2 MAR - Sono tornati nel loro ambiente naturale oltre 100 kg di ricci di mare sequestrati dai carabinieri di Scilla insieme a personale della Guardia costiera di Villa San Giovanni. Controllando un'auto nel porticciolo di Scilla, i militari hanno trovato 13 nasse piene di ricci appena pescati nel corso di una battuta illegale da 4 persone originarie di Catania. Gli esemplari, destinati al mercato del comprensorio di Catania ed ancora vivi, sono stati rigettati in mare.

Sequestrate 2 tonnellate novellame sarda

(ANSA) - CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 2 MAR - Due tonnellate di novellame di sarda sono state sequestrate in tre operazioni compiute dalla guardia di finanza a Rossano, Corigliano Calabro e Montegiordano. A Rossano e' stato trovato un furgone con all'interno 400 chili. A Corigliano Calabro e' stata trovata una tonnellata di novellame, distribuito in 200 cassette di polistirolo. A Montegiordano e' stata trovata una mezza tonnellata di prodotto. I finanzieri hanno denunciato tre persone

Title: Continua la lotta alla pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on March 07, 2013, 14:16:37
Capitaneria di Porto Milazzo - Guardia Costiera
Comunicato


Nella giornata di ieri 06 marzo a.c. alle ore 22:00 circa, durante un controllo della costa di giurisdizione, personale militare della Guardia Costiera di Milazzo congiuntamente ad una volante del locale Commissariato di P.S., impegnati in ordinaria attività di vigilanza sul territorio, individuavano sulla spiaggia in località ponente, Grotta di Polifemo del comune di Milazzo un soggetto che aveva appena concluso una battuta di pesca subacquea effettuata con l’ausilio di autorespiratori.

Gli operatori di polizia intervenuti hanno pertanto provveduto al sequestro della seguente attrezzatura di pesca: due bombole da sub, erogatore, maschera subacquea, torcia subacquea, fucile ad aria compressa 70 cm, asta con fiocina, pinne, nonché di circa due kg. di prodotto ittico frutto di tale attività illecita, che il soggetto con l’ausilio di altre tre persone stava tentando di occultare a bordo di un furgone.

La normativa comunitaria e nazionale in materia di pesca subacquea sportiva vieta l’utilizzo di autorespiratori con il fucile subacqueo e prevede, peraltro, il divieto di praticare tale tipo di pesca in ore notturne.
Al pescatore è stato, altresì, elevato un verbale amministrativo di € 4,000.00, secondo quanto previsto dalla vigente normativa.

Successivamente il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto a verifica del personale del servizio veterinario dell’ASP n. 5 di Messina, che ne ha accertato l’idoneità al consumo umano, e quindi donato ad un istituto benefico. Gli attrezzi saranno, invece, confiscati e distrutti.

A tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca illegale.

Milazzo lì 07 marzo 2013
Title: Navi a perdere - Il mare dei veleni
Post by: ^ADMIX^ on March 07, 2013, 19:41:12
Nel mare della Calabria – secondo le dichiarazioni del pentito di ‘ndrangheta Francesco Fonti – sono state affondate più di 30 navi contenenti rifiuti tossici. Un grosso affare tra organizzazioni criminali, servizi segreti e politica...
[raivideo]-302f9b21-caa7-4a87-b1b1-bbabf13082c6[/raivideo]
Title: Reggio, Capitaneria di porto sequestra e libera 900 ricci di mare
Post by: ^VITTORIO^ on March 07, 2013, 22:26:30
Sono tornati liberi nel loro ambiente naturale oltre 900 ricci di mare sequestrati dai militari della Guardia Costiera di Reggio Calabria e Villa San Giovanni congiuntamente al personale del Commissariato di Polizia di Villa San Giovanni. Gli uomini della capitaneria sono intervenuti a seguito di un segnalazione pervenuta alle prime ore di oggi alla centrale operativa della Direzione Marittima di Reggio Calabria che ha chiesto al Commissariato Polizia di Villa San Giovanni, un supporto per effettuare un blitz congiunto. Giunti nei pressi della localita' Chianalea di Scilla, i militari hanno trovato un'auto sospetta con due persone all'interno.

Una terza persona, con attrezzatura subacquea stava rientrando da una battuta di pesca. Il subacqueo aveva con se 6 sacchi pieni di ricci di mare ancora vivi, frutto di una battuta di pesca illecita in violazione alle normative nazionali che limitano lo sfruttamento di tale pregiato prodotto.

E' stato pertanto redatto a carico di R.V., 43 anni, di Catania, il verbale amministrativo di contestazione, ai sensi del Decreto legislativo vigente in materia che prevede una sanzione da 2.000 a 12.000 euro. E' stata inoltre sequestrata tutta l'attrezzatura utilizzata dal subacqueo consistente i:pinne, maschera, casco con luce vega, fucile con aria compressa, coltello, attrezzo per ricci, cintura, 2 bombole, oltre ai 900 ricci di mare frutto della battuta illecita. Gli esemplari di riccio di mare, ancora vivi, sono stati rigettati in mare e restituiti al loro ambiente naturale. I tre uomini identificati provenivano tutti dalla provincia di Catania.

fonte: Agi
Title: Nebbia nello Stretto. La Metromare si arena al porto
Post by: ^VITTORIO^ on March 08, 2013, 12:41:29
Cliccare sull'immagine per leggere l'articolo a grandezza naturale

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FReggiocalabria%2Farticoli%2FReggiocalabria_08032013100222639.gif&hash=f3ec600c9b5831def6540e1e510d77d3) (http://www.guardiacostiera.it/Reggiocalabria/articoli/Reggiocalabria_08032013100222639.gif)
Title: Moria di delfini: sale a 77 il numero delle vittime
Post by: ^VITTORIO^ on March 09, 2013, 01:30:57
Si teme un'infezione da morbillo
La Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi marini esclude la tossicità acuta dovuta all'inquinamento

Ministero dell'ambiente

Sale a 77 il bilancio degli spiaggiamenti di esemplari di stenella striata (stenella coeruleoalba) registrato dalla Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi, creata e coordinata dai ministeri dell'Ambiente e della Salute. Secondo il rapporto provvisorio elaborato nei giorni scorsi  dalla Rete, circa il 50% delle stenelle finora esaminate (12 su 24) è risultato infetto dal virus del morbillo (dolphin morbillivirus), responsabile in passato di due gravi epidemie nel Mediterraneo (tra il 1990 e il 1992 e tra il 2006 e il 2008) e di altri episodi analoghi nel resto del mondo. E' stata anche evidenziata la capacità del virus di infettare altre specie di mammiferi acquatici.

Inoltre, su circa il 60% degli esemplari esaminati (20 su 32) è stato isolato il batterio photobacterium damselae, responsabile di sindromi emolitiche ed emorragiche. Il ruolo di questo agente nell'anomalia in corso rimane tuttavia ancora da comprendere.

In generale, tutti gli animali si sono presentati fortemente in(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)ti da parassiti, indice di un quadro immunitario compromesso in modo significativo. Tra le ragioni possibili, oltre al morbillivirus o altri agenti biologici, anche agenti inquinanti organici che si accumulano nei tessuti dei cetacei e che possono alterarne la risposta immunitaria.

Si tende comunque a escludere episodi di tossicità acuta dovuta all'inquinamento, poiché una circostanza di questo tipo avrebbe danneggiato più specie e tutte nello stesso momento.

Dopo più di un mese dall'inizio dell'anomala morìa di stenelle lungo le coste del Tirreno - prevalentemente in Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia e Campania - per comprendere meglio la natura di questo fenomeno dovranno essere fatte nell'arco di un mese altre analisi i cui esiti saranno confrontati con quelli di altre ricerche, in particolare con le indagini genetiche per lo studio di popolazione di stenelle e quelli relativi ai fattori meteo-marini.

Per saperne di più:

Della Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi marini fanno parte, tra gli altri, gli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs), coordinati dall'Izs di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, la Banca dati spiaggiamenti (Bds) dell'università di Pavia (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/notizie_e_segnalazioni_degli_utenti/monitoraggio_degli_spiaggiamenti_di_cetacei_sulle_coste_italiane-t41597.0.html), il Cetaceans stranding emergency response team (Cert) e le università di Padova, Siena e Teramo.

fonte:greenreport.it
Title: Calabria: Un altro delfino trovato morto su spiaggia tirreno
Post by: ^SHARK^ on March 17, 2013, 12:08:30
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lametino.it%2Fimages%2Fstories%2Fdelfino-morto-vibo-marzo-2013.jpg&hash=2f0142dd8c38a82279f4e954264e8cb5)



Vibo Valentia, 16 marzo - Un delfino morto, della specie 'Stenella striata', della lunghezza di due metri è stato trovato dal personale della capitaneria di porto sulla spiaggia di Vibo Valentia. Sul posto sono intervenuti anche i veterinari dell'azienda sanitaria provinciale. La carcassa del cetaceo è stata portata nella sede della sezione provinciale dell'Istituto Zooprofilattico dove saranno eseguiti gli accertamenti sanitari per accertare le cause della morte.

Fonte: Lametino.it






Title: Lago Angitola, pescavano in area protetta. Denunciate 6 persone.
Post by: ^VITTORIO^ on March 18, 2013, 04:27:23
VIBO VALENTIA – Sei persone, bulgari e romeni, sorprese ad esercitare abusivamente l’attività di pesca all’interno del Lago Angitola, nei comuni di Maierato e Monterosso Calabro, sono state denunciate dal Corpo forestale dello stato di Vibo Valentia. Il lago è stato dichiarato oasi di protezione dell’avifauna acquatica, è inserito nell’elenco delle zone umide riconosciute dalla convenzione di Ramsar, ed è nell’elenco dei siti d’importanza comunitaria. Inoltre ricade all’interno del parco naturale regionale delle Serre. L'attività è stata svolta in tre distinte operazioni dagli Agenti dei Comandi Stazione di Polia, di Vallelonga e di Vibo Valentia . In occasione di tutte e tre le operazioni, gli operatori hanno sorpreso i colpevoli intenti ad esercitare la pesca con l’ausilio di canne telescopiche fornite di mulinello in zona interdetta, tra l’altro senza essere neanche in possesso della licenza di pesca. Il pescato, rinvenuto tutto ancora vivo, è stato rimesso in libertà nelle acque dello stesso Lago Angitola.

Fonte: ilquotidiano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: Varnon on March 18, 2013, 23:47:17
Calabria: Sequestrato mezzo quintale di novellame

Pizzo Calabro, 18 Marzo - Mezzo quintale di novellame è stato sequestrato dal personale della Capitaneria di porto in una pescheria a Pizzo. Il prodotto era contenuto in sette cassette di polistirolo ed era pronto per essere venduto. Al termine degli accertamenti compiuti dai veterinari il novellame è stato ceduto in beneficienza. Il comandante della Capitaneria di porto, Paolo Marzio, ha reso noto che i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

fonte: http://www.lametino.it/Cronaca/calabriamezzo-quintale-di-novellame-sequestrato-in-pescheria.html (http://)
Title: Ambiente: Hawaii, megattera liberata da groviglio reti
Post by: ^VITTORIO^ on March 19, 2013, 00:25:45
La balena era stata avvistata la settimana scorsa

(ANSA), ROMA, 14 MAR- Alle Hawaii liberata la balena rimasta impigliata nelle reti da pesca. Dopo alcuni tentativi, i soccorritori del Marine Mammal Health and Stranding Response Program del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) sono riusciti a liberare la megattera da un groviglio di corda lungo circa 12 metri.

La settimana scorsa una nave per escursioni ed un aereo della Guardia costiera degli Stati Uniti, avevano avvistato la balena che nuotava trascinandosi dietro metri di reti da pesca nelle acque dell’Hawaiian Islands Humpback Whale National Marine Sanctuary; luogo dove ogni inverno le megattere migrano per la stagione dell’accoppiamento.

Immediatamente sono partiti i soccorsi, che tuttavia non si sono rivelati semplicissimi. Come riporta Live Science infatti, i ricercatori non sono riusciti subito a tagliare completamente le reti; per questo motivo hanno attaccato una speciale boa-satellite alla balena e, seguendola nei suoi spostamenti verso le isole di Kahòolawe e di Lanài, dopo alcuni giorni sono riusciti a rimuovere il resto del groviglio. (ANSA).
Title: Pesca illegale: Guardia Costiera sequestrati oltre 100 Kg di bianchetto
Post by: ^VITTORIO^ on March 19, 2013, 15:57:21
Continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera di Corigliano Calabro, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina. Militari della Capitaneria di porto, negli ultimi giorni, hanno infatti sequestrato, in diverse operazioni, oltre 100 chili di novellame di sarda contenuti in cassette e pronti per la vendita, attuando controlli non solo in mare e in prossimità delle spiagge ma anche nell’entroterra, lungo le vie di commercializzazione dei prodotti ittici.

Nel primo caso gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a bloccare a Rocca Imperiale, lungo la strada statale 106 jonica, un furgone con a bordo 15 cassette di polistirolo contenenti 80 chili di “bianchetto” appena sbarcato; il pescato è stato sottoposto a sequestro penale ed il conducente, un rossanese di 40 anni, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Nel corso di un’altra operazione nel mirino dei militari è finito il titolare di una pescheria di Castrovillari, trovato a bordo del suo furgone mentre lungo la strada statale 534, nel territorio di Cassano Jonio, trasportava 4 cassette di bianchetto per oltre 15 chili di prodotto ittico; tutto il pescato sotto misura è stato sequestrato ed anche lui è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Da ultimo, a Rossano, su viale Michelangelo, militari della Guardia costiera hanno sequestrato ad un venditore ambulante del posto circa 10 chili di prodotti ittici fra cui novellame di sarda privo di alcuna tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione; anche qui è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Rossano.

Tutto il novellame ed il pescato, dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, non idoneo al consumo umano, è stato rigettato in mare.

19 marzo ore 13:42

FONTE: cn24.tv
Title: Cetrioli di mare da Messico a Cina: pesca illegale, violenza e morti
Post by: ^VITTORIO^ on March 21, 2013, 16:24:03
ROMA 21 marzo 2013 14.58 – La febbre dei cetrioli di mare si diffonde in Messico. Pescati di contrabbando nella penisola dello Yucatan, vengono rivenduti in Cina come prelibatezza e a caro prezzo. Un chilo di questi echinodermi sul mercato nero costa quasi 300 euro. Ma il contrabbando dei cetrioli di mare lascia dietro di sé morti e danni all’ambiente, spiega l’International Herald Tribune.

I pescatori, obbligati a scendere nelle profondità dei fondali marini dotati solo di una maschera senza bombole e di una rete, vengono stroncati dalla malattia da decompressione. Anche l’ecosistema risente della pesca selvaggia: nel 2009 la popolazione dei cetrioli di mare era di 20mila tonnellate, nel 2013 arriva a malapena a 1900 tonnellate.
Manuel Sierra, leader non ufficiale dei pescatori, spiega preoccupato: “C’è tensione qui e ora la situazione sta esplodendo”. I pescatori non rispettano il divieto di pesca stagionale, che è decretato per aragoste, cernie, polpi e cetrioli di mare, impoverendo i fondali marini.

Così tra autorità della marina messicana e pescatori è scontro. E le condizioni di lavoro diventano pericolose: i pescatori sono spesso obbligati dai loro capi ad immergersi di notte nella profondità marine e a largo della costa per la caccia ai cetrioli di mare. Rinunciare alla fruttuosa pesca non si può: un pound di cetrioli di mare, circa mezzo chilogrammo, vale fino a 300 dollari sul mercato nero. E un pescatore, in una giornata buona, può portare a casa 700 dollari rivendendo quanto pescato.

I pescatori si spingono anche nelle acque dei villaggi vicini e il risultato è tensione e violenza, come dimostra quanto accaduto lo scorso gennaio: un’imbarcazione del villaggio Progreso, che aveva sconfinato il territorio di pesca nel vicino villaggio Dzilam de Bravo, è stata abbordata, condotta a riva ed incendiata.

Alta è la tensione anche tra pescatori e autorità, che vengono accusate di chiudere un occhio nei confronti di alcuni pescatori colti in attività illegali e di accanirsi su altri. Ma la violenza non si ferma alle autorità e alla competizioni tra vicini.

La sicurezza per i pescatori che si immergono è inesistente. Vestiti solo dei propri indumenti intimi, un tubo per l’ossigeno ed una rete in mano, si immergono nelle acque gelate fino a 15 metri di profondità. E risalgono troppo velocemente, rimanendo così vittime della malattia da decompressione che colpisce i sub. Malattia che indica la formazione di bolle d’aria nel sangue e può causare la morte.
Tra il 2009 ed il 2013 sono 30 i pescatori morti per questa malattia solo a Celestun mentre pescavano cetrioli di mare, spiega al quotidiano americano Alvaro Hernandez, ricercatore del National Fisheries Institute messicano.

La febbre dei cetrioli di mare dilaga, la costa messicana si impoverisce e i pescatori vivono nella violenza e nella paura. Alcuni di loro non tornano vivi dalle immersioni, ma il contrabbando vince nello Yucatan. Trecento dollari per mezzo chilo di cetrioli di mare, nel mercato nero, valgono decisamente più di una vita umana.

FONTE: blitzquotidiano.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on March 25, 2013, 11:09:31
Pescavano nel fiume Tacina senza permesso

Multati 11 rumeni, sequestrate canne da pesca e prodotto ittico

Roccabernardadomenica 24 marzo 2013
Le Guardie Ecozoofile dell’Anpana Calabria, durante un servizio d’Istituto finalizzato alla prevenzione e repressione del dilagante fenomeno delle violazioni in materia ittica, espletato nella giornata del 24 marzo 2013 nel territorio Comunale di Roccabernarda sull’argine del fiume Tàcina, uno dei fiumi principali della provincia di Crotone, hanno sorpreso 11 soggetti, di nazionalità rumena, mentre esercitavano la pesca non professionistica senza essere muniti di regolare permesso rilasciato dalla Regione Calabria. Inoltre si è accertato che gli stessi avevano pescato delle trote al di sotto della misura consentita. Nel corso del servizio sono state sequestrate 20 canne prive di mulinello e tutto il pescato. Agli undici pescatori gli è stata comminata una contravvenzione a norma delle vigenti normative. Il Comandante Regionale delle Guardie, Dott. Carmine Levato, ha elogiato le Gez operanti per l’impegno dimostrato nel settore.

Fonte: ilcirotano.it
 
Title: Continua la lotta alla pesca illegale in tutta Italia
Post by: ^VITTORIO^ on March 26, 2013, 01:57:43
Pesca illegale, blitz delle Fiamme Gialle Multati i comandanti delle navi
Lunedì 25 marzo 2013 15:53

Le Fiamme gialle hanno fermato i pescherecci che praticavano illegalmente la pesca a strascico nelle zone di Capo Sferracavallo, Porto Corallo, Punta Zavorra, Sarroch, vicino al porto di Cagliari.
Nuova operazione del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza contro la pesca a strascico illegale, multati i comandanti delle navi, sequestrate le attrezzature e il pescato. I militari delle Fiamme gialle hanno fermato i pescherecci che praticavano illegalmente la pesca a strascico nelle zone di Capo Sferracavallo, Porto Corallo, Punta Zavorra, Sarroch, vicino al porto di Cagliari, Capo Marargiu e a poche centinaia di metri dalla Punta di Cala Piombo. Elevate contravvenzioni dai duemila ai 12.000 euro. Il pesce pescato, come accaduto con i 700 chili di aragoste donati alla Caritas, sarà dato in beneficenza.

FONTE: unionesarda.it

Pesca: sequestrate reti illegali nel Reggino

(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 21 MAR - Tre operazioni contro la pesca illegale di novellame di sarda, sono state condotte dalla guardia costiera di Gioia Tauro. La prima, nelle acque antistanti Palmi, ha portato al sequestro di una rete ''Tramaglio''. Nella seconda, a San Ferdinando, e' stata trovata, su un natante spiaggiato, una rete ''Sciabica'' lunga 40 metri. Nella terza, infine, a bordo di un'auto lungo la statale 18, a Gioia Tauro, sono state trovate altre due reti ''sciabica''.



(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guardiacostiera.it%2FVibovalentia%2Farticoli%2FVibovalentia_25032013103748902.gif&hash=f4e32e3e4f4b5bda39acc83c04c760d1)

FONTE: Gazzetta del Sud


Title: Calabria: Altri delfini trovati morti sulle spiagge del Tirreno
Post by: Valerio59 on March 28, 2013, 22:41:56
Vibo Valentia, 28 marzo - Non accenna a diminuire la moria di Cetacei, in prevalenza delfini della specie Stenella striata, che sta mobilitando il mondo scientifico nazionale al fine di accertare le cause di quella che si sta delineando come una vera e propria strage di questi mammiferi marini. Negli ultimi giorni infatti altre tre carcasse (due di Stenelle e una del più raro “Grampo grigio”) si sono aggiunte a tutte le altre che le Capitanerie di Porto e gli esperti hanno rinvenuto sul versante tirrenico della Calabria, portando a 15 il numero di Cetacei  spiaggiati dall’inizio dell’anno.

La carcassa di un Cetaceo di notevoli dimensioni era già statasegnalata alla Capitaneria di Porto di Vibo Marina lo scorso 22 marzo, nel tratto di mare antistante la località “Pennello”, ma, dopo l' intervento di una motovedetta e di una pattuglia del Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo Valantia Marina, e del riconoscimento della specie da parte del responsabile del WWF, dottor Paolillo, le correnti avevano riportato al largo il Grampo che, a distanza di due giorni, è stato avvistato proprio all’interno del porto di Vibo, su segnalazione del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza. Da qui il nuovo intervento della Capitaneria di Porto, che ha richiesto l’intervento del veterinario di turno di Vibo, dell’Istituto Zooprofilattico di Catanzaro e della dottoressa Giglio, del Centro Studi Cetacei, che sono intervenuti sul posto per eseguire gli accertamenti di rito. 

Un’altra segnalazione è pervenuta però al (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)530 della Guardia Costiera nella mattinata di oggi ed ha riguardato il rinvenimento di due carcasse di Stenella sul litorale di Curinga, a distanza di un centinaio di metri l’una dall’altra. Anche in questo caso, dopo il sopralluogo da parte del Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Pizzo, Maresciallo Caretto e del WWF, è scattata la procedura prevista dalle linee guida del Ministero dell’Ambiente, con l’intervento delle autorità sanitarie ( il dottor Molinarodel Servizio Veterinario dell’ASP di Catanzaro) e  dell’IZS del capoluogo che, con la collaborazione della rappresentante del Centro Studi Cetacei, dottoressa Giglio, ha proceduto all’espianto di alcuni organi per le indagini del caso. Uno dei delfini è stato prelevato per essere analizzato presso l’Istituto zoo profilassi di Catanzaro, mentre il secondo, verrà prelevato dall' Amministrazione di Curinga per il successivo smaltimento. Il Comandante della Capitaneria di Porto  Paolo Marzio, ha evidenziato l’importanza di segnalare eventuali rinvenimenti di delfini tramite il numero gratuito 1530, al quale risponde la Sala Operativa della Capitaneria di Porto competente per territorio, al fine d' intervenire sul posto e avviare le procedure per verificare le cause del decesso.

FONTE: lametino.it
Title: Rinvenuto un fusto sospetto ad Amantea
Post by: ^VITTORIO^ on March 29, 2013, 01:29:52
Da 2 quintali, si trovava in spiaggia in una zona non distante da quella dove nel 1990 si spiaggiò la motonave Rosso. Sequestrato dalla Procura di Paola, che ha aperto un fascicolo e tra qualche giorno farà chiarezza sulla caratterizzazione chimica

AMANTEA Un fusto da 2 quintali di materiale sospetto è stato rinvenuto in località Tonnara di Amantea. Il contenitore di grosse dimensioni – che da una prima analisi dovrebbe risalire ad alcune decine di anni addietro – si trovava in spiaggia in una zona non distante da quella dove nel 1990 si spiaggiò la motonave Rosso, l’imbarcazione al centro di diverse inchieste – tutte poi archiviate – sulle cosiddette “navi dei veleni”. Da qui il livello di attenzione che è scattato nell’operazione di recupero. A scoprirlo gli uomini della locale stazione della Guardia costiera che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Sul posto si sono recati anche il personale del nucleo Ambiente della Procura di Paola e dell’Arpacal nonché del Comune di Amantea.
In particolare il fusto, di colore giallo, è stato prima analizzato per comprendere se fosse radioattivo: l'esame, condotto dal personale del dipartimento di Cosenza dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente, ha avuto esito negativo. Gli stessi tecnici dell’Arpacal, su disposizione del procuratore capo Bruno Giordano, hanno provveduto anche a prelevare il contenuto del fusto per effettuare la caratterizzazione chimica degli elementi presenti nel fusto. Gli esiti di queste analisi si conosceranno tra qualche giorno. Mentre sarà difficile comprendere la provenienza del contenitore dato che le lettere riscontrate sull’involucro a causa degli anni si sono deteriorate. Dopo le prime analisi il fusto è stato sottoposto a sequestro e depositato nell’area Pip di Amantea.
Sull’intera vicenda, comunque, ha aperto un fascicolo la Procura di Paola per comprendere da dove possa essere arrivato il fusto. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono molteplici visto che il contenitore  potrebbe essere stato scaricato in mare da una nave in transito o essere stato trasportato in spiaggia dai torrenti presenti nella zona.

Autore: Roberto De Santo
Fonte: corrieredellacalabria.it
Title: Mare: in Italia maggior parte aree a rischio Mediterraneo
Post by: ^VITTORIO^ on April 07, 2013, 14:51:51
Sicilia, Alto Tirreno e Adriatico da proteggere

(ANSA) - ROMA, 05 APR - In un periodo di crisi come questo, l'Italia avrebbe un vero tesoro nascosto sotto i suoi mari, a cui assegnare una priorità nelle politiche di conservazione per evitare che le pressioni crescenti possano danneggiarlo. L’indicazione viene da uno studio internazionale pubblicato dalla rivista Plos One che suggerisce come i mari prossimi alle coste siciliane, il Nord Adriatico e il Nord Tirreno, assieme ad altre aree del Mediterraneo, siano di particolare interesse conservazionistico e dovrebbero essere poste sotto regime di tutela entro il 2020.

"Il fatto che ampi tratti delle coste italiane emergano dalle analisi e' il segno che la loro importanza da un punto di vista della conservazione è ampiamente riconosciuta - commenta Simonetta Fraschetti dell'Universita' del Salento, Unità Operativa del Consorzio Interuniversitario per le Scienze del mare (Conisma), che ha rappresentato l'Italia nel team di 12 paesi - dall'altro lato pero' indica che ancora c'e' molto da fare, e non c'e' piu' molto tempo, considerate le scadenze europee, visto che le pressioni crescono mentre l'interesse verso l’ambiente sembra scemare in tempi critici da un punto di vista economico". L'Europa, spiega l'esperta, sta chiedendo ai singoli Stati che entro il 2020 che venga posto sotto regime di tutela il 10 % dei suoi mari.

Per lo studio sono state sovrapposte 18 proposte di conservazione del mare da parte di diverse istituzioni e organizzazioni ambientaliste in modo da individuare quali aree dovrebbero essere considerate prioritarie in termini di protezione in base a vari criteri, dalla pesca alla biodiversita' alla presenza di impatti particolarmente forti. Dalla procedura e' emerso che oltre alle aree 'italiane', la zona dello stretto di Gibilterra e le acque tra Grecia e Turchia sono di particolare interesse - sottolinea l'esperta - emergono da quasi tutte le proposte e dovrebbero essere protette entro il 2020, scadenza europea".

Per quanto riguarda l'Italia una 'priorita' nella priorita'' e' rappresentata dall'alto Adriatico: "Quest'area e' particolarmente soggetta ad ogni tipo di pressione da parte dell'uomo - conferma Fraschetti - ma e' anche di particolare importanza funzionale per tutto il Mediterraneo tanto da essere considerata un’area chiave per il bacino posta dalla stessa Unione Europea fra le sue preoccupazioni principali". La protezione dell’ambiente marino, sottolinea la ricercatrice, darebbe anche un ritorno economico: "Ormai e' dimostrato da diversi studi che le aree marine protette ben gestite sono una risorsa per l'economia - sottolinea -. I benefici andrebbero a un gran numero di figure professionali, a cominciare dagli stessi pescatori".
Title: Pesca illegale, senza sosta l'attività della Guardia Costiera
Post by: ^VITTORIO^ on April 07, 2013, 14:58:52
Roccella Jonica (Reggio Calabria). Continuano incessantemente i controlli lungo il litorale jonico da parte dei militari della Guardia Costiera per il contrasto alla pesca illegale.


I militari degli uffici della Guardia Costiera di Roccella Ionica, Monasterace, Siderno, Bovalino, Bianco e Melito Porto Salvo nel periodo pasquale hanno portato a termine risultati di spessore sia nei giorni antecedenti che successivi alla festività.
Nei controlli ha operato anche la nuova motovedetta CP 731, assegnata dallo scorso mese di Gennaio alla Capitaneria di Roccella Jonica allo scopo di intensificare i controlli in materia di pesca.
All’alba del venerdì santo, nelle acque prospicienti il Comune di Bianco, l’azione dei militari ha disorientato i diportisti che pescavano con attrezzi professionali e con attrezzi vietati come la sciabica da spiaggia. Alcuni pescatori sono riusciti a dileguarsi ma i militari hanno, comunque, posto sotto sequestro 2 reti di sciabica di circa 150 metri ciascuna e 20 kg bianchetto e di cicerello. Altri 2 diportisti sono stati verbalizzati con sanzioni amministrativa da 1000 a 3000 € per l’utilizzo e la detenzione di attrezzi da pesca consentito e sequestro degli stessi attrezzi..
Nel corso della corrente settimana, invece, l’azione terra-mare coordinata dai militari ha consentito il sequestro di altri 18 kg di novellame di sarda (c.d. bianchetto) e 12 kg di cicerello tra i comuni di Siderno, Marina di Gioiosa Jonica e Camini ed il sequestro di altre 2 sciabiche da spiaggia ed altri attrezzi professionali, oltre all’elevazione delle relative sanzioni amministrative.
I prodotti sequestrati, per la parte ritenuta idonea al consumo umano da parte dell’ASP di Locri, sono stati devoluti in beneficienza. I prodotti in cattivo stato di conservazione, invece, sono stati distrutti e rappresentano un grande risultato per la salvaguardia della salute umana.
Le operazioni di una settimana hanno portato al sequestro di n. 4 attrezzi vietati tipo sciabica e di oltre 600 metri di reti da posta utilizzata da pescatori non professionisti, il deferimento di 6 persone all’autorità giudiziaria per detenzione e commercializzazione prodotto ittico ed il sequestro di oltre 50 kg di prodotti ittici.
L’azione svolta nei confronti della pesca di frodo rappresenta un mezzo dissuasivo importante per la tutela della catena alimentare e per il ripopolamento del mare ed, inoltre, garanzia per i pescatori muniti di apposita licenza di pesca professionale.
Si rammenta, inoltre, per tutti i diportisti, che le normative sulla pesca sportiva, completate con il D. Lgs. 4/2012, non consentono la vendita del pescato e autorizzano l’utilizzo solo di determinati attrezzi quali, coppo o bilancia; giacchio o rezzaglio o sparviero; lenze fisse quali canne a non più di tre ami, lenze morte, bolentini, correntine a non più di sei ami, lenze per cefalopodi, rastrelli da usarsi a piedi, lenze a traino di superficie, e di fondo e filaccioni; nattelli per la pesca in superficie, fucile subacqueo, fiocina a mano, canna per cefalopodi, parangali fissi o derivanti, nasse. Il loro utilizzo è subordinato a limiti specifici.

Fonte: ReggioTV
Title: Oceani, “oltre 400 zone morte, riserve di pesce al limite, barriere coralline in
Post by: Varnon on April 08, 2013, 01:30:31
Oceani, “oltre 400 zone morte, riserve di pesce al limite, barriere coralline in pezzi”

Stime della Fao, della Banca mondiale e della National Geographic Society fotografano uan grande malattia. Da alcune settimane al centro delle discussioni di scienziati, ex Capi di Stato ed ex ministri, economisti, giuristi e organizzazioni non governative, riunite in un nuovo organismo indipendente, la Global Ocean Commission



L’80 per cento delle riserve di pesce sfruttate fino a raggiungere o superare il loro livello massimo di sostenibilità, con il rischio estinzione per molte specie. Più di 400 zone morte, che coprono una superficie pari a 250mila chilometri quadrati, dove la maggior parte degli organismi marini non riesce più a sopravvivere. Il 35 per cento delle foreste di mangrovie e il 20 per cento delle barriere coralline distrutte a causa dell’urbanizzazione delle coste. Sono le cifre che raccontano di un malato grave: l’oceano. Stime della Fao, della Banca mondiale e della National Geographic Society (schematizzate in questo grafico), da alcune settimane al centro delle discussioni di scienziati, ex Capi di Stato ed ex ministri, economisti, giuristi e organizzazioni non governative, riunite in un nuovo organismo indipendente, la Global Ocean Commission. Un gruppo di studio che nei prossimi mesi dovrà formulare delle proposte, da sottoporre nel 2014 all’attenzione dell’Assemblea generale dell’Onu, per invertire lo stato di degrado in cui versano gli oceani e fermare la corsa allo sfruttamento indiscriminato delle loro risorse naturali.

Insediatasi lo scorso 12 febbraio sotto la guida di José María Figueres, ex presidente del Costa Rica, Trevor Manuel, dello staff della Presidenza del Sudafrica e David Miliband, ex ministro degli Esteri britannico, la commissione si è data appuntamento in questi giorni a Cape Town, in Sudafrica, per il suo meeting inaugurale. “In questo primo incontro di lavoro abbiamo ascoltato il parere di molti esperti e discusso dei principali problemi degli oceani – afferma Trevor Manuel, a fare gli onori di casa -. Nessuno di noi è stupido abbastanza da pensare che sarà semplice delineare un futuro per la salute e la salvaguardia dei nostri oceani. Ma al punto in cui ci troviamo non è azzardato affermare che la situazione può solo migliorare”. Gli fa eco David Miliband: “La commissione produrrà solo proposte capaci di tradursi in azioni concrete. Ho fatto parte di numerose commissioni e ho, pertanto, imparato a mie spese – precisa l’ex responsabile della politica estera inglese – che quando i gruppi di studio producono troppe raccomandazioni vuol dire che hanno fallito nel compito per cui erano stati creati”.

Molte sono le questioni aperte, a partire dall’inquinamento degli ecosistemi marini. Come dimostra la cosiddetta “Isola dei rifiuti”, una discarica nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, formatasi negli anni grazie alle correnti, la cui estensione non è nota con precisione – si stima che le sue dimensioni oscillino tra quelle della penisola Iberica e l’intera superficie degli Stati Uniti -. Eppure solo il due per cento della superficie degli oceani costituisce un area marina protetta, contro il dodici per cento delle corrispondenti regioni terrestri. 

Non si tratta solo di rivendicazioni ambientaliste. La salvaguardia degli oceani e della loro biodiversità ha profonde ricadute economiche e sociali. “Noi tutti dipendiamo dagli oceani – sottolinea José María Figueres -. Che ci danno cibo, ossigeno e catturano l’anidride carbonica responsabile del surriscaldamento del pianeta”. Basta scorrere alcuni dati della Fao o della Banca Mondiale. Gli oceani, che coprono il 71 per cento della superficie della Terra, hanno, infatti, un ruolo fondamentale nella regolazione globale del clima. Assorbono calore, catturano un quarto dell’anidride carbonica emessa dalle attività dell’uomo – una quantità cinque volte superiore a quella delle foreste tropicali – e liberano quasi la metà dell’ossigeno che respiriamo. Per un miliardo di persone che vivono nei paesi in via di sviluppo, inoltre, la pesca rappresenta la fonte primaria di proteine. Il ricavato del commercio di pesce per i paesi in via di sviluppo è pari a circa 25 miliardi di dollari l’anno, due volte quello del caffè. Solo dalla pesca e commercializzazione del tonno derivano, ad esempio, dieci miliardi d’introiti e nove dall’ecoturismo subacqueo. Sono 85 le nazioni coinvolte nel commercio internazionale di pesce, stimato complessivamente in 102 miliardi di dollari l’anno e 350 milioni i posti di lavoro legati alla salute degli oceani.

“Sfortunatamente, però, molte evidenze scientifiche dimostrano che la pressione dell’uomo sugli oceani è in continua crescita. Basti pensare alla pesca illegale o all’incremento delle emissioni di anidride carbonica che rende le acque più acide – denuncia José María Figueres -. La salute degli oceani rappresenta sia un imperativo etico che un’opportunità economica. Si tratta di una questione di cui è assolutamente necessario interessarci, se vogliamo che i nostri figli e i nostri nipoti ottengano da essi gli stessi benefici di cui ha goduto la nostra generazione”.

La commissione si occuperà delle acque internazionali, il 45 per cento circa della superficie del pianeta, che non rientrano nella giurisdizione dei Governi, ma sono soggette alla cosiddetta “Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare” nata trent’anni fa allo scopo di definire i diritti e le responsabilità degli Stati nell’utilizzo dei mari e degli oceani. Un trattato che, secondo gli esperti, però, a causa dello sviluppo tecnologico non sempre ha frenato lo sfruttamento delle risorse naturali. Ne è un esempio la corsa che si è aperta negli ultimi anni tra i Paesi che si affacciano sul Circolo polare artico, Usa e Russia su tutti, per il controllo e l’estrazione delle riserve energetiche rese accessibili dal progressivo scioglimento dei ghiacciai a causa dei mutamenti climatici. “Il trattato delle Nazioni Unite è stato un grande successo – spiega Miliband -, ma adesso abbiamo bisogno di una nuova governance, che guidi gli obiettivi indicati trent’anni fa adattandoli agli scenari attuali”.


Fonte : http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/07/oceani-oltre-400-zone-morte-riserve-di-pesce-al-limite-barriere-coralline-in-pezzi/549963/
Title: Aggiornamento sugli spiaggiamenti di delfini
Post by: Valerio59 on April 08, 2013, 05:35:46
La situazione ai primi di aprile: 28 i cetacei spiaggiati in Toscana su un totale di 125 a livello nazionale.

Nel periodo gennaio-marzo si sono verificati numerosi eventi di spiaggiamento di cetacei in Toscana. Tali eventi si sono concentrati nella parte più meridionale della regione (a sud di Livorno) comprese le isole d'Elba e Pianosa. Tra i 28 animali registrati fino ad oggi, 20 appartengono alla specie Stenella coeruleoalba (stenella striata), 2 erano tursiopi (Tursiops truncatus), 1 balenottera comune (Balaenoptera physalus) mentre 5 sono stati registrati come "indeterminati" date le pessime condizioni di conservazione della carcassa che non ne hanno permesso una identificazione certa della specie.

Più del 50% degli animali spiaggiati (16 su 28) sono stati campionati: in tutti i casi è stato prelevato un campione di grasso e muscolo per le analisi dei contaminanti ambientali (a cura dell'Università di Siena), in 9 casi è stata effettuata una necroscopia completa da parte dei veterinari dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana, sede di Pisa. Dove era possibile è stato prelevato lo stomaco.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.arpat.toscana.it%2Fnotizie%2Farpatnews%2F2013%2F075-13%2Fmappa-toscana.jpg&hash=e33109ba5d021e8129adb7ed3964e8e5)

La numerosità degli eventi registrati in questo periodo in Toscana appare anomala, pur considerando che il maggior numero di spiaggiamenti viene di solito registrato nel periodo invernale ed anche tenendo conto dell'efficienza raggiunta dalla rete di monitoraggio regionale, che permette di anno in anno di segnalare un maggior numero di casi (lo scorso anno sono stati registrati 35 spiaggiamenti, il numero più alto registrato in Toscana dal 1986). L'eccezionalità del fenomeno di questi primi mesi del 2013 può essere confermata anche dal fatto che analoghi spiaggiamenti stanno avvenendo lungo l'intera costa Tirrenica.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.arpat.toscana.it%2Fnotizie%2Farpatnews%2F2013%2F075-13%2Fmappa-spiaggiamenti.jpg&hash=972d7f6760d8e1e227f5e6f2202f7502)

Gli esami di laboratorio sui campioni prelevati sulle stenelle morte sono attualmente in corso e non si possono quindi fare ipotesi di alcun tipo sulle cause di morte.

Sulla base degli esiti di laboratorio attualmente disponibili non è possibile al momento individuare una eziologia patogena che spieghi da sola l'anomalo fenomeno degli intercorrenti spiaggiamenti: tuttavia, l'ingente lavoro finora svolto, ha permesso di acquisire preziose indicazioni sulle modalità di prosecuzione delle indagini.

Le analisi effettuate su alcune stenelle spiaggiate erano da ricondurre ad infezioni di vario tipo. Gli esami di laboratorio attualmente conseguiti evidenziano, infatti, che 1 individuo è risultato infetto da Dolphin morbillivirus, un agente virale responsabile di due gravi epidemie in passato nel Mediterraneo (1990/1992 e 2006/2008) e di altri episodi analoghi nel resto del mondo. Inoltre in due esemplari è stato isolato anche il batterio Photobacterium damselae subsp. damselae, responsabile di sindromi emolitiche ed emorragiche. Il ruolo di questo agente nell'anomalia in corso rimane tuttavia ancora da comprendere, in quanto è descritto generalmente come un patogeno opportunista.

In generale, tutti gli animali si sono presentati fortemente parassitati, indice di un quadro immunitario significativamente compromesso. Tra le possibili ragioni, oltre al ruolo del Morbillivirus o di altri agenti biologici, è in corso di valutazione analitica anche quello di agenti inquinanti organici che si accumulano nei tessuti dei cetacei e che possono alterarne la risposta immunitaria.

Si tende comunque ad escludere il verificarsi di un episodio di tossicità acuta dovuta ad incidenti di origine antropica, in quanto tali eventi avrebbero visto il coinvolgimento di più specie, non solo mammiferi e non essenzialmente stenelle, contemporaneamente e con tempi ridotti.

Per meglio comprendere la natura di questo evento di mortalità anomala, dovranno essere completate le intercorrenti analisi e confrontarne gli esiti con quelli di altri studi, in particolare le indagini genetiche per lo studio di popolazione e quelli relativi ai fattori meteo-marini.

Le stenelle spiaggiate in Toscana sono tutte in avanzato stato di decomposizione. Per cercare di comprendere da dove potrebbero essere arrivate le carcasse è stata attivata una collaborazione con il Consorzio LaMMA che può realizzare alcune tipologie di prodotti utili alla valutazione della mortalità anomala di questo periodo. Attraverso alcuni modelli, infatti, si può ipotizzare di ricostruire a ritroso il percorso seguito dalle stenelle morte in base ai venti, alle onde e alle correnti di superficie dei giorni antecedenti la loro morte, predisponendo anche la procedura di back tracking (ricostruzione delle traiettorie), per tentare - "andando all'indietro" rispetto alla traiettoria realmente percorsa dalle carcasse - di individuare, almeno al livello probabilistico, le aree a maggiore probabilità di provenienza dei cetacei. La rappresentazione delle mappe di vento, correnti e moto ondoso, alla più alta risoluzione possibile, che sono in corso di realizzazione, coprirà il periodo dal 20 Dicembre a oggi.

Per ciò che riguarda il ruolo di ARPAT si tratta di collaborare con i vari soggetti (IZS, USL, Univ. di Siena e Padova, ecc.) che a vario titolo sono chiamati a dare il loro apporto. Noi stessi siamo hiamati, in accordo con l'Univ. di Padova, ad analizzare il contenuto dello stomaco per contribuire alla conoscenza del quadro clinico dell'animale esaminato utilizzando poi questa informazione anche ai fini della ricostruzione della rete trofica. Ovviamente questo ruolo deve essere visto soprattutto come supporto della Regione Toscana (OTC), non perdendo di vista il coordinamento diretto con il Ministero (MiATTM).

La stima dell’abbondanza della popolazione di cetacei in Toscana è di difficile definizione e da lavori scientifici sul Santuario Pelagos può essere valutata, per le acque marine della nostra regione, in circa 6500 stenelle, 350 balenottere comuni e 400-450 tursiopi[1]. Soprattutto per quest’ultima specie la stima numerica fornita rappresenta il risulatato tangibile del progetto transfrontaliero GIONHA, svoltosi nel periodo aprile 2009-aprile 2012 che ha portato anche una maggiore sensibilizzazione ed interesse dell'opinione pubblica su questi temi.

arpat.toscana.it

Title: Pesca abusiva: sequestrati 700 metri di reti calati in mare
Post by: ^VITTORIO^ on April 08, 2013, 15:56:10
In corso sono le indagini dei militari della Capitaneria di porto con l´unico scopo di sanzionare i trasgressori

POZZALLO - 07/04/2013
Prosegue l’attività di controllo già avviata dai militari della Guardia Costiera al fine di prevenire ed arginare il fenomeno della pesca abusiva. L´intervento dei militari ha visto porre sotto sequestro oltre 700 metri di reti abusivamente calate in ambito portuale, potenzialmente pericolose sia per la sicurezza della navigazione di tutte le navi in transito che per le operazioni di ormeggio e disormeggio dalle banchine. In corso sono le indagini dei militari della Capitaneria di porto con l´unico scopo di sanzionare i trasgressori. Per tutti, la sanzione può variare dalle 3 alle 6 mila euro, a seconda che si tratti di pescatori sportivi o professionisti. L´attività ha impegnato i militari per ben 4 ore.

"L’attività descritta – è scritto in un comunicato diffuso dai militari della Capitaneria di porto - si inserisce nell’ambito di una mirata e specifica campagna di prevenzione, controllo e, ove occorra, repressione, condotta sull’intera «filiera ittica», dai militari della Capitaneria di porto di Pozzallo, a terra, con pattuglie automontate ed a mare, dagli equipaggi imbarcati sulle motovedette e battelli pneumatici, che verrà ulteriormente intensificata nei prossimi giorni per scongiurare la pesca abusiva, la cattura di specie sottomisura, l’uso di attrezzi da pesca non conformi alle normative nazionali e comunitarie vigenti nonché l’attività di pesca effettuata in zone e/o tempi vietati".

Gli interventi sono il frutto del costante monitoraggio condotto dai militari della Capitaneria di porto che operano di giorno e di notte anche per la salvaguardia dell’ecosistema marino,che sovente viene aggredito da molti pescatori abusivi, sempre pronti a violare le regole.

Calogero Castaldo - corrierediragusa.it
Title: Sicilia: Guardia Costiera italiana ferma un peschereccio tunisino
Post by: ^VITTORIO^ on April 10, 2013, 01:53:59
(ASCA) - Roma, 9 apr - Un peschereccio tunisino e' stato fermato questa notte dai militari della Guardia costiera a 5 miglia dall'isola di Lampione, nel canale di Sicilia. La motovedetta Cp 289 della Guardia Costiera di Lampedusa, impegnata in attivita' di vigilanza e contrasto alla pesca illegale e di tutela delle risorse ittiche, ha sorpreso l'unita' tunisina mentre era intenta a pescare in acque territoriali italiane in violazione alle normative vigenti.

L'imbarcazione lunga circa 20 metri con 13 persone a bordo, e' stata avvicinata dai militari italiani che, riferisce la Guardia costiera, hanno intimato all'equipaggio di salpare le reti e successivamente accompagnato l'unita' nel porto di Lampedusa, dove hanno provveduto a confiscare oltre un km di reti e circa una tonnellata e mezzo di prodotto ittico, per un valore commerciale di 20.000 euro.

Dell'accaduto sono state informate le autorita' tunisine mentre il comandante del peschereccio e' stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica di Agrigento. Alle operazioni ha preso parte anche un pattugliatore della Guardia di Finanza di stanza a Lampedusa.
Title: Continua la lotta alla pesca illegale in Calabria
Post by: ^VITTORIO^ on April 10, 2013, 16:41:50
Bianchetto, sequestrati 25 kg tra Ciro’ Marina e Torretta

CIRO' MARINA martedì 09 aprile 2013

Un nuovo sequestro del cosiddetto “bianchetto” è stato effettuato nella tarda mattinata di oggi da militari della Capitaneria di porto di Crotone nel tratto di mare compreso tra Cirò Marina e Crucoli frazione Torretta. Tale attività è la risultante dell’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio predisposti oramai da tempo dalla Capitaneria di porto di Crotone per prevenire e contrastare tale forma di pesca illecita, tipica di questo periodo dell’anno, e che fa seguito a diverse operazioni di polizia marittima messe a segno nell’ultimo mese che hanno condotto a diversi sequestri di novellame. Tale nuova operazione di polizia marittima che sta tra l’altro interessando anche la strada statale 106 con posti di controllo finalizzati a prevenire e contrastare l’eventuale trasporto su strada di tale vietato prodotto ittico attraverso furgoni isotermici o, spesso, anche attraverso mezzi di trasporto non certificati, ha condotto al sequestro di circa 25 (venticinque) chilogrammi di novellame, stipati in quattro cassette di polistirolo.

I militari, dopo aver richiesto alla competente Autorità Giudiziaria l’ autorizzazione all’eventuale devoluzione in beneficienza del prodotto ittico sequestrato, hanno richiesto l’intervento del personale dell’ “ASP NR. 5 di Crotone – Servizio Veterinario – AREA B – Igiene degli alimenti di Origine animale” che ne ha certificato la destinabilità al consumo umano. Il prodotto ittico è stato pertanto devoluto in beneficenza ad un istituto caritatevole della città di Crotone. E’ utile evidenziare che tale tipo di pesca, poco selettiva e finalizzata alla cattura di esemplari ancora allo stadio giovanile, produce conseguenze negative sul ripopolamento ittico dei mari e risulta, all’attualità, completamente vietata dalla vigente normativa che sanziona non soltanto la cattura ma anche il semplice trasporto e la detenzione del “bianchetto”. L’acquisto da parte dei consumatori del cosiddetto “bianchetto”, pertanto, è penalmente perseguibile essendo vietata per legge anche la semplice detenzione.

Fonte: ilcirotano.it

Rinvenuti 210 kg di bianchetto a bordo di un auto, una denuncia

Cutro mercoledì 10 aprile 2013

Con una nuova operazione di polizia marittima della Capitaneria di porto di Crotone è stato portato a termine un maxi sequestro di oltre due quintali di novellame di sardina nel Comune di Cutro. L’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio finalizzati a contrastare tale attività illecita ha condotto – durante la notte – alla predisposizione di diversi punti di controllo lungo la strada statale 106 da parte di pattuglie della Capitaneria di porto – Guardia Costiera al fine di contrastare anche il fenomeno del trasporto illecito su strada del novellame. E’ nel corso di tale attività che durante il controllo di un autoveicolo isotermico i militari della Capitaneria di porto di Crotone hanno rinvenuto, all’interno, 29 (ventinove) cassette di novellame di sardina.

A carico del conducente del veicolo è stato disposto il sequestro del prodotto ittico nonché si è proceduto al deferimento dello stesso alla competente Autorità Giudiziaria per detenzione illecita di novellame. I chilogrammi di novellame sequestrato sono stati quantificati in circa 210 (duecentodieci) chilogrammi che, sul mercato, avrebbero fruttato circa 2000 (duemila) euro. I militari, dopo aver richiesto alla competente Autorità Giudiziaria l’ autorizzazione all’eventuale devoluzione in beneficienza del prodotto ittico sequestrato, hanno richiesto l’intervento del personale dell’ “ASP NR. 5 di Crotone – Servizio Veterinario – AREA B – Igiene degli alimenti di Origine animale” che ne ha certificato la destinabilità al consumo umano. Considerato l’ingente quantitativo di prodotto ittico sequestrato i militari della Capitaneria di porto hanno provveduto, pertanto, a devolvere lo stesso a diversi istituti benefici di Crotone e provincia. Dall’inizio dell’anno il totale del novellame sequestrato ha già superato i 400 (quattrocento) chilogrammi.

Fonte: ilcirotano.it
Title: Nuova operazione della Guardia Costiera di Pozzuoli
Post by: ^VITTORIO^ on April 12, 2013, 18:47:26
POZZUOLI - 11 Aprile. Operazione senza precedenti messa in atto dalla Guardia Costiera di Pozzuoli al comando del Tenente di Vascello Andrea Pellegrino che, dalle prime ore mattinali, ha visto impiegati uomini e mezzi navali in dotazione al corpo delle capitanerie di porto.In linea con gli impegni assunti dal corpo in materia di controlli sulla filiera della pesca e sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, la guardia costiera puteolana ha individuato e sequestrato una coltivazione di mitili (cozze) abusivamente posizionata da ignoti nello specchio acqueo antistante il rione terra a circa 15 mt di fondale ed a una distanza intorno ai 100 mt dalla costa.

Il rinvenimento ha permesso il recupero ed il successivo sequestro di circa 60 tonnellate di cozze nere distribuite su “filari” lunghi circa 600 metri, con annesse 1200 “trecce” sulle quali pendevano i mitili oramai maturi con deferimento, per ora di ignoti, alla competente autorita’ giudiziaria. Detto sequestro va ad aggiungersi alle 30 tonnellate sequestrate nella giornata di ieri dalla Capitaneria di Porto di Pozzuoli con un “danno” pari ad oltre 200.000 euro (cui bisogna addizionare il valore del materiale sequestrato di svariate migliaia di euro) arrecato a coloro che intendono agire in spegio alla vigente normativa di settore ed a tutela invece sia della salute pubblica oltre che degli operatori ittici che, in un generale momento di crisi, decidono di operare con coscienza ed onesta’ ed all’insegna di costruttivo dialogo con le preposte amministrazioni dello stato. Oltre al prodotto ittico, peraltro, pronto alla commercializzazione (stadio pressoche’ maturo) la “enorme “ quantita’ di materiali posizionati irregolarmente nelle acque marine cittadine (reti, plastica, catenarie, cordame Ecc.) L’autorita’ marittima flegrea ha scongiurato, oltre alla immissione in commercio di prodotto non tracciato e quindi potenzialmente dannoso ai consumatori, anche un effettivo pericolo per la sicurezza della navigazione in relazione alla elevata fruizione dell’area medesima da parte sia dei diportisti (in aumento viste le favorevoli condimeteo) che delle stesse barche da pesca. Il comandante del porto, oltre a consigliare la consumazione dei soli prodotti allevati legalmente e, quindi, tracciabili ed etichettati, ricorda che e’ un diritto del consumatore avere conoscenza della provenienza del prodotto consumato onde evitare possibili spiacevoli conseguenze per la sua salute. La locale autorita’ marittima rammenta che rimarranno costanti i controlli sul territorio di competenza ciò grazie anche al prezioso ausilio assicurato dalle altre amministrazioni dello stato in quanto espressione di concreta sinergia tra istituzioni pubbliche a tutela della collettività e della legge.

FONTE: napolivillage.com
Title: Calabria: Trovata carcassa di capodoglio di 16 metri
Post by: Varnon on April 12, 2013, 19:42:47
Calabria: Trovata carcassa di capodoglio di 16 metri

Bonifati, 12 aprile - La carcassa di un capodoglio di 16 metri di lunghezza è stata trovata dal personale della Guardia Costiera sulla spiaggia di Bonifati, nel cosentino. Il cetaceo era in avanzato stato di decomposizione. Sul posto sono intervenuti gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico di Catanzaro e i volontari del Wwf Calabria che hanno provveduto al recupero della carcassa per poi effettuarne lo smaltimento.

Fonte http://www.lametino.it/Cronaca/calabria-trovata-carcassa-di-capodoglio-di-16-metri.html
Title: Calabria: Sequestrati 130 chili di novellame e recuperata tartaruga
Post by: Varnon on April 12, 2013, 19:44:11
Calabria: Sequestrati 130 chili di novellame e recuperata tartaruga

Gioia Tauro, 12 aprile - Il personale della Guardia Costiera di Gioia Tauro ha sequestrato 130 chili di novellame. Il sequestro è avvenuto nel corso di tre distinte operazioni compiute a Gioia Tauro, Rosarno e Palmi. Durante i controlli il novellame di sarda, contenuto in cassette di polistirolo, era venduto in pessime condizioni igieniche. A Gioia Tauro, infine, è stata recuperata una tartaruga 'caretta caretta' e portata al centro recupero di Brancaleone.

fonte http://www.lametino.it/Cronaca/calabria-sequestrati-130-chili-di-novellame-e-recuperata-tartaruga.html
Title: Roccella(RC): Guardia Costiera contro la pesca abusiva, nuovi sequestri
Post by: ^VITTORIO^ on April 13, 2013, 05:53:05
Sono continuati incessantemente, anche nel corso della settimana, i controlli lungo il litorale jonico da parte dei militari della Guardia Costiera degli uffici del Circondario Marittimo di Roccella Ionica.

Roccella 12 Aprile - Nella notte tra domenica e lunedì, i militari hanno prevenuto l’azione di pescatori di frodo il cui intento era quello di utilizzare un attrezzo da pesca tipo sciabica da spiaggia di 150 metri, un illegale attrezzo da pesca, ponendolo sotto sequestro.

Lo scorso mercoledì, a Siderno, i militari hanno scovato circa 2 kg di novellame di sarda (c.d. bianchetto) in una rinomata pescheria, sequestrato insieme ad altri 5 kg della stessa specie sequestrati ad ignoti lungo il corso Garibaldi del comune, dove il rivenditore ambulante senza alcuna autorizzazione alla vendita, si è dato alla fuga.

Tra giovedì sera e questa mattina altre due azioni hanno portato ad altri sequestri: ad Ardore, gli uomini della Delegazione di Spiaggia hanno sequestrato circa 4 kg di bianchetto, una rete tipo sciabica da spiaggia e una rete da posta. Nella mattinata, invece, lungo il litorale di Caulonia Marina, due pattuglie della Guardia Costiera di Roccella hanno sequestrato 20 kg di cicerello oltre a 2 reti tipo sciabica.

I prodotti sequestrati, per la parte ritenuta idonea al consumo umano da parte dell’ASP di Locri, sono stati devoluti in beneficienza. I prodotti in cattivo stato di conservazione, invece, sono stati distrutti e rappresentano un grande risultato per la salvaguardia della salute umana.

 Le operazioni di una settimana hanno portato al sequestro di n. 1 rete da posta e n. 4 attrezzi vietati tipo sciabica, utilizzati da pescatori non professionisti, il deferimento di 3 persone all’autorità giudiziaria per detenzione e commercializzazione di prodotto ittico, quattro contestazioni amministrative da 1000 a 3000 euro ed il sequestro di oltre 30 kg di prodotti ittici.

 Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica, Tenente di Vascello Antonino Indelicato, che ha coordinato l’azione svolta nei confronti della pesca di frodo, rammenta che la pesca al novellame, poco selettiva, produce conseguenze negative sul ripopolamento ittico dei mari. Per questo motivo la pesca di pesce novello, in particolare di sarda, oggi è completamente vietata dalla normativa. La legge sanziona non soltanto la cattura, ma anche il semplice trasporto e la detenzione del bianchetto, il cui acquisto da parte dei consumatori è pertanto penalmente perseguibile.

FONTE: cmnews.it
Title: Pesca:da domenica fine stock Italia, mangeremo solo importato.
Post by: ^VITTORIO^ on April 14, 2013, 07:27:14
Il 4 luglio finite anche scorte pesce UE, e' fish dependance day

(ANSA) - ROMA, 12 APR - La quota di pescato italiana, in termini di attività ecosostenibili, va verso l'esaurimento. E da domenica 14 aprile mangeremo solo pesce importato. A lanciare l'allarme sulla fine delle scorte nazionali è Ocean2012, coalizione di 200 organizzazioni unite dalla volontà di trasformare la Politica europea della Pesca per fermare la pesca eccessiva, che sottolinea come il Fish Dependance Day sia giunto quest'anno per le marinerie italiane con una settimana di anticipo rispetto al 2012. E anche l'Europa non è da meno: il 4 luglio saranno finite anche le scorte annuali di pesce dell'Ue.

In sostanza, sottolinea Ocean2012, "le scorte nazionali si esauriscono sempre prima, costringendo materialmente i consumatori a dipendere dalle importazioni di pesce per il proprio fabbisogno. Per l'Italia il grado di autosufficienza è sceso dal 32,8% al 30,2% negli ultimi due anni. E nonostante un consumo leggermente inferiore, il nostro Paese è di fatto sempre più dipendente dal pesce proveniente da acque non-europee. L'Italia rimane dipendente dal pesce extracomunitario per sostenere circa il 70% dei suoi consumi". "Abbiamo 104 giorni di 'autonomia ittica' all'anno. Un vero paradosso per il nostro paese, circondato da 8000 km di costa e che un tempo godeva di un mare sano e pescoso - sottolinea Serena Maso, coordinatrice nazionale di Ocean2012 -.

La popolazione mondiale cresce, il consumo di pesce pro capite aumenta (+3,6% l'anno) e i pescherecci diventano sempre più potenti. Si pesca perciò troppo, a un ritmo più veloce del tasso di riproduzione degli stock ittici. L'Ue ha il dovere di assumersi l'impegno di porre concretamente fine alla pesca eccessiva entro il 2015 al fine di poter recuperare gli stock ittici entro il 2020". Le 200 organizzazioni che si battono in Europa per la tutela degli ecosistemi marini, hanno firmato un appello rivolto ai governi dei paesi dell'Ue, affinché venga approvata una riforma della Politica Comune della Pesca in grado di scongiurare la desertificazione dei mare.(ANSA).
Title: [NEWS] Calabria: Trovata carcassa di capodoglio di 16 metri
Post by: ^SHARK^ on April 15, 2013, 12:29:07

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lametino.it%2Fimages%2Fstories%2FCarcassa-di-Capodoglio-.jpg&hash=73b60aaea94e192667f2d99469b71519)



Bonifati, 12 aprile
La carcassa di un capodoglio di 16 metri di lunghezza è stata trovata dal personale della Guardia Costiera sulla spiaggia di Bonifati, nel cosentino. Il cetaceo era in avanzato stato di decomposizione. Sul posto sono intervenuti gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico di Catanzaro e i volontari del Wwf Calabria che hanno provveduto al recupero della carcassa per poi effettuarne lo smaltimento.


Title: Continua la lotta alla pesca illegale in Calabria
Post by: ^VITTORIO^ on April 16, 2013, 22:31:03
Da Rossano ad Amendolara, sequestrato un quintale di novellame nell’Alto Jonio

Un’operazione della Guardia Costiera all’alba di oggi (martedì) ha portato al sequestro di oltre un quintale di novellame sistemato in venti cassette pronto per essere venduto. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Corigliano sono intervenuti a Villapiana, Corigliano, Rossano Schiavonea e Amendolara. In questi ultimi due luoghi sono stati bloccati in pieno centro cittadino furgoni con all’interno il “bianchetto” pronto per la vendita senza frigorifero o ghiaccio ed esposto ai gas di scarico degli autoveicoli in transito. Per questo motivo il pesce è stato trovato anche in un cattivo stato di conservazione.

A Villapiana e Rossano, invece, i militari della Guardia Costiera sono intervenuti per il sequestro proprio mentre il pescato veniva sbarcato sulla spiaggia. Ad un pescatore di Rossano, inoltre, è stata sequestrata una rete di tipo sciabica di oltre 100 metri con sacco cieco e maglie inferiori ai tre millimetri, con conseguente multa di 4000 euro.

Tutto il pescato, ritenuto non commestibile dai veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale, è stato rigettato in mare.

Continua così, da parte della Capitaneria di porto e disposta dal capitano di Fregata Antonio D’Amore, con pattuglie a terra e in mare, l’attività di prevenzione dai danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina.

AUTORE: Vincenzo La Camera
FONTE: paese24.it
Title: [NEWS] Delfini morti nel Tirreno: sono più di 100
Post by: ^SHARK^ on April 17, 2013, 08:19:42
Delfini morti nel Tirreno: sono più di 100 da inizio anno! Il riepilogo dai dati del Ministero dell’Ambiente

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.meteoweb.eu%2Fwp-content%2Fuploads%2F2013%2F01%2Fdelfino-morto-tropea-300x225.jpg&hash=10bd4461d11113d1b3c51470b162ff86)
Delfino ritrovato a Tropea


Con 101 ritrovamenti, supera quota 100 il totale di esemplari di delfini della specie stenella striata (stenella coeruleoalba) morti da inizio anno. Lo riferisce il ministero dell’Ambiente, precisando che la piu’ recente segnalazione comunicata dalla Bds (Banca dati spiaggiamenti) risale all’8 aprile a Cetraro Porto (Cosenza). Le regioni piu’ colpite dalla straordinaria mori’a restano comunque il Lazio e la Toscana, rispettivamente con 31 e 29 carcasse recuperate. Rimangono ancora sconosciute le cause della straordinaria mori’a che secondo l’ultimo rapporto sugli spiaggiamenti registrati dalla Bds (Banca dati spiaggiamenti) realizzato dal professor. Gianni Pavan in collaborazione con Elisabetta Bernuzzi e Michela Podesta’ – ”appare molto superiore alle medie mensili registrate negli anni precedenti e in particolare la specie stenella (Stenella coeruleoalba) mostra un incremento di circa 8 volte rispetto alle medie degli ultimi 10 e 20 anni”. Al momento i principali indagati della strage di cetacei rimangono il morbillo (morbillivirus delphini) e il batterio photobacterium damselae, anche se l’importanza data in precedenza al morbillo sembra diminuire in seguito alle ultime scoperte dei ricercatori del Cert (Cetaceans stranding emergency response team). Le strutture di ricerca e analisi intervenute fanno parte del servizio di intervento e monitoraggio allestito dai ministeri dell’Ambiente e della Salute con la collaborazione della Guardia costiera, degli Istituti zooprofilattici, di diverse universita’ e di altre organizzazioni. La mori’a potrebbe derivare da piu’ cause legate a un indebolimento degli animali per la scarsita’ di cibo. Cio’ potrebbe renderli facilmente esposti a malattie e parassiti. Nel dettaglio, il virus del morbillo e’ stato rintracciato in circa il 35% delle carcasse finora analizzate. Inoltre durante le autopsie non sono state riscontrate le lesioni ai tessuti tipiche delle infezioni mortali. I ricercatori al momento sembrano concentrare le loro attenzioni sul fatto che tutte le stenelle ritrovate finora presentano un quadro immunitario fortemente compromesso. Inoltre la popolazione di stenelle presenti nelle nostre acque e’ notevolmente aumentata nel corso degli ultimi anni, invadendo habitat un tempo occupati dal delfino comune (delphinus delphis, scomparso dalle acque italiane nel corso degli ultimi 10 anni e migrato in aree estreme come il mar Egeo e le acque adiacenti lo stretto di Gibilterra). E’ dunque possibile che l’aumento demografico abbia esposto le stenelle a habitat costieri con acque meno salubri rispetto al mare aperto. In quasi tutti gli animali analizzati non sono state trovate tracce di cibo nello stomaco. Le stenelle si cibano prevalentemente di piccole prede come naselli, seppie, calamari, sgombri e sogliole, tutte specie soggette a attivita’ di pesca intensiva. Stando a queste nuove ipotesi, si potrebbe affermare che non si tratterebbe piu’ di una sola causa scatenante, ma di una serie di concause: precisamente, la somma di un aumento della popolazione di stenelle; scarsita’ di cibo a causa della pesca intensiva; il poco cibo disponibile e’ piu’ inquinato a causa dell’invasione di habitat costieri.

Fonte:meteoweb.eu
Title: Strage delfini: moria in calo, confermata ipotesi morbillo
Post by: ^VITTORIO^ on April 20, 2013, 03:22:21
Ministero, trend potrebbe esaurirsi a breve

ROMA 19 aprile - Frena bruscamente la strage di cetacei nei mari italiani, che ha colpito in particolare dall'inizio dell'anno i delfini lungo le coste del mar Tirreno.

E si rafforza l'ipotesi che a causare la moria sia stato il morbillivirus del delfino, riscontrato nel 30-40% dei corpi analizzati, che avrebbe aperto la strada all'azione di infezioni ed altre malattie. Lo rende noto il ministero dell'Ambiente, che cita il nuovo rapporto elaborato dalla Banca dati spiaggiamenti.

''Il tasso di mortalita' appare bruscamente calato - si legge nel rapporto - e mantenendosi questo trend potrebbe esaurirsi a breve''. Si avviano cosi' a conclusione le complesse ricerche degli scienziati della Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi marini nata dalla collaborazione del ministero dell'Ambiente con il ministero della Salute.

Ai ricercatori e' affidata la responsabilita' di trovare risposte alla moria di delfini della specie stenella striata (stenella coeruleoalba) che ha colpito le coste del mar Tirreno con un'incidenza straordinaria da inizio anno. L'epizoozia (epidemia animale) di questi mesi, si legge nella nota, ha interessato una popolazione di stenelle giovani, con eta' inferiore ai 15-20 anni, cioe' animali nati dopo la moria del 1990-92 determinata da morbillo e quindi sprovvisti di anticorpi specifici per difendersi da questa malattia. Secondo gli scienziati, i cetacei erano fortemente indeboliti dal virus del morbillo e le loro difese immunitarie erano ridotte. Cio' avrebbe aperto la strada all'azione di infezioni e altre malattie (come photobacterium damselae e virus dell'herpes), responsabili effettivi della morte degli animali.


E' "in via di risoluzione la moria di delfini", causata dal virus del morbillo, ma si stanno facendo "ulteriori indagini diagnostiche, anche di tipo genetico", oltre che su un'eventuale "mutazione del ceppo". A dirlo Paolo Galoppini, esperto per la tutela e la conservazione dei cetacei del ministero dell'Ambiente, che osserva come ad esser colpiti siano stati "soggetti sensibili" e in una "fascia di età compresa tra 15 e 20 anni". "I risultati delle analisi congiunte, ministero dell'Ambiente e ministero della Salute - spiega Galoppini - parlano di circa 130 cetacei colpiti, di cui 101 sono stenelle. Al momento il fenomeno è forte regressione" e un "40%" degli esemplari sono "risultati positivi al virus del morbillo", che somiglia un po' "al cimurro per i cani", e a cui si sono "sommati altri fattori; a questo bisogna aggiungere che erano tutti immunodepressi". Inoltre, "il quadro che ne emerge mette in evidenza come la quasi totalità, circa l'85%, si trovi in una fascia d'età molto precisa, tra i 15 e i 20 anni, a parte un gruppetino più giovane". Questo vuol dire che sono nate dopo l'epidemia del '90-'92 e "non sono immunizzate".

"Il fenomeno acuto - rileva l'esperto del ministero - è in via di risoluzione spontanea, anche se probabilmente ci sarà una coda; si tratta di un fenomeno che infatti dura 2 o 3 mesi, come già successo 2 anni fa in Spagna e anche nel 2008". La situazione però nel Mediterraneo è in "recidiva": è già successo nel '90-'92 in tutta l'area, nel 2008, nel 2011. Si è anche cercato di capire se nel caso specifico si potesse trattare di un'unica popolazione ma dagli studi fatti emerge che riguarda "un'ampio ventaglio che va dal canale di Sicilia a sotto l'Isola d'Elba, e che perciò ha colpito più popolazioni".

FONTE: ANSA
Title: Sequestrate reti per la pesca abusiva
Post by: ^VITTORIO^ on April 22, 2013, 02:16:43
L'azione dei militari della Guardia Costiera di Cervia.

Cervia, 19 aprile 2013 - Con l'avvicinarsi della stagione balneare, cresce proporzionalmente l'attività di controllo da parte della Guardia Costiera di Cervia. Oltre all'avvio dei controlli preventivi negli stabilimenti balneari del Cervese, nelle ultime ore lo specchio acqueo di Pinarella è stato liberato da cogolli e nasse abusive posizionate a meno di trecento metri dalla riva.

Il cogollo è una rete da pesca; una vera e propria trappola con bocca rigida, con un braccio di incanalamento ed alcuni ingressi consecutivi troncoconici per impedire la fuga del pesce catturato. Il pesce, viene prelevato salpando solo l’ultima parte della rete. Il cogollo è generalmente calato in prossimità della riva ed è ben visibile al pelo dell’acqua.

Ci si è dunque trovati di fronte ad un caso di pesca abusiva e a sequestri da parte dei militari della Guardia Costiera di Cervia a tutela dei tanti pescatori professionali. Sono stati individuati ben 19 cogolli abusivi, appesi ad un unico filare non segnalato, e posizionati a Pinarella nella fascia di mare destinata alla balneazione.
 
Le conseguenze? Un verbale amministrativo di quattromila euro e il sequestro degli attrezzi da pesca. Il pregiato pesce, ancora in vita, è stato invece rigettato in mare. Ecco il risultato dell’attività di controlli della Capitaneria di Porto di Cervia unitamente ai mezzi nautici in dotazione. L’attività marittima, iniziata alle prime luci del mattino con il battello veloce Bravo 45, ha portato a liberare lo specchio di mare di Pinarella destinato alla balneazione.
 
Come da ordinanza della Regione Emilia Romagna, a partire dal 28 marzo e sino al 6 ottobre, è infatti vietata la pesca entro i trecento metri dalla spiaggia proprio per evitare pericoli per i bagnanti e per la navigazione.
Con l’inizio della stagione balneare sono scattati anche i controlli preventivi sulla sicurezza della balneazione per i quasi trecento stabilimenti balneari suddivisi tra Tagliata, Pinarella, Cervia e Milano Marittima. Ma l'attività dei militari della Guarida Costiera non si è limitata alle azioni in mare. Nei giorni scorsi, a tutela del consumatore, è stata monitorata anche la filiera della pesca negli esercizi commerciali e di ristorazione. I primi riscontri hanno evidenziato la corretta procedura in materia di etichettatura e tracciabilità del prodotto.
 
AUTORE: Roberto Romin
FONTE: ilrestodelcarlino.it
Title: Ambiente:in dvd Planet Ocean,documentario per salvare oceani
Post by: ^VITTORIO^ on April 24, 2013, 03:46:34
Le minacce al mondo subacqueo ritratte da Arthus-Bertrand

(ANSA) - ROMA, 23 APR - Un tributo alla bellezza dell'ecosistema oceanico con riprese dal grande impatto visivo, e insieme un ritratto dei pericoli che minacciano le acque del pianeta, dall'inquinamento alla pesca non sostenibile. A portare sullo schermo la vita degli oceani è Planet Ocean, il documentario diretto da Yann Arthus-Bertrand e Michael Pitiot, proiettato per la prima volta lo scorso giugno a Rio de Janeiro in occasione all'Earth Summit 2012 e ora distribuito in Italia, in dvd e Blu-ray, da Universal Pictures.

Il fotografo e ambientalista francese Arthus-Bertrand conduce lo spettatore sotto le acque cristalline degli oceani per mostrare, grazie alla riuscita combinazione di immagini aeree e subacquee, il fascino e i colori di un mondo dalla vitalità vibrante, ma anche le minacce che provengono dall'uomo. Tutto il documentario, doppiato nella versione italiana dal climatologo Luca Mercalli, punta a far luce sull'oceano come macchina perfetta in grado di autoregolarsi e da cui l'uomo dipende, poiché è il fitoplancton a produrre gran parte dell'ossigeno.

Le immagini mostrano anche il ruolo dell'oceano nella regolazione del clima attraverso le correnti marine, insieme ai rischi associati al riscaldamento globale. Creato allo scopo di sensibilizzare il pubblico sugli oceani, inducendolo a considerare concetti quali conservazione e gestione come responsabilità che devono essere condivise da tutti, Planet Ocean "non vuole fare la morale a nessuno, ma piuttosto aumentare la consapevolezza di tutti", ha spiegato Arthus-Bertrand.

Per questo il documentario cerca di dipanare alcuni dei più grandi misteri naturali della Terra, in modo da renderli comprensibili ed accessibili a tutti e soprattutto ai più giovani, per convincerli che e un mondo sostenibile non è solo una prospettiva auspicabile, ma anche una realtà possibile. Per realizzare Planet Ocean i registi, in partenariato con Omega, hanno collaborato con attivisti, scienziati e appassionati. Il risultato sono 90 minuti da non perdere, perché, come ha sottolineato Arthus-Bertrand ,"é tempo di guardare negli occhi la realtà, di mostrare e denunciare i pericoli che minacciano i nostri oceani e, di conseguenza, il nostro pianeta". (ANSA).


Carcassa di delfino trovata in spiaggia a Loano
Continua tra Tirreno e Mar Ligure la misteriosa moria


(ANSA) - LOANO (SAVONA), 23 APR - Nel mar Ligure, cosi' come lungo le coste del Tirreno, continuano gli spiaggiamenti dei delfini. La carcassa di un esemplare di circa 3 metri e' stata recuperata sul bagnasciuga a Loano, lungo la Riviera Ligure di ponente. L'animale era in stato di decomposizione. Sul posto gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Imperia.

Da capire se l'animale avesse la stessa malattia che ha ucciso altri esemplari oppure se sia finito nella rete di qualche peschereccio.(ANSA)
Title: Pesca illegale, sequestrati 18 Tonni rossi
Post by: ^VITTORIO^ on May 05, 2013, 22:26:26
TARANTO - Domenica 05 Maggio 2013 09:14

Diciotto esemplari di Tonno Rosso sono stati recuperati dalle unità navali della Guardia Costiera di Taranto nel corso dell’attività di pattugliamento costiero.

La Guardia costiera, infatti, ha intercettato due pescherecci iscritti nei Registri tenuti dalla Capitaneria di porto di Taranto, nei pressi dell’imboccatura del porto di Taranto, al rientro da una battuta di pesca.

Durante il controllo sono venuti fuori gli esemplari di Tonno Rosso per un peso complessivo superiore ai 5 quintali. Nessuno dei due pescherecci era autorizzato a questo tipo di pesca che, ricordiamo, è sottoposta a contingentamento da parte della Comunità europea, trattandosi di specie in via di estinzione.

In più tutti i diciotto esemplari rinvenuti si trovavano ancora allo stadio giovanile, con conseguente ulteriore grave danno inferto al ripopolamento della specie.

Tutto il prodotto ittico è stato, quindi, sequestrato penalmente e previo giudizio di commestibilità rilasciato dal medico competente della Asl, intervenuto, donato a diversi istituti di beneficienza, così come disposto della locale Autorità Giudiziaria.

Il Comandante del peschereccio in questione e gli altri membri di equipaggio sono stati denunciati penalmente per pesca e detenzione di esemplari sotto misura, inoltre il solo Comandante del peschereccio è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, a causa del comportamento tenuto nel corso dell’attività di controllo condotta dai militari.

In più, considerato che comunque l’unità da pesca non era autorizzata a pescare questo tipo di specie ittica, al Comandante del peschereccio è stata anche contestata la relativa violazione amministrativa, con sanzione pecuniaria pari a 12.000 euro, oltre all’attribuzione di 12 punti sia al Comandante stesso che all’armatore dell’unità.

FONTE: tarantosera.info
Title: Scoperta 'Atlantide' brasiliana al largo costa Rio
Post by: ^VITTORIO^ on May 08, 2013, 01:26:40
Sarebbe in realta' parte di un antico continente poi affondato

ANSA) - RIO DE JANEIRO, 07 MAG - Geologi brasiliani hanno reso noto di aver scoperto evidenze di un continente sommerso nelle acque dell'Oceano Atlantico, a 1.500 km dalla costa di Rio de Janeiro.

Secondo gli esperti, questa 'Atlantide' brasiliana sarebbe il risultato della separazione dell'Africa dal Sud America, continenti un tempo uniti, avvenuta almeno cento milioni di anni fa.

La scoperta è stata compiuta durante la spedizione Iatà-Piuna (che nella lingua indigena 'tupi-guarani' significa "navigazione in acque profonde e scure"), frutto della collaborazione scientifica tra Brasile e Giappone.

Grazie a un sommergibile capace di arrivare a 6,5 mila metri di profondità é stata così individuata una gigantesca pianura, battezzata 'Elevacao do Rio Grande', formata da una montagna che si erge a oltre 5mila metri dal fondo del mare. (ANSA).
Title: Terremoto Calabria 9 maggio 2013: epicentro in mare
Post by: ^VITTORIO^ on May 09, 2013, 23:23:29
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 della scala Richter è stata avvertita alle ore 22:40 di oggi in tutta la Calabria. La notizia, come ormai sempre accade in questi casi, è arrivata in primis su Twitter dove, coloro che hanno percepito la terra tremare, l’hanno immediatamente twittato.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato l’epicentro in mare, ad una profondità di 31.8 chilometri, vicino alla Costa Calabra Occidentale, al largo di Pezzalonga e Campo di Mare, in provincia di Cosenza. Località vicine sono Amantea, Longobardi, Lago, Belmonte Calabro.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fnews.leonardo.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2013%2F05%2FEpicentroCalabria.jpg&hash=297fa59006894717a4840d5ffa911a0f)

FONTE: Leonardo.it
Title: Sequestrati reti da strascico e attrezzi
Post by: ^VITTORIO^ on May 11, 2013, 04:50:35
Venerdì 10 maggio 2013 13:12

Nel corso di alcune operazioni contro la pesca illegale i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari hanno sequestrato reti a strascico, reti da posta, attrezzatura varia e tutto il pescato.
Le vedette delle Fiamme Gialle di Cagliari, Arbatax e S. Antioco hanno intercettato, lungo le coste due motopescherecci che stavano illegalmente raschiando il fondo marino entro le tre miglia dalla costa, ad una profondità inferiore ai 50 metri. Sanzioni sono scattate per i capibarca. In particolare una delle imbarcazioni il cui equipaggio effettuava la pesca dei ricci nelle acque antistanti la località Punta delle Colonne nei pressi di Carloforte, un'area marina protetta e interdetta, perché sito di importanza Comunitaria, è stata inseguita e per i due pescatori, raggiunti dalla vedetta Gdf è scattata la denuncia penale per non aver rispettato l'ordine di fermarsi oltre alle sanzioni amministrative per le infrazioni al codice della pesca. Infine una rete da posta di tipo tramaglio è stata salpata dai finanzieri all'interno dell'area portuale di Cagliari. Per le infrazioni di pesca illegale i finanzieri hanno comminato sanzioni pecuniarie dai 2.000 ai 12.000 euro per ogni capobarca, oltre al sequestro di tutti gli attrezzi da pesca e del pescato, quest'ultimo è stato donato alla mensa solidale della Caritas di Tortolì.

FONTE: unionesarda.it
Title: Ambiente: India, schiuse milioni di uova di tartaruga Ridley
Post by: ^VITTORIO^ on May 12, 2013, 01:36:09


(ANSA) - NEW DELHI, 8 MAG - La spiaggia di Gahirmatha, nello Stato indiano orientale di Orissa, si è popolata ancora una volta di milioni di baby-tartarughe della specie Olive Ridley, molte delle quali, purtroppo, non giungeranno mai all'età adulta. Lo scrive oggi l'agenzia di stampa Pti. Il fenomeno è stato seguito da centinaia di esperti e curiosi che ogni hanno si riuniscono in primavera lungo la spiaggia del distretto di Kendrapara, considerata il più grande santuario di nidificazione al mondo per la tartaruga marina Olive Ridley.

Sotto lo sguardo estasiato degli amanti della natura, una dopo l'altra le uova, deposte in marzo da circa 426.000 tartarughe nello spazio di nidificazione Nasi-1 della spiaggia, si sono schiuse e le baby-tartarughe hanno cominciato il loro primo viaggio verso l'Oceano Indiano. Le tartarughe Olive Ridley, che prendono il nome dal colore verde oliva della 'corazza', non sono molto grandi, pesando in media 45 chili, con una lunghezza di 55-80 centimetri.
Title: Bandiere Blu 2013
Post by: Ardito on May 14, 2013, 15:18:10
Mare pulito, la Calabria perde tre 'bandiere blu'

Aumentano le spiagge italiane da 'Bandiera Blu'. Per la stagione balneare 2013 sono salite a 135, dalle 131 del 2012, le località di riviera con 248 spiagge (due in più rispetto all'anno scorso) che possono fregiarsi del sigillo di qualità della Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) Italia che ha assegnato oggi i riconoscimenti nel corso della XXVII cerimonia di premiazione alla presenza dei sindaci. Lidi che rappresentano circa il 10% di quelli premiati a livello internazionale. Alto il numero delle conferme (86%) rispetto al 2012 e buono anche il rendimento degli approdi turistici, che salgono a 62 (61 nel 2012) a dimostrazione che un numero significativo di porti turistici ha intrapreso scelte di sostenibilità garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale. Sono nove i nuovi ingressi fra Adriatico e Tirreno: Francavilla al mare (Abruzzo), Fermo e Pedaso (Marche), Campomarino (Molise), Tortolì (Sardegna), Carrara (Toscana), Framura e San Lorenzo al mare (Liguria) e Levico Terme, debutto per la località sul lago in Trentino; cinque le spiagge eliminate di cui tre Calabria (Marina di Gioiosa Jonica, Amendolara, Cariati), una in Abruzzo (Scanno) e una in Sicilia (Pozzallo). La Liguria aumenta a 20 (+2) le località vincitrici e guida la classifica regionale. Con 18 spiagge doc seguono le Marche che si fregiano di due nuove località, la Toscana con 17 (+1 rispetto allo scorso anno). L'Abruzzo mantiene le sue 14, la Campania conferma le sue 13, la Puglia le sue 10, l'Emilia Romagna le 8, il Lazio le 5 come nel 2012. La Sardegna aumenta di una località e sale a 7, nessuna novità per il Veneto con 6 Bandiere Blu, mentre il Molise guadagna un riconoscimento ricevendo 3 Bandiere Blu. La Sicilia scende a 4, perdendo una località mentre la Calabria scende a 3 perdendo ben 3 Bandiere. Friuli Venezia Giulia e Piemonte confermano le 2 Bandiere Blu dell'anno scorso, la Basilicata e la Lombardia, confermano un solo vessillo.

Fonte: Calabriaora.it
Title: Pesca illegale, sequestrata una rete nell'area marina protetta di Pianosa
Post by: ^VITTORIO^ on May 18, 2013, 08:50:29
Il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano ringrazia  il Coordinamento territoriale per l'ambiente del Corpo forestale dello Stato, che ha sequestrato una rete di 1.200 metri (con numerosi pesci vivi) nell'area marina protetta di Pianosa nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

Pianosa è una riserva marina integrale dove non solo non è consentita la pesca di nessun tipo, ma anche la navigazione e la balneazione è autorizzata solo a Cala Giovanna, la spiaggia davanti al Paese.

In un comunicato l'Ente Parco spiega che «Il personale del Corpo forestale dello Stato del Coordinamento territoriale per l'ambiente di Portoferraio, in forza alla Squadra nautica per l'ecosistema marino e costiero, sabato 11 maggio,  durante un servizio di controllo dell'area marina protetta dell'Isola di Pianosa, ha rinvenuto una rete di circa 1.200 metri con numerosi pesci intrappolati di varie specie. La rete era di fronte  alla costa dell'Isola di Pianosa e all'interno del miglio nella zona a tutela integrale dell'area naturale marina di interesse nazionale istituita con D.M. 19.12.1997. L'area riveste particolare importanza sia da un punto di vista di tutela dell'ecosistema marino, sia per lo sviluppo, la riproduzione e l'accrescimento della fauna ittica, in considerazione delle condizioni ideali presenti nel sito. Il pescato intrappolato nella rete, di notevoli dimensioni (Gattucci, Granseole, Ombrine, Razze e Capponi), poiché ancora in buone condizioni, è stato rilasciato sul posto dopo una breve riossigenazione. La rete è stata recuperata, sottoposta a sequestro penale e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria della Procura di Livorno, in attesa del proseguimento delle indagini ancora in corso per l'individuazione dei responsabili di tale illecito penale».

Il Presidente del Parco nazionale e di Federparchi, Giampiero Sammuri «Ringrazia il Cta Cfs coordinato dal Comandante Iacopo Mori per il prezioso lavoro svolto».

FONTE: greenreport.it
Title: La foca monaca torna in Italia, 'frequenta' isole Egadi
Post by: ^VITTORIO^ on May 20, 2013, 07:04:21
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - La foca monaca è tornata nelle acque italiane e frequenta in particolare quelle dell'area marina protetta delle isole Egadi, specie dall'autunno alla primavera. La conferma arriva da uno studio dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, condotto negli ultimi due anni in collaborazione con il gestore del parco marino, di cui oggi sono stati presentati al ministero dell'Ambiente alcuni dettagli e mostrate delle foto di un esemplare a cui piace quella porzione di mare.

"Questa giornata - osserva il ministro Andrea Orlando - che saluta il ritorno in Italia della specie marina simbolo del Mediterraneo mette in risalto l'importanza della tutela della biodiversità marina. Sono estremamente soddisfatto per i risultati raggiunti e la professionalità nel trattare una specie così pericolosamente a rischio di estinzione". Inoltre, per Orlando è "un grande risultato per le Egadi, la riserva marina più grande d'Europa. Lavoreremo per consolidare la rete delle aree marine protette italiane".

Per la ricercatrice dell'Ispra Giulia Mo, a capo del team che ha condotto il monitoraggio, è "difficile sapere se ci sono altri esemplari; dobbiamo continuare il monitoraggio. Per ora abbiamo dei piccoli tasselli che stiamo mettendo insieme. Dalle prime fotografie (autunno-inverno 2011 e primavera 2012) sembra una femmina e dal tipo di cicatrici sembra avere 5 anni".

Gli scatti sono fatti da un sistema di 'foto-trappole' disposte in punti strategici che si attivano al passaggio di animali e che in questo caso hanno immortalato la foca monaca. Il ministro parla anche della vittoria del "modello" di conservazione che ha funzionato, soprattutto in relazione alla sensibilità dimostrata dalla popolazione: "Una scommessa il cui esito non era scontato; far convivere tradizioni in forme nuove e coinvolgere la popolazione, insieme con lo sviluppo di attività di volontariato".

Un modo di fare "valorizzazione" che "non soltanto non costituisce un vincolo allo sviluppo ma che è esso stesso sviluppo". Il presidente dell'area marina protetta delle isole Egadi conferma infatti che "la foca monaca non è più percepita come una minaccia dalla popolazione. Ci auguriamo che il ministero dell'Ambiente voglia prestare sempre più attenzione alle aree marine protette". (ANSA).
Title: Calabria: Spiaggiato cucciolo di delfino ad Amantea
Post by: Valerio59 on May 20, 2013, 07:44:42
Vibo Valentia, 17 maggio – La Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, dopo una segnalazione, è intervenuta a salvare tre delfini che si trovavano in difficoltà nelle acque del litorale del Comune di Amantea (CS). I guardacoste, una volta giunti sul posto, si sono resi conto che i tre delfini cercavano di spiaggiarsi forse perché avevano perso l’orientamento. I militari si sono gettati in mare e sono riusciti a fare allontanare a largo i due adulti, ma niente da fare per il cucciolo di globicefalo che si è spiaggiato ed è morto. Vista la situazione di emergenza la Sala Operativa della Guardia Costiera ha fatto intervenire una seconda pattuglia con a bordo personale specializzato ad interventi in mare. Sul posto anche il dottor Giuseppe Bruno, del servizio veterinario dell’ASP di Paola, mentre per il riconoscimento della specie, abbastanza rara per i nostri mari, è giunto sul posto da Pizzo il dottor Pino Paolillo del WWF Calabria.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lametino.it%2Fimages%2Fstories%2Fdelfino-trovatio-morto-ad-Amantea-bis.jpg&hash=1e4b7976a2484b97b0409c0ad67b6878)

L’evento eccezionale è stato segnalato, oltre che al dottor Sandro Mazzariol dell’Università di Pavia, al dottor Giuseppe Lucifora dell’Istituto Zooprofilattico di Catanzaro e ai responsabili e dell’I.Z.S. di Cosenza, dove la carcassa del neonato è stata trasportata dopo i rilievi della biologa Stefania Giglio. Nell’Istituto di Cosenza saranno eseguiti tutti gli esami e le indagini del caso per cercare di comprendere le cause della morte del neonato di globicefalo. Il Servizio Operativo della Capitaneria di Porto, evidenzia l’importanza di segnalare eventuali rinvenimenti di delfini tramite il numero gratuito 1530, al fine di “intervenire prontamente sul posto e avviare le procedure per salvare delfini o tartarughe, oltre che per verificare le cause di eventuali decessi”.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.lametino.it%2Fimages%2Fstories%2FDelfino-trovato-morto-ad-Amantea.jpg&hash=00bc3297e4b3a92302bd2678a1f6bb6c)

fonte: lametino.it
Title: Continua la lotta alla pesca illegale in Italia
Post by: ^VITTORIO^ on May 21, 2013, 10:54:36
Pesca abusiva, sequestrati ottocento chili di tonno

CEFALU' (PALERMO) - La squadra nautica della polizia ha sequestrati trecento chili di tonno nel porto di Cefalù. Il pescato si trovava all'interno di un furgone. Altro sequestro, invece, in piazza Cristoforo Colombo, dove un altro furgone, contenente altri tre esemplari di tonno rosso del peso di circa cinquecento chili, è stato fermato dalle volanti. Il valore di mercato del pescato è di circa ottomila euro. I trasportatori sono stati multati.

fonte: Live Sicilia


Un’altra rete da pesca abusiva sequestrata a largo di Pianosa

PIANOSA. Due reti da pesca rispettivamente di 500 e 600 metri di lunghezza sono state sequestrate dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio. La prima rete era stata posizionata a meno di un miglio nautico da Punta Marchese, all’interno della zona a tutela integrale dell’area marina protetta di Pianosa: oltre a non essere segnalata con strumenti conformi era priva di indicazioni sul proprietario. La guardia costiera, oltre alla segnalazione di reato all’autorità giudiziaria, ha provveduto quindi a sequestrarla e a liberare il pescato. La seconda rete, da 600 metri, è stata invece sequestrata al largo di Rio Marina perché non adeguatamente segnalata; in questo caso, dopo aver liberato il pescato, la capitaneria è riuscita a risalire all’identità del proprietario.

FONTE: Il Tirreno

Sequestrati a Napoli 300 kg datteri mare

(ANSA) - NAPOLI, 20 MAG - Sequestrati, dai carabinieri, a Monteruscello, frazione del comune di Pozzuoli (Napoli), 300 chilogrammi di datteri di mare. Denunciate in stato di liberta' dodici persone per possesso illegale di mitili. I denunciati sono stati sorpresi, in casi distinti, in strada a vedere i datteri la cui pesca e' vietata. I frutti di mari sono stati sequestrati ed eliminati da una ditta specializzata.

Title: Mare: emanata ordinanza per la sicurezza balneare a Capri
Post by: ^VITTORIO^ on May 24, 2013, 08:15:32
Capitaneria stabilisce velocita' natanti e limiti navigazione

(ANSA) - CAPRI (NAPOLI), 23 MAG - L'isola di Capri ha una propria ordinanza sulla sicurezza balneare. A vararla, ieri, e' stato il tenente di vascello Alessandro Sarro, comandante dall'Ufficio Circondariale marittimo di Capri.

Il provvedimento della Capitaneria di Porto fissa una serie di norme che gestori e concessionari di stabilimenti balneari, amministrazioni comunali e utenti del mare dovranno scrupolosamente osservare, al fine di garantire la sicurezza della balneazione, delle attivita' turistiche e la tutela dell'ambiente marino. Le zone di mare esclusivamente riservate alla balneazione sono fissate in 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste a picco dalle ore 7 alle 20, a cui si aggiunge una fascia di rispetto di ulteriori 50 metri dove le piccole unita' navali devono navigare a velocita' ridotta.

Distanza dalla costa obbligatoria oltre i 500 metri per le unita' di stazza lorda superiore alle 20 tonnellate per evitare eccessivi movimenti di risacca lungo le coste. Stabilita la velocita' massima di 10 nodi per chi naviga entro 500 metri dalle coste a picco od entro 1000 metri dalla costa. E' previsto l'obbligo di corridoi di lancio in caso di attraversamenti della fascia di mare riservata alla balneazione con unita' navali, al fine di evitare qualsiasi tipo di commistione tra l'attivita' balneare e l'attivita' nautica. Per garantire la salvaguardia dell'ambiente marino, l'ordinanza vieta lo scarico a mare dai servizi igienici di bordo o il getto di ogni tipo di rifiuto in acqua o sulle spiagge. (ANSA).


Pioggia e vento forte in Calabria

(ANSA) - CATANZARO, 23 MAG - Pioggia battente a sprazzi e forte vento imperversano da ieri in Calabria. Particolarmente colpita la fascia tirrenica della regione dove il mare e' molto mosso. Danni per le forti raffiche in provincia di Reggio Calabria tra Palmi, Gioia Tauro e Rosarno con richieste di intervento ai vigili del fuoco, soprattutto nella notte, per caduta di alberi, rami pericolanti, linee elettriche divelte.

Pioggia e vento anche a Catanzaro, Vibo e Cosenza e nelle rispettive province.
Title: Animali: campagna in Asia contro commercio pinne squali
Post by: ^VITTORIO^ on May 26, 2013, 06:41:58
Dopo Cathay Pacific anche Air New Zealand li vieta

(ANSA) - HONG KONG, 24 MAG -  La compagnia aerea Air New Zealand (NZA) ha confermato di non voler più accettare carichi di pinne di squalo nei suoi voli - seguendo l'esempio della Cathay Pacific, la compagnia aerea di Hong Kong.

La decisione è stata presa dopo una campagna di pressione portata avanti da gruppi che intendono proteggere gli squali dalla pratica del "depinnamento". La Hong Kong Shark Alliance e la New Zealand Shark Alliance hanno denunciato carichi di pinne sulla Air New Zealand malgrado l'iniziale diniego della compagnia aerea.

La NZA aveva detto, a sua discolpa, che le pinne di squalo trasportate, con provenienza delle Fiji, erano state tolte a squali già morti, e non erano parte del consueto "depinnamento" che prevede che gli squali siano issati su imbarcazioni dove viene loro tagliata la pinna, per essere poi rigettati in mare - dove di solito muoiono dissanguati, tra grandi sofferenze. le pinne di squalo sono utilizzate come prelibatezza nei banchetti cinesi, per quanto non abbiano alcun gusto (assorbono l'aroma delle salse nelle quali vengono cotte).

Sono comunque molto ambite a causa del loro prezzo elevato, che mostra dunque che chi le offre ha a disposizione mezzi considerevoli. la richiesta cinese per le pinne di squalo sta rapidamente svuotando i mari di quest'animale, sempre più raro, ma fondamentale per il mantenimento dell'ecosistema marino. (ANSA)
Title: Pesca: passa riforma Ue; stop a sprechi, si' a limiti
Post by: ^VITTORIO^ on June 01, 2013, 16:59:51
(ANSA) - BRUXELLES, 30 MAG - L'Europa dice no agli sprechi delle risorse del mare dicendo 'basta' ai rigetti di pescato. Cosi, salvo una tolleranza del 5%, tutte quelle catture dovranno essere sbarcate in porto. Non solo. L'Europa introduce un vincolo che fissa la 'quantita pescabile' per ogni specie in modo che le risorse possano rinnovarsi. E questo a partire dal 2015 ed entro il 2019, a seconda delle tipologie di pesca. Sono questi alcuni punti centrali dell'accordo politico sulla riforma delle politica comune della pesca (Pcp) raggiunto all'alba di oggi a Bruxelles dai negoziatori delle tre istituzioni europee - Parlamento, Consiglio e Commissione Ue - illustrata da Guido Milana, vicepresidente della commissione pesca del Parlamento europeo. "Si tratta di un passaggio importante" - spiega Milana - in quanto "si è concluso senza grandi traumi un percorso iniziato due anni fa, ma che comporta luci e ombre" per cui è ancora necessario seguirne il completamento. Ombre, spiega, in quanto "i Paesi del Nord non hanno voluto osare affinché il mare si trasformi da miniera a campo: ossia il mare come un luogo in cui promuovere nuove attività. Ci limitiamo invece, "a definire regole su come pescare, a introdurre linee di principio su come costruire aree ecologiche, senza fissare azioni concrete e individuali. Ora però inizia una fase non meno importante - precisa Milana - con la definizione del nuovo Fondo europeo della pesca, le cui risorse potranno forse correggere alcuni limiti della riforma stessa". Positivo invece per il vicepresidente della commissione pesca del Parlamento europeo la decisione presa sui "piani di gestione a lungo termine congiuntamente ad un processo di regionalizzazione: così aree importante nei singoli Stati potranno dare il via ai piani di autogestione delle attività di pesca vincolati al solo rispetto degli obiettivi chiave della politica comune, mentre il resto verrà deciso localmente". Sull'accordo politico dovrà ora pronunciarsi la plenaria del Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri della pesca Ue. (ANSA).
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on June 18, 2013, 12:06:09
Pescavano nel fiume Tacina senza autorizzazioni, multati
Guardie Ecozoofile sequestrano 10 canne da pesca ed una rete di 150 metri


Cutro lunedì 17 giugno 2013    
Rete sequestrata nel fiume TacinaContinua l’incessante ed encomiabile lavoro delle Guardie Ecozoofile Apana Calabria e, grazie alla loro costante presenza sul territorio, vengono scoperti e puniti molti abusi e violazioni in materia ittica. Nella giornata del 16 giugno 2013 in Steccato di Cutro sulle sponde del Fiume Tacina le Guardie hanno scoperto 10 pescatori, tutti di Nazionalità Rumena, mentre pescavano senza licenza, inoltre utilizzavano una rete lunga circa 150 metri posizionata da una sponda all’altra. Il materiale rinvenuto (10 canne da pesca ed una rete della lunghezza complessiva di 150 metri) veniva sequestrato, mentre i pescatori venivano tutti sanzionati. Le Guardie operanti hanno ricevuto il plauso di alcuni pescatori della zona tutti in regola con con le relative licenze. Dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati circa 50 canne da pesca e tre reti, oltre ad alcuni chili di pescato.

fonte: ilcirotano.it

Squalo vacca spiaggiato in zona mortilletto a Torretta
Si tratta di una specie appartenente alla famiglia degli Hexanchidae

CRUCOLI TORRETTA martedì 18 giugno 2013    
Squalo Vacca spiaggiato (2)Le primissime notizie, corredate ovviamente di immagini, sono giunte (com’era prevedibile) dal social network Facebook, nel pomeriggio di domenica 17 giugno: uno “squalo” era stato rinvenuto, già morto, nelle acque antistanti Torretta, per poi essere trainato sulla spiaggia in zona Mortilletto e lì fatto oggetto di foto inviate qua e là e di un continuo andirivieni di curiosi allertati dal diffondersi rapido della notizia. Uno “squalo”, nel senso puro della definizione, nei nostri mari è sicuramente evento raro quanto unico, ma pian piano che il tam tam di voci si diffondeva, arrivavano anche le prime precisazioni: dalla goliardica definizione di “pesce porco” di un provetto pescatore, alla più veritiera di “pesce vacca”, poi “squalo vacca” ed infine, quella di squalo appartenente alla famiglia degli Hexanchidae, rilasciataci nel pomeriggio di lunedì da una biologa marina, referente del Centro Studi cetacei in Calabria. Proprio dagli esperti arriva però un’indicazione importante per quanto riguarda episodi di spiaggiamento come quello registrato a Torretta e per il quale non è stato adeguatamente allertato il previsto sistema di intervento. L’episodio che ha riguardato l’esemplare di squalo Hexanchidae, ci dicono, avrebbe rappresentato sicuramente un evento importante, se fosse stato prontamente attivato il protocollo di intervento della Rete di sorveglianza diagnostica a tutela della salute e del benessere degli animali spiaggiati lungo le coste calabresi, che dal 2011 opera in tutta la Calabria. Una volta avvisata la Capitaneria di Porto, spiega un Referenti del Centro Studi cetacei in Calabria, per il verificarsi di spiaggiamenti di animali marini (tartarughe, cetacei, squali, ecc…), questa provvederà ad attivare tutte le procedure d’intervento della citata Rete, che prevede l’intervento di personale competente delle Asp, del nucleo di pronto intervento regionale (che comprende i rilevatori scientifici afferenti al Centro Studi Cetacei), l’Università della Calabria, il Comune nel cui territorio è avvenuto lo spiaggiamento, il Corpo Forestale dello Stato, il CITES, nonché l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, competente per il territorio del reperimento dell’esemplare, in modo da determinazione delle cause di morte.

Squalo Vacca spiaggiato (3)La corretta gestione e l’intervento coordinato di diverse figure professionali specialistiche, tra cui Biologi, Veterinari ed esperti ambientali in occasione di tali eventi, è di fondamentale importanza al fine di indagare approfonditamente le cause morte, per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Gli esemplari spiaggiati possono infatti essere vettori di patologie e risulta pertanto indispensabile monitorare lo stato sanitario di questi animali (non a caso, proprio nell’episodio di Torretta alcune persone venute a contatto fisicamente con l’esemplare hanno poi lamentato arrossamenti e sintomi allergici su varie parti del corpo). D’altra parte, molti esemplari sono anche bioindicatori dello stato di salute dell’ambiente marino. Grazie all’encomiabile lavoro di squadra tra le Capitanerie di Porto, le ASP (servizio veterinario,) l’Area Marina protetta “Capo Rizzuto”, il Centro Studi Cetacei, il WWF Calabria e l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, sono stati intercettati e analizzati dal dicembre 2011 ad oggi molti esemplari spiaggiati di cetacei, tartarughe, squali e specie invasive in tutta la Calabria e questa di Torretta, sarebbe stata di sicuro un’importante segnalazione. L’intervento della rete avrebbe chiarito le cause di morte dell’esemplare, scongiurando eventuali problemi per la salute pubblica, la raccolta di tutti i dati scientifici importanti per la ricerca e la salvaguardia del nostro mare. Va aggiunto che l’Hexanchus griseus (Notidano grigio, comunemente noto come “pesce vacca”) non è pericoloso per l’uomo, visto che vive in acque molto profonde, ma nel Mediterraneo è considerato vulnerabile, come anche molte altre specie, tra cui la verdesca, lo squalo martello, lo squalo volpe e lo squalo elefante. È presente in tutti gli oceani e solamente in alcuni rari casi è possibile avvistarlo in prossimità delle coste. Secondo gli esperti, si tratterebbe di una specie importante ed interessante che raggiunge anche la lunghezza di quasi 5 metri e il peso di 500 chilogrammi, si nutre di una gran varietà di organismi marini, compresi altri squali, pesci, molluschi e crostacei
fonte: www.ilcirotano.it
Title: Livello oceani 20.000 anni fa era 130 metri piu' basso
Post by: ^VITTORIO^ on June 24, 2013, 22:52:44
Ricerca Università Usa Harvard

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Una ricostruzione 3D del mantello terrestre ha rivelato che il livello degli oceani 20.000 anni fa circa durante l'Ultimo massimo glaciale, era 130 metri più basso rispetto a oggi, 10 metri più basso rispetto alle stime precedenti, basate sullo studio dei coralli. Questo significa che i ghiacciai dell'emisfero settentrionale, all'epoca, erano più estesi di quanto stimato.

La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Geoscience, si deve a un gruppo di ricerca coordinato da Jacqueline Austermann dell'università americana di Harvard.

Il modello del mantello terrestre in 3D ha permesso di valutare in che modo i cambiamenti nel volume del ghiaccio e nelle masse d'acqua oceaniche hanno influenzato la crosta e il mantello negli ultimi 20.000 anni. In particolare i ricercatori hanno ricostruito in 3D la struttura del mantello sotto le isole Barbados, nel mare dei Caraibi. A differenza di altri studi simili, sono stati anche considerati gli effetti della subduzione (quando una placca scivola sotto un'altra) su mantello e crosta nella regione. (ANSA).
Title: Tartaruga marina nidifica sulla spiaggia di Bonifati, nel cosentino tirrenico
Post by: Valerio59 on June 27, 2013, 13:28:48
Una tartaruga caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia a Bonifati, nel cosentino. Nonostante la Calabria sia una meta ricercata dalle tartarughe, questo episodio e’ del tutto straordinario perche’ pochissime volte le caretta caretta si sono fermate lungo la costa tirrenica, preferendo generalmente quella jonica. La presenza dell’esemplare e’ stata segnalata da due residenti della zona all’Universita’ della Calabria e sul posto e’ intervenuto il responsabile del progetto Tartacare, Antonio Mingozzi (del Dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra dell’Unical), insieme alla Guardia costiera. Sulla costa tirrenica l’unico precedente risale al 2008, quando una tartaruga scelse di nidificare a Cetraro. ”La deposizione di Bonifati -spiega Mingozzi- e’ un positivo segnale che indica la tendenza di questa emblematica specie a riprodursi anche al di fuori dell’area principale calabrese, come effetto, forse, dei grandi sforzi di tutela degli ultimi quattordici anni. I ricercatori dell’Unical auspicano la collaborazione di tutti, residenti e turisti, per garantire la tutela e una felice schiusa, tra una cinquantina di giorni, del nido di Bonifati”.

mercoledì 26 giugno 2013, 22:08 di Peppe Caridi
meteoweb.eu
Title: Cibo scaduto e con parassiti, maxisequestro del Nas
Post by: ^VITTORIO^ on June 29, 2013, 11:51:00
Operazione in Campania: ispezionate 139 attivita', sequestrate 36 tonnellate

Circa 36 tonnellate di alimenti vari, tra i quali quasi 6 tonnellate di prodotti ittici per un valore di circa 2 milioni di euro, in pessimo stato di conservazione e invasi da parassiti, sono stati sequestrati negli ultimi giorni dai carabinieri del Nas di Napoli, Salerno e Caserta. I militari hanno ispezionato 139 tra ristoranti, bar, supermercati, panifici, pescherie e depositi rilevando 91 casi di irregolarita'. I militari hanno sequestrato anche 90 tonnellate di prodotti fitosanitari.

In un impianto di lavorazione e vendita di prodotti ittici, i militari del Nas di Napoli hanno scoperto un ingente quantitativo di pesce azzurro in cattivo stato di conservazione ed insudiciato. Parte del prodotto era stoccato all'interno di due congelatori in pessime condizioni igieniche (maleodorante, con sporco diffuso, acqua stagnante, insetti, presenza di ghiaccio frammisto ai prodotti). Inoltre, una tonnellata di stoccafisso era stata posta ad essiccare su griglie in legno all'interno di un locale non autorizzato e non idoneo allo scopo (pareti grezze, sporcizia disseminata, assenza di reticelle alle finestre che aveva consentito l'ingresso nell'ambiente di numerosi volatili). I carabinieri hanno proceduto al sequestro di circa 3 tonnellate di pesce ed in collaborazione con l'Asl alla chiusura del locale utilizzato per l'essiccamento. I Nas, nel corso delle ispezioni, hanno accertato 110 violazioni alle leggi di settore, di cui 33 penali, ed elevato sanzioni amministrative per 55.000 euro. I prodotti sequestrati si trovavano in strutture sprovviste dei requisiti igienico sanitari e strutturali. I militari hanno chiuso o sequestrato 36 strutture per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro e segnalato 94 persone alle autorita' giudiziarie, sanitarie ed amministrative.

Gli acquisti familiari di pesce fresco sono calati in valore del 16 per cento nel 2013 anche per colpa della paura delle ripetute frodi che hanno aggravato la situazione di difficolta' causata dalla crisi economica. E' quanto afferma Impresa pesca Coldiretti, sulla base dei dati Ismea relativi al primo trimestre, nel commentare l'ultima operazione dei carabinieri del Nas Napoli, Salerno e Caserta che ha portato al sequestro di circa 36 tonnellate di alimenti e prodotti ittici irregolari e pericolosi per la salute pubblica per un valore di 2 milioni di euro. Rispetto allo scorso anno - sottolinea la Coldiretti - sono aumentate del 6,3 per cento le famiglie italiane che hanno rinunciato ad acquistare pesce fresco nonostante i prezzi al consumo siano rimasti pressoche' stabili. Un calo che ha messo a dura prova la flotta di pescherecci italiana che negli ultimi 30 anni ha gia' perso il 35 per cento delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro.

FONTE: ANSA
Title: Santa Maria di Castellabate. Contrasto alla pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on July 03, 2013, 14:37:01
In data odierna, alle primissime ore del mattino, il personale militare appartenente alla Guardia Costiera di S.M. di Castellabate alle dipendenze del C. 1. Cl. Pasquale De VITA, nell’ambito dei controlli disposti dall’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli diretto dal T.V.(CP) Rosario FLORIO, ha espletato un’operazione che ha portato all’accertamento di attività illecite in materia di pesca, e alla consequenziale applicazione di provvedimenti amministrativi.

I provvedimenti riguardano, specificatamente, illeciti afferenti all’utilizzo di attrezzature da pesca non consentite in quanto posizionate o in posizione tale da costituire pericolo per la sicurezza della navigazione o in quanto posizionate all’interno del’Area Marina Protetta.

L’attrezzatura rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e concerne nello specifico un palangaro (coffa) costituito da circa 500 ami della lunghezza di circa per una lunghezza di circa 1.2 miglia nautiche e una rete da posta tipo tremaglio della lunghezza di 500 metri.

Pur potendo notare con soddisfazione che le ripetute campagne di informazione e prevenzione degli ultimi anni hanno sicuramente sortito benefici effetti in tutto il comparto, continuano registrarsi diversi illeciti nel corso delle attività di controllo.

Il personale della Guardia Costiera, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione, sia in ambito costiero che nell’entroterra, continuerà alle verifiche per il rispetto delle normative di settore, sempre nell’interesse dei consumatori finali e dell’ecosistema marino.


FONTE: cilentonotizie.it
Title: Pesca abusiva, la Guardia Costiera sequestra a Giulianova 320 kg di vongole
Post by: ^VITTORIO^ on July 10, 2013, 20:00:34
L'operazione è stata compiuta nella notte. Al calare del sole, la Guardia costiera di Giulianova è infatti entrata in azione a contrasto della pesca abusiva e della commercializzazione del prodotto ittico.

Un'operazione, quella compiuta dai militari coordinati dal Comandante Sandro Pezzuto, che ha permesso di sequestrare circa 320 kg di vongole (venus gallina) al comandante di un peschereccio ormeggiato presso il Porto di Giulianova. A seguito della segnalazione di un privato cittadino, i dipendenti dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, sfruttando le telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a intercettare un via vai sospetto nei pressi della banchina del 2° braccio del Molo Nord.

Una persona è stata quindi sorpresa a caricare su un'auto dei sacchi di vongole per poi darsi velocemente alla fuga. I militari hanno però rinvenuto sul peschereccio diversi sacchi di vongole. Una volta identificato il Comandante dell'unità è stata subito elevata la sanzione amministrativa di € 4.000 ed il sequestro amministrativo dell'attrezzo e del pescato.

FONTE: Teramo News
Title: Non solo morbillo tra cause moria delfini
Post by: ^VITTORIO^ on July 13, 2013, 02:23:12
A incidere anche inquinamento dei mari e scarsita' di cibo

(ANSA) - ROMA, 10 LUG - Non solo il morbillo: anche l'inquinamento e il poco cibo hanno contribuito alla morte di 150 delfini in 100 giorni lungo le coste italiane. Lo ha detto Sandro Mazzariol, coordinatore Cert e ricercatore dell'università di Padova, durante l'incontro romano ''Delfini a rischio…perché? Dalle quotidiane minacce alla recente epidemia'' organizzato ieri sera da Marevivo e dalla Marina Militare.

Se da una parte il morbillivirus si conferma fattore principale dell'anomala moria di delfini che da gennaio ha interessato le coste del Tirreno, dall'altra va sottolineato che ''le stenelle, quasi tutte giovani di età inferiore ai 20 anni, sono morte per una serie di concause: scarsità di cibo, pesca intensiva, inquinamento che riduce le difese immunitarie dei cetacei, in sintesi un mare malato a causa dell'azione umana'', ha spiegato Mazzariol. Ad essere colpito dalla moria è stato soprattutto il cuore del Santuario dei Cetacei, che ''non ha in definitiva strumenti concreti, ma è soprattutto un messaggio di tutela'', ha affermato Oliviero Montanaro, national focal point del Santuario. ''Nel 2009 abbiamo stipulato la 'Carta del Partenariato'; hanno aderito per il momento 25 Comuni ma la direzione intrapresa è quella giusta''. La presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, ha quindi ricordato l'impegno trentennale dell'associazione nella tutela dei delfini anche con l'iniziativa ''Delfini Guardiani'', un progetto di educazione ambientale nelle isole minori e nei comuni costieri che vede impegnati mille ragazzi. ''Amare il mare – ha dichiarato il capo di Stato Maggiore della Marina Militare Giuseppe De Giorgi - significa occuparsi del mare e spero che questi giovani abbiano appreso in questa esperienza con noi che è semplicissimo vivere con regole rispettose dell’ambiente a beneficio della collettività''. (ANSA).
Title: Fermo pesca, De Girolamo firma il Decreto
Post by: ^VITTORIO^ on July 13, 2013, 14:07:03
Misura necessaria per il futuro dei nostri mari

"Il fermo biologico è una misura necessaria per garantire il futuro della pesca nel Mediterraneo. Dobbiamo assolutamente tutelare le risorse dei nostri mari, con l'obiettivo della conservazione degli stock ittici e dell'ecosistema marino. Troppo spesso, in passato, il nostro mare ha vissuto un eccessivo sfruttamento delle risorse. Bisogna avere uno sguardo lungimirante e rendersi conto dell'importanza che il mare avrà anche per le generazioni che verranno".

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, dopo aver firmato il decreto che stabilisce i periodi per l'arresto temporaneo della attività di pesca per il 2013.

"Attraverso successivi provvedimenti - ha aggiunto il Ministro De Girolamo - saranno determinati i criteri e le modalità di erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria".

Per il "fermo pesca" del 2013 sono previsti i seguenti periodi di interruzione dell'attività:

- dal compartimento marittimo di Trieste al compartimento marittimo di Rimini: dal 22 luglio al 1° settembre (42 giorni);

- dal compartimento marittimo di Pesaro al compartimento marittimo di Bari: dal 5 agosto al 15 settembre (42 giorni);

- dal compartimento marittimo di Brindisi al compartimento marittimo di Imperia: dal 30 settembre al 29 ottobre (30 giorni);

- imbarcazioni facenti base logistico-operativa nel Porto di Pescara dal 5 agosto al 3 settembre (30 giorni);

- per le unità da pesca iscritte nei compartimenti marittimi della regione Sardegna e della regione Sicilia, il fermo ha durata di almeno trenta giorni consecutivi, nel rispetto dei periodi di cui ai piani di gestione, la cui decorrenza è disposta con provvedimento regionale.

La Regione Abruzzo, in relazione alle problematiche connesse all'insabbiamento del Porto di Pescara che hanno determinato l'impossibilità di esercitare l'attività di pesca a partire da luglio 2012, ha chiesto la possibilità di derogare all'imminente Fermo Biologico 2013 per le imbarcazioni della Marineria di Pescara.

DM 11 Luglio 2013 (http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/5%252Fe%252F4%252FD.e72010e617c8172b01b9/P/BLOB%3AID%3D6558)

FONTE: Ufficio Stampa MIPAAF
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: tiburon88 on July 13, 2013, 15:50:07
ciao vittorio, il periodo di fermo biologico in Calabria ci sarà?? se si in che periodo???
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 14, 2013, 01:14:47
Ciao
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ciao vittorio, il periodo di fermo biologico in Calabria ci sarà?? se si in che periodo???

Il fermo pesca che riguarda tutti i Compartimenti marittimi della Calabria è compreso qui:

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- dal compartimento marittimo di Brindisi al compartimento marittimo di Imperia: dal 30 settembre al 29 ottobre (30 giorni);

saluti
Title: Olbia, pesca abusiva e licenze scadute. Il 1° bilancio della Guardia Costiera
Post by: ^VITTORIO^ on July 25, 2013, 01:32:36
OLBIA 22 Luglio. Il Reparto Operativo del quindicesimo Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Olbia, nell'ambito dei servizi messi in campo nei mesi di giugno e luglio, ha effettuato ben 317 controlli, riscontrando numerose infrazioni tra cui alcune molto gravi.

Quattromila euro è stata la sanzione ai titolari di un motopeschereccio che traportava, di rientro da una battuta di pesca, un tonno rosso non dichiarato e catturato in violazione ai regolamenti comunitari. La Direzione Marittima ha deciso di donare l'esemplare a due enti benefici di Santa Teresa di Gallura.

I militari hanno sanzionato per quattromila euro, poi, un altro peschereccio per la licenza di pesca scaduta che è stata ritirata con la decurtazione di sette punti, sia al comandante dell'imbarcazione che all'armatore. Il tutto in applicazione del decreto legislativo dell'aprile del 2012 che ha introdotto il sistema a punti per i comandanti dei pescherecci, per le licenze e per le infrazioni gravi in materia di pesca. Infine, in merito all’attività di verifica in materia di sicurezza della navigazione da diporto, sono stati effettuati settantacinque controlli con il rilascio di quaranta bollini blu. 

Le attività hanno interessato la città di Santa Teresa Gallura, il suo porto e il tratto di mare compreso tra l’arcipelago di La Maddalena e Punta Li Francesi. Per ben due settimane, dal 13 al 20 giugno e dal 15 al 21 luglio, sono stati impegnati, durante le giornate, dieci militari a terra e un’unità d’altura, la Motovedetta CP 273, per i controlli a tappeto sulla filiera della pesca, sul rispetto delle norme sulla pesca sportiva e il diporto e sulla tutela dell’ambiente marino.

In occasione di tali controlli sono state effettuate numerose verifiche in mare e sullo sbarco del pescato, nonché presso le pescherie, i rivenditori ittici e i ristoranti. Gli eccellenti risultati conseguiti confermano come la Guardia Costiera, attraverso l’attività quotidiana di controllo e con operazioni mirate, vigili senza sosta sulla salute del cittadino e sulla sua sicurezza a tavola e in mare, nonché sull’ambiente marino e sul suo corretto sfruttamento da parte di pescatori professionali e sportivi.

AUTORE: Davide Mosca
FONTE: Sassari Notizie
Title: [NOTIZIE FLASH] Carcassa "capopiatto" a Siderno; Tartaruga depone a Falerna
Post by: ^VITTORIO^ on July 25, 2013, 18:25:30
Trovato da bagnante a Siderno. Animale aveva amo nella bocca

(ANSA) - SIDERNO (REGGIO CALABRIA), 21 LUG - Una carcassa di ''notidano'', conosciuto come squalo capopiatto per la forma della sua testa o pesce vitello per il sapore delle sue carni, è stata trovata sulla spiaggia a Siderno. L'esemplare di quasi due metri di lunghezza ed ottanta chili di peso, anche se appartiene alla famiglia degli squali, è inoffensivo. A trovarlo è stato un bagnante che ha avvertito la guardia costiera e i veterinari dell'Azienda sanitaria. L'animale presentava un amo nella bocca.

Tartaruga depone spiaggia Tirreno,è raro

(ANSA) - FALERNA (CATANZARO), 20 LUG - Una tartaruga Caretta Caretta ha deposto le sue uova sul litorale tirrenico calabrese, a Falerna. Un evento molto raro per gli esperti che da anni monitorano la riproduzione degli animali, che avviene quasi esclusivamente nello Jonio. Ad avvistare il nido alcuni giovani che hanno avvisato il Wwf. Per evitare che i bagnanti potessero creare problemi, le uova sono state traslocate in un'area meno frequentata. E' iniziata l'attesa: la schiusa e' prevista a settembre.

Scoperto il più grande mosaico ellenico

(ANSA) - MONASTERACE (REGGIO CALABRIA), 23 LUG - Il più grande mosaico ellenico della Magna Grecia è stato scoperto a Monasterace Marina, nell'antica Kaulonia. L'anno scorso furono trovati i primi riquadri. Dagli scavi di quest'anno sono emersi altri riquadri raffigurano delfini e draghi. L'ambiente si estende su una superficie di circa 30 metri quadrati. La loro cronologia oscilla tra la fine del IV ed i primi decenni del III secolo avanti Cristo.
Title: Goletta Verde: 'Il mare calabrese fortemente inquinato'
Post by: Ardito on July 29, 2013, 09:39:38
In 17 dei 24 punti monitorati lungo la costa calabrese, il 70% sul totale, le analisi hanno evidenziato una carica batterica più alta di quella consentita dalla legge. Per 14 di questi punti il giudizio è di "fortemente inquinato". La situazione più critica è quella registrata nelle province di Crotone e Vibo Valentia, dove tutti i campionamenti sono risultati con valori di batteri oltre i limiti consentito dalla legge. E' la "fotografia" scattata da Goletta verde, l'imbarcazione di Legambiente "che ancora una volta - è detto in un comunicato - testimonia l'urgenza di affrontare la sfida della depurazione per tutelare l'ambiente e le risorse marine calabresi. Legambiente denuncia da anni inascoltata questa situazione, anche attraverso puntuali dossier con dati e proposte. Per questo oggi lancia un appello alla Regione e ai sindaci calabresi, sia dei comuni costieri che dell'entroterra, affinché si mettano finalmente in moto le procedure per adeguare il sistema depurativo alla normativa europea, visto che i fondi a disposizione ci sono ma ancora non sono stati fatti interventi risolutivi". La campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane è stata realizzata anche grazie al contributo del Consorzio obbligatorio degli oli usati che ha fatto tappa in Calabria in questi giorni oltre che per verificare lo stato di salute del mare, anche per puntare l'attenzione sulla cementificazione delle coste e il consumo di suolo e per dire no all'avanzare delle trivelle nello Jonio. I dati sulle analisi dell'equipe di biologi di Legambiente sono stati illustrati stamattina, nel corso di una conferenza stampa a Tropea, da Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, e da Maria Caterina Gattuso e Franco Saragò, della segreteria di Legambiente della Calabria. Anche nel caso della Calabria, come nelle altre regioni, l'attenzione è stata incentrata principalmente alle foci, così come sugli scarichi che arrivano in mare, senza però tralasciare tratti di spiaggia "sospetti" segnalati dai cittadini, attraverso il servizio Sos Goletta, o dai circoli locali di Legambiente. Questo per ribadire il ruolo di cartina di tornasole dei corsi d'acqua che evidenziano problemi che sono anche a monte (depuratori non funzionanti, scarichi illegali) e che in ogni caso "consegnano" il loro apporto inquinante ai nostri mari. Per questo Legambiente chiede ad Arpacal di "monitorare costantemente le foci dei corsi d'acqua accanto ai quali, inoltre, spesso si trovano strutture ricettive, come campeggi e stabilimenti balneari". Secondo l'indagine di Legambiente, inoltre, la Calabria è la penultima regione italiana con appena il 49,9% di popolazione servita da un servizio di depurazione efficiente, inferiore alla già modesta media nazionale del 76% e sotto la media delle regioni del mezzogiorno, che si attesta intorno al 66%. La provincia che ha la copertura peggiore del servizio di depurazione è quella di Vibo Valentia. con solo il 40,9% di abitanti equivalenti serviti da un sistema di depurazione di tipo secondario o terziario. Seguono Cosenza, con il 44,3%, e Reggio Calabria, con il 48,2%. "L'obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde - ha detto Zampetti - è di individuare i punti critici di una regione, anche analizzando il carico batterico che arriva in mare dalle foci dei fiumi, per portare a galla i problemi della depurazione. È bene ribadire, in ogni caso, che Legambiente effettua un'istantanea che non vuole sostituirsi ai monitoraggi ufficiali, ma vuole sottolineare le criticità di alcune zone e spronare le Amministrazioni locali ad un approfondimento per individuarne le cause e risolvere il problema. I risultati della Calabria ci danno un chiaro segnale di una crisi depurativa che colpisce tutte le provincie, cosa che purtroppo non ci sorprende. Lo abbiamo ripetuto più volte: la depurazione dei reflui, dai comuni dell'entroterra a quelli costieri, deve diventare una priorità nell'agenda dell'amministrazione regionale. Non a caso, già durante la primavera abbiamo presentato uno studio sulla depurazione e le proposte concrete alla Regione per stimolare la risoluzione delle problematica prima della stagione balneare ma ci sembra che non si sia ancora intrapresa la strada giusta".

Fonte: calabriaora.it
Title: Record mondiale a Crotone per passeggiata palombari in mare
Post by: ^VITTORIO^ on July 29, 2013, 13:39:19
Indossata attrezzatura epoca e si sono immersi nella zona porto

 (ANSA) - CROTONE, 28 LUG - E' stato stabilito a Crotone il Guinness world di immersione. Cinque palombari, contemporaneamente, con attrezzature d'epoca perfettamente funzionanti, si sono calati nello specchio d'acqua del Molo sanità per una passeggiata sul fondale. L'iniziativa e' stata organizzata dalla Lega navale di Crotone che quest'anno festeggia 80 anni dalla sua fondazione.

A compiere l'impresa cinque palombari provenienti da Bologna, Ravenna e Palermo: Vincenzo De Gennaro, Alberto Gasparin, Giampiero Luzzi, Andrea Ferrari e Gianluca Minguzzi. Il record stabilito è stato certificato dal notaio Riccardo Proto, past president di Lega navale Crotone. Le operazioni di immersione sono iniziate con la vestizione dei palombari che ha richiesto più di un'ora e mezza di tempo.

I cinque palombari hanno indossato prima le lane per proteggersi dall'ipotermia, poi le tute, gli scarponi e da ultimo gli scafandri, in rame, tutti di produzione italiana, veri gioielli da collezione appartenenti a un'epoca che va dall'800 al 1960. Un'armatura che in totale ha sfiorato gli 80 chilogrammi. Una volta vestiti per i palombari è stata la volta della discesa in mare e della passeggiata in contemporanea che ha stabilito il record mondiale.
(ANSA)
Title: Due nidi tartaruga su tirreno calabrese
Post by: ^VITTORIO^ on August 10, 2013, 02:37:03
(ANSA) - BONIFATI (COSENZA), 7 AGO - Due nidi di tartaruga Caretta Caretta sono stati trovati sulla spiaggia di Bonifati nel Tirreno calabrese. In uno dei due nidi e' già avvenuta la schiusa delle uova, mentre per l'altro, messo in sicurezza dagli esperti del Dipartimento di Biologia dell'Università della Calabria, si dovrà attendere Ferragosto. Con quest'ultima scoperta, fa sapere Legambiente, sono tre i nidi identificati sul Tirreno calabrese, che si aggiungono ai 17 censiti sul versante jonico.

Area marina protetta, sequestro reti illegali

(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 8 AGO - Due persone sono state denunciate dalla guardia costiera che ha anche sequestrato mille metri di reti da posta posizionate abusivamente nell'Area marina protetta di Capo Rizzuto. Le reti, tra l'altro, erano segnalate con sistemi illegali e poco visibili per impedirne l'individuazione e, pertanto, costituivano anche un concreto pericolo per la sicurezza della navigazione. Sequestrati anche diversi palangari, per un totale di circa 1.650 ami.

Affonda motopesca, salvi i tre a bordo

(ANSA) - BELMONTE CALABRO (COSENZA), 8 AGO - Un motopesca e' affondato, per cause in corso d'accertamento, nel Mare Tirreno, al largo di Belmonte Calabro. Le tre persone a bordo, il proprietario dell'imbarcazione e due marittimi, che erano finiti in mare, sono stati soccorsi da un altro motopesca di passaggio nella zona e condotti a riva. Le loro condizioni sono buone.
L'Ufficio marittimo di Paola (Cosenza) ha aperto un'inchiesta amministrativa per accertare le cause dell'affondamento del motopesca
Title: Piccolo squalo spiaggiato a Baratti
Post by: ^VITTORIO^ on August 11, 2013, 04:06:09
E' giovane esemplare verdesca, allarme quando era ancora vivo

(ANSA) - SAN VINCENZO (LIVORNO), 9 AGO - Un piccolo squalo è stato trovato morto su una spiaggia del golfo di Baratti, sula costa livornese, e la carcassa è stata rimossa dal personale della sezione mare di Arpat, l'agenzia di protezione ambientale della Toscana. Lo squalo, della specie verdesca, ieri mattina era stata ritrovato in mare, presso la riva. I bagnanti avevano notato l'esemplare ancora vivo ma in condizioni di difficoltà e allertato la Capitaneria di Porto di Piombino.

Natante s'incaglia e poi affonda sul litorale di Diamante

(ANSA) - DIAMANTE (COSENZA), 10 AGO - Un'imbarcazione da diporto diretta nel porto di Diamante con a bordo tre persone è finita sugli scogli del litorale, nella serata di ieri, per una manovra errata a seguito di un improvviso black-out provocato dal maltempo. I diportisti sono stati tratti in salvo da un mezzo della Guardia costiera. Il natante incagliato e' poi affondato. In quel momento nella zona imperversavano pioggia e vento. L'allarme e' stato dato da alcuni turisti che si trovavano nella zona.

Maltempo in Calabria, temporali e vento

(ANSA) - CATANZARO, 10 AGO - Forti temporali con tuoni e lampi hanno interessato tra ieri sera e stamani tutta la fascia tirrenica calabrese. Pioggia forte e raffiche di vento hanno creato disagi nella Piana di Gioia Tauro e nel vibonese, tra Capo Vaticano e Tropea, mentre un forte acquazzone si e' verificato stamani a Catona, frazione di Reggio Calabria. Le precipitazioni hanno contribuito a ridurre l'afa anche a Catanzaro e Lamezia Terme. I vigili del fuoco, comunque, non segnalano problemi gravi.
Title: Nas sequestrano 540 tonnellate cibi
Post by: ^VITTORIO^ on August 12, 2013, 13:48:17
Operazione 'Ferie in sicurezza' in tutta Italia

ROMA - I carabinieri dei Nas hanno sequestrato 540 tonnellate di alimentari deteriorati in tutta Italia nel corso dell'operazione 'Ferie in sicurezza', per garantire la sicurezza alimentare anche in vacanza. Lo ha reso noto il comando nazionale del corpo con un comunicato. Nelle oltre 3.400 ispezioni effettuate in tutto il paese in bar, gelaterie, ristoranti, stabilimenti balneari, 500 Carabinieri dei NAS hanno rilevato irregolarità nel 30% delle strutture controllate, accertando 1.700 violazioni alle normative nazionali e comunitarie, segnalando oltre 1.100 persone alle Autorità Giudiziarie, Amministrative e Sanitarie ed elevando sanzioni amministrative per 1 milione e 300 mila euro. L'attività svolta ha consentito di individuare e sottrarre alla distribuzione commerciale oltre 540 tonnellate di alimenti, di cui 344 tonnellate di pesce e molluschi e 196 tonnellate di alimenti di varia natura (gelati, dolci, miele, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta, verdura, bibite e bevande) di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con date di scadenza superate anche da diversi anni. Sono state accertate irregolarità igienico-sanitarie e documentali talmente gravi da rendere necessaria l'adozione di provvedimenti di sequestro o chiusura immediata di 27 ristoranti, 5 bar/gelaterie e 7 panetterie.
fonte: ANSA

Carcassa cetaceo in spiaggia Calabria

(ANSA) - CAULONIA (REGGIO CALABRIA), 11 AGO - La carcassa spezzata in due di un cetaceo di circa sei metri di lunghezza, in avanzato stato di decomposizione, è stata trovata sulla spiaggia di Caulonia, in Calabria. Alcuni bagnanti hanno avvertito della presenza della carcassa la Sala operativa della Capitaneria di porto di Roccella Jonica. Dopo le verifiche sanitarie la carcassa è stata rimossa.

Title: Carcassa squalo in spiaggia in Calabria
Post by: ^VITTORIO^ on August 15, 2013, 11:38:25
Lungo circa tre metri. Rinvenuto anche delfino morto

(ANSA) - Cirò Marina (Crotone), 13 AGO - La carcassa di una verdesca, appartenente alla famiglia degli squali, è stata trovata sulla spiaggia di Cirò Marina, tra un camping ed un hotel. Lo squalo, di sesso maschile e lungo circa tre metri, è stato recuperato dai militari della Guardia costiera. Sempre sulla spiaggia di Cirò Marina è stata trovata anche la carcassa di un delfino tipo "stenella striata", in avanzato stato di decomposizione e lungo poco più di due metri.

Sequestrati ombrelloni a Siderno

(ANSA) - SIDERNO (REGGIO CALABRIA), 14 AGO - Il personale della Capitaneria di porto e della polizia municipale hanno sequestrato 107 ombrelloni e 34 sedie sdraio sulla spiaggia a Siderno. Nel corso di controlli, compiuti nell'ambito dell'operazione Mare sicuro 2013, il personale della capitaneria di porto ha accertato l'occupazione abusiva di suolo demaniale e la violazione di una Ordinanza Balneare emanata dal Comune.


Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on August 15, 2013, 15:13:07
Pesca illegale, sequestrati 10kg di cozze a Crotone

Il prodotto sarebbe sicuramente arrivato sulle tavole dei consumatori senza esser condotto ad idonei impianti di depurazione

Sequestrati 10kg di cozze a CrotoneSeppur nel pieno della stagione balneare, i controlli sulla pesca non sono passati in secondo piano. Difatti, nella giornata di ieri, militari dipendenti della Capitaneria di porto di Crotone, hanno sorpreso un incauto pescatore intento a effettuare pesca illegale di mitili all’interno del Porto Nuovo di Crotone. Allo stesso è stato elevato un verbale amministrativo e il pescato è stato posto sotto sequestro. Il prodotto di tale pesca illecita sarebbe sicuramente arrivato sulle tavole dei consumatori senza esser condotto ad idonei impianti di depurazione. La depurazione è una tecnica fondamentale per la rimozione dei batteri dai molluschi bivalvi, organismi marini in grado di concentrare, mediante filtrazione, tossine e microrganismi. Pertanto, il prodotto di tale pesca illecita non depurato non poteva essere sicuramente destinato al consumo umano e, i militari accertatori, dopo aver riscontrato che il prodotto sequestrato risultava ancora vivo, hanno provveduto immediatamente a rigettarlo in mare. Questi controlli servono a salvaguardare quanto più possibile l’integrità dell’ambiente marino, tutelare la salute dei consumatori e impedire la concorrenza sleale, a vantaggio di quanti svolgono regolarmente le attività di produzione e commercializzazione dei mitili a mezzo di vivai autorizzati.

fonte: ilcirotano.it
Title: Trova un nome per il pesce misterioso e vinci un viaggio alle Galápagos
Post by: ^VITTORIO^ on August 15, 2013, 19:55:05
Questo pesciolino colorato scoperto da poco in Cile ha bisogno di un nome: partecipate al contest, potreste vincere un viaggio di 10 giorni con National Geographic Expeditions.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.nationalgeographic.it%2Fimages%2F2013%2F08%2F02%2F112042102-b1d66399-d87c-41b0-b7a4-0686c6c789f1.jpg&hash=73232f98af5698e63d17fa133cea229f)
fotografia per gentile concessione di Avi Klapfer

Quanto conta un nome? Da Romeo e Giulietta di Shakespeare ai ricercatori che esplorano i confini del pianeta, in molti casi un nome può avere grande importanza: se è adatto, può trascendere ogni lingua o barriera culturale, permettendo al mondo intero di comprendere il messaggio che vogliamo trasmettere. 

Ora avete l'opportunità di regalare una nuova identità a un pesce misterioro appena scoperto e - per la persona che suggerirà il nome più adatto - di prendere parte a un viaggio da sogno di 10 giorni alle Galápagos con National Geographic.

Scoperto a febbraio nei mari delle Isole Desventuradas al largo del Cile, si tratterebbe secondo gli esperti di una nuova specie ignota alla scienza.

Ora, bisogna trovare un nome comune per questo "nuovo" abitante dei mari, e la National Geographic Society ha indetto un contest per attribuirglielo. 

Il pesciolino di circa 10 centimetri di lunghezza è stato scoperto dal "nostro" esploratore Enric Sala, Explorer-in-Residence di National Geographic, mentre studiava un monte sottomarino vicino all'Isola di San Félix nell'Oceano Pacifico Orientale.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.nationalgeographic.it%2Fimages%2F2013%2F08%2F02%2F112042526-981c653b-8422-450d-ba8a-c78735a75014.jpg&hash=a6fff5d18dc47e4e9433c952c845f7ca)
fotografia per gentile concessione di Avi Klapfer
In immersione con un sommergibile sul fianco di una parete di basalto a 133 metri di profondità, Sala e colleghi hanno intravisto diverse "macchie" dai colori sgargianti che si muovevano vicino alla parete. “Ci siamo avvicinati e abbiamo tentato di mettere a fuoco e di zoomare con la nostra telcamera per vederli meglio, ma i puntini colorati sono scomparsi in una fenditura nella roccia appena gli abbiamo puntato addosso i faretti”, spiega Sala.

Ma man mano che il sommergibile scendeva verso il fondo i ricercatori hanno avuto modo di vedere altre macchie di color giallo-arancio e sono riusciti a osservare meglio gli organismi marini: pesci che Sala non aveva mai visto in precedenza. 

Crowd Sourcing

"Abbiamo consultato un gran numero di esperti, e tutti concordavano sul fatto che si trattasse di una nuova specie", continua Sala. 

Per confermare lo status di nuova specie bisognerà però attendere gli studi effettuati su un esemplare (i primi studi sono stati effettuati solo in base a riprese video e fotografie), nonché una descrizione formale su una pubblicazione scientifica. 

"Dare un nome scientifico a una nuova specie è un processo laborioso", spiega Luiz Rocha, ricercatore alla California Academy of Sciences di San Francisco, che non ha avuto a che fare con la spedizone in Cile.

Il tempo può variare molto a seconda dei casi, aggiunge, ma in genere ci vogliono da sei mesi a un anno per battezzare una nuova specie.

Nel caso di una specie ittica, gli specialisti prendono in esame una serie di misure corporee nonché una serie di cratteristiche fisiche. Ma nel frattempo, Sala ha deciso di condividere questa sua scoperta con il pubblico. 

"In alcuni casi i cittadini comuni possono contribuire alle scoperte e alle ricerche scientifiche", ha aggiunto Sala. “E penso che se le persone possono dare nomi ai pianeti, dovrebbero poterlo fare anche con gli animali”. 

Doppie identità

Gran parte degli organismi viventi della Terra hanno una doppia identità: tutte le specie formalmente riconosciute dalla scienza hanno nomi scientifici uguali per tutto il mondo; termini latini divisi in due parti che designano il genere e la specie. 

Ma molti organismi possiedono anche un nome comune, dallo squalo bianco all'orso bruno al pino marittimo. Nomi che possono essere molto diversi a seconda della regione, del paese o della lingua. 

Spesso nel caso dei pesci i nomi comuni cambiano completamente a seconda della comunità; due cominità che vivono a poche centinaia di chilometri di distanza possono chiamare lo stesso pesce con nomi completamente diversi (come ad esempio il branzino e la spigola, lo stesso animale che viene chiamato in maniera diversa a seconda delle regioni italiane). 

I nomi scientifici invece restano invariati a prescindere dal luogo o della lingua, anche se può capitare che gli esperti cambino nome scientifico a una specie se entrano in possesso di nuove informazioni sul loro retaggio genetico o sulla loro relazione con altre specie.

Il gioco dei nomi

Nonostante l'importanza della descrizione e del conferimento di un nome a una specie, la disciplina della tassonomia non è molto considerata quanto si tratta di distribuire fondi di ricerca, spiega Carole Baldwin, curatore della sezione ittica dello Smithsonian National Museum of Natural History.

Molti tassonomi si ritrovano spesso a lavorare su altri progetti per i quali è più facile ottenere fondi, dedicandosi alla descrizione di specie solo come attività secondaria, continua Baldwin.

Tuttavia, secondo la ricercatrice, dare un nome a una specie e scoprire il rapporto di parentela che ha con altri organismi "è la base di tutto ciò che facciamo come biologi".

Il nostro Enric Sala era certo che avrebbero scoperto nuove specie nelle "isole sfortunate" al largo del Cile. “La nostra è stata la prima spedizione esplorativa degli habitat sottomarini con un sommergibile mai effettuata nelle Desventuradas", spiega. "Naturalmente, non potevamo sapere cosa avremmo trovato. È proprio questa la magia del'esplorazione”.

FONTE: nationalgeographic.it


Per partecipare al concorso e trovare un nome al nuovo pesce scoperto da Sala, scrivete il nome di vostra scelta nella stringa dei commenti di questo articolo. (http://news.nationalgeographic.com/news/2013/07/130731-name-this-fish-contest-exploration-pristine-seas-science/) Avete tempo fino al 26 agosto 2013.

Per leggere il Regolamento del Concorso (in lingua inglese) cliccate QUI (http://ocean.nationalgeographic.com/ocean/explore/pristine-seas/name-this-fish-species-contest-rules/)
Title: Barca a fuoco in mare, salvati in quattro
Post by: ^VITTORIO^ on August 16, 2013, 19:55:05
(ANSA) - BRIATICO (VIBO VALENTIA), 15 AGO - Quattro persone sono state tratte in salvo dalla capitaneria di porto di Vibo Valentia dopo che a bordo della loro imbarcazione si è sviluppato un incendio a largo della costa di Briatico. I turisti hanno allertato la sala operativa della Capitaneria di porto attraverso il numero blu 1530. Una motovedetta ha raggiunto l'imbarcazione ed è stato successivamente spento l'incendio che si era sviluppato nel vano motore. I turisti sono stati accompagnati nel porto.

Giovane disperso in mare in Puglia

(ANSA) - OSTUNI (BRINDISI), 16 AGO - Ricerche sono in corso in località Pilone, marina di Ostuni, dove risulta disperso Sebastiano Zagaria, di 24 anni, di Andria, che stava facendo il bagno con altri amici - ora in salvo - nonostante il mare agitato per il forte maestrale. Due giovani del gruppo di amici che era in acqua hanno riportato ferite e sono stati portati in ospedale. Sul posto, gli uomini della Capitaneria di porto di Brindisi, sommozzatori dei vigili del fuoco, un elicottero e altri mezzi navali.

Usa: 20enne tedesca perde braccio in attacco squalo a Hawaii

(ANSA-AFP) - LOS ANGELES (USA), 16 AGO - Una giovane turista tedesca ha perso un braccio in seguito al morso di uno squalo alle Hawaii. Lo hanno reso noto ieri sera le autorità americane locali. La ragazza, 20 anni, è stata morsa dall'animale mercoledì pomeriggio, mentre faceva immersione vicino ad una spiaggia della contea di Maui.

"Abbiamo sentito in grido provenire dal mare, un grido impressionante - ha raccontato un testimone al network locale MauiNow. Non avevo mai sentito niente del genere. E mi sono subito detto che la sola ragione per gridare in questo modo è per l'attacco di uno squalo". Due amici della vittima ed una persona in kayak hanno riportato la giovane sulla terra ferma, dove è stata soccorsa e portata in ospedale. (ANSA-AFP).



Title: Rete di pesca abusiva di 300 metri ritrovata nell'area dell'Asinara
Post by: ^VITTORIO^ on August 18, 2013, 11:50:13
Al suo interno erano intrappolate specie pregiate

PORTO TORRES. Una rete di pesca lunga 300 metri è stata trovata da un'unità specializzata della capitaneria di porto di Porto Torres sul fondale della zona di massima tutela dell'area marina protetta dell'Asinara. Al suo interno erano intrappolate specie ittiche pregiate come triglie, granseole sotto taglia  e saraghi; pesci che si trovano in gran quantità nelle acque dell'isola e proprio per questo motivo sono una forte attrattiva per i pescatori di frodo.

Gli esemplari ancora vivi sono stati rimessi in libertà e sono ora in corso accertamenti per individuare gli autori del reato che, verosimilmente, hanno abbandonato rete e pescato, pur di non essere intercettati dai militari della guardia costiera. Contemporaneamente è stata inviata una segnalazione alla Procura di Sassari per i reati di violazione delle aree marine protette e la pesca in zone vietate.

Tre sub finiscono nei guai

PORTO TORRES. Tre sub sono finiti nei guai per essere stati sorpresi dalla guardia costiera di Porto Torres mentre pescavano in maniera abusiva. I primi due sono stati intercettati dalla motovedetta della capitaneria nel passaggio di Fornelli mentre erano intenti a recuperare con un'acquascooter subacqueo specie rare come cernie e barracuda. L'attrezzature e il pescato sono stati sequestrati, mentre i due sub sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Sassari.

Il terzo pescatore di frodo è stato intercettato, invece, all'imboccatura del porto di Porto Torres. Anche in questo caso mezzi e animali sono stati sequestrati e sono state comminate pesanti sanzioni. In totale sono stati sequestrati 30 chili di prodotti ittici, di questi, una decina sono stati donati in beneficienza dopo che la Asl di Sassari li ha certificati come idonei al consumo, il resto è stato rigettato in mare.

FONTE: sassarinotizie.com
Title: Rifiuti smaltiti in fiumare, due denunce
Post by: ^VITTORIO^ on August 19, 2013, 18:14:00
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 AGO - Il Corpo forestale dello Stato di Reggio Calabria, in distinte operazioni, ha denunciato due imprenditori per smaltimento illecito di rifiuti. A Caulonia è stato scoperto uno sversamento illegale di combustibile nella fiumara Amusa proveniente da una vecchia cisterna di un impianto abbandonato. Il titolare della ditta è stato denunciato e la cisterna è stata sequestrata. A Bianco è stato denunciato un imprenditore edile per abbandono di rifiuti nella fiumara La Verde.

Barca si capovolge: in salvo 2 pescatori

(ANSA) - BRINDISI, 19 AGO - Due pescatori, finiti in mare dopo il capovolgimento della loro imbarcazione, sono stati tratti in salvo a Brindisi nei pressi del lido 'Vigili del fuoco' da due bagnini. I due avrebbero nuotato a lungo prima di arrivare nei pressi dello stabilimento balneare. Sono stati i due bagnini del lido a intervenire, raggiungendo a nuoto il natante di circa 5 metri dopo aver chiamato i soccorsi. I pescatori sono in buone condizioni e non è stato necessario il ricorso alle cure dei sanitari.

Marettimo, avvistate tre balene allerta per aliscafi e natanti  

TRAPANI, 18 AGO - La Capitaneria di porto ha diramato l'allarme per i mezzi in navigazione. Avvistate davanti all'isola di Marettimo, nelle Egadi, tre balene di grandi dimensioni . Un avvistamento raro, specialmente in questo periodo.
La Guardia Costiera di Trapani, avvertita da uno yacht in navigazione, ha immediatamente inviato sul posto una motovedetta. La Capitaneria di Porto ha adesso avvertito gli aliscafi in navigazione così come i natanti in zona. Due balene sono di dimensioni particolarmente grandi, mentre la terza è un pò più piccola. Le due più grandi sono lunghe almeno 12 metri. La terza poco più di sei. Da tempo non si vedevano balene nella zona tra Favignana e Marettimo.

Fonte: repubblica.it
Title: Brasile: 62 pinguini morti su spiaggia Rio de Janeiro
Post by: ^VITTORIO^ on August 21, 2013, 11:10:52
(ANSA) - SAN PAOLO, 20 AGO - Almeno 62 pinguini sono stati trovati morti sulla spiaggia di Buzios, nello stato brasiliano di Rio de Janeiro. Secondo gli esperti, i pinguini sarebbero morti per la fatica dopo aver nuotato per oltre 3 mila chilometri nell'Oceano. Sulla stessa spiaggia sono state trovate anche due testuggini morte dopo essere rimaste impigliate nelle reti da pesca, nonostante la zona faccia parte di una riserva marina e la pesca sia vietata. (ANSA)

Mare sporco, bloccata per ore statale 18
Bagnanti lamentano presenza liquami in acque a S.Maria del Cedro

(ANSA) - S. MARIA DEL CEDRO (COSENZA), 20 AGO - Circa duecento bagnanti hanno bloccato per diverse ore la strada statale 18 lamentando la presenza di liquami in mare a S. Maria del Cedro, localita' del Tirreno cosentino. I mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)nti hanno posizionato cassonetti di rifiuti sulla sede stradale impedendo il transito nei due sensi di marcia. La protesta, che ha causato pesanti disagi alla circolazione veicolare, si e' conclusa nel primo pomeriggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Soccorsa barca in avaria con tre bambini

(ANSA) - GENOVA, 20 AGO - La Guardia Costiera di Genova ha soccorso oggi l'equipaggio di una imbarcazione da diporto lunga 13.5 metri, bloccata al largo di Sestri Ponente per una doppia avaria, al motore ed al timone. A bordo c'erano sette persone, tra le quali tre bambini. La barca è stata poi rimorchiata dagli Ormeggiatori del porto di Multedo.
Salvato anche un algerino che, forse ubriaco, nuotava dalla foce del torrente Bisagno verso la diga del porto di Genova, in una zona riservata al traffico mercantile
Title: Diportisti soccorsi in Calabria
Post by: ^VITTORIO^ on August 23, 2013, 10:27:27
A Isola Capo Rizzuto tratto in salvo surfista con frattura arto

(ANSA) - CROTONE, 21 AGO - Due persone a bordo di una piccola imbarcazione da diporto in difficolta' sono state soccorse e tratte in salvo a Cirò Marina da un'equipaggio della Guardia costiera di Crotone. Un'altra motovedetta e' intervenuta per recuperare un surfista a Isola Capo Rizzuto. L'uomo, a causa delle forti raffiche di vento, si e' trovato in difficolta' subendo anche la frattura di un arto. Raggiunto dalla motovedetta e' stato soccorso e affidato alle cure dei sanitari del servizio 118.

(ANSA) - CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 22 AGO - Il maltempo delle scorse ore, con mare grosso e vento forte, ha provocato disagi ai diportisti e ad alcuni turisti dell'alto Jonio cosentino. La Guardia Costiera di Corigliano Calabro ha salvato un uomo ed il figlio di 11 anni che si sono trovati in difficoltà mentre erano a bordo della loro imbarcazione. La motovedetta è intervenuta anche per un turista che si era allontanato dalla spiaggia e non riusciva a rientrare a riva per le forti onde.
Title: Operazione della guardia costiera su litorale a Cariati
Post by: ^VITTORIO^ on August 25, 2013, 19:40:43
(ANSA) - CARIATI (COSENZA), 24 AGO - La guardia costiera di Corigliano Calabro, in diverse operazioni, ha sequestrato a Cariati 4 strutture balneari, fra cui chioschi bar, stabilimenti con ombrelloni e sdraio, e un'abitazione, e denunciato 7 persone per violazione delle norme sulle concessioni demaniali e sul deturpamento di bellezze naturali. Dalle indagini è emerso che le strutture erano prive delle concessioni e, in alcuni casi, del permesso di costruire e delle autorizzazioni per la gestione.

Finanzieri inseguono natanti nel crotonese e ne bloccano uno

(ANSA) - CROTONE, 24 AGO - La Guardia di finanza ha recuperato nelle acque di Steccato di Cutro un motoscafo risultato rubato nel catanzarese e denunciato in stato di libertà una persona per ricettazione. I finanzieri, dopo avere intercettato tre imbarcazioni che navigavano a luci spente e che si sono allontanate per sfuggire ai controlli, sono riusciti ad abbordare uno dei natanti. A seguito di accertamenti effettuati, l'imbarcazione bloccata è risultata rubata a Stalettì (Catanzaro).

Greenpeace sfida Mosca, rompighiaccio verso l'Artico
Protesta contro trivellazioni petrolifere

(ANSA-AFP) - MOSCA, 24 AGO - Greenpeace sfida la Russia, decidendo di inviare una nave rompighiaccio nell'Artico per protestare contro i progetti di trivellazione del gruppo petrolifero Rosneft e del partner americano ExxonMobil, giudicati nocivi per l'ambiente.
Il ministero dei Trasporti russo ha accusato l'equipaggio della nave Arctic Sunrise, battente bandiera olandese, di violare "gravemente" le leggi russe e internazionali ed ha chiesto al ministero degli Esteri di contattare le autorità marittime olandesi.
Greenpeace ha replicato che se le due compagnie petrolifere installeranno le loro piattaforme petrolifere, ci sarà "un rischio di eruzioni che potrebbero devastare questa regione" e i progetti di trivellazione in "un'area protetta dove vivono orsi polari, balene e altri animali contravviene la legislazione russa in materia di protezione ambientale".
Title: Trappole e nasse in mare senza segnalazione
Post by: ^VITTORIO^ on August 26, 2013, 11:36:27
La Guardia Costiera sequestra tutto

La Guardia Costiera di Viareggio ha sequestrato stamani (24 agosto) numerosi attrezzi da pesca. Trappole per polpi e nasse che erano state posizionate, forse da un unico soggetto, senza segnalazione nelle acque antistanti il pontile di Forte. Il fatto che gli attrezzi non fossero segnalati, rendendo così pericolosa la navigazione, ha fatto scattare il sequestro.

La mattinata dei mezzi navali della Guardia Costiera di Viareggio era iniziata con la partecipazione alla mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione Baby Watch 2013, svoltasi nelle acque antistanti il comune Forte dei Marmi, dove il battello GCA078 della Guardia Costiera di Viareggio e l’Elicottero Koala 09 della base Guardia Costiera di Sarzana hanno simulato operazioni di soccorso a beneficio dei diversi bagnanti presenti e soprattutto dei ragazzi e giovani ospiti della “spiaggia dei bambini”, al fine di divulgare la cultura del mare e della sicurezza. E durante il pattugliamento del litorale sono stati notati gli attrezzi per la pesca poi sequestrati.

FONTE: luccaindiretta.it
 

Terremoti, scosse in mar Tirreno Calabria

(ANSA) - CATANZARO, 26 AGO - Tre scosse di terremoto sono state registrate nella notte al largo delle coste del Tirreno calabrese. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i sismi, in tre punti distinti, si sono verificati il primo alle ore 1:02, il secondo alle 1:35 e l'ultimo alle 3:40. Le magnitudo sono state rispettivamente di 2.2, in due episodi, e 2.6 con epicentri oltre i 20 km dalla terra ferma. Non si registrano danni a persone o cose.

Title: Ventuno tartarughe nate sulla spiaggia
Post by: ^VITTORIO^ on August 29, 2013, 19:27:50
Schiusa nella notte, evento sul litorale di Strongoli Marina

(ANSA) - STRONGOLI (CROTONE), 27 AGO - Ventuno tartarughe marine della specie 'caretta caretta' sono nate nella notte sulla spiaggia di Strongoli Marina. Ad accorgersi della schiusa un gruppo di turisti presenti nella località del crotonese che ha notato i piccoli dirigersi verso la strada attratti dalla luci dell'abitato. Avvisate le autorità comunali di Strongoli, grazie all'opera di alcuni volontari, si è provveduto a recuperare le piccole tartarughe e riportarle nel nido che è stato presidiato.


Toro fugge e va verso spiaggia, abbattuto

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 29 AGO - Un toro destinato alla macellazione ha scavalcato un muro di cinta e divelto le recinzioni di terreni agricoli confinanti dirigendosi verso la spiaggia piena di bagnanti, ma è stato abbattuto da agenti del Commissariato di Lamezia Terme a pochi metri dalla spiaggia. Gli agenti, hanno individuato l'animale, spaventato, che si stava dirigendo verso i bagnanti ed hanno sparato. Il titolare dell'azienda dalla quale il toro è fuggito è stato denunciato.
 
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: _SERRA_ on August 29, 2013, 21:56:16
Ambiente: Livorno, sversamento liquame in mare, stop bagni


 (ANSA) - LIVORNO, 29 AGO - Sversamento di liquame in mare stamani nella zona sud di Livorno, il sindaco Alessandro Cosimi emana un'ordinanza di divieto di balneazione. A causa di un guasto sulla conduttura della fognatura nera - si spiega in una nota del Comune - questa mattina si è verificato un grosso sversamento di liquame in mare, nel tratto prospiciente il molo lato nord del Moletto di Ardenza. Sul posto sono intervenuti immediatamente, oltre ai tecnici Asa, Arpat, Asl 6, anche i tecnici dell'Ufficio Strategie Ambientali e Protezione Civile del Comune. D'intesa con Asl e Arpat, il sindaco Alessandro Cosimi ha emanato un'ordinanza di divieto provvisorio di balneazione, che riguarda il tratto di mare che va dal molo lato nord del Moletto di Ardenza e il paramento sud dello stabilimento balneare 'Bagni Fiume'. L'ordinanza e' stata emanata subito, anche se i risultati dei campionamenti di Arpat saranno pronti solo sabato, in quanto i tecnici hanno riscontrato uno stato di evidente contaminazione da immissione in mare di liquido torbido e maleodorante. I tecnici di Asa hanno già riparato il guasto e ora stanno procedendo all'aspirazione del materiale e dell'acqua contaminata. Nel pomeriggio arriverà da Cecina, in supporto all'autobotte già posizionata, anche un altro mezzo. Asa, con il supporto di Aamps, effettuerà anche la pulizia degli scogli con rimozione delle alghe contaminate.(ANSA).


Ghiacci artico resistono allo scioglimento
Niente record negativo per quest'anno, merito estate fredda



 (ANSA) - ROMA, 27 AGO - L'estate 2013 si annuncia clemente con i ghiacci dell'Artico: per quest'anno resisteranno allo scioglimento come non accadeva da anni e dovrebbero arrivare al fatidici ''minimo annuale'' previsto a metà settembre senza superare alcun record di scioglimento. E' quanto lasciano sperare i modelli di previsione elaborati dagli esperti della Nasa sulla base delle osservazioni fatte dai satelliti. Questo è al momento lo scenario più probabile. Tuttavia bisogna considerare che ''la temperatura media nell'Artico può variare fortemente da una settimana all'altra e per modificare la situazione è sufficiente una tempesta, come era accaduto nell'agosto 2012'', osserva il coordinatore della ricerca, Joey Comiso, del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt. Comiso è anche l'autore del capitolo dedicato all'osservazione dei ghiacci del rapporto del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), in via di pubblicazione. Anche se non sarà battuto un nuovo record, gli esperti non hanno dubbi che i ghiacci continueranno comunque a ridursi progressivamente con il ritmo sostenuto osservato negli ultimi dieci anni. ''La tendenza a lungo termine finora osservata è assolutamente confermata'', osserva il glaciologo Walt Meier, del centro Goddard della Nasa. Quella dell'estate 2013 potrebbe quindi essere una parentesi dovuta a un'estate più fredda del solito. La ragione per cui quest'anno non sarà battuto il record di scioglimento dei ghiacci artici si deve infatti alle condizioni atmosferiche del luglio scorso, quando la bassa pressione atmosferica e le nubi sull'Artico centrale hanno mantenuto la temperatura a livelli inferiori alla media. E' questo il motivo per cui il 21 agosto scorso la superficie coperta dai ghiacci nell'oceano Artico era complessivamente pari a 5,83 milioni di chilometri quadrati. Esattamente un anno prima i ghiacci coprivano 4,34 milioni di chilometri quadrati. Per avere un'idea della situazione in passato, nell'agosto 1996 i ghiacci coprivano un'area di 8,2 milioni di chilometri quadrati. Il record minimo è stato quello del 16 settembre 2012, quando i ghiacci dell'Artico si erano ridotti come non avevano mai fatto, coprendo un'area di 3,41 milioni di chilometri quadrati: circa la metà della superficie ghiacciata esistente nel periodo compreso fra il 1979 e il 2010. (ANSA).
Title: Gigantesco squalo bianco nello Stretto di Messina: VIDEO-shock da Cannitello!
Post by: _SERRA_ on August 29, 2013, 23:31:09
Gigantesco squalo bianco nello Stretto di Messina: VIDEO-shock da Cannitello!

Un grosso squalo bianco di almeno 6 metri si aggira minaccioso, molto vicino alla riva e in superficie, nelle acque settentrionali dello Stretto di Messina e precisamente nella zona di Cannitello (Villa San Giovanni), all’imboccatura nord dello Stretto, proprio di fronte Capo Peloro. Lo squalo è stato immortalato in un video girato da Lucio Cozzupoli oggi pomeriggio proprio a Cannitello. Lo squalo bianco non è raro nello Stretto di Messina così come in tutto il Mediterraneo, ma solitamente preferisce le grandi profondità. Stavolta, invece, è arrivato in superficie… Ecco le immagini:http://www.youtube.com/v/u0n52jvUVkU

fonte:meteoweb
Title: FOTO e VIDEONOTIZIA - Uno squalo capopiatto sulla spiaggia di Soverato
Post by: _SERRA_ on August 30, 2013, 16:52:59
Uno squalo capopiatto sulla spiaggia di Soverato.
L'esemplare era lungo più di due metri ed è stato analizzato dal personale della Guardia Costiera


E' stato trovato spiaggiato nei pressi del lido San Domenico a Soverato un esemplare di squalo capopiatto che non di rado attraversa le acque del Mediterraneo. Il "pesce vacca", così come viene comunemente chiamato, predilige di solito i mari tropicali e gli alti fondali e non attacca volontariamente l'uomo. La scena palesatasi davanti ai bagnanti è stata stupefacente: l'esemplare, forse rimasto intrappolato in qualche rete, era lungo più di due metri ed è stato subito analizzato dal personale della Guardia costiera giunto sul posto.

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i43/j9mpn6.jpg)

http://www.youtube.com/v/MuY2cnwV2ZM

fonte: catanzaroinforma.it e soveratiamo.com
Title: Castellabate, sequestrati 600 metri di rete da pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on August 31, 2013, 22:51:01
Durante il servizio di pattugliamento nelle acque a nord del Cilento, il personale militare dell’ufficio marittimo della guardia costiera di Santa Maria di Castellabate, agli ordini del comandante capo Pasquale De Vita, ha intercettato un segnale galleggiante che ha insospettito gli uomini.

Agganciata alla tanica di plastica bianca, infatti, i guardiacoste hanno notato che c'era una rete da posta di tipo tremaglio, posta ad una distanza dalla costa di circa 400 metri. L'attrezzo di di circa 600 metri è stato recuperato. Poi, la rete da pesca è stata sottoposta a sequestro penale preventivo e gli ignoti fautori del reato sono stati ddenunciati alla procura  della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania.

Nella fattispecie sono state contestate sia le violazioni delle norme quadro che regolamentano le aree marine protette oltre che le violazioni alle norme di sicurezza della navigazione. «L’attività dei Guardiacoste di Castellabate - fa sapere il Comandante De Vita - continuerà senza sosta tale che i controlli saranno sempre più intensificati al fine di tentare di debellare il fenomeno della pesca di frodo».

Luigi Martino e Marianna Vallone • 31 agosto 2013 14:50
giornaledelcilento.it

Temporali su Sicilia, Sardegna e Calabria

(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Prosegue l'ondata di maltempo che dal pomeriggio di ieri sta interessando Sardegna, Sicilia e Calabria e la Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dalla serata di oggi precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale sulle tre regioni. Le precipitazioni potranno avere carattere molto intenso e saranno accompagnate da grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.



Title: Pesca illegale nell'Area Marina Protetta
Post by: ^VITTORIO^ on September 02, 2013, 23:53:34
Operazione della Guardia Costiera di Agropoli

Nell’ambito del dispositivo di sorveglianza messo a punto dalla Guardia Costiera di Agropoli diretta dal Tenente di Vascello Rosario FLORIO sono state conseguentemente incrementate anche le attività di vigilanza nelle acque dell’Area Marina Protetta di S.M. Castellabate sebbene si sia ormai al termine della stagione balneare.

Il dipendente Ufficio Locale Marittimo di S.M. di Castellabate, al comando del C. 1° Cl. Pasquale DE VITA, nella notte appena trascorsa ha proceduto ad un attento pattugliamento, tramite il locale mezzo nautico, dell’Area A dell’Area Marina Protetta.
Il pattugliamento ha portato al rinvenimento di una serie di attrezzi da pesca illegittimamente calati nell’area di riserva integrale dell’Area Marina Protetta.

Naturalmente prive di qualunque segnalamento che potesse facilitarne l’individuazione, le reti sono state salpate dall’unità della Guardia Costiera intervenuta sul posto, con conseguente denuncia a carico di ignoti trasmessa alla competente Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e sequestro dell’attrezzatura, ai sensi della legge sulla tutela delle aree marine protette (L. n° 394 del 1991) e del Codice della Navigazione.

E’ bene ricordare che all’interno dello specchio acqueo di riserva integrale – compreso tra Punta Tresino e Punta del Pagliarolo, nell’ambito del Comune di Castellabate – sono consentite unicamente le attività di soccorso e sorveglianza nonché quelle di ricerca scientifica, attesa la particolare valenza ambientale riconosciuta a tale incontaminata zona.

Nei prossimi giorni continueranno i controlli su tutta la filiera della pesca sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Maurizio TROGU, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, cui spetta per Legge il coordinamento in ambito compartimentale delle attività di vigilanza e repressione in materia di pesca.

fonte: cilentonotizie.it


Francia: Corsica, enorme macchia petrolio su costa ovest

(ANSA) - PARIGI, 2 SET - Una marea nera provocata da una macchia di idrocarburi minaccia la costa occidentale della Corsica, secondo quanto riferito oggi pomeriggio dai servizi di soccorso. La macchia è lunga 40 chilometri e larga 1 km ed è fuoruscita in mare dal serbatoio di qualche imbarcazione. Spinta dal vento di nord-est, la macchia si sta spostando in direzione della riserva naturale di Scandola.  


Scosse 4.2 e 2.1 nel Tirreno calabrese

(ANSA) - CATANZARO, 2 SET - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 3:14 di oggi nel basso Tirreno calabrese. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 326 kilometri di profondità sotto il livello del mare. Un'altra scossa di terremoto è stata registrata, sempre nello stesso distretto sismico, dagli strumenti dell'Ingv alle 6:40 con intensità 2.1. In entrambi i casi non si registrano danni a persone o cose.
Title: Tonno rosso, beccato un pescatore abusivo
Post by: ^VITTORIO^ on September 04, 2013, 00:46:02
Intervento della Guardia Costiera a Marina di Pisa

Durante un’attività di controllo, la Guardia Costiera di Marina di Pisa ha scovato un pescatore sportivo residente a Massa Carrara  che si dedicava alla pesca del tonno rosso, un’attività vietata in questo periodo  di divieto di pesca a questa specie, che l’Italia applica in base ad accordi internazionali sulle quote di pesca. In un comunicato a la Guardia Costiera spiega che «L’uomo, Z.R., di 56 anni è stato trovato, insieme ad altri quattro compagni, all’ormeggio della sua imbarcazione, presso il porto turistico di Marina di Pisa, intento a sbarcare il prodotto della battuta di pesca giornaliera.

I militari durante la verifica hanno notato delle vistose tracce di sangue sulla barca ed hanno scovato, in un frigorifero appena sbarcato e stivato in un portabagagli di un’auto parcheggiata nelle vicinanze, dei pezzi di pesce, già tranciato e sfilettato, probabilmente per eludere eventuali controlli, riconoscendolo poi come Tonno Rosso. Il prodotto in pezzi, del peso di circa 30 kg, che si presume appartenente ad esemplare di almeno 50-60 Kg (perché privato di testa, spina e viscere), è stato pertanto sequestrato ed è stata comminata al pescatore massese, che si è assunto la responsabilità della cattura, una sanzione amministrativa di 4.000 euro, prevista per la violazione delle norme comunitarie sulla protezione di alcuni stock ittici sottoposti a contingentamento; le cosiddette “quote”».

Questo episodio fa anche riemergere il problema più volte denunciato dai pescatori professionisti della concorrenza sleale rappresentata da pescatori “sportivi”, ma spesso con attrezzature professionali ed “equipaggi”, che riforniscono un mercato nero del pesce, fregandosene di quote e fermi della pesca.

La Capitaneria ricorda che le quantità di tonno rosso disponibili per i pescatori sportivi italiani sono finite già a fine luglio e che per questo il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha dispsto l’immediata chiusura della “campagna di pesca sportiva/ricreativa”, vietando la cattura di tonno rosso. Tornando al tonno sequestrato a Marina di Pisa, la Guardia Costiera sottolinea che «Successivamente al sequestro, constatata l’idoneità al consumo, da parte dell’autorità sanitaria, il prodotto è stato donato dalla Guardia Costiera ad un ente caritativo».

03 settembre 2013
fonte: greenreport.it
Title: Brillato l’ordigno bellico sui fondali del lungomare di Crotone
Post by: _SERRA_ on September 04, 2013, 15:11:42
Ciro’ Marina ricorda la tragedia della nave Lince

In occasione del 70esimo anniversario dell’affondamento della torpediniera. Posata la prima pietra del ‘Museo del Mare’
ciro' marina lunedì 02 settembre 2013    
70esimo anniversario affondamento nave Lince a Cirò Marina (40)La posa della prima pietra del prossimo “Museo del Mare” è forse il risultato più tangibile della intensa mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione commemorativa dell’affondamento della nave Lince e dei suoi caduti che si è svolta a Cirò Marina il 24 e 25 agosto scorso. La deposizione della prima pietra, fortemente voluto dal comitato spontaneo pro-Museo del Mare e dall’Amministrazione Comunale rappresenta, come dicevamo, forse, il punto cardine attorno al quale ruoterà tutto quanto detto, scritto, raccontato e soprattutto trovato in fondo al mare. È iniziata prestissimo la giornata del 25 agosto 2013, col suono dirompente della banda musicale città di Cirò Marina, diretta dal maestro Esposito, che ha sfilato per le vie cittadine accompagnando le diverse sezioni ANMI del sud e le associazioni d’Arma. Concentramento alle ore 9.30 nell’ex mercato ittico all’intero del Porto trasformato per l’occasione in chiesa e sala convegno grazie alla scenografia dell’Associazione “Il Volo”. I saluti del Sindaco Siciliani e del Vice Presidente della Provincia Avv. Durante hanno così dato inizio alla cerimonia. Il Dott. Fuscaldo ha dato lettura del documento segreto e militare, pervenuto dall’Ufficio Storico della Marina Militare, che narra gli ultimi giorni di gloria della torpediniera Lince dal 4 agosto al 4 settembre 1943 a firma dell’Amm. di Squadra Brivonesi. La lettura dei caduti della Lince e come di rito ad ogni nome i marinai rispondono: “Presente”. La Santa Messa celebrata da Don Gianni Filippelli in assenza del Vescovo e poi l’omelia toccante di Mons. Terminelli che ricorda quei giorni con le parole del Fogazzaro e le urla di disperazione dei marinai feriti. La Santa messa si conclude con la ‘preghiera del marinaio’ recitata dal marinaio 94enne Gaetano Fuscaldo – decorato con croce di guerra – che sente ancora dentro lo spirito di quando in terra straniera meritava questo giusto riconoscimento in servizio dal Ministro della Guerra.

70esimo anniversario affondamento nave Lince a Cirò Marina (17)A seguire l’intervento dell’Avvocato Pugliese in occasione del 35° anniversario della Scomparsa del padre Ammiraglio M.O.V.M. reduce di guerra e pluridecorato comandante del “Magnifico San Giorgio” l’incrociatore così chiamato perché più volte attaccato ma mai affondato e la consegna di una targa a ricordo da parte dell’ANMI e dell’Associazione “Idea”. La lettura toccante di Giovanni Tridico che racconta di quanti della sua famiglia a pochi giorni di distanza, in quell’orribile guerra, sono caduti sotto il fuoco nemico non ultimo il piccolo Francesco Salvatore Tridico, salito per caso sull’imbarcazione della famiglia Martino per partecipare alla pesca con la tartana. Mentre salutavano i Marinai del Lince il Siluro dell’Utor colpì anche loro. Consegna di targhe a cura della Proloco al fratello del piccolo Francesco Salvatore ed a Pietro Martino superstiti civili del siluramento. Consegna di Targa a ricordo a Mons. Terminelli, testimone dei fatti accaduti ed autore di libri in merito, ed astrolabio al Vescovo Mons. Graziani ritirato dal suo segretario Don Gianni Filippelli. E non è finita: deposizione della prima pietra del museo del mare nella piazza cittadinanza attiva, inaugurazione della banchina intitolata ai Marinai d’Italia e poi tutti sulle imbarcazioni “Inter 100″ e “Mediterraneo” mentre un gruppo ristretto a bordo delle due motovedette della Guardia Costiera con a Bordo l’ammiraglio Domenico De Michele che nel suo intervento ha tanto elogiato la mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione e tutte le iniziative intraprese. Giunti sul posto dell’affondamento una catena umana aspettava sulla costa la deposizione del corpo morto sui fondali, suono prolungato delle sirene, lancio della corona di alloro che sventola un nastro tricolore e poi hanno inizio le operazioni guidate dal MIBAC e dal gruppo Archeologi subacquei Calabria. Mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione di alto spessore sociale è stata definita per il grande impegno profuso dall’associazione “Idea” di Cirò Marina e l’ANMI oltre al coinvolgimento di Enti ed Associazioni locali che fanno ben sperare verso altre iniziative così importanti.

Brillato l’ordigno bellico sui fondali del lungomare di Crotone
Si trattava di una bomba di aereo munita di circa 120 chilogrammi di esplosivo


crotone mercoledì 04 settembre 2013    
Brillato l'ordigno bellico sui fondali del lungomare di CrotoneDalle prime ore della mattinata odierna una squadra composta da 5 esperti artificieri e sommozzatori appartenenti al Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare, supportata da due unità navali della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone (il G.C. A 92 ed il G.C. B49), è stata impegnata nelle operazioni di recupero e successivo “brillamento” dell’ordigno bellico, nello specifico una bomba di aereo munita di circa 120 chilogrammi di esplosivo, rinvenuto sui fondali del lungomare di Crotone il 29 agosto.

Tale tipo di congegno veniva impiegato come arma d’attacco da parte degli aerei e largamente utilizzata durante il secondo conflitto mondiale. L’attività, avviata con il coordinamento della Prefettura di Crotone, è stata intrapresa, anche per le dimensioni e pericolosità dell’ordigno, nonostante le condizioni del mare non fossero ottimali e si è conclusa con pieno successo con la detonazione del congegno alle ore 09.15 odierne a poco più di un miglio dal porto di Crotone.

Fonte ilcirotano.it
Title: Ecco lo squalo che cammina: e' timido e passeggia di notte
Post by: _SERRA_ on September 04, 2013, 21:58:02
Ecco lo squalo che cammina: e' timido e passeggia di notte

(AGI) - Washington, 4 set. - Scoperta una nuova specie di squalo che "cammina". Si tratta di un pescecane che passeggia lungo il fondo marino ed e' stato trovato al largo delle coste dell'Indonesia. Il pesce, che appare di color marrone ma screziato da macchie chiare e scure, e' stato chiamato Hemiscyllium Halmanera e appartiene a una specie di squalo bambu' che puo' raggiungere fino a circa 70 centimetri di lunghezza. Questo tipo di squalo vive sul fondo dell'oceano e agita il proprio corpo in modo che le pinne lo spingano facendogli compiere un movimento come "a piedi" mentre e' in cerca di crostacei.
Due esemplari di questo timido pesce sono stati scoperti al largo della costa dell'isola di Ternate, vicino Halmahera, nell'arcipelago indonesiano delle Muluku. Il biologo Gerald Allen, della Conservation International, ha guidato il team che ha filmato la nuove specie. Lo strano movimento di questo squalo potra' fornire indizi su come alcuni dei primi antenati dei primi animali che camminarono iniziarono la loro evoluzione. Il pesce scandaglia il fondo del mare di notte alla ricerca di invertebrati marini e piccoli pesci da mangiare e, a differenza dei suoi cugini piu' grandi, e' troppo piccolo per essere una minaccia per l'uomo. ''Le sue caratteristiche includono una colorazione generale bruna con numerose macchie poligonali scure e macchie bianche sparpagliate. Inoltre, ha relativamente poche, meno di dieci, grandi macchie scure sulla regione del muso'', ha spiegato Allen, autore dello studio pubblicato sull'International Journal of Ichthyology. L'H.
Halmahera e' anche descritto come simile a un altro squalo conosciuto come Hemiscyullium Galei, che vive nella baia di Cenderawasih, in Papua Occidentale.

fonte agi.it
Title: Tartaruga caretta caretta, schiusa record a Falerna marina (Cz)
Post by: ^PEPPINO^ on September 05, 2013, 09:21:58
Schiusa record a Falerna di Caretta caretta.
Hanno preso il largo decine di tartarughe.
Con qualche giorno di anticipo rispetto al previsto, il nido della Tartaruga marina che, nella notte del 18 luglio scorso, aveva deposto 96 uova sulla spiaggia di Falerna, ha offerto uno degli spettacoli più affascinanti ed emozionanti della natura.
 
Schiusa di Caretta caretta:

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilquotidianocalabria.it%2Fresizer%2F280%2F-1%2Ftrue%2FUpkPfA5XLjiQm2LCAHO%2BBh2PgbDBA3t9RmTYr0wUodU%3D--.jpg&hash=a5f3fc254d32de436da86027be130a44)

FALERNA (Catanzaro) 01/09/2013 - Con qualche giorno di anticipo rispetto al previsto, il nido della Tartaruga marina che, nella notte del 18 luglio scorso, aveva deposto 96 uova sulla spiaggia di Falerna, ha offerto uno degli spettacoli più affascinanti ed emozionanti della natura: la nascita di tante vivaci tartarughine in fuga verso il mare. Ieri pomeriggio, tra i primi ad assistere alla fuoriuscita delle minuscole Carette dalla sabbia che aveva custodito le uova per 43 giorni, gli attivissimi volontari del WWF Agata Boscarelli e Michele Muoio che, insieme alla moglie, Giusi Maio, per tutto il periodo dell’incubazione si sono prodigati per assicurare al nido la giusta tutela, sensibilizzando i numerosi ed entusiasti turisti, oltre a riscontrare una eccezionale partecipazione e collaborazione di tanti cittadini del luogo. Lo stesso primo cittadino di Falerna, Giovanni Costanzo, aveva voluto fornire il suo contributo concreto alla buona riuscita dell’evento, mettendo a disposizione tutti i materiali per la realizzazione del lungo corridoio di paletti e telo di schermatura , ampiamente collaudato e ideato dai ricercatori del Progetto TartaCare dell’Università della Calabria, per favorire la discesa dei piccoli verso il mare, consentendo nel contempo agli oltre trecento fortunati spettatori di assistere tranquillamente alla schiusa. Da citare, tra gli innumerevoli episodi di solidarietà e di collaborazione, la grande disponibilità della direzione dell’Hotel Eurolido e quella di un turista napoletano che aveva offert di sorve o spontaneamente le chiavi di tre appartamenti per ospitare eventuali partecipanti al campo glianza. Sul posto sono intervenuti successivamente diversi altri volontari del WWF Calabria, che hanno controllato l’evento fino alle prime luci dell’alba, dopo che le ultime due tartarughine al termine della lunga “corsa” sulla sabbia, erano state accolte dolcemente dalle piccole onde del mare , così come si era verificato poco prima per un’ottantina di loro “sorelle”. Particolarmente soddisfatto del “ lieto evento”, Pino Paolillo, responsabile per il WWF Calabria del Progetto di monitoraggio delle Tartarughe marine avviato quasi trent’anni fa in collaborazione con le Capitanerie di Porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri di Mare, nonché, con lo stesso Dipartimento di Ecologia dell’Unical , i centri di recupero degli animali in difficoltà e tantissimi cittadini che, con le loro segnalazioni, hanno reso possibile salvare tantissime Tartarughe e, in molti casi, tutelare gli stessi nidi di Caretta. 
La scoperta del nido di Falerna da parte degli esperti del WWF si deve proprio all’avvistamento di una grossa femmina sul litorale falernese nella notte del 18 luglio da parte di alcuni giovani lametini e alla stretta collaborazione tra il WWF e la Capitaneria di Porto di Vibo Marina al Comando del C.F. (CP) Paolo Marzio. Da parte loro sia il Prof. Toni Mingozzi, responsabile del Progetto TartaCare dell’Università cosentina che il ricercatore dello stesso progetto, Dott. Salvatore Urso, impegnati nelle numerose schiuse sul litorale ionico reggino, hanno mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)to tutto il loro compiacimento per la felice conclusione dell’evento. Proprio le ricerche condotte da questo dipartimento a partire dal 2000 confermano che la nidificazione della Caretta caretta sul litorale tirrenico della Calabria rappresenta un fatto eccezionale, se paragonato a quanto avviene sul versante ionico. La speranza espressa da tutti e fatta propria dal WWF è che almeno una delle tartarughe neonate, una volta diventata adulta, possa tornare sulla spiaggia di Falerna per perpetuare la specie con il suo prezioso carico di uova, affidato alla sabbia e circondato da soldanelle e gigli di mare in fiore.

Fonte: ilquotidianocalabria
Title: Centri fish pedicure, sequestri dei Nas
Post by: ^VITTORIO^ on September 06, 2013, 01:50:56
Tredici acquari utilizzati per la cosiddetta 'fish pedicure', una pratica estetica tradizionale nei Paesi asiatici ma non ammessa in Italia, sono stati sequestrati dai Nas di Treviso nel corso di una serie di controlli, che hanno portato, fra l'altro, al sequestro di sette centri estetici, di cui cinque gestiti da cittadini cinesi, e di vari locali e attrezzature.

Irregolarità sono state riscontrate in 11 delle 12 strutture sottoposte a controlli, ubicate nelle province di Treviso, Venezia e Belluno. In particolare, i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo di 7 attività (di cui 5 gestite da cittadini cinesi) prive delle prescritte autorizzazioni e condotte da personale non abilitato.

In altri 2 centri sono stati sottoposti a sequestro 4 locali abusivamente utilizzati come cabine estetiche e 5 apparecchiature "solarium" non autorizzate. In tre strutture del veneziano i Nas hanno sequestrato le vasche con i pesci esotici della specie "Garra Rufa", utilizzate per la fish pedicure. Complessivamente, ai contravventori sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 14 mila euro. Il valore delle attività sequestrate è pari a circa un milione e 500 mila euro.

fonte: ANSA

Bloccati su scogli in Calabria, soccorsi

(ANSA) - RICADI (VIBO VALENTIA), 5 SET - Disavventura a lieto fine per due turisti russi in vacanza in un villaggio turistico di Ricadi, in Calabria. I due, raggiunta a nuoto la scogliera sotto il faro di Capo Vaticano, si sono trovati in difficoltà a rientrare per la presenza di onde dell'altezza di circa due metri. A soccorrerli è stato un sottufficiale della Guardia costiera che si e' lanciato in acqua e ha raggiunto i bagnanti recuperati grazie all'uso di salvagente e giubbotti di salvataggio


Gabbiano reale soccorso nel catanzarese

(ANSA) - GIZZERIA (CATANZARO), 5 SET - Un gabbiano reale con evidenti difficoltà a riprendere il volo è stato soccorso a Caposuvero di Gizzeria dagli attivisti del Wwf di Belmonte Calabro. Il volatile, la cui presenza era stata segnalata al Wwf da un cittadino, è stato recuperato dalla Polizia provinciale di Cosenza e dalla Guardia costiera e condotto nel Centro recupero animali selvatici di Rende, dove gli saranno prestate le cure necessarie.

Title: Nel mar Tirreno 95% dei rifiuti è plastica
Post by: ^VITTORIO^ on September 11, 2013, 02:49:55
ROMA - La quasi totalità dei rifiuti nel mar Tirreno è fatta di plastica, pari al 95% del totale, con buste e frammenti che rappresentano il 41% di questo tipo di 'spazzatura' marina. Sono questi i risultati del monitoraggio di Goletta Verde di Legambiente e Accademia del Leviatano su 3.000 chilometri di costa per 136 ore di osservazione, da cui emerge anche che nel Tirreno centro-meridionale, dove c'è la maggior densità di rifiuti, si 'incontrano' 13 oggetti ogni chilometro quadrato.

L'uso della plastica - spiega Legambiente - è "cresciuto notevolmente negli ultimi 40 anni": infatti anche l'Unep (il programma ambientale delle Nazioni Unite) mette in evidenza come la plastica rappresenti "la frazione merceologica preponderante dei rifiuti rinvenuti in mare".

Il monitoraggio di Legambiente, compiuto dallo Stretto di Messina alla Liguria, ha preso in esame i rifiuti più grandi di 25 centimetri. Dopo buste e frammenti, il 13% della plastica registrata sono teli e il 12,5% bottiglie di plastica; il 33% sono cassette di polistirolo (lungo la tratta Fiumicino-Ponza).

In generale, si trovano più rifiuti in prossimità della costa.

Per Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente, "il fenomeno della plastica in mare è un problema di dimensione globale".

L'appello di Legambiente si rivolge allora alla commissione Europea affinché estenda a tutti gli Stati membri il modello italiano del bando agli shopper non compostabili.

FONTE: ANSA
Title: Operazione del Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia costiera di Bari
Post by: ^VITTORIO^ on September 11, 2013, 22:42:58
Nel corso di una verifica ispettiva sulla filiera della pesca finalizzata alla tutela del consumatore, condotta nella mattinata di ieri nel quartiere Libertà da militari specializzati del Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia costiera di Bari, è stata accertata la presenza all’interno di un locale nel quale, in assenza di qualsivoglia autorizzazione sanitaria, veniva effettuato lo stoccaggio e la lavorazione di prodotto ittico destinato ad essere  commercializzato illegalmente.

Nel deposito, tenuto in pessime condizioni igienico-sanitarie sono stati rinvenuti circa 600 kg di filetto di baccalà, molva e brosme sottosale in cattivo stato di conservazione e di incerta provenienza, privi di qualsivoglia documentazione atta ad attestarne la tracciabilità.

In relazione allo stato di insalubrità riscontrato ed ai possibili effetti nocivi per la salute, ed allo scopo di impedire la continuazione di un’attività illegale, i militari operanti hanno proceduto al sequestro del locale, delle attrezzature utilizzate per l’esercizio dell’attività e di circa seicento chili di prodotti ittici.

Il titolare è stato denunciato a piede libero  all’Autorità Giudiziaria, per commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione (articolo 5, lettera b, legge 283/62), fattispecie penale che contempla una tutela  particolarmente intensa ed “avanzata” del consumatore, mirando a punire non soltanto le ipotesi di effettivo e concreto deterioramento del prodotto, ma anche il semplice pericolo che la sua cattiva conservazione possa alterarne o deteriorane le qualità organolettiche.

11/09/2013 - BariLive.it

Terremoti: scossa 3.6 al largo Calabria

(ANSA) - CATANZARO, 11 SET - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata un minuto dopo la mezzanotte al largo della costa ovest della Calabria, davanti la provincia di Vibo Valentia. Secondo i rilevamenti dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 213,2 chilometri di profondità ed epicentro oltre 20 chilometri dalla terraferma. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

Peschereccio affondato porto Corigliano

(ANSA) - CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 11 SET - Un peschereccio di oltre 90 tonnellate di stazza e lungo 26 metri è affondato nel porto di Corigliano Calabro mentre si stava preparando per uscire in mare. A bordo del natante, il più grande della marineria locale, c'erano quattro pescatori.
L'equipaggio si è messo in salvo, mentre è stata attivata la procedura per circoscrivere lo specchio d'acqua. Sono in corso le operazioni di recupero del peschereccio e di bonifica dell'area.
Title: Fukushima: Tepco, in mare 1.130 tonnellate di acqua tifone
Post by: ^VITTORIO^ on September 17, 2013, 23:50:44
Radiazioni in limiti legge, giovedì premier Abe visita centrale

TOKYO (ANSA) - TOKYO, 17 SET - Ammonta a circa 1.130 tonnellate la quantità di acqua piovana accumulata alla centrale di Fukushima per effetto del passaggio del tifone Man-yi (o n.18 secondo la denominazione nipponica) e scaricata ieri nell'oceano Pacifico. Lo ha riferito la Tepco, il gestore dell'impianto secondo cui la pioggia finita dentro le barriere, erette intorno ai serbatoi per prevenire possibili perdite di acqua contaminata, aveva valori radioattivi nei limiti consentiti e risultati non oltre i 24 becquerel per litro, meno dei 30 massimi ammissibili. L'utility ha precisato che nel Pacifico sono finite sostanze tossiche, tra cui lo stronzio 90, responsabili di emissioni di raggi beta per circa 8,85 milioni di becquerel. Il premier Shinzo Abe ha in programma di visitare l'impianto giovedì al fine di verificare lo stato di avanzamento delle misure prese per risolvere la questione dell'acqua contaminata, come anticipato oggi dal capo di gabinetto, Yoshihide Suga. Per Abe sarà la prima volta, dopo le rassicurazioni date 10 giorni fa all'assemblea del Cio di Buenos Aires sulla situazione a Fukushima che è "sotto controllo", risultate determinanti per l'assegnazione dei Giochi olimpici estivi 2020 a Tokyo. (ANSA).
Title: Sapri, pesca illegale: guardia costiera sequestra 65kg di pesce
Post by: ^VITTORIO^ on September 19, 2013, 03:12:07


Ancora un'azione di lotta alla pesca illegale compiuta dalla guardia costiera di Sapri coordinati dal maresciallo Enrico Iazzetta, comandante della guardia costiera di Sapri. L'operazione ha portato nella mattinata di oggi, mercoledì, al sequestro di 65 chilogrammi di pesce allo stato 'novello' (sottomisura), costituito da 45 esemplari di 'tonnetti rossi' di cm. 25 circa, e 35 chilogrammi di acciughe sottomisura (6-7 centimetri). Ciò che è stato scoperto è un vero scempio.

La normativa Comunitaria e nazionale, infatti, prescrive che il tonno rosso, benché sottoposto a divieto di pesca sia sportiva che accidentale,  per essere considerato 'adulto' deve possedere le caratteristiche di lunghezza pari ad almeno 1,15 metri ovvero un peso corporeo pari ad almeno 35 chili. Mentre per l’acciuga la normativa vigente prevede una lunghezza minima pari ad almeno 9 centimetri. Denunciato all’autorità giudiziaria di Lagonegro un diportista dilettante della zona.

di Lucia Cariello • 18 settembre 2013 18:06
FONTE: giornaledelcilento.it
Title: Lamezia: Ritrovato fusto sospetto su spiaggia Curinga
Post by: ^SHARK^ on September 22, 2013, 08:45:43
Lamezia: Ritrovato fusto sospetto su spiaggia Curinga

Curinga – Gli uomini della Guardia Ecozoofila di FareAmbiente sono intervenuti ieri sulla spiaggia in località Turrina di Acconia di Curinga, dopo la segnalazione di un cittadino che denunciava la presenza di un fusto con all’interno un liquido sospetto. Immediato l’intervento delle guardie ecozoofile del Comando Provinciale di Catanzaro, che, una volta sul posto, hanno individuato il fusto di 200 litri a cui faceva riferimento la segnalazione. Una volta accertati del ritrovamento, è stato contattato prontamente il comando dei Vigili del Fuoco di Lamezia Terme che assieme alla squadra NBCR dei Vigili del Fuoco di Catanzaro hanno provveduto ad effettuare i rilievi necessari con specifiche apparecchiature per determinarne la pericolosità. Sul posto sono poi intervenuti la Capitaneria di Porto, i Carabinieri e la Polizia della stazione locale e l’Arpacal. Il dottor Russo, in qualità di tecnico dell’Arpacal, ha prelevato il liquido contenuto nel fusto per effettuare le analisi necessarie. Una ditta specializzata ha poi provveduto al recupero, allo stoccaggio e al successivo smaltimento del fusto. È il secondo ritrovamento di fusti sospetti in pochi giorni, avvenuto sulle spiagge lametine dopo la pausa estiva.

Fonte: Lametino.it
Title: Ambiente: Collisioni tra navi e balene, muore il 20% cetacei
Post by: ^VITTORIO^ on September 23, 2013, 22:15:39
Un nuovo strumento per la localizzazione in tempo reale

(ANSA) - GENOVA, 22 SET - Il 20% delle balene muore a causa della collisione contro una nave, mentre studi approfonditi dimostrano che più del 6% dei cetacei foto-identificati presenta dei segni di mutilazione dovute all'impatto con mezzi in navigazione. A rischio di danni strutturali sono anche le circa 220 mila navi mercantili che attraversano il Mediterraneo ogni anno, in particolare nell'area del Santuario dei Cetacei compresa nel Bacino Corso-Ligure-Provenzale.

Per sensibilizzare le compagnie di navigazione e i diportisti sulle conseguenze in termini di sicurezza a bordo e sugli aspetti ambientali di questa emergenza, il Santuario Pelagos e l'Accordo sulla Conservazione dei Cetacei nel Mar Nero, nel Mediterraneo e nella Zona Atlantica Contigua (Accobams) organizzano un incontro il 26 settembre 2013 allo Yacht Club di Monaco, nell'ambito del Monaco Boat Show, durante il quale verrà presentato Recept, un innovativo sistema di localizzazione delle balene in tempo reale, con la presenza di specialisti dei cetacei nel Mediterraneo, testimonianze di comandanti che hanno vissuto delle collisioni e compagnie di navigazione già dotate di questo strumento tecnologico. (ANSA).
Title: Salvata tartaruga in difficoltà in Calabria
Post by: ^VITTORIO^ on September 26, 2013, 21:32:18
(ANSA) - CARIATI (COSENZA), 24 SET - Una tartaruga Caretta Caretta che non riusciva più ad immergersi è stata salvata dai militari della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro dopo la segnalazione di un diportista che l'ha notata all'imboccatura del porto di Cariati. La tartaruga, con il carapace di 85 centimetri e largo 50 e del peso di 35 chili, è stata quindi affidata al centro di recupero del Wwf di Policoro (Matera) in attesa del trasferimento nella clinica veterinaria dell'Università di Bari.

Terremoto: due scosse nel mare Jonio davanti costa Calabria

(AGI) - Crotone, 26 set. - Due scosse di terremoto sono state registrate a distanza di due ore una dall'altra nel mare Jonio, davanti al tratto di costa della provincia di Crotone. I due movimenti tellurici hanno avuto una magnitudo di 2.3 e 2.5, ma non hanno fatto registrare alcuna conseguenza per la popolazione. I terremoti si sono verificati alle 7,12 e 9,07 con una profondita' di circa 10 chilometri. (AGI)
Title: Molfetta, altri delfini spiaggiati nel porto
Post by: ^VITTORIO^ on September 29, 2013, 23:16:58
BARI – Due nuovi casi di spiaggiamento di delfini sono stati registrati nei giorni scorsi quasi all’imboccatura del porto di Molfetta (Bari): un tursiope di poco più di 180 cm di lunghezza e una stenella di circa 160 cm. Quest’ultima presentava ferite lacero contuse sulla parte ventrale e una grossa ferita da taglio sulla pinna caudale. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto di Molfetta e i veterinari dell’Asl per le consuete operazioni di smaltimento. Del ritrovamento delle carcasse dei due delfini, si presume morti di recente, dà notizia il Centro Recupero Tartarughe Marine di Molfetta.

Solo pochi giorni prima un peschereccio di Barletta ha segnalato al centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta, di aver recuperato un delfino durante una battuta di pesca a strascico e di averlo poi rimesso in mare.

Qualche settimana addietro era stato registrato lo spiaggiamento, sulla costa biscegliese, in località Conca dei Monaci, di un tursiope adulto di circa 3 metri di lunghezza. Anche in quel caso c'era stato l’intervento degli uomini della Capitaneria di Porto di Bisceglie e del medico veterinario dell’Asl che ne aveva accertato la morte.

L'aumento dei casi di spiaggiamento di delfini lungo la costa nord barese va ad aggiungersi a quello delle tartarughe. Ed è proprio per questo che il dipartimento di medicina veterinaria di Bari, sezione di anatomia patologica, ha intensificato i controlli necroscopici su alcune di queste specie (stenella, tursiope e grampo).

Per il responsabile del centro tartarughe di Molfetta, Pasquale Salvemini, ad oggi si investe ancora poco sulla ricerca effettiva delle cause, che potrebbero essere diverse.
 
Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it
Title: Calabria: Guardia costiera sequestra 205 esemplari pesce sotto misura
Post by: Varnon on September 30, 2013, 13:01:19
Rossano - La Capitaneria di porto di Corigliano Calabro nel corso di un'operazione di polizia giudiziaria ha sequestrato, presso uno stabilimento della zona industriale di Rossano, un ingente quantitativo di tonno rosso per oltre 1.700 chili, perché il titolare dell’attività commerciale non è stato in grado di esibire la documentazione prevista dalla normativa comunitaria e nazionale che ne consente la tracciabilità. Sono stati sequestrati, inoltre, 400 chili di pesce spada tutto sotto misura. L’operazione si inserisce in un’attività promossa dal comando generale del corpo delle capitanerie di porto e dalla direzione marittima di Reggio Calabria per la repressione delle forme illegali di pesca del tonno rosso, pregiata specie ittica a rischio di estinzione e quindi soggetta a protezione.

I militari agli ordini del capitano di fregata Antonio D’Amore sono stati informati da un’altra Capitaneria di porto fuori regione che all’interno di confezioni di una ditta di Rossano era stata ritrovata una partita di tonno rosso sotto misura. Sono state così effettuate verifiche presso il deposito e il personale della Guardia costiera ha trovato, congelati, 67 esemplari di tonno rosso di cui 12 sotto misura e 138 esemplari di pesce spada, anch’essi sotto misura e privi del rostro che ne consente un immediato riconoscimento. I militari e i veterinari dell’Asp hanno constatato che si trattava di pesce spada di taglia inferiore a quella minima consentita e, in mancanza di documentazione che possa certificare la provenienza, il prodotto ittico è stato dichiarato dai veterinari non idoneo per il consumo. Tutti i 150 esemplari sotto misura sono stati sottoposti a sequestro penale e, amministrativo, i 55 tonni rossi senza documenti per la tracciabilità. Due contravvenzioni per 5.500 euro sono state emanate a carico del titolare della ditta che è stato inoltre segnalato alla Procura della Repubblica.


Fonte con foto:  http://www.lametino.it/Cronaca/calabria-guardia-costiera-sequestra-205-esemplari-pesce-sotto-misura.html
Title: Allagamenti e trombe d'aria al centro-sud
Post by: ^VITTORIO^ on October 01, 2013, 02:39:43
Allagamenti e alberi caduti in Irpinia - Pesante il bilancio dei forti temporali che la notte scorsa hanno interessato la provincia di Avellino. Particolarmente colpito il Vallo di Lauro dove si sono contati quaranta interventi dei Vigili del Fuoco a Mugnano del Cardinale, Avella, Sperone, Quadrelle, Pago e Quindici. I Caschi rossi dei distaccamenti provinciali, a partire dalle 6.00 di stamattina, sono stati impegnati a liberare scantinati invasi dall'acqua e nella rimozione di alberi buttati giù dal vento. Interventi anche ad Avellino, in contrada Quattrograna, e in un condominio di Solofra.

Tromba d'aria in Calabria, distrutta piscina - Una tromba d'aria si è abbattuta stamani su Scalea, in Calabria. La furia del vento ha abbattuto il telone della piscina utilizzata da un'associazione, scaraventando detriti a centinaia di metri di distanza. Sul posto, dove l'intera area è stata transennata, si è recata una squadra dei Vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno avviato le prime verifiche. Sono presenti anche i carabinieri e la polizia locale. E' stata attivata un'unità di crisi. Al momento non sono segnalati danni alle persone. Il tornado, formatosi in mare, lungo la sua traiettoria ha anche danneggiato un capannone.

Ritardi sulla linea Cassino-Napoli - Il maltempo che ha colpito la Campania nelle ultime ore ha causato rallentamenti ai traffico ferroviario nel nodo di Napoli. Guasti al sistema di controllo della circolazione nella stazione di Casalnuovo (Napoli), provocati da violente scariche atmosferiche, hanno causato ritardi fino a circa un'ora ai treni regionali della linea Cassino - Napoli. Il disservizio, iniziato poco dopo le 6.30, è terminato alle 8.30 dopo l'intervento delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana che hanno ripristinato l'efficienza degli apparati tecnologici. L'allagamento della sede ferroviaria tra le stazioni di Nola e Palma San Gennaro, dovuto alle abbondanti precipitazioni sulla zona, ha determinato invece la sospensione, dalle 8.40 alle 12.00, della circolazione. Per garantire i collegamenti sulla linea Cancello - Salerno è stato attivato un servizio con autobus sostitutivi per i tre treni cancellati.

FONTE: ANSA


Cina, pescherecci spazzati via da tifone

(ANSA) - PECHINO, 30 SET - Oltre 70 persone risultano disperse dopo il naufragio di tre imbarcazioni da pesca nel mar Cinese meridionale, spazzato da un tifone. Lo riportano i media locali. "Tre navi da pesca sono scomparse da domenica" dopo il passaggio del tifone Wutip lasciando 75 dispersi, afferma l'agenzia di stampa Nuova Cina citando le autorità marittime. Secondo la tv statale Cctv le persone disperse sarebbero invece 74.

Oltre 140 mila evacuati in Vietnam e Thailandia
(ANSA) - BANGKOK, 30 SET - Il Vietnam e la Thailandia sono in allerta per le piogge torrenziali attese tra oggi e domani, parte delle perturbazioni monsoniche portate dal tifone Wutip nel Mar cinese meridionale, e che arrivano dopo decine di altre vittime a causa del maltempo nelle ultime settimane. Oltre 140.000 persone sono state evacuate.
Title: Scatta il fermo pesca dal Mar Tirreno allo Ionio dal 1° Ottobre
Post by: ^VITTORIO^ on October 02, 2013, 02:22:20
Stop al pesce fresco a tavola dal 1 ottobre a fine mese, per l'avvio del fermo pesca dal mar Tirreno allo Ionio, lungo tutta la costa da Imperia a Brindisi. Lo ricorda la Coldiretti Impresapesca, precisando che si tratta del provvedimento messo in atto ogni anno in tutta Italia in base ad un preciso calendario area per area, in modo da garantire il ripopolamento dei pesci. Il 2013, sottolinea la Coldiretti in base ai dati Istat sull'inflazione a settembre, è stato segnato da un calo in valore del 12% dei consumi di pesce nonostante i prezzi al consumo siano addirittura calati dell'1,1% rispetto allo scorso anno per il fresco di mare. Con il fermo, denuncia la Coldiretti, aumenta anche il rischio di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato, a meno che non si tratti di quello fresco made in Italy proveniente dalle zone dove non è in atto il divieto, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche delle piccola pesca che possono ugualmente operare. Per questo Impresapesca Coldiretti chiede che venga resa obbligatoria l'indicazione nelle etichette e nei cartelli della provenienza e non solo della zona di pesca Fao. (ANSA).


Giuliano Gemma e' morto in un incidente
Frontale vicino Roma. Scompare eroe popolare e di cinema d'autore

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Un eroe tra titani e western, ma anche l'interprete di tanto cinema d'autore, da Luchino Visconti a Valerio Zurlini: Giuliano Gemma è morto questa sera, a 75 anni, in seguito a un grave incidente stradale avvenuto a Cerveteri, vicino Roma. Nato nella capitale nel 1938, Gemma arriva al cinema ad appena 20 anni, in 'Venezia, la luna e tu' di Dino Risi). Approdato alla fiction dopo una carriera di successi a fianco di star come Kirk Douglas e Rita Hayworth, era appassionato di sport e di arte.


Title: Arriva 'Penelope', maltempo da sabato
Post by: ^VITTORIO^ on October 03, 2013, 03:09:35
Atteso grande nubifragio su Roma, anche trombe d'aria in Toscana e Lazio

Arriva l’Autunno con tutto il suo carico di piogge e ancora temporali. Il mar Mediterraneo ancora caldo sarà un enorme serbatoio di energia e umidità e le regioni Toscana e Lazio esposte ai venti dal Tirreno saranno soggette a nubifragi e trombe d’aria.

Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it avverte che intanto fino a venerdì farà sempre più fresco al nord per l’arrivo di venti freschi orientali dalla Russia, pertanto ci attendiamo massime in diminuzione non oltre i 14°C e minime tutte a 1 cifra, mentre al centro-sud il maggiore soleggiamento creerà una illusione di tepore.

Da venerdì sera e per tutto il prossimo weekend fino a martedi' prossimo il tempo verrà gravemente condizionato dal Ciclone Penelope che promette piogge, temporali e trombe d’aria.

Sabato sarà la giornata peggiore sulla Toscana e Lazio, quando si puo sin d’ora prevedere con buona accuratezza anche nubifragi e trombe d’aria , soprattutto lungo le coste livornesi, pisane, grossetane, dell'Elba, poi viterbesi e romane. Un forte nubifragio colpirà anche la Capitale nella prima parte del pomeriggio tra le 13 e le 19. Il Maltempo collegato a PENELOPE imperverserà tutta la giornata di domenica e si attenuerà solo dalla sera di lunedi' al nord, per continuerà al centrosud ed Emilia Romagna fino a Martedì’ o Mercoledì

FONTE:ANSA

Otto piccoli esemplari di ‘caretta-caretta’ recuperati a Vieste (Foggia)
Otto piccolissimi esemplari di tartarughe marine ‘caretta-caretta’ sono state recuperate sul lungomare Europa – agro del comune di Vieste (Foggia) da personale della Guardia Costiera. Il ritrovamento e’ avvenuto su segnalazione telefonica di un turista. Le piccole tartarughe, inizialmente accudite dai militari della Guardia Costiera, sono state successivamente affidate al centro di recupero dell’oasi di Lago Salso di Manfredonia, centro affiliato al Wwf, fino al loro rilascio in mare. Il ritrovamento di tanti esemplari cosi’ piccoli – si sottolinea – viene considerato eccezionale per questa zona e potrebbe avere importanti sviluppi scientifici. fonte: meteoweb.eu
Title: Australia: sub sopravvive ad attacco squalo, grave
Post by: ^VITTORIO^ on October 09, 2013, 12:54:10
Brutta avventura per pescatore, 9 anni fa altra aggressione

(ANSA) - SYDNEY, 9 OTT - Un pescatore subacqueo professionista è sopravvissuto all'attacco di uno squalo, per la seconda volta in nove anni, al largo della costa sudoccidentale dell'Australia. Greg Pickering, 55 anni, è ricoverato in gravi, ma stabili, condizioni in un ospedale di Perth dove è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. Ha ferite al torace e al viso. L'uomo stava raccogliendo abaloni, i pregiati molluschi noti anche come orecchie di mare, quando è stato attaccato da un grande squalo bianco, ieri mattina. I sub di un'altra barca della stessa compagnia, Southern Wild Abalone, sono riusciti a portarlo a riva e a lanciare l'allarme. Il dipartimento della pesca ha inviato operatori sul luogo per cercare di catturare l'animale e ucciderlo. Critici gli ambientalisti. "Non vi è alcuna prova che questo tipo di approccio possa proteggere la comunità", ha detto un portavoce della Wilderness Society, ricordando che lo stato di conservazione degli squali in tutto il mondo desta preoccupazioni. "Vi sono ovviamente squali nell'oceano e alcuni di loro attaccano le persone che entrano nel loro ambiente", ha aggiunto. Nel 2004 Pickering era stato attaccato due volte da uno squalo di un metro e mezzo, mentre cercava di aiutare un amico e se l'era cavata con lacerazioni a una gamba. Gli squali sono comuni nei mari australiani, ma gli attacchi mortali sono rari, solamente uno su 15 incidenti in media. (ANSA)

Barca in difficoltà, quattro in salvo

(ANSA) - CROTONE, 8 OTT - Quattro persone, tutte tedesche, sono state soccorse dal personale della Capitaneria di porto di Crotone mentre erano a bordo di un'imbarcazione a vela in difficoltà a circa due miglia dalla costa di Capo Rizzuto. A causa delle pessime condizioni meteo è stato chiesto l'intervento della Capitaneria di porto perchè c'erano difficoltà nel manovrare l'imbarcazione. La motovedetta ha raggiunto la barca a vela al largo di Le Castella e l'ha scortata fino al porto.
Title: Pesca illegale tonno, sequestri e denunce a Cetraro
Post by: ^VITTORIO^ on October 11, 2013, 07:58:44
Gli uomini dell'ufficio marittimo di Cetraro hanno eseguito una serie di sequestri di tonno giovane. Violate le norme sulla pesca. Denunciati i trasgressori. Il pescato dato in beneficienza.

Prosegue l’attività di  tutela del tonno rosso  da parte degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, che hanno sequestrato negli ultimi giorni tre quintali e mezzo di tale specie  pescata in modo illecito. Il tonno rosso è infatti da diversi anni a rischio estinzione, quindi possono essere pescati soltanto gli esemplari adulti, con lunghezza cioè superiore a 115 centimetri o peso superiore a 30 chilogrammi. La Guardia Costiera di Cetraro ha  eseguito mirati controlli sia con autopattuglie lungo il litorale di giurisdizione, che via mare mediante le proprie unità navali e battello pneumatico. Sono stati scoperti circa 200 chilogrammi di tonno rosso sottomisura nel porto turistico di Belvedere Marittimo e  140 esemplari a bordo di un natante da diporto nell’approdo di San Lucido. Inoltre, il personale della motovedetta CP851 ha rinvenuto 30 esemplari sottomisura a bordo di tre unità da diporto ispezionate in mare; il personale della motovedetta CP705 ne ha invece rinvenuti 130 a bordo di quattro unità. L’intero prodotto e gli attrezzi da pesca utilizzati, ossia lenze a traino e canne da pesca professionali con relativi mulinelli, sono stati sequestrati. I trasgressori sono stati denunciati e il pescato è stato prima ispezionato dai veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale e poi dato in beneficenza ad enti caritatevoli della zona.

FONTE: gazzettadelsud.it

Mareggiate, non navigabile Canale Stombi
Provvedimento Capitaneria porto per sicurezza naviganti

(ANSA) - CASSANO ALLO IONIO (COSENZA), 10 OTT - Fino al 24 ottobre prossimo è interdetta la navigazione con qualsiasi tipologia di unità navale proveniente o diretta ai "Laghi di Sibari", all'interno del Canale degli Stombi, a Cassano allo Jonio. Lo ha stabilito la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro a causa delle recenti mareggiate dopo le quali il Canale risulta parzialmente privo delle condizioni di sicurezza per la navigazione in quanto è stata modificata la sua batimetria.


Title: Turchia: troppo cemento a Istanbul, cinghiali fuggono a nuoto
Post by: ^VITTORIO^ on October 16, 2013, 05:53:25
 (ANSAmed) - ANKARA, 15 OTT - Una famiglia di cinghiali in fuga dalla cementificazione in corso sul versante europeo di Istanbul è stata avvistata mentre attraversava a nuoto il Bosforo diretta verso la sponda asiatica, riferisce la stampa turca. Secondo Zaman online, i circa 10 cinghiali sono stati messi in fuga dai lavori per la costruzione di una autostrada e del terzo ponte sul Bosforo, che stanno causando la "distruzione su larga scala delle foreste a nord di Istanbul".
Nella megalopoli del Bosforo, stimata in almeno 15 milioni di abitanti, sono in corso o in progetto diversi faraonici progetti immobiliari e infrastrutturali incoraggiati dal governo del premier Recep Tayyip Erdogan, ex-sindaco della città negli anni 1990. E' prevista fra l'altro la realizzazione, oltre a quella del terzo ponte e delle autostrade di collegamento, di un terzo aeroporto, che dovrebbe essere il più grande del mondo, di una nuova città satellite di un milione di abitanti, di un 'nuovo canale di Suez', dal Mar Nero al Mare di Marmara, nel quale verrà dirottato il traffico del Bosforo. Le grandi mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zioni anti-governative in giugno erano nate da una protesta contro la cementificazione di Istanbul e in particolare di Gezi Park a Taksim, nel cuore della città, che doveva essere demolito per fare posto a un centro commerciale. Secondo il commentatore di Zaman, Baris Altintas, "il risultato sarà una città invivibile, coperta da uno smog pesante e brutta come l'inferno".(ANSAmed).


Title: Pesca illegale, sequestrati 18 esemplari tonno rosso: denunciato a Gaeta
Post by: ^VITTORIO^ on October 22, 2013, 08:56:07
Denunciato un pescatore sportivo e sequestrati 18 esemplari di tonno rosso. Questo il bilancio dell’attività di controllo lungo la filiera della pesca operato dalla guardia costiera di Gaeta nel fine settimana appena trascorso.
L’uomo, un 63enne di Gaeta, è stato fermato mentre era intento a scaricare dalla propria unità di diporto la specie protetta appena pescata.
“Il soggetto – si legge in una nota della guardia costiera - veniva trovato in possesso di 18 esemplari di tonno rosso, specie altamente migratoria, la cui cattura in questo periodo dell’anno è vietata per scopi riproduttivi. La cattura della specie nella fase giovanile, infatti, ne impedisce il raggiungimento dello stato adulto ed il successivo ripopolamento ittico”.
Per questo il prodotto è stato sequestrato ed l'uomo deferito all'autorità giudiziaria.
Inoltre al 63enne è stata elevata una sanzione amministrativa "per violazione del decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che ne vieta la cattura, anche accidentale, da parte di pescatori sportivi (per il raggiungimento del massimale del contingente di cattura assegnato dalla Comunità Europea) nonché per violazione del limite massimo pro-capite di kg 5 stabilito per la pesca ricreativa".
Il pescato, dopo essere stato sottoposto agli accertamenti di rito del personale sanitario dell’Asl che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano, è stato donato alla Caritas di zona.
FONTE: LatinaToday.it

Pescano nonostante divieto, multati

(ANSA) - CROTONE, 18 OTT - Sei motopesca sono stati multati per 13 mila euro e due diffidati a non lasciare il porto di Crotone dai militari della Capitaneria di porto durante controlli il rispetto del divieto di pesca in vigore per la tutela delle risorse ittiche. I motopesca, sei di altri compartimenti marittimi e uno battente bandiera estera, sono giunti nella notte nel porto di Crotone. Nel corso dei controlli sono state accertate discordanze tra i prodotti pescati e quelli annotati sui documenti.
Title: Torino, il pesce vecchio torna fresco con uno spray: inchiesta di Guariniello
Post by: Varnon on October 22, 2013, 12:39:19
Seppur non proprio dal fondo del mare, ma dai banchi di una pescheria...

Il prodotto arriva dalla Spagna. La sostanza spruzzata su orate e branzini d"annata" li  "ringiovanisce" e non lascia tracce. Ma il pesce resta avariato e quindi pericoloso per chi lo mangia. Controlli in tutta Italia

La procura di Torino va a caccia di un killer silenzioso: si chiama "Cafodos" ed è un prodotto che si sospetta sia largamente utilizzato sui banchi del pesce di tutta Italia perché ha proprietà portentose di "ringiovanimento" del pesce. Inoltre è irrintracciabile con esami sul prodotto perché una volta rinnovato l'aspetto del pescato, il Cafodos si trasforma in acqua. Si potrebbe definire una sorta di doping del pesce questo liquido che viene spruzzato, sortisce un effetto portentoso e poi si volatilizza. Il problema è che in realtà i pesci vecchi restano vecchi e quindi pericolosi per la salute.

Il procuratore Raffaele Guariniello partendo da una segnalazione dell'Istituto superiore di Sanità ha dato ordine al Nas di controllare a tappeto i banchi del pesce non solo torinesi ma di tutta la penisola. Il fascicolo d'inchiesta è aperto per ora contro ignoti e riporta l'accusa di frode in commercio.


Fonte: http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/10/21/news/caccia_al_cafodos_il_doping_del_pesce-69093150/
Title: Dal pesce immerso in acque portuali ai 400 chilogrammi di pescespada
Post by: Valerio59 on October 28, 2013, 12:45:59
27 OTTOBRE 2013. – Controllo del pescato e sequestro di quanto esposto irregolarmente in vendita all’interno di più porti italiani. La Guardia Costiera di Anzio (RM), nell’ambito degli interventi già periodicamente svolti sotto il più ampio coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima del Lazio e del superiore Compartimento Marittimo di Roma, nel primo pomeriggio di ieri ha individuato e sanzionato due “venditori improvvisati”.

I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, agli ordini del Tenente di Vascello (CP) Luigi Vincenti, hanno così provveduto al sequestro di 35 chilogrammi di pescato contenuto in dodici cassette di polistirolo. Il tutto appariva riposto su di un carrello normalmente utilizzato per lo sbarco del pescato. Alla vista dei militari i due venditori si sono dati subito alla fuga abbandonando sul posto le cassette.

Secondo la Guardia Costiera, i due, sperando  nell’afflusso di gente del fine settimana e sfruttando anche il periodo di fermo pesca dello strascico, si erano posizionati lungo la banchina commerciale, senza però rispettare nessuna delle regole previste per la vendita.

La stessa Guardia Costiera ricorda  come le cassette in plastica dovrebbero riportare il nominativo del peschereccio che ha effettuato la cattura. Diffidare, invece,  di banchetti improvvisati su carrelli, o peggio ancora di cassette di polistirolo poggiate direttamente per terra lungo la banchina.

I trasgressori, una volta individuati, hanno avuto contestato un verbale amministrativo di 1.500 euro.

Sempre nella giornata di ieri, ma a Torre del Greco (NA), i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno provveduto a denunciare quattro persone con l’accusa di commercializzazione abusiva del pescato. In questo caso, il pescato non solo era esposto in banchina ma era stato immerso nelle acque portuali. Una cinquantina di chili in tutto quanto sotto sequestro e, come nel caso di Anzio, avviato alla distruzione.

A Catania, invece, l’intervento della Guardia di Finanza ha permesso di porre sotto sequestro, nel porticciolo di Riposto, ben 400 chilogrammi di Pesce spada.

FONTE: GEAPRESS
Title: Pesca non consentita, multati due sub
Post by: ^VITTORIO^ on October 29, 2013, 01:57:38
Operazione Guardia costiera a Crotone, sequestrati 5 chili pesce

(ANSA) - CROTONE, 28 OTT - Due persone sono state scoperte e multate dalla Guardia costiera di Crotone mentre effettuavano illecitamente pesca subacquea. Sequestrati anche cinque chili di prodotti ittici. Un primo sub è stato individuato dopo che aveva pescato un chilo di ricci di mare, che sono stati reimmessi in acqua perchè ancora vivi. Un secondo sub, invece, è stato individuato durante la notte mentre stava effettuando una battuta di pesca in prossimità dell'imboccatura del porto di Crotone.

Sequestrata rete da pesca abusiva da 200 metri. Era stata rubata ad un pescatore

SCARLINO, 28 OTT – Una rete abusiva, calata nello specchio d’acqua antistante il Pontile Mercantile in concessione alla Società Nuova Solmine di Scarlino. Questa mattina la Guardia costiera di Follonica, comandata dal maresciallo Rossano Giannoccaro, è intervenuta alla Fiumara del Puntone di Scarlino e dopo aver requisito un peschereccio ha raggiunto la zona in cui si trovava la rete.

Dopo circa 40 minuti di ricerca gli uomini dell’ufficio locale marittimo hanno notato la presenza di un polistirolo di colore bianco che serviva per segnalare la rete. La rete è stata quindi salpata a bordo del peschereccio e portata a terra. I pesci rimasti impigliati nella rete sono stati tutti liberati in mare. La rete è stata sequestrata e trasportata, con l’ausilio di personale e mezzo delle Bandite di Scarlino, nel deposito in località La Pieve di Scarlino.

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che la rete, della lunghezza di 200 metri circa, sia stata rubata da una cesta di reti di un pescatore locale lo scorso mese di giugno. Sono in corso indagini per individuare gli autori dell’abuso che dovranno rispondere anche di furto.

«La mancata segnalazione degli attrezzi da pesca sportivi o professionali è una prassi diffusa che viene costantemente monitorata e sanzionata dalla Guardia Costiera di Piombino e dai suoi uffici dipendenti – dice il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino Martino Rendina -. Essa presenta elevatissimi pericoli per i bagnanti, durante il periodo estivo, per la navigazione e nel caso dei pescatori sportivi subacquei per la loro stessa incolumità; le attrezzature da pesca non opportunamente segnalate possono diventare una seria minaccia per il bagnante che ignaro del pericolo può trovarsi impigliato. E’ dello scorso anno la notizia del tempestivo intervento dei militari del Locamare follonichese per un ragazzo rimasto impigliato in una rete da posta collocata, abusivamente, a ridosso della scogliera soffolta. Infine, collocare una rete nei pressi del punto d’ormeggio di navi mercantili potrebbe causare seri problemi alle unità in manovra. La rete potrebbe impigliarsi nelle eliche della nave che andrebbe, quindi, a perdere il controllo con i conseguenti danni all’equipaggio, alla stessa nave, alla struttura portuale e all’ambiente».

FONTE: ilgiunco.net
Title: Pesca: 11 multe e 250 kg pescato sotto sequestro nel Fermano
Post by: ^VITTORIO^ on January 02, 2014, 19:03:32
(ANSA) - PORTO SAN GIORGIO (FERMO), 2 GEN - Nell'ambito dell'operazione 'Clear Label' condotta in tutta Italia dal Corpo delle Capitanerie do Porto, la Guardia costiera di Porto San Giorgio ha effettuato 65 controlli sulla filiera della pesca in nel territorio fermano. Sono state condotte verifiche allo sbarco, all'interno dei mercati ittici all'ingrosso, ai centri di spedizione e/o stabulazione, agli esercizi commerciali (pescherie, ristoranti, box pesca ecc.) e ai veicoli adibiti al trasposto di prodotti ittici. Undici le sanzioni amministrative elevate per violazioni in materia di etichettatura, tracciabilità e pesca illegale, per un totale di 15.600 euro.

Sono stati eseguiti anche tre sequestri amministrativi ed un sequestro penale (in tutto quasi 250 kg di prodotto ittico).
Sequestrati anche una draga idraulica per la pesca delle vongole e 250 metri di reti da posta.

Due operatori del settore trovati in possesso di 200 kg di vongole sotto misura e 30 kg di pesce catturato illegalmente sotto costa sono stati denunciati alla magistratura.(ANSA).


Capodanno, tuffi in mare in Calabria
(ANSA) - CATANZARO, 1 GEN - Hanno salutato il 2014 con tuffi collettivi in mare alcune centinaia di calabresi che si sono dati appuntamento a Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone.
Nemmeno la pioggia e le nuvole hanno fermato la tradizione in riva allo Stretto che si rinnova ormai da 42 anni e che ha visto gettarsi in acqua assieme adulti, donne e bambini. Tuffo d'inizio anno di gruppo anche nelle acque di Catanzaro Lido, malgrado la temperatura del mare non proprio invitante, e di Crotone.
Title: Australia: migliaia di persone in spiaggia contro uccisione grandi squali
Post by: ^VITTORIO^ on January 06, 2014, 20:50:56
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Australiani sulle spiagge contro l'uccisione di grandi squali. Secondo quanto riferisce la Bbc online, diverse migliaia di persone si sono riunite sulle spiagge delle principali città per protestare contro l'aggressiva campagna del governo per catturare e uccidere gli squali che superino i tre metri di lunghezza al largo di popolari spiagge con l'uso di ami ed esche.

Una mossa decisa dopo sette attacchi fatali da parte degli squali in tre anni. Ma per gli ambientalisti, l'eliminazione non é la risposta e servirà solo a danneggiare il delicato ecosistema del mare. "Senza gli squali non ci sarà futuro per l'umanità in quanto aiutano a bilanciare l'ecosistema e ogni creatura vivente nel mare é necessaria", sostiene un mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)nte. Più di 4mila persone si sono riunite nella mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)zione organizzata sulla spiaggia di Cottesloe, a Perth; un altro corteo é stato organizzato a Melbourne.

Il governo australiano sta pianificando l'installazione di 72 tra ami ed esche ad un chilometro dalle spiagge entro il 10 gennaio. Un contratto per la sistemazione e il monitoraggio del sistema sarà assegnato ai pescatori commerciali nei prossimi giorni. Il loro compito sarà di uccidere ogni squalo catturato che superi i tre metri.

Balene: Sea Shepherd, navi Giappone a caccia in 'santuario'
In Antartide, attivisti cercano impedire mattanza

(ANSA) - ROMA, 6 GEN - La flottiglia di Sea Shepherd è sulla scia della nave giapponese Nisshin Maru nel mare di Ross, in Antartide, dopo aver filmato la caccia alle balene in una zona considerata un 'santuario' dei cetacei, l'International Whaling Commission's Southern Ocean. Lo riferisce la stampa australiana.
Le immagini cruente di tre cetacei fatti a pezzi a bordo sono state filmate dagli attivisti a bordo di un elicottero. "E' solo una scena raccapricciante, sanguinosa e medievale che non trova posto nel mondo moderno", ha detto il presidente di Sea Shepherd Australia, Bob Brown. Gli attivisti inseguono la Nisshin Maru nel tentativo di impedire la caccia: la nave madre giapponese ha cambiato rotta, ora si dirige verso nord. (ANSA).
Title: In Nuova Zelanda maxi spiaggiamento di 39 balene pilota
Post by: ^VITTORIO^ on January 09, 2014, 21:21:45
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Maxi spiaggiamento di massa in Nuova Zelanda: 39 balene pilota - alcune lunghe fino a cinque metri - si sono arenate nella notte di domenica a Golden Bay sulla punta settentrionale dell'Isola del Sud, la più grande che compone lo stato insulare dell'Oceano Pacifico.

I funzionari del Dipartimento di Conservazione neozelandese monitoravano il branco da sabato, ma a causa del forte vento non sono riusciti a tenere al largo gli esemplari, ignari dell'arrivo di una bassa marea "più forte del normale". Dodici componenti del branco sono stati trovati già morti lunedì mattina e, dopo uno studio attento dei ricercatori sulle probabilità di sopravvivenza degli altri cetacei, è stata praticata l'eutanasia ai restanti 27. La Nuova Zelanda ha uno dei tassi più alti di spiaggiamento di mammiferi marini al mondo: secondo analisi di organizzazioni volte a salvaguardare le specie, il Paese insulare ha una media di circa 300 delfini e balene bloccate sulle coste ogni anno. Golden Bay in particolare, come riporta la Cnn, è un noto luogo di spiaggiamenti a causa delle sue coste sporgenti, le correnti e le spiagge leggermente in pendenza. (ANSA)

Pesca: sequestrati 328 kg bianchetto

(ANSA) - VILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA), 9 GEN - Tre quintali di novellame di sarda "bianchetto" illegalmente detenuti da un autotrasportatore, sono stati sequestrati da personale del nucleo polizia giudiziaria della Capitaneria di porto di Reggio Calabria e dell'Ufficio marittimo di Villa San Giovanni. In un furgone diretto in Sicilia i militari hanno trovato 328 kg di bianchetto. L'autista del mezzo, intestato ad una ditta di prodotti ittici del catanese, è stato denunciato e il pesce dato in beneficenza.
Title: Corigliano(CS): Guardia Costiera contrasto alla pesca illegale del bianchetto.
Post by: Valerio59 on January 10, 2014, 18:36:23
Sequestrati 60 chili di novellame

Anche all’inizio del nuovo anno continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina.

Militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo, il Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, hanno infatti sequestrato, in occasione di controlli lungo la strada statale 106 radd., nella zona industriale di Corigliano Calabro, oltre 60 chili di novellame di sarda contenuti in cassette di polistirolo.

In occasione di un controllo effettuato nei confronti del furgone di una nota ditta locale che commercializza prodotti ittici, infatti, oltre ad un certo quantitativo di orate e triglie regolarmente accompagnate dalla prevista documentazione relativa al trasporto, hanno notato che il conducente, un coriglianese di circa 20 anni, era particolarmente agitato.

Infatti i militari della Guardia costiera hanno trovato all’interno del camion 10 cassette di polistirolo contenenti novellame di sarda che era stato appena pescato, opportunamente occultate.

Il novellame di sardina, giudicato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, idoneo al consumo umano, con l’autorizzazione del magistrato di turno, è stato devoluto in beneficenza per le esigenze di alcune strutture e mense della caritas delle diocesi di Rossano-Cariati e Cassano all’Ionio.

Il tutto è stato segnalato alla competente Procura della Repubblica di Castrovillari per la violazione dell’art. 7 comma 1 lettera a) del Decreto legislativo n. 4/2012 e del Regolamento (CE) 1967/2006.

L’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria ed i controlli, intensificati dall’inizio dell’anno, continueranno nei prossimi giorni.

La Guardia costiera ricorda che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.

Nel corso dell’anno 2013 i controlli in mare e a terra per verificare il rispetto della normativa in materia di pesca operati dal personale della Guardia Costiera di Corigliano Calabro sono stati complessivamente oltre 2900; 28 le segnalazioni all’Autorità giudiziaria, 27 i sequestri penali eseguiti e 14 quelli amministrativi, 26 contravvenzioni per un totale di oltre 46.000 Euro di sanzioni fatte incassare all’Erario ed agli Enti competenti.

FONTE: cmnews.it
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: Ardito on January 19, 2014, 17:46:48
Le Castella, cercavano una ricciola hanno trovato un pesce tropicale

Due pescatori del crotonese smentre pescavano al largo di Le Castella si sono imbattuti in un pesce tropicale tipico dei mari caldi del nord Africa. L'animale appartiene alla stessa famiglia delle ricciole ma è difficile rintracciarlo nei mari italiani a causa della temperatura dell'acqua normalmente più bassa rispetto al loro habitat
 
LE CASTELLA (KR) - Negli ultimi anni sempre più spesso nei nostri mari sono arrivati pesci tropicali o comunque provenienti da mari più caldi, tante volte questi sono finiti nelle reti dei pescatori locali. La stessa cosa è successa la scorsa settimana a due pescatori di Le Castella, Tommaso Tolone e Ivan Liserra, che tra una spigola e una murena si sono visti passare tra le mani uno strano pesce, molto somigliante ad una ricciola. Dopo una breve ricerca si è subito capito che si trattava di un pseudo caranx dentex, tradotto in carango dentice, appartenente alla famiglia Carangidae, la stessa a cui appartiene appunto la ricciola. Un pesce che è molto comune nei mari tropicali e subtropicali, molto raramente si avvicina alle coste Italiane, nel Mediterraneo è comune trovarlo nei mari caldi del Nord Africa, vicino alle coste algerine e tunisine, in rarissime occasioni è stato avvistato anche nei mari siciliani.

Fonte: Il Quotidiano della Calabria - 19 gennaio 2014
Title: Naufrago torna dopo 13 mesi, volevo uccidermi
Post by: ^VITTORIO^ on February 05, 2014, 02:09:17
37anni, "sono sopravvissuto nel Pacifico con sangue tartaruga"

(ANSA) - SYDNEY, 3 FEB - "Nessuna idea di che giorno fosse, ne' di che ora. Solo il sole che sorge e poi tramonta. E attorno oceano, solo oceano. Non ho mai visto la terra". E' tornato alla civiltà dopo 13 mesi in mare, José Salvador Albarengo, un salvadoregno di 37 anni, che ha raccontato di essere rimasto in mare per più di un anno riuscendo a sopravvivere bevendo sangue di tartaruga e acchiappando pesci e uccelli a mani nude.

Il momento più difficile, ha raccontato al Telegraph, è stato quando è morto il suo compagno di viaggio. "Volevo uccidermi - ha detto - ma non ce l'ho fatta". Una storia che ricorda da vicino quella interpretata da Tom Hanks in Cast away.

Ritrovato giovedì scorso in una remota isola dell'arcipelago delle Marshall, disorientato e con addosso solo un paio di short strappati, Salvador Albarengo ha detto di essere salpato dal Messico alla vigilia del Natale 2012 per una spedizione di pesca agli squali che doveva durare un giorno, ma ha raccontato di essere stato trascinato via nell'oceano dal forte vento insieme ad un ragazzo sui 16 anni chiamato Xiquel che sarebbe morto, non riuscendo a mangiare la carne cruda.

Salvador è stato ritrovato pochi giorni fa dall'altra parte del Pacifico, a 13 mila chilometri di distanza. "Avevo appena ucciso un uccello per mangiarlo - ha detto - e ho visto degli alberi in lontananza. Ero stanchissimo e mi sono addormentato. Quando mi sono risvegliato la mattina dopo ho sentito un gallo cantare, ho visto una piccola casa e ho sentito due donne che urlavano".

Oggi Albarengo, è stato trasportato nella capitale Majuro. Le immagini lo mostrano in condizioni fisiche migliori di quanto ci si potrebbe aspettare. Un infermiere lo ha comunque aiutato a scendere lungo la passerella di un battello della polizia, dopo un viaggio di 22 ore dall'atollo di Ebon dove si era arenata la sua barca di fibra di vetro di 7,3 metri. Circa 1.000 curiosi si erano affollati sul molo per vedere il pescatore, capelli lunghi e barba irsuta alla Robinson Crusoe, ma che ha sorriso e salutato brevemente con la mano prima di essere trasferito nell'ospedale di Majuro. E' apparso disidratato e dolorante ma nel complesso, considerando l'avventura appena conclusa, sta bene. "Abbiamo ottenuto informazioni su dei membri della sua famiglia in Salvador e negli Stati Uniti, che potranno facilitare il suo rimpatrio", hanno detto le autorità. Le Isole Marshall, nel Pacifico settentrionale, in libera associazione con gli Stati Uniti, contano 60 mila abitanti in 24 atolli, la maggior parte dei quali non affiorano più di due metri sopra il livello del mare e sono a rischio di restare sommersi a causa del riscaldamento globale. (ANSA)
Title: Tonno all’istamina, dall’Italia verso altri paesi
Post by: ^VITTORIO^ on February 12, 2014, 15:11:47
GEAPRESS – Nuovi interventi in danno di chi esercita la pesca in maniera illegale.
La Capitaneria di Porto di Torre del Greco (NA) ha infatti provveduto a sequestrare 200 ricci di mare trovati a due diportisti in località Quattro Venti. Si tratta di un numero ben superiore al massimo consentito di 50.

Tutti gli animali sono stati reimmessi in mare, mentre ai due pescatori non prefessionisti è stata contestata la sanzione amministrativa di 1000 euro.

Da tutt’altra parte, ovvero nel veneziano, i Carabinieri hanno provveduto ad un sequestro nei pressi di Mira. In questo caso si trattava di pescatori professionisti che stavano operando su due vongolare. Ad essere contestato l’utilizzo del “vibrovaglio”. Si tratta di un setacciatore meccanico che però, nell’area oggetto dell’intervento, non potrebbe essere utilizzato per motivi sanitari.

Ad essere sequestrati, oltre ai 400 chili di vongole, anche l’attrezzatura di pesca per un valore stimato di circa 80.000 euro.

Ed a proposito di rischi sanitari colpisce la comunicazione fornita dal sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi dell’Unione Europa, di partite di tonno all’olio di soia, ove sarebbe stata rintracciata l’istamania, un composto azotato che si riscontra nella carne  alterata. Prodotti a base di tonno contenenti istamina ed arrivati nel nostro paese dalla Spagna, ma con tale biocontaminante inviati anche dall’Italia. Il tonno con le tracce di istamina, sempre secondo il sistema di controllo dell’Unione Europea, era diretto dal nostro paese verso la Germania, Svizzera, Canada, Francia, Lettonia e Regno Unito.

Le partite biocontaminate sono state distrutte.

L’istamina è tipica del cattivo stato di conservazione della carne di tonno. Concentrazioni in grado di procurare problemi sanitari sono rintracciabili nella carne che non presenta ancora alterazioni nel gusto ed altre proprietà organolettiche.  Una diffusa intossicazione da tonno all’istamina si ebbe questa estate nella città di Palermo ed in minor misura nel trapanese. Secondo quando dichiarato dai Servizi Veterinari del capoluogo siciliano, poteva trattarsi di tonno pescato illegalmente e tenuto in acqua fino al momento propizio per lo sbarco, ovvero quando non vi erano controlli di polizia. GEAPRESS
Title: Corigliano (Cs): pesca abusiva di novellame, sequestrate 4 imbarcazioni
Post by: ^VITTORIO^ on February 13, 2014, 13:20:13
La Guardia costiera di Corigliano Calabro ha sequestrato quattro pescherecci della marineria locale, attrezzi da pesca di tipo sciabica e circa 20 chili di novellame fra cicerello e sarda. Le imbarcazioni sono state intercettate mentre pescavano nelle acque di Schiavonea, Rossano e Mirto Crosia, ad una distanza di 500-600 metri dalla costa e con fondale non profondo. Cinque pescatori sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Castrovillari.
Fonte: strettoweb.com

Pesca abusiva, sequestrate due vongolare

VENEZIA. I Carabinieri di Venezia nella nottata di ieri hanno posto sotto sequestro due “vongolare” e quasi mezza tonnellata di vongole.

In particolare, nel corso dello specifico servizio predisposto con motovedetta e abiti di copertura, i militari del Nucleo Natanti sono intervenuti lungo il canale Taglio Vecchio, dietro Porto San Leonardo, nel comune di Mira, dove accertavano la presenza di due vongolare di grosse dimensioni che stavano effettuando la pesca professionale di molluschi con vibrovaglio in area preclusa per motivi igienico sanitari.

I militari, affiancate le imbarcazioni da pesca mentre le stesse avevano le attrezzature calate in acqua, hanno sorpreso a bordo su una tre persone e sull’altra due che stavano manovrando e vagliando il prodotto già raccolto.

Complessivamente, venivano rinvenuti in più ceste e nell’attrezzatura circa 400 kg di vongole appena raccolte, prodotto ittico che sul mercato avrebbe avuto un valore commerciale intorno ai 1.200 euro, ma che avrebbe potuto arrivare anche a qualche tonnellata (in considerazione delle grosse unità per la pesca professionale) se non fossero intervenuti i carabinieri.

I cinque pescatori, tutti residenti a Pellestrina, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per danneggiamento aggravato dei fondali lagunari, procedendo altresì al sequestro delle vongolare e dell’attrezzatura da pesca che vi era issata, del valore stimato di circa 80.000 euro, mentre i molluschi, essendo ancora allo stato vitale, dopo il sequestro sono stati restituiti alle acque.

Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre
Title: Pesca, sequestrati 100 chili di ‘bianchetto’
Post by: ^VITTORIO^ on February 16, 2014, 02:42:08
Il novellame e’ stato devoluto a diversi enti benefici del crotonese

Crotone venerdì 14 febbraio 2014
Particolarmente intensa, in questo periodo dell’anno, è l’attività di polizia marittima espletata dalla Capitaneria di porto di Crotone per il contrasto della pesca di frodo del novellame di sardina. L’Autorità marittima effettua il controllo ed il monitoraggio, sia diurno che nella fascia notturna, lungo tutto il litorale crotonese. I controlli, effettuati sia via mare che via terra, hanno la finalità di impedire questa forma di pesca speciale, completamente vietata dalla legge, esercitata sia durante le prime ore dell’alba sia nelle ore notturne con l’impiego di imbarcazioni munite di fonti luminose artificiali (le cosiddette lampare).

Nell’ambito di tale contesto, nella nottata appena trascorsa, i militari della Capitaneria di porto di Crotone e dell’Ufficio Locale marittimo di Catanzaro Lido hanno sorpreso F.F. di Gizzeria (CZ) intento a sbarcare, sulla spiaggia del litorale soveratese, 16 casse colme di novellame di sardina, per un totale di circa 100 chilogrammi, frutto di attività di pesca illegale e pronte per essere caricate su mezzi di trasporto per la successiva e probabile commercializzazione abusiva. I militari hanno proceduto a sequestrare tutto il prodotto ittico ed a darne immediata comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria, denunciando il responsabile dell’illecito. L’ingente quantitativo di novellame, ispezionato nella mattinata dal personale dell’ASP 5 di Crotone – Servizio Veterinario, è stato ritenuto idoneo per il consumo umano e, pertanto, devoluto a diversi enti benefici del crotonese.

FONTE: ilcirotano.it
Title: Schiuma allo sbocco del depuratore e acqua marrone
Post by: ^VITTORIO^ on February 16, 2014, 12:45:34
Presentato un esposto alla procura di Trani dopo un sopralluogo nei pressi di Torre Calderina

Ancora una volta la cornice di probabile inquinamento è lo sbocco a mare del depuratore di Molfetta. Ancora una volta il "solito" tratto di mare, quello a nord della città, si presenta con acque decisamente poco cristalline.

Pochi giorni fa durante un giro di vigilanza del territorio, i volontari della LAC Puglia notavano la presenza di schiuma allo sbocco del depuratore di Molfetta a pochi metri da Torre Calderina. Dallo sbocco fuoriusciva anche acqua di colore marrone tipica delle acque di morchia delle olive e si avvertiva odore nauseabondo.

La colorazione delle acque per circa 100 metri lineari era decisamente scura ed a tratti presentava schiuma bianca, la stessa presente anche sulla battigia in parte anche scura. Decisamente una scena già vista in diverse occasioni e che mette in evidenza per l'ennesima volta, qualora ve ne fosse bisogno, l'esigenza di intervenire a salvaguardia di quel tratto di costa, che rimane destinato alla sosta dell'avifauna migratoria.

In quella zona, infatti, sostano aironi, garzette, fenicotteri, gru, falchi di palude e tanti altri uccelli migratori (come il rarissimo gabbiano testagrigia) alla ricerca di cibo e acqua ma di fatto trovano solo inquinamento. Come è noto, in soli 3,5 km di costa da Molfetta a Bisceglie insistono ben 4 scarichi provenienti dai depuratori dei comuni di Molfetta, Ruvo-Terlizzi, Corato e Bisceglie, certamente non pochi, considerando anche eventuali scarichi abusivi, in un'area protetta.

La LAC (lega per l'abolizione della caccia) Puglia ha presentato un esposto alla procura di Trani chiedendo di accertare eventuali responsabili di tale scempio che ormai pare essere una testimonianza ineluttabile.

Per Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC, è «anacronistico parlare di realizzazione di Riserva Marina in una zona dove tra antropizzazione del territorio, scarichi di liquami, pesca di frodo e continue esplosioni di bombe da tutelare ci sarà solo la "Riserva Marina dei Liquami"».

FONTE: molfettalive.it
Title: Enpa scrive a premier Giappone, stop mattanza delfini
Post by: ^VITTORIO^ on February 19, 2014, 22:08:28
Chiesta anche liberazione cucciolo albino Angel

(ANSA) - ROMA, 19 FEB - L'Ente nazionale protezione animali (Enpa), raccogliendo l'appello di Ric O'Barry, protagonista del documentario 'The Cove' che ha denunciato al mondo le uccisioni di delfini nella baia di Taiji, ha scritto una lettera al primo ministro giapponese Shinzo Abe chiedendo di porre fine alla mattanza. La Protezione animali ha rivolto al premier nipponico anche la richiesta di liberare un raro cucciolo di delfino albino, chiamato Angel, catturato nella baia e trasferito in una vasca del Whale Museum di Taiji.

''I delfini sono animali dalle articolate e particolari capacità cognitive, legati tra loro da forti vincoli familiari e di branco. Se per un esemplare adulto vedersi separato dal proprio gruppo e recluso in un acquario rappresenta un trauma che lo segnerà per sempre - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri -, per i delfini più giovani tale distacco è ancora più grave perché, privandoli delle cure materne, ne mette seriamente in pericolo la sopravvivenza''. Nel caso del cucciolo albino, prosegue Ferri, ''il fattore di rischio aumenta in modo esponenziale. Si tratta infatti di animali molto soggetti a malattie della pelle e a numerose altre patologie; animali per i quali la cattività, di per sé terribile per qualunque specie, costituisce una condanna a morte''. (ANSA).

Title: Ue: da Bruxelles strategia per turismo coste e mare
Post by: ^VITTORIO^ on February 20, 2014, 20:09:30
Nuove azioni per crescita sostenibile e occupazione

(ANSA) - BRUXELLES, 20 FEB - Bruxelles lancia una nuova strategia europea a sostegno del turismo costiero e marittimo in Europa. A presentarla oggi a Bruxelles il vicepresidente della Commissione responsabile per l'industria, l'imprenditoria e il turismo, Antonio Tajani, e la collega agli affari marittimi e alla pesca Maria Damanaki.

L'obiettivo comune: "rilevare le potenzialità di crescita sostenibile del turismo costiero e marittimo e creare posti di lavoro". L'Italia, che vanta uno sviluppo costiero di circa 7.500 km é tra i Paesi europei che maggiormente dovrebbero raccogliere la sfida per consolidare la posizione del settore, quale motore essenziale dell'economia blu in Europa. La strategia si svilupperà tramite 14 azioni concrete in cui gli Stati membri, gli enti regionali e gli operatori del settore avranno un ruolo fondamentale nella concezione e attuazione degli interventi, con la possibilità di integrarli con iniziative pubbliche e private. "Considero il turismo - ha commentato oggi Tajani - una leva economica fondamentale per la crescita in Europa, attorno alla quale devono articolarsi politiche specifiche, coerenti e integrate. Una tale strategia mette in luce le potenzialità di questo importante comparto del settore turistico e la funzione che è in grado di svolgere nella lotta alla disoccupazione, specie tra i giovani". Damanaki ha aggiunto che "il settore rappresenta la maggiore attività economica legata al mare ed il perno dell'economia di molte regioni costiere dell'Europa: abbiamo quindi la responsabilità - ha sottolineato - di aiutarlo a svilupparsi e a prosperare". La nuova strategia per il turismo e marittimo contribuisce a conseguire gli obiettivi di 'Europa 2020' per la crescita e l'occupazione nell'Ue. Concretamente, la Commissione europea propone di realizzare 14 nuovi interventi tra i quali l'agevolazione di una cooperazione e di un dialogo paneuropei più stretti fra tutti gli attori del settore costiero, partenariati pubblico-privato, promozione delle competenze, dell'innovazione e dell'ecoturismo, redazione di una guida on-line che, illustrando le diverse possibilità di finanziamento, contribuisca ad attrarre investimenti. Ma anche interventi di prevenzione e gestione dei rifiuti e di scarico di rifiuti in mare. Per le isole poi, si vuole ricercare come migliorare i collegamenti e definire strategie turistiche innovative. In Europa, il turismo costiero e marittimo é un settore in crescita: conta quasi 3,2 milioni di occupati con un valore aggiunto lordo totale di 183 miliardi di euro nell'economia dell'Ue. Nel 2013 il numero di pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive ha registrato il massimo storico di 2,6 miliardi, con un aumento dell'1,6% rispetto al 2012. Nonostante le sue potenzialità, il settore é confrontato a numerose carenze causa anche la sua frammentazione, la forte concorrenza del mercato mondiale e le pressioni sull'ambiente. La nuova strategia di Tajani e Damanaki, punta quindi a porre rimedio a "lacune nei dati e nelle conoscenze, volatilità della domanda, grande incidenza della stagionalità, carenza di competenze adeguate, scarsa innovazione e difficoltà nell'accesso ai finanziamenti". (ANSA).

Trovato ordigno a Calata Tripoli in porto a Genova
Negli ultimi anni sono state 20 le bombe scoperte tra i moli

(ANSA) - GENOVA, 20 FEB - E' stato ritrovato a Calata Tripoli un ordigno bellico risalente molto probabilmente alla Seconda Guerra mondiale. La scoperta durante i lavori al Terminal San Giorgio. L'ordigno è lungo 160 cm ed ha un diametro di 60 cm.

L'area è stata messa in sicurezza con la costruzione di un terrapieno alto 2 metri che isola la bomba. Come accaduto per altri residuati bellici ritrovati in porto, verrà fatto brillare in un luogo isolato. Negli ultimi anni circa 20 gli ordigni ritrovati.
Title: Cetraro (CS): Guardia Costiera contrasta la pesca del bianchetto
Post by: Valerio59 on February 21, 2014, 01:21:26
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro sta ponendo in essere una mirata vigilanza e controllo – fatta di ricognizioni, osservazioni ed appostamenti sia in mare che lungo il litorale dei tredici comuni costieri di giurisdizione ed in alcuni centri abitati della provincia di Cosenza – al fine di contrastare la pesca e commercializzazione di specie ittiche allo stato giovanile.
L’operazione della Guardia Costiera di Cetraro è in particolare rivolta alla tutela del novellame di sarda, il cosiddetto bianchetto, ovvero quella specie di particolare pregio commerciale più comunemente nota in Calabria come rosamarina.
L’attività di verifica sul territorio prosegue con assiduità e rientra nella più ampia azione di controllo sulla pesca marittima svolta sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria per garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale e del patrimonio ittico nazionale.
Nei giorni scorsi personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro ha scoperto nel centro cittadino cetrarese un individuo che deteneva, all’interno della propria autovettura, una grossa vasca di plastica piena di bianchetto insieme ad una bilancetta, e le cui intenzioni erano quelle di vendere il prodotto ai passanti.
L’individuo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ed il novellame, posto sotto sequestro, è stato distrutto in quanto ritenuto non idoneo al consumo umano dai veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
Il personale della motovedetta CP851 ha invece individuato e sequestrato a poche centinaia di metri a sud del Porto di Cetraro, in prossimità del battigia, una rete da pesca specifica proprio per la raccolta del bianchetto.
L’attività di vigilanza e controllo in questione proseguirà con molta attenzione anche nei possimi giorni e si rammenta, a riguardo, che non è vietata soltanto la pesca e commercializzazione del novellame  ma anche la semplice detenzione.

fonte: strill.it
Title: Livorno, cucciolo di capodoglio spiaggiato sul lungomare
Post by: ^VITTORIO^ on February 21, 2014, 18:52:40
Un cucciolo di capodoglio, in avanzato stato di decomposizione, e’ spiaggiato sul lungomare di Livorno. Ad accorgersi della carcassa e’ stato un passante che camminava all’altezza dello stabilimento balneare Bagni Fiume e che ha avvisato la Capitaneria di Porto. La carcassa e’ stata rimossa da una ditta che si occupera’ anche dello smaltimento. A causa dell’avanzato stato di decomposizione, infatti, non verranno compiute analisi ma comunque dello spiaggiamento sono stati informati gli enti scientifici e ambientali locali.

Fonte: meteoweb.eu

Etna in eruzione, pericolosità invariata: vietato l’accesso alla Valle del Bove e alle aree sommitali

Sull’Etna per l’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia non e’ mutata la situazione di pericolosita’ e non si esclude che possa ripetersi la valanga di materiali caldi propagatasi l’11 febbraio scorso ad una velocita’ superiore ai 100 km orari nella Valle del Bove, determinata dal crollo di una porzione del Nuovo Cratere di Sud Est. La situazione del vulcano e’ stata oggetto di una riunione svoltasi, alla presenza degli esperti dell’Ingv, stamane nella Prefettura di Catania, che per questo motivo ribadisce, per salvaguardia della pubblica incolumita’ ed a scopo cautelativo, il divieto di accesso al versante Sud, oltre la quota di 2.500 mt e al versante Nord, oltre la quota di 2.450 mt, in prossimita’ monte Pizzillo e l’assoluto divieto di ingresso all’intera Valle del Bove.

Fonte: meteoweb.eu
Title: Via a campagna studio balenottera in Ionio e Adriatico
Post by: ^VITTORIO^ on February 22, 2014, 13:13:42
Cetacei prime vittime trivellazioni

(ANSA) - GENOVA, 21 FEB - Parte domani la più estesa campagna di studio sulla Balenottera comune mai realizzata nel Mar Ionio settentrionale e nel Mar Adriatico meridionale. E' la spedizione scientifica sui Cetacei del progetto IFWP (Ionian Fin Whale Project) realizzata dai ricercatori della Jonian Dolphin Conservation (JDC), associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio dei cetacei nel Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale, giunti al sesto anno di ricerca.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Ffoto_large%2F2014%2F2%2F21%2F1392970465289_ProgettoIFWProtta.jpg&hash=1b92f90c2bcb4d94d54d107229527a1b)

IFWP (Ionian Fin Whale Project) è il nome della spedizione che, patrocinata dal Comune di Taranto, da Assonautica Regione Puglia e da Confindustria sezione Turismo, attraverso il progetto Green Road, navigando per oltre 1200 miglia nautiche attraverserà le acque di tre regioni (Puglia, Basilicata e Calabria): in tre mesi di navigazione approderà nei porti di Taranto,Corigliano, Crotone, Catanzaro, Le Castella, Policoro, Gallipoli, Leuca,Otranto e Brindisi.

In relazione alla rotta che la spedizione scientifica del progetto IFWP seguirà, a bordo del catamarano Taras, toccando molte delle aree sulle quali sono state avanzate istanze per la ricerca di idrocarburi, i comitati NO TRIV del bacino Ionico hanno sposato l'iniziativa e chiedono alla  JDC di rendere noti i dati raccolti durante una serie di eventi che verranno realizzati nei porti toccati.

I Cetacei, infatti, rappresenterebbero le prime vittime già nella fase di ricerca in mare con la tecnica dell'air gun, cannoni ad aria compressa che sparano aria sui fondali marini con una potenza pari a 200, 250 decibel di rumore.(ANSA).
Title: Due rapporti denunciano lo stato dei mari europei
Post by: Varnon on February 27, 2014, 09:35:48
Gli habitat dei mari europei versano in cattivo stato a causa della pressione delle attività umane, e le politiche di conservazione adottate negli ultimi anni stanno migliorando la situazione troppo lentamente: è questa la fotografia scattata da due rapporti dell'Unione Europea. Solo l'ampliamento delle aree protette e lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine potranno garantire un futuro a tutte le attività economiche che ruotano intorno al mare


I mari europei non godono affatto di buona salute: è quanto risulta da due diversi rapporti appena pubblicati, il primo dalla Commissione europea, il secondo dall'Agenzia europea per l'ambiente (EEA), che saranno presentati alla Conferenza "Healthy Oceans – Productive Ecosystems" (HOPE), che si terrà a Bruxelles il 3 e 4 marzo prossimi.

Il mare rappresenta da millenni una risorsa importante per il sostentamento e il benessere delle popolazioni europee, ma la possibilità di sfruttare questa risorsa è sempre più minacciata dal degrado, dovuto soprattutto alla pressione esercitata delle attività umane.

I due rapporti, i primi a fornire una valutazione complessiva dello stato dei mari europei, arrivano a sei anni di distanza dalla formulazione della Direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (Marine Strategy Framework Directive, MSFD), elaborata per ristabilire, entro l'anno 2020, un buon livello di conservazione delle acque marine dell'Unione Europea e assicurare così un futuro non solo agli ecosistemi ma anche anche a tutte le attività economiche che si basano sullo sfruttamento delle risorse del mare, il cui prodotto lordo viene valutato attualmente tra 330 e 485 miliardi di euro, con 5,4-7 milioni di lavoratori impiegati direttamente.

I motivi di preoccupazione evidenziati nel rapporto della Commissione europea sono numerosi. In primo luogo, i livelli di diversi inquinanti hanno superato i limiti accettabili, con effetti molto evidenti nel processo di eutrofizzazione, cioè di eccessivo sviluppo degli organismi vegetali nelle acque e del conseguente impoverimento dell'ossigeno, che si osservano nel Mar Baltico e nel Mar Nero.

Il secondo problema rilevante è che il 39 per cento delle riserve ittiche dell'Atlantico nord orientale e l'88 per cento di quelle del Mediterraneo sono ancora sfruttate in modo eccessivo: le politiche di conservazione adottate in anni recenti stanno migliorando la situazione con notevole lentezza.

Il terzo grande capitolo riguarda i rifiuti solidi, soprattutto materie plastiche, che vengono dispersi in mare in grande quantità. Per dare un'idea della gravità del problema, in un tratto di spiaggia lungo la costa atlantica si trovano in media 712 frammenti solidi ogni 100 metri.

Altrettanto preoccupanti le conclusioni del rapporto dell'Agenzia europea per l'ambiente, che riporta dati raccolti tra il 2001 e il 2006.  Lo stato di conservazione degli habitat è giudicato cattivo o inadeguato nel 50 per cento circa dei casi, mentre per quanto riguarda la fauna e la flora marine, solo il 3 per cento delle specie è considerato in buone condizioni, e per oltre il 70 per cento non si può neppure formulare una valutazione per la mancanza di dati attendibili.

Relativamente al Mediterraneo, risultano in buono stato il 17 per cento circa degli habitat del fondo marino e il 10 per cento circa dei rettili marini, mentre solo una minima parte degli habitat della colonna d'acqua, degli uccelli marini e dei mammiferi marini viene valutato positivamente. Per gli invertebrati marini, infine, salta all'occhio una quasi totale mancanza di dati.

Fotografata a grandi linee la situazione, il rapporto dell'EEA traccia alcuni punti chiave che dovrebbero ispirare in futuro l'implementazione di politiche di conservazione. Il primo obiettivo è incrementare la percentuale di aree protette sul totale delle aree marine che sono sotto la giurisdizione dell'Unione europea, passando dal 5,9 per cento del 2012 al 10 entro il 2020. Il secondo obiettivo è superare le difficoltà che negli ultimi anni hanno impedito di raggiungere uno sfruttamento delle risorse ittiche effettivamente sostenibile, promuovendo l'adozione delle normative più adatte in tutti i paesi membri.

“Il messaggio è chiaro: i mari e gli oceani dell'Europa non sono in buono stato”, ha commentato Janez Potonik commissario europeo per l'Ambiente. “Ciò significa che occorre trovare un modo per sfruttarne il potenziale economico senza aumentare la pressione su un ambiente già fragile, creando crescita e lavoro che siano sicuri anche a lungo termine”


Fonte: http://www.lescienze.it/news/2014/02/26/news/rapporto_europeo_stato_conservazione_mari-2026421/
Title: Tartaruga caretta salvata da diportista
Post by: ^VITTORIO^ on February 27, 2014, 18:28:30
Portata a terra su barca e consegnata a Guardia Costiera

(ANSA) - MONASTERACE (REGGIO CALABRIA), 26 FEB - Una tartaruga caretta caretta con difficoltà natatorie è stata recuperata da un diportista al largo di Monasterace.
L'esemplare, del peso di 20 chilogrammi, lungo 60 centimetri e largo 40, è apparso subito in precarie condizioni di salute. Il diportista, rilevata la presenza di un granchio nella cloaca dell'animale che spesso causa le difficoltà natatorie, l'ha caricata sulla sua imbarcazione e, una volta a terra, l'ha consegnata alla Guardia Costiera.


Pesca: Guardia costiera Pesaro sequestra 200 kg sogliole

(ANSA) - PESARO, 27 FEB - La Guardia costiera ha sequestrato al mercato ittico di Pesaro 205 kg di sogliole sottomisura della specie solea vulgaris, pescate in Adriatico. Il pescatore e il trasportatore sono stati denunciati alla procura della Repubblica, che ha autorizzato di devolvere il pesce in beneficenza.
Title: Squalo elefante impigliato nelle reti liberato a Isola Capo Rizzuto
Post by: ^VITTORIO^ on February 28, 2014, 17:36:13
L’apneista Macrillo’ lo ha accompagnato fino ad una profondita’ di 10 metri: “un’emozione unica”

Isola Capo Rizzuto venerdì 28 febbraio 2014
 
L’asd Isola Ambiente Apnea è stata impegnata nella liberazione di un piccolo di squalo elefante impigliato nelle reti di un peschereccio al largo di Capo Piccolo nel comune di Isola di Capo Rizzuto. Nella mattinata di Giovedì 27 Febbraio, Antonio Macrillò membro appunto della stessa associazione è riuscita a liberare dalle reti di un pescatore uno Squalo Elefante, che si era impigliato e non riusciva più ad uscirne.

Tutto è partito da una telefonata da un pescatore che ha chiamato la Biologa Giglio Stefania avvertendola che avevano un squalo elefante impigliato nelle reti. La Biologa cerca subito un modo per arrivare sul luogo, chiede un aiuto all’atleta dell’asd Isola Ambiente Apnea Antonio Macrillò, il quale si mette subito a disposizione chiedendo aiuto ad un pescatore di Le Castella che mette a disposizione la sua barca e si recano sul luogo dell’avvistamento. Arrivato sul luogo si accorge subito che la situazione non è semplice, ma Macrillò indossa subito la muta, si tuffa in acqua insieme al fratello Fiore, per aiutare il piccolo di squalo elefante, con l’ accordo della Biologa si decide di trascinare, in modo lento e delicato, il pesce fino al porto di Le Castella, dove verrà fatto riposare ossigenare che successivamente sarà liberato a largo.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilcirotano.it%2Fwp-content%2Fthemes%2F_advanced-newspaper%2Ftimthumb.php%3Fsrc%3Dhttp%3A%2F%2Fwww.ilcirotano.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2014%2F02%2FSqualo-elefante-impigliato-nelle-reti-a-Isola-Capo-Rizzuto-1.jpg%26amp%3Bq%3D90%26amp%3Bw%3D479%26amp%3Bzc%3D1&hash=7e13a7a79b4971e44bf38feaa2317e14)

Lo squalo elefante
Cetorhinus maximus Gunnerus, 1765, detto anche cetorino, è una specie di pesce unico rappresentante della famiglia delle Cetorhinidae, è il secondo pesce esistente più grande al mondo, dopo lo squalo balena. Scarsissime sono le informazioni sul Mediterraneo. Nel 2005 Medsharks ha dato vita all’Operazione Squalo Elefante (OSE), la prima ricerca “sul campo” in Mediterraneo su questo misterioso animale, su quest’ultima bisogna dire che già l’asd Isola Ambiente Apnea è già in contatto; ed hanno dato tutto il loro materiale fotografico, nei prossimi giorno anche dei filmati.

La liberazione
L’esemplare femmina di squalo elefante, successivamente è stato portato al largo di Le Castella, dove è stato assistito da Macrillò, fatto ossigenare tra le sue braccia, lo squalo prende il fondo l’apneista lo accompagna fino ad una profondità di 10 metri, poi riemerge e riscende nel blu pensando di non vedere il cucciolo di squalo, “ma invece era lì come se fosse rimasto ad aspettarmi l’ho ha seguito per un altro po’ ad osservare la sua eleganza di nuoto e soprattutto per accertarsi delle sue condizioni – ci dice Macrillò – è stata un emozione unica”.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilcirotano.it%2Fwp-content%2Fthemes%2F_advanced-newspaper%2Ftimthumb.php%3Fsrc%3Dhttp%3A%2F%2Fwww.ilcirotano.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2014%2F02%2FSqualo-elefante-impigliato-nelle-reti-a-Isola-Capo-Rizzuto-3.jpg%26amp%3Bq%3D90%26amp%3Bw%3D479%26amp%3Bzc%3D1&hash=c2813936dd4e7bc5a7937f0419e008c7)


(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilcirotano.it%2Fwp-content%2Fthemes%2F_advanced-newspaper%2Ftimthumb.php%3Fsrc%3Dhttp%3A%2F%2Fwww.ilcirotano.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2014%2F02%2FSqualo-elefante-impigliato-nelle-reti-a-Isola-Capo-Rizzuto-2.jpg%26amp%3Bq%3D90%26amp%3Bw%3D479%26amp%3Bzc%3D1&hash=749a4819a7737129d6c9af216ec4bcc7)

Gli apneisti di Isola Ambiente Apnea stanno svolgendo in collaborazione con la GSD Lega Navale Le Castella e altre associazioni, iniziative per la salvaguardia dell’ambiente marino e delle coste. Nel gruppo ci sono tanti iscritti che da anni si stanno battendo e la stessa neo Associazione ASD Isola Ambiente Apnea si batte per far si che sia regolarizzata la pesca in Apnea nell’Area Marina Protetta, lo stesso Macrillò ci tiene ad esprimere un suo pensiero: “Io e la mia associazione Isola Ambiente Apnea in qualità di pescatori in apnea portiamo solo benefici nei luoghi in cui ci immergiamo, come quello di oggi e come i tanti fatti in passato. Noi siamo la parte positiva della pesca”.

Fonte e foto: il cirotano.it
Title: Colombia sempre più "amica" degli squali
Post by: ^VITTORIO^ on March 02, 2014, 20:35:09
Presidente esprime volontà di espandere tutela per la specie



(ANSA) - ROMA, 28 FEB - La Colombia sempre più "amica" degli squali. Il presidente della nazione sudamericana, Juan Manuel Santos, ha espresso la volontà del suo paese di espandere la tutela giuridica esistente sugli squali ed ampliare le protezioni per fermare l'importazione e l'esportazione della specie.

In un video presentato al World Summit Ocean in questi giorni a San Francisco, il Presidente colombiano ha ribadito ancora una volta l'impegno del suo Paese per la conservazione degli squali e la volontà di lavorare insieme ai propri "vicini" per rafforzare la protezione delle rotte migratorie e degli habitat della specie.

Plauso delle associazioni animaliste tra cui anche la Pew Charitable Trusts che ha commentato: "il presidente Juan Manuel Santos e la sua amministrazione hanno capito che la gente ha bisogno di oceani sani e gli oceani sani hanno bisogno degli squali". Il Paese, che ha recentemente vietato la pesca commerciale dello squalo nelle sue acque, da anni svolge un ruolo primario per la conservazione della specie.

Nel marzo 2013, la Colombia ha sponsorizzato la proposta - che entrerà in vigore nel settembre 2014 - di elencare cinque specie di squalo (pinna bianca, smeriglio, smerlato, martello, bianco) nell'Appendice II della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche (CITES) che impone ai firmatari di mostrare la prova che le esportazioni delle specie elencate derivano da una popolazione gestita in modo sostenibile. Inoltre ad ottobre del 2013 il Paese ha firmato il memorandum d'intesa sulla conservazione degli squali migratori volta a proteggere quattro specie migratrici, tra cui lo squalo balena. (ANSA).
Title: Clima,cicloni tropicali più intensi con riscaldamento oceani
Post by: ^VITTORIO^ on March 07, 2014, 02:39:48
Studio, aumentano forza e durata ma diminuisce la frequenza

(ANSA) - ROMA, 4 MAR - I cicloni tropicali come l'uragano Sandy e il tifone Haiyan potrebbero in futuro diventare più potenti a causa del riscaldamento globale e del conseguente aumento della temperatura degli oceani. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Advances in Modeling Earth System.

I ricercatori hanno analizzato gli effetti dell'incremento della temperatura superficiale marina sulla dimensione, la durata e la forza degli uragani. Usando un modello per la simulazione della dinamica atmosferica (cloud resolving model), hanno variato la temperatura da 21 a 36 gradi, scoprendo che al suo aumentare crescevano anche la dimensione e la forza dei cicloni tropicali. Con un oceano più caldo, tuttavia, la formazione dei cicloni diventava meno frequente. Nel dettaglio, un aumento di 6 gradi nella temperatura marina superficiale comporta un raddoppio dell'energia cinetica coinvolta in ogni ciclone tropicale. Con 6 gradi in più, inoltre, raddoppia la quantità di precipitazioni. (ANSA).

Pesca abusiva: due tonni rossi sequestrati a Roseto

GIULIANOVA 5 MARZO. I militari degli uffici marittimi di Silvi e Roseto degli Abruzzi, nel Teramano, hanno sequestrato due esemplari di tonno rosso (la cui pesca e' vietata essendo specie rara) del peso totale di quasi un quintale. I pesci sono stati trovati sulla barca di un pescatore sportivo, ormeggiata presso il porticciolo turistico Vallonchini di Roseto degli Abruzzi. Il pescatore e' stato sanzionato ed il pescato sequestrato ritenuto idoneo al consumo umano, dopo essere stato analizzato dai veterinari della Asl di Teramo, e' stato devoluto in beneficenza a due istituti caritatevoli della zona. Fino a fine mese, inoltre, e' stata vietata la pesca del pesce spada.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.primadanoi.it%2Fresizer%2F485%2F-1%2Ftrue%2FUpkPfA5XLjjIoHGtkOOQ2c2WvCTSmdLS29I1bPqA2v0%3D--.png&hash=67cf439030c2ca337ef074e8fc1a23d4)

Fonte e foto: primadanoi.it
Title: Migliaia meduse spiaggiate costa Palermo
Post by: ^VITTORIO^ on March 10, 2014, 16:58:44
(ANSA) - PALERMO, 9 MAR - Migliaia di meduse si sono arenate sulla spiaggia di Mondello, a Palermo, probabilmente a causa di una mareggiata che ha interessato il litorale palermitano con correnti settentrionali che potrebbero aver portato gli invertebrati verso la battigia. Uno spettacolo del tutto inusuale che da anni non si verificava. In passato era successo che, sempre a causa di una mareggiata, si fossero spiaggiati centinaia di pesci che in poche ore erano diventati banchetto di numerosi gabbiani.


Sciame di robot-sottomarini monitorerà oceani

(ANSA) - HANNOVER, 10 MAR - Mini sottomarini-robot saranno la salvezza di oceani e porti: dotati di sensori ambientali e chimici e in grado di coordinarsi fra loro in modo autonomo, proprio come farebbe uno sciame di api, questi mini automi saranno impiegati nel prossimo futuro per monitorare la salute delle acque e non solo.

Il progetto è stato presentato al Cebit, la fiera Ict che si è aperta questa mattina ad Hannover, dall'Università di Graz che ha collaborato con altri quattro atenei, fra i quali la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Per ora si tratta di una ventina di mini sottomarini, prototipi, frutto di un progetto di intelligenza artificiale che si chiama "Collective Cognitive Robots" (CoCoRo) a cui lavorano cinque atenei europei, uno italiano.

Si tratta del primo "sciame" autonomo di robot sottomarini che comunicano fra loro e prendono 'decisioni' insieme. Il lavoro si ispira al comportamento degli insetti "sociali", come formiche e api, o degli stormi di uccelli. I robot possono essere equipaggiati con sensori di tipo diverso, da quelli di temperatura ad altri chimici o per rilevare parametri biologici delle acque. Le applicazioni future possono essere le più diverse. Potranno ad esempio esplorare oceani oppure potranno essere impiegati nei porti per individuare ed eventualmente segnalare eventuali sostanze dannose disperse nell'acqua. Sono progettati "a moduli", nel senso che a seconda degli scopi potranno essere dotati dei sensori più opportuni. (ANSA)

Title: Spiaggiamento di ´Velella Velella´ sul litorale di Castellammare
Post by: ^VITTORIO^ on March 11, 2014, 13:44:49
Il nome scientifico è "Velella Velella" ma è conosciuta anche con il nome di "Barchetta di San Pietro". Si tratta di un animale carnivoro appartenente alla classe delle Hidrozoi ed all´ordine delle Anthomedusae, presente un pò in tutti i mari. Lo spiaggiamento di questa specie animale è stato individuato nel litorale di Castellammare del Golfo, tra la stazione ferroviaria e la località Battigia, dove un cittadino alcamese ha segnalato alla locale Guardia Forestale la presenza sulla spiaggia di una strana sostanza bluastra. I successivi accertamenti hanno appurato che si trattava di questa forma animale simile alle meduse e riconoscibile per la sua caratteristica forma a barchetta con uan protuberanza del tutto simile ad una vela. La presenza sulla costa può essere considerata un segnale positivo, considerato che negli ultimi anni ci sono stati più spiaggiamenti di "Velella Velella" dovuti alla riduzione dell´inquinamento marino determinato da un maggiore controllo degli scarichi in mare. Da un altro versante però possiamo anche addebitare la presenza massiccia di questa specie animale alla diminuzione delle tartarughe marine che sono tra i maggiori predatori di queste meduse.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.trapaniok.it%2Fpublic%2F4844_velella_e.jpg&hash=a5ff552004b580cd480491936a2fd0b2)

Fonte e foto: trapaniok.it
Title: Lamezia: Avviata Con. Ser. su analisi rischi e rel. bonifica area pontile-SIR
Post by: Varnon on March 11, 2014, 18:58:02
Lamezia: Avviata Conferenza Servizi su analisi rischi e relativa bonifica area pontile Ex Sir

Lamezia Terme - Si è svolta oggi, nella sala giunta del Comune di Lamezia Terme, l’apertura dei lavori della conferenza dei servizi per valutare lo stato dell'area marino-costiera antistante il pontile ex Sir sito in località San Pietro Lametino. All’incontro promosso dall’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore all'Ambiente, Pierpaolo Muraca, hanno partecipato: la dottoressa Procopio e l'avvocato Russo per l’Amministrazione provinciale, il geologo Enzo Cuiuli e Michele Folino Gallo per l' Arpacal, Alberto Scalzo per la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, oltre al dirigente del Comune, Salvatore Zucco, che ha presieduto i lavori, e ai funzionari dell'ufficio Ambiente.

L’assessore Muraca ha sottolineato che l’obiettivo della conferenza è quello di verificare, ai sensi della normativa ambientale vigente, le competenze di ciascuno degli Enti invitati al fine di verificare con dati attendibili la reale situazione dell'area dal punto di vista ambientale ed attivare tutte le procedure per l’eventuale bonifica del sito.  “È stato un incontro molto proficuo,  - ha detto Muraca – nel corso del quale si è ripercorso tutto l'iter di interventi e provvedimenti che hanno interessato l'area al fine di comprendere e promuovere tutte le azioni utili in relazione alle competenze di ciascuno. Sono molto rammaricato, ma non certamente sorpreso, dell'assenza della Regione (Dipartimento Politiche dell'Ambiente) e dell’Agenzia del Demanio (sia la Direzione Regionale di Catanzaro che quella dello Stato nelle sue articolazioni ministeriali), nonostante siano proprio loro i  soggetti più coinvolti nella vicenda. Sarebbe stata un’occasione importante per dare un segnale di presenza e fornire un contributo di chiarezza su alcuni punti ritenuti di assoluta rilevanza da parte dei partecipanti alla conferenza, sia per il fatto che la questione del pontile è stata molto discussa in questi anni, anche alla luce delle notizie delle scorse settimane sull’ipotizzata presenza di sostanze inquinanti nel sito che hanno portato la Procura della Repubblica di Lamezia Terme all'avvio di un procedimento di indagine penale e al sequestro preventivo della struttura”. In data 25 febbraio 2014, come riportato dal capo Alberto Scalzo, la guardia costiera di Vibo Valentia, sempre su richiesta della Procura, ha effettuato con l’Arpacal dei prelievi di sedimenti nei punti già indagati in passato; in particolare i campionamenti effettuati sono stati sei, per indagini su PCB e diossine. Occorre specificare, inoltre, che, come dichiarato dalla dottoressa Procopio, le competenze della Regione sono attribuite chiaramente dalla legge, in particolare per quanto attiene agli obblighi di monitoraggio dell'acqua, alle rilevazioni dei parametri di qualità delle acque costiere e degli standard qualitativi dei sedimenti marini. Nessun dubbio è emerso circa la proprietà della struttura che è in capo allo Stato e che eventuali attività di bonifica dovranno essere attuate attraverso l'organo ausiliare che è il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

“Chiederemo ufficialmente – ha concluso Muraca - alla Regione Calabria, Dipartimento Ambiente, l'attivazione delle proprie competenze previste dalla legge, compresa la copertura delle spese di indagine analitiche per PCB e diossine. Il Comune si impegnerà, altresì, a richiedere alla Procura della Repubblica gli esiti delle analisi condotte dall'Arpacal, non appena saranno disponibili. Ciò al fine di fornire un'informazione corretta a tutta la cittadinanza che attende legittimamente una risposta precisa sui rischi paventati nelle scorse settimane”.


Fonte: http://www.lametino.it/Ultime/lamezia-avviata-conferenza-servizi-su-analisi-rischi-e-relativa-bonifica-area-pontile-ex-sir.html
Title: Barcellona. Pesca illegale: sequestrati 13 kg di novellame
Post by: ^VITTORIO^ on March 13, 2014, 01:08:34
È stato deferito e multato un pescivendolo ambulante barcellonese, accusato di vendere, in cattivo stato di conservazione a al di fuori di ogni norma igienico-sanitaria, 13 kg circa di novellame di sarda (bianchetto). A denunciare l’uomo è stata la Guardia Costiera di Milazzo, durante un’operazione congiunta con il Comando di Polizia Municipale di Barcellona Pozzo di Gotto. Il novellame, risultato non idoneo al consumo umano, è stato destinato allo smaltimento.
La Capitaneria ha inoltre ribadito che la cattura e la vendita di novellame di sarda, particolarmente diffusa in questo periodo, è ormai vietata dalla vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico.
L’ambulante è stato deferito alla competente autorità giudiziaria per avere commercializzato prodotto ittico avente dimensioni inferiori alla taglia minima consentita, per commercializzazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e occupazione abusiva di suolo pubblico. La Polizia Municipale ha inoltre elevato una sanzione amministrativa per mancanza di autorizzazione al commercio, provvedendo altresì al sequestro del banchetto adibito alla vendita.

Fonte:24live.it

Pesca: Guardia Costiera Reggio sequestra 3 pesci spada

(AGI) - Reggio Calabria, 12 mar. - La Guardia Costiera di Reggio Calabria ha sequestrato in citta' 3 esemplari di pesce spada ed elevato sanzioni Amministrative per oltre 12.000 euro nel corso di controlli mirati a prevenire la vendita di esemplari di pesce spada durante il periodo di divieto delle catture e vendita, stabilito per tutto il mese di marzo. I militri hanno controllato numerosi esercizi commerciali dediti alla vendita di prodotti ittici nonche' numerosi ristoranti trovando in due pescherie i 3 esemplari di pesce spada, per un totale di circa 50 Kg di peso, detenuti per la diretta vendita al dettaglio, nonostante il divieto di pesca e commercializzazione di pesce spada catturato nel Mar Mediterraneo fissato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Sono state, pertanto, elevate le previste sanzioni amministrative a carico dei rispettivi esercizi commerciali con il contestuale sequestro amministrativo degli esemplari di pesce spada. Dopo la certificazione del medico veterinario competente dell'Azienda Sanitaria Provinciale Reggina, che ne ha attestato l'idoneita' al consumo umano, tutto il prodotto ittico e' stato donato in beneficenza a locali istituti caritatevoli. Nel corso della giornata sono state, inoltre, elevate 2 sanzioni amministrative per complessivi 3000 euro nei confronti di una pescheria ed un ristorante cittadino per la omessa tracciabilita' del prodotto ittico oggetto di vendita, nonche' un' ulteriore sanzione di oltre 1000 euro per mancata etichettatura del pesce esposto alla vendita diretta al consumatore . (AGI)

Cetraro (Cs): Guardia Costiera trova eternit abbandonato sulla sponda nord del torrente S.Croce di Longobardi

Di seguito nota dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro: Il nucleo ispettivo sul demanio marittimo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, coordinato dal Comandante, il Tenente di Vascello Andrea Chirizzi, ha rivenuto undici grosse lastre in eternit in stato di abbandono sul litorale di Longobardi (Cs), e nello specifico a pochissimi metri dal torrente S.Croce, sponda nord.
Allo scopo di impedire l’accesso all’area da parte di estranei si è subito proceduto a delimitare la stessa mediante nastro di colore bianco e rosso riportante la scritta Guardia Costiera e sono stati apposti diversi cartelli indicanti il sequestro eseguito dagli Ufficiali di Polizia Giudiziaria ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale.
Oltre ad informare dell’accaduto l’Autorità Giudiziaria è stata immediatamente interessata l’Amministrazione Comunale affinchè provveda mediante ditta incaricata all’urgente bonifica dell’area, e ciò sia per gli ovvi motivi di tutela salute pubblica che, in aggiunta, per il fatto che l’eternit si trova vicinissimo al torrente con possibilità, seppure remota, che possa andare a finire al suo interno.  

FONTE:strill.it
Title: Guardia Costiera, blitz in 60 ristoranti: scoperti batteri nella polpa di ricci
Post by: ^VITTORIO^ on March 13, 2014, 21:05:46
SASSARI. La Guardia Costiera di Porto Torres, in collaborazione con il personale del Servizio veterinario della Asl di Sassari, dalla metà di gennaio sino a inizio marzo ha controllato in maniera capillare ristoranti e i punti vendita di prodotti ittici presenti su tutto il vasto territorio del Compartimento Marittimo di Porto Torres. I risultati sono impressionanti. Nel corso dell’operazione, coordinata dal Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata Marco Nobile, sono stati ispezionati oltre 60 ristoranti di Sassari, Alghero, Porto Torres, Sorso e Castelsardo. I risultati delle verifiche hanno evidenziato che circa il 50% degli esercizi controllati non era del tutto in regola con la disciplina di settore. In particolare gli agenti hanno denunciato a piede libero 5 ristoratori per detenzione di polpi sottomisura, polpa di riccio di mare congelata senza autorizzazione e in cattivo stato di conservazione, frode in commercio e commercio di sostanze alimentari nocive in quanto sono stati posti in vendita prodotti scaduti.

La Guardia Costiera ha poi elevato 25 verbali amministrativi per accertata mancanza della documentazione attestante la tracciabilità, non solo del riccio di mare, nonché per superamento della data di scadenza, per un ammontare complessivo pari a circa 52mila euro. Gli uomini della Capiteria hanno messo in atto 20 sequestri, di cui 2 penali e 18 amministrativi per un totale complessivo di prodotto sequestrato pari a circa 98 kg, di cui 10 kg. di polpa di riccio e 88 kg. di altro prodotto ittico. Inoltre 1.300 esemplari di ricci sequestrati e rigettati in mare in quanto ancora vivi, dalla dipendente motovedetta veloce CP 726 dedicata all’attività di vigilanza pesca.

Importante è stato il contributo del personale della Asl, che intervenuto per verificare anche lo stato di conservazione del prodotto ittico sequestrato, ha provveduto ad effettuare analisi di laboratorio sulla polpa di riccio e sugli altri prodotti ittici posti sotto sequestro, al fine di accertarne la carica microbica e, quindi, gli eventuali potenziali rischi per i consumatori. La riprova di tali potenziali pericoli è confermata dai risultati delle analisi effettuate, che hanno evidenziato in alcuni campioni di polpa di riccio la presenza di escherichia coli, batteri fecali molto pericolosi per l’uomo. In un campione di tonno scaduto, pronto per esser comunque somministrato, le analisi hanno riscontrato inoltre elevati valori di stamina, anche questa molto pericolosa per la salute umana.

La manipolazione non controllata ed “artigianale” degli echinodermi oltre a favorire l’attività di pesca illegale a scapito dei pescatori autorizzati costituisce un pericolo per i consumatori finali in quanto, spesso, gli esercizi non sono certificati e non dispongono delle attrezzature per garantire la catena del freddo, inoltre alcuni esercizi possono acquistare delle regolari confezioni di polpa di riccio, per poi “rimpinguarne” il contenuto con prodotto non tracciabile, oppure che possano acquistare prodotti ittici di provenienza non certificata. Nell’invitare tutti ad acquistare e somministrare prodotto regolarmente certificato e tracciabile, la Guardia Costiera di Porto Torres assicura che continuerà ad effettuare con regolarità i controlli, al fine di tutelare l’imprescindibile bene che è la salute collettiva e i diritti del consumatore, nonché ad effettuare controlli relativi alla regolarità di cattura, commercializzazione e somministrazione dei ricci di mare.

Fonte: sassarinotizie.com
Title: La guardia costiera sequestra oltre 1,5 Km di reti da posta, nasse e bianchetto
Post by: Varnon on March 18, 2014, 09:57:22
Conginua anche nel periodo invernale l'attività dei militari della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Vibo VAlentia Marina. Nello specifico, nei giorni corsi, la motovedetta CP 733 impegnata in apposite operazioni di vigilanza pesca, programmate dal servizio operativo e finalizzate a verificare eventuali attività di pesca abusiva, ha provveduto a sequestrare nella acque antistanti la fascia costiera compresa tra Briatico e Pizzo tre reti da posta fisse per un totale di oltre 1.500 metri e nove nasse posizionate da pescatori abusivi. Questi ultimi, per tentare di sviare i controlli, avevano posizionato sulle boe di segnalamento, il nominativo di una unità da pesca non più esistente. L'equipaggio della motovedetta CP 733, infatti, nel leggere il nome e la matricola del motopesca, si sono insospettiti ed hanno richiesto una verifica alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo, che tramite la sezione pesca e naviglio, ha appurato l'inesistenza di tale unità da pesca. Da qui immediato il sequestro delle reti, che ha impegnato per oltre quattro ore i militari a recuperare le stesse a bordo della motovedetta.

Sono in corso indagini da parte della sezione di Polizia marittima e difesa costiera del servizio operativo della Capitaneria di porto, finalizzate ad accertare gli autori del posizionamento abusivo degli attrezzi da pesca sequestrati e ai quali dovranno essere notificate cinque sanzioni amministrative per un complessivo di 10.000 euro.
Risale a questa mattina, invece, il sequestro di circa venti kg di novellame tipo bianchetto, che veniva venduto da un soggetto i margini della SS 18 all'altezza del Bivio di Acconia del comune di Curinga. Nella fattispecie la radiomobile CP 1436 della sezione di polizia marittima, impegnata in attività di controllo del litorale, notava una persona ferma sul ciglio strada con una vasca blu con del prodotto ittico all'interno, tipo bianchetto, subito sequestrato dai militari e rigettato in mare a seguito di autorizzazione alla distruzione ottenuta dal PM della Procura dela Repubblica di Lamezia Terme. Il venditore abusivo è stato deferito alla competente autorità giudiziaria per detenzione, trasporto e vendita di novellame di alaccia (tipo bianchetto).
Continueranno - si legge nella nota stampa invitata dal servizio operativo della capitaneria di porto di Vibo - nei prossimi giorni, lungo il litorale e presso gli esercici commerciali ricadenti nella giurisdizione del compartimento marittimo, le attività di controllo da parte dei militari della guardia costiera, al fine di contrastare e reprimere le attività di pesca illegale e commercializzazione di novellame di prodotto ittico, ricordando altresì, a tutti i consumatori, che le violazioni, in tale ambito, sono tutte di rilevanza penale e riguardano anche la semplice detenzione, il trasporto, la commercializzazione, nonchè la cattura.
Di fondamentale importanza ed ausilio per il contrasto del fenomeno, altamente dannoso per il nostro ecosistema marino, è la collaborazione dei cittadini che potranno fare le segnalazioni di vendita abusiva tramite il numero gratuito 1530 alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, che disporrà l'intervento delle pattuglie e delle unità navali.


Fonte: http://www.lameziainstrada.it/en/dalla-calabria/cronaca/la-guardia-costiera-sequestra-oltre-15-km-di-reti-da-posta-nasse-bianchetto.html
Title: Operazione Palinurus, controlli sulla pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on March 21, 2014, 21:00:52
Sessanta le imbarcazioni controllate dalla Capitanerìa, elevate sei sanzioni amministrative per un totale di 9.300 euro. Particolare attenzione ad aragoste e pesce spada, la cui pesca in questo momento non è consentita

Dal 10 a ieri la Guardia costiera di Portoferraio è stata impegnata in un’intensa attività di controllo che ha interessato tutta la filiera della pesca, nell’ambito di una complessa operazione di livello regionale, denominata “Palinurus”, mirata alla tutela dei consumatori ed al contrasto della pesca illegale.

L’operazione, che ha coinvolto tutte le Capitanerie di Porto toscane ed è stata coordinata dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Livorno, a livello locale è sfociata in circa 60 controlli a terra e a mare nei confronti di unità da pesca, punti di sbarco del pescato, centri di grande distribuzione, punti vendita al dettaglio e pescatori sportivi.

L’esito delle verifiche ha portato all’elevazione di 6 sanzioni amministrative per un totale di circa 9.300 euro. Nel corso dei controlli si è verificata la regolarità dei prodotti pescati e detenuti, in relazione ai divieti di pesca e commercializzazione di specie vietate o sotto taglia, con particolare riferimento all’attuale fermo pesca del pesce spada e dell’aragosta, esaminando, inoltre, la documentazione di accompagnamento della merce al fine di “tracciarne” la provenienza, nonché accertare la veridicità delle etichettature. Tutto ciò con il fine primario di proteggere i consumatori dalle frodi.

Le più frequenti violazioni commesse riguardano il mancato rispetto delle norme sul lavoro dei marittimi a bordo dei pescherecci, nonché la pesca, al momento illegale, dell’aragosta. A tal proposito si ricorda che le norme vigenti vietano la pesca di questi crostacei per tutto il periodo ricompreso tra il 4 gennaio ed il 30 aprile. La Capitaneria di Porto elbana continuerà ad impegnarsi nei controlli a tutela dei consumatori, delle norme vigenti in materia di pesca e dell’ambiente marino.

FONTE: Tirreno Elba News
Title: Attraversano il Mediterraneo in kayak e fanno tappa a Crotone
Post by: Varnon on March 24, 2014, 10:12:46
I parigini Louis Wilmotte e Douglas Coue ospiti della Lega navale

CROTONE Sono partiti da Gibilterra otto mesi addietro a bordo del loro kayak e, tra circa altri otto mesi, arriveranno in Turchia. Hanno fatto tappa a Crotone Louis Wilmotte e Douglas Coue, parigini di 23 e 24 anni, protagonisti di una traversata del mediterraneo (10mila km) per richiamare l'attenzione di tutti sulla grande biodiversità del Mare Nostrum, patrimonio da tutelare e proteggere. I due canoisti che stanno circumnavigando l'Italia sono stati ospiti della Lega Navale.


Fonte: http://www.corrieredellacalabria.it/stories/sport/22179_attraversano_il_mediterraneo_in_kayak_e_fanno_tappa_a_crotone/


Che dire, davvero un bel modo per richiamare la diversità del nostro mare...Sperando che incontrino anche orecchie non sorde.
Title: Pesca abusiva, cinque multe e una denuncia
Post by: ^VITTORIO^ on March 25, 2014, 16:34:21
Rimini, 24 marzo 2014 – La Capitaneria di Porto di Rimini ha inflitto cinque sanzioni amministrative per oltre 7.600 euro e una denuncia per irregolare commercializzazione di prodotti ittici.

Questo il bilancio di un'operazione sulla filiera della pesca articolata su tre giorni. Le pattuglie hanno compiuto controlli in mare, durante l’attività di pesca, e sulla commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio. Sono state 19 le operazioni di controllo, tra punti di sbarco, centri di distribuzione e vettori di trasporto.

FONTE: ilrestodelcarlino.it

Scossa di magnitudo 3.6 nel distretto sismico La Sila e 3.1 tra Rosarno e Polistena
 
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata da Ingv in Calabria, nel distretto sismico La Sila, oggi 25 marzo. Ipocentro profondo 28.3 chilometri nel sottosuolo, alle ore 8:56. Epicentro in prossimità dei seguenti comuni, localizzati in provincia di Cosenza: LONGOBUCCO (CS), PARENTI (CS), SAN GIOVANNI IN FIORE (CS), SERRA PEDACE (CS), SPEZZANO DELLA SILA (CS) e SPEZZANO PICCOLO (CS).

Un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato dalla rete sismica dell‘Ingv nella provincia di Reggio Calabria il 25 marzo, nel distretto sismico della Piana di Gioia Tauro.

La scossa è stata registrata alle 13.35 con ipocentro a 10,8 chilometri di profondità ed epicentro tra i comuni di Anoia, Candidoni, Cinquefrondi, Feroleto della Chiesa, Galatro, Giffone, Laurena di Borrello, Maropati, Melicucco, Polistena, Rosarno, San Giorgio Morgeto, San Pietro di Caridà e Serrata.

Non si registrano al momento danni a cose o persone.

FONTE: blitzquotidiano.it

Title: Ue: Contro pesca illegale stop import da Cambogia, Belize e Guinea
Post by: ^VITTORIO^ on March 26, 2014, 11:18:48
Bruxelles (Belgio), 24 mar. (LaPresse) - L'Unione europea non importerà più pesce catturato da navi di Cambogia, Belize e Guinea, Paesi che non collaborano nella lotta alla pesca illegale. Le sanzioni sono state approvate dai ministri alla Pesca dell'Ue, segnando la prima volta che i 28 membri del blocco impongono una misura simile. Significa anche che le navi dell'Ue non saranno ammesse nelle acque nazionali delle tre nazioni colpite dalla sanzione. L'Ue lavora da anni per ridurre la pesca illegale di animali come squalo e tonno rosso, chiedendo ai governi stranieri di migliorare la sorveglianza e assicurare che le specie non siano colpite così duramente da estinguersi.

Guardia costiera soccorre tartaruga

(ANSA) - BRIATICO (VIBO VALENTIA), 24 MAR - La Guardia costiera di Vibo Valentia è intervenuta sulla spiaggia di località San'Irene di Briatico per soccorrere un esemplare di tartaruga Caretta Caretta ferito da un amo da pesca probabilmente ingerito. La presenza della tartaruga era stata segnalata da un sub con una telefonata al numero blu 1530.
L'animale, dopo essere stato portato in un primo tempo nella sede della Capitaneria di porto, è stato trasferito nel centro di recupero di Isola Capo Rizzuto.
Title: Pescatori di frodo sul lago di Mantova, due denunciati
Post by: ^VITTORIO^ on March 29, 2014, 21:58:04
Mantova, 29 marzo 2014 - Nelle prime ore di oggi, la Guardia di Finanza e le guardie ecologiche del Parco del Mincio hanno sorpreso due uomini romeni e li hanno denunciati per pesca di frodo nelle acque della riserva naturale della Vallazza, nel lago Inferiore di Mantova.  Le Fiamme gialle li hanno trovati mentre erano a bordo di due furgoni, attrezzati a frigo, parcheggiati sulle rive, con a bordo reti e un gommone.

Poco prima ,nel lago, era stata individuata, grazie alla segnalazione di un diportista, una rete lunga due chilometri in cui erano rimasti intrappolati 1.700 kg di pesce, poi liberato, e un altro gommone. Le due persone sono state portate in caserma e denunciate anche per transito in riserva naturale.

Si tratta dell’ennesimo episodio di pesca di frodo compiuto nei laghi di Mantova, entrati nel mirino dei pescatori abusivi dopo che si sono intensificati i controlli lungo il fiume Po. Il pesce catturato, in zone dove la pesca e’ vietata a causa delle acque malsane, viene surgelato sul posto e poi inviato nei mercati dell’est europeo dove viene venduto senza controlli sanitari.

Fonte: ilgiorno.it
Title: Pesca illegale a Olbia: 5 denunce
Post by: ^VITTORIO^ on March 31, 2014, 12:31:10
OLBIA - Nel fine settimana, una pattuglia di personale militare dipendente della Direzione Marittima di Olbia – Guardia Costiera impegnato in attività di controllo sulla filiera della pesca è intervenuto in località Mogadiscio del Comune di Olbia, nei pressi della “Peschiera” per reprimere un’attività di pesca sportiva in zona vietata. In particolare è stato individuato un gruppo di 11 persone, tutte di nazionalità rumena, dotate di rampino intente alla raccolta di frutti di mare.

Una volta proceduto all’identificazione dei pescatori, cinque di loro sono stati sanzionati perchè colte a pescare in acque precluse alla raccolta dei frutti di mare in quanto non classificate ai sensi delle vigenti Ordinanze 18/2013 e 34/2013 della Capitaneria di Porto di Olbia e dell’art. 10 comma 1 lett. b) del D.lgs 04/2012. Il prodotto pescato è stato successivamente reimmesso in mare e gli attrezzi impiegati per la raccolta sottoposti a confisca. In considerazione dell’elevato numero di pescatori presenti in zona, è stato anche richiesto il supporto dei Carabinieri del Reparto Territoriale per procedere ai controlli.

Avviati quindi gli opportuni accertamenti sull’identità delle persone presenti, è scaturito che uno dei soggetti risultava essere destinatario di un provvedimento di espulsione dallo Stato Italiano. Si tratta di un rumeno 36enne, già segnalato banca dati F.P. sul conto del quale era stato emesso un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale con divieto di reingresso fino a Luglio 2018. L’uomo è stato quindi tratto in arresto ed ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

FONTE: alguer.it
Title: Lamezia: Esemplare di delfino trovato morto in località Ginepri
Post by: Varnon on March 31, 2014, 16:43:49
Lamezia Terme – Una carcassa di cucciolo di delfino, del peso di 60 kg per 1,80 cm  è stata ritrovata questa mattina lungo la spiaggia del golfo lametino in contrada Ginepri. Sul posto anche operatori del Comune che, come da profilassi, si sono attivati per lo smaltimento della carcassa del mammifero marino. Dopo un breve periodo di stop, con questo ritrovamento, ritorna a far notizia la moria di delfini, soprattutto molto giovani, lungo le coste del mar tirreno.

Fonte: http://www.lametino.it/Ultimora/lamezia-esemplare-di-delfino-trovato-morto-in-localita-ginepri.html
Title: “La caccia alle balene è illegale” . L’Aja ordina lo stop al Giappone
Post by: ^VITTORIO^ on April 01, 2014, 01:15:56
Finora la “finalità scientifica” era usata come un pretesto, ma la Corte internazionale chiude il contenzioso decennale. Il Paese ha sempre difeso la sua “tradizione secolare”, ma lo scorso anno 6000 tonnellate di carne di balena sono andate sprecate: eccessivi i livelli di mercurio

Non vi sono “fini scientifici” nella pesca alla balena giapponese, ha deciso la Corte internazionale di giustizia (CIG) all’Aja, e dunque il Giappone non potrà più continuare a pescare balene con questa scusante: la CIG infatti ha disposto la sospensione della pesca dei cetacei per fini “scientifici”, portato avanti da Tokyo dal 1988 – ovvero, dopo che la caccia alle balene era stata dichiarata illegale.

 Prima del verdetto Tokyo aveva annunciato che avrebbe rispettato il volere della CIG, ma nel corso degli anni la posizione giapponese ha mostrato di essere arroccata sulla questione della pesca dei cetacei per motivi quasi inspiegabili, se non da una testardaggine che sfiora nel nazionalismo, dato che il consumo della carne di balena è spesso descritto come “tradizione” giapponese, su cui, dunque, gli stranieri non dovrebbero pronunciarsi.

 Eppure, anche i giapponesi sembrano ormai guardare a questa spuria “tradizione” con un certo sospetto, in particolar modo a causa dell’enorme potenziale tossico della carne di balena. Come tutti i pesci di grossa pezzatura, infatti, anche la balena accumula nel suo corpo, in particolare nelle molecole grasse, tutti i veleni che oggi si trovano nel mare, in particolare i metalli pesanti. Così, secondo uno studio del Journal of Environmental Science and Technology del 2003 mostrava come, già allora, la carne di balena contenesse livelli “allarmanti” di mercurio. Da allora, l’inquinamento marino è solo peggiorato, e la presenza di metalli pesanti nei cetacei – come nelle carni di molti altri pesci – non ha fatto che aumentare. 

 Ma il Giappone, da tempo, ha ormai perso il piacere di consumare carne di balena, vuoi per l’evolversi della dieta nazionale, vuoi per i pericoli associati al mercurio: e così, lo scorso anno il Giappone aveva in magazzino 6000 tonnellate di carne di balena, di cui, rari esperimenti scientifici a parte, non sapeva davvero cosa farsene. Questo rappresenta un costo considerevole per il Giappone, la cui dimostrazione scientifica nel cacciare balene, voleva provare anche che questa fosse una pratica sia ecologicamente che commercialmente sostenibile: invece, ora che si appronta ai notevoli costi del riparare la Nisshin Maru, la baleniera nazionale, il Giappone deve affrontare anche il crescente numero di genitori arrabbiati per la pratica di rimpinguare i pasti scolastici dei bambini aggiungendo carne di balena nelle mense nazionali, per cercare di liberare un po’ dei depositi debordanti. Operazione commerciale fallimentare, dunque, fonte di tensioni sociali e scacco totale rispetto alle relazioni pubbliche internazionali: e se il Giappone approfittasse del verdetto all’Aja per smettere di cacciare balene e delfini? 

di Ilaria Maria Sala 31/03/2014
FONTE: LA STAMPA
Title: Pesca abusiva in porto
Post by: Ardito on April 09, 2014, 08:08:19
CETRARO (CS) -  07/04/2014

Sorpreso dal personale della Guardia Costiera di Cetraro intento a pescare abusivamente in porto. L’uomo si trovava su un natante da diporto e stava calando, approfittando del buio, una grossa rete da posta (lunga all’incirca 200 metri) proprio al centro del bacino portuale, mettendo con ciò a rischio la sicurezza delle unità navali in transito. La rete da pesca è stata subito rimossa e sequestrata dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro. Lo stesso è risultato tra l’altro privo dei documenti di bordo. Ora dovrà ora pagare sanzioni amministrative per un totale di 4100 euro.

Fonte: Gazzetta del Sud
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: alessandroserra24 on April 09, 2014, 10:10:12
questi tipi qua (per evitare appellativi duri che userei volentieri) si mettono di notte con piccole imbarcazioni, a luci spente e calano la rete.... kg e kg di sardella + svariati altri pesci... provo un senso di ribrezzo nei loro confronti...anche se molto spesso è gente che vive di questi "espedienti" e che altrimenti non avrebbe granchè...
Title: Pronta a salpare per Gioia Tauro, forse a fine aprile
Post by: ^VITTORIO^ on April 11, 2014, 00:17:11
A bordo della Cape Ray, distruggerà armi chimiche siriane

Tutto pronto a bordo della Cape Ray, la nave americana che distruggerà le armi più pericolose dell'arsenale chimico siriano, che l'ANSA ha potuto visitare oggi. Attualmente la nave è ormeggiata alla base navale di Rota, nel sudovest della Spagna, ma è pronta a salpare per Gioia Tauro dove imbarcherà il carico di veleni, non appena arriverà dalla Siria. "Se i siriani completeranno il trasferimento il 27 aprile come hanno detto, saremo in Italia in 2-3 giorni e pronti per le operazioni in una decina di giorni", dicono i responsabili Usa.

Sulla Cape Ray sono stati installati due Field Deployable Hydrolysis System, due reattori al titanio per la neutralizzazione di iprite e precursori di sarin attraverso idrolisi, che per la prima volta verranno usati in mare aperto. "E' il sistema più innovativo, sicuro e controllato per questo tipo di operazione", assicura Michael Lohan, portavoce dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. "Questo è il mio messaggio più importante: non ci saranno conseguenze per l'ambiente".

FONTE: ANSA
Title: Pesca abusiva sull'isola di San Pietro. Maxi sequestro di ricci
Post by: ^VITTORIO^ on April 11, 2014, 22:55:18
Pesca abusiva sull'isola di San Pietro. Maxi sequestro di ricci 4500 ricci sequestrati e rigettati in mare. La Guardia Costiera è intervenuta nelle acque dell'area protetta dell'isola di San Pietro dove sono stati bloccati alcuni pescatori. Inutile la fuga verso Sant'Antioco.

Nella tarda mattinata di ieri la Guardia Costiera è intervenuta per reprimere l'attività illecita di pesca ricci in località "Geniò" sull'isola di San Pietro. Sono intervenuti prima i reparti di terra che hanno accertato la pesca di ricci da parte di due sommozzatori con una persona che li seguiva su un barchino d'appoggio. I ricciai regolarmente autorizzati venivano da Quartu Sant'Elena, ed il pescato era destinato alla vendita presso il "Poetto" di Cagliari.

Si sono dati alla fuga verso l'isola di Sant'Antioco dopo aver imbarcato sbrigativamente i sommozzatori, ma il gommone della Guardia Costiera di Carloforte era già partito per intercettarli prima che potessero avvicinarsi alla costa dell'isola maggiore.

Sono stati accompagnati presso l'Ufficio della Capitaneria di Porto, dove sono seguite le attività di routine: sequestro e rigetto a mare dei ricci, e contestazione dell'illecito al conduttore del natante. "Il fenomeno della pesca professionale - si legge in una nota -, seppur ancora vivo e lecito nei termini di tempo per l'isola maggiore sarda, vede una tutela particolare per l'isola di San Pietro: un Sito di Interesse Comunitario che ha chiuso i battenti alla pesca professionale dei ricci di mare già con provvedimento della Regione Autonoma Sardegna dal 15 marzo.

L'attenzione per preservare l'ecosistema mare rimane un punto fermo nella campagna di controlli della Guardia Costiera, ciò per garantire che l'ambiente, vero punto di forza per l'isola carolina, mantenga il suo naturale assetto di prim'ordine".

Fonte: Sardegna Oggi
Title: Guardia Costiera: controlli a tappeto nei ristoranti.
Post by: ^VITTORIO^ on May 12, 2014, 13:05:23
La Direzione Marittima di Pescara ha coordinato nei giorni scorsi una complessa operazione di controllo sulla filiera della pesca, che ha riguardato tutto il territorio di giurisdizione.

L’operazione, denominata ‘Polmar Due’, ha riguardato sia gli accertamenti in mare, sulle unità da pesca, che le verifiche nei punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con una attenzione particolare alle pescherie ed ai punti di ristorazione, senza escludere nessuna delle fasi della commercializzazione del prodotto ittico. Tutto questo, al fine di garantire la tutela dei consumatore e delle specie protette .

Complessivamente, le ispezioni sono state 122, con 20 sanzioni amministrative comminate, per un importo complessivo di circa 18.000 Euro. Di particolare rilievo le operazioni condotte a Giulianova e Vasto che, a causa del mancato rispetto delle norme sulla rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici,  hanno portato al sequestro di circa 120 kg di prodotto ittico nei confronti di due ristoranti (a Giulianova), e al deferimento di un ristoratore all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio (a Vasto), col sequestro di una ingente quantità di pescato – circa 450 kg -  in evidente cattivo stato di conservazione e quindi assolutamente non idoneo al consumo umano, verificato dalla Guardia Costiera, in collaborazione con la ASL locale.

Sanzioni amministrative e penali sono state elevate anche nei confronti di unità da pesca professionali, sorprese ad utilizzare attrezzature non consentite dalla legge. Multati anche alcuni diportisti, sorpresi  a navigare a circa 20 miglia dalla costa senza le previste dotazioni di sicurezza.

di Marco Verri
FONTE: viverepescara.it
Title: Bandiere Blu 2014, diventano 4 per la Calabria
Post by: Ardito on May 13, 2014, 19:34:41
13 maggio 2014 - Quattro Bandiere blu, una in più dello scorso anno. E' questo il bilancio per la Calabria rispetto al riconoscimento internazionale della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia assegnato oggi nella 28esima cerimonia di premiazione alla presenza dei sindaci.

L'ambito riconoscimento è andato a Trebisacce-Lungomare Sud (Cosenza), Cirò Marina, Melissa-Torre Melissa (Crotone), Roccella Ionica (Reggio Calabria).

La nuova edizione segna un record di spiagge con mare cristallino per l’Italia quest’anno. Con nuovi 21 ingressi cresce a 269 il numero dei lidi doc e salgono a 140 i relativi Comuni (cinque in più dell’anno scorso) che potranno fregiarsi nel 2014 della Bandiera blu. A presentare la candidatura sono stati 163 Comuni.
La Liguria conferma il primato con venti località premiate mentre l’Abruzzo spicca per "maglia nera" scendendo a quota dieci perchè quattro località hanno perso il vessillo. Seconda in classifica la Toscana con 18 (conquista una bandiera) che sorpassa le Marche con 17 (ne perde una). L’elenco prosegue con l’Emilia Romagna che conquista una bandiera e sale a 9, la Campania conferma le 13 e anche la Puglia le 10 dello scorso anno, il Veneto raggiunge 7 bandiere (+1) e il Lazio si piazza a pari merito (+2); Sardegna (-1) e Sicilia (+2) sono rappresentate ciascuna da 6 località.
Scendendo nella graduatoria proprio la Calabria è presente quest’anno con 4 bandiere (+1), il Molise conferma le 3, il Friuli Venezia Giulia le proprie 2 e la Basilicata una. Sul totale di 140 Comuni, a fronte di dieci uscite sono 15 i nuovi ingressi, tra i quali proprio Trebisacce (Cosenza), oltre a Gatteo (Forlì-Cesena), Gaeta, Latina, Santo Stefano al Mare (Imperia), Pietra Ligure (Savona), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Pozzallo (Ragusa), Marsala, Marciana Marina (Livorno), Chioggia (Venezia) e quattro località sui laghi in Trentino Calceranica al Lago (Trento), Caldonazzo (Trento), Pergine Valsugana (Trento), Tenna (Trento).
I laghi quest’anno mostrano un incremento: un vessillo per la Lombardia, uno per il Piemonte (che ne perde uno) e 5 per il Trentino Alto Adige che appunto ne conquista quattro. Premiati, infine, anche 62 approdi turistici per qualità e quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

Fonte: Il Quotidiano della Calabria
Title: Gioia Tauro (RC), sequestrate cinque reti da pesca illegali
Post by: ^VITTORIO^ on May 19, 2014, 23:34:14
L’attività di tutela del patrimonio ittico condotta dal personale della Capitaneria di porto di Gioia Tauro prosegue senza interruzione.
Nel corso del fine settimana appena trascorso i militari del servizio operativo della Guardia Costiera, con l’ausilio di motovedette e mezzi terrestri, hanno proseguito l’azione di contrasto alla pesca illegale effettuata con attrezzi vietati o volta a catturare specie ittiche allo stato giovanile. L’operazione si è conclusa con il sequestro di cinque reti da posta non segnalate, nel tratto di mare compreso tra il comune di Palmi e San Ferdinando.
Il dispositivo di monitoraggio verrà mantenuto lungo tutto il litorale di competenza.
Si ricorda che recentemente il legislatore ha reso ancora più stringente la normativa inerente la pesca. Con il decreto legislativo n. 4 del 2012, infatti, sono stati introdotte delle sanzioni pecuniarie particolarmente elevate (da 2.000 a 12.000 euro) per le relative violazioni, a cui si aggiunge la confisca dell’attrezzo irregolare o illegittimamente utilizzato.
Lo stesso decreto contiene norme penali che colpiscono chiunque catturi, detenga o commercializzi specie ittiche sotto taglia minima.

lunedì 19 maggio 2014 16:34
FONTE: strill.it
Title: Guardia costiera: “La giornata dell’assistente bagnante” a Lamezia Terme
Post by: ^VITTORIO^ on May 27, 2014, 04:11:21
Si è svolta nello scorso weekend presso le “Piscine Olimpioniche” in località Marinella del Comune di Lamezia Terme il Corso di aggiornamento per “Bagnini di Salvataggio” precedentemente brevettati dalla Società Nazionale di Salvamento.

La giornata dedicata ai bagnini di salvataggio, organizzato come ogni anno alla vigilia della stagione estiva, è stato predisposto dallo Staff S.N.S. Sezione di Lamezia Terme (CZ), di concerto con la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e la Polizia Municipale.

Tre i Militari della Guardia Costiera del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, che hanno illustrato i vari aspetti dell’Ordinanza Balneare che disciplina gli aspetti della Sicurezza della Navigazione e della fascia di rispetto riservata alla balneazione, nonché l’importanza di interscambio continuo di informazioni con la Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, attiva h24 per ogni tipo di emergenza in mare tramite il numero gratuito 1530. E’ stato ribadito il concetto dell’agire responsabile, dei bagnini quando in servizio presso gli stabilimenti balneari e nelle aree di spiaggia libera contigue a questi ultimi, nonché verificare sempre le dotazioni di sicurezza previste per le postazioni di salvataggio e l’esigenza di farsi riconoscere avendo sempre indossata la maglietta rossa, con la scritta “Salvataggio”.

Il Comandante della Polizia Municipale di Lamezia Terme presente ha evidenziato l’importanza dell’Ordinanza Comunale che disciplina tutte le attività balneari estive sulla spiaggia, richiamando tutte le norme in essa contenute ed auspicando il rispetto di esse dai fruitori delle spiagge libere e dagli stabilimenti balneari ove i bagnini prenderanno servizio durante l’estate.

Lo staff della Sezione S.N.S. di Lamezia Terme ha tenuto specifiche lezioni di “B.L.S.” – PBLS con pratica sul baby manichino, con temi di primo soccorso per lesioni derivanti da meduse, ferite, fratture e colpi di sole. E’ stata, altresì, evidenziato e mostrato l’utilizzo della tavola spinale per persone traumatizzate.

Alla conclusione dei lavori, agli oltre cinquanta bagnini brevettati dalla S.N.S. presenti, è stato rilasciato dalla Commissione Tecnica, l’attestato di partecipazione alla “Giornata dell’Assistente Bagnante”.

Una giornata importante quella dedicata agli “Assistenti Bagnanti” – si legge nella nota della Capitaneria di Porto - che serve affinchè gli abilitati della S.N.S. di Genova – sez. di Lamezia Terme, impegnati sulle spiagge durante l’imminente stagione estiva, possano essere preparati ad ogni evenienza di soccorso e possano collaborare con la Guardia Costiera per garantire una maggiore prontezza d’intervento per la salvaguardia della vita umana in mare.-

FONTE: CN24TV
Title: Senza freni il declino delle riserve ittiche nel Mediterraneo
Post by: Varnon on July 11, 2014, 11:13:23
Non sono buone le condizioni delle riserve ittiche del Mediterraneo, lo sfruttamento è aumentato in modo costante negli ultimi vent'anni, determinando una forte riduzione del numero di esemplari. Lo afferma un nuovo studio condotto, su nove specie di pesci, che lancia l'allarme sulla necessità d'implementare nuove pratiche di gestione delle riserve e controlli più stringenti sulle attività di pesca




Le riserve ittiche del mare Mediterraneo sono andate continuamente deteriorandosi negli ultimi vent'anni, nonostante l'implementazione di pratiche di conservazione in molti paesi europei.

In un nuovo rapporto pubblicato su “Current Biology” a firma di Paraskevas Vasilakopoulos e colleghi del Centro greco per la ricerca marina, viene lanciato un forte richiamo affinché si arrivi a un monitoraggio stringente delle attività di pesca, a una migliore implementazione delle regolamentazioni sulla pesca e a piani di gestione avanzata delle acque del Mediterraneo.

Nel loro studio, Vasilakopoulos e colleghi hanno analizzato le riserve ittiche del Mediterraneo europeo per nove specie tra il 1990 al 2010 per mostrare che il tasso di sfruttamento ha subìto un costante incremento, determinando una consistente riduzione del numero di esemplari.

Le simulazioni al computer mostrano che le riserve ittiche sarebbero meglio in grado di sostenere e recuperare gli attuali ritmi di pesca e produrre migliori risultati a lungo termine se la pesca stessa avvenisse alcuni anni dopo il raggiungimento della maturità riproduttiva degli animali. Questo è vero specialmente per alcune specie come il nasello o la triglia, che vivono in vicinanza del fondo del mare e sono spesso catturate in gran quantità con reti a strascico.

La stessa situazione di declino, spiegano i ricercatori potrebbe riguardare anche altre specie di pesci, sia nel Mediterraneo sia un mari dei paesi del mondo con risorse ittiche limitate.

“Negli ultimi dieci anni, gli enti regolatori europei per la pesca hanno collaborato efficacemente al miglioramento delle riserve ittiche dell'Atlantico nord-orientale. Le stesse politiche d'intervento, tuttavia non hanno dato risultati positivi nel Mediterraneo”, si legge nello studio. Ciò è dovuto principalmente al fatto che nel Mediterraneo la varietà di specie, così come di metodi di pesca, è decisamente maggiore. Inoltre, il 95 per cento della flotta di pescherecci opera su piccola scala e su una linea di costa molto vasta, rendendo molto difficoltosi il monitoraggio e l'applicazione delle normative, che richiederebbero un impegno finanziario maggiore di quello che molti stati europei sono disposti a sostenere. 


Fonte: http://www.lescienze.it/news/2014/07/10/news/declino_riserve_ittiche_mediterraneo-2210810/
Title: Sequestrati 100 kg di pesce avariato in vendita in due centri del Cosentino
Post by: Ardito on July 11, 2014, 18:36:13
CORIGLIANO CALABRO (CS) - Militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro hanno sequestrato, in diverse operazioni, oltre 100 chilogrammi di prodotti ittici non idonei per il consumo fra cui orate, alici, sgombri, seppie, calamari, pannocchie e cozze, gamberoni, vongole, contenuti in cassette di polistirolo e in vendita in due note piazze rispettivamente a Corigliano Calabro e Pietrapaola.

Nei guai sono finiti due ambulanti, trovati a bordo dei loro furgoncini mentre erano intenti alla vendita del pesce e per questo segnalati alla Procura della Repubblica di Castrovillari. I veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, hanno dichiarato la non idoneità per il consumo umano del prodotto ittico sequestrato ed è stato pertanto distrutto. Uno degli ambulanti è stato anche multato per circa 1.200 euro per mancanza dei documenti previsti per la tracciabilità dei prodotti ittici che, quindi, erano posti in vendita ai consumatori finali senza che si potesse capire se erano freschi o decongelati.

Fonte: Il Quotidiano della Calabria, giovedì 10 luglio 2014.
Title: Sequestrati sei depuratori nel Catanzarese
Post by: ^VITTORIO^ on July 14, 2014, 14:57:48
Scaricavano nei fiumi liquami non consentiti

CATANZARO 14 Luglio - Ben sei depuratori sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di Vibo Valentia in varie zone del litorale tirrenico catanzarese ma anche nei comuni dell’entroterra prossimi ai bacini dei fiumi Amato e Savuto. In seguito ai controlli dei militari sono emerse «delle palesi criticità di gestione di sei impianti di depurazione» che hanno portato al sequestro preventivo d’urgenza a firma del Pubblico Ministero della procura di Lamezia Terme Santo Melidona. Il sequestro, però, sarà efficace tra trenta giorni «così da consentire alle autorità responsabili di provvedere alle opere di immediata urgenza per rimuovere gli inconvenienti rilevati dalla polizia giudiziaria». Nello specifico la Capitaneria ha individuato «nell’impianto di depurazione consortile sito in località Marina di Nocera Terinese, un deposito incontrollato di fanghi non smaltiti secondo la tempistica prevista per legge. L’impianto di depurazione sito in località Guarna del Comune di San Pietro a Maida, ove è stato accertato che i fanghi di depurazione non sono stati regolarmente smaltiti e si trovano depositati nei letti di essiccazione causando un non opportuno ciclo depurativo dei reflui fognari, con conseguente trascinamento allo scarico finale, confluente nel Fiume Amato» e i «quattro impianti di depurazione del Comune di Serrastretta siti nelle località Timpa Cancello, Trempa Migliuso, Fossa d’Angoli, Costa Capoluogo, ove è stato accertato che i fanghi di depurazione non sono stati regolarmente smaltiti e si trovano depositati nei letti di essiccazione causando un non opportuno ciclo depurativo dei reflui fognari, con conseguente trascinamento allo scarico finale, confluente nel Fiume Amato. In particolare tre dei quattro impianti ispezionati, sono risultati inattivi al momento del controllo».
Gli ufficiali della Capitaneria da febbraio a giugno hanno controllato più di 85 impianti di depurazione comunali e privati, presenti sia sulla fascia costiera che nell’entroterra dei comuni ricadenti nel Compartimento Marittimo, che abbraccia 36 comuni costieri e 4 provincie (Potenza-Cosenza-Catanzaro-Vibo) del versante tirrenico calabro lucano. L’operazione complessa denominata “Marechiaro 4“, ha visto operare più di 50 militari destinati nei vari Comandi del Compartimento Marittimo, i quali hanno esperito ben 116 missioni percorrendo più di 5.823 Km di vigilanza, ispezionando 66 Comuni, 309 stazioni di sollevamento, dalle cui verifiche sono scaturiti 36 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 217.000 euro e 30 notizie di reato indirizzate alle Procure competenti per territorio (Lagonegro-Paola-Lamezia-Vibo).

FONTE: ilquotidianodellacalabria.it


(ANSA) - AMANTEA (COSENZA), 11 LUG - Una frana si è verificata ad Amantea a causa di una forte mareggiata verificatasi nelle scorse ore. A causa dello smottamento c'è stato il cedimento di una scarpata che ha interessato la statale 18 in località 'La Principessa', a sud del porto di Amantea.
L'Anas ha istituito il senso unico alternato sulla statale.
All'approssimarsi delle aree di cantiere, i veicoli dovranno rispettare il limite di 30 km/h e il divieto di sorpasso.

Title: Re: Sequestrati sei depuratori nel Catanzarese
Post by: Varnon on July 14, 2014, 15:31:33
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Scaricavano nei fiumi liquami non consentiti

CATANZARO 14 Luglio - Ben sei depuratori sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di Vibo Valentia in varie zone del litorale tirrenico catanzarese ma anche nei comuni dell’entroterra prossimi ai bacini dei fiumi Amato e Savuto.


Beh, tanto se scarichiamo i liquami senza controllo, mica ci andiamo a perdere in salute, economia e turismo...dovremmo vergognarci di questo, richiedere che le i responsabili ed i controllori vengano messi in galera.

E' pur vero che ultimamente stanno facendo diversi controlli, e qualcosa par stia cambiando...da abitanti del mare, se vediamo qualcosa di strano, non dovremmo esitare nel segnalare alla guardia costiera.


P.s. casomai nel 3d non si possa commentare, ma solo segnalare le notizie, chiedo ad un moderatore di eliminare il commento...
Title: Sequestrato il depuratore di Mirto Crosia
Post by: Varnon on July 15, 2014, 15:20:11
Si cerca di fare chiarezza sulla posizione della ditta titolare della gestione degli impianti e dei responsabili dei diversi uffici comunali

MIRTO CROSIA Acque marine sotto l'occhio vigile della Guardia costiera. Di seguito all'attività di indagine coordinata dalla Procura di Castrovillari è stato sottoposto a sequestro penale preventivo l'impianto di depurazione del comune di Mirto Crosia, sito in località Pantano Martucci.
Prosegue dunque l'azione di individuazione delle criticità degli impianti di depurazione, che durante la stagione estiva necessitano di maggiore manutenzione. «Nel Compartimento marittimo di Corigliano Calabro – ha dichiarato la capitaneria in una nota stampa – in armonia alle direttive della direzione marittima di Reggio Calabria e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, è proseguita l'individuazione delle criticità e la definizione delle misure più idonee a garantire la tutela dell'ambiente marino e costiero per una balneazione sicura».
Per quanto riguarda l'impianto di Mirto Crosia posto sotto sequestro, a seguito di verifiche tecniche e accertamenti svolti dai militari della Guardia Costiera, col supporto dei tecnici dell'Agenzia regionale per l'ambiente, è stato accertato il cattivo funzionamento del sistema di depurazione delle acque, anche a causa di problemi riscontrati alle vasche di sedimentazione e al sistema di clorazione, ovvero alla parte finale del ciclo depurativo.
«L'intero impianto – si deduce ancora dalla nota – è stato sottoposto a sequestro con facoltà d'uso e di gestione da parte della ditta incaricata dal Comune al fine di rendere il depuratore efficiente, regolarizzare la situazione igienico sanitaria ed evitare lo sversamento in mare di reflui non depurati».
L'amministrazione comunale ha mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)to la propria disponibilità «a eliminare gli inconvenienti riscontrati nel più breve tempo possibile, trattandosi di problematiche ai macchinari dell'impianto la cui soluzione è stata avviata da tempo a cura dei competenti uffici tecnici».
Si cerca comunque di fare chiarezza sulla posizione della ditta titolare della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti nonché dei responsabili dei diversi uffici comunali.


Fonte: http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/23626-sequestrato-il-depuratore-di-mirto-crosia
Title: Cacciano tonno e catturano squalo sorpresa alla gara di pesca sportiva
Post by: Varnon on July 17, 2014, 22:23:48
Sorpresa per un gruppo di pescatori che si allenavano a Ostia per un torneo in cui si prendono pesci per poi rimetterli in mare: la cattura immortalata in un video di Ostia Tv



ROMA - Cercavano tonni, ma all’amo ha invece abboccato un bello squalo. L’episodio è avvenuto nelle acque antistanti Ostia, lido di Roma, la mattina del 17 luglio: protagonista del rocambolesco incontro è stato un gruppo di pescatori, impegnati in una gara sportiva. Mentre erano al largo con le canne da pesca piazzate, qualcosa ha iniziato a tirare uno dei grossi ami. Nessun tonno rosso però, il vero obiettivo del team, ma uno squalo Mako, un cucciolo lungo circa un metro, che si dimenava vicino la barca.

Attenti al pescecane

Un incontro ravvicinato con una specie potenzialmente letale. Un incontro molto raro, visto che l’habitat naturale del Mako è costituito dalle acque tropicali e subtropicali. Nel Mediterraneo è presente ma non molto comune. Già nel 2012 uno squaletto, una verdesca, si era avvicinato alla riva di una spiaggia di Ostia, provocando paura e curiosità. Pensavano infatti fosse una verdesca, i pescatori: ma il colore e la potenza che dimostrava l’animale, gli ha fatto cambiare idea.

Video e foto ricordo

Un paio di filmati col cellulare e poi i pescatori hanno aiutato lo squaletto, molto agitato, a liberarsi e tornare in mare aperto. I pescatori erano usciti per un allenamento per la gara di pesca sportiva che si svolgerà tra sabato 19 e domenica 20 davanti al Porto di Roma, «The Big Red», la sfida appunto dedicata al tonno rosso, con tecnica «no kill» (catch and relase, cattura e rilascia), che venerdì 18 luglio si aprirà con una Vip Edition non competitiva.


Fonte: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_luglio_17/cacciano-tonno-catturano-squalo-sorpresa-gara-pesca-sportiva-04805578-0db5-11e4-9f11-cba0b313a927.shtml
Title: Pescespada, mattanza senza fine Continua la pesca con le reti proibite
Post by: Varnon on July 19, 2014, 11:28:30
Pochi i controlli. E così si uccidono anche i cetacei mediterranei. Nel Dna dei pescatori di frodo c’è lo sfregio per il rispetto di una risorsa comune

[per il video andare al link del correre in fondo alla pagina]

L’onore della pesca è salvo, ma i cetacei e i pescespada sono ancora in pericolo nonostante la soddisfazione espressa dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina all’annuncio della chiusura della procedura di infrazione contro l’Italia per l’uso delle reti derivanti. Poche ore prima che il ministro e la Commissione europea riconoscessero «il grande lavoro fatto dall’Italia nell’ultimo triennio sul fronte della legalità in mare», le nostre telecamere documentavano lo sbarco notturno e furtivo di pescespada nel porto di Bagnara Calabra da parte di una motonave che, nonostante il divieto, deteneva le reti illegali a bordo.

Scampato il pericolo delle ispezioni comunitarie, i pirati hanno ricominciato a pescare sotto gli occhi poco vigili della Capitaneria di porto che avrebbe il compito di sequestrare le reti illegali e il pesce, oltre a comminare sanzioni. Dieci anni da sorvegliati speciali ma non troppo, visto che a noi è bastata una sola notte sul molo di Bagnara per accertare la fondatezza delle segnalazioni che da giugno arrivavano insistentemente dai pescatori onesti, quelli che si armano di attrezzi legali come il palangaro e la fiocina sperando di pescare quel poco che sfugge ai «muri della morte», i chilometri di reti calati in mare per tutta la notte che intrappolano tutto, incluse tartarughe e cetacei, che non potendo riemergere muoiono soffocati dopo atroci sofferenze. Quelle reti sono la prima causa di morte per i cetacei e nel solo Mediterraneo si stima che, quando le spadare erano legali, ne morissero diecimila all’anno. Per i pescespada e i tonni la sorte porta dritti ai mercati del pesce, al prezzo salato che conosciamo.

Abbiamo pagato cara la sovvenzione milionaria a 700 pescherecci affinché si armassero di attrezzi di pesca più sostenibili ma almeno un centinaio, soprattutto calabresi, siciliani e campani, hanno preso i soldi senza buttare le spadare. Hanno continuato illegalmente ma alla luce del sole con la complicità della politica e delle capitanerie. A sei anni dal bando, nel 2008, la Commissione scriveva: «È ampiamente provato che il sistema di controllo e sanzione applicato in Italia in merito alle reti derivanti sia del tutto insufficiente».

Nel Dna dei pescatori di frodo c’è qualcosa che va oltre la semplice devianza. C’è lo sfregio per il rispetto di una risorsa comune, il liturgico piagnisteo e la devota riconoscenza a tutti i politici che hanno barattato la legalità con i loro voti. C’è una finta povertà che nasconde evasione fiscale un tanto al chilo (un pesce spada può valere anche mille euro).

Nello specchio d’acqua in cui gettano le spadare si riflette la nostra politica ambientalista che ha concesso illegalità e leggi speciali per dieci, lunghi anni, persino quella che sdoganava una spadara più piccola (ferrettara) fino al 2011, nove anni dopo il bando delle reti derivanti! Dopo tanti anni di complicità i recidivi leggeranno l’assoluzione di Bruxelles come un’opportunità per armarsi di spadare. E, come abbiamo dimostrato, lo stanno facendo. Ma insieme a noi, su quel molo, non c’era un solo uomo della capitaneria. Non vogliamo pensare (male) che l’ordine di chiudere un occhio a inizio stagione sia stato impartito dall’alto per evitare che nei registri delle sanzioni in mare (pubbliche) emergesse ancora la pratica illegale, cosa che avrebbe dimostrato la diffusione del fenomeno mettendo a rischio l’assoluzione di Bruxelles. Dunque, è prematuro per il ministro cantare l’Inno alla Gioia, finché non impartirà l’ordine perentorio di non fare più sconti e di procedere con i controlli in mare e al sequestro definitivo delle reti illegali. Perché incombe il rischio di una nuova procedura di infrazione che sarebbe una figuraccia senza precedenti.

La scorsa notte, insieme alla nostra telecamera, c’era un osservatore dell’organizzazione ambientalista Oceana che in una nota ufficiale denuncerà quanto visto alla Commissione europea. D’altro canto la stessa Commissione ha concesso al nostro Paese dieci anni di illegalità per poi chiudere la procedura (guarda il caso) in coincidenza con il semestre di presidenza italiana, che di certo non poteva guidare con la patente di pirata del mare. Oramai l’Europa, nonostante i recenti sforzi per tutelare quel che resta della risorsa ittica, ha sostenuto con regolamenti ad hoc lo sfruttamento indiscriminato della risorse. Dopo avere svuotato i nostri mari, le flotte europee stanno impoverendo quelli altrui.

Siamo spesso convinti di mangiare pesce del Mediterraneo quando il 70 per cento è di importazione. Basti pensare agli accordi che consentono di acquistare pescespada dal Marocco. Lontano dagli occhi e dai regolamenti. Oceana ha documentato un mese fa la presenza di numerose spadare sui pescherecci di Tangeri, in Marocco, Paese che esporta soprattutto in Italia. La delocalizzazione dell’illegalità benedetta da Bruxelles. A questo si deve aggiungere il dato biologico che il pescespada è un animale che da decenni sta soffrendo a causa di una pesca indiscriminata. A rigor di logica non andrebbe consumato, così come non andrebbero consumate molte altre specie che arrivano sulle tavole e nei sacchetti congelati a tutela dei grandi interessi.

Il consumatore è l’unico arbitro che oggi ha lo strumento del boicottaggio per decidere se preservare l’ambiente oppure prediligere i propri appetiti, assecondando anche quelli di chi, in trent’anni di pesca industriale, ha ridotto gli stock ittici del 90 per cento. Con la complicità dei politici di tutto il mondo. Il pesce comincia a puzzare, sempre, dalla testa.


fonte: http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/pescespada-mattanza-senza-fine-continua-pesca-le-reti-proibite/a22f5a9a-0f1c-11e4-a021-a738f627e91c.shtml
Title: I tonni scortano la Costa Concordia
Post by: ^MANUSPIN^ on July 26, 2014, 00:41:17
MERAVIGLIOSE CREATURE!

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i62/ibl20l.jpg)

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i59/11blz4p.jpg)

(https://www.calabriapescaonline.it/images/i59/nbapts.jpg)

La Concordia è a metà dell' ultimo viaggio che la porterà a Genova: dalla partenza dal Giglio il convoglio ha infatti percorso 92 miglia.
 Attualmente la Concordia si trova 12 miglian a nordovest di Capraia e ha viaggiato tutta la notte a una media di 2,5 nodi, raggiungendo, in alcuni punti, anche i 3 nodi.
Da qui, fino a Genova, la Concordia navigherà in mare aperto.
Il sindaco del Giglio parla di un nuovo inizio per l'isola e punta a rilancio economico e turistico dopo il naufragio.


Fonte: Ansa
FOTO DI ALESSANDRO DI MEO
http://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2014/07/25/la-concordia-in-compagnia-dei-tonni_e69afc06-e962-4d81-bf43-4c2c622b3922.html
Title: Re: NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: tiburon88 on July 26, 2014, 13:10:26
Bellissimi questi scatti!!  ;D
Title: Maxi totano da 2 metri e 11 chili arenato sulla spiaggia a Ricadi
Post by: ^VITTORIO^ on September 25, 2014, 19:07:58
RICADI (VV) 22 sett .Strana battuta di pesca nel Vibonese per un ragazzo di Pernocari, frazione di Rombiolo, Emanuele Maiorano, che nei giorni scorsi nelle acque antistanti la spiaggia di Santa Maria di Ricadi, ha trovato arenato sulla spiaggia un totano gigante di poco più di due metri e di 11 kg di peso. Tutto ciò è successo tra gli sguardi increduli dei pochi bagnanti considerate le prime ore del mattino.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilquotidianodellacalabria.it%2Fresizer%2F280%2F-1%2Ftrue%2FUpkPfA5XLjjlGwH81eKO0kbFQjCMbmZ3fWyWNKnkdLU%3D--.jpg&hash=fcaead5a3fb61b1387b18f2dca8218b0)

Riappare lo squalo sulla costa vibonese. Esemplare di 2 metri arrivato fino a riva

NICOTERA 23 sett. Uno squalo, probabilmente una verdesca o squalo azzurro, di circa un metro e mezzo è stato notato questa mattina nelle acque antistanti la costa di Nicotera.

Non è la prima volta che il mare nicoterese si fa notare per l'avvistamento di piccoli squali, alcuni giorni fa infatti, una pinna avvistata da alcuni bagnanti aveva fatto scattare l'allarme, suscitando non poca paura tra coloro che erano presenti nei pressi della spiaggia. 

Per quanto riguarda l'avvistamento odierno, l'esemplare è riuscito ad arrivare fino alla riva prima di riprendere il largo. La presenza dell’animale è stata notata da alcuni bagnanti, che sono immediatamente usciti dall’acqua ed hanno avvertito le forze dell’ordine e la Capitaneria di porto.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilquotidianodellacalabria.it%2Fresizer.jsp%3Fimg%3DUpkPfA5XLjgxn96fU0t2wH1Ir07Quhilb5k75FLyqB0%253D%26amp%3Bw%3D680%26amp%3Bh%3D550%26amp%3Bmaximize%3Dfalse&hash=e12a9c906f2985b4df0581365607b3ad)

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FONTE e FOTO: ilquotidianodellacalabria.it
Title: Al Jazeera lancia il suo primo newsgame sulla pesca illegale in Sierra Leone
Post by: ^VITTORIO^ on September 27, 2014, 12:45:12
Al Jazeera ha lanciato qualche giorno fa il suo primo newsgame, un progetto web interattivo in cui l’utente assume il ruolo del giornalista per indagare sul business della pesca illegale in Sierra Leone.

Sviluppato dall’agenzia di comunicazione multimediale italiana Altera Studio, il progetto punta l’attenzione sia sui crimini ambientali che sulla pratica del giornalismo investigativo, soprattutto per sensibilizzare il pubblico più giovane. “Guardando le statistiche, soprattutto tra i ragazzi, c’è una grande voglia di far parte del mondo dei media e non solo come lettori passivi”, spiega la giornalista di Al Jazeera Juliana Ruhfus.

Il gioco è basato su un documentario originale in due parti, Pirate Fishing, che Ruhfus ha prodotto nel 2012 per la rubrica People & Power di Al Jazeera. I giocatori raccolgono informazioni e le prove guardando i video clip del documentario, alcuni dei quali sono necessari per portare avanti la narrazione, mentre altri sono facoltativi. L’obiettivo, spiega Ruhfus, è “mantenere il controllo sulla narrazione ma allo stesso tempo lasciare che le persone siano libere di scegliere”, in modo che l’aspetto partecipativo tenga alto il coinvolgimento degli utenti.

www.youtube.com/v/oKQ0rf06Jw4?

FONTE: primaonline.it
Title: Da Google un servizio contro la pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on November 26, 2014, 00:25:19
Su The Global Fishing Watch è possibile segnalare i pescatori di frodo, per contribuire ad arginare un fenomeno che danneggia l’economia e impoverisce l’ambiente.

Google scende in campo contro la pesca illegale. E lo fa lanciando uno strumento (The Global Fishing Watch) gratuito attraverso il quale chiunque abbia una connessione a Internet può segnalare e individuare pescatori di frodo, una economia sommersa che ogni anno fa perdere 23 miliardi di dollari. I pescherecci illegali che impiegano reti grandi quanto un campo da calcio pescano 26 milioni di tonnellate, secondo le stime di diversi scienziati. E fanno crollare gli introiti del settore di diversi Paesi, spesso troppo poveri per combattere contro questa pratica. Ma adesso Google sta lavorando con diversi gruppi per la difesa dell’ambiente per sviluppare un sito in cui le persone possono segnalare (e a tracciare i movimenti) in modo semplice e in tempo reale i pescherecci illegali. In questo modo le imbarcazioni sospette potranno essere segnalate alle autorità che si occupano di combattere il fenomeno.

FONTE: lastampa.it


Corigliano Calabro (CS): otto denunce e 300 kg di pesce sequestrato


Prosegue la cooperazione operativa tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza per la repressione delle forme di illegalità presenti sul territorio dell’alto jonio cosentino.
Durante un’attività di polizia congiunta all’interno del mercato ittico nel porto di Corigliano Calabro, finalizzata a reprimere le forme illegali di vendita e commercializzazione di prodotti ittici, sono stati impiegati oltre 20 militari della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza che, durante tutta la notte, hanno proceduto a controllare gli operatori commerciali presenti, con il supporto tecnico del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.
Durante i controlli sono emerse diverse irregolarità, alcune in violazione di norme penali ed altre di tipo amministrativo, per cui 8 persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Castrovillari ed una è stata multata per 1500 Euro.
In particolare:
- alcuni operatori, in violazione del Regolamento comunitario 1967/2006, sono stati sorpresi a commercializzare oltre 30 chili di pesce sotto misura tra cui triglie e naselli, anche provenienti da grossisti fuori regione;
- in alcuni box è stata riscontrata la presenza di prodotti ittici tra cui totani argentini e ali di razza dell’Atlantico, ricongelati e poi nuovamente in fase di scongelamento a temperatura ambiente e pertanto deteriorabili e non commestibili;
- in una cella frigo sono stati rinvenuti gamberi di provenienza sconosciuta già scongelati in precedenza e poi ricongelati;
- da alcune celle frigo proveniva un forte odore sgradevole dovuto ad oltre 200 chili di pesce in cattivo stato di conservazione e non idonei al consumo umano;
- un commerciante è stato multato per 1500 per omessa indicazione della provenienza del pesce posto in vendita, in violazione del Regolamento comunitario 178/2002.
Tutto il pesce in questione, 300 chilogrammi, è stato sottoposto a sequestro penale per violazione della normativa in materia di pesca ed in particolare del Decreto Legislativo n. 4 del 2012 e della normativa sanitaria sulla commercializzazione dei prodotti ittici; I veterinari dell’ASP hanno giudicato commestibile ed idoneo al consumo umano solo 30 chili dei complessivi 300 di pesce sequestrato che così, su autorizzazione del Magistrato di turno presso la Procura di Castrovillari, è stato donato in beneficenza alla mensa della locale caritas diocesana. Il restante prodotto, non commestibile, è stato avviato a distruzione con ditta autorizzata e a spese dei responsabili del reato.
I controlli alla filiera della pesca proseguiranno con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite quali la vendita del novellame, da tempo vietata dalla normativa nazionale e comunitaria, ovvero immettono in commercio e vendono alle famiglie prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale.
L’immissione sul mercato di prodotti ittici vietati, spesso “in nero”, viola le regole della concorrenza a discapito degli operatori onesti.

FONTE: strill.it
Title: Delfino spiaggiato a Torregrande, forse morte naturale
Post by: ^VITTORIO^ on December 02, 2014, 08:36:59
(ANSA) - ORISTANO, 1 DIC - Resterà probabilmente un mistero la causa della morte del grosso delfino portato dalle mareggiate sulla spiaggia di Torregrande (Oristano). Dopo la segnalazione al Corpo Forestale della Regione sul posto è intervenuto il personale dell'Area Marina Protetta Sinis Mal di Ventre e del Cnr di Torregrande per i rilievi morfometrici. La carcassa appartiene a un esemplare di tursiope lungo circa tre metri morto da vari giorni. Sul corpo non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza. La sua morte potrebbe essere dovuta quindi a cause naturali ma non si può escludere con certezza che possa essere stata provocata da una collisione con una imbarcazione.
    Le ferite sul fianco destro, hanno spiegato gli esperti dell'Area marina, sono compatibili, così come la mancanza del bulbo oculare, anche con l'azione di uccelli predatori. Per scoprire le cause della morte sarebbe necessaria una autopsia, che però non sarà fatta. Considerate le notevoli dimensioni dell'animale risulterebbe infatti troppo costosa. E costosa sarà sicuramente anche l'operazione di rimozione e di smaltimento della carcassa alla quale, come previsto dalle norme, dovrà provvedere il Comune di Oristano. (ANSA).
Title: Ionio cosentino, controlli sulla filiera della pesca: sequestri e multe
Post by: ^VITTORIO^ on December 10, 2014, 09:26:17
Pesce al di sotto delle taglie minime e prodotto avariato

Corigliano martedì 09 dicembre 2014

Continua l’attività di prevenzione, da parte della Capitaneria di porto , dei danni causati all’ecosistema marino dalle forme di pesca illegali, a tutela della salute dei consumatori e per la salvaguardia della categorie professionali che dalla pesca derivano il loro sostentamento, messa in campo dal Capo del Compartimento marittimo Capitano di Fregata (CP) Francesco Perrotti.

Nei giorni scorsi, i militari della Guardia Costiera di Corigliano Calabro, hanno passato al setaccio i punti di sbarco nei porti di Corigliano e Cariati, i ristoranti e le pescherie ma le strade di maggiore comunicazione e più frequentate dai venditori ambulanti dello jonio cosentino ed hanno sequestrato, in diverse operazioni, oltre 70 chili di prodotti ittici fra cui pesce spada, alici, totani, gamberetti, sarde, sgombri. Una parte del pesce posto in vendita era al di sotto delle taglie minime previste dalla vigente normativa comunitaria e nazionale ed altro era commercializzato e detenuto in cattivo stato di conservazione e quindi pericoloso per chi lo avesse acquistato.

In particolare, oltre 10 uomini sono stati impegnati nella zona di Schiavonea ed in viale Salerno, dove nella rete dei militari sono finite 2 persone segnalate alla Procura della Repubblica di Castrovillari per aver commercializzato pesce sottomisura ed in cattivo stato di conservazione agli ignari acquirenti che si recano per le vie della frazione marinara.

In un’operazione condotta poi in tandem mare – terra con unità navali della Guardia Costiera, un pescatore è stato sorpreso tra Mirto e Rossano con a bordo della sua imbarcazione 6 piccoli di pesce spada tutti al di sotto della taglia minima, per un peso complessivo di 14 chili; anche per lui sono scattati la segnalazione alla Procura ed il sequestro.

A seguito di controlli di polizia sulle strade SS. 106 e SS. 534 sono stati poi elevati 2 verbali amministrativi per oltre 3000 Euro a carico di due conducenti di furgoni che trasportavano prodotti ittici senza le necessarie informazioni per i consumatori relative alla tracciabilità della filiera della pesca. Nel porto di Cariati, a seguito dei controlli all’arrivo dei pescherecci, è stato multato per oltre 300 Euro il Comandante di un motopesca che aveva a bordo un marittimo irregolare ovvero non iscritto nel ruolino di equipaggio. I veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta dei militari della Guardia costiera, hanno dichiarato la non idoneità per il consumo umano del prodotto ittico sequestrato che, quindi, è stato avviato a distruzione.

fonte: Il Cirotano
Title: Cattura pesce spada e pubblica video su facebook, denunciato per pesca illegale
Post by: ^VITTORIO^ on January 10, 2015, 15:39:41
Un giovane catanese di 21 anni si era vantato dell'impresa sui social ma è stato denunciato dalle autorità marittime.

Un ragazzo siciliano di 21 anni era riuscito a catturare diversi esemplari di pesce spada così aveva pensato di girare un video dell’impresa pubblicandolo poi su facebook e vantandosene sui social network. Il video ha ottenuto migliaia di visualizzazioni, ma ha attirato anche l’attenzione delle autorità che ora hanno denunciato il giovane con l’accusa di istigazione a delinquere e apologia del reato di uccisione di animali. Come accertato dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto, nel Catanese, in coordinamento con la Direzione Marittima di Catania, infatti, la pesca del 21enne era completamente illegale perché realizzata con il palangaro, metodo vietato da anni. Le indagini iniziate nel mese di novembre, a seguito della pubblicazione del filmato, inoltre hanno constatato che molti dei pesci erano al di sotto della taglia minima consentita. La legge infatti non vieta in assoluto la pesca di pesce spada ma non può essere esercitata con i palangari e deve rispettare la disciplina delle taglie minime, che permette ai pesci di raggiungere l’età riproduttiva prima della cattura. Infine la quantità massima pescabile dai pescatori non professionisti è di un solo esemplare al giorno.

FONTE: fanpage.it


Tartaruga marina trovata morta a Tropea, l’ottava in due anni

VIBO VALENTIA. Una giovane tartaruga della specie protetta Caretta-caretta, di circa 3 anni, è stata rinvenuta priva di vita sul litorale di Tropea, in provincia di Vibo Valentia, e precisamente sulla spiaggia di località Marina di Rocca Nettuno, in prossimità dell’arenile denominato Passo Cavaliere. Sul posto, oltre agli uomini della Capitaneria di porto di Vibo Marina, anche l’unità operativa veterinaria dell’Asp di Vibo Valentia che ha ordinato per ragioni di tutela della salute pubblica l’immediata distruzione della carcassa. Il sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, ha quindi disposto con apposita ordinanza l’interramento dell’animale in un terreno di proprietà comunale ad una profondità di almeno 80 centimetri con spargimento preventivo nella buca di calce viva. Quello odierno è l’ottavo rinvenimento lungo la costa vibonese, in appena due anni, di una tartaruga morta, spesso a causa della pesca illegale. Nell’aprile dello scorso anno nella stessa spiaggia era stata trovata un’altra tartaruga priva di vita e precedentemente anche un delfino.

FONTE: giornaledicalabria.it
Title: AVVISO AI CONSUMATORI
Post by: ^VITTORIO^ on January 11, 2015, 11:51:22
Sale fino Italkali richiamato da Coop: troppo piombo nel cartoncino della confezione. Ritirati 2 lotti. Rischio limitato

La catena di supermercati Coop ha ritirato dagli scaffali le confezioni di sale fino Italkali da 1 kg e ha invitato i consumatori a non consumare il prodotto, a causa della non conformità dell’imballaggio. Secondo le nostre fonti l’Arpa del Lazio ha riscontrato nel cartone utilizzato per la confezione un eccesso di piombo e questo ha determinato il ritiro del prodotto.

I due lotti oggetto del ritiro e dell’avviso ai consumatori sono stati distribuiti nei supermercati Coop situati in: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata.

Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità dei materiali a contatto con gli alimenti e non del sale. Il  problema dell’imballaggio non comporta effetti immediati sulla salute e per certi versi è simile alla questione  dei cartoni per pizza da asporto realizzati con cellulosa non vergine.
I riferimenti sono

Sale fino di Sicilia più Iodio Italkali confezione da 1 kg

lotti interessati
RL 21064328    
RL 21064344  


(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilfattoalimentare.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2015%2F01%2FSchermata-2015-01-09-alle-12.21.01.png&hash=13c2256579ba85b6deb224faa9c567c9)

di Sara Rossi per ilfattoalimentare.it
Title: Protezione Civile e Marina Militare insieme contro l’inquinamento del mare
Post by: ^VITTORIO^ on January 12, 2015, 14:44:34
Marina Militare e Dipartimento della Protezione Civile insieme nella tutela dell’ambiente, si impegnano a studiare e sviluppare un dispositivo per le bonifiche delle acque marine da rifiuti solidi e liquidi: è quanto stabilisce l’accordo firmato da Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, e Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.

S.a.u.r.o – Sea Antipollution Unit for Rapid Off-shore drainage, questo il nome del dispositivo – è stato brevettato dal Dipartimento della Protezione Civile, spiega una nota della Marina militare, ed è stato ideato per contribuire a rendere più semplici le operazioni di recupero di inquinanti e rifiuti dispersi in mare, essendo in grado di separare e recuperare sia rifiuti solidi (plastiche) sia liquidi (oli), anche contemporaneamente.

Marina Militare e Dipartimento della Protezione civile hanno già testato il sistema a dicembre presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma, utilizzando un modello realizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze in scala 1:50 e montato su un modello di nave rimorchiatore della stessa scala, solitamente usato in assistenza alle piattaforme petrolifere.

Il sistema, appare piuttosto semplice dal punto di vista tecnologico e realizzabile con costi contenuti, sia molto versatile, tanto da poter essere utilizzato da diversi modelli di nave, e in grado di recuperare materiali di varie dimensioni, da particelle sub-millimetriche fino a oggetti misurabili in metri, non solo in superficie ma anche ad alcuni metri di profondità. Può essere utilizzato in condizioni meteomarine avverse e a velocità superiori a quelle dei normali skimmer.

Il Dipartimento della Protezione Civile e la Marina Militare, con l’accordo firmato, si pongono l’obiettivo di individuare le possibili applicazioni per trovare la soluzione più efficace a risolvere il problema dell’inquinamento marino, che ogni giorno mostra le sue negative conseguenze non solo sulla flora e la fauna marina, ma anche, conseguentemente, sulla popolazione.

FONTE: meteoweb.eu
Title: Livorno: ritrovata carcassa di balenottera al largo del porto
Post by: ^VITTORIO^ on January 13, 2015, 16:52:08
“C’è una balena in probabile difficoltà perché non si muove”: questa la segnalazione pervenuta stamattina, alle 08.00 circa, sul numero blu di emergenza 1530 della capitaneria di porto di Livorno, da parte di un pescatore professionale della marineria livornese, in attività di pesca in una zona di mare distante mezzo miglio dalla diga della Vegliaia del porto labronico. Immediatamente, dalla sala operativa è stata disposta l’uscita per l’invio in zona della motovedetta Cp 609. Una volta sul posto, verificato che il cetaceo, un esemplare di circa 15 metri, era privo di vita, il personale della Guardia Costiera ha provveduto ad effettuare dei rilievi fotografici, che sono stati inviati agli esperti scientifici dell’Arpat per un primo esame.

I tecnici dell’agenzia regionale hanno comunicato che si tratta di una giovane balenottera comune di sesso maschile, riservandosi di verificare sul posto ulteriori elementi. E’ stata pertanto messa a loro disposizione un’altra motovedetta, la Cp 2089. Dal sopralluogo è emerso che l’esemplare è deceduto da circa 7/10 giorni ed è stata riscontrata l’assenza di lesioni riconducibili all’impatto con un’unità navale. Attualmente, la balenottera si trova alla deriva e le condizioni meteo marine stanno provocando uno spostamento a nord, verso il litorale tra Tirrenia e Marina di Pisa. La Capitaneria di Porto, per motivi di sicurezza della navigazione, ha emanato un avviso ai naviganti ed ha attivato contatti con il Consorzio Lamma della Regione per effettuare una previsione sulla zona di un eventuale spiaggiamento.

FONTE: meteoweb.eu

Terremoti in Grecia: scossa magnitudo 4.7 al largo del Peloponneso

Una scossa di terremoto di intensita’ pari a 4,7 gradi sulla scala Richter e’ stata registrata alle 13:19 locali (le 12:19 in Italia) nel tratto di mare antistante la regione di Laconia, nel Sud del Peloponneso. Secondo i sismografi dell’Istituto di Geodinamica dell’Universita’ di Atene, l’epicentro del sisma e’ stato localizzato a 42 km dalla citta’ di Gytheion e l’ipocentro a 27 chilometri di profondita’. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

FONTE: meteoweb.eu
Title: WWF: 40.000 tartarughe marine uccise ogni anno da pesca e degrado
Post by: ^VITTORIO^ on January 14, 2015, 13:58:50
Le tecniche di pesca diventano via via più invasive e distruttive man mano che il pescato “utile” diminuisce in quantità: ecco che parliamo di pesca a strascico, di rigetti e dell’utilizzo di tecniche ancor più micidiali come veleni e esplosivi. Queste tecniche, universalmente riconosciute come devastanti, sono considerate fuorilegge e vengono già punite, ma controllare tutto non sempre è possibile, soprattutto quando si parla di navi-industria che, tra l’altro, hanno precise “consegne commerciali” in stock ittici da consegnare.

Le tecniche di pesca illegale mettono a rischio la vita di specie in via d’estinzione e, nel Mediterraneo, in particolare di tartarughe marine e delfini, tutelati dal WWF. La pesca a strascico è un tipo di pesca che viene fatta con reti a cui vengono agganciati pesi imponenti che trasportano le reti stesse verso il fondo dell’oceano. Alle reti sono attaccate anche delle ruote, così mentre la nave si muove, le reti rastrellano tutto ciò che incontrano sul loro cammino; se consideriamo che alcune di esse hanno una “bocca” grande quanto un campo da rugby e che il peso schiaccia il fondo marino distruggendo gli habitat di molte specie – e anche formazioni uniche come i coralli e simili – possiamo già avere un’idea dell’impatto che queste mostruosità hanno sull’ambiente marino. Una volta tirate in secco le reti, ciò che non serve viene spesso ributtato in mare, magari già morto: ecco il fenomeno dei rigetti, di cui sono spesso vittime gli animali in via di estinzione (che in alcuni casi costituiscono anche l’80-90% del pescato).

Un recente rapporto del WWF ha sottolineato come, di media, il rigetto si attesti su ben il 40% del pescato, con uno spreco, un impoverimento dei mari e un danno all’ambiente enormi e incalcolabili, considerando anche che in tutto il globo ogni anno le navi industriali producono milioni di tonnellate di rigetti. Anche i veleni e gli esplosivi sono causa della morte di numerose specie marine in via di estinzione, non essendo selettivi, e aggravano il problema della pesca intensiva tanto quanto la “pesca fantasma”, cioè le reti abbandonate in mare in cui si impigliano tantissimi animali che muoiono per asfissia.

Ogni anno, ben 40.000 tartarughe marine e migliaia di delfini muoiono a causa delle reti da pesca e del degrado delle coste, che influisce sulla capacità di nidificazione delle tartarughe. Per salvaguardare queste due meravigliose specie in via d’estinzione, però, possiamo fare qualcosa: il programma adozioni WWF offre di prendersi cura di un cucciolo di una specie animale in via di estinzione; fra le 17 specie proposte figurano anche le tartarughe marine e i delfini. Grazie all’adozione sarà possibile sostenere i Centri di Recupero WWF che accolgono e curano delfini e tartarughe feriti, e ricevere, in base alla scelta fra le tre possibilità di adozione, anche un peluche dell’animale che si è deciso di salvare.

FONTE: greenews.info
Title: Ischia, uno squalo "capopiatto" si spiaggia a Sant'Angelo
Post by: ^VITTORIO^ on January 15, 2015, 19:52:31
Un esemplare di squalo capopiatto (Hexanchus griseus il nome scientifico) si è spiaggiato a Sant'Angelo d'Ischia. Curiosità tra i pescatori e gli abitanti della frazione del comune di Serrara Fontana. L'animale, lungo oltre due metri, potrebbe essere rimasto vittima di una coffa di profondità: presentava infatti un amo tra le fauci. Non è da escludere che siano stati gli stessi pescatori a liberarlo, dopo aver constatato che si trattava di uno squalo, peraltro di grosse dimensioni. Diffusi in tutto il mondo, gli squali capopiatto - non rari sui versanti tirrenici - non sono ritenuti pericolosi per l'uomo. La carcassa, in stato di decomposizione, è stata rimossa e trasferita, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Ischia, alla stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, dove un esame autoptico accerterà le cause del decesso. Qualche ora prima, peraltro, la carcassa di una tartaruga marina, una "caretta caretta", era stata ritrovata sulla spiaggia di San Pietro, a Ischia.

FONTE: repubblica.it
Title: Re:NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO
Post by: ^VITTORIO^ on July 12, 2019, 22:05:10
Eolie, sequestrata Spadara grazie a Sea Shepherd

(ANSA) - PALERMO, 11 LUG - L'equipaggio della nave Sam Simon di Sea Shepherd ha contribuito alla liberazione di una verdesca lunga 3 metri da una spadara illegale al largo dell'isola di Alicudi, nell'arcipelago delle Eolie. Dopo un'ispezione iniziale con delle piccole imbarcazioni, l'equipaggio si è coordinato con la Guardia Costiera italiana per far salire a bordo della nave dell'Autorità Marittima di Catania gli ispettori nazionali della pesca. Una volta verificato che la rete lunga 5 chilometri fosse una spadara, l'equipaggio ha proceduto alla confisca.
    Intrappolati tra le maglie della rete mortale sono stati trovati 40 pesci, compresi due squali di cui uno vivo e quindi rilasciato in mare. L'intervento è avvenuto nell'ambito dell'operazione Siso, una campagna finalizzata a fermare la pesca illegale, con particolare attenzione all'uso di attrezzature illegali come le spadare nelle isole Eolie del Mar Mediterraneo, patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
    A questa si aggiunge l'operazione dei giorni scorsi che con il Centro Controllo Nazionale Pesca (CCNP) del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie e la guardia Costiera di Salina, ha individuato una "spadara" in cui sono rimasti intrappolati 5 pesci spada (morti da giorni nelle sue maglie) e uno squalo, di oltre 2 mt di lunghezza. Questa rete, nonostante la messa al bando in tutto il mondo nel 2003, viene ancora usata illegalmente nelle acque italiane. Negli anni passati, le spadare hanno ucciso un numero smisurato di Capodogli, Tartarughe, Tonni, Pesci Spada, Squali e Mammiferi Marini.